1 Caratteristiche e tipologie dell`innovazione

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InnoSkills – Innovation Skills for SME´s
1 Caratteristiche e tipologie dell'innovazione
1 Caratteristiche e tipologie dell’innovazione
Parole chiave
Innovazione, Processo innovativo, Tipologie di innovazione, Misurare l’innovazione,
Azienda innovativa, Parametri
Obiettivo di apprendimento
Questo capitolo serve ad introdurre i principi di base della teoria dell’innovazione.
In seguito alla lettura, si comprenderà cosa può essere considerato innovazione e
cosa no, quali sono le principali tipologie di innovazione ed in che modo può
essere misurata dalle aziende. Si apprenderà inoltre che l’innovazione non è una
prerogativa delle grandi aziende, ma è invece possibile che anche nella piccola o media
impresa siano in atto dei processi innovativi.
Questo modulo richiede circa 45 minuti per la lettura e 40-60 minuti per la successiva
discussione di gruppo.
Introduzione
Tutti i cambiamenti operati dall’uomo derivano dalla tipica tendenza umana a cercare il
nuovo, il diverso: il desiderio di sperimentare è una caratteristica umana fondamentale. La
produzione di idee nuove è praticamente infinita, ma solo quando esse creano valore si
trasformano in innovazione1: le buone idee non servono a niente se non vengono
realizzate.
Chester Carlson inventò il processo xerografico nel 1938. Le macchine copiatrici vennero
introdotte nel 1948, ma passò un ulteriore decennio prima che gli innovatori della HaloidXerox inventassero una macchina fotocopiatrice da ufficio più pratica, dotata di
meccanismo a tamburo.
Di volta in volta, l’innovazione si realizza per mezzo del perfezionamento di un’idea, di un
concetto o di un prodotto già esistente. Ad ogni modo, ciò che deve essere evidenziato è
la capacità di pensare al di là di ciò che esiste già, per arrivare a proporre un concetto
totalmente nuovo.
Perché l’innovazione, oggigiorno, richiede tanta attenzione? Perché i cambiamenti
avvengono ad un ritmo sempre più sostenuto, perché il mondo sta progredendo dall’era
industriale all’era della conoscenza. In un contesto globale in continua evoluzione, si può
ottenere un vantaggio strategico solamente se si affronta il cambiamento da leader
anziché da seguaci, e l’unico modo attraverso il quale le aziende possono diventare leader
è l’innovazione.
1
http://ezinearticles.com/?An-Introduction-To-Innovation&id=276936 (articolo in lingua inglese)
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Tutte le aziende devono essere innovative, poichè l’innovazione è la linfa vitale dei futuri
flussi di entrate2. Tuttavia, è anche vero che la maggior parte delle imprese, in particolare
le PMI (piccole e medie imprese), faticano a comprendere che cosa sia l’innovazione e
come gestirla, ed a capire che l’innovazione non è una questione che riguarda solamente
le industrie high-tech. Qualsiasi individuo, qualsiasi impresa in qualunque ambito
industriale può essere innovativo: l’innovazione è un processo, e non un fine ultimo.
Esistono diverse teorie nel campo dell’innovazione: cos'è l’innovazione, quali sono le sue
caratteristiche e tipologie principali, come gestirla ecc. Ad oggi non è ancora stata
proposta una teoria unitaria sull’innovazione, che probabilmente non verrà mai sviluppata.
1.1
L’innovazione
1.1.1
Che cos’è l’innovazione?
Prima di fornire la definizione di innovazione, è bene specificare la differenza tra
innovazione e invenzione.
E’ importante precisare che innovazione e invenzione NON sono sinonimi:
l’innovazione è l’estensione dell’invenzione. Se un inventore realizza una “grande
scoperta”, ma non trova qualcuno che sia disposto a produrla, essa rimane nascosta (ad
esempio, negli archivi brevettuali) e non disponibile a potenziali fruitori.
Mentre le invenzioni si possono realizzare ovunque, per esempio nelle università e negli
istituti di ricerca, viceversa l’innovazione avviene più di frequente nelle imprese. Per
essere in grado di trasformare un’invenzione in innovazione, generalmente un’azienda
deve combinare diversi tipi di conoscenze, capacità, competenze e risorse. Per esempio,
l'azienda potrebbe aver bisogno di conoscenze produttive, abilità e strutture, conoscenza
di mercato, una rete di distribuzione perfettamente funzionante, un'adeguata copertura
finanziaria, ecc.
Uno dei punti di forza dell’innovazione è la continuità del suo processo.
Figura 1: Il processo innovativo
2 http://www.innosupport.net/, paragrafo 1.3
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Ecco la definizione di innovazione così come viene indicata dall’OCSE (l’Organizzazione
per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) e dalla Commissione Europea nel Manuale
di Oslo3, contenente le linee guida per la raccolta e l’interpretazione dei dati
sull’innovazione:
Un’innovazione è l'implementazione di un prodotto (sia esso un bene o servizio) o
di un processo, nuovo o considerevolmente migliorato, di un nuovo metodo di
marketing, o di un nuovo metodo organizzativo con riferimento alle pratiche
commerciali, al luogo di lavoro o alle relazioni esterne.4
Questa definizione generale di innovazione comprende un’ampia gamma di innovazioni
possibili.
Il requisito minimo richiesto ad un’innovazione è che il prodotto, processo, metodo di
marketing o metodo organizzativo sia nuovo (oppure considerevolmente migliorato)
per l’impresa5.
Caratteristica base di un’innovazione è che essa deve essere stata
implementata. Un prodotto, nuovo o migliorato, è considerato implementato
quando viene introdotto nel mercato. I nuovi processi, metodi di marketing o
metodi organizzativi si intendono implementati quando vengono effettivamente utilizzati
nelle attività dell’azienda6.
Le attività innovative variano molto, per loro natura, da azienda ad azienda. Alcune
imprese sono impegnate in progetti innovativi precisi, come possono essere lo sviluppo e il
lancio di un nuovo prodotto, mentre altre agiscono principalmente mediante un continuo
miglioramento dei loro prodotti, processi e operazioni. In entrambi i casi si tratta di aziende
innovative: si parla di innovazione sia nel caso dell’implementazione di una singola
trasformazione significativa, sia si tratti di una serie di modifiche minori e progressive che
vanno a costituire, considerate nel loro insieme, una miglioria significativa7.
È innovativa l’azienda che ha implementato un’innovazione durante il periodo
preso in considerazione.8
Allo scopo di spiegare con maggior chiarezza cosa si intende e cosa non si intende
quando si parla di innovazione, il Manuale di Oslo elenca le azioni di modifica intraprese
dalle aziende che NON vengono considerate innovative:
3 Manuale di Oslo, 3a Edizione (2005). Guidelines for collecting and interpreting innovation data. (disponibile in lingua inglese)
4 Ibid.,146, p.46
5 Ibid.,148, p.46
6 Ibid.,150, p.47
7
Ibid.,151, p.47
8
Ibid.,152, p.47
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 il commercio di prodotti, nuovi o migliorati, non è generalmente un’innovazione di
prodotto per le aziende che si occupano di commercio all’ingrosso, al dettaglio o per
le aziende di trasporto e magazzinaggio9;
 non rappresentano innovazioni di processo né l’acquisto di modelli identici di
apparecchiature già installate, né le estensioni o aggiornamenti minori apportati ad
apparecchiature o software esistenti. Nuove apparecchiature o estensioni devono
essere sia nuove per l'azienda, sia comportare dei cambiamenti significativi a livello
di caratteristiche tecniche10;
 le aziende che esercitano un’attività di produzione personalizzata, creano articoli
unici e spesso complessi in base alle richieste dei clienti. I pezzi unici da esse
realizzati non sono considerati innovazioni di prodotto, a meno che non presentino
caratteristiche considerevolmente diverse dai prodotti già realizzati dalla stessa
azienda11;
 quando una variazione nel prezzo di un prodotto o nella produttività di un processo è
dovuta esclusivamente alla modifica dei prezzi dei fattori produttivi, non si tratta di
innovazione. Ad esempio, non sussiste innovazione quando lo stesso modello di un
PC viene assemblato e venduto ad un prezzo inferiore semplicemente perché il
prezzo dei chip è diminuito12;
 non si parla di innovazione nemmeno quando si sospende un’attività, anche se ciò
migliora la performance di un’azienda. Ad esempio, non c’è innovazione quando un
produttore di televisori cessa la produzione e la vendita di televisioni con il lettore
DVD incorporato, oppure se una società di sviluppo edilizio o un’impresa edile
blocca la costruzione di case di riposo. Analogamente, smettere di usare un certo
metodo di marketing od organizzativo non è un’azione innovativa 13;
 in alcuni settori, quali l’abbigliamento ed il calzaturiero, è possibile che i cambi
stagionali nella fornitura di beni e servizi siano accompagnati da variazioni
nell’aspetto dei suddetti prodotti: tali modifiche ordinarie di design non sono
generalmente né innovazioni di prodotto, né innovazioni di marketing. Ad esempio, il
lancio di giacche a vento per la nuova stagione da parte di un produttore di
abbigliamento non è un’innovazione di prodotto, a meno che le giacche a vento non
siano caratterizzate da significativi miglioramenti. Tuttavia, si parla di innovazione di
marketing se con l’occasione del cambio stagionale vengono apportate delle
modifiche sostanziali al design del prodotto, e ciò rappresenta per l’azienda un
nuovo approccio di marketing, applicato per la prima volta in assoluto 14.
9
Ibid., 204, p.57
10
Ibid.,199, p.56
11
Ibid., 201, p.56
12
Manuale di Oslo, 3a Edizione. (2005). Guidelines for collecting and interpreting innovation data, 200, p.56
13 Ibid., 198, p.56
14 Ibid., 203, p.57
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1.1.2
Perché l’innovazione è importante?
Il successo di un’innovazione è strettamente collegato alla performance finanziaria.
L’innovazione è un elemento determinante della crescita economica e, inoltre, porta ampi
benefici alla società. Idee e scoperte migliorano il nostro tenore di vita, e l’innovazione può
produrre maggiori livelli di sicurezza, una miglior tutela della salute, prodotti di qualità
superiore, nonché prodotti e servizi più rispettosi dell’ambiente. Essa ha notevolmente
aumentato la produttività rispetto alle generazioni precedenti, ed ha cambiato in modo
fondamentale tutti gli aspetti del nostro modo di vivere. L’innovazione e l’istruzione sono i
fattori chiave del nostro successo globale all’interno di un’economia basata sulla
conoscenza.
Un mondo in continua evoluzione genera sfide e opportunità per le aziende, e
l’innovazione può intervenire in questo processo aiutando le imprese a sfruttare al
massimo tutte le possibilità. Sono diverse le trasformazioni che creano occasioni per
innovare: il cambiamento dei bisogni e delle aspettative dei consumatori, della
concorrenza, delle tecnologie, un diverso ambiente normativo esterno e un mercato
sempre più globale e dinamico. L’innovazione può incentivare l’abbassamento dei costi di
produzione, la costruzione di nuovi mercati e l’aumento della competitività; può inoltre
funzionare da motore del rendimento creando redditività, generando occupazione e
incentivando l’aumento delle quote di mercato e del tasso di crescita.
La figura sottostante presenta i vantaggi che le aziende possono ricavare qualora
applichino l’innovazione.
Figura 2: Benefici dell'innovazione per le aziende
Prova a riflettere: Hai valutato l’innovazione in azienda? I tuoi prodotti o servizi
sono ancora competitivi? I costi reali e di produzione rappresentano una quota
significativa rispetto al fatturato della tua impresa? Vale forse la pena pensarci?
Sony immette sul mercato 5.000 nuovi prodotti all’anno. Si stima che la vita media di un
computer portatile sia oggi di soli due anni, mentre il tempo necessario per lo sviluppo di
un farmaco si è ridotto da dieci a quattro anni. Mai prima d’ora si è assistito al lancio di
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così tanti prodotti e servizi in un limitato periodo di tempo, nè mai le nuove tecnologie sono
state introdotte nel mercato in tempi tanto rapidi.15
Le aziende che avranno successo nei prossimi dieci anni saranno quelle che si
affideranno all’innovazione e la svilupperanno come capacità fondamentale.
Se non innovi, lo fanno i tuoi concorrenti! Se non fai innovazione, puoi competere
solo sul prezzo!
1.1.3
Dove si può applicare l’innovazione?
L’innovazione è l’elemento chiave dare sostegno alla tua azienda nella sua crescita ed
espansione, in un mondo che evolve rapidamente. L’innovazione è strettamente collegata
alla performance finanziaria, poiché un’innovazione di successo può portare ad una
riduzione dei costi di produzione di beni e servizi, all’apertura di nuovi segmenti di
mercato, alla diffusione di nuovi prodotti o servizi, che a loro volta creeranno maggiori
profitti futuri.
Ogni società, azienda, ente o persino individuo può essere innovativo.
L’innovazione non è limitata alle grandi aziende, che possono permettersi di assumere
manager dedicati all’innovazione o altro personale altamente qualificato o specializzato.
Anche le piccole imprese offrono un terreno fertile per l’innovazione: molti dei prodotti
chiave del secolo scorso sono stati lanciati proprio da piccole imprese, e questa categoria
continua a produrre innovazioni radicali.
L'innovazione è di vitale importanza per le piccole imprese: è la linfa vitale di ogni
piccola azienda di successo, poiché l’aiuta a crescere e ad ottenere ulteriore
successo!
1.1.4
Come iniziare ad innovare?
Esiste un approccio pratico, semplice ed efficace per diventare innovativi, che si basa
sull’implementazione di quattro fasi allo scopo di creare un programma delineato e
strategicamente strutturato su cui poggiare la performance innovativa. Qui sotto, vengono
riassunte le quattro fasi, che saranno illustrate in dettaglio in seguito, sia nella
presentazione che successivamente all’interno di questa Guida, insieme alle azioni ed agli
strumenti necessari per la loro realizzazione.
15 A CSC White Paper, European Office of Technology and Innovation. What Innovation Is. How companies develop operating systems
for innovation, p.6 (in inglese)
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Figura 3: Quattro fasi per la realizzazione di una performance innovativa
Potrebbe essere utile vedere la seguente presentazione, che spiega in dettaglio
le “Quattro fasi per la realizzazione di una performance innovativa”
La presentazione è
(www.innoskills.net).
1.2
disponibile
solo
nella
versione
online
della
Guida
Tipologie di innovazione
L’innovazione può variare quanto a campo di applicazione, tempi di realizzazione, impatto
organizzativo e societario. Qualsiasi tipo di classificazione che la riguardi comprende delle
aree di duplicazione, ossia dei punti in cui le linee che dividono una categoria dall’altra si
sovrappongono. Si cercherà di proporre una visione d’insieme delle principali tipologie di
innovazione e una loro classificazione semplificata.
E’ necessario inoltre specificare che classificare un’innovazione non è una scienza;
conseguentemente, un’azienda può posizionare un’innovazione in categorie diverse.
1.2.1 L’oggetto dell’innovazione
Rispetto all’oggetto, il Manuale di Oslo16 suddivide l’innovazione in quattro tipologie:
innovazione di prodotto, innovazione di processo, innovazione di marketing e innovazione
organizzativa.
16 Manuale di Oslo, 3a Edizione. (2005). Guidelines for collecting and interpreting innovation data
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Figura 4: Le quattro principali tipologie di innovazione
L’innovazione di prodotto è l’introduzione di un bene o servizio, nuovo o
considerevolmente migliorato, per ciò che riguarda le sue caratteristiche o gli usi
per cui è concepito, compresi miglioramenti sostanziali nelle caratteristiche
tecniche, nei componenti e materiali, nel software incorporato, nella facilità d’uso o in altre
caratteristiche funzionali.17
Esempi di innovazione di prodotto: il primo lettore MP3 portatile; la diffusione del
sistema frenante antibloccaggio (ABS); i navigatori GPS (Global Positioning System) o altri
miglioramenti,
a
livello
di
“sottosistemi”,
nelle
auto.
Nel settore dell’arredamento, si parla di innovazioni nel design, nell’adattamento di
funzionalità e prestazioni alle esigenze dei clienti, o di nuove applicazioni del prodotto.
STONEFLY
L’azienda nasce nel gennaio del 1993 con l’intento di produrre calzature casual da città.
Cercando dei prodotti che potessero distinguere la produzione nel settore della calzatura
nasce l’idea di ripensare la calzatura da città specializzando l’attività e proponendo una
nuova combinazione nel prodotto, tra stile e comfort. Attraverso l’ausilio, prima di
laboratori di ricerca esterni, e poi con la costituzione di un laboratorio interno (Confort
Lab), è stato studiato un modo per legare il concetto di comfort agli aspetti tecnici della
calzatura, che ha dato luogo alla prima importante innovazione di prodotto, lo schok air, un
sistema unico che implica un passaggio d'aria all'interno della scarpa per consentire al
piede di "respirare" liberamente in ogni condizione e di rimanere alla normale temperatura.
Attraverso questa scoperta, l’azienda è riuscita ad aggredire inizialmente il mercato
italiano. Da allora, i continui investimenti in ricerca e sviluppo, in comunicazione, e gli
importanti processi di internazionalizzazione sviluppati da Stonefly negli anni a venire,
hanno garantito una crescita continua e l’affermazione del marchio a livello internazionale.
Un’altra delle importanti innovazioni di prodotto, che merita di essere ricordata, è il blu gel
che, inserito nella calzatura, per le sue caratteristiche elastiche favorisce una corretta
postura della colonna vertebrale; un’innovazione che è divenuta oggi uno standard di
riferimento per questa particolare funzionalità. (Fonte Confindustria IxI)
17 Ibid, 156, p.48
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LOTTO
La storia del marchio Lotto inizia nel 1973 con la produzione di scarpe da tennis. Integra
negli anni la realizzazione di calzature per diverse discipline sportive e successivamente
dell’abbigliamento. La dimensione dell’attività cresce con la diffusione internazionale dei
prodotti, diventando uno dei marchi sportivi italiani più noti a livello mondiale. Il percorso di
sviluppo assume un nuovo indirizzo a partire dalla fine degli anni ’90, quando Andrea
Tomat assume il comando con un gruppo di investitori. In poco più di un quinquennio
viene impressa una profonda accelerazione ai processi di internazionalizzazione ed
innovazione di prodotto. Lotto affina la ricerca e la messa a punto di calzature
all’avanguardia nel calcio e nel tennis. Il lancio per i mondiali di calcio del 2006 della prima
calzatura al mondo senza lacci, costituisce la punta di un intenso e diffuso processo di
innovazione di prodotto. L’obiettivo di competere a livello globale è sempre stato al centro
delle strategie dell’azienda, in una visione che ha da sempre avuto come presupposto una
crescente apertura dei mercati. L’innovazione funzionale di prodotto, coniugata alla ricerca
in termini di design sono il cuore della strategia competitiva aziendale. Il processo si
articola attraverso un’intensa azione all’interno delle strutture aziendali, con il
coinvolgimento di centri di ricerca e di professionisti esterni ed anche attraverso
partnership con fornitori di componenti. (Fonte Confindustria IxI)
L’innovazione di processo è l’implementazione di un metodo di produzione o
distribuzione, nuovo o considerevolmente migliorato, incluse variazioni rilevanti nelle
tecniche, nella tecnologia, nelle attrezzature e/o nel software.18
Esempi di nuovi metodi di produzione sono l’implementazione di un nuovo sistema di
automazione in una linea di produzione, o l’implementazione di un sistema di
progettazione computerizzato per lo sviluppo di un prodotto.
Un esempio di un nuovo metodo di consegna è l’introduzione di un sistema di tracciabilità
del prodotto che utilizza il metodo dei codici a barre o una tecnologia RFID (Radio
Frequency Identification) attiva.
NICE
SPA
In un mondo in cui la cultura del fare tende a manifestarsi prevalentemente in un prodotto,
Lauro Buoro ha intuito prima di altri che la creazione del valore si sarebbe
progressivamente spostata verso le fasi finali della catena del valore, quelle più prossime
ai consumatori finali. La conseguenza di questa intuizione è stata la scelta di dare in
outsourcing, ad artigiani ed imprese del distretto veneto, tutte le fasi di produzione, anche
se questa scelta comportava la minaccia di impoverire l’azienda dal punto di vista delle
competenze tecniche legate al processo produttivo. Grazie alla modalità innovativa con cui
è stato realizzato questo processo di outsourcing, questa minaccia si è di fatto tradotta in
una opportunità. Innanzitutto, Nice ha organizzato un centro Ricerca e Sviluppo con due
18
Ibid, 163, p.49
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specializzazioni in applicazioni elettroniche ed applicazioni elettrotecniche, guidate da due
dirigenti di alto profilo, che risultasse il fattore di sviluppo di tutta l’innovazione di processo
e di prodotto. Quindi, ha organizzato il lavoro dei fornitori in modo tale che nessuno di essi
fosse coinvolto in più di una singola fase di attività, ma sviluppando con loro una relazione
forte, basata sulla ricerca della reciproca convenienza. Questa ricerca di reciproca
convenienza è progredita fino a tradursi nella formulazione di contratti in cui gli
investimenti in macchinari sono sostenuti direttamente da Nice e concessi ai fornitori in
comodato d’uso. Infine, Nice si è dotata di un sistema informativo in grado di programmare
e controllare tutte le attività svolte esternamente. In questo modo, essa ha mantenuto una
struttura in grado di accumulare velocemente competenze tecniche di processo e
prodotto, è rimasta posizionata sulla frontiera dell’innovazione tecnologica nelle
applicazioni elettrotecniche ed elettroniche e, allo stesso tempo, ha potuto sviluppare una
elevata flessibilità di produzione. (Fonte Confindustria IxI)
Un’innovazione di marketing è l’implementazione di un nuovo metodo di
marketing che preveda modifiche significative nel design, nel packaging, nel
posizionamento di mercato, nella promozione o nel prezzo del prodotto.19
L’innovazione di marketing è finalizzata a rispondere al meglio alle esigenze del cliente,
aprire nuovi mercati o posizionare il prodotto di un’azienda sul mercato ex novo, allo scopo
di aumentare le vendite dell’azienda.20 Ciò che differenzia un’innovazione di marketing
dalle altre modifiche apportate agli strumenti di marketing di un’azienda, è
l’implementazione di metodi di marketing che non sono mai stati applicati in precedenza. É
necessario che faccia parte di un nuovo concetto o strategia di marketing, e che si discosti
dai metodi già utilizzati in azienda. Nuovi metodi di marketing possono essere applicati a
prodotti sia nuovi sia già esistenti.21
É un'innovazione di marketing, ad esempio, il primo utilizzo di un mezzo di comunicazione
o tecnica significativamente diverso, come può essere il product placement (pubblicità
indiretta) nei film o nei programmi televisivi.
Un'innovazione organizzativa consiste nell'implementazione di un nuovo
metodo organizzativo nelle pratiche commerciali dell'azienda, nel luogo di lavoro,
nell'organizzazione o nelle relazioni esterne.22
L'innovazione organizzativa può essere destinata ad ottimizzare le performance di
un'azienda attraverso la riduzione di costi di amministrazione o di transazione,
l'incremento del grado di soddisfazione sul posto di lavoro (e di conseguenza della
19
Manuale di Oslo, 3a Edizione. (2005). Guidelines for collecting and interpreting innovation data, 169, p.49
20
Ibid, 170, p.49
21
Ibid, 171, p.49
22
Ibid, 177,p. 51
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produttività sul lavoro), l'accesso a beni non commerciabili - come per esempio delle
conoscenze esterne non codificate - oppure la riduzione dei costi di approvvigionamento.23
Un'innovazione organizzativa si differenzia dalle altre modifiche organizzative possibili
poiché è caratterizzata dall'implementazione di un metodo organizzativo che non è mai
stato applicato in precedenza dall'azienda stessa. 24
Esempi: la prima implementazione di procedure per la valorizzazione del personale e per
la fidelizzazione dei lavoratori, quali ad esempio sistemi di istruzione e formazione; la
prima introduzione di sistemi di gestione generali delle operazioni di produzione o
fornitura, per esempio i sistemi di gestione della catena di approvvigionamento, la
reingegnerizzazione aziendale, la produzione "snella" (lean production) e i sistemi di
gestione della qualità.
1.2.2
Innovazione incrementale, radicale e rivoluzionaria
Prova a riflettere: l'innovazione può riguardare, all'interno di un'azienda, i prodotti,
i processi, le attività di marketing e le questioni organizzative. Ad ogni modo, in un
mercato in continua evoluzione come quello attuale, non è sufficiente gestire con
successo la propria azienda. Se si desidera essere dei veri innovatori, è necessario
mettere in atto il processo di acquisizione della conoscenza ogni minuto di ogni singolo
giorno. Perché? Perché l'innovatore deve avere coscienza della conoscenza collegata ad
una innovazione significativa ed efficace.
Di seguito le tipologie di innovazione classificate a seconda della novità dei risultati.
Figura 5: L’innovazione in base alla novità dei risultati
L’innovazione incrementale comprende la modifica, rifinitura, semplificazione,
consolidamento e miglioramento di prodotti, processi, servizi e attività di
produzione e distribuzione già esistenti.
La maggioranza delle innovazioni appartiene a questa categoria.
23
Ibid 178, p.51
24
Ibid 179, p.52
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Alcuni esempi di innovazione incrementale:
 molte versioni del walkman Sony non rappresentano il modello originale, ma sono
invece il risultato di continue modifiche che sono state apportate a quel modello,
partendo da una base comune;
 la maggior parte delle automobili, per mezzo di piccoli miglioramenti annuali, hanno
portato, anno dopo anno, vantaggi significativi in termini di sicurezza, efficienza e
comfort per l'utente25.
L'innovazione radicale implica l'introduzione di nuovi prodotti o servizi che
possono dare origine a nuove aziende importanti, oppure essere causa di
modifiche considerevoli all'interno di un'intera impresa, e motore per la creazione
di nuovi valori.26
Un esempio di innovazione radicale si può individuare nell'attività bancaria, che ha infatti
subito una metamorfosi, per quanto moderata, con l’introduzione degli sportelli automatici:
per mezzo dell'apposita carta plastificata - il bancomat – si può prelevare contante in
qualunque parte del mondo.
Le cosiddette innovazioni breakthrough, o innovazioni rivoluzionarie, puntano
sulla sorpresa che generano nelle persone. Queste tipologie di innovazione
rappresentano eventi rari, derivanti da intuizioni scientifiche o ingegneristiche, e
per questo vengono considerate rivoluzionarie, realizzano ciò che molte persone non
pensavano possibile.
Le innovazioni rivoluzionarie implicano la creazione di qualcosa di nuovo, oppure
soddisfano un bisogno che non era mai stato scoperto in precedenza. Le grandi
innovazioni rivoluzionarie hanno spesso utilizzi ed effetti che vanno di gran lunga oltre le
aspettative dei loro inventori. Le innovazioni rivoluzionarie possono lanciare nuove attività
industriali, oppure trasformare quelle esistenti.
Un esempio di innovazione rivoluzionaria è la prima stampante laser, realizzata dalla
Xerox e chiamata EARS, che stampava 60 copie al minuto con una risoluzione di 600 dpi.
Nessuno aveva mai realizzato niente di simile prima di allora.
1.2.3
La fonte dell’innovazione
L'OCSE, nel Manuale di Oslo27, ha classificato le tipologie di innovazione
dividendo la fonte dell’innovazione in due gruppi: coloro che svolgono attività di
ricerca e sviluppo (gruppo R&S) e coloro che non le fanno (gruppo non R&S):
25
Gerard H.(Gus) Gaynor (2002). Innovation by Design: What It Takes to Keep Your Company on the Cutting Edge, p.24, 25 (in
inglese)
26
Ibid, p.27
27
Manuale di Oslo, 3a Edizione. (2005). Guidelines for collecting and interpreting innovation data.
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Figura 6: L’innovazione in base alla fonte
Il concetto fondamentale di questa classificazione, è dimostrare che i processi innovativi
che avvengono all'interno delle aziende non devono essere necessariamente sviluppati
e/o implementati in collaborazione con istituzioni che si occupano di ricerca e sviluppo
(università, istituti di ricerca ecc).
La maggior parte delle PMI innovative non è in alcun modo collegata con centri di ricerca e
sviluppo. Tra queste, poche hanno un ufficio interno che si occupa di ricerca e sviluppo,
mentre altre fanno innovazione grazie al loro personale altamente qualificato.
1.2.4
La strategia innovativa
Le innovazioni possono essere divise in due categorie, a seconda delle strategie messe in
atto dall'azienda:
 open innovation (innovazione "aperta") e closed innovation (innovazione "chiusa")
 innovazione sostenibile e innovazione dirompente
Figura 7: L’innovazione in base alla strategia innovativa
La strategia dell'open innovation28 prevede che per le aziende sia possibile,
acquisire dall'esterno le tecnologie necessarie, nonché brevettare quelle che,
pur essendo state sviluppate all'interno, non trovano applicazione nelle attività
dell'azienda. Nell’open innovation, le aziende si riforniscono di tecnologia da molteplici
fonti. Nelle strategie di innovazione "aperta", l'efficienza viene ricercata attraverso
l'efficacia delle collaborazioni.29
28 CHESBROUGH H., Open Innovation, Boston MA: Harvard Business School Publishing 2003, ISBN 1-57851-837-7
29
Mark Stefik and Barbara Stefik (2004). Breakthrough. Stories and Strategies of Radical Innovation, p.235
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La strategia della closed innovation, è quella di assumere in azienda il
personale tecnico migliore. Ciò presuppone che:
 un'azienda sviluppi da sé nuovi prodotti e servizi, e che sia la prima a lanciarli sul
mercato;
 l'azienda che investe più fondi in R&S finisca per diventare anche leader del mercato;
 un'azienda debba proteggere la sua proprietà intellettuale allo scopo di impedire che
la concorrenza possa avvantaggiarsi delle idee.30
Prova a riflettere: Ora tocca a Te! Qual è la strategia utilizzata nella tua
organizzazione? Prenditi del tempo per pensare! Non vi è alcun vantaggio nel
sostenere che una strategia è migliore o più efficiente di un’altra. Si dia uno
sguardo all'esempio che segue.
Esempi 31
Nel 1981, il PC creato dalla Xerox era un computer all'avanguardia e ad elevate
prestazioni, che permetteva agli utenti di inviare, ricevere e stampare documenti di alta
qualità.
L'intero sistema Star era stato costruito dalla Xerox, a partire dai chip fino al software,
comprese le attività di produzione, distribuzione, manutenzione e finanziamento. Non era
realmente possibile comprare un singolo computer Xerox Star. Si poteva invece
acquistare un sistema utilizzabile da tre utenti, con possibilità di connessione ad altre
periferiche e una stampante laser condivisa, per un totale di 17.000 dollari. Questo è un
esempio di closed innovation.
Al contrario, il PC IBM costava circa 3.000 dollari ed era commercializzato su ampia scala,
acquistato sia da privati che da piccole imprese. Il computer di IBM ottenne questo
successo grazie, soprattutto, al suo marchio, al prezzo notevolmente più basso, e al fatto
che si avvalse di fornitori conto terzi per i suoi componenti hardware e software. Il prodotto
era di per sé stesso un esempio di open innovation. Il processore era di Intel, il sistema
operativo di Microsoft e il software applicativo di terzi.
IBM seppe sfruttare al meglio i punti di forza delle aziende partner, e questo determinò la
buona riuscita del suo approccio innovativo "aperto". IBM non cercò di creare o di
controllare tutti gli aspetti tecnologici da sola, e presto le forze di mercato diedero origine
alla concorrenza tra fornitori. IBM riconobbe che si trattava di un personal computer, e non
di un sistema informatico aziendale.
La Xerox aveva commercializzato i modelli Alto e Star per diversi anni ma, nonostante ciò,
non fu abbastanza rapida nell'individuazione ed adozione di strategie più efficaci. Inoltre,
30 Ibid, p.237
31 Ibid, p.238
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1 Caratteristiche e tipologie dell'innovazione
non sfruttò opportunamente i punti di forza del paradigma della closed innovation. Ad
esempio, non seppe proteggere con determinazione la sua posizione tecnologica per
mezzo dei brevetti: non sviluppò una strategia brevettuale efficace, nè fece uso dei
brevetti per frenare la competizione.
Senza dubbio fu l'approccio di IBM allo sviluppo del personal computer, tipico dell'open
innovation, a dominare il mercato.
E’ interessante ricordare che l’applicazione dell’open innovation fatta da IBM non portò
l’azienda al predominio: al giorno d’oggi si fa riferimento ai personal computer come
“Wintel” più che IBM, come a riconoscere che, in quanto a controllo architetturale e
dominio del mercato, predominano ora Microsoft - con Windows - per quanto riguarda i
sistemi operativi, e Intel invece nel campo dei chip per processori. IBM, in mancanza di
vantaggi di proprietà, perse il suo controllo del mercato, e la leadership passò alle aziende
che possedevano tecnologie determinanti.
Christensen32 ha introdotto il concetto di innovazione dirompente, basato su due
affermazioni:
 in qualsiasi mercato, i clienti hanno una limitata capacità di assorbimento;
 in genere, il progresso tecnologico è più veloce dell’abilità del mercato di farne uso.
Le aziende consolidate si orientano spesso verso l’innovazione sostenibile che,
concentrandosi sui clienti più esigenti, offre prodotti migliori che permettono di ottenere un
margine di profitto maggiore.
Al contrario, coloro che applicano l’innovazione “dirompente”, mettono in commercio
prodotti più basilari e accessibili ad un prezzo meno elevato, indirizzati a clienti nuovi o
meno esigenti.
Nel lungo termine, la traiettoria dell’innovazione dirompente incrocia quella dei clienti più
esigenti, e di conseguenza gli innovatori dirompenti spesso arrivano ad escludere dal
mercato le aziende che applicano l’innovazione sostenibile, ossia quelle che in
precedenza erano stabili.
Tale modello è illustrato nella Figura 8:
32
CHRISTENSEN (1997): The Innovator´s Dilemma
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1 Caratteristiche e tipologie dell'innovazione
Adattamento da www.msconsulting.it33
Figura 8: Modello dell’innovazione dirompente
1.2.5
Innovazioni top-down e bottom-up
Nella maggioranza delle organizzazioni, l’innovazione deriva dai modelli top-down o
bottom-up.
Figura 9: Innovazione top-down e bottom-up
Il vantaggio dell'innovazione top-down (TDI), dall'altro verso il basso, è che
l’andamento, inteso come definizione dei target, degli obiettivi e della dotazione
delle risorse economiche, viene impostato dal vertice dell'azienda, mentre invece
l’implementazione è compito del personale competente.
Coloro che si occupano del progetto non devono avere problemi di disponibilità finanziaria.
Questo approccio ha la struttura di una direttiva. Per esempio:
 analizzare il nuovo mercato X;
 eliminare qualche segmento dalla linea di produzione attuale;
33
Presentazione “L’azienda ideale. Costruire il vantaggio competitivo attraverso la fabbrica delle idee”, da www.msconsulting.it.
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 competere con un nuovo prodotto in qualche nuovo segmento di mercato;
 in futuro, investire nella nuova tecnologia Y;
 realizzare un investimento nell'automazione della produzione34.
Tali indicazioni non lasciano spazio a dubbi su quale sia la policy aziendale per il futuro.
L’unico limite dell’innovazione top-down consiste nelle risorse umane.
Esempio di innovazione top-down 35
Nel 1982, Canon iniziò una riconcettualizzazione nel campo delle fotocopiatrici a carta
comune, e portò avanti delle ricerche sulle possibili opportunità per le fotocopiatrici
compatte. I dirigenti erano consci del fatto che la nuova fotocopiatrice non sarebbe stata
sviluppata a forza di perfezionamenti marginali applicati nella progettazione dei
componenti e della struttura. Era necessaria un’analisi approfondita del mercato, per
stabilire le caratteristiche, i vantaggi e i benefici richiesti. Canon studiò questa opportunità
attraverso un gruppo di lavoro di alto livello, che comprendeva:
 • un project manager, il direttore del Reprographic Products Development Center
(RPDC);
 • un consulente per il direttore del RPDC a capo del progetto;
 • il direttore del centro aziendale di pianificazione tecnica e operativa;
 • alcuni rappresentanti dalle aree di controllo qualità, finanza e marketing;
 •un gruppo operativo addetto all’approfondimento delle questioni relative alla
fotocopiatura a colori.
L’innovazione bottom-up (BUI), dal basso verso l’alto, invece, può nascere in
qualsiasi reparto aziendale. Chiunque può partecipare all'innovazione bottom-up.
Questo tipo di innovazione offre spazio a tutti coloro che hanno un pensiero
alternativo, che pongono molte domande e hanno molti interessi, coloro che sono
insoddisfatti senza un cambiamento, che hanno una differente prospettiva, che chiedono
“perché no” più spesso di “perché”, coloro che creano problemi ai manager di primo livello,
ma che rappresentano la linfa vitale e il futuro dell’azienda, i cosiddetti innovatori. Sono
queste le persone che forniscono nuove idee, e che sono desiderose di intraprendere il
laborioso processo che porta a convincere innanzitutto se stessi sul valore delle proprie
idee 36, per poi passare ai diversi livelli dirigenziali.37
34 Gerard H.(Gus) Gaynor (2002). Innovation by Design: What It Takes to Keep Your Company on the Cutting Edge, p.48
35 Ibid, p.48, 49
36
Consulta le sezioni 4.6 e 10.2 di questa guida per ulteriori dettagli
37
Gerard H.(Gus) Gaynor (2002). Innovation by Design: What It Takes to Keep Your Company on the Cutting Edge,p.51
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1 Caratteristiche e tipologie dell'innovazione
Esempio di innovazione bottom-up 38
3M è un'azienda leader nei seguenti campi: abrasivi rivestiti e in tessuto non tessuto;
adesivi composti di materiali particolari; trasporti e sicurezza personale; prodotti medicali,
farmaceutici e sistemi informativi per la salute; fornitura di prodotti isolanti e protettivi e
soluzioni di interconnessione per l'elettronica e industrie correlate; Post-it e molti altri
prodotti.
L'innovazione è parte integrante della cultura aziendale, incentivata per più di
settantacinque anni. Cultura che offriva libertà di azione e la possibilità di esplorare
nuove idee, ma allo stesso tempo imponeva una forte disciplina operativa e
finanziaria. Nella storia di alcuni dei prodotti che oggi rappresentano le sue maggiori
aree d’azione e successo, vi furono dei casi in cui la dirigenza minacciò
blandamente i sostenitori del prodotto di porre termine al processo qualora non
avessero smesso di impiegarvi il proprio tempo. Quella stessa storia rivela anche
che quegli individui a cui erano stati rivolti gli avvertimenti proseguirono in qualche
maniera nei loro sforzi, nonostante le obiezioni della dirigenza. 39
1.3
Misurare l’innovazione
Come misurare il grado di innovazione in azienda? Vorresti capire se la tua
azienda è innovativa e non l'hai mai fatto prima? Iniziamo con l’apprendere quali
sono le modalità di misurazione dell'innovazione, punto fondamentale per la
continuità del rendimento e della crescita aziendali.
I parametri per misurare l'innovazione consistono in un insieme di misure
applicate all'organizzazione, che aiutano nella classificazione del suo grado di
innovatività e dei risultati positivi ottenuti. Queste misure sono utili per diverse
ragioni.40
I parametri di misurazione applicati all'innovazione sono importanti sia per le piccole
imprese in fase di avviamento sia per stabili aziende internazionali, poiché riguardano le
attività di un'azienda in linea con i suoi obiettivi e interessi più forti, e coadiuva i manager
nel prendere decisioni in base a dati oggettivi.
La misurazione del successo nell'innovazione dipende dal genere di innovazione e
dall'approccio dell'azienda a questa analisi. I metodi variano da azienda ad azienda,
perchè ogni innovazione è diversa dalle altre, e perché ogni impresa ha priorità diverse
dalle altre. Alcune aziende si concentreranno sulle previsioni economiche quantificabili,
mentre altre utilizzeranno una combinazione di indicatori quali-quantitativi.
38
Ibid, p.52, 53
39
http://www.3m.com
40
http://www.innovationtools.com/Articles/EnterpriseDetails.asp?a=146 (in inglese)
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1 Caratteristiche e tipologie dell'innovazione
Misure di innovazione specifiche, misurabili e attuabili, agevolano il processo innovativo e
producono risultati con un grado di innovatività sensibilmente superiore. La figura
seguente e la presentazione mostrano perché i parametri di misurazione dell'innovazione
sono così importanti:
Figura 10: L'importanza dei parametri di misurazione dell'innovazione
41
Potrebbe essere utile vedere la presentazione che spiega in dettaglio
"L'importanza dei parametri di misurazione dell'innovazione".
Il video/animazione è disponibile nella versione online della Guida InnoSkills
(www.innoskills.net).
Tre elementi, distinti ma correlati, si possono considerare come componenti
dell'innovazione: gli input o risorse - quali ad esempio le persone e il denaro - vanno ad
alimentare i processi, che procedono a trasformarle. Il risultato finale, ossia gli output,
che includono sia i ritorni di cassa che i benefici indiretti, rappresenta la terza componente:
ad esempio, un marchio più forte e l'acquisizione di conoscenza che può essere applicata
a nuove offerte e proposte. Tutte queste tre componenti possono e devono essere
misurate.42
Prova a riflettere: di quale tipo di innovazione ha bisogno la tua organizzazione
per raggiungere gli obiettivi stabiliti? Valuta Tu stesso, in base ai tuoi obiettivi e
strategie di innovazione, e decidi quali aspetti meritano la Tua attenzione e quali
no. Come punto di partenza generale, tuttavia, prendi in considerazione almeno alcuni dei
parametri elencati di seguito. Inoltre, ricorda che l'equilibrio tra i diversi parametri rimane il
41
http://www.innovationtools.com/Articles/EnterpriseDetails.asp?a=146 (in inglese)
42
The Boston Consulting Group (2006). Measuring innovation 2006, p. 6 (in inglese)
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1 Caratteristiche e tipologie dell'innovazione
fattore più importante, siano essi appartenenti alla stessa categoria di componenti, o a
categorie differenti.
E’ possibile misurare i seguenti input:43
 le risorse finanziarie utilizzate. Le finanze dell’azienda, i fondi, i prestiti, i sussidi, i
capitali di rischio ecc;
 le risorse umane. Naturalmente va rilevato il numero totale delle persone impegnate
in un'innovazione. Tuttavia, è importante monitorare come vengono impiegate le
figure chiave. Bisogna accertarsi di come e dove queste persone investono il proprio
tempo;
 il numero di idee generate e risultato atteso. Le idee sono un input molto
importante, il carburante dell'innovazione. Molte aziende pensano di essere carenti
di idee ma, in realtà, nella maggior parte dei casi non è così. Tuttavia, per essere a
conoscenza delle proprie capacità, è necessario misurarle. Nel caso in cui emerga
che non si hanno grandi idee, sarà necessario sapere quali sono le azioni da
intraprendere per colmare questa lacuna44;
 spese in R&S. Quanto spende ogni anno l'azienda per l'acquisizione dall’esterno di
competenze in R&S?
Per quanto riguarda i processi, si possono misurare: 45
 le risorse impiegate, in ogni singolo progetto e in media. Un processo
dev'essere sia efficace che efficiente. La maggior parte delle imprese è in grado di
misurare l'efficienza senza problemi, perciò è da lì che si può partire, senza però
fermarsi a questa fase;
 la quantità di idee che si spostano da una fase a un'altra del processo.
Presupporre che un processo sia operativo lo rende operativo realmente? Che cosa
succede in ogni momento all'interno del processo?
Nel caso degli output, la misurazione può essere effettuata su:46
 la quantità di nuovi prodotti o servizi lanciati. Poiché il numero assoluto di nuove
offerte non rappresenta un output economico, è necessario sapere quale sarà il
risultato finale al termine del processo;
 gli aumenti incrementali di entrate e profitti. Un'innovazione deve influire sui
profitti, sia essa un cambiamento di processo, un prodotto nuovo o anche una
migliore comunicazione con il cliente;
 il ROI (Return On Investment) delle proprie attività innovative. E’ tutto ciò che c’è
da sapere. I profitti sono sufficienti a seguito delle spese dedicate all’innovazione? Il
43
Ibid., p.13
44
Consulta la sezione 4.6 di questa guida per ulteriori dettagli
45
The Boston Consulting Group (2006). Measuring innovation 200, p.13 (in inglese)
46 Ibid.,13,14
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ROI è un criterio fondamentale nel determinare quanto è opportuno investire
nell'innovazione;
 output indiretti che non generano liquidità, ma che sono importanti da rilevare. Ad
esempio, il numero di brevetti depositati o il numero di marchi e pubblicazioni
scientifiche realizzate dal proprio personale, possono rilevare le conoscenze
acquisite.
Non tutte le misure innovative si possono quantificare!
I parametri più comunemente utilizzati per misurare l'innovazione sono:
 percentuale delle vendite dell'anno corrente riconducibili al lancio di nuovi
prodotti negli N anni passati. Uno studio dimostra che circa il 50% delle aziende
utilizza questo parametro 47;
 spese in R&S. Questo parametro presuppone che la somma investita in ricerca e
sviluppo sia direttamente correlata con la quantità di prodotti, processi e servizi
innovativi che arrivano al pubblico48;
 la creazione di brevetti (marchi, copyright, pubblicazioni). Alcune aziende creano
brevetti su brevetti e vanno fiere delle loro capacità innovative. Questo può essere
valido solo per poche aziende, mentre molte altre non brevettano i loro prodotti e
processi, preferendo invece trattarli come materiale riservato. Una volta che un
brevetto viene rilasciato, l'accesso alla conoscenza dell'innovazione è disponibile a
tutti coloro che effettuano una ricerca nella letteratura brevettuale. Considerare il
numero di brevetti non offre la sicurezza di battere la concorrenza: la soluzione
ottimale è di avere dei brevetti con un significativo valore aggiunto.
Per quanto riguarda il numero di parametri utilizzati per la misurazione,
ovviamente bisogna fare attenzione a non usarne pochi, ma nemmeno troppi,
poiché l'applicazione di ognuno di essi richiede tempo, impegno e risorse. Gli
esperti in innovazione ipotizzano che il numero ideale di parametri, da ripartirsi tra le tre
componenti dell'innovazione, sia compreso tra 8 e 12. La cosa più importante, tuttavia,
non è trovare esattamente le "misure giuste", ma iniziare ad utilizzare delle misure che
siano semplicemente non troppo "sbagliate"49.
Prova a riflettere: scegli alcuni parametri dagli esempi proposti qui sopra, e inizia
a sperimentare! Tienili sotto controllo per un determinato periodo di tempo, e
presto ti sarà chiaro quali stanno avendo successo.
47 www.triz-journal.com/archives/2003/03/d/04.pdf (in inglese)
48 http://www.realinnovation.com/content/what_is_innovation.asp (in inglese)
49
The Boston Consulting Group (2006). Measuring innovation 2006, p.14 (in inglese)
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1.4
Riepilogo dei punti chiave
L'innovazione è un processo continuo in cui un'idea viene dapprima creata, poi
trasformata in un concetto che permetta l'implementazione di un prodotto o servizio, nuovo
o considerevolmente migliorato, pronto per la commercializzazione. Innovazione non
corrisponde a invenzione. Le principali tipologie di innovazione sono: innovazione di
prodotto, innovazione di processo, innovazione di marketing ed innovazione
organizzativa. Se invece si classificano le innovazioni in base al loro grado di novità, si
può distinguere tra innovazione incrementale, radicale e breakthrough (o innovazione
rivoluzionaria). Una terza categorizzazione, a seconda della strategia innovativa delle
aziende, divide poi le innovazioni in due gruppi: open innovation e closed innovation.
Inoltre, le si può suddividere anche in base all'approccio, ottenendo innovazioni top-down
(dall’alto verso il basso) e bottom-up (dal basso verso l’alto). Per concludere, è
importante che l’innovazione venga misurata attraverso dei parametri, allo scopo di
analizzare la competenza innovativa dell’organizzazione.
Prova a riflettere: allo scopo di capire meglio le tipologie d'innovazione, Ti
consigliamo di riflettere una decina di minuti su come rispondere alle seguenti
domande:
 la tua azienda è innovativa?
 con quale tipologia o quali tipologie di innovazione si sta misurando la tua azienda?
Si è appreso cosa può e cosa non può essere considerato innovazione, quali sono le
principali tipologie di innovazione, e che l'innovazione non è limitata solamente alle grandi
aziende nei settori industriali high-tech. Qualunque azienda di qualsiasi settore può
essere innovativa. Sono stati dati consigli su come diventare innovativi anche se,
ovviamente, non è semplice. La nostra guida aiuterà a relazionarsi con l'innovazione
attraverso strumenti, metodi, esempi ed informazioni. In questo capitolo della guida, sono
state descritte solamente alcuni elementi di base. Per informazioni più dettagliate su
questioni relative all'innovazione, si consulti la Bibliografia e i Siti web segnalati al termine
del capitolo.
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1 Caratteristiche e tipologie dell'innovazione
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economico. Inoltre, porta avanti ricerche sui cambiamenti sociali o modelli evolutivi nel
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Questo portale sull'innovazione è stato creato per tutti gli utenti interessati sia alle politiche
per l'innovazione, che alla sua attuazione. E’ qui possibile consultare i più recenti
documenti politici sull'innovazione, le ultime novità e avvenimenti.
Wikipedia,
l'enciclopedia
libera,
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http://it.wikipedia.org/wiki/Innovazione e http://en.wikipedia.org/wiki/Innovation, consultato
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http://www.innovationtools.com:
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periodica su Strategia&Innovazione.
CESP – Centro Servizi per le Piccole e Medie Imprese, azienda speciale della CCIAA di
Matera.http://www.cesp.it/sez1109607254/1INNOVAZIONE_DEFINIZIONE_CONCETTI_BASE.pdf. Consultato il 4 settembre
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con lo stato attuale, ovvero l’innovazione che deve essere sostenibile per l’azienda stessa
che si innova. Nelle grandi organizzazioni i tempi di attuazione dei cambiamenti sono
relativamente lunghi ed i costi molto elevati. Occorre quindi evitare che il nuovo distrugga il
vecchio e che si perda, anche per poco tempo, la posizione di leadership nel proprio
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(Fonte:
http://www.cavazzana.it/gcstudio/Innovazione/cultura/document_view?month:int=6&year:i
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Innovazione: l'implementazione di un prodotto (sia esso un bene o servizio) o processo
nuovo o considerevolmente migliorato, di un nuovo metodo di marketing, o di un nuovo
metodo organizzativo con riferimento alle pratiche commerciali, al luogo di lavoro o alle
relazioni esterne (Fonte: Manuale di Oslo, 3a Edizione. (2005). Guidelines for collecting
and interpreting innovation data).
Parametri di misurazione dell'innovazione: un insieme di misure applicate
all'organizzazione, che aiutano nella classificazione del suo grado di innovatività e dei
risultati positivi ottenuti. Queste misure sono utili per diverse ragioni. (Fonte:
http://www.innovationtools.com/Articles/EnterpriseDetails.asp?a=146).
Product Placement: prodotto pubblicizzato attraverso il suo utilizzo in film o programmi
televisivi.
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ROI: indice di redditività del capitale investito.
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