Manuale dell’Utente Un saluto dalla Tone Farm ...Tu, musicista intelligente e persona ricca di intuito hai creduto in noi per il tuo amplificatore. Un gesto che apprezziamo davvero molto. Scegliendo questo strumento come parte della tua voce musicale, sei entrato a far parte della famiglia Mesa...BENVENUTO! Il nostro obbiettivo è di non farti mai mancare il nostro supporto. Ora sei proprietario di un amplificatore erede di una lunga stirpe di valvolari, che gode di tutti i vantaggi dei molti pionieristici circuiti brevettati Mesa, che hanno portato alla realizzazione finale del tuo nuovo modello. Siamo certi che questo ampli potrà offrirti molte ore di soddisfazione musicale e di perdurante piacere. è stato costruito proprio per te, da musicisti che conoscono il valore di uno strumento di alta qualità e l’impegno che serve per produrre grande musica. Lo stesso impegno che ci prendiamo con te, nostro nuovo amico: offrirti sempre più qualità, valore e supporto. PRECAUZIONI & NORME DI SICUREZZA Il vostro Amplificatore MESA/Boogie è uno strumento professionale. Trattatelo con rispetto e fatelo funzionare correttamente. USATE IL BUON SENSO E OSSERVATE SEMPRE QUESTE PRECAUZIONI: ATTENZIONE: UE: è necessario il permesso dell’Ente per l’Energia Elettrica prima del collegamento. ATTENZIONE: Gli amplificatori valvolari generano calore. Per assicurare una corretta ventilazione, controllate che vi siano sempre almeno 10 cm di spazio dietro la parte posteriore dell’amplificatore. Tenetelo distante dai sipari o da qualsiasi oggetto infiammabile. ATTENZIONE: Non bloccate alcuna apertura di ventilazione sul retro o sopra l’amplificatore. Non impedite la ventilazione ponendo oggetti sopra l’amplificatore che si estendono oltre il bordo posteriore del suo cabinet. ATTENZIONE: Non esponete l’amplificatore alla pioggia, umidità, gocciolamenti o spruzzi d’acqua. Non ponete contenitori di liquidi sopra o vicino all’amplificatore. ATTENZIONE: Controllate sempre che sia collegato un carico corretto prima di accendere l’amplificatore. La mancata osservanza di questa norma può provocare rischi di scossa elettrica e di danni all’amplificatore stesso. Non esponete l’amplificatore alla luce solare diretta o a temperature estremamente elevate. Assicuratevi sempre che l’amplificatore sia messo correttamente a terra. Scollegate sempre il cavo di alimentazione prima di sostituire il fusibile o qualsiasi valvola. Sostituendo il fusibile, usatene solo uno dello stesso tipo e valore. Evitate il contatto diretto con le valvole calde. Tenete l’amplificatore distante dai bambini. Siate certi di collegarvi ad una sorgente di alimentazione in CA che risponda ai requisiti di alimentazione specificati sul retro dell’unità. Sfilate la spina dalla presa di corrente se dovete lasciare l’unità inutilizzata per lunghi periodi di tempo. Se vi è pericolo di fulmini nelle vicinanze, scollegate sempre il cavo di alimentazione dalla presa di corrente . Per evitare di danneggiare i diffusori e altri dispositivi di riproduzione, spegnete tutti i dispositivi interessati prima di effettuare qualsiasi collegamento. Non usate una forza eccessiva maneggiando manopole e interruttori. Non usate solventi come il benzene o diluenti per vernici per pulire l’unità. Pulite l’esterno con un panno morbido. IL VOSTRO AMPLIFICATORE PRODUCE SUONI DI FORTE INTENSITÀ! L’ESPOSIZIONE AD ALTI VOLUMI PUÒ CAUSARE DANNI PERMANENTI ALL’UDITO! All’interno non vi sono parti riparabili dall’utente. Rivolgetevi sempre per l’assistenza a personale qualificato. Scollegate sempre il cavo di alimentazione prima di rimuovere lo chassis. MODELLI PER L’EXPORT: Verificate sempre che l’unità sia cablata per la tensione corretta e che la messa a terra sia conforme agli standard locali. LEGGETE E SEGUITE LE ISTRUZIONI PER UN USO CORRETTO. Sommario Precauzioni_ _______________________________________________________________________________ 0 Descrizione Generale______________________________________________________________________ 1-2 pannello frontale: Controlli & Funzioni MODI: CLEAN, CRUNCH, BLUES, BURN_______________________________________________________ 3-4 GAIN______________________________________________________________________________________ 5 TREBLE_ __________________________________________________________________________________ 5 MID_______________________________________________________________________________________ 6 BASS______________________________________________________________________________________ 6 REVERB___________________________________________________________________________________ 6 MASTER___________________________________________________________________________________ 7 CH1 / FTSW / CH2 SWITCH____________________________________________________________________ 7 CONTOUR_______________________________________________________________________________ 7-8 STANDBY__________________________________________________________________________________ 8 POWER____________________________________________________________________________________ 8 pannello POSTERIORE: CONTROLLI, INTERRUTTORI & PRESE EXTERNAL SWITCHING______________________________________________________________________ 9 EFFECTS LOOP_____________________________________________________________________________ 9 POWER SELECT___________________________________________________________________________ 10 FULL POWER______________________________________________________________________________ 10 5 WATT_ __________________________________________________________________________________ 10 SPEAKERS________________________________________________________________________________ 11 IMPOSTAZIONI DI ESEMPIO__________________________________________________________________ 12 LE VOSTRE IMPOSTAZIONI_ _________________________________________________________________ 13 DIAGNOSTICARE I PROBLEMI DELLE VALVOLE______________________________________________ 14-15 UN ARTICOLO SULLA REGOLAZIONE DEL BIAS_____________________________________________ 16-18 GUIDA AL COLLEGAMENTO E ALL’ACCOPPIAMENTO DELL’IMPEDENZA DEGLI ALTOPARLANTI_____ 19-20 I PENTODI, I TRIODI & GLI IRLANDESI di Randall Smith________________________________________ 21-23 DIAGRAMMI PER LA SOSTITUZIONE DELLE VALVOLE: 5:25 & 5:50______________________________ 24-25 ELENCO DEI COMPONENTI: 5:25 & 5:50_ ___________________________________________________ 26-27 Istruzioni Operative Uno Sguardo in Generale: Congratulazioni per aver scelto uno dei modelli Express come vostro amplificatore e benvenuti nella Famiglia MESA! Questi amplificatori rappresentano l’ultima generazione di un circuito convalidato dal tempo, che si è sempre evoluto negli ultimi 22 anni. Con un Suono che ispira e una disposizione dei controlli intuitiva e facile da navigare, non deve meravigliarci che questo modello sia divenuto una delle nostre linee di strumenti più popolari. Usiamo il termine strumento in modo letterale, perché presto vi affiderete alla miriade di suoni veramente Espressivi del vostro ampli, mentre diverrà una parte integrante del vostro timbro e della vostra voce individuale. Siate certi che, come i migliori strumenti musicali, abbiamo costruito a mano il vostro amplificatore completamente valvolare qui a Petaluma, California, secondo un codice antico di secoli… dove pazienza e osservazione critica guidano ogni passo sulla strada dell’eccellenza. Entrambi i modelli Express usano lo stesso preamplificatore superversatile, pieno di timbri diversi, con due Canali completamente indipendenti, ognuno dei quali contiene due modi dallo stile differente tra cui scegliere quando create le vostre preferenze selezionabili da interruttore a pedale. Il Channel 1 ospita sia la gran delicatezza low-gain di CLEAN che la ruggente percussività mid-gain di CRUNCH e copre i territori della chitarra rhythm. Il Channel 2 offre un diverso volto del mid-gain, con l’ululante onestà di BLUES o un’avventura high-gain attraverso i molti strati di bollenti armonici di BURN. Insieme, questi due modi sapranno ispirarvi anni di esplorazioni solistiche. Questi modi stilisticamente opposti dei due Canali permettono al vostro Express di attraversare molti generi musicali differenti con piena legittimità. Gli esecutori orientati al R&B, Roots o Blues si troveranno a casa col Channel 1 impostato su CLEAN e il Channel 2 regolato su BLUES, mentre il chitarrista con influenze Rock, Metal o Punk preferirà probabilmente alternare tra CRUNCH e BURN. La capacità di riconfigurare i Canali e di passare senza soluzione di continuità da una personalità all’altra crea una piattaforma Jekyll/Hyde dove potete trovare in pochi secondi ogni timbro classico o moderno stiate cercando. La capacità di adattamento è parte di ciò che rende classico uno strumento. Per dare ancor più animo a questi quattro modi, ogni Canale è dotato di un modo CONTOUR assegnabile/selezionabile da pedale con il suo controllo di livello, che vi permette di aggiungere quantità specifiche di questo dinamico circuito di EQ per ognuno dei suoni selezionabili da pedale. Il suono che migliora la dimensionalità, frutto di questa curva preimpostata, è il risultato del voto VISTA FRONTALE: Express 5:25 CLEAN ON O F F CRUNCH GAIN TREBLE MID BASS REVERB MASTER BLUES CONTOUR CLASS A ON FT SW VISTA POSTERIORE: Express 5:25 PAGINA 1 STANDBY ON O F F BURN POWER 5 WATT FT SW CH 2 INPUT ON FT SW CH 1 Uno Sguardo in Generale: (Continuazione) di migliaia di clienti felici, nei nostri oltre 38 anni di storia, che ci ha dimostrato che la maggior parte di voi desidera un suono più grande e croccante, con meno medi. La classica curva a “V” dell’EQ grafico MESA è diventata sinonimo di timbri chitarristici giganteschi e questa funzione CONTOUR mette tutta la vera potenza di questo circuito in un controllo facile da regolare. Il ricco riverbero completamente valvolare migliora le qualità spaziali del vostro Express e ogni canale offre un controllo Reverb Mix indipendente così da poter ottenere il livello perfetto di questo meraviglioso effetto per ogni suono selezionabile da pedale. L’effetto Reverb può essere attivato e disattivato tramite l’interruttore a pedale incluso. I processori di segnale esterni vengono gestiti tramite l’EFFECTS LOOP in serie, che riduce al minimo il percorso del segnale e protegge l’integrità del timbro. Gli amplificatori Express sono compatibili con la maggior parte dei processori effetti di buona qualità e usando questa caratteristica per tutti i vostri effetti a rack, si producono risultati gratificanti. Entrambi i modelli Express, l’agile 5:25 da 25 watt con le sue 2 valvole di potenza EL84 a 9-pin e il più robusto 5:50 da 50 watt che utilizza 2 pentodi 6L6 su zoccoli ad 8 poli, sono dotati del nostro Duo-Class™ power switching brevettato. Questa preziosa caratteristica vi consente di far funzionare le valvole di potenza con due diverse potenze nominali – davvero ottimo, ma la cosa straordinaria è che ogni modo il funzionamento del finale di potenza ha la sua classe operativa e configurazione di cablaggio che producono una varietà di timbri diversi! Scegliete il modo operativo a piena potenza di uno degli amplificatori (25W per il 5:25 o 50W per il 5:50) in Classe AB in configurazione Push-Pull per la massima spinta, autorità e riserva dinamica. Poi passate al modo operativo a 5 watt per una dolce distorsione senza compromessi… ora funziona una sola valvola in Classe A pura, cablata in configurazione Single-Ended. Siamo ovviamente grati all’ufficio brevetti che ha intravisto la possibilità e ha premiato i nostri sforzi con un brevetto, ma ciò che ci entusiasma è vedere il volto dei chitarristi quando sperimentano questa funzione… ascoltare e provare questa magia bipolare per la prima volta. Duo-Class™ offre il meglio di questi due stili di amplificazione iconici in tutta la loro autentica gloria agendo su un semplice commutatore! L’Express 5:25 offre anche il nostro Dyna-Watt™ Power brevettato che aumenta istantaneamente la riserva dinamica dell’attacco iniziale delle note in un modo che supera abbondantemente la potenza nominale del circuito, donando al 5:25 un suono ed una risposta incredibili. Ora che avete un’immagine complessiva delle caratteristiche del vostro nuovo Express passiamo alla descrizione specifica dei modi operativi e delle caratteristiche. Prima però, potreste sperimentare queste due impostazioni di esempio per ascoltare due personalità di base molto differenti selezionabili da pedale per provare la straordinaria versatilità di questo strumento. gratificazione istantanea Sweet Clean / Howling Blues Big Crunch / Burning Lead PAGINA 2 PANNELLO FRONTALE: Controlli & Funzioni I MODI CHANNEL 1 CLEAN: Questo ha il guadagno più basso dei quattro modi del vostro Express ed è destinato a generare suoni di accordi puliti meravigliosamente brillanti e caldi. Il modo CLEAN ha la gamma dinamica più ampia di tutti i modi, poiché qui il segnale non viene compresso da qualsiasi guadagno aggiuntivo come invece avviene, in sequenza, per gli altri tre. Grazie a questa struttura del guadagno più tradizionale, molti musicisti che cercano una risposta in stile vintage dall’Express qui dovrebbero sentirsi a casa. Con regolazioni più alte del GAIN, questo modo offre straordinari timbri solistici “vecchia scuola” e se di solito vi affidate a pedali overdrive per certi suoni (benché vi consigliamo caldamente di esplorare agli altri tre modi – specialmente BLUES - per applicazioni overdrive), CLEAN rappresenta probabilmente il miglior abbinamento per mantenere una gamma dinamica più estesa. La curva del controllo GAIN è calibrata così che con impostazioni basse, intorno ad ore 9:30 - 11:00 il suono sia molto brillante e leggero, approcciando ore 12:00 – 2:00, appaiono calore e ricchezza e il segnale rimane pulito. Nell’intervallo ad ore 2:30 – 4:30 un morbido velo comincia a dare spazio ad una disintegrazione del segnale in stile vintage e infine, a fondo corsa (ore 5:30), il segnale è piuttosto spinto e saturato. Ricordate che queste sono descrizioni approssimative del suono e che il vostro stile esecutivo personale, chitarra, pickup, e soprattutto il vostro tocco, determinano come questo modo reagisce a specifiche impostazioni. CRUNCH: Questo modo eccelle con suoni rhythm con un gain più alto, e benché abbia un guadagno abbastanza più elevato del modo CLEAN, è concepito per mantenere il più possibile della gamma dinamica. È piuttosto pulito con regolazioni basse del controllo GAIN (ore 9:00 – 12:00) e può perciò essere usato come suono pulito alternativo, benché mantenga sempre una gamma media un po’ più aggressiva ed abbia acuti meno brillanti di CLEAN. Tra ore 12:00 – 2:30 vivono i classici timbri rock rhythm, specialmente con pickup humbucking e chitarre in mogano. Qui il timbro è saturato, croccante e urgente, ma non eccessivamente distorto. Da ore 2:30 sino ai valori massimi di GAIN (ore 5:30), il suono diviene più saturo ed inizia ad assumere un maggiore spessore e cremosità. Questa regione è ottima per i timbri solistici che richiedono un maggior senso di urgenza, poiché offre un ampio gain mantenendo una risposta molto precisa e veloce. Siate certi di sperimentare con la funzione CONTOUR in modo CRUNCH, poiché utilizzando questa combinazione scoprirete timbri veramente incredibili. A noi piace CONTOUR impostato ad ore 12:00 con GAIN attorno ad ore 4:00 per uno straordinario timbro rhythm rock. Anche in questo caso, si tratta di impostazioni approssimative, poiché ognuno ha chitarre, pickup, stili e tocco differenti. PAGINA 3 PANNELLO FRONTALE: Controlli & Funzioni (Continuazione) CHANNEL 2 BLUES: Il canale 2 è più dedicato agli assoli con note singole, benché entrambi i modi contenuti in questo canale funzionino bene anche per le parti ritmiche, a condizione di tenere i controlli GAIN su valori bassi. BLUES ha il guadagno più basso dei due modi di questo canale e popola l’area tra i modi CLEAN e CRUNCH. Offre una voce classica, “old-school” che può essere impostata per ottenere tutto quanto va da un suono pulito più caldo, passando per una distorsione morbida, che fa le fusa, sino ad un timbro solista che ulula di dolore. Poiché deriva la sua architettura da un circuito solista a guadagno medio, risulta sempre un poco più caldo e spesso rispetto al modo CLEAN, anche nelle regioni più basse del controllo GAIN. Perciò, se desiderate usare BLUES come suono pulito alternativo o, preferite usare il Channel 1 impostato su CRUNCH per un timbro solista urgente e BLUES come suono pulito principale, dovete tenere GAIN molto basso (ore 9:30), TREBLE più alto (ore 1:30 – 2:00) e MID basso (ore 8:00 – 9:30). Seguendo questo schema, ottenete la migliore approssimazione dell’equalizzazione a “V” e della brillantezza presenti nel modo CLEAN. Quando usate la funzione CONTOUR con il modo BLUES, avrete probabilmente i migliori risultati nella zona bassa del controllo (ore 9:30 – 1:00). Sopra questa regione, la curva di equalizzazione con medi ridotti del CONTOUR può diventare un po’ troppo estrema per la maggior parte dei musicisti che cercano timbri solisti dal sapore blues. Però, questa stessa curva può essere un vantaggio nel creare suoni puliti più brillanti, poiché la sua forma tipica riduce parte dei medi più pesanti che servono per un timbro solista robusto, ma può suonare un po’ tintinnante per un ottimo timbro clean. Dovete anche assolutamente provare a combinare il modo BLUES con l’impostazione a 5 Watt in Classe A del Duo-Class™ per esplorare alcune magie blues a basso volume che riteniamo imperdibili. Il collegamento single-ended produce una delicatezza che si abbina perfettamente al modo BLUES, per non dire che i vostri coinquilini vi ameranno per questo suono. BURN: Questo è il modo con il guadagno più alto tra tutti del vostro Express ed è BURN che caratterizza il Channel 2 come il canale solista. Come citato nella descrizione generale, questo circuito si è evoluto negli ultimi 22 e dopo che avrete immerso la vostra chitarra in questo fiume di armonici ondeggianti, ne uscirete come un nuovo solista… battezzato da un gain che è inseparabile dalle note. Compatto e concentrato, bollente ma vocale, BURN offre il massimo dell’espressività ad alto guadagno. Nella zona bassa (ore 8:30 – 9:30) dell’intervallo del gain si verifica una breve sovrapposizione con la zona più alta del modo BLUES, benché un po’ più grasso e più saturato, che offre alcune interessanti possibilità per le linee melodiche Blues o Roots. Le somiglianze finiscono bruscamente qui ed appare un’ampia regione di incredibili timbri Rock nella zona centrale (ore 9:45 – 2:00) del controllo GAIN. Qui troverete probabilmente i vostri suoni high-gain più musicali e versatili… piccole regolazioni in questa zona possono produrre grandi cambiamenti nell’attacco e nel corpo delle note. Da qui in su (ore 2:15 – 5:30) la bruciante intensità di questo canale viene liberata per produrre un suono che è pura fusione targata MESA. Legato e fluido, ma con la massima intelligibilità e sustain, BURN dimostra che 38 anni fa, su una montagna della Marin County… abbiamo inventato l’high gain. Probabilmente, nessun altro modo come BURN nel vostro Express mostra la potenza e il potenziale timbrico della funzione CONTOUR. Qui, l’intera gamma del controllo CONTOUR produce suoni distorti utili quanto fenomenali. La zona bassa (ore 8:30 – 11:00) combinata con basse regolazioni di GAIN funziona ottimamente per dare maggior ampiezza a timbri solistici mid-gain per note singole, mentre regolazioni più alte (ore 11:30 – 5:30) combinate con più GAIN svelano un muro di violenta aggressività che eguaglia, nella sua minacciosità, la nostra linea Dual Rectifier™. Siate certi di esplorare questo reame infernale di timbri, quando vi sentirete pronti per suoni di chitarra davvero grossi. PAGINA 4 PANNELLO FRONTALE: Controlli & Funzioni (Continuazione) GAIN: Come per tutti gli amplificatori valvolari, specialmente quelli con circuiti di GAIN più elevati, il controllo GAIN è quello di gran lunga più potente dell’amplificatore. Determina la quantità complessiva di GAIN con cui lavorerete (quanto è pulito o saturato il segnale) in ogni canale o modo dato, dosando il segnale negli stadi iniziali (prime valvole) del preamplificatore. è anche un controllo di Tono molto importante. CRUNCH FT SW CH 1 5 WATT FT SW GAIN BLUES CLASS A CH 2 INPUT FT SW Un’altra semplice linea guida che può rendervi più semplice l’impostazione dei suoni è questa: alzando il GAIN… il controllo BASS dovrebbe essere abbassato. Seguire questo schema vi aiuta ad evitare errori, e a mantenere un attacco compatto e concentrato. Perciò, per esempio, se siete sul Channel 1 in modo CRUNCH e volete spingere al massimo il GAIN (ore 5:30) per un suono rhythm, dovreste regolare il controllo BASS attorno ad ore 10:30 per mantenere pronta la risposta del suono. In modo BLUES del Channel 2, le cose sono un po’ più flessibili. Se voleste alzare il GAIN quanto basta per avere una piacevole distorsione quando usate un tocco un po’ più robusto (ore 1:00 – 2:00), potreste tenere BASS un poco più alto (a ore 11:00 – 12:00) perché in quel modo vi è meno GAIN iniziale e non state utilizzando una regolazione estrema del controllo GAIN. NOTA: Se avete bisogno di impostazioni molto alte del GAIN per ottenere il tipo di suono che state cercando, provate ad utilizzare il CONTOUR per migliorare la gamma bassa, poiché questo circuito è collocato in un punto successivo del preamplificatore e ha meno possibilità di gonfiare il suono. Se non desiderate un incremento della gamma acuta, riducete il controllo TREBLE. Basta ricordare che la struttura interna del guadagno dei modi aumenta lungo i canali, tanto quanto la necessità di miscelare con attenzione GAIN e BASS, e in ultima istanza tutti i controlli, per mantenere il bilanciamento e la coesione del vostro timbro. NOTA: Evitate impostazioni estreme di GAIN e TREBLE contemporaneamente, poiché ciò aumenta la probabilità di fastidiosi problemi di microfonicità delle valvole. Se dovete alzarne uno per ottenere il suono che avete in mente, abbassate l’altro per assicurarvi un’esecuzione senza interruzioni. TREBLE: Come nella maggior parte degli amplificatori valvolari per chitarra, il controllo TREBLE (in entrambi i canali del vostro Express) è il più potente dei controlli rotativi ed è secondo solo al controllo GAIN come strumento che dà forma al suono. Essendo il primo nel percorso del segnale dei controlli di tono - e da questo Middle e Bass ricevono il loro segnale - è di gran lunga il controllo di tono dominante. Per questa ragione, la regolazione del controllo TREBLE è molto importante affinché le tre regioni di frequenze rispondano in modo bilanciato ai rispettivi controlli. Come la maggior parte dei controlli del vostro Express, esiste una regione ottimale del controllo TREBLE, dove un’ampia gamma acuta entra nel mix e una quantità di segnale sufficiente ON passa comunque ai controlli MIDDLE e BASS. ON O F F FT SW CH 1 GAIN TREBLE MID BASS REVERB MASTER POWER 5 WATT FT SW CONTOUR CLASS A Come potreste aver già indovinato, lo “sweet spot” si trova qui. Esistono certamente ottimi suoni STANDBY sopra e sotto questa ON regione centrale (ore 11:00 - 1:30), ma il bilanciamento tra il controllo TREBLE e gli altri due controlli viene compromessa. CH 2 ON O F F FT SW PAGINA 5 ON POWER STANDBY ON O F F BURN NCH RN ON O F F AN ES Parlando in generale, valori più bassi del controllo GAIN (sotto ore 12:00 in tutti i modi) producono suoni che sono meno saturati, più puliti, brillanti e dinamici. Alzando il controllo GAIN,il suono comincia a diventare più spesso e caldo, e i picchi dinamici vengono ammorbiditi dalla naturale dolce compressione valvoMID BASS REVERB MASTER CONTOUR lareTREBLE mentre il segnale si avvicina alla saturazione. Questa è una risposta che potremmo definire generale, poiché questi tratti comportamentali globali restano costanti indipendentemente dalle singole architetture dei modi stessi. CLEAN ON PANNELLO FRONTALE: Controlli & Funzioni (Continuazione) MID: Il controllo MID è responsabile del livello delle frequenze medie nel mix e benché il suo effetto non sia così drastico come quello del controllo TREBLE, svolge un ruolo chiave per ottenere qualsiasi suono nel vostro Express. È in grado di cambiare in modo sostanziale la risposta alzando il livello di un gruppo di frequenze che tendono ad ammorbidire o ad irrigidire il modo in cui il suono risponde all’esecuzione. La maggior parte dei chitarristi tende a mantenere regolazioni basse del controllo MID (a ore 7:00 - 11:00) dove un ON avvallamento in questa regione produce un suono più ”corpulento” (lasciando che il Basso divenga un poco più domiPOWER MID BASS e una perdita REVERB di spinta MASTER nante) dona alle corde una risposta più compressa, CONTOUR omogenea e perciò una minore resistenza STANDBY apparente al tocco. Alzando il controllo MID, (ore 11:30 - 1:30) il suono si arrotonda e si riempie piuttosto velocemente ON con un attacco concentrato sulle frequenze medie. Come potete immaginare, la risposta comincia a cambiare, offrendo una maggiore resistenza. Sopra questa regione, il controllo MID può essere usato sia per compensare pick-up più deboli o nelle occasioni in cui si produce una deficienza specifica o a causa delle impostazioni estremamente alte degli altri controlli di tono, o per un’anomalia fisica nello spazio in cui suonate. Mentre queste regolazioni del controllo MID (ore 2:00 - 5:00) possono introdurre un maggior guadagno e dare una maggiore concentrazione, la contropartita è una risposta più rigida, più “avanti”, meno omogenea. ON O F F FT SW CH 1 TREBLE 5 WATT FT SW CLASS A CH 2 ON O F F FT SW BASS: Il controllo BASS nel vostro nuovo Express funziona in modo simile in entrambi i canali, determinando la quantità di basse frequenze presenti nel suono. Però, lo stile dei bassi che porta nel suono cambia da canale a canale. Come il controllo MID, si trova nel percorso del segnale dopo il controllo TREBLE e si applica lo stesso schema. Quando il controllo TREBLE è regolato alto, l’efficacia dei controlli BASS e MID si riduce. Se il controllo TREBLE è basso, gli altri due controlli divengono dominanti. ON O F F FT SW CH 1 MID BASS ON Per un suono più bilanciato, ed un bilanciamento nell’efficacia dei tre controlli rotativi di tono, provate ad usare il controllo POWER TREBLE zona centrale. Questo scenario produce una CONTOUR rappresentazione quasi uguale di tutte le frequenze sui REVERB nella sua MASTER controlli di tono ed offre un ottimo punto di partenza neutrale per ulterioriSTANDBY modifiche. 5 WATT FT SW CLASS A CH 2 ON O F F ON FT SW Nota: Il controllo BASS in entrambi i canali del vostro Express è molto potente, e benché abbiamo intrapreso le necessarie misure per assicurare che un tono bilanciato sia facile da ottenere, è saggio regolarlo avendo come obiettivo la creazione di leggere sfumature. Questo vale specialmente nel Channel 2 quando si usa il circuito del guadagno normale in stile Channel 1 su valori alti, o il circuito DRIVE per timbri solistici con un guadagno più elevato. Una buona regola da seguire è questa: se alzate il GAIN, riducete BASS. Seguendo questo schema si preserva il bilanciamento, mantenendo l’attacco delle note veloce, dinamico e sensibile al tocco. REVERB: Il vostro nuovo amplificatore Express è dotato di un ricco circuito di riverbero completamente valvolare, dal suono naturale. Il controllo REVERB vi permette di impostare la quantità giusta di riverbero che viene mixata con il segnale dry. È normale che impostazioni estreme del controllo REVERB alterino leggermente il carattere dell’amplificatore, quando il timbro del circuito Reverb diviene più dominante nel mix. ON O F F ON NOTA: Evitate di usare regolazioni alte del controllo REVERB quando avete impostato regolazioni elevate di Gain e POWER Treble. Questo riduce la probabilità di fastidiosi problemi di microfonicità delle valvole. MASTER CONTOUR FT SW CH 1 BASS REVERB 5 WATT FT SW CLASS A CH 2 STANDBY ON O F F ON FT SW PAGINA 6 PANNELLO FRONTALE: Controlli & Funzioni (Continuazione) MASTER: Questo controllo è il regolatore di livello generale alla fine del pre-ampli verso lo stadio driver e il Loop Effetti. Come potete vedere, ogni Canale è dotato del suo controllo MASTER, consentendo ai canali di bilanciare i relativi volumi, indipendentemente dai loro stili sonori e di gain estremamente differenti. Il controllo MASTER rende possibile una vasta tavolozza sonora, grazie alla sua capacità di usare suoni con Gain bassissimo ad alto volume e al contrario, suoni high Gain a volume basso, e tutto quanto sta tra i due estremi. ON O F F CH 1 REVERB MASTER ON FT SW POWER Di nuovo, suggeriamo di usare il controllo CONTOUR MASTER nelle sue zone sensibili (ore 9:00 - 2:00). Qui, i canali sono più STANDBY facili da bilanciare tra loro e l’Effects Loop ha livelli di segnale più ragionevoli. 5 WATT FT SW CLASS A CH 2 ON O F F ON FT SW NOTA: Dato che il controllo MASTER stabilisce il livello di mandata dell’Effects Loop, impostazioni estreme fanno si che al Loop di quel canale arrivi un segnale molto potente. Non solo questo può provocare sovraccarichi dello stadio di ingresso del processori esterni, ma rende anche difficile il bilanciamento del livello di mandata effetti di entrambi i canali. CH 1 / FTSW / CH 2: Questo selettore a tre posizioni permette di selezionare manualmente i canali quando non è collegato l’interruttore a pedale. Quando il settore è nella posizione CH. 1 (in alto) è attivo il Channel 1 e il LED verde si illumina. La posizione centrale, indicata con FTSW, attiva l’interruttore a pedale. La posizione più bassa, CH. 2 (interruttore in giù) attiva il Channel 2 e si accende il LED rosso. ON O F F MASTER ON FT SW CH 1 NOTA: Quando il commutatore Channel Select si trova nella posizione FTSW (centrale) e l’interruttore a pedale CONTOUR STANDBY non è collegato, l’impostazione di default è Channel 1 attivo. 5 WATT FT SW POWER CLASS A CH 2 ON O F F ON FT SW NOTA: L’indicatore LED sopra il pulsante CHANNEL dell’interruttore a pedale è del tipo a due colori che riproduce i colori dei LED dei canali del pannello frontale. Appare verde nel Channel 1 e cambia in rosso quando è attivo il Channel 2. Ora passiamo ai singoli controlli e vediamo come interagiscono per ottenere il suono che avete in mente. CONTOUR: ON O F F FT SW 5 WATT CONTOUR CLASS A ON O F F Questi due gruppi di mini commutatori a 3 posizioni e controlli rotativi costituiscono la straordinaria funzione CONTOUR, specifica per ogni canale, auto-assegnabile/selezionabile da pedale. Questo circuito mette tutta la potenza del nostro famoso equalizzatore grafico in un singolo controllo facile da regolare che vi permette di ON regolare la quantità di EQ che desiderate mixare con il vostro segnale dry. La curva preset si basa sulla classica POWER impostazione a “V” usata dal 90 percento degli aficionados dell’equalizzatore grafico MESA, che crea un avvallaSTANDBY mento dei medi enfatizzando le frequenze basse ed acute, per creare un suono assolutamente enorme. ON I mini commutatori funzionano in modo molto simile al settore dei canali: ON (interruttore su) attiva la funzione CONTOUR, FTSW (interruttore al centro) permette di controllare CONTOUR dall’interruttore a pedale e OFF (interruttore giù) disattiva CONTOUR. FT SW NOTA: L’indicatore LED sopra il pulsante CONTOUR dell’interruttore a pedale è del tipo a due colori che riproduce i colori dei LED dei CONTOUR del canale quando il pulsante Channel dell’interruttore pedale viene usato per la selezione dei canali. Channel 1 attiva un LED CONTOUR verde mentre il CONTOUR del Channel 2 viene indicato dal lato rosso del LED. L’avvallamento delle frequenze medie di CONTOUR, mentre migliora i suoni clean e bluesy in modo ottimale nella parte iniziale della corsa del controllo (ore 7:30 – 11:30), è particolarmente efficace per creare suoni minacciosi ad alto guadagno in entrambi i canali. Qui, il CONTOUR può essere applicato più liberamente senza il rischio di suonare troppo brillante (a causa della intrinseca PAGINA 7 PANNELLO FRONTALE: Controlli & Funzioni (Continuazione) CONTOUR: (Cont.) compressione valvolare) e alcuni suoni realmente oltraggiosi iniziano ad apparire nei due modi CRUNCH e BURN attorno a mezzogiorno (ore 12:00). Passate ore 3:00 e portando il CONTOUR verso il massimo, l’effetto di equalizzazione diventa estremo e appare un reame di suoni che vi lascerà a bocca aperta. Bassi compatti e percussivi e ricchi strati di armonici cinguettanti creano un suono e una risposta ai quali ci si può rapidamente quanto pericolosamente assuefare. Le possibilità sono praticamente infinite quando combinate le personalità sonore dei quattro Modi con la versatilità e la potenza della funzione CONTOUR. Siete certi di dedicare un po’ di tempo in ognuno dei Modi per esplorare queste frontiere sonore ricche di ispirazione. STANDBY: Perfetto per le pause... questo commutatore serve anche ad uno scopo più importante. Nella posizione STANDBY (commutatore in su), le valvole sono in condizione di riposo, così che durante l’accensione possano riscaldarsi prima di essere utilizzate. Prima dell’accensione, controllate sempre che l’interruttore STANDBY si trovi nella posizione STANDBY. Attendete almeno 30 secondi e poi portate l’interruttore STANDBY nella posizione ON. Seguire questa semplice procedura di riscaldamento aiuta ad evitare problemi alle valvole e ne aumenta sostanzialmente la durata utile. POWER: Questo interruttore fornisce la corrente alternata all’Express. Verificate che l’unità sia messa correttamente a terra (tutti e tre i terminali del cavo di alimentazione devono essere collegati ogniqualvolta sia possibile) e che sia presente la tensione di alimentazione corretta. Seguite la procedura di avviamento a freddo descritta nella sezione ON/STANDBY sopra quando accendete il vostro nuovo amplificatore Express. NOTA: Non modificate mai in alcun modo il cavo di alimentazione. Ora giriamo il vostro Express e spieghiamo le funzioni del pannello posteriore. PAGINA 8 PANNELLO POSTERIORE: Controlli & Funzioni EXTERNAL SWITCHING: Queste quattro prese da ¼” selezionano i canali e attivano e disattivano le funzioni REVERB e CONTOUR per ogni canale quando volete controllare il vostro Express tramite un selettore esterno principale. In questo modo potete richiamare i suoni del vostro Express dall’esterno senza collegare l’interruttore a pedale e far sì che i vostri effetti e suoni dell’amplificatore rispondano ad un singolo comando di Program Change (MIDI) legato ad un solo tasto. Basta collegare cavi phone standard da ¼” non schermati (per altoparlanti) a queste quattro prese e collegare la punta (“tip”) a massa (“ground”) per attivare le funzioni. Questa logica standard di tipo “latch” tip-to-ground viene supportata dalla maggior parte dei dispositivi di selezione generale, perciò tutto quello che dovete fare è programmare quali porte del vostro settore vengono messe a terra in ogni singolo programma. EFFECTS LOOP: L’Express incorpora un EFFECTS LOOP interno per gestire l’interfacciamento con processori esterni. Questo circuito è un punto di collegamento tra il preamplificatore e la sezione di potenza ed è collegato in serie con il segnale dry (privo di effetti). Poiché questo loop offre un collegamento in serie (al contrario di quelli in parallelo, dove il segnale del loop viaggia a fianco del segnale dry) è importante che utilizziate processori di buona qualità “al centro” del vostro amplificatore. Mentre il loop è compatibile con i requisiti di impedenza in ingresso e in uscita della maggior parte dei processori, può esserci molto spazio per “compromessi sonori” in alcune delle unità meno costose. Ricordate che ogni parte del percorso del vostro segnale entrerà a far parte del vostro suono. NOTA: Usate sempre cavi schermati di buona qualità della misura più breve possibile quando collegate i vostri effetti. Lunghezze di una trentina di centimetri sono preferibili - con lunghezze di oltre 1 metro (per ogni cavo) che iniziano a provocare un’attenuazione delle frequenze acute, riducendo la potenza dei medi e la chiarezza della gamma più alta. Per usare l’EFFECTS LOOP; 1) Collegate la presa SEND all’ingresso del vostro processore 2) Collegate la presa RETURN all’uscita del processore 3) Regolate l’attivatore di livello di Input/Output del processore per ottenere il guadagno unitario mentre collegate e scollegate il cavo RETURN effettuando regolazioni fini del processore sino a quando non sentite più alcuna differenza di livello (tra quando il cavo è collegato e scollegato). NOTA: L’EFFECTS LOOP è ottimizzato per processori di qualità professionale a rack. La maggior parte degli effetti a pedale funziona meglio nel “front-end” tra il vostro strumento e l’INPUT. Avvertirete qualche cambiamento timbrico a causa del cavo aggiuntivo e per il fatto che il vostro strumento non entra più direttamente sulla griglia della prima valvola. Dipende da voi decidere se la perdita di qualità è accettabile. PAGINA 9 PANNELLO POSTERIORE: Controlli & Funzioni (Continuazione) POWER SELECT: Come menzionato nella descrizione generale, il vostro Express è dotato del nostro Duo-Class™ Power brevettato, che vi permette di alternare tra due gamme di potenza che lavorano in una classe di funzionamento diversa e con una diversa configurazione di cablaggio. Trovate questa potente caratteristica solo negli amplificatori MESA e vi permette di configurare volume, timbro e feel della sezione di potenza… ottimizzando la sua risposta per applicazioni dal vivo che richiedono alti volumi oppure per la registrazione con volumi bassi e per esercitarvi e studiare. FULL POWER: L’impostazione Full Power (50 watt per l’Express 5:50, 25 watt per l’Express 5:25) prevede il funzionamento in Classe A/B e il collegamento ha la configurazione Push-Pull. Questa posizione (interruttore in su) offre la piena potenza nominale e rappresenta la scelta ottimale quando avete bisogno della massima riserva dinamica per i suoni puliti o di una sicura autorità per tutti i timbri quando suonate in gruppo. La Classe A/B, se combinata con una coppia di valvole in uscita collegate in configurazione Push-Pull, è la classe di funzionamento con il metodo di cablaggio più efficiente e questo schema enfatizza la spinta sulle frequenze medio alte, intelligibilità dei bassi e taglio degli armonici superiori. Express 5:25 Express 5:50 NOTA: Proprietari del 5:25! Avrete probabilmente già notato che il vostro Express sembra suonare molto più forte e più dinamico di qualsiasi altro ampli da 25 watt abbiate mai sentito. Ciò è dovuto al Dyna-Watt™, il nostro modo brevettato di collegare una coppia di valvole di uscita EL84 che offre un potente incremento di riserva dinamica sull’attacco iniziale di ogni nota. Da quel punto in avanti, un circuito “temporizzato” allenta il feel durante il decadimento delle note e il risultato è un piccolo ampli che è due volte più potente dei suoi watt nominali sull’attacco – dove serve veramente – ma dolce e distorcente, agile e dinamico durante il decadimento del suono. L’Express 5:25 col Dyna-Watt™ è uno dei nostri circuiti più divertenti da suonare poiché è estremamente Expressivo e offre una sensazione di facilità di risposta delle corde, così come un timbro incredibile… proprietari del 5:50, provatene uno una volta! 5 WATT: Questa posizione (interruttore abbassato) riconfigura tutto nella vostra sezione di potenza! La classe operativa diventa la Classe A, che è molto meno efficiente - ma produce armonici ricchi, lineari e setosi, con una calda gamma bassa. Molti amplificatori vintage erano costruiti in questa classe operativa. Ora, qui è dove le cose si fanno più complicate e si fonda la base del nostro brevetto. Cambia anche la configurazione di cablaggio: da Push-Pull a Single-Ended. Questa configurazione - il primo modo in cui le valvole sono mai state collegate – è di nuovo molto meno efficiente, ma pone l’enfasi sugli armonici di ordine pari. Questi sono la seconda armonica che vive un’ottava sopra le note che vengono eseguite e sono i più piacevoli tra tutti gli armonici. Suonano dolci e aggiungono chiarezza al suono come nessun altro, quasi come un super-octaver delicatissimo che si trova molto indietro nel mix. I circuiti Push-Pull cancellano questa seconda armonica quando la forma l’onda viene suddivisa a metà e ogni metà viene amplificata separatamente e la dolce seconda armonica viene sostituita dalla terza armonica di ordine dispari che dà una sensazione di maggiore spinta… da cui deriva l’impatto sostanzialmente più intenso dal punto di vista sonoro della configurazione Push-Pull. Usate l’impostazione 5 WATT ogniqualvolta desiderate la risposta più dolce del piccolo amplificatore a casa o in studio. Produce straordinari suoni puliti a volumi bassissimi e quando viene spinto, entra in distorsione nel modo più figo… anche meglio dei vostri classici vintage preferiti. Il suono e la versatilità dei due modi operativi di questa sezione di potenza lascia indietro la maggior parte degli altri circuiti. È davvero come avere due amplificatori in uno. E quando iniziate a combinare le scelte di potenza in uscita con la miriade di suoni dei due canali, le possibilità timbriche e di ispirazione sono infinite. Sperimentate e Divertitevi! PAGINA 10 PANNELLO POSTERIORE: Controlli & Funzioni (Continuazione) SPEAKERS: Queste prese gestiscono l’uscita verso speaker cabinet o l’altoparlante combo interno del vostro Express. Qui trovate una presa da 8 Ohm e due da 4 Ohm, e tra queste uscite, potete accogliere la maggior parte delle combinazioni di altoparlanti più diffuse. Scoprirete che diverse impedenze di carico cambiano il modo in cui il vostro ampli suona e risponde - e benché sia di norma meglio abbinare il carico che state utilizzando all’uscita SPEAKER dall’impedenza corrispondente – potreste trovare che alcune combinazioni dall’impedenza non esattamente corrette sono di vostro gradimento. Per esempio, a certi chitarristi piace la risposta più dinamica e piena del corretto collegamento di un altoparlante da 8 Ohm all’uscita SPEAKER da 8 Ohm. Altri possono preferire la sensazione più elastica di un altoparlante da 8 Ohm collegato alla presa da 4 Ohm. Sentitevi liberi di sperimentare, poiché il vostro Express è in grado di funzionare quasi con qualsiasi carico, producendo suoni straordinari. Se preferite il suono con un’impedenza non perfettamente abbinata, fate senz’altro la scelta del timbro che vi piace di più. NOTA: L’uso di impedenze non abbinate correttamente nella direzione verso il basso (cioè un carico di 2 Ohm con l’uscita a 4 Ohm) causa un consumo leggermente più veloce delle valvole di potenza. COMBO: I combo Express utilizzano un altoparlante interno da 8 Ohm, o due altoparlanti da 16 Ohm (cablati in parallelo) per produrre un carico da 8 Ohm. Se desiderate utilizzare uno speaker cabinet esterno (costruiamo diversi cabinet adatti all’Express, chiedete al vostro rivenditore) dovete rimuovere il collegamento dell’altoparlante combo dall’uscita SPEAKER 8 Ohm e collegarlo insieme al cabinet esterno (anch’esso da 8 Ohm) alle due prese da 4 Ohm, per una corretta corrispondenza dell’impedenza. HEAD: Le testate Express possono essere utilizzate praticamente con tutti gli altoparlanti esterni. La maggior parte dei cabinet MESA 1x12, 2x12 e 4x12 sono cablati su 8 Ohm. Se intendete utilizzare un cabinet non-MESA (ma siamo certi che troverete i nostri cabinet superiori sia nel suono che nella costruzione) che è cablato a 16 Ohm, collegatelo all’uscita SPEAKER 8 Ohm. Ora che abbiamo spiegato le caratteristiche e il funzionamento del vostro Express, è il momento di godersi la parte migliore… il suono e la risposta! Vi auguriamo molti anni di ispirazione e di soddisfazioni musicali con il vostro nuovo Express. PAGINA 11 IMPOSTAZIONI DI ESEMPIO Roots Clean / Texas Lead Spankin’ Clean / Vocal Lead Pushed Clean / Thick Crunch Tight Crunch / Soaring Lead Alternative Clean / Huge Crunch PAGINA 12 LE VOSTRE IMPOSTAZIONI PAGINA 13 VALVOLE RUMOROSE & MICROFONICITà: Potreste occasionalmente sperimentare qualche forma di rumore proveniente dalle valvole o di microfonicità. Questo comportamento inatteso non deve allarmarvi, in quanto fa parte della natura stessa dei dispositivi valvolari. Come avviene quando cambiate una lampadina, non avete bisogno di un tecnico per curare questi piccoli difetti, e sarete sorpresi da quanto è semplice risolvere i problemi delle valvole, semplicemente sostituendo una valvola del preamplificatore o di potenza! Per iniziare vi suggeriamo di posizionare l’amplificatore in modo tale da poter raggiungere facilmente le valvole senza dovervi piegare. È anche utile avere un’adeguata illuminazione, perché dovrete poter vedere bene lo zoccolo delle valvole per poterle sostituire. State attenti e usate il buon senso quando toccate le valvole dopo che l’amplificatore è stato acceso, perché possono essere estremamente calde! Se sono bollenti e non volete attendere che si raffreddino, provate ad afferrarle con uno straccio e sappiate anche che il vetro attorno alla parte argentata del bulbo è considerevolmente meno caldo, e ciò rende più facile maneggiarle. Muovete delicatamente la valvola avanti e indietro per sfilarla dal suo zoccolo. DIAGNOSTICARE UN GUASTO DELLE VALVOLE: Vi sono due tipi principali di guasti alle valvole: cortocircuiti e rumore. Sia le valvole grandi che quelle piccole possono soffrire di questi problemi, ma la diagnosi e il rimedio è di norma semplice. Se un fusibile si fulmina, il problema è probabilmente una valvola in cortocircuito, e i cortocircuiti possono essere leggeri o gravi. Se una valvola ha subito un cortocircuito di entità non grave, il flusso di elettroni ha oltrepassato la griglia di controllo e una corrente eccessiva fluisce verso la placca. Di norma sentite l’amplificatore che distorce ed inizia a ronzare leggermente. In questo caso, guardate le valvole di potenza mentre impostate l’amplificatore su STANDBY e cercare di identificare una valvola che diviene rossa incandescente. È probabile che una coppia divenga incandescente poiché la valvola in “corto” riduce il bias della sua compagna adiacente, ma una delle due valvole potrebbe brillare più calda — e quella è guasta. Le altre due sono spesso a posto, a meno che non siano rimaste incandescenti per diversi minuti. Poiché non vi sono cortocircuiti fisici all’interno della valvola (solamente elettroni fuori controllo) la semplice selezione di STANDBY per qualche momento, e reimpostando poi l’interruttore su ON di norma cura il problema... almeno temporaneamente. Ora guardate attentamente le valvole. Se il problema si ripete, la valvola intermittente inizia visibilmente a surriscaldarsi prima delle altre, e perciò può essere identificata. Deve essere sostituita con una dello stesso lotto di colori, come appare sulla sua etichetta. Chiamateci e ve ne mandiamo una. Un cortocircuito grave non è così benigno. Nei casi peggiori, un cortocircuito con formazione di scintille avviene tra la placca e il catodo con una luce visibile all’interno del vetro ed un rumore notevole dal diffusore. Se accade questo, ponete immediatamente l’amplificatore in STANDBY. Questa volta probabilmente il fusibile si è fulminato. Questo tipo di cortocircuito è provocato di norma da una rottura fisica all’interno della valvola, come del materiale che ricopre il catodo che si è staccato, oppure un contatto fisico tra gli elementi. Sostituite la valvola e il fusibile con il tipo slo-blo corretto e accendete l’amplificatore usando la procedura di accensione descritta precedentemente in questo manuale. VALVOLE RUMOROSE: Spesso provocate da contaminazione all’interno della valvola, la colpevole può essere identificata nella maggior parte dei casi, dando dei leggeri colpetti sul vetro, sentirete probabilmente il rumore cambiare. Sentire qualche rumore dai diffusori mentre battete leggermente sulla 12AX7 è però normale. E quella più vicina all’INPUT suona sempre più forte poiché la sua uscita viene ulteriormente amplificata dalla seconda 12AX7. Le valvole di potenza dovrebbero essere sempre silenziose quando le toccate. Se il rumore o il fruscio cambia quando battete sulla valvola, avete probabilmente identificato il problema. Per confermare una valvola di potenza rumorosa, ponete semplicemente l’amplificatore il Standby, rimuovete la valvola dallo zoccolo e riaccendete l’amplificatore. Non si provocano danni facendo funzionare per breve tempo l’amplificatore senza una valvola di potenza. Potreste notare un leggero fruscio di fondo, però, poiché la configurazione push-pull diviene sbilanciata. Ogni qualvolta cercate di diagnosticare una valvola sospetta, tenete l’altra mano sugli interruttori POWER e STANDBY pronta a spegnerli istantaneamente nel caso improbabile che si verifichi un cortocircuito grave. Se pensate di aver identificato una valvola problematica ma non ne siete sicuri, raccomandiamo di sostituire la valvola sospetta con una nuova, per accertare la vostra diagnosi. Farete un grosso favore a voi stessi e a noi seguendo semplicemente le linee guida indicate sopra riguardo alla sostituzione delle valvole. Avrete probabilmente successo con molto meno sforzo di quello necessario per scollegare tutto e portare l’unità da un tecnico, che farà probabilmente le stesse semplici prove. Se le valvole sono ancora nel periodo di garanzia di sei mesi, vi invieremo un ricambio senza problemi. Annotate solamente il colore sull’etichetta della valvola così da potervi inviare il tipo corretto. PAGINA 14 DIAGNOSTICARE PROBLEMI ALLE VALVOLE DEL PREAMPLIFICATORE: Dato che il vostro amplificatore è completamente valvolare, è probabile che ad un certo punto si verifichino piccoli problemi di rumore delle valvole del preampli. Non preoccupatevi, questo non deve allarmarvi, e potete risolvere da soli il problema sostituendo le valvole in pochi minuti. Iniziamo dicendo che è un’ottima idea tenere almeno un paio di valvole del preamplificatore di riserva a portata di mano per essere certi di non dover interrompere un’esecuzione. Questi problemi minori delle valvole del preamplificatore possono avere diverse forme, ma possono di norma ricadere in due categorie: rumore e microfonicità. Il rumore può essere avvertito come un crepitio, rumore bianco/fruscio, e/o ronzio. I problemi di microfonicità appaiono normalmente sotto forma di uno scampanellio o rumore acuto che peggiora alzando il guadagno o il volume, e sono perciò più evidenti nel modo “HI” ad alto guadagno. I problemi di microfonicità sono facilmente identificati poiché il problema è ancora presente col volume dello strumento a zero o con lo strumento completamente scollegato - a differenza del feedback del pick-up che cessa abbassando il volume dello strumento. Il rumore microfonico è provocato da una vibrazione meccanica e da un urto: pensate di sbattere un microfono in giro e capirete da dove deriva il termine. Il metodo migliore per approcciare un problema delle valvole del preampli è verificare se avviene solo in un modo o canale specifico. Ciò dovrebbe condurvi alla valvola da sostituire. Poi basta cambiare la valvola sospetta con una ben funzionante. Se non potete circoscrivere il problema ad un modo o canale specifico, il problema potrebbe essere della piccola valvola che pilota le valvole di potenza, che funziona in tutti i modi operativi e canali. Benché raro, un problema della valvola dello stadio pilota appare in qualsiasi modo di funzionamento - perciò se non potete circoscrivere il problema ad un modo o canale specifico, potreste provare a sostituire la valvola dello stadio pilota. I problemi dello stadio pilota generalmente si mostrano sotto forma di crepitii o ronzio in tutti i modi operativi e/o un’uscita debole dall’amplificatore. Occasionalmente, una valvola dello stadio pilota anemica provoca un suono piatto e privo di vita, ma ciò è raro, poiché delle valvole di potenza consumate sono probabilmente la causa di questi problemi. Talvolta la diagnosi è talmente problematica che è più semplice sostituire le piccole valvole del preamplificatore UNA ALLA VOLTA con valvole correttamente funzionanti. Ma ACCERTATEVI di rimettere le valvole nel loro zoccolo originale sino a quando non arrivate a quella che cura il problema. Noterete che le valvole vicino alla presa INPUT suonano sempre più rumorose... ma questo è perché sono all’inizio della catena e il loro rumore viene amplificato molte volte dalle valvole successive. La valvola che va in questo “zoccolo d’ingresso” (normalmente etichettata V1) deve essere la meno rumorosa del gruppo. La valvola che va alla fine della catena del preamplificatore - appena prima delle valvole di potenza - può essere piuttosto rumorosa senza provocare alcun problema. Le valvole del vostro ampli sono già state collocate negli zoccoli più appropriati e per questa ragione non dovreste MAI sfilarle tutte insieme e SEMPRE sostituirle una alla volta. Rimettete SEMPRE una valvola perfettamente funzionante nel suo zoccolo originale. È anche una buona idea mettere l’ampli in STANDBY quando sostituite le valvole per ridurre il calore che si genera nelle valvole stesse ed evitare rumori esplosivi (che possono verificarsi anche se sfilate delicatamente la valvola dallo zoccolo) dagli altoparlanti. Ricordate, prendetevi il tempo necessario, siate pazienti e avrete buone probabilità di poter riparare l’amplificatore da soli trovando e sostituendo la valvola guasta. Ci dispiace davvero vedere qualcuno che ci ha rimandato l’amplificatore... e bastava solo cambiare le valvole! Se dovete rispedirci il vostro amplificatore, rimuovete il telaio dal mobile svitando i quattro bulloni di montaggio sul retro. Il telaio scorre fuori come un cassetto ed esce dal retro. Rimuovete le valvole di potenza grandi e contrassegnatele secondo la loro posizione da sinistra verso destra: 1, 2, ecc. Devono essere avvolte separatamente con molta carta di giornale appallottolata attorno e messe in una scatola più piccola all’interno di un cartone più grande. Rimuovete le valvole rettificatrici e avvolgetele. Potete lasciare montate le valvole del preampli o smontarle e avvolgerle separatamente ricordandovi di indicare la loro posizione. (Vedi i disegni più avanti.) Per imballare il telaio, usate molta carta di giornale appallottolata così che vi siano almeno 15 cm di spazio “per gli urti” tra il telaio e la scatola di cartone. Va bene anche il pluriball, ma per favore NON usate palline di polistirolo - si muovono durante il viaggio ed entrano nelle elettroniche, facendo finire il vostro ampli al fondo della scatola e con la possibilità che si danneggi. Le valvole del preamplificatore normalmente non si consumano. Perciò non è una buona idea cambiarle tanto per cambiarle. Se un problema non c’è, non ripararlo. Se la sostituzione non dà risultati, è possibile che il problema sia diverso da una valvola guasta. Benché sia raro, questo avviene, e anche se il processo di risoluzione del problema può essere un po’ più complesso, è ancora possibile che riusciate a risolverlo da soli. NOTA: È normale sentire un leggero scampanellio metallico battendo sulle valvole del preampli. Se la valvola non va in oscillazione o inizia a crepitare o ad emettere altri rumori bizzarri, è considerata normale e funzionale. PAGINA 15 REGOLAZIONE DEL BIAS: (Parte di un “work in progress”) Un Articolo scritto da Randall Smith che pensiamo possa interessarvi. CATODO ( ) GRIGLIA ( , ) SCHERMO GRIGLIA ( ) Ecco una domanda che ci rivolgono spesso: GRIGLIA DI SOPPRESSIONE ( ) ... .... . ... . ... . .... PLACCA ( , ) “Perché Mesa non mette una regolazione della tensione di polarizzazione nei suoi amplificatori?” Beh, c’è una risposta breve e una risposta lunga a questa domanda. Struttura di un pentodo 6L6 / 5881 La risposta breve è che durante i miei 12 anni di riparazione di ampli Fender, uno dei problemi più frequenti che ho visto erano i controlli del bias che erano o impostati in modo errato o che si erano sregolati a causa delle vibrazioni. Come qualsiasi tecnico onesto vi dirà, puoi farti un bel po’ di soldi facili spruzzando “acqua santa” sugli amplificatori... eh, voglio dire “Il tuo ampli a bisogno di una regolazione del bias.” Capito cosa intendo? Il cliente come fa ad opporsi a questa affermazione? Ci vuole solo un momento e un voltmetro: i manuali di servizio Fender dicono solo: “Regolate questo trim pot a - 52 volt.” Ecco fatto. Niente di più. Non fatevi ingannare dal pensiero che le valvole “assorbano” più o meno tensione, non è così. Il modo in cui l’alimentazione della tensione di polarizzazione è collegata a una valvola è simile a una strada senza uscita, si esaurisce in nulla, senza veramente completare un circuito. è una tensione statica e indipendentemente da quale tubo è nello zoccolo — o persino se delle valvole non sono collegate per nulla, questo non modifica affatto la tensione di bias. Perciò la conclusione della risposta breve è questa: poiché l’alimentazione del bias deve fornire la tensione giusta e non variarla mai, ho voluto costruire amplificatori che fossero cablati individualmente sui valori corretti e NON avessero MAI bisogno di regolazione. E da 25 anni, è così che sono stati costruiti i MESA/Boogie. è ora di cambiare le valvole? Basta mettere le nostre valvole in uno qualsiasi dei nostri ampli ed è FATTA. Nessun bisogno di tecnici. NESSUN conto da pagare e nessuna C****zata sulla regolazione del bias. E la cosa più importante: il bias è GIUSTO perché non può cambiare! Ora, volete la risposta lunga? Ecco altre informazioni su come il nostro bias “cablato” vi risparmia dei guai. Continuate a leggere. Ma prima, facciamo un’importante distinzione. Il nostro lavoro è progettare e costruire amplificatori ad alte prestazioni. E per questo motivo abbiamo bisogno di valvole la cui variabilità rientri in un campo molto ristretto. Il nostro magazzino è pieno di pezzi rifiutati... oh, funzionano — semplicemente non rientrano nel nostro range di tolleranza. Abbiamo un computer molto sofisticato - based tube testing system (soprannominato “Robotube”) che abbina e misura le valvole su sette parametri importanti. Può persino predire quali tubi avranno probabilmente una durata più breve — anche se funzionano perfettamente durante il test. Poiché il nostro lavoro è costruire amplificatori di qualità, possiamo permetterci di rifiutare molte valvole dal comportamento non controllabile. I tipi che sentite lamentarsi perché i Boogie non hanno regolazioni del bias fanno principalmente il lavoro di vendere valvole - non amplificatori. Non vogliono buttar via il 30 percento del loro magazzino, perciò promuovono l’idea che le valvole fuori dai nostri parametri possono essere usate per “personalizzare” gli amplificatori e ci criticano perché i nostri ampli non possono essere regolati per montare le loro valvole che non soddisfano i parametri MESA. Ora potreste pensare, “Ma credevo che avessi appena detto che le valvole non “assorbono” bias, perciò non hanno effetti sull’alimentazione del bias e di conseguenza quest’ultimo non ha bisogno di essere regolabile.” Quando impostate il bias (sia selezionando le resistenze corrette, come facciamo noi, o regolando un trimmer — che è più veloce) ciò che state facendo è stabilire la quantità corretta di CORRENTE di riposo che fluisce attraverso le valvole di potenza. Ma non potete regolare la corrente direttamente, potete solo cambiarla regolando la quantità di TENSIONE di polarizzazione che va sulle griglie di controllo delle valvole. PAGINA 16 REGOLAZIONE DEL BIAS: (Continuazione) Tensione e corrente NON sono la stessa cosa. La corrente è la quantità di elettricità e viene misurata in ampere. La tensione è il grado di carica elettrica — come la “pressione” per usare la vecchia analogia con l’acqua. Lasciatemi illustrare qual’è la differenza tra tensione e corrente: Quando strisciate i piedi su un pavimento moquettato in condizioni invernali asciutte, il vostro corpo può caricarsi con 50.000/100.000 volt di elettricità statica. E quando raggiungete la maniglia della porta, salta una scintilla e la sentite! La tensione è altissima ma la corrente (misurata in micro-ampere) è minuscola - altrimenti morireste fulminati. Pensate invece alla batteria della vostra auto, che emette solo 12 volt. Potete mettere le mani sui terminali e non sentire nulla. Ma la corrente disponibile può arrivare a diverse centinaia di ampere... abbastanza per avviare un motore freddo. Perciò corrente e tensione sono due parametri elettrici totalmente separati — benché quando li moltiplicate tra loro, ottenete la POTENZA, che viene misurata in watt. Quando impostate il bias di un amplificatore, state regolando la TENSIONE statica della griglia di controllo della valvola per produrre una quantità desiderata di CORRENTE di riposo che fluisce verso la placca della valvola. Una piccola variazione nella tensione della griglia, produce un grande cambiamento nella quantità del flusso di corrente — e questo è il principio di funzionamento di base delle valvole. Diciamolo ancora perché è molto importante: una piccola variazione nella tensione della griglia, produce un grande cambiamento nella quantità del flusso di corrente verso la placca. Di fatto, questa è l’essenza dell’amplificazione: un piccolo cambiamento produce un grande cambiamento. E qui un piccolo cambiamento di tensione causa un grande cambiamento di corrente. Le condizioni del bias determinano quanta corrente fluisce nei grandi tubi di potenza quando non state suonando. E ciò che pilota gli altoparlanti sono le fluttuazioni nel flusso di corrente quando STATE suonando. Se la quantità di corrente sale e scende 440 volte al secondo, allora sentite la nota LA. Se le fluttuazioni nel flusso di corrente sono grandi e sempre 440 al secondo, sentite un LA che suona FORTE! Ma per gli scopi del bias, è la quantità di “corrente di placca” che fluisce quando non viene applicato alcun segnale che conta. Sfortunatamente, la corrente è difficile misurare, perché il circuito deve essere interrotto, e il misuratore collegato “in serie” col circuito interrotto. Ma misurare la TENSIONE è facile. Non è necessario interrompere il circuito poiché una lettura della tensione può essere effettuata in PARALLELO col circuito intatto. Perciò, per praticità, la maggior parte delle impostazioni del bias sono indicate in volt sulla griglia... anche se la corrente che attraversa la piastra è il fattore importante. Infatti la corrente sulla placca è così difficile (e pericolosa) da misurare che Fender non indica nemmeno quale dovrebbe essere il valore corretto. Indicano solo la tensione sulla placca che produce quella corrente. (Cioè -52.) Ma ciò avviene solamente se le valvole che utilizzate rispondono alle specifiche. Fintantoché le valvole SONO “secondo le specifiche”, la tensione di polarizzazione corretta produce sempre la “CORRENTE” di placca esatta — ma allora non è necessario che la tensione di bias sia regolabile! Se le valvole NON rispondono alle specifiche, allora il solo modo corretto di reimpostare il bias è di tagliare il circuito e misurare la corrente mentre regolate la tensione di bias... ma nessun costruttore che conosco nemmeno INDICA il valore desiderato di corrente! Sia come sia, quando la tensione originale di bias viene alterata sufficientemente, compenserà la prestazione anormale della valvola, la quantità corretta del flusso di corrente di riposo può essere ripristinata. Chiaramente questo è qualcosa che la maggior parte dei tecnici riparatori non prova a fare. Alcuni degli amplificatori più recenti hanno degli indicatori a LED collegati con il circuito che si accendono quando viene raggiunta la soglia del flusso di corrente corretto. Questo è un miglioramento, e può andare se accettate di avere resistenze e luci aggiunte al percorso dell’audio del vostro amplificatore — cosa che a noi non piace. L’altro “vantaggio” di questo sistema è che permette ad alcuni costruttori di amplificatori di evitare di dover selezionare e abbinare le loro valvole di potenza. La teoria è che regolare il bias di ogni tubo separatamente annulla le differenze intrinseche tra le valvole, assicurando che una corrente uguale fluisca attraverso ognuna. PAGINA 17 REGOLAZIONE DEL BIAS: (Continuazione) Di nuovo, questo ha qualche merito... ma non equivale ad utilizzare valvole che vengono accoppiate all’origine, poiché la compensazione della differenza fa sì che il circuito push-pull stesso divenga sbilanciato. Due errori non fanno una cosa giusta. Certi altri “metodi” consigliati per la regolazione del bias — come -”... valvole che funzionano rosse-incandescenti, aumenta il bias ... suonano aspre e funzionano troppo fredde, abbassalo...” sono perlomeno approssimativi. Fortunatamente, uno dei grandi vantaggi degli amplificatori valvolari è che possono di norma sopportare qualche abuso senza provocare dei veri danni... almeno non immediatamente. Ma queste alterazioni non implicano che state modificando il lavoro del progettista dell’amplificatore e che esiste un gruppo migliore di condizioni operative che il progettista non ha capito, ma che sono state scoperte dai venditori di valvole? Ora, ad alcuni musicisti potrebbe piacere il suono dei loro amplificatori alterato da valvole con caratteristiche estreme e con il bias regolato per compensarle. Ma spesso stanno solo rispondendo alla mera novità del cambiamento, e quando l’ampli ritorna al suo modo originale corretto, li abbiamo sempre visti molto più felici! Ogni aspetto di ognuno dei nostri progetti è stato valutato meticolosamente, comparato e collaudato — indipendentemente da quanto potesse apparire insignificante. E con ogni progetto, cerchiamo un “punto di arrivo” dove tutti i parametri, incluso il bias, si uniscono per offrire le migliori prestazioni sonore, con costanza ed affidabilità. Ogni aspetto, e la tensione è importante, ma nessuno si lamenta che gli altri parametri non siano disponibili per essere modificati. Considerate il nostro circuito brevettato Simul-Class dove vi sono due diverse tensioni di polarizzazione utilizzate per coppie separate di valvole... e cambiando una tensione si modifica anche l’altra. È necessaria una grande attenzione per giungere ai valori corretti, e pensiamo che staremmo solo cercando guai se le facessimo regolabili, così che tutti potessero giocarci... a meno che non vi piaccia pagare perché qualcuno rovini il vostro amplificatore. Scusate, volevo dire, “Oh,... il tuo ampli ha bisogno di una regolazione del bias.” Se questa idea non vi aggrada, allora infilate semplicemente un paio di valvole MESA selezionate in uno dei nostri ampli ed è fatta. Garantito. Sareste strabiliati dal numero di richieste di manutenzione con cui abbiamo a che fare ogni giorno che finiscono con una diagnosi di problemi dovuti a valvole fuori tolleranza, che non rispondono alle specifiche. Pensare che questi verrebbero evitati includendo una regolazione del bias suona come un insulto per voi e per noi. Se montate delle gomme di diametro sbagliato sulla vostra auto, pensate che cambiando la pressione si risolva il problema? Per favore, non pensate che questa sia un’accusa mascherata ai venditori di valvole: non lo è. E le loro valvole non sono tutte cattive. Semplicemente non ha senso pagare di più dei vostri soldi sudati per delle valvole che sono state probabilmente costruite nella stessa fabbrica russa o cinese e che hanno la possibilità di essere al di fuori dell’arco di prestazioni che selezioniamo per il vostro amplificatore. E ci piange il cuore quando sentiamo l’aura mistica (e falsa) che si è creata attorno alla regolazione del bias, quando 25 anni di prove confermano la nostra decisione di creare circuiti di bias che “non devono mai essere regolati”. Quanti soldi e guai questa scelta abbia fatto risparmiare ai musicisti MESA/Boogie non potremmo mai stimarlo. Le nostre valvole rigorosamente collaudate e selezionate manualmente sono disponibili dal più vicino Pro Center MESA/Boogie o direttamente da noi. Nessuno offre un prezzo, una qualità o una garanzia migliore di noi... perciò, perché cambiare? La prossima volta parleremo della nostra parte dello sviluppo delle ottime Sylvania STR 415 tipo 6L6 e di come siamo sul punto di vedere qualcosa di molto simile riapparire sul mercato. Ricordate, abbiamo ancora qualcuna di queste resistentissime super-bottiglie disponibili per i nostri vecchi ampli — solo Boogie, prego! Per oggi, rilassatevi, prendete un bel respiro e nutrite la vostra anima! Saluti! MESA/Boogie Ltd. PAGINA 18 GUIDA AL COLLEGAMENTO E ALL’ACCOPPIAMENTO DELL’IMPEDENZA DEGLI ALTOPARLANTI: IMPEDENZA: Collegare gli altoparlanti così da fornire il carico più efficace e controllare che tutti siano in fase aiuta a creare il miglior suono possibile. Ciò non è troppo difficile, a condizione di aver compreso alcune cose riguardo al carico e a come collegare i vostri altoparlanti per fornire un carico resistivo ottimale. Gli amplificatori MESA/Boogie possono gestire efficacemente un carico di 4 e 8 ohm. Non scendete mai sotto i 4 ohm in un amplificatore valvolare, a meno che non siate assolutamente certi che il sistema lo possa gestire correttamente: ciò può causare danni al trasformatore di uscita. Pochissimi amplificatori possono gestire un carico di 2 ohm in modo efficace senza danni (per esempio il MESA Bass 400+). Potete sempre avere una resistenza più alta (16 ohm, per esempio) senza provocare danni, ma una resistenza troppo bassa sarà probabilmente causa di problemi. ACCOPPIAMENTI NON CORRETTI: Quando si utilizza una resistenza superiore (per esempio: un’uscita da 8 ohm con un cabinet da 16 ohm), si evidenziano un feel e una risposta leggermente differenti. Un disaccoppiamento leggero può fornire un timbro più scuro e arrotondato con minore uscita ed attacco. Questa risposta è il risultato dell’amplificatore che funziona con una temperatura un po’ più bassa. In certi casi, quando si utilizza più di un cabinet questo tipo di accoppiamento è la sola opzione. QUAL’È L’IMPEDENZA DEL MIO CABINET? Se avete un altoparlante singolo, dovete semplicemente abbinare l’impedenza di quel singolo speaker all’amplificatore, e avete finito. In molti casi, avrete più altoparlanti, e di conseguenza dovete calcolare il “carico” che l’amplificatore ha bisogno di supportare. Vi sono generalmente tre modi di collegare più altoparlanti insieme. Sono i seguenti: IN SERIE: Quando cablate (collegate) degli altoparlanti in serie, la resistenza degli altoparlanti (misurata in ohm) viene sommata - cioè, mettendo in serie due altoparlanti da 8 ohm, risulta un carico di 16 ohm. NEGATIVO = POSITIVO = BLA BLA DOW Made by Made by DOW SHA CK Electro-Voice SHA CK Electro-Voice Speaker B = 8 Ohm Speaker A = 8 Ohm In SERIE: Collegate il polo Negativo dello Speaker A al polo Positivo dello Speaker B PAGINA 19 GUIDA AL COLLEGAMENTO E ALL’ACCOPPIAMENTO DELL’IMPEDENZA DEGLI ALTOPARLANTI (continua): IN PARALLELO: Con il collegamento in parallelo, la resistenza degli altoparlanti si riduce. Due altoparlanti da 8 ohm cablati (collegati) in parallelo producono un carico di 4 ohm. È facile calcolare l’effetto di un carico resistivo quando tutti gli altoparlanti hanno la stessa resistenza. È sconsigliato collegare valori di carico resistivo differenti in parallelo (8 e 4, 16 e 8, ecc.) La formula per calcolare l’impedenza totale in parallelo consiste nel moltiplicare i due carichi e di dividere il risultato per la somma dei due carichi - cioè, mettendo due altoparlanti da 8 ohm in Parallelo risulta un carico di 4 ohm. Collegate il lato positivo dell’altoparlante A al lato positivo dell’altoparlante B - Collegate il lato negativo dell’altoparlante A al lato negativo dell’altoparlante B. Speaker B 8 Ohm Speaker A 8 Ohm BLA BLA DOW Made by Made by DOW SHA CK Electro-Voice SHA CK Electro-Voice NEGATIVO POSITIVO Carico Totale = 4 Ohm IN SERIE & IN PARALLELO combinati: Si tratta in realtà di due gruppi di altoparlanti collegati in serie, collegati a loro volta in parallelo. In questo modo mantenete un carico costante con più altoparlanti. L’importanza della questione diviene più evidente quando avete più di un cabinet da collegare all’amplificatore. In questo caso dovete calcolare i carichi e come collegarli senza applicare una resistenza troppo bassa all’amplificatore. Tutti e 4 gli Speaker sono da 8 Ohm SPEAKER A SPEAKER B BLA BLA DOW Made by Made by DOW SHA CK Electro-Voice SHA CK Electro-Voice Collegate semplicemente il lato positivo dell’altoparlante A al lato positivo dell’altoparlante C. Collegate il lato negativo dell’altoparlante A al lato positivo dell’altoparlante B. Poi collegate il lato negativo dell’altoparlante C al lato positivo dell’altoparlante D. Infine, collegate il lato negativo dell’altoparlante B lato negativo dell’altoparlante D. 4 altoparlanti da 8 Ohm collegati in Serie/Parallelo = un carico totale di 8. SPEAKER D BLA POSITIVO K SHA CElectro-Voice Made by DOW Made by DOW SHA CK Electro-Voice BLA SPEAKER C NEGATIVO PAGINA 20 I TRIODI, I PENTODI & GLI IRLANDESI: Ci scusiamo con amici e parenti dell’Isola di Smeraldo - che faranno la loro comparsa molto presto - il brano umoristico che segue è dedicato alla memoria di Spec McAuliff e Fae (Rafael) McNally, due dei True Greats. Come il loro riferimento numerico suggerisce, i termini Diodo, Triodo e Pentodo indicano il numero di elementi della valvola termoionica, cioè due, tre o cinque. Tutte le valvole richiedono anche un filamento o riscaldatore che non viene incluso nel conto. Il suo scopo è di eccitare gli elettroni del rivestimento del catodo alzando la temperatura in modo tale che siano in grado di “bollire fuori” dal materiale di rivestimento ricco di elettroni formando una nuvola di elettroni liberi nello spazio vuoto attorno al catodo. Benché il termine filamento e riscaldatore siano spesso utilizzati in modo intercambiabile, vi sono differenze specifiche: un filamento è un catodo riscaldato direttamente dove il rivestimento del catodo viene applicato direttamente all’elemento riscaldatore (in italiano però il termine filamento si riferisce ad un elemento separato che serve a riscaldare il vero e proprio catodo - N.d.T.). Esempi sono le valvole a doppio diodo rettificatore 5U4 e il triodo amplificatore 300B. Un riscaldatore (detto in italiano filamento N.d.T.), invece, è un elemento che si riscalda separato dal catodo che viene normalmente inserito all’interno della guaina tubolare del catodo. Esempi sono le valvole a doppio triodo amplificatore 12AX7 e i pentodi di potenza 6V6 o EL84. In tutti i casi, questo aspetto fondamentale nella costruzione di ogni tubo è chiaramente visibile, specialmente quando l’elemento che si riscalda diventa rosso incandescente. Il catodo, poi, viene considerato il primo elemento numerato poiché è la sorgente degli elettroni. La parola stessa deriva dal greco, con il significato letterale di “completamente in basso” che implica un senso di origine dal centro, come il centro della terra da cui inizia il suono. Si potrebbe dire che un audiofilo estatico sperimenta una catarsi positiva, la sua anima viene purificata quando il suo sistema lo trasporta nel Nirvana del suono. Il solo problema nello spingere troppo avanti questa immagine positiva è che il catodo è, sfortunatamente, negativo... almeno dal punto di vista elettrico. Però, questo si ricorda più facilmente, poiché virtualmente ogni musicista ed audiofilo hanno anche sperimentato la più comune catarsi negativa quando emergono dalla rinascita emozionale scalciando e urlando pieni di rabbia e frustrazione. Una volta riscaldati, gli elettroni intrinsecamente negativi sono delle piccole particelle energetiche quasi prive di massa. Perciò possono essere accelerate quasi istantaneamente e si muovono attraverso il vuoto ad una velocità quasi uguale a quella della luce. Essendo di una uguale carica negativa, tendono a respingersi tra loro e perciò all’interno della nuvola di elettroni che circonda il catodo, tutti si spintonano e sgomitano per mantenere la distanza dagli altri... a meno che non vi sia una forte ed universale attrazione da un’influenza esterna. Visualizzate, se volete, un gruppo di irlandesi subatomici che si muove confusamente in un repellente stato mentale negativo. Tutti si guardano storto e non vogliono avere nulla a che fare con gli altri. Ora, introducete una forte attrazione, diciamo un pub, e potete facilmente immaginare un ordinato quanto rapido movimento del gruppo in una sola direzione. Questo è ciò che avviene quando un elemento caricato positivamente chiamato anodo o placca viene introdotto nel vuoto. La placca è il grande elemento metallico visibile in primo piano attraverso il vetro della valvola. È l’elemento più esterno della struttura della valvola e circonda tutti gli altri. Il catodo si trova al centro ed irradia elettroni verso l’esterno. Quando viene applicata una tensione positiva via via più alta alla placca, l’attrazione degli elettroni che circondano il catodo aumenta, e se nulla si frappone, si verifica un flusso libero verso la placca... qualcosa di simile a togliere le porte ed offrire da bere gratis alla folla di irlandesi poco amichevoli che vagano all’esterno. Mentre gli elettroni fluiscono sulla placca, lo spazio caricato viene continuamente riempito facendo “bollire” il catodo incandescente ricco di elettroni, potete facilmente immaginare altri irlandesi che prendono impazienti il posto di quelli che sono entrati, sino a quando l’intero villaggio è deserto. Ora, da dove arrivano, e come emergono? Dunque, una volta, un’elegante e splendida signora mi mostrò come ravvivare uno champagne dal perlage ormai esaurito: fece cadere un acino di uva passita nel bicchiere. Vi fu un drastico ed immediato incremento dell’effervescenza con l’introduzione di una superficie catodica. Migliaia di bollicine apparvero immediatamente e continuarono a fluire dall’acino. Naturalmente le bolle erano costituite da gas dissolto nella bevanda, ma l’analogia rende facile visualizzare gli elettroni dal legame debole dissolti nel ricco rivestimento del catodo mentre emergono dalla superficie riscaldata. PAGINA 21 I TRIODI, I PENTODI & GLI IRLANDESI: (Continuazione) Ma torniamo al flusso di elettroni. Se gli elettroni sono fortemente attratti da una placca caricata positivamente, ne consegue che vengono fortemente respinti da una placca caricata negativamente, e così avviene. Perciò, se una corrente alternata, come quella che proviene da un trasformatore, viene applicata alla placca, gli elettroni fluiscono solo durante i momenti in cui la placca è carica positivamente. Durante i periodi di carica negativa della placca, il flusso di elettroni si arresta e lo spazio carico di elettroni resta compresso nell’area attorno al catodo. Perciò, un diodo (una valvola con catodo e un anodo) viene usato principalmente per rettificare la corrente alternata trasformandola in corrente continua, facendola passare senza restrizioni ma in una sola direzione. Questo spiega anche come mai l’orario di chiusura viene fatto osservare strettamente nei pub irlandesi: durante il normale funzionamento, il flusso del traffico è completamente libero e unidirezionale verso il bar, e questo processo rettifica la negatività della giornata di lavoro. Inutile dire che nessuno se ne va sino a quando l’atmosfera attorno al bar resta carica positivamente. TRIODI: Questa parte è una continuazione del trattato tecnico sul funzionamento dei pub irlandesi, ma per renderne più facile la comprensione anche a chi non ha conoscenze tecniche, viene spiegato nei termini della tecnologia dei tubi a vuoto. Torniamo al bar originale: birra gratis e niente porte. Dunque, si scopre che un certo controllo sul flusso può essere un vantaggio necessario ed utile. Questo ha portato all’invenzione delle porte a persiana basculanti dei saloon, che sono aperte sopra e sotto. Queste sono fatte sul modello della griglia di controllo della valvola termoionica, che è costituita da una bobina dalle spire distanziate di filo sottile, posta tra il catodo e la placca. In un triodo la placca è sempre caricata positivamente con una corrente continua ad alta tensione, e anche se la griglia sta bloccando l’accesso, quegli elettroni negativi possono ancora SENTIRE la forte attrazione, proprio come gli irlandesi che possono vedere attraverso le persiane della porta del bar. Sanno quali piaceri attendono lì dietro, ma per arrivarci bisogna vincere le influenze negative che controllano l’accesso. Questa influenza negativa viene tipicamente chiamata tensione di polarizzazione (Bias). In termini elettronici significa che alla griglia viene fornita una tensione che è leggermente PIÙ NEGATIVA di quella degli elettroni già negativi. Più negativo è il Bias, più tende a neutralizzare l’attrazione della placca e respingere gli elettroni indietro verso il catodo. L’irlandese può essere caricato in modo simile con il Bias, ma, a meno che non siate anche voi irlandesi, questo tipo di Bias può essere più difficile da comprendere. L’effetto però è simile: più negativo è il Bias, più impedisce il movimento in avanti. Parlando in generale però, il Bias elettronico della griglia è più facile da vincere, e per due ragioni principali: primo, il Bias è regolato (come le porte del bar) per consentire un certo passaggio. Secondo, la griglia è principalmente NON PRESENTE, come le porte a persiana che sono principalmente spazi aperti. A differenza della placca che è solida, la griglia è simile ad una molla di un materasso. Può creare un campo repellente, ma in maggioranza è costituita da spazio vuoto tra avvolgimenti di filo ampiamente separati. È molto facile controllare gli elettroni che attraversano il campo di forza della griglia: cambiando la tensione della griglia anche leggermente si produce un effetto enorme sul flusso di corrente che passa... e questo è il nocciolo DELL’AMPLIFICAZIONE: un piccolo cambiamento della tensione della griglia provoca un grande cambiamento del flusso di corrente verso la placca. Lo scopo delle porte a persiana del bar è simile a quello della griglia, nominalmente, di dare una pausa momentanea rivelando al contempo le promesse che si trovano all’interno. L’esitazione aumenta la tentazione, e c’è qualche laborioso irlandese che ci pensa due volte e decide di tornare più tardi. La maggior parte fa una leggera pausa e poi entra. Questo è lo scopo delle porte del bar, evitare che tutti si affollino all’interno contemporaneamente - e quando la porta è costituita sempre meno da una barriera, ma da ampi spazi tra le persiane, più l’influenza attrattiva del bar viene percepita all’esterno, amplificando così il flusso dei clienti e aumentando la folla al bar. PENTODI: Occasionalmente però, le porte del bar, anche quelle fatte a persiana, si rivelarono troppo efficaci, e troppi clienti restavano fuori. Era necessario qualcos’altro per aumentare l’attrazione del bar e vincere la resistenza creata dalla porta. Fu così che venne inventata la cameriera che serve i cocktail. Ancora una volta l’idea fu ispirata dalla valvola termoionica. Si scoprì che in alcune valvole, spesso quelle grandi di potenza, la distanza dalla placca era troppo grande per attrarre abbastanza elettroni oltre l’influenza negativa della griglia di controllo. Perciò fu inserita un’altra bobina di cavo sottile tra la prima griglia e la placca. Questa fu chiamata la griglia schermo, e portando un’elevata carica positiva, funzionava da “esca” per la placca. PAGINA 22 PENTODI: (Continuazione) In una valvola di potenza correttamente progettata come una EL84 o una 6V6, gli avvolgimenti della griglia schermo sono precisamente allineati per ricadere nell’ombra della griglia di controllo. In questo modo, gli elettroni che rispondono all’attrazione della griglia schermo sono allineati in strati quando attraversano gli avvolgimenti della griglia di controllo interno... solo per scoprire che sono stati ingannati! Una volta attraversata la griglia di controllo e attratti verso la griglia schermo, scoprono che... lì non c’è quasi nulla. Il percorso che stanno seguendo li ha allineati così da passare dritti tra gli spazi ATTRAVERSO gli avvolgimenti della griglia schermo. Così, invece di avere un incontro personale e ravvicinato, volano avanti, e quando sono distanti, nulla più li può arrestare. L’influenza della placca ha il sopravvento e, essendo di metallo pieno e con la massima attrazione positiva, è in questa destinazione finale che gli elettroni si raccolgono. Perciò, la tipica cameriera che serve i cocktail, visibile attraverso le persiane, è abbigliata succintamente, così da avere la massima efficacia nel rinforzare l’influenza attrattiva del suo bar, ed essendo posizionata tra la porta di entrata e il bar, serve da esca per condurre i clienti oltre l’influenza negativa della porta. Una volta attraversata la porta, però, sono rari gli irlandesi che entrano davvero in contatto con la cameriera dei cocktail, poiché, per qualsiasi finalità, lei (come la griglia schermo) si rivela null’altro che un’illusione evanescente. Comunque, giunti a questo punto, la solida influenza del bar stesso ora prende il sopravvento ed attrae i clienti insieme, avendo felicemente raggiunto la loro destinazione. Se state ancora seguendo, e non avete perso il conto, sapete che manca ancora uno dei cinque elementi per arrivare al pentodo. Quest’ultima parte è la griglia di soppressione, che viene caricata negativamente e serve a dirigere il flusso dritto verso la placca. Questo è simile ad un breve corridoio verso il bar che evita di entrare accidentalmente nel bagno degli uomini lungo il percorso. Una volta giunti al bar però, il circuito è completo, e il processo di rifocillamento dell’animo espleta il suo magico rituale. Il Bias è stato vinto, gli illusori usignoli sono svaniti, gli spiriti si rinfrancano, e gli irlandesi prima poco amichevoli ora sono pieni di calore, acutezza e amichevole fratellanza, godendosi la musica e brillando felici con i loro filamenti accesi. Ringraziando caldamente gli abitanti della terra del Leprecano, abbiamo così concluso la nostra breve digressione sulle meccaniche della corretta progettazione dei bar. Un articolo di Randall Smith Progettista / Presidente PAGINA 23 BORDO POSTERIORE DEL TELAIO (Ogni 12AX7 contiene due Triodi separati) Descrizione della Funzione delle Valvole DIAGRAMMA DELLE VALVOLE VISTA PARZIALE DEL TELAIO PAGINA 24 BORDO POSTERIORE DEL TELAIO (Ogni 12AX7 contiene due Triodi separati) Descrizione della Funzione delle Valvole DIAGRAMMA DELLE VALVOLE VISTA PARZIALE DEL TELAIO PAGINA 25 LED pt# 395438 590150 590151 590738 590740 590740 LED LED pt# 394251 pt# 394232 590736 590148 LENS pt# 703330 590148 590151 ALL KNOBS PT# 408015 590739 590739 2 SWITCHES LED pt# pt# 607233 394201 590737 SWITCH pt# 607233 3 JACKS pt# 619356 2 SWITCHES pt# 600631 590738 LED pt# 395735 LENS pt# 703330 SWITCH pt# 619357 590739 PANNELLO FRONTALE: Express 5:25 SWITCH pt# 607231 JACK pt# 610120 SWITCH pt# 607231 3 x DUAL JACKS pt# 619357 PANNELLO POSTERIORE: Express 5:25 DOM pt# 790100 EXP pt# 795080 HOLDER pt# 790347 LENS pt# 703782 BULB pt# 703047 HOLDER pt# 703047 PAGINA 26 LED pt# 395438 LED pt# 395438 590151 590738 590740 LENS pt# 703330 590150 LED pt# 394251 590736 590740 LENS pt# 703330 590148 590148 ALL KNOBS PT# 408015 590739 590151 LENS pt# 703330 LED pt# 395735 590739 2 SWITCHES pt# 607233 590737 SWITCH pt# 607233 590738 LED pt# 395735 LENS pt# 703330 SWITCH pt# 619357 3 JACKS pt# 619356 LENS pt# 703782 BULB pt# 703047 HOLDER pt# 703047 590739 PANNELLO FRONTALE: Express 5:50 SWITCH pt# 607231 JACK pt# 610120 SWITCH pt# 607231 3 x DUAL JACKS pt# 619357 PANNELLO POSTERIORE: Express 5:50 DOM pt# 790300 EXP pt# 795200 HOLDER pt# 790347 2 SWITCHES pt# 600631 PAGINA 27 NOTE ® Grazie per aver scelto MESA/Boogie per il vostro amplificatore. Vi auguriamo molti anni di divertimento e di amonia, con questo strumento completamente valvolare costruito a mano. ® 5/30/07