Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 5 - SEGNALI DIGITALI E A IMPULSI IN BANDA BASE Prof. Mario Barbera [parte 4] 1 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Interferenza intersimbolica (ISI) La banda di un impulso rettangolare è infinita Se il sistema di trasmissione non filtra opportunamente Ogni impulso tenderà ad invadere intervalli adiacenti La durata di ogni impulso tende ad aumentare Interferenza intersimbolica (ISI) Problema: Come limitare la banda occupata per non introdurre ISI? Ricordiamo che limitando la banda, gli impulsi verranno smussati 2 1 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Effetto dell’ISI sul segnale ricevuto in un sistema di comunicazione binaria 3 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Sistema di trasmissione in banda base Consideriamo un segnale multilivello in ingresso al sistema di trasmissione win (t ) = ∑ an h(t − nTs ) n win (t ) = ∑ an h(t ) * δ (t − nTs ) = n = ∑ anδ (t − nTs ) * h(t ) n dove h(t) è l’impulso elementare formattatore Es.:Impulso rettangolare di durata Ts h(t ) = Π (t Ts ) H ( f ) = Ts sinc(Ts f ) Simbolo di informazione: an ∈ {a1 , K , a L } Velocità di simbolo: D = 1 Ts 4 2 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Sistema di trasmissione in banda base win (t ) = ∑ anδ (t − nTs ) * h(t ) n wout (t ) = win (t ) * [hT (t ) * hC (t ) * hR (t )] = = ∑ a nδ (t − nTs ) * h(t ) * [hT (t ) * hC (t ) * hR (t )] = n wout (t ) = ∑ a nδ (t − nTs ) * he (t ) n = ∑ a nδ (t − nTs ) * he (t ) n wout (t ) = ∑ a n he (t − nTs ) dove: n he (t ) = h(t ) * hT (t ) * hC (t ) * hR (t ) 5 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Sistema di trasmissione in banda base wout (t ) = ∑ a nδ (t − nTs ) * he (t ) n wout (t ) = ∑ a n he (t − nTs ) n dove: he (t ) = h(t ) * hT (t ) * hC (t ) * hR (t ) Il sistema complessivo con in ingresso un treno di impulsi formattati con impulso formattatore h(t) EQUIVALE ad un sistema con risposta impulsiva he(t), e con in ingresso un treno di impulsi di Dirac di ampiezza pari ai simboli trasmessi 6 3 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Sistema di trasmissione in banda base ≡ wout (t ) = ∑ a n he (t − nTs ) n dove: ∑ a n δ (t − nTs ) He(f) n wout (t ) he (t ) = h(t ) * hT (t ) * hC (t ) * hR (t ) H e ( f ) = H ( f ) ⋅ HT ( f ) ⋅ HC ( f ) ⋅ H R ( f ) Abbiamo scoperto che, qualunque sia la forma dell’impulso elementare utilizzato: • l’uscita è un treno di impulsi (impulsi elementari di uscita) di ampiezza pari ai simboli trasmessi • ciascun impulso elementare di uscita ha la forma del segnale he(t) 7 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Annullamento dell’ISI L’ISI è dovuto all’allargamento degli impulsi nel tempo Tale allargamento non può essere evitato se il canale ha banda minore di quella del segnale IDEA: ESEMPIO: possiamo fare in modo che gli impulsi adiacenti siano nulli negli istanti di campionamento del segnale a destinazione A In sorgente: nTs τ A destinazione, dopo τ secondi (tempo di propagazione) t ISI=0 A t nTs 8 4 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Annullamento dell’ISI he (t + τ ) ISI=0 A t Decidiamo opportunamente He(f), tale che annulli l’ISI nTs Per ottenere l’ He(f) desiderato: APPROCCIO 1: possiamo scegliere opportunamente il filtro in ricezione in modo che la risposta globale He(f) annulli l’ISI HR( f ) = He( f ) H ( f ) ⋅ HT ( f ) ⋅ HC ( f ) In tal caso, il filtro in ricezione si chiama filtro equalizzatore Per adattarsi alla variabilità di HC(f) , il filtro equalizzatore può essere adattativo Criteri di Nyquist per il calcolo di He(f) che minimizza l’ISI Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Annullamento dell’ISI he (t + τ ) ISI=0 A Decidiamo opportunamente He(f), tale che annulli l’ISI 9 t nTs Per ottenere l’ He(f) desiderato: APPROCCIO 2: Se non possiamo agire su Hr(f) possiamo scegliere: He(f) in modo che sia contenuto per intero (e non venga alterato) nella parte lineare del sistema [HT(f) HC(f) HR(f)] lo spettro dell’impulso formattatore H (f) = He(f) H ( f ) ⋅ HT ( f ) ⋅ HC ( f ) ⋅ H R ( f ) = He ( f ) 10 5 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Primo criterio di Nyquist (ISI nulla) Per eliminare l’ISI bisogna utilizzare una risposta in frequenza equivalente, He(f), tale che la relativa risposta all’impulso soddisfi la condizione: A n = 0 he (nTs + τ ) = 0 n ≠ 0 dove: ISI nulla n : intero arbitrario τ : ritardo di campionamento del ricevitore Ts : intervallo di segnalazione A : costante non nulla rispetto agli istanti di campionamento del clock di trasmissione Se inviassimo all’ingresso del filtro di trasmissione all’istante t=0 un singolo impulso rettangolare di ampiezza a, l’impulso ricevuto sarebbe proprio ahe(t). Quest’ultimo avrebbe poi ampiezza aA all’istante t=τ, ma non causerebbe interferenza in quanto he (nTs + τ ) = 0 per n ≠ 0 11 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Primo criterio di Nyquist (ISI nulla) Scegliamo: he (t ) = sinc( f s t ) f s = 1 Ts TF τ =0 He ( f ) = 1 f Π fs fs Soddisfa il primo criterio di Nyquist ISI = 0 Non vi sarà ISI se la banda del sistema è almeno pari a: BΣ = f s 2 Questo è il filtraggio ottimo da utilizzare, dato che è ottenuto con un sistema a banda minima 1 BΣ : banda del sistema di trasmissione = banda del segnale 2 12 6 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Primo criterio di Nyquist (ISI nulla) Permette velocità di segnalazione pari a 2 volte la banda del sistema di trasmissione: D = 1 Ts = 2 BΣ impulsi/s Difficoltà di ordine pratico: dove BΣ : banda del sistema di trasmissione La risposta complessiva He(f) è costante sulla banda -BΣ<f<BΣ. Ciò è fisicamente irrealizzabile, perché la risposta impulsiva sarebbe causale e di durata infinita. In ogni caso i fianchi sarebbero troppo ripidi. La sincronizzazione tx-rx è molto difficile perché sarebbe necessario un circuito di campionamento in ricezione molto complesso, dato che si dovrebbe campionare il sinc(x) proprio negli istanti di nullo. Il diagramma a occhio è molto stretto, e una sincronizzazione non accurata provocherebbe forte ISI Soluzione: Ricerca di altre forme d’onda aventi la proprietà di essere nulle agli istanti di campionamento adiacenti, ma con code che decrescono più rapidamente di 1/x, per evitare il problema dell’ISI in caso di fluttuazioni dell’istante di campionamento 13 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Filtro di Nyquist a coseno rialzato Definizione: filtro che ha risposta in frequenza data da: f < f1 1 π f − f1 1 H e ( f ) = 1 + cos f1 < f < B 2 2 f ∆ 0 f >B f 0 : banda a - 6 dB r= f∆ f0 BΣ : banda assoluta del sistema f ∆ = BΣ − f 0 f1 = f 0 − f ∆ Fattore di decadimento oppure rolloff 0 ≤ r ≤1 Corrispondente risposta impulsiva cos(2πf ∆ t ) he (t ) = 2 f 0sinc(2 f 0 t ) ⋅ 2 1 − (4 f ∆ t ) Σ Σ 14 7 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Filtro di Nyquist a coseno rialzato banda minima: BΣ = f 0 r =0 risposta impulsiva di tipo sinc(x) 15 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Filtro di Nyquist a coseno rialzato: velocità di segnalazione Per ottenere assenza di ISI: Notiamo dalla figura di he(t) che: he (t ) = 0 ∀ t = n (2 f 0 ) , n ≠ 0 ∀r Il filtro a coseno rialzato he(t) soddisfa il primo criterio di Nyquist, con τ=0, purchè si scelga un intervallo di segnalazione Ts = 1 (2 f 0 ) D = 1 Ts = 2 f 0 simboli /s velocità di segnalazione Per avere assenza di ISI La banda a -6dB del filtro a coseno rialzato deve essere metà della velocità di segnalazione f ∆ = BΣ − f 0 f r= ∆ f0 Velocità di segnalazione ammissibile Banda occupata D= 2 BΣ 1+ r BΣ = 1+ r D 2 16 8 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Annullamento dell’ISI – approccio 2 he (t + τ ) ISI=0 A Decidiamo opportunamente He(f), tale che annulli l’ISI t nTs Per ottenere l’ He(f) desiderato: APPROCCIO 2: Se non possiamo agire su Hr(f) possiamo scegliere: He(f) in modo che sia contenuto per intero (e non venga alterato) nella parte lineare del sistema [HT(f) HC(f) HR(f)] lo spettro dell’impulso formattatore H (f) = He(f) H ( f ) ⋅ HT ( f ) ⋅ HC ( f ) ⋅ H R ( f ) = He ( f ) 17 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Annullamento dell’ISI – approccio 2 HT ( f ) ⋅ H C ( f ) ⋅ H R ( f ) − BC f BC H( f ) IMPULSO formattatore: Filtro a coseno rialzato si sceglie: −BΣ f1 f 0 BΣ f BΣ = BC R f0 = 2 He( f ) = H( f ) 18 9 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Filtro di Nyquist a coseno rialzato: realizzabilità del filtro D= 2 BΣ 1+ r 0 ≤ r ≤1 Nessun filtro 0 BC > D r= 2 BC −1 > 1 D D ≤ BC ≤ D 2 0 ≤ r ≤1 D 2 r<0 BC ≤ D 2 1+ r D 2 BΣ = r= 2 BΣ −1 D Qualunque filtro BC D qualunque filtro di Nyquist a coseno rialzato elimina l’ISI conviene scegliere r=1 per minimizzare la complessità del filtro è possibile trovare un r tale da annullare l’ISI non è possibile trovare un r tale da annullare l’ISI 19 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Progettazione del filtro di Nyquist con codifica multilivello Se vogliamo utilizzare meno banda, possiamo raggruppare i bit a gruppi di l (l) La banda minima diventa: BMIN = ( bin ) BMIN l (bin ) dove BMIN è la banda minima con segnalazione binaria R 2 segnalazione NRZ ( bin ) BMIN = segnalazione RZ e Manchester R Calcolo di l : l è il minimo intero tale che ( bin ) BMIN ≤ BC l B ( bin ) l = MIN BC 20 10 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Progettazione del filtro di Nyquist con codifica multilivello Una volta scelto l possiamo calcolare il coefficiente di roll-off massimo del filtro caratterizzato da: BΣ = BC r= BΣ = 2 BΣ −1 D 1+ r D 2 R l dove D = R (2l ) segnalazione NRZ (l) = f 0 = BMIN R l segnalazione RZ e Manchester Efficienza spettrale di un codice multilivello a impulso formattato a coseno rialzato: R R 2l R B = 1+ r = 1+ r R = 1+ r D Σ 2 2 l η r(l ) = R R R l = = = 2 BΣ 2 1 + r D (1 + r ) R 1 + r 2 l segnalazioni NRZ segnalazioni RZ e Manchester Ricordiamo la condizione: Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra η r(l ) ≤ η 21 MAX 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Riassumendo … Efficienza spettrale di alcuni codici di linea Impulso formattato a COSENO RIALZATO Banda assoluta Per il binario: f0 BΣ f0 = D 2 BΣ f0 = D 2 2 BΣ f0 = D 2 2 BΣ f0 = D 2 BΣ f0 = D D=R Per il multilivello: D = R l 1+ r D 2 2B r = Σ −1 D BΣ = Efficienza spettrale R/B [(bits/sec)/Hz] 2l R B = 1+ r η r(l ) = Σ R = l 2 BΣ 1 + r segnalazioni NRZ segnalazioni RZ e Manchester Per formattazione a sinc: r = 0 22 11 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Filtro di Nyquist a coseno rialzato: velocità di segnalazione: esempio 23 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Filtro di Nyquist a coseno rialzato: velocità di segnalazione: esempio (3-74) D= D 2B 1+ r 24 12 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Filtro di Nyquist a coseno rialzato: velocità di segnalazione: esempio In altre parole: Se noi utilizziamo un canale con banda Bs= 40 kHz, con risposta in frequenza opportunamente progettata (a forma di coseno rialzato), riusciamo a far passare un segnale con R=64 kbit/s senza introdurre ISI. 25 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Filtri di Nyquist Teorema: Un filtro si dice di Nyquist se la sua risposta in frequenza è: f + Y ( f ) se f < 2 f 0 Π H e ( f ) = 2 f0 0 altrimenti dove: Y(f) è una funzione reale pari intorno a f=0 Y (− f ) = Y ( f ) f < 2 f0 Y(f) è una funzione reale dispari intorno a f= f 0 Y (− f + f 0 ) = −Y ( f + f 0 ) f < f0 allora: non vi sarà interferenza intersimbolica all’uscita del sistema se la velocità di segnalazione è pari a: D = f s = 2 f0 26 13 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Filtri di Nyquist Numero infinito di filtri di Nyquist f + Y ( f ) se f < 2 f 0 Π H e ( f ) = 2 f0 0 altrimenti Esempio: f < f1 1 π f − f1 1 H e ( f ) = 1 + cos f1 < f < B 2 f∆ 2 f >B 0 27 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Secondo e terzo criterio di Nyquist per il controllo dell’ISI Secondo criterio di Nyquist: Tale tecnica permette: introducendo in modo controllato una quantità prefissata di ISI, il ricevitore può cancellarlo e recuperare i dati senza alcun errore di raddoppiare la velocità di bit, o alternativamente di dimezzare la banda occupata Terzo criterio di Nyquist: l’effetto dell’ISI è eliminato scegliendo la risposta impulsiva complessiva del sistema he(t) in maniera tale che: l’integrale dell’impulso su di un certo intervallo di segnalazione di durata Ts sia non nullo l’integrale dell’impulso esteso agli intervalli di segnalazione adiacenti sia nullo 28 14 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Diagramma a occhio Scopo del diagramma a occhio: In condizioni di buon funzionamento: VISUALIZZAZIONE A DESTINAZIONE con un oscilloscopio degli effetti di filtraggio di canale e/o di disturbi visualizzazione all’oscilloscopio in passate multiple comandate da impulsi di clock; l’ampiezza dell’asse dei tempi è leggermente maggiore di un intervallo di simbolo i vari spezzoni del segnale sono ben distanziati l’occhio è aperto In presenza di molta ISI o di rumore: i vari spezzoni del segnale si avvicinano l’occhio tende a chiudersi 29 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Diagramma a occhio Ampiezza verticale interna dell’occhio 30 15 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Diagramma a occhio 31 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Diagramma a occhio 32 16 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Diagramma a occhio In condizioni di buon funzionamento: i vari spezzoni del segnale sono ben distanziati l’occhio è aperto In presenza di molta ISI o di rumore: i vari spezzoni del segnale si avvicinano l’occhio tende a chiudersi Informazioni fornite dal diagramma a occhio: Ampiezza orizzontale all’interno dell’occhio, chiamata apertura orizzontale [l’ISI determina una chiusura dell’occhio] Apertura verticale dell’occhio [Il rumore determina chiusura verticale dell’occhio] MARGINE DI TEMPO: (Intervallo in cui si può campionare) Errore di sincronismo tollerabile in ricezione Margine di rumore del sistema 33 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Diagramma a occhio È presente ISI se l'occhio non è ben definito, ma viene attraversato da archi di curve Margine di tempo: apertura orizzontale dell’occhio Poichè al ricevitore non sarà mai possibile avere una sincronizzazione perfetta con il trasmettitore, il campionamento avverrà in istanti di tempo non coincidenti con quelli degli impulsi di Nyquist. Se tale sfasamento temporale è minore del margine di tempo, il campionamento non introdurrà errore; è quindi opportuno limitare questo sfasamento entro il limite imposto dal margine di tempo. Si può dimostrare che, quando il roll-off è nullo, l’occhio è più chiuso. È per questo che generalmente si utilizzano filtri con roll-off di valore intermedio, per non occupare una banda eccessiva, ma al tempo stesso non richiedere una sincronizzazione troppo accurata. 34 17 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Diagramma a occhio Margine di ampiezza: apertura verticale dell’occhio questo parametro indica quanto è robusto il sistema rispetto ad un canale rumoroso Infatti, in presenza di rumore le curve che compongono il diagramma ad occhio non passeranno perfettamente per i valori di tensione trasmessi, ma per valori a questi tanto meno prossimi quanto maggiore è la potenza di rumore. Questo fa sì che il margine di ampiezza diminuisce e l’occhio si chiude verticalmente. Quando la potenza di rumore è tale che l’occhio è completamente chiuso, non sarà più possibile recuperare l’informazione trasmessa 35 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Diagramma a occhio Esempio: rumore bianco e membro di un processo gaussiano stazionario ergodico con valore atteso nullo e varianza 0.2 36 18 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 5 - Segnali digitali e a impulsi in banda base [parte 4] Diagramma a occhio Esempio: rumore bianco e membro di un processo gaussiano stazionario ergodico con valore atteso nullo e varianza 0.5 37 19