STUDIO E ANALISI DI FENOMENI DIELETTROFORETICI PER LA MANIPOLAZIONE DI MICROPARTICELLE IN DISPODITIVI LAB-ON-CHIP S. Coco(*), A. Laudani(*), S. Militello(*), S. Zini (*), M. Palmieri(§) (*) DIEES, Università degli Studi di Catania Viale A. Doria, 6, 95125 Catania (§) STMicroelectronics, Catania La realizzazione di dispositivi per la manipolazione e la separazione di bioparticelle, come cellule, virus, batteri, proteine, costituisce l’obiettivo di molte attività avanzate nel campo della bioingegneria. Attualmente, attraverso specifiche metodologie di selezione è stato possibile identificare stati patologici ed individuare agenti patogeni. La tecnologia dei sistemi micro-elettro-meccanici (MEMS) ha avuto grande influenza in molti campi ed è proprio grazie a tale tecnologia che oggi è possibile lavorare con più competenza a livelli micrometrici. In particolare l’esigenza di disporre di dispositivi economici, piccoli e molto efficienti per la separazione e la manipolazione di bioparticelle ha fatto sì che la dielettroforesi, cioè la forza sperimentata da una particella neutra immersa in un campo elettrico non uniforme, sia stata identificata come la via migliore per la separazione delle microparticelle. La teoria dielettroforetica convenzionale basata sull’approssimazione del dipolo è però insufficiente a spiegare il fenomeno dielettroforetico osservato in regioni di campo elettrico altamente divergente e in microcanali dove le dimensioni del dominio sono comparabili alle dimensioni della particella. Negli anni sono stati condotti molti studi sperimentali e teorici sulla dielettroforesi e sulle sue possibili applicazioni, ma pochi sono stati i tentativi di simulazione numerica del fenomeno. La possibilità di analizzare numericamente il fenomeno dielettroforetico è invece importante soprattutto nel caso di micro e nanoparticelle. L’obiettivo di questa memoria è descrivere un'attività di ricerca, svolta in collaborazione con STMicroelectronics di Catania, che riguarda lo studio e l’analisi di dispositivi lab-on-chip microfluidici basati sul BLOCS (Bio-Lab-On-Chip Simulation). In particolare l’attenzione è stata focalizzata sullo sviluppo di un modello capace di tracciare la traiettoria di bioparticelle sottoposte a campi elettrici non uniformi in un microsistema al fine di effettuarne una selezione. Per tale ragione è stato necessario approfondire lo studio di due aspetti essenziali che controllano l’intensità della forza e il moto delle particelle in un microcanale: il campo elettrico generato da microelettrodi nel canale e il flusso del fluido biologico contenente le bioparticelle. In particolare l'attenzione è stata rivolta allo studio del fenomeno dielettroforetico con riferimento alle componenti della dielettroforesi convenzionale e della dielettroforesi traslazionale, in vista della separazione dei globuli bianchi o di altre cellule dal sangue. Il fenomeno dielettroforetico è stato analizzato attraverso simulazioni numeriche che hanno permesso una dettagliata analisi della dinamica delle particelle e hanno consentito di individuare il ruolo dei vari parametri dimensionali. In particolare è stato verificato che nella manipolazione tramite dielettroforesi convenzionale, le cellule si muovono o verso le regioni di campo elettrico più intenso e tipicamente si raccolgono ai bordi degli elettrodi, o verso regioni di campo lontano dagli elettrodi. Inoltre la componente verticale della forza dielettroforetica può essere usata per tenere sospese le cellule opponendola alla forza di gravità. In tal modo la definizione esatta dei parametri fisici ed elettrici più importanti, quali la frequenza dei campi applicati, ha consentito la messa a punto di nuove strategie per un controllo accurato del movimento delle bioparticelle. E’ stato dimostrato che segnali di frequenze diverse e/o di valori diversi applicati indipendentemente agli elettrodi costituiscono parametri di controllo utilissimi che garantiscono una elevata flessibilità nella manipolazione. Fig. 1 - Traiettoria dei globuli rossi per una tensione di 30 V alla frequenza di 10 kHz. Fig. 2 - Traiettoria dei globuli bianchi per una tensione di 30 V alla frequenza di 10 kHz BIBLIOGRAFIA [1] Michael Pycraft Hughes, (2003), Nanoelectromechanics in Engineering and Biology, CRC PRESS [2] Gascoyne P, Vykoukal J, (2002), Particle separation by dielectrophoresis. Electrophoresis 23, pp. 1973–1983