Storia
Visita
Il tesoro
Informazioni
L
Storia
Visita
Il tesoro
Informazioni
Storia
L
L
Visita
Il tesoro
Informazioni
italiano
1
3
2
5 4
Il tesoro
La costituzione del tesoro comincia quando
un Canonico della cattedrale, Wallon de Sarton,
di ritorno dalla Quarta Crociata nel 1206, porta
la preziosa reliquia di San Giovanni Battista.
Un tesoro ricostituito
Del tesoro messo insieme nel corso del
Medioevo, rimangono solo cinque piccoli
reliquiari dopo i saccheggi della Rivoluzione.
Tuttavia gli antichi repertori hanno consentito
di conoscere quali fossero gli oggetti scomparsi e,
a partire dal XIX, è stato ricostituito poco
alla volta.
Il pastorale (1), del XIX secolo, è il simbolo del
potere del Vescovo.
La cappella (2), realizzata tra il 1873 e il 1879,
ospita i principali oggetti per la celebrazione
della messa.
La teca* (3), del 1236, decorata in smalto
champlevé* conserva le reliquie di San Firmino
dal 1851. Nel 1858 giungono ad arricchire il
tesoro tre reliquiari provenienti dall’Abbazia
del Paraclet.
La Croce (4) costituisce il capolavoro più
importante del tesoro: in quest’opera sono infatti
riunite tutte le tecniche dell’arte orafa medievale.
Il gruppo scultoreo della Vergine con bambino
del XVI secolo (5) proviene dalla cattedrale.
*Spiegazioni sul retro del documento.
Armatura: reticolo in pietra che sostiene
l’interno di una finestra o di un rosone.
Champlevé: tecnica di pittura a smalto che
consiste nello scavare alveoli nel rame dove
sarà applicato lo smalto prima della cottura.
Fiammeggiante: termine che indica i motivi a
forma di fiamma tipici dell’arte gotica francese
della fine del Medioevo.
Ghimberga: pignone ornamentale che sormonta
un’apertura.
Hortillonnage: giardini familiari delimitati da
piccoli canali, tipici della regione di Amiens.
Labirinto: lunga linea nera nel pavimento (nella
Cattedrale di Amiens 234 metri), inscritta in
un ottagono, simbolo della complessità del
cammino dell’uomo verso la salvezza.
Neogotico: stile architettonico che si ispira
al gotico, in uso alla fine del XIX secolo.
Teca: custodia contenente le reliquie di un santo,
del Cristo o della Vergine.
Informazioni pratiche
Durata media della visita: 40 minuti.
Visita guidata in francese.
Bookshop
La guida del monumento è disponibile nella collana “Cathédrales
de France” (Cattedrali di Francia), in vendita presso il bookshop.
Centre des monuments nationaux
Cathédrale d’Amiens
30 place Notre-Dame
80000 Amiens
tél. 03 22 80 03 41
www.monuments-nationaux.fr
crédit photo É. Revault © Centre des monuments nationaux, Paris. illustration Tout pour plaire. conception Plein Sens, Anders. réalisation Marie-Hélène Forestier. traduction InPuzzle. impression Stipa, février 2013.
Glossario
N
Torri campanarie
di Notre-Dame
di Amiens
La più vasta delle cattedrali francesi
Un’edificazione rapida e ricca
Dettaglio
del dipinto
della Vergine
con la palma,
opera del
Maestro
dei Puys
di Amiens
del 1520 circa.
La prima pietra della cattedrale viene posata nel
1220 dal vescovo Evrard de Fouilloy. La chiesa
è stata preceduta da tre edifici: il primo distrutto
dai Normanni nel IX secolo,
i due successivi incendiati
nel 1137 e 1218. La nuova
cattedrale, che custodisce
il cranio o “capo” di San
Giovanni Battista ottenuto
nel 1206, è destinata ad accogliere moltissimi
pellegrini. La struttura portante viene ultimata
nel 1288, grazie a notevoli mezzi finanziari. Il
nome degli architetti appare al centro del
labirinto* : Robert de Luzarches, Thomas e
Renaud de Cormont. Le dimensioni dell’edificio
sono impressionanti: 42,30 metri di altezza della
navata centrale e 145 metri di lunghezza.
Immensa e armoniosa
L’omogeneità architettonica dell’edificio e
l’ampiezza del suo complesso scultoreo rendono
Notre-Dame d’Amiens uno dei massimi esempi
artistici dell’epoca di San Luigi. Con la sua
struttura muraria in cui i vuoti prevalgono sui
pieni, la cattedrale illustra il passaggio dal gotico
classico al gotico radiante. Risparmiata dalla
Rivoluzione e dalle due guerre mondiali, dal 1981
fa parte del patrimonio mondiale dell’Unesco.
*Spiegazioni sul retro del documento.
Storia
Visita
L
Il tesoro
Informazioni
Il piano del rosone
N
10
1 La galleria del rosone sormonta quella con
le statue dei re. Decorato ai lati da gargouille e
chimere, il piano del rosone domina il sagrato
da 30 metri di altezza. La pietra calcarea utilizzata
presenta, a tratti, incrostazioni silicee naturali.
2 Il rosone risale al XVI secolo. La sua armatura*
è costituita da curve e controcurve caratteristiche
del gotico fiammeggiante* . Al centro sono scolpiti
tre galli (in francese “coq”) che richiamano il
nome del donatore: “Coquerel”.
3
Sulla sommità della torre nord
4 La torre nord viene ultimata nel 1402 ed
è alta 66 metri.
5 La torre sud, più antica, viene terminata nel
1366 e con i suoi 61 metri di altezza è meno
elevata della precedente. Per compensare la
differenza, al momento dei restauri del XIX secolo,
l’architetto Eugène Viollet-le-Duc aggiunse due
ghimberghe* .
6 La galleria dei musicisti, reinventata da
Viollet-le-Duc, collega le due torri.
6
1
2
10
Panorama verso nord
3
Il quartiere Saint-Leu porta il nome della chiesa
risalente al XV secolo, ma ospita anche edifici
universitari costruiti nel XX secolo. Al di là della
chiesa, si scorge la cittadella terminata nel 1622.
b
a
Il panorama verso ovest
Malgrado i danni e le devastazioni subiti nelle due
guerre mondiali – la Seconda causò la distruzione
del 60% del patrimonio cittadino – Amiens conserva
importanti monumenti antichi che dialogano con
quelli del dopoguerra e dell’epoca contemporanea,
come il campanile del XV e XVIII secolo, alto
52 metri, anch’esso parte del patrimonio mondiale
dell’Unesco; lo Zénith, sala per spettacoli, costruito
nel 2008, di colore rosso, visibile a sinistra; lo
stadio della Licorne, del 1999, riconoscibile
grazie alla sua struttura trasparente; la chiesa
Saint-Germain, che risale al XV secolo, a destra
del campanile.
4
Verso sinistra, ai piedi della cattedrale, l’antico
palazzo vescovile risale al XVII secolo. In lontananza, si scorgono gli hortillonnage* a sinistra
del tratto canalizzato del fiume Somme.
5
7
9
11
c
ingresso
11
uscita
7
Panorama verso sud
La chiesa di Saint-Rémi in stile neogotico*
precede l’imponente Museo della Piccardia
del XIX secolo. Più avanti sulla destra, si scorge
il palazzo di giustizia, costruito anch’esso nel
XIX secolo, e al di là di questo la chiesa
neogotica* di Saint-Martin.
8 La guglia (non presente nello schema) di forma
ottagonale raggiunge i 112 metri; costruita in
quercia rivestita di piombo, è la più antica
presente in Francia (1529-1533) ed è ornata
con statue in piombo, alte fino a 2,5 metri,
che rappresentano chimere e centauri.
9
Panorama verso est
Verso destra, la torre Perret (1942-1954), alta
110 metri, porta il nome dell’architetto a capo
della ricostruzione del quartiere della stazione.
La facciata occidentale
vista dal sagrato
La facciata è armonica, suddivisa verticalmente
in tre parti che corrispondono ai tre portali di
ingresso. Le divisioni verticali sono definite dalle
due torri campanarie e da quattro contrafforti
poderosi. Orizzontalmente, si sovrappongono
cinque livelli dal basso verso l’alto. Il primo è
quello corrispondente ai tre portali, sovrastati
da ghimberghe* , che permettono l’accesso alla
navata centrale e a quelle laterali. Il programma
scultoreo del portale centrale, quello più ampio,
è consacrato al Cristo Salvatore, il Beau Dieu (a),
quello del portale di destra alla Madre di Dio,
la Mère Dieu (b). Il portale di sinistra è
consacrato a San Firmino (c), martirizzato
intorno al 300 e considerato il primo vescovo
di Amiens.
Al secondo livello si trova una galleria traforata,
al terzo la galleria con le statue dei re e al quarto
la galleria del rosone. Le due torri, collegate
tra loro dalla galleria dei campanari che supporta
quella dei musicisti (6), vanno a formare
il quinto livello.
*Spiegazioni sul retro del documento.