IL TRENTINO – ALTO ADIGE
IL TERRITORIO E L’AMBIENTE
UNA REGIONE MONTUOSA POSTA ALL’ESTREMO NORD DELL’ITALIA
Il Trentino-Alto Adige, è la regione più settentrionale d‟Italia, incuneata tra Lombardia a ovest e
Veneto a est, e confinante a nord con la Svizzera e, per un lungo tratto, con l‟Austria.
Il territorio del Trentino-Alto Adige è completamente montuoso. A nord, lungo i confini con
l‟Austria e la Svizzera, si innalzano le Alpi Atesine, delle quali fa parte la Vetta d’Italia (2.911 m),
il punto più settentrionale del nostro paese. In questo sistema montuoso si aprono il Passo di Resia
e quello del Brennero che mettono in comunicazione l‟Italia con l‟Austria. Più a sud-ovest si
innalzano le Alpi Retiche, nelle quali si elevano i gruppi dell‟Ortles-Cevedale e dell‟Adamello che
raggiungono rispettivamente i 3.899 e i 3.554 metri di altezza. I passi dello Stelvio e del Tonale
conducono in Lombardia.
Nella zona sud-orientale della regione si trovano le Dolomiti occidentali, di cui fanno parte alcune
delle vette italiane più note come la Marmolada – che con i suoi 3.342 metri è la più alta cima delle
Dolomiti – le Pale di San Martino, il Catinaccio (2.981 m), il gruppo del Sella (3.151 m) e le Tre
Cime di Lavaredo (2.998 m). Il Passo del Pordoi mette il Trentino-Alto Adige in comunicazione
con il Veneto.
LA VALLE DELL’ADIGE E LE VALLI LATERALI PERCORSE DA FIUMI RICCHI DI
ACQUE
Tra i rilievi si aprono numerose vallate, percorse da fiumi, per lo più di origine glaciale e
caratterizzate da una tipica forma ad U. Da nord a sud la regione è attraversata dal corso superiore
dell‟Adige, il secondo fiume italiano per lunghezza: il fiume si snoda lungo l‟ampia Valle
dell’Adige e, nel tratto iniziale, nella Val Venosta. Lungo il suo percorso da nord a sud l‟Adige
riceve le acque di diversi affluenti che attraversano le valli laterali. A Bolzano confluiscono le
acque dell‟Isarco, il cui affluente Rienza percorre la Val Punteria; quindi, procedendo verso sud,
riceve da destra il Noce, che attraversa la Val di Sole e la Val di Non, e da sinistra l‟Avisio, che
scorre nelle Valli di Fassa, di Fiemme e di Cembra.
I fiumi della regione sono ricchi di acque anche perché alimentati dai numerosi ghiacciai presenti
sulle montagne; tra i più estesi i ghiacciai dell‟Adamello e dell‟Ortles-Cevedale. Del territorio
regionale inoltre fa parte la propaggine più settentrionale del Lago di Garda. In Trentino-Alto
Adige si trovano numerosi altri laghi, tutti di origine glaciale come il lago di Carezza e i laghi di
Braies, di Molveno, di Levico, di Tovel.
UN CLIMA TIPICAMENTE ALPINO
Il Trentino-Alto Adige presenta un clima alpino con inverni freddi e nevicate abbondanti nel
periodo compreso tra ottobre e maggio. Tuttavia in inverno il clima è meno rigido negli altopiani e
nelle vallate. In primavera dal nord soffia il föhn, un vento caldo che favorisce lo scioglimento delle
nevi. Le estati sono fresche e ventilate, ma più calde nelle valli.
Il Trentino-Alto Adige è la regione italiana con la più alta percentuale di territorio occupato da
boschi: più del 45%. Quasi un quinto del territorio regionale è occupato da riserve naturali e parchi,
che sono una fondamentale risorsa: il più importante è il Parco Nazionale dello Stelvio, che si
estende anche in territorio lombardo. Numerosi i parchi regionali e provinciali, soprattutto nella
provincia di Bolzano.
RISPONDI ALLE DOMANDE
• Indica la posizione della regione e i suoi confini.
• Quali caratteristiche generali presenta il territorio del Trentino-Alto Adige?
• Quali sono le catene principali e le cime più elevate?
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• Qual è la vallata principale e quale fiume l‟attraversa?
• Quali sono i suoi affluenti più importanti?
• Come si presenta il clima in estate e in inverno?
• Qual è la superficie regionale coperta da boschi?
LA POPOLAZIONE E LE CITTÀ
DUE PROVINCE AUTONOME PER DUE COMUNITÀ LINGUISTICHE
Il Trentino-Alto Adige, come indica anche il suo nome, è una regione composta da due territori, con
diverse caratteristiche storiche e umane. Il
Trentino, corrispondente alla provincia di
Trento, è abitato in grande maggioranza da una
popolazione di lingua italiana, con piccole
minoranze che parlano dialetto tedesco in alcuni
comuni e una più consistente minoranza di
Ladini, in Val di Fassa. Invece nell‟Alto Adige,
o Südtirol, corrispondente alta provincia di
Bolzano, la maggioranza della popolazione è di
lingua tedesca, ma nella città di Bolzano
prevalgono i residenti di lingua italiana; in
alcune valli sudtirolesi (Marebbè, Badia e
Gardena) sono presenti minoranze di Ladini.
Complessivamente il gruppo linguistico tedesco
costituisce il 60% della popolazione regionale,
quello italiano il 35% e i ladini il 5%.
Con l‟istituzione nel 1971 delle due province autonome, ai due gruppi linguistici (ma anche ai
ladini) sono riconosciuti pari diritti, mentre le province hanno poteri autonomi in campo legislativo
e amministrativo.
UNA POPOLAZIONE IN CRESCITA
Il Trentino-Alto Adige è la regione italiana che ha registrato il più alto incremento demografico dal
1971 al 2004, con un aumento del 15,8%. Tale crescita è dovuta a un incremento naturale che si è
mantenuto positivo, in particolare nella provincia di Bolzano: nel 2004 la natalità superava la
mortalità del 2,2%. La crescita della popolazione è stata favorita anche dai flussi migratori: oggi gli
stranieri sono più del 5% della popolazione regionale.
Il Trentino-Alto Adige è una delle regioni italiane con la più bassa densità demografica: solo 72
ab/km2. La maggioranza della popolazione si raccoglie lungo la valle principale, dove si trovano le
città maggiori e dove si raggiungono i 180 ab/km2, mentre nelle valli minori e in alta montagna la
densità diminuisce; tuttavia lo spopolamento delle aree montane oggi è molto ridotto rispetto al
passato grazie al turismo.
I DUE CAPOLUOGHI
Le maggiori città del Trentino-Alto Adige sorgono lungo la Valle dell‟Adige, nella quale si trovano
sia Trento sia Bolzano, i due capoluoghi di provincia.
Trento, città di fondazione romana, conserva numerose testimonianze di età
medievale, come le mura con le torri e il Duomo. La città è un importante
centro commerciale e industriale: infatti si trova nel cuore di una ricca
regione agricola che alimenta le industrie alimentari e vinicole.
A nord di Trento, risalendo l‟Adige, si incontra Bolzano che venne fondata
dai Romani come stazione di sosta per i viaggiatori. La città è un importante
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centro commerciale ed è sede di industrie siderurgiche, di conservifici e fabbriche di birra. Inoltre è
un importante nodo di comunicazione perché da Bolzano passano la linea ferroviaria che collega
l‟Italia all‟Austria e prosegue poi per la Germania, nonché l‟autostrada per l‟Austria.
Sono situati lungo la valle principale anche gli altri due maggiori centri della regione, Rovereto, in
provincia di Trento e Merano, in provincia di Bolzano.
LA STORIA
Abitato in epoca antica da popolazioni celtiche il territorio della regione fu colonizzato dai Romani
per il controllo delle valli dell‟Adige e dell‟Isarco, che consentivano le comunicazioni tra Italia e
Germania. Caduto l‟Impero romano, il territorio del Trentino-Alto Adige passò sotto l‟Impero
carolingio e poi al regno di Germania, quando vennero istituiti i principati vescovili di Trento e
Bressanone. A queste vicende fece seguito l‟annessione all‟Impero degli Asburgo, al quale la
regione rimase fino alla prima guerra mondiale, quando tornò all‟Italia. Durante il ventennio
fascista le tensioni tra i due gruppi etnici furono aggravate da una politica di italianizzazione forzata
dei toponimi e dei cognomi e dal divieto di utilizzare il tedesco negli uffici pubblici. Dopo la
seconda guerra mondiale nel 1946 fu istituita la regione a statuto speciale e nel 1971 furono create
le due province autonome di Trento e Bolzano.
RISPONDI ALLE DOMANDE
• Quali lingue si parlano in Trentino-Alto Adige?
• Come è organizzata la regione dal punto di vista amministrativo?
• Quali sono le vicende storiche che hanno portato alla formazione della regione?
• Qual è l„andamento demografico del Trentino-Alto Adige?
• Osservando la carta indica com‟è distribuita la popolazione e dove si trovano i centri maggiori.
• Qual è la popolazione e la densità demografica delle due province?
L’ECONOMIA E LA SOCIETÀ
UN’AGRICOLTURA SPECIALIZZATA CON PRODOTTI DI QUALITÀ
Nel dopoguerra, grazie a un equilibrato sviluppo di tutte le
attività economiche, si è affermata in Trentino-Alto Adige
una generale situazione di prosperità: il PIL pro capite è
molto al di sopra della media nazionale e il tasso di
disoccupazione è il più basso tra tutte le regioni.
L‟agricoltura, pur avendo perso addetti, è diffusa nel 30%
del territorio regionale e ha un peso non secondario
nell‟economia, soprattutto nella provincia di Bolzano dove si
è mantenuta florida anche perché si è conservato l‟istituto
storico del “maso chiuso” che impedisce la divisione delle
proprietà terriere.
Nelle aree agricole, concentrate nella Valle dell‟Adige e
nelle valli circostanti, si coltiva soprattutto frutta, in
particolare mele e viti, da cui si ottengono vini, grappe di
qualità e spumanti. Sono diffusi un po‟ ovunque cereali e
ortaggi. Sui pascoli alpini si pratica l‟allevamento di bovini da latte, da cui si ricava una ricca
produzione di formaggi. I boschi forniscono legname che offre la materia prima necessaria alle
attività artigiane.
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UNO SVILUPPO INDUSTRIALE FAVORITO DALL’ABBONDANZA DI ENERGIA
Con la sua grande ricchezza di acque il Trentino-Alto Adige dispone di numerose centrali
idroelettriche che forniscono circa un quinto della energia elettrica di cui l‟Italia necessita, in parte
destinata alle industrie regionali. Il settore industriale si è sviluppato soprattutto nel secondo
dopoguerra, in particolare nell‟edilizia, con la realizzazione di grandi opere pubbliche, come le
dighe. A partire dagli anni Sessanta del Novecento si sono sviluppati anche altri settori: quello
metallurgico e meccanico, quello del legno della carta e l‟industria agroalimentare, come quella
rinomata che produce birra. In tutta la regione è diffuso il tradizionale artigianato del legno e del
ferro battuto. Inoltre nella Val di Cembra si estrae il porfido che viene in gran parte esportato.
IL TURISMO ALPINO
Il settore terziario occupa ben il 65% dei lavoratori: in particolare è stato il settore turistico ad
avere una crescita eccezionale, tanto che la regione è al primo posto nella penisola per il numero
degli esercizi alberghieri. Il Trentino-Alto Adige, con le sue bellezze naturali, offre molte possibilità
sia per i soggiorni estivi sia per il turismo invernale: infatti quasi la metà degli impianti sciistici
italiani si trova proprio in questa regione, dove si trova il “Dolomiti Superski”, uno dei comprensori
sciistici più esteso d‟Europa. Tra i centri famosi per il turismo e per gli amanti dello sci vi sono
Cavalese, San Martino di Castrozza, Moena, Canazei, Madonna di Campiglio, Bressanone,
Brunico, Selva e Ortisei. Di primaria importanza è anche il settore dell’agriturismo.
La regione dispone di una buona rete stradale e ferroviaria che ha il suo asse principale lungo la
Valle dell‟Adige dove passa l‟Austostrada del Brennero e la ferrovia che collega l‟Italia all‟Austria
per la quale è in fase di costruzione un nuovo tunnel lungo 55 km, da Fortezza a Innsbruck.
DA REGIONE AUTONOMA A EUREGIO
Anche dopo l‟istituzione dell‟autonomia regionale e provinciale, nel Sud Tirolo alcuni movimenti
politici e di opinione hanno continuato a richiedere una maggiore collaborazione con il Tirolo
austriaco, se non addirittura il suo passaggio all‟Austria. Una decisione che ha cercato di favorire
questo processo di integrazione politica ed economica è stata la costituzione della Euregio,
comprendente Trentino-Alto Adige e Tirolo austriaco. Le Euregio sono associazioni transfrontaliere
previste dalla Unione europea, formate da territori confinanti appartenenti a Stati europei diversi;
nel nostro caso da territori italiani e austriaci. Questa nuova istituzione, approvata dalle assemblee
legislative delle tre regioni, ha l‟obiettivo di sviluppare sempre di più la cooperazione, gli scambi e
l‟amicizia tra le comunità che vi abitano, in ogni settore dal turismo ai trasporti, dall‟economia alla
cultura e all‟ambiente. L‟Euregio ha anche un suo ufficio di rappresentanza a Bruxelles.
RISPONDI ALLE DOMANDE
• Quale è la situazione economica complessiva del Trentino-Alto Adige?
• Quale peso ha l‟agricoltura nell‟economia regionale?
• Quali sono le più importanti produzioni agricole?
• Quale settore dell‟industria è particolarmente produttivo in Trentino-Alto Adige?
• Qual è in assoluto il settore trainante dell‟economia regionale?
• Cosa è l‟Euregio Trentino-Atto Adige e Tirolo?
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