PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO DI METODOLOGIA EPIDEMIOLOGICA CLINICA A.A. 2014 PROF.SSA ANNA RITA VESTRI [email protected] 0649694265 L’obiettivo del Corso è sviluppare nello studente la capacità critica per valutare utilità dei dati anamnestici, dell’esame obiettivo e dei test di laboratorio per la diagnosi, efficacia pratica della terapia e della riabilitazione. Sviluppare nello studente l'attitudine a valutare criticamente i risultati degli studi clinici, attraverso l'apprendimento dei princìpi su cui si basano la pianificazione e l'analisi delle sperimentazioni cliniche e del concetto di inferenza statistica, e l'acquisizione della capacità di interpretare le misure di efficacia e tollerabilità di una terapia. Epidemiologia clinica e evidence-based medicine Qualità dei dati e caratteristiche del test diagnostico: validità e attendibilità del test diagnostico, sensibilità, specificità, valori predittivi,prevalenza. le regole SnNout e SpPin Rapporti di Verosimiglianza e odds. La curva ROC. Modelli fondamentali di studio in epidemiologia: Studi sperimentali (RCT). le fasi degli studi clinici: dalla fase I alla fase IV - studi in cieco semplice e in doppio cieco - randomizzazione: perché? - endpoint principale e dimensione dell’effetto - la variabilità negli studi clinici - significatività statistica e rilevanza clinica - potenza e dimensione dello studio Misure d’effetto. Criticità degli RCT. Sistematic reviews e meta-analisi. (cenni) Testi consigliati: J.F. Jekel, J.G. Elmore, D.L. Katz, Epidemiologia, Biostatistica e Medicina preventiva, Masson, 2009. Morabia A. L’epidemiologia clinica. Il pensiero scientifico editore, 1999. D.L. Sackett, R.B. Haynes, P. Tugwell, Epidemiologia Clinica. Scienza di base per la medicina. Centro Scientifico Torinese, Torino, 1988. R.H. Fletcher, S.W. Fletcher, E.H. Wagner, Epidemiologia Clinica, Edizioni Luigi Pozzi, 1987. Slides delle lezioni disponibili sul sito http://elearning2.uniroma1.it