Prodotto realizzato con il contributo della Regione
Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema
Laboratori del
Sapere Scientifico
Istituto comprensivo Vinci
Dalla pianta... al frutto
Percorso di Scienze per le classi seconde
Primo ciclo – scuola primaria
Insegnanti:
Montalto Floriana
Campigli Carlotta
Alderighi Debora
Il percorso è stato sviluppato nelle classi
seconde con tempo scuola di 40 ore. Si
colloca nel curricolo verticale di Scienze
come primo approccio alla biologia vegetale
dopo aver affrontato nella classe prima un
percorso di biologia animale relativo alla
conoscenza della morfologia.
Obiettivi essenziali di
apprendimento
Individuare strumenti e unità di misura appropriati
alle situazioni problematiche in esame, fare misure
ed usare la matematica conosciuta per trattare i dati.
Avere familiarità con la periodicità dei fenomeni
celesti (stagioni).
Osservare i momenti significativi nella vita delle
piante, realizzando semine in terrari ed orti.
Individuare somiglianze e differenze nei percorsi
di sviluppo di organismi vegetali.
Elaborare i primi elementi di classificazione
vegetale sulla base di osservazioni personali.
Elementi salienti dell’approccio metodologico
Il gruppo di scienze ha effettuato una riflessione sul significato e sulle modalità di attuazione della
didattica laboratoriale, indicata nelle indicazioni ministeriali; questo ha implicato la scelta di una
metodologia e di modalità relazionali capaci di motivare i bambini e renderli attivi nella costruzione
della propria conoscenza. Abbiamo concordato che didattica laboratoriale non significa soltanto fare
qualche esperienza poiché le esperienze sono didatticamente molto importanti solo a condizione di
utilizzarle in modo attento e consapevole tenendo conto delle esperienze pregresse, delle conoscenze
in possesso dei bambini e dell’adeguatezza concettuale .
La finalità che ci siamo poste all’interno del dipartimento di scienze è stata quella di sviluppare nei
bambini competenze osservative – logico – linguistiche in modo da contribuire allo sviluppo del
pensiero razionale.
In base a questo obiettivo abbiamo scelto una metodologia, attraverso la quale proporre le varie
esperienze, suddivisa in cinque fasi o momenti:
•Osservazione diretta
•Descrizione individuale o di piccolo gruppo
•Socializzazione attraverso la discussione collettiva
•Modifica e/o correzione delle prime descrizioni effettuate
•Concettualizzazione
Materiali, apparecchi e strumenti
impiegati
Materiali: materiale reperito in bosco e nei dintorni della
scuola ( foglie, rametti e frutti); schede predisposte
dall’insegnante o elaborate dalla classe.
Strumenti utilizzati: macchina fotografica e LIM.
Ambiente in cui è stato
sviluppato il percorso
Il percorso è stato sviluppato nello spazio
esterno della scuola e all’interno dell’aula,
nel bosco, nei campi vicini e nella piazza
del paese.
Tempo impiegato
• Per la messa a punto preliminare nel gruppo LSS: 8 ore
• Tempo scuola di sviluppo del percorso: 36 ore per ciascuna
classe seconda dal monte orario di scienze e tecnologia
• Le uscite «esterne» sono state effettuate nel giardino della
scuola e nei luoghi limitrofi ed occupano circa 12 ore.
• Tempo per la documentazione: 8 ore per ogni percorso.
Attività
“Dico pianta penso a... ”, conversazione e discussione in classe sulla
definizione di pianta data da ciascun bambino.
Uscita nel giardino della scuola per osservare le pianti presenti. Scelta
individuale di una pianta e rappresentazione grafica dal vero e prima
descrizione scritta.
Lettura di alcune descrizioni e conversazione collettiva per individuare le
parti che formano una pianta (chioma, fusto e radici).
Uscite successive :osservazione delle piante nei luoghi limitrofi alla scuola,
in paese ed in bosco e raccolta di materiale. Definizione e classificazione
di albero, arbusto ed erba. Realizzazione di uno schema per classificare
alcune piante osservate durante le varie uscite.
Rappresentazione grafica con la tecnica del frottage di varie tipologie di
foglie raccolte dai bambini e descrizione individuale della foglia scelta.
Osservazione collettiva per individuare le parti che compongono e
classificano una foglia: margine, nervatura e forma.
Classificazione di alcune foglie raccolte durante le uscite attraverso una
scheda di riconoscimento.
La struttura del frutto: attività di osservazione e smontaggio di vari
frutti a livello individuale e/o di piccolo gruppo. Rappresentazione
grafica e descrizione scritta.
Classificazione dei frutti in base alla disposizione dei semi: liberi nella
polpa, in un torsolo o dentro il nocciolo. Frutti carnosi e frutti secchi.
Conclusione del percorso: definizione di frutto.
Descrizione del percorso
Abbiamo iniziato il percorso con un’indagine conoscitiva
rivolta ai bambini, relativa al loro concetto di pianta.
Ciascun bambino ha rappresentato graficamente sul
quaderno la “sua pianta ”, motivandone la scelta.
Successivamente tutti gli elaborati sono stati letti in classe,
riportando alla lavagna le parti individuate dai bambini.
Trascrizione sul quaderno degli elementi che caratterizzano
una pianta.
Dico pianta penso a…
Rappresentazione grafica del concetto di
pianta del bambino
Quella che ho disegnato è una pianta
perché…
Lettura degli elaborati per individuare le parti principali di
una pianta
Il lavoro successivo è stato l’osservazione dal vero di alcune
piante presenti nel giardino della scuola, con la richiesta di
scegliere una pianta da osservare, disegnare e descrivere.
Prima uscita
Rappresentazione grafica
e breve descrizione della
pianta di mimosa.
Altro esempio di elaborato
Per avviare una prima classificazione abbiamo deciso di
effettuare una seconda uscita questa volta nella piazza
centrale del paese, dove sono presenti varie tipologie di piante
(alberi sempreverdi e caducifoglie, arbusti e fiori).
Seconda uscita
Abbiamo lasciato liberi i bambini di scegliere la pianta da
osservare, disegnare e descrivere, attraverso uno schema
elaborato collettivamente, che vista l’età dei bambini
semplifica la loro produzione scritta.
La condivisione dei vari elaborati e la conversazione collettiva ha
permesso di cogliere somiglianze e differenze relative al fusto e di
effettuare una prima conclusione: che le piante non sono tutte uguali
e che in base alla loro forma possono essere classificate in :
ALBERI
ARBUSTI
ERBE
con un tronco di legno, con
gambo legnoso e
gambo non di legno,
rami e foglie nella
rami che partono
verde e sottile
parte alta della pianta
dal basso
Ora i bambini sono in grado di effettuare individualmente la
classificazione delle piante osservate nella piazza utilizzando
l’apposito schema.
Dopo la classificazione delle piante siamo passati ad
esaminare
in
modo
più
dettagliato
le
foglie.
La prima richiesta fatta ai bambini è stata quella di portare a
scuola alcune foglie (possibilmente con il nome della pianta a
cui appartengono) per avere così a disposizione una varietà di
materiale da osservare, tra foglie semplici e composte
La nostra raccolta è stata successivamente arricchita con altre
foglie raccolte dai bambini durante l’uscita in bosco.
Uscita in bosco
Raccolta di materiale
prevalentemente foglie
Le foglie portate a scuola e quelle raccolte dai bambini
durante l’uscita in bosco sono state toccate, osservate e
disegnate con la tecnica del frontage, riportando accanto ad
ogni singola parte la corretta terminologia fornita
dall’insegnante.
Una volta acquisita la corretta terminologia ciascun bambino
sceglie una foglia da osservare e descrivere.
Dopo la lettura delle varie descrizioni siamo
arrivati alla seguente conclusione:
Arrivati a questo punto abbiamo chiesto ai bambini
di osservare attentamente la forma, il margine e le
nervature delle foglie raccolte. La prima cosa notata
è stata la diversità della forma, associata con facilità
a quella di alcuni oggetti. Il lavoro svolto
esclusivamente a livello grafico ha permesso ai
bambini di memorizzare velocemente la corretta
terminologia e di effettuare al tempo stesso una
classificazione.
Osservazione e classificazione in
base alla forma
Sempre mantenendo
la stessa scelta
operativa siamo
passati ad osservare e
a classificare le foglie
in base al margine.
Abbiamo fornito ai bambini una scheda riassuntiva di studio
dove oltre alla forma e al margine viene riportata una
semplice classificazione in base alle nervature
Una volta acquisita la struttura e la terminologia
abbiamo invitato i bambini ad osservare attentamente la
disposizione della foglia o delle foglie sui rami. Fin
dall’inizio del percorso i bambini avevano notato,
soprattutto durante l’uscita con l’osservazione dal vero
delle piante, che la foglia può essere singola oppure
composta da tante foglioline.
A questo punto l’insegnante elabora collettivamente con
gli alunni una semplice definizione di foglia semplice o
composta da trascrivere sul quaderno.
Foglia semplice
Foglia composta
Arrivati a questo punto abbiamo deciso di approfondire la
parte relativa alla disposizione delle foglie sul ramo,
utilizzando come strumento di apprendimento l’osservazione
diretta ed il lavoro in piccoli gruppi.
Dall’osservazione è emerso che le foglie si possono disporre
in vari modi: alternate, opposte, sparse e nelle piante conifere
con aghi singoli, riuniti a due oppure a gruppi.
ALTERNATE
AGHI SINGOLI
OPPOSTE
AGHI A DUE
SPARSE
AGHI A GRUPPI
Per iniziare il nuovo
percorso le insegnanti
hanno adottato la
medesima tipologia di
lavoro usata per la pianta,
quindi abbiamo proposto
agli alunni la stessa
richiesta questa volta
riguardante il frutto.
Dalla lettura degli elaborati è emerso che la maggior parte dei
bambini ha disegnato e descritto quei frutti che quotidianamente
consumano a tavola (mela, pera, kiwi…). Per osservare
direttamente vari frutti abbiamo organizzato un’uscita al
mercato del paese. Durante la visita abbiamo chiesto ai bambini
di individuare i frutti tra i prodotti esposti sul bancone.
Naturalmente, confermando le nostre aspettative non sono stati
riconosciuti come frutti quei prodotti denominati come verdure
(pomodori, fagiolini, zucchine…). Abbiamo approfittato della
situazione per acquistare alcuni frutti da osservare in classe.
USCITA AL MERCATO
OSSERVAZIONE E
SMONTAGGIO
DI ALCUNI FRUTTI
Le insegnanti hanno fatto osservare ai bambini vari
tipi di frutti: con il torsolo, con i semi riuniti o sparsi
nelle polpa, con la polpa intorno ai semi, con la polpa
divisa in spicchi e con il nocciolo.
I vari frutti sono stati mostrati sia interi che tagliati,
per dare ai bambini la possibilità di individuare le
principali caratteristiche da rappresentare prima
graficamente e successivamente in forma scritta,
utilizzando la corretta terminologia fornita
dall’insegnante.
La mela
Il kiwi
La melagrana
L'arancia
La pesca noce
Lettura e socializzazione dei vari
elaborati prodotti per dare la possibilità
ad alcuni bambini di integrare i loro
lavori.
Una volta individuate le principali
caratteristiche del frutto, abbiamo
impostato il lavoro sull’osservazione di
alcuni frutti che durante l’uscita al
mercato erano stati riconosciuti come
secchi (nocciole, noci…) e come verdure
(zucchine, melanzane, fagiolini...)
LA NOCE
I bambini hanno
disegnato alcuni dei
frutti secchi
individuati al
mercato e, attraverso
una conversazione
collettiva e la visione
di immagini dei
“frutti” sull’albero,
hanno concluso che
di questi frutti viene
mangiato il seme.
A questo punto abbiamo chiesto ai bambini di
completare una tabella osservando alcuni frutti
posti sulla cattedra e di effettuare dei
raggruppamenti sui frutti osservati in base alle
informazioni ricavate.
Tipologia delle verifiche
Per le verifiche sono state utilizzate
• Schede appositamente predisposte dalle
insegnanti
• Osservazioni durante le attività
Esempi
Per effettuare
questa verifica
sono stati messi a
disposizione dei
bambini gli
elementi presenti
nella scheda sia
interi che aperti.
CONOSCENZE ACQUISITE DAI BAMBINI ALLA
FINE DELL'INTERO PERCORSO
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Le piante hanno le foglie, un fusto (non sempre legnoso) e le radici
Le piante nascono dal seme
Le piante non sono tutte uguali: alberi, arbusti ed erbe.
Le foglie sono di forme e colori diverse
Le foglie hanno il margine e le nervature.
Possono essere semplici o composte
Le foglie si classificano in base alle loro caratteristiche
I frutti hanno la buccia, la polpa ed i semi.
Alcuni frutti hanno la buccia legnosa e non hanno la polpa.
La disposizione dei semi dentro il frutto non è sempre la stessa
Il frutto è la parte che protegge il seme o i semi
DOMANDE FORMULATE DURANTE LE
VARIE ATTIVITA'
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Dico pianta penso a...
Tutte le piante sono uguali?
Quali sono le sue parti principali?
Tutte le foglie sono uguali?
Da cosa sono formate?
Come si classificano?
Dico frutto penso a...
Da cosa è formato un frutto?
All'interno dei frutti i semi sono disposti sempre nello stesso modo?
Valutazione dell’efficacia del
percorso
Il percorso è risultato interessante per gli argomenti trattati e
le modalità usate per arrivare alle definizioni.
L’osservazione diretta del materiale ha contribuito ad ottenere
l’attenzione necessaria da parte dei bambini per lo
sviluppo delle attività ed ha reso più semplice
l’apprendimento degli argomenti proposti .
Tutti i bambini hanno raggiunto gli obiettivi che ci eravamo
proposte, sia pur con diversi livelli.