Sistema informativo aziendale: finalità, contenuto ed evoluzione Angelo Pirola Tema Il sistema informativo costituisce «quell’insieme di procedure contabili e statistiche, manuali, meccanizzate con macchine di vario tipo fino ad elaboratori autoregolantisi, che assommano ogni analisi qualitativa ed ogni determinazione quantitativa, relativamente all’impostazione e risoluzione dei problemi conoscitivi dell’andamento di un’azienda» (A. AMADUZZI, Il sistema informativo aziendale nei suoi caratteri fondamentali, in «Rivista italiana di ragioneria e di economia aziendale», 1973). Analizzare la definizione di sistema informativo aziendale sopra riportata evidenziando in particolare: a) il rapporto tra informazione e attività aziendale; b) le fasi del processo informativo aziendale; c) i riflessi delle tecnologie informatiche e telematiche sulla operatività delle imprese. Illustrare successivamente tre situazioni operative in cui si possano individuare delle relazioni tra contabilità sezionali e contabilità generale o tra contabilità gestionale e contabilità generale. Presentare le scritture contabili e indicare le voci di Stato patrimoniale di Conto economico a esse collegate. Informazioni e attività aziendali Le attività e le decisioni assunte all’interno del sistema aziendale, per il conseguimento del fine per cui l’impresa stessa è stata costituita, si possono classificare in strategiche, tattiche e operative. L’attività strategica, riservata all’alta direzione (vertice strategico), consiste nella formulazione degli obiettivi fondamentali, nella definizione delle risorse materiali e umane da impiegare e dei tempi entro i quali perseguire detti obiettivi (redazione dei piani aziendali). A chi opera a livello di linea intermedia spetta invece lo svolgimento dell’attività tattica; tale attività, strettamente coordinata con quella di pianificazione riservata al vertice strategico, si concretizza nella redazione di programmi per le diverse funzioni aziendali, nella scelta delle combinazioni produttive più efficaci, nel controllo del raggiungimento degli obiettivi definiti per ciascuna funzione aziendale. L’attività operativa (o attività esecutiva) compete al nucleo operativo (quadri intermedi, impiegati, operai) e si manifesta sia attraverso la redazione di programmi dettagliati contenenti istruzioni precise per l’esecuzione delle attività pianificate e programmate dagli organi superiori, sia nell’esecuzione dei programmi rispettandone tempi e risorse. Le tre categorie di attività, che naturalmente comportano gradi di responsabilità decisionale differenti (massima responsabilità per chi fa parte del vertice strategico e minore per coloro che si trovano nel nucleo operativo), hanno bisogno di adeguati dati e informazioni. 1 In sintesi, tra attività aziendale e caratteristiche del supporto informativo si possono individuare le seguenti correlazioni (P. CAMUSSONE, Il sistema informativo, Etas): Attività strategica Attività tattica Attività operativa Informazioni esterne Dati prospettici stimati e approssimati Dati anche non omogenei con il resto del sistema Informazioni interne Dati omogenei e congruenti tra loro Dati sintetici Elaborazioni ripetitive e coerenti nel tempo Dati esatti e analitici Esigenze informative in tempo reale Modelli per lo svolgimento di operazioni Fasi del processo informativo aziendale Per soddisfare le esigenze informative espresse dai vari organi aziendali, l’impresa deve essere dotata di un sistema informativo coerente con le proprie dimensioni e l’attività svolta. Il sistema informativo deve consentire all’impresa di trasformare con efficacia ed efficienza i dati grezzi in informazioni; tale trasformazione richiede la presenza di risorse tecniche (hardware), programmi e procedure (software di base, software applicativo) e risorse umane. Il processo informativo aziendale si snoda attraverso sei fasi (L. MARCHI, I sistemi informativi aziendali, Giuffrè): 1. raccolta: i dati possono provenire da fonti informative interne o esterne all’impresa in funzione dell’oggetto analizzato e degli scopi dell’analisi (un’analisi sui risultati della produzione muove da dati interni al sistema azienda, mentre un’analisi sui comportamenti dei consumatori si svolge a partire da dati provenienti dall’ambiente esterno); 2. selezione: i dati raccolti vengono filtrati al fine di conservare soltanto quelli utili per la rappresentazione del fenomeno scelto; 3. classificazione: i dati sono raggruppati in classi omogenee sotto il profilo qualitativo o quantitativo; 2 4. elaborazione: i dati grezzi sono trasformati, sulla base di un modello e mediante metodi e strumenti appropriati, al fine di acquisire capacità segnaletica; 5. comunicazione: i problemi connessi a detta fase del processo informativo sono di carattere tecnico (accuratezza della trasmissione dei dati), semantico (idoneità dei simboli impiegati a rappresentare i fenomeni economico aziendali) e pragmatico (capacità dei dati di condizionare i comportamenti nella direzione desiderata); 6. interpretazione: dalle informazioni prodotte e trasmesse si ricavano le conoscenze utili per l’assunzione delle decisioni strategiche, tattiche e operative. Il sistema informativo aziendale si compone di due sottosistemi. Il sistema informativo non contabile costituisce il supporto delle decisioni strategiche; comprende statistiche interne ed esterne all’impresa, informazioni economiche sulla congiuntura nazionale e internazionale, informazioni sul settore in cui opera l’impresa, elaborazioni sintetiche dei risultati contabili. Il sistema informativo contabile produce informazioni per le attività tattiche e operative; esso ha come base i documenti originari e, a sua volta, si articola in scritture elementari, contabilità sezionali, contabilità generale, contabilità analitico – gestionale, budget. In particolare, le scritture elementari (prima nota), le contabilità sezionali (cassa, banche, fornitori, clienti, magazzino, personale, beni strumentali) e la contabilità generale (scritture complesse composte in ordine cronologico e sistematico) rappresentano un supporto per il nucleo operativo; la contabilità analitico – gestionale (chiamata anche contabilità industriale) e il budget sono funzionali all’attività di programmazione e controllo compiuta da dirigenti e quadri intermedi. Evoluzione del sistema informativo L’avvento dell’informatica e della telematica sta profondamente modificando i sistemi informativi aziendali. L’information technology (IT) riveste ormai all’interno delle imprese un ruolo di primo piano e consente di progettare e realizzare, non soltanto nelle grandi imprese ma anche in quelle di piccola e media dimensione, sistemi informativi che comprimono i costi e riducono le distanze e i tempi di comunicazione. Le reti telematiche, Internet in particolare, consentono di ottenere e trasmettere informazioni in tempo reale e a costi sempre più contenuti. Tuttavia la disponibilità immediata di una enorme quantità di dati e informazioni pone nuovi problemi all’impresa: essa infatti deve essere in grado di indirizzare il flusso di informazioni a sua disposizione e gestirlo secondo le proprie esigenze. Secondo recenti studi (M. FAZZINI, Dal sistema informativo al network informativo. L’impatto di internet sulla operatività delle aziende: prime riflessioni, «Rivista italiana di ragioneria e di economia aziendale», 2000) il sistema informativo viene ad assumere una struttura a rete, si passa in tal modo dall’information system all’information network. In termini più chiari, il sistema informativo non è più concepito come un sottosistema interno al sistema azienda, ma è la rete che diventa il sistema informativo: l’azienda costituisce un veicolo di informazioni per sé e per gli altri stakeholders con cui interagisce all’interno della rete. I soggetti che operano con l’azienda (fornitori, clienti, banche ecc.) e quelli che collaborano al suo interno forniscono dati al sistema informativo e nel medesimo tempo ricevono da esso dati. 3 Anche dal punto di vista tecnico i cambiamenti sono rilevanti. La tradizionale architettura di un sistema informativo prevede che i flussi di dati provenienti dall’esterno siano raccolti mediante un elaboratore centrale, trattati dallo stesso e quindi trasmessi alla periferia del sistema. Vi è quindi un sistema centrale (server) e una serie di utenti (client); occorre gestire un mainframe con il suo sistema e le sue applicazioni. Con la struttura reticolare si modifica l’architettura del sistema informativo, che si incentra su sistemi distribuiti nei quali ciascun componente funziona come server e client; l’unità centrale non riveste più la funzione di raccolta della globalità dei dati ma di coordinamento della gestione dei dati ai vari livelli. Il sistema a rete da implementare nell’impresa deve svilupparsi in due direzioni abbinate a Internet: da un lato si usa Internet per creare un accesso integrato alle informazioni per ogni collaboratore interno dell’impresa (intranet); dall’altro si realizza una rete (extranet) per comunicare con l’esterno (fornitori, clienti ecc.). Raccordo tra contabilità sezionali, contabilità generale e contabilità gestionale 1. Retribuzioni, contributi sociali, ritenute fiscali, TFR Il 27 aprile la funzione personale della ETT spa, impresa operante nel settore informatico, procede alla liquidazione delle retribuzioni dei propri dipendenti relative ad aprile sulla base dei seguenti dati: retribuzioni lorde ritenute sociali ritenute fiscali assegni per il nucleo familiare e indennità malattia e maternità retribuzioni nette 120.540 euro - 11.078 euro - 20.797 euro + 1.890 euro 90.555 euro Liquida gli oneri sociali a carico della spa, che ammontano a 45.540 euro. Le retribuzioni sono pagate, sempre in data 27 aprile, mediante bonifico bancario disposto presso la Banca Popolare di Milano . Il 16 maggio la società versa a mezzo banca le ritenute sociali e fiscali. Il 31 dicembre la ETT spa rileva la quota TFR maturata nel corso dell’esercizio considerando i seguenti dati: retribuzioni lorde annue contributo 0,50% con diritto di rivalsa debito per TFR preesistente indice ISTAT 1.567.020,00 euro 7.835,10 euro 2.540.650,00 euro 2,4 La contabilità sezionale del personale elabora, tra l’altro, i dati che consentono di liquidare e pagare la retribuzione di ciascun dipendente, liquidare i contributi sociali dovuti mensilmente dalla spa e determinare la quota TFR maturata al termine di ciascun esercizio. 4 Sulla base di dette elaborazioni analitiche la spa è in grado di comporre le scritture sul libro giornale e nei conti di mastro. I saldi dei conti ancora accesi al 31/12 confluiscono nelle corrispondenti poste di bilancio. Come si può osservare, le rilevazioni in contabilità generale e l’iscrizione dei valori in bilancio avvengono grazie alla contabilità sezionale che costituisce il supporto indispensabile per la composizione delle scritture complesse. La legislazione in materia di lavoro obbliga le imprese alla tenuta del libro matricola e del libro paga; su detto libro vengono annotate le ore di lavoro, le retribuzioni liquidate periodicamente, le ritenute e l’eventuale assegno per il nucleo familiare spettante. Sul libro giornale si ha: 27/04 27/04 27/04 33.01 SALARI E STIPENDI 18.12 ISTITUTI PREVIDENZIALI 15.20 PERSONALE C/RETRIBUZIONI 120.540,00 1.890,00 122.430,00 liquidate retribuzioni del mese di aprile 27/04 27/04 27/04 27/04 15.20 18.12 15.02 18.20 PERSONALE C/RETRIBUZIONI ISTITUTI PREVIDENZIALI DEBITI PER RITENUTE DA VERSARE BPM C/C 122.430,00 11.078,00 20.797,00 90.555,00 pagate a mezzo banca le retribuzioni 27/04 27/04 33.02 ONERI SOCIALI 18.12 ISTITUTI PREVIDENZIALI 45.540,00 45.540,00 liquidati contributi a carico della spa 16/05 16/05 16/05 18.12 ISTITUTI PREVIDENZIALI 15.02 DEBITI PER RITENUTE DA VERSARE 18.20 BPM C/C 54.728,00 20.797,00 75.525,00 versamento contributi e ritenute In sede di scritture di assestamento la contabilità del personale provvede a fornire gli importi riguardanti il TFR maturato a favore dei dipendenti. I calcoli effettuati sono i seguenti: quota lorda maturata: 1.567.020 : 13,5 116.075,56 euro rivalutazione TFR preesistente: 2.540.650 x (1,5 + 2,4 x + 83.841,45 euro 75%)% contributo con diritto di rivalsa: 1.567.020 x 0,50% - 7.835,10 euro costo d’esercizio per TFR 192.081,91 euro imposta sostitutiva 11%: 83.841,45 x 11% - 9.222,56 euro importo netto accantonato per TFR 182.859,35 euro Gli importi sopra calcolati si ritrovano nella seguente registrazione in PD: 31/12 31/12 31/12 33.03 TRATTAMENTO FINE RAPPORTO 15.02 DEBITI PER RITENUTE DA VERSARE 12.01 DEBITI PER TFR 192.081,91 9.222,56 182.859,35 TFR maturato nell’esercizio 5 Voci di bilancio Conto SALARI E STIPENDI Stato patrimoniale ONERI SOCIALI TRATTAMENTO FINE RAPPORTO Conto economico Costi della produzione B) 9) a) Salari e stipendi Costi della produzione B) 9) b) Oneri sociali Costi della produzione B) 9) c) TFR DEBITI PER TFR Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato C) DEBITI PER /RITENUTE DA Debiti VERSARE D) 12 ) Debiti tributari ISTITUTI PREVIDENZIALI (a fine Attivo circolante esercizio il conto può presentare C) II 5) Crediti verso altri eccedenza Dare o Avere) Debiti D) 13 ) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale PERSONALE C/RETRIBUZIONI Debiti D) 14) Altri debiti 2. Costruzioni in economia La ETT spa inizia nel corso dell’esercizio «n0» la costruzione in economia di un impianto; in sede di formazione del bilancio, dalla contabilità gestionale si traggono i seguenti dati necessari per valutare l’immobilizzazione in corso: costi per materiali 6.500 euro, costi per il personale 2.230 euro; costi indiretti industriali 1.090 euro. Nel successivo esercizio «n1» la spa termina la realizzazione dell’impianto; gli ulteriori costi rilevati in contabilità gestionale sono: costi per materiali 3.460 euro, costi per il personale 1.980 euro, costi indiretti industriali 950 euro. Per iscrivere in bilancio il valore di un bene realizzato in economia è necessario che si crei un collegamento tra contabilità generale e contabilità gestionale. Infatti i costi vengono rilevati in contabilità generale per natura, vale a dire secondo la loro origine monetaria, e vengono poi, in contabilità industriale, riclassificati per destinazione, cioè in base all’oggetto di calcolo (commessa, processo produttivo, prodotto ecc.). Con riferimento alle costruzioni in economia, durante l’esercizio la società rileva i costi sostenuti per l’acquisto di materie e servizi, i costi per il personale, gli ammortamenti; detti costi vengono iscritti nel Conto economico. Nel momento in cui ha inizio la fabbricazione del bene strumentale all’interno della impresa, si apre una scheda in cui si rilevano tutti i costi sostenuti per la realizzazione di detto bene. A fine esercizio, quando si compongono le scritture di assestamento, i costi sostenuti per la costruzione in economia (per l’importo che risulta dalla contabilità gestionale) sono patrimonializzati; pertanto, coerentemente con il principio della competenza economica, la spa procede a una rettifica indistinta dei costi di esercizio. Si pone per gli amministratori della spa il problema della valutazione del bene ottenuto in economia. In proposito il codice civile (art. 2426) comprende nella nozione di costo di produzione: a) i costi direttamente imputabili (materie, 6 manodopera diretta, quote di ammortamento di cespiti impiegati esclusivamente per la fabbricazione del bene, costi di progettazione ecc.); b) i costi indirettamente imputabili (manodopera indiretta, forza motrice, consulenze tecniche ecc.; sono esclusi i costi amministrativi, commerciali, generali e fiscali); c) i costi finanziari correlati alla costruzione in economia. Alla fine dell’esercizio «n0» sul libro giornale si registra la rettifica indistinta dei costi di esercizio precedentemente rilevati per natura: 31/12 31/12 02.20 IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO 20.50 COSTRUZIONI INTERNE 9.820,00 9.820,00 impianti in fase di realizzazione in economia Nell’esercizio «n1», nel momento in cui viene completata la fabbricazione dell’impianto, si patrimonializzano i costi sostenuti nell’esercizio per ultimare la fabbricazione interna dell’impianto e si stornano al conto Impianti e macchinari i costi patrimonializzati nel precedente periodo amministrativo: … … … 02.02 IMPIANTI E MACCHINARI 02.20 IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO 20.50 COSTRUZIONI INTERNE 16.210,00 9.820,00 6.390,00 completata la costruzione in economia di impianti Voci di bilancio Conto IMPIANTI E MACCHINARI IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO COSTRUZIONI INTERNE Stato patrimoniale Immobilizzazioni B) II 2) Impianti e macchinario Immobilizzazioni B) II 5) Immobilizzazioni in corso e acconti Conto economico Valore della produzione A) 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 3. Rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti A fine esercizio la ETT spa, sulla base delle informazioni elaborate dalla contabilità gestionale, valuta le rimanenze come segue: prodotti in corso di lavorazione: 23.450 euro; semilavorati: 12.540 euro; prodotti finiti: 65.900 euro. Come visto nel caso della costruzione in economia dell’impianto, anche per la valutazione delle rimanenze di prodotti e semilavorati gli amministratori della spa devono utilizzare i dati provenienti dalla contabilità industriale (dalla contabilità sezionale di magazzino, inoltre, la contabilità generale trae i dati riguardanti la consistenza delle scorte di fine anno). Infatti la legislazione civilistica stabilisce che le rimanenze di prodotti siano valutate al minore tra il costo di produzione e il valore di mercato; il costo di produzione è una informazione ottenibile dalla contabilità industriale che considera i costi 7 secondo la loro destinazione. Sempre dalla lettura dell’art. 2426 del codice civile si possono conoscere i costi elementari che opportunamente aggregati consentono di ottenere il costo di produzione: materie prime e sussidiarie, costi industriali diretti, costi industriali indiretti (manodopera indiretta, forza motrice, materie di consumo, ammortamenti, manutenzione). Sono esclusi dalla configurazione di costo prevista dal legislatore (costo industriale) i costi amministrativi, i costi commerciali e i costi generali. Al 31/12, poiché non si è ancora verificato il correlato ricavo di vendita, la società compone una scrittura di rettifica indistinta dei costi, che sono rinviati agli esercizi successivi (costi sospesi). Nel libro giornale si ha: 31/12 31/12 31/12 31/12 31/12 31/12 04.04 04.05 04.07 20.30 20.31 20.32 PRODOTTI IN LAVORAZIONE SEMILAVORATI PRODOTTI FINITI PRODOTTI IN LAV. C/RIMANENZE FINALI SEMILAVORATI C/RIMANENZE FINALI PRODOTTI C/RIMANENZE FINALI 23.450,00 12.540,00 65.900,00 23.450,00 12.540,00 65.900,00 valutate rimanenze finali Voci di bilancio Conto PRODOTTI IN LAVORAZIONE SEMILAVORATI PRODOTTI FINITI PRODOTTI IN LAV. C/RIMANENZE FINALI SEMILAVORATI FINALI C/RIMANENZE PRODOTTI C/RIMANENZE FINALI Stato patrimoniale Attivo circolante C) I 2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Attivo circolante C) I 2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Attivo circolante C) I 4) Prodotti finiti e merci Conto economico Valore della produzione A) 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti Valore della produzione A) 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti Valore della produzione A) 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 8