QUALI MEDICINALI O ALIMENTI POSSONO MODIFICARE L'EFFETTO DEL MEDICINALE L'uso di liquirizia aumenta il rischio di ipopotassiemia. Se state usando altri medicinali chiedete consiglio al vostro medico o farmacista. 9,7 g polvere per soluzione orale - Macrogol 4000 PRIMA DELL'USO LEGGERE CON ATTENZIONE TUTTE LE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL FOGLIO ILLUSTRATIVO Questo è un medicinale di AUTOMEDICAZIONE che potete usare per curare disturbi lievi e transitori facilmente riconoscibili e risolvibili senza ricorrere all'aiuto del medico. Può essere quindi acquistato senza ricetta ma va usato accuratamente per assicurarne l'efficacia e ridurne gli effetti indesiderati. ● per maggiori informazioni e consigli rivolgetevi al farmacista ● consultate il medico se il disturbo non si risolve dopo un breve periodo di trattamento COMPOSIZIONE Laxipeg 9,7g polvere per soluzione orale Una bustina contiene: Principio attivo: macrogol 4000 g 9,736 Eccipienti: acesulfame k, aroma banana. COME SI PRESENTA Laxipeg si presenta in forma di polvere per soluzione orale. Il contenuto della confezione è di 10 o 20 bustine CHE COSA È Laxipeg è un lassativo ad azione osmotica (facilita l'evacuazione richiamando acqua all'interno del lume intestinale) TITOLARE DELL' AUTORIZZAZIONE ALL' IMMISSIONE IN COMMERCIO Zambon Italia srl - Via Lillo del Duca, 10 - 20091 BRESSO (MI) PRODUTTORE E CONTROLLORE FINALE Sigmar Italia S.r.l. – Via Sombreno 11, 24011 – Almé (BG). PERCHÈ SI USA Laxipeg si usa per il trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. QUANDO NON DEVE ESSERE USATO Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I lassativi non devono essere utilizzati dai soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, marcata accentuazione o riduzione della peristalsi (motilità intestinale), sanguinamento rettale. La presenza di uno o più di questi sintomi o segni richiede un adeguato approfondimento diagnostico da parte del medico al fine di escludere una delle condizioni patologiche che controindicano l'uso dei lassativi (ad esempio: ostruzione, stenosi o perforazione intestinale, ileo paralitico, gravi malattie infiammatorie dell'intestino). Grave stato di disidratazione. QUANDO PUÒ ESSERE USATO SOLO DOPO AVER CONSULTATO IL MEDICO Nei bambini In gravidanza e nell’allattamento (vedere “Cosa fare durante la gravidanza e l'allattamento”) COSA FARE DURANTE LA GRAVIDANZA E L' ALLATTAMENTO In gravidanza e nell'allattamento il medicinale deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso. Consultare il medico nel caso sospettiate uno stato di gravidanza o desideriate pianificare una maternità. PRECAUZIONI PER L’USO Nei bambini il medicinale può essere usato solo dopo aver consultato il medico. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti. È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. È IMPORTANTE SAPERE CHE L' abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi è possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia (diminuzione del potassio nel sangue) la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glucosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). NOTE DI EDUCAZIONE SANITARIA: Prima di tutto deve essere tenuto presente che , nella maggior parte dei casi, una dieta bilanciata e ricca di acqua e fibre (crusca, verdure e frutta) può risolvere durevolmente il problema della stitichezza. Molte persone pensano di soffrire di stitichezza se non riescono ad evacuare ogni giorno. Questa è una convizione errata poiché questa situazione è del tutto normale per un gran numero di individui. Si consideri, invece, che la stitichezza occorre quando le evacuazioni sono ridotte rispetto alle proprie personali abitudini e sono associate all'emissione di feci dure. Se gli episodi di stitichezza si presentano ripetutamente deve essere consultato il medico. COME USARE QUESTO MEDICINALE Quanto Adulti e bambini di età superiore ad 8 anni e di peso superiore ai 20 Kg 1-2 bustine al giorno. Non superare il dosaggio massimo giornaliero di 20 g di macrogol. La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E’ consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Quando e per quanto tempo La dose giornaliera può essere assunta in una o due frazioni, lontano dai pasti. A volte possono essere necessari due giorni (o più) prima di ottenere l'effetto desiderato. Proseguire in tal caso il trattamento tenendo presente, comunque, che i lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L' uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Consultate il medico se il disturbo si presenta ripetutamente o se avete notato un qualsiasi cambiamento recente delle sue caretteristiche. Come Disciogliere il contenuto di una bustina in almeno 125 ml (pari ad un bicchiere) di acqua. Non aggiungere altri ingredienti. È preferibile bere l'intera quantità abbastanza rapidamente (nel giro di pochi minuti) evitando di sorseggiarla per lungo tempo. Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale. COSA FARE SE AVETE PRESO UNA DOSE ECCESSIVA DI MEDICINALE Dosi eccessive possono causare dolori addominali e diarrea; le conseguenti perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate. Vedere inoltre quanto riportato nel paragrafo "È importante sapere che" circa l'abuso di lassativi. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Laxipeg avvertite immediatamente il medico o rivolgetevi al più vicino ospedale. EFFETTI INDESIDERATI Alterazioni dell’apparato gastrointestinale Comuni: distensione addominale, nausea. Non comuni: dolori addominali, irritazione rettale, vomito. Rare: diarrea grave. Disordini generali Molto rare: reazioni da ipersibilità. Possono manifestarsi con: prurito, eruzioni cutanee, orticaria o edema (gonfiore, localizzato specialmente al viso o alle mani; gonfiore o pizzicore alle labbra o alla gola), difficoltà respiratoria. In questi casi interrompere l'assunzione del medicinale e consultare immediatamente un medico. Il rispetto delle istruzioni contenute nel presente foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. Questi effetti indesiderati sono generalmente transitori. Quando si presentano è tuttavia opportuno consultare il medico o il farmacista. È importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo. Richiedere e compilare la scheda di segnalazione degli “Effetti Indesiderati” disponibile in farmacia (modello B). SCADENZA E CONSERVAZIONE Vedere la data di scadenza indicata sulla confezione. Tale data si intende per il prodotto in confezionamento integro correttamente conservato. Conservare nella confezione originale per riparare il prodotto dall’umidità. Attenzione: non utilizzare il prodotto oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. REVISIONE DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO DA PARTE DELL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO. 23 Novembre 2010