L’IMMAGINE E LA RAPPRESENTAZIONE DELL’ASSISTENTE SOCIALE, VENERDÌ 10 MARZO 2017, ORE 14-18, AULA MAGNA UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE SEDE DI BRESCIA, VIA TRIESTE, 17, BRESCIA Premessa Siamo un gruppo di automutuoaiuto di assistenti sociali che è nato per rispondere all’esigenza di occuparsi di sé e della propria emotività nell'esercizio della professione. Ci siamo costituiti più di 2 anni fa e facciamo riferimento all’associazione AMA di Brescia - che promuove e sostiene i gruppi di automutuoaiuto. La nostra attività è stata riconosciuta quale strumento di auto-formazione sui temi deontologici dall'ordine professionale dell'assistente sociale. Il gruppo di automutuoaiuto è uno strumento importante che permette il confronto, il sostegno reciproco, l’aiuto e lo sviluppo. Ci incontriamo presso lo Spazio Famiglia a Brescia una volta al mese nel pomeriggio nelle ore dopo il lavoro. Problema/Tema Il servizio sociale è una professione basata sulla pratica e una disciplina accademica che promuove il cambiamento sociale e lo sviluppo, la coesione e l'emancipazione sociale, nonché la liberazione delle persone (Definizione internazionale di Servizio Sociale, 2014). È diffusa, tuttavia, l'immagine stereotipata dell'assistente sociale. Studiosi e docenti universitari di Germania, Italia e Gran Bretagna, hanno condotto una ricerca sulla percezione della figura dell’assistente sociale. I risultati? Non sono dei migliori. In Italia i dati confermano che il grande spazio dedicato alla cosiddetta tv del dolore, avvia dei processi virtuali dall'esito assolutamente scontato e a completo svantaggio della figura e dell’opera dell’assistente sociale. In ogni paese europeo esaminato si registra una diffusa disattenzione o, peggio, distorsione dei contenuti e della specificità della professione di assistente sociale. E’ emerso come sia ineludibile percorrere la strada del confronto con i mezzi e con gli operatori dell’informazione. Dobbiamo, ad esempio, uscire dal nostro linguaggio – per certi versi – gergale e interagire con il linguaggio, ma anche con i tempi e i ritmi, propri della comunicazione mediatica. La figura dell’assistente sociale è rappresentata nel pensiero comune da una donna, etichettata da pregiudizi e luoghi comuni che la identificano come ‘ladra di bambini’, come una persona fredda o addirittura come la risolutrice eroica di situazioni di sofferenza e dolore. Non vi è una via di mezzo, eppure, nel ruolo che ricopre, sono tante le mediazioni che deve affrontare (ricerca CNOAS, 2015). Obiettivi dell’evento Si intende parlare e favorire la costruzione e la diffusione del significato del servizio sociale e della professione di assistente sociale, intercettando il senso comune e contribuendo alla destrutturazione degli stereotipi, utilizzando anche linguaggi nuovi e mezzi di comunicazione adatti a raggiungere una vasta platea di persone, anche attraverso Internet. L'idea è quella di coinvolgere i partecipanti e contribuire a veicolare concetti e rappresentazioni simboliche diverse da quelle presenti nello stereotipo comune della professione di assistente sociale. Il target di partecipanti all’evento è costituito da assistenti sociali, studenti e da coloro che per la professione e/o il ruolo sociale (di sviluppo, o di certa legittimazione sociale) contribuiscono a diffondere e/o creare e/o mobilitare la pubblica opinione. Si tratta di professionisti, educatori, insegnanti, imprenditori, dirigenti, amministratori, etc.. Per la promozione dell’evento si è coinvolta l’Accademia di S. Giulia che ha elaborato la grafica e ideato un logo. Per la pubblicizzazione dell’evento e per comunicare i contenuti si coinvolgeranno altre Enti pubblici e privati, Associazioni, leader di comunità. Contenuto dell’evento Intervento esperto sul tema dell’immagine e la rappresentazione sociale dell’assistente sociale a cura della d.ssa Elena Allegri e della d.ssa Maria Luisa Raineri dibattito moderato dall’assistente sociale specialista d.ssa Ivana Ferrazzoli Letture magistrali a cura della assistenti sociali, d.ssa Mariangela Di Maggio e d.ssa Corinne Zanelli Intermezzi musicali a cura del gruppo Mantua Dixie Band Risorse Luogo: Aula Magna Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia sita in via Trieste, 17 Moderatrice: assistente sociale d.ssa Ivana Ferrazzoli Esperti che collaborano nelle preparazione dell’evento e nella realizzazione, attraverso interventi/relazioni e la partecipazione al dibattito per complessive 5 ore nella giornata: Professore Aggregato Sociologia Generale, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Assistente sociale specialista d.ssa Elena Allegri Ricercatrice Università Cattolica Sacro Cuore di Brescia, d.ssa Maria Luisa Raineri Progetto grafico realizzato dagli studenti dell’Accademia S. Giulia coordinati dal dott. Claudio Gobbi Realizzazione di locandine (A3,A4), inviti (A5) e shopper per promuovere l’evento Letture magistrali: assistente sociale specialista d.ssa Maria Di Maggio e assistente sociale d.ssa Corinne Zanelli gruppo musicale Mantua Dixie Band Realizzazione video a cura dell’assistente sociale specialista dott. Jean-Damien Hornung Patrocinio del CROAS Lombardia e intervento del presidente assistente sociale specialista dott. Egidio Turetti Costi v. allegato