BASI DI ANTROPOLOGIA
EVOLUZIONE DEI MAMMIFERI
All’inizio del Mesozoico (circa 250 milioni
di anni fa) comparvero sulla Terra i primi
organismi viventi appartenenti alla classe
animale dei Mammiferi. Si trattava dei
PROTOMAMMIFERI, animali piccoli e
schivi che vivevano all’ombra degli allora
dominatori del pianeta,
i dinosauri. I
protomammiferi svolgevano vita notturna,
avevano corpo piccolo (mai più grandi di un
attuale ratto), grandi occhi ed erano molto
veloci; tra i fossili pervenuti fino a noi si
ricorda il Megazostrodon.
Dopo l'estinzione di massa dei Dinosauri del Cretaceo, avvenuta 65,7 milioni di anni fa, i
mammiferi diedero luogo, per un fenomeno di radiazione adattativa, ad una rapidissima
diversificazione di forme e dimensioni, per andare a riempire tutte le nicchie ecologiche rimaste
vuote. In questo modoi mammiferi divennero il gruppo dominante sul pianeta, adattandosi agli
ambienti più diversi come il mare con balene, delfini, orche (Cetacei), l’aria coi pipistrelli
(Chirotteri) e ovviamente la terraferma con una straordinaria varietà di ordini che vanno dai
Carnivori agli Ungulati ai Roditori ai Lagomorfi fino ad arrivare all’ordine dei Primati, che dove
troviamo la famiglia degli Ominidi che comprende, oltre all’uomo, i suoi parenti evolutivi più diretti
le scimmie antropomorfe.
LE SCIMMIE ANTROPOMORFE
Gibbone
Il termine Gibbone è usato in italiano per indicare,
genericamente, tutte le scimmie della famiglia
Hylobatidae. Il gibbone vive nelle foreste pluviali
tropicali del SudEst asiatico in India, Cina
meridionale, Indonesia comprese le isole di
Sumatra, Borneo e Java. E’ il più piccolo tra le
scimmie antropomorfe: l'altezza è circa 40-60 cm
e il peso intorno a 5,5kg. Vive sugli alberi e
raramente scende a terra. Si sposta agilmente da
un ramo all’altro tramite un meccanismo di
locomozione definito Brachiazione. La dieta
consiste soprattutto in frutti, foglie e insetti.
Forma famiglie costituite da una coppia monogama e fedele per tutta la vita con la prole, che
occupa stabilmente un proprio territorio.
Orango
E’ una grossa scimmia antropomorfa dal nome scientifico
Pongo pygmaeus che vive nelle foreste pluviali del Borneo e
Sumatra. Si ciba prevalentemente di vegetali, non
disdegnando insetti, uova di uccelli e piccoli animali. Si
distingue dalle altre scimmie per le braccia molto lunghe che
scendono fino alle caviglie e per la testa conica o piramidale
con muso prominente. Il pelo è rosso scuro. Nel loro habitat
naturale gli oranghi trascorrono la maggior parte della vita
sugli alberi, perché le loro zampe sono poco adatte per
camminare sul terreno. L'orango, utilizzando i rami degli
alberi gode di un'ampia libertà di movimento. Le fronde degli
alberi costituiscono anche un valido riparo: ogni notte
l'orango le usa per costruirsi un giaciglio sospeso sopra il
terreno. La caccia a questo animale è vietata, dato che questa
specie è a rischio di estinzione. Nel Borneo esiste un centro
per la tutela di questi animali. La mascotte di questo centro,
già dalla fine degli anni '70 è un orango femmina. Le sono
stati insegnati più di trenta segni dell'alfabeto per le persone
non udenti ed in tal modo riesce a interloquire con gli esseri
umani.
Gorilla
È un animale grande e possente, dal
caratteristico pelo nero e folto. Nonostante
la mole (può pesare oltre 200 kg) e l'aspetto
imponente, i gorilla sono animali
relativamente pacifici e tranquilli.
I gorilla sono animali sociali, che vivono in
branchi composti in media da una decina di
esemplari. A capo del gruppo vi è di solito
un possente maschio "silverback" cioè dalla
schiena d'argento, che guida il branco nei
suo spostamenti attraverso la foresta e
difende gli altri membri del gruppo da
eventuali attacchi. La locomozione è in
genere quadrupede e avviene poggiando a terra le nocche degli arti anteriori.: è raro vederli su due
zampe: per lo più si trovano in posizione clinograda (inclinata in avanti) La longevità è compresa
tra 30 e 40 anni in natura e può arrivare a 50 anni in cattività. I gorilla femmina e i giovani maschi
si costruiscono un nido fra i rami più robusti degli alberi, ma spesso non a grandi altezze. I maschi
Silverback invece trascorrono la maggior parte del tempo a terra, non temendo alcun pericolo, a
guardia degli alberi dove vivono gli altri membri del branco. Questo atteggiamento è distintivo dei
maschi adulti, ed è considerata all'interno del branco una manifestazione di potere.
I Gorilla sono vegetariani, anche se quelli di montagna occasionalmente ingoiano formiche. La loro
dieta comprende foglie, germogli e steli di bambù, sedano selvatico, ortiche, cardi, frutti, radici,
cortecce tenere e funghi.
Il genere comprende due specie e quattro sottospecie:
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Gorilla gorilla - gorilla occidentale:
o Gorilla gorilla gorilla - gorilla occidentale di pianura
o Gorilla gorilla diehli - gorilla di Cross River
Gorilla beringei - gorilla orientale:
o Gorilla beringei graueri - gorilla orientale di pianura
o Gorilla beringei beringei - gorilla di montagna
I gorilla vivono in alcune zone dell’Africa equatoriale.
I gorilla occidentali vivono in un areale di circa 710.000 km² che
comprende parti di Nigeria, Camerun, Repubblica centrafricana,
Guinea Equatoriale, Gabon, Repubblica del Congo, Angola e
l'estremità occidentale della Repubblica Democratica del Congo.
Le foreste dell'Africa dell'Ovest ospitano la popolazione della
sottospecie più abbondante (Gorilla gorilla gorilla, anche detto
waren) e stimata fra 40.000 e 80.000 individui. Una popolazione di
appena 250 individui del gorilla di Cross River (Gorilla gorilla
diehli) sussiste nel sud della Nigeria alla frontiera con il Camerun.
I gorilla orientali vivono in una zona più ristretta, di circa 112.000 km², che comprende parti
dell'estremità orientale della Repubblica Democratica del Congo, di Uganda e Ruanda. In
particolare circa 12.000 gorilla orientali di pianura (Gorilla beringei graueri) sussistono in diverse
popolazioni isolate nell'attuale Repubblica Democratica del Congo. Infine restano soltanto 600
esemplari di gorilla di montagna (Gorilla beringei beringei) suddivisi in due popolazioni, l'una nel
Parco nazionale impenetrabile di Bwindi, in Uganda e l’altra in una piccola zona presso il triplo
confine di Uganda, Ruanda e Repubblica Democratica del Congo
Scimpanzè
Lo scimpanzé comune (Pan troglodytes) è un mammifero
facente parte dell'ordine dei Primati e della famiglia degli
ominidi. Insieme al bonobo (Pan paniscus) costituiscono le
uniche specie viventi del genere Pan. Geneticamente e
fisicamente, insieme al bonobo, è l'animale più vicino
all'uomo. Il DNA dello scimpanzé infatti è uguale a quello
dell'uomo in una percentuale oscillante intorno al 97%. Gli
scimpanzé sono mediamente alti dagli 80 ai 130 cm sulle
quattro zampe e pesano 35-45 kg le femmine e 45-65 kg i
maschi. I maschi sono più grossi delle femmine, e quando
si alzano sulle zampe posteriori raggiungono anche i 160
cm di altezza, mentre le seconde in genere non superano i
130. La colorazione del pelo è di solito scura e tendente al
nero. Vivono in branchi più o meno numerosi, composti di
maschi, femmine e cuccioli. A guidarli sono di solito i maschi. Una delle attività più curiose del
branco è quella dello "spulciamento" reciproco (il "grooming"), che è un'importante fattore di
aggregazione sociale. Gli scimpanzé sono per lo più vegetariani ma non disdegnano la carne. Sono
animali prevalentemente arboricoli. Passano comunque molto tempo anche a terra, e di solito usano
costruirsi un nido fra i rami per la notte.
È opinione diffusa che lo scimpanzé sia l'animale più intelligente dopo l'uomo. In natura sono in
grado di usare utensili, ad esempio un rametto da inserire in un termitaio per catturare gli insetti,
oppure pietre da tirare addosso ad un eventuale predatore. Allevati in cattività, gli scimpanzé
dimostrano di conoscere il linguaggio dei gesti e di poter esprimere numerosi concetti e possono
imparare ad usare diversi strumenti, quali computer e telefoni. Gli studi di Jane Goodall hanno
dimostrato l'esistenza di una vera e propria cultura nelle comunità di scimpanzé della Tanzania.
Allo stato naturale gli scimpanzé vivono solo in Africa centro-occidentale, nella zona equatoriale, e
il loro habitat tipico è la foresta tropicale.