MATeXp Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici Contenuti delle sezioni ;001 caratteristiche del prontuario p.2 ;005 logica p 3 ;010 costanti p.6 ;020 insiemi, relazioni, funzioni p.7 ;030 algebra p.10 ;040 funzioni basilari sugli interi p.14 ;050 sequenze finite specifiche p.16 ;070 polinomi ed equazioni polinomiali p.17 ;080 quozienti di polinomi e loro decomposizioni p.22 ;090 numeri interi p.23 ;100 esponenziali e logaritmi p.25 ;110 numeri complessi p.26 ;120 funzioni trigonometriche e collegate p.28 ;150 matrici e algebra lineare p.32 ;200 geometria piana 1 p.41 ;210 geometria dei solidi 1 p.45 ;220 geometria analitica 1 p.50 ;250 spazi vettoriali ed euclidei p.55 ;260 rotazioni p. 61 ;270 trigonometria razionale p.62 ;280 quaternioni e altri numeri ipercomplessi p.63 ;300 limiti p.65 ;320 derivate p.66 ;350 serie numeriche p.68 ;360 successioni e serie di funzioni p.69 ;370 sviluppi in serie di potenze p.70 ;380 prodotti infiniti p.73 ;400 integrali p.74 ;420 antiderivate di integrandi algebrici p.75 ;440 antiderivate di integrandi trascendenti p.87 ;460 integrali definiti p.96 ;500 spazio reale finitodimensionale p. 100 ;510 derivate parziali p.102 ;520 curve piane e calcolo infinitesimale p.103 ;530 integrali doppi p.104 ;540 integrali tripli p.105 ;550 solidi di rivoluzione p.106 ;560 centroidi e momenti di inerzia p.107 ;570 analisi dei campi vettoriali p.109 ;600 equazioni differenziali ordinarie, ossia ODE p.110 ;630 equazioni integrali p.112 ;650 trasformata di Fourier p.113 ;660 trasformata di Laplace p.114 ;670 trasformata -z p.115 ;700 equazioni alle derivate parziali, ossia PDE p.117 ;720 funzioni olomorfe e funzioni analitiche p.118 ;730 spazi di Hilbert p.119 ;740 serie e funzioni ipergeometriche p.120 ;750 sistemi di funzioni ortogonali p. 121 ;760 polinomi ortogonali p.122 ;770 funzioni speciali p.128 ;990 indice KWIC dei termini rilevanti nel prontuario p.136 161 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 1 Alberto Marini ;001 caratteristiche del prontuario Come ogni prontuario, il presente contiene una raccolta di definizioni, enunciati, formule, schemi operativi e quadri sinottici che si suppongono di uso frequente. Il materiale è ripartito in sezioni e sottosezioni; collettivamente questi brani qui sono chiamate “ripartizioni”. All’interno di molte sottosezioni inoltre compaiono, scritti in neretto, termini enfasizzati i quali hanno lo scopo di portare l’attenzione sopra definizioni e risultati che si ritiene utile porre in evidenza. Ciascuna ripartizione è caratterizzata da un titolo e contrassegnata da una sigla. I titoli cercano di essere autoesplicativi; alcuni titoli contengono espressioni matematiche ed alcuni si servono di abbreviazioni. Le sigle delle sezioni hanno la forma “;nnn” e quelle delle sottosezioni la forma “;nnnX” , ove ogni n rappresenta una cifra decimale ed X sta per una lettera maiuscola . Le ripartizioni sono presentate secondo sigle crescenti; la scelta del loro ordinamento, come la selezione dei contenuti, è in parte arbitraria. Molti contenuti possono essere reperiti consultando l’indice KWIC (KeyWords In Context) dei titoli delle ripartizioni e dei termini enfasizzati; questo indice lessicografico è comparso come prima sezione, la ;000. Per l’ordinamento lessicografico si è scelto che le formule precedano le parole leggibili. Nel prontuario sono presenti non poche ripetizioni e ridondanze: molti fatti sono enunciati in più punti e secondo diversi punti di vista. In effetti anche qui si è favorita la facilità del reperimento dei fatti enunciati, rinunciando al risparmio degli spazi, grazie alla adozione di dispositivi digitali. I volumi con titolo come “Mathematical tables” e “Handbook of Mathematics” tradizionalmente contengono numerose tabelle di numeri specifici (tipicamente valori interi e reali assunti da funzioni in corrispondenza di progressioni aritmetiche di valori degli argomenti) e numerose espressioni che forniscono trasformate di funzioni. In seguito allo sviluppo di strumenti per il calcolo numerico (in particolare di un mecanismo con funzioni di “Calculator” che si può collocare sullo schermo di ogni computer) ed in conseguenza dello sviluppo dei poderosi sistemi per il calcolo simbolico, numerico e grafico (meno a portata di mano del precedente) tutti i suddetti valori possono essere ottenuti con i suddetti prodotti software. Inoltre molte definizioni di grandezze matematiche sono disponibili in pagine Web, in particolare negli articoli di enciclopedie in linea come MathWorld o Wikipedia. Un prontuario di matematica, quindi, oggi può essere presentato solo come fonte di primo approccio ad alcune informazioni specifiche, idealmente alle più comunemente richieste. Il presente prontuario, quindi, si propone di presentare le informazioni corredate da citazioni di discorsi più completi e mirati nel testo MATeXp (e per questi collegamenti si dovrà curare l’uso di definizioni e di notazioni coerenti) e in altre fonti. Per l’efficacia di questo prontuario, anch’esso in evoluzione, andranno attentamente curate la coerenza di termini e notazioni e le informazioni di orientamento costituite dai rinvii al suo interno precedute da rinvii a sezioni e sottosezioni delle forme “v. ;nnn” e da “v. ;nnnX” , dall’indice iniziale delle sezioni e dall’indice KWIC dei termini rilevanti collocato alla fine del fascicolo. 2 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;005 logica ;005A calcolo degli enunciati Si chiama enunciato una affermazione che individuiamo con una lettera, la Q, della quale si suppone possa essere accertata la validità o la non validità; nel primo caso si scrive P = T , nel secondo P = F . Siano P e Q due enunciati; essi possono essere composti con i connettivi che seguono. disgiunzione congiunzione condizionale bicondizionale negazione or esclusivo o xor not and o nand not or o nor tavole di verità P Q T T F F T F T F P ∨Q P ∧Q P →Q P ↔Q ¬P P ⊖Q P ↑Q P ↓Q vale P o vale Q vale P e vale Q se vale P , allora vale Q P sse Q non vale P vale P o vale Q ma non P e Q negazione di P e Q negazione di P o Q (T per vero, F per falso) P ∨Q T T T F P ∧Q P ⇒Q P ⇔Q ¬P P ⊖Q P ↑Q P ↓Q T F F F T F T T T F F T F F T T F T T F F T T T F F F T Diciamo formule enunciative le espressioni ben formate costituite con simboli di enunciati, connettivi e parentesi in grado di delimitare sottoespressioni. Si dice tautologia (o verità logica o formula universalmente valida) ogni formula che vale T per ogni assegnazione di valori degli enunciati costituenti. Si dice contraddizione ogni formula che vale F per ogni assegnazione di valori degli enunciati costituenti. Useremo la notazione T per denotare una qualsiasi tautologia e la notazione F per denotare una qualsiasi contraddizione. Caratterizziamo con l’infisso ⇔ le equivalenze tautologiche. ¬¬P ⇔ P , P ∧Q ⇔ Q∧P , P ∨Q ⇔ Q∨P , (P ∧Q)∧R ⇔ P ∧(Q∧R) , , (P ∨Q)∨R ⇔ P ∨(Q∨R) P ∨ P ⇔ P , P ∧ P ⇔ P , P ∧ (Q ∨ R) ⇔ (P ∧ Q) ∨ (P ∧ R) , P ∨ (Q ∧ R) ⇔ (P ∨ Q) ∧ (P ∨ R) , ¬(P ∧ Q) ⇔ ¬P ∨ ¬Q , ¬(P ∨ Q) ⇔ ¬P ∧ ¬Q , P ∨ (Q ∧ ¬Q) ⇔ P , P ∧ (Q ∨ ¬Q) ⇔ P P → Q ⇔ ¬P ∧ Q , ¬(P → Q) ⇔ P ∧ ¬Q , P → Q ⇔ (¬Q → ¬P ) P → (Q → R) ⇔ ((P ∧ Q) → R) , ¬(P ↔ Q) ⇔ (P ↔ ¬Q) (P ↔ Q) ⇔ (P → Q) ∧ (Q → P ) , (P ↔ Q) ⇔ (P ∧ Q) ∨ (¬P ∧ ¬Q) P ⊖ Q ⇔ Q ⊖ P , P ⊖ (Q ⊖ R) ⇔ (P ⊖ Q) ⊖ R , P ∧ (Q ⊖ R) ⇔ (P ∧ Q) ⊖ (P ∧ R) P ⊖ Q ⇔ ((P ∧ ¬Q) ∨ (¬P ∧ Q)) , P ⊖ Q ⇔ ¬(P ↔ Q) , P ↑ Q ⇔ Q ↑ P , P ↓ Q ⇔ Q ↓ P , P ↑ (Q ↑ R) ⇔ ¬P ∨ (Q ∧ R) , P ↓ (Q ↓ R) ⇔ ¬P ∧ (Q ∨ R) . 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 3 Alberto Marini Caratterizziamo con l’infisso ⇒ le implicazioni tautologiche. P ∧ Q ⇒ P , P ∧ Q ⇒ Q , P ⇒ P ∨ Q , Q ⇒ P ∨ Q , ¬P ⇒ (P → Q) , Q ⇒ (P → Q) ¬(P → Q) ⇒ P , ¬(P → Q) ⇒ ¬Q , ¬P ∧(P ∨Q) ⇒ Q , P ∧(P → Q) ⇒ Q , ¬Q∧(P → Q) ⇒ ¬P (P → Q) ∧ (Q → R) ⇒ (P → R) , (P ∨ Q) ∧ (P ∨ R) ∧ (Q → R) ⇒ R I vari connettivi presentati non sono indipendenti, come mostrano anche talune equivalenze tautologiche. Inoltre mediante ↑ oppure mediante ↓ possono essere espressi tutti gli altri connettivi. ¬P ⇔ P ↑ P , P ∧ Q ⇔ ¬(P ↑ Q) , P ∨ Q ⇔ ¬(P ↑ ¬Q) , . . . . . ¬P ⇔ P ↓ P , P ∧ Q ⇔ ¬P ↑ ¬Q , P ∨ Q ⇔ ¬(P ↓ ¬Q) , . . . . . Due formule enunciative F e G contenenti i connettivi ∨, ∧ e ¬ si dicono duali sse l’una si ottiene dall’altra mediante lo scambio di ∨ e ∧; si scrive allora G = F ∗ ; evidentemente tale dualità è una involuzione. Ad esempio consideriamo una formula enunciativa fornita dalla espressione E(A1 , A2 , ..., An ) nella quale le Ai sono variabili atomiche, cioè argomenti non forniti da sottoespressioni composite. Vale la seguente generalizzazione delle leggi di De Morgan: E ∗ (A1 , A2 , ..., An ) ⇔ ¬E(¬A1 , ¬A2 , ..., ¬An ) . Nell’ambito delle formule enunciative sulle n variabili A1 , A2 ,..., An si dicono minterms enunciativi le 2n formule avento una forma ∼1 A1 ∧ ∼2 A2 ∧ · · · ∧ ∼n An dove per ogni i = 1, 2, ..., n ∼i rappresenta la stringa muta oppure ¬. Si dicono invece maxterms enunciativi le 2n formule avento una forma ∼1 A1 ∨ ∼2 A2 ∨ · · · ∨ ∼n An dove gli ∼i sono deefiniti come sopra. Ad ogni formula enunciativa si possono dare due forme normali tautologicamente equivalenti: la forma normale disgiuntiva principale data dalla disgiunzione di minterms e la forma normale congiuntiva principale data dalla congiunzione di minterms. ;005B calcolo dei predicati Studia le espressioni formali che riguardano formule predicative, cioè espressioni che contengono, oltre a variabili enunciative che possono assumere i valori determinari T ed F , a connettivi e parentesi, variabili predicative dipendenti da variabili x, y, ... che assumono i valori T ed F in dipendenza delle variabili ed i due seguenti quantificatori: quantificatore universale ∀x quantificatore esistenziale ∃x da leggere “per ogni x” ... ; da leggere “esiste x tale che” ... . Valgono le seguenti equivalenze e implicazioni tautologiche riguardanti quantificatori. (∃x)(P (x) ∨ Q(x)) ⇔ (∃x)P (x) ∨ (∃x)Q(x) , (∃x)(P (x) ∧ Q(x)) ⇔ (∃x)P (x) ∧ (∃x)Q(x) ¬((∃x)P (x) ⇔ (∀x)¬P (x) , ¬((∀x)P (x) ⇔ (∃x)¬P (x) (∀x)P (x) ∨ (∀x)Q(x) ⇒ (∀x)(P (x) ∨ Q(x)) , (∃x)(P (x) ∧ Q(x)) ⇒ (∃x)P (x) ∧ (∃x)Q(x) (∀x)(P ∨ Q(x)) ⇔ P ∨ (∀x)Q(x) , (∃x)(P ∧ Q(x)) ⇔ P ∧ (∃x)Q(x) (∀x)P (x) → Q ⇔ (∃x)(P (x) → Q) , (∀x)P (x) → Q ⇔ (∃x)(P (x) → Q) P → (∀x)Q(x) ⇔ (∀x)(P → Q(x)) , P → (∃x)Q(x) ⇔ (∃x)(P → Q(x)) 4 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp (∀x)(∀y)P (x, y) ⇔ (∀y)(∀x)P (x, y) , (∀x)(∀y)P (x, y) ⇒ (∃y)(∀x)P (x, y) (∀y)(∀x)P (x, y) ⇒ (∃x)(∀y)P (x, y) , (∃y)(∀x)P (x, y) ⇒ (∀x)(∃y)P (x, y) (∃x)(∀y)P (x, y) ⇒ (∀y)(∃x)P (x, y) , (∀x)(∃y)P (x, y) ⇒ (∃y)(∃x)P (x, y) (∀y)(∃x)P (x, y) ⇒ (∃x)(∃y)P (x, y) , (∃x)(∃y)P (x, y) ⇔ (∃y)(∃x)P (x, y) ;005C metodi dimostrativi modus ponens enunciato obiettivo Q modus tollens enunciato obiettivo ¬P sillogismo disgiuntivo procedimento: procedimento: enunciato obiettivo Q P P →Q Q ¬Q P →Q ¬P procedimento: P ∨Q istanziazione universale enunciato obiettivo P (x) dimostrazione indiretta procedimento: enunciato obiettivo P ⇒ Q dimostrare che se Q è vera, allora P è vera dimostrazione indiretta enunciato obiettivo P ⇒ Q ¬P Q (∀x)P (x) P (x) procedimento: procedimento: dimostrare che ¬Q ⇒ ¬P dimostrazione mediante implicazione enunciato obiettivo P ⇔ Q procedimento: dimostrare che P ⇒ Q e che Q ⇒ P contraddizione enunciato obiettivo P procedimento: assumere (∃x)P (x) e derivare una contraddizione contraddizione enunciato obiettivo ¬(∃x)P (x) procedimento: assumere che P sia falso e derivare una contraddizione dimostrazione costruttiva procedimento: enunciato obiettivo (∃x)P (x) individuare x tale che P (x) sia vero dimostrazione non costruttiva enunciato obiettivo (∃x)P (x) procedimento: dimostrare che ¬(∃x)(P (x) conduce ad una contraddizione controesempio enunciato obiettivo ¬(∀x)P (x) generalizzazione universale un arbitrario x P (x) è vera procedimento: enunciato obiettivo (∀x)P (x) dimostrare (∃x)¬P (x) procedimento: dimostrare che per Un importante genere di dimostrazione è la dimostrazione per induzione. Si tratta di dimostrare una proprietà P (n) caratterizzata da un parametro intero positivo n. Essa effetua due passi: — dimostrare che vale P (1); — dimostrare la implicazione (∀n)P (n) =⇒ P (n + 1) . 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 5 Alberto Marini ;010 costanti ;010A potenze di 10 e di 2 Potenze di 10 1 000 000 000 000 000 000 000 000 = 1024 1 000 000 000 000 000 000 000 = 1021 1 000 000 000 000 000 000 = 1018 1 000 000 000 000 000 = 1015 1 000 000 000 000 = 1012 1 000 000 000 = 109 1 000 000 = 106 10 000 = 104 1 000 = 103 100 = 102 10 = 101 0.1 = 10−1 0.01 = 10−2 0.001 = 10−3 0.001 = 10−6 0.000 001 = 10−9 0.000 000 001 = 10−12 0.000 000 000 001 = 10−15 0.000 000 000 000 001 = 10−18 0.000 000 000 000 000 001 = 10−21 0.000 000 000 000 000 000 001 = 10−24 prefisso sigla yotta zetta exa peta tera giga mega miria kilo hecto deca deci centi milli micro nano pico femto atto zepto yocto Y Z E P T M M G h da o D d c m µ n p f a y z ;010A potenze di 2 1 = 20 2 = 21 4 = 22 8 = 23 16 = 24 32 = 25 64 = 26 128 = 27 256 = 28 512 = 29 1 024 = 210 2 048 = 211 4 096 = 212 8 192 = 213 16 384 = 214 32 768 = 215 65 536 = 216 131 072 = 217 261 144 = 218 524 288 = 219 1 048 576 = 220 2 097 152 = 221 4 194 304 = 222 8 388 608 = 223 16 777 216 = 224 33 554 432 = 225 67 108 864 = 226 134 217 728 = 227 268 435 456 = 228 536 870 912 = 229 1 073 741 824 = 230 2 147 483 648 = 231 4 294 967 296 = 232 8 589 934 592 = 233 17 179 869 184 = 234 34 359 738 768 = 235 68 719 476 736 = 236 68 719 476 736 = 237 274 877 976 944 = 238 549 755 813 888 = 239 1 099 511 627 776 = 240 1 024 = 210 1 048 576 = 220 = 1 0242 1 073 741 824 = 230 = 1 0243 1 099 511 627 776 = 240 = 1 0244 6 kibibyte mibibyte gibibyte tebibyte 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp 1 125 899 906 842 624 = 250 1 152 921 504 606 846 976 = 260 9 223 372 036 854 875 808 = 263 18 446 744 073 709 551 616 = 264 1 180 591 620 717 411 303 424 = 270 208 925 819 614 629 174 706 176 = 280 340 282 366 920 938 463 463 374 607 431 768 211 456 = 2128 = 1 0245 = 1 0246 pebibyte exbibyte = 1 0247 = 1 0248 zebibyte yobibyte ;010B radici e logaritmi di numeri n = 2 3 4 √ n ≈ √ 3 n ≈ ln n ≈ log10 n ≈ 1.41421 35623 73095 1.25992 10498 94873 0.69315 71805 59945 0.30102 99956 63981 1.73205 08075 68877 1.44224 95703 07408 1.09861 22886 68110 0.47712 12547 19662 2 1.58740 10519 68199 1.38629 43611 19891 0.60205 99913 27962 n = 5 6 7 √ n ≈ √ 3 n ≈ ln n ≈ log10 n ≈ 2.23606 79774 99789 1.70997 59466 76697 1, 60943 79124 34100 0.69897 00043 36019 2.44948 97427 83178 1.81712 05928 32140 1.79175 94692 28055 0.77815 12503 83643 2.64575 13110 64591 1.91293 11827 72389 1.94591 01490 553133 0.84509 80400 14256 8 9 10 2.82842 71247 46190 2 2.07944 15416 79835 0.90308 99869 91944 3 2.08008 38239 51904 2.19722 45773 36219 0.95424 25094 39324 3.16227 76601 68379 2.15443 46900 31884 2.30258 50929 94046 1 n = √ n ≈ √ 3 n ≈ ln n ≈ log10 n ≈ √ 12 2 ≈ 1.05946 30343 59296 √ numero di Fidia = sezione aurea = ϕ := 5+1 ≈ 1.61803 39887 49894 84820 2 √ 1 5−1 = ϕ − 1 ≈ 0.61803 39887 59894 Φ := = ϕ 2 √ √ √ ϕ 1 5+ 5 5− 5 5 √ = √ = = 0.72360 67977 49979 , = = 1.38196 60112 50105 10 ϕ 2 5 Φ 5 ( )n +∞ ∑ 1 1 e := lim 1+ = ≈ 2.71828 18284 59045 23536 n→+∞ n j! j=0 approssimazioni razionali di e: 193 ≈ 2.71830 98592 61 1 = 0.56418 36787 94411 71442 e 2016-04-11 , 1264 ≈ 2.71827 95699 465 e2 = 7.38905 60989 30650 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 7 Alberto Marini log10 e = 0.43429 44819 03251 , loge 10 = ln 10 = 2.30258 50929 94045 π π = 3.14159 26535 89793 , 2 π = 6.28318 53071 79586 , = 1.57079 63267 94897 2 22 355 approssimazioni razionali di π: ≈ 3.14285 714293 ≈ 3.14159 29204 7 113 1 = 0.31830 98861 83790 , π 2 = 9.86960 44010 89358 π √ 1 π = 1.77245 38509 05516 , √ = 0.56418 95835 47756 π log10 π = 0.49714 98726 94133 , loge π = ln π = 1.14472 98858 49400 γem = 0.57721 56649 01532(v.; 300) 1 rad = 57◦ 17′ 8′′ = 57.29577 95130 82321◦ 1◦ = 0.01745 rad , 1′ = 0.00029 rad , 1′′ = 0.00000 48481 rad ;020 insiemi, relazioni, funzioni ;020A insiemi Siano A, B e C degli insiemi e denotiamo con U l’insieme che contiene entrambi e che chiamiamo universo. appartenenza x appartiene ad A: x ∈ A x non appartiene ad A: x ̸∈ A A contiene x: A ∋ x A A B B è sottoinsieme in senso lato di B: A ⊆ B sse x ∈ A =⇒ x ∈ B è sottoinsieme proprio di B: A ⊂ B sse A ⊆ B e A ̸= B è sovrainsieme in senso lato di A: B ⊇ A sse x ∈ A =⇒ x ∈ B è sovrainsieme proprio di A: B ⊃ A sse B ⊇ A e B ̸= A operazioni sugli insiemi unione degli insiemi A e B intersezione degli insiemi A e B A ∪ B := {x ∈ U ST x ∈ A ∨ x ∈ B} A ∩ B := {x ∈ U ST x ∈ A ∧ x ∈ B} eliminazione dell’insieme B dall’insieme A ossia A senza B A \ B := {x ∈ A ∧ x ̸∈ B} ;020B relazioni binarie consideriamo due insiemi A e B e e A × B; ogni R ⊆ A × B si dice relazione fra A e B; denotiamo con RelA,B l’insieme delle relazioni fra A e B e con RelFA,B l’insieme delle relazioni finite fra A e B equivalentemente a ⟨a, b⟩ ∈ R si scrive a R b e la sua negazione ⟨a, b⟩ ̸∈ R si scrive anche a ̸ R b dominio della R: dom(R) := {x ∈ A ST B ∋ y ST x R y}; codominio della R: cod(R) := {y ∈ B ST A ∋ x ST x R y}; A × B si dice relazione ovvia fra A e B; ∅ si chiama relazione assurda fra A e B; R, se non assurda, si dice relazione da dom(R) su cod(R) si dice relazione trasposta della R ∈ A × B la R−1 = R := {⟨a, b⟩ ∈ R :| ⟨b, a⟩; alle relazioni si applicano le operazioni insiemistiche 8 (R1 ∪R2 ) = R1 ∪R2 (R ) = R , (R1 ∩R2 ) = R1 ∩R2 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp relativamente ad A × B si dice relazione complementare della R ∈ RelA,B la R A,B := RelA,B \ R ( ) A,B R A,B = R (R1 ∪ R2 ) = (R1 ) ∩ (R2 ) (R1 ∩ R2 ) = (R1 ) ∪ (R2 ) se A = B, RelA := RelA,A si dice insieme delle relazioni entro A RelA,B ⊆ Rel(A∪B),(A∪B) IdA := {a ∈ A :| ⟨a, a⟩} ∈ RelA,A prodotto di composizione o prodotto di Peirce delle relazioni R1 RelA,B ed R2 ∈ RelB,C R1 ◦ R2 := {⟨a, c⟩ ∈ A × C ST B ∋ b ST aR1 b ∧ bR2 c} (R1 ◦ R) 2) ◦ R3 = R1 ◦ (R2 ◦ R3 ) (R1 ◦ R2 )−1 = R2 −1 ◦ R1 −1 per una R ∈ RelA scriviamo R◦0 := IdA , R◦1 := R , R◦k := R ◦ (R◦(k−1 , R◦−k := (R−1 )◦k ; diciamo chiusura riflessiva: R ∪ IdA chiusura transitiva: R + ◦2 chiusura simmetrica: R ∪ R ◦3 chiusura riflessivo transitiva: R∗ := IdA ∪R∪R◦2 ∪R◦3 ∪· · · ∪ := (R ) ∪ Ida ∪ R+ = k∈Z R◦k := R∪R ∪R ∪· · · chiusura di equivalenza: R eqv + R ∈ RelA si dice: riflessiva sse ∀a ∈ A simmetrica sse ∀a, b ∈ A a R a , antiriflessiva sse ∀a, b ∈ A a R b =⇒ b R a , antisimmetrica sse ∀a, b ∉= A transitiva sse ∀a, b, c ∈ A a R b ∧ b R c =⇒ a R c , ossia sse R = R a R b =⇒ b ̸ R a a R b =⇒ b ̸ R a , + relazioni binarie e digrafi ogni relazione finita equivale ad un digrafo e si può rappresentare con una raffigurazione di tale digrafo e con la matrice di incidenza che gli corrisponde; qui di seguito abbreviamo matrice di incidenza con matrice e scriviamo im(R) la matrice della R alla trasposta di una relazione corrisponde il digrafo con gli archi capovolti e la matrice trasposta al prodotto di composizione di due relazioni corrisponde la matrice prodotto booleano delle matrici dei fattori im(R1 ◦ R2 ) = im(R1 ) ⊙ im(R2 ) una relazione è riflessiva sse la sua matrice ha tutte le entrate diagonali uguali ad 1 una relazione è antiriflessiva sse la sua matrice ha tutte le entrate diagonali uguali a 0 una relazione è simmetrica sse la sua matrice è simmetrica una relazione R è antisimmetrica sse ∀a, b ∉= A im(R)a,b + im(R)b,a ≤ 1 la matrice di una relazione unione è la somma booleana delle corrispondenti matrici la matrice di una relazione intersezione è il prodotto entrata per entrata l delle corrispondenti matrici la matrice della chiusura transitiva di una relazione R è la somma booleana delle potenze booleane: ∑⊕ +∞ ◦k im(R+ ) = i=1 im(R) ;020C funzioni ;020D insiemi numerici insieme dei naturali N = {0, 1, 2, 3, ...} P = {1, 2, 3, ...} insieme degli interi positivi insieme dei numeri interi Z = {..., −3, −2, −1, 0, 1, 2, 3, ...} insieme degli interi negativi insieme degli interi diversi da 0 2016-04-11 Z− = {−1, −2, −3, ...} ZR2 c := Z \ {0} = Z− ∪˙ P = {..., −3, −2, −1, 1, 2, 3, ...} 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 9 Alberto Marini { } h h ∈ Z , k ∈ Znz :| k insieme dei numeri algebrici RA insieme dei reali soluzioni di equazioni polinomiali con coefficienti interi Q := insieme dei numeri razionali R insieme introdotto assiomaticamente insieme dei numeri reali (v.B42) insieme dei reali positivi, negativi, non negativi, non positivi, diversi da zero R+ , R− , R0,+ , R−,0 , Rnz i.nsieme dei reali costruibili insieme dei numeri complessi RC := insieme dei reali approssimabili illimitatamente da procedure C := {a, b ∈ R :| a + i b} con i2 = −1 (v.B50) insieme dei complessi diversi da zero e costruibili Cnz := C \ {⟨0, 0⟩} , CC := RC × RC { ∅ sse k < h intervalli di interi [h : k] := (h : k] := [h + 1, k] {h, h + 1, ..., k} sse h ≤ k [h : k) := [h, k − 1] (h : k) := lJh + 1, k − 1] intervalli di reali (r, s) := {x ∈ R ST r < α < s} (r, s] := {x ∈ R ST r < x ≤ s} (r, +∞] := {x ∈ R ST r < x} [r, s) := {x ∈ R ST r ≤ x < s} [r, s] := {x ∈ R ST r ≤ x ≤ s} [ − ∞, s] := {x ∈ R ST x ≤ s} ;020E funzioni basilari sui reali valore assoluto funzione segno scalino di Heavyside { x se x ≥ 0 −x se x ≤ 0 { −1 sse x < 0 sign(x) := 0 sse x = 0 1 se x > 0 |x| := funzione caratteristica dei reali non negativi funzione pavimento funzione soffitto mantissa ⌊x⌋ := ∪˙ {n ∈ Z :| ⌈x⌉ := ∪˙ {n ∈ Z :| 10 0 1 2 x ST n − 1 < x ≤ n mant(x) := x − ⌊x⌋ arrotondamento del valore { sse x < 0 sse x = 0 1 sse x > 0 { 0 sse x < 0 χR0,+ := 1 sse x ≥ 0 x ST n ≤ x < n + 1 n } sign(x) + 1 = Hvsd(x) := 2 round(x) := n } ⌊ ⌋ 1 1 x− + 2 2 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;030 algebra ;030A operazioni algebriche L’algebra odierna fa riferimento alle strutture, sistemi costituiti da uno o più insiemi detti terreni e da una o più operazioni soprattutto binarie e da un sistema di assiomi che li riguardano. Data due strutture S e T, si dice che T è pù ricca di S sse possiede più terreni e/o più operazioni ed un sistema di assiomi più esteso; si dice che T è pù stringente di S sse hanno analoghi terreni ed operazioni e gli assiomi della T implicano quelli della S. Siano a, b, c e d elementi di una struttura munita delle operazioni somma e prodotto S = ⟨S, ⊕, ⊙, ...⟩ potrebbe trattarsi di un semianello o di un suo arricchimento (v. ;030D). proprietà commutative proprietà associative a⊕b=b⊕a , a⊙b=b⊙a (a ⊕ b) ⊕ c = a ⊕ (b ⊕ c) , (a ⊙ b) ⊙ c = a ⊙ (b ⊙ c) proprietà distributiva a ⊙ (b ⊕ c) = a ⊙ b ⊕ a · c , (a ⊕ b) ⊙ c = a ⊙ c ⊕ b ⊙ c quindi (a ⊕ b) ⊙ (c ⊕ d) = a ⊙ c ⊕ a ⊙ d ⊕ b ⊙ c ⊕ b ⊙ d La struttura S abbia la somma commutativa e sia munita anche di un elemento neutro per la somma x ⊕ 0 = 0 ⊕ x = x ; la presenza di 0 induce denotato da 0, cioè di un elemento 0 tale che ∀x ∈ S a chiedersi se si ha l’operazione univoca passaggio da un elemento x al suo opposto ⊖x, elemento tale che x ⊕ (⊖x) = 0; essa è una involuzione, cioè ∀x ∈ S ⊖ (⊖x) = x . Si può allora definire la differenza fra due elementi della struttura ponendo a ⊖ b := a ⊕ (⊖b); la differenza si dice operazione inversa della somma Per il passaggio all’opposto si ha (a ⊖ b) ⊕ b = b ⊕ (a ⊖ b) = a , a ⊖ (⊖b) = a ⊕ (⊕b) = a ⊕ b Per la relazione fra prodotto e zero si ha a·0=0·a=0 , (⊕a) ⊙ (+b) = a ⊙ b = (ominusa) ⊙ (⊖b) , (⊕a) ⊙ (⊖b) = ⊖a ⊙ b = ⊖(a ⊙ b) La S sia dotata anche di un elemento neutro bilatero per il prodotto che scriviamo 1, cioè sia ∀x x ⊙ 1 = x = 1 ⊙ x; nelle strutture costituite da trasformazioni per l’elemento neutro spesso si usa il termine identità La S privata dello 0 sia munita anche dell’inversione rispetto al prodotto, operazione che trasforma x nell’elemento x−1 tale che x ⊙ (x−1 ) = (x−1 ) ⊙ x = 1; anche questa operazione è una involuzione, cioè x ⊙ (x−1 ) = (x−1 ) ⊙ x = 1 . Su questa struttura si può definire la divisione, operazione binaria definibile solo se il secondo operando a è diverso da 0: := a · (b−1 ) b a Si usano anche le notazioni a/b := a : b := ; la divisione si dice operazione inversa del prodotto. b a a Proprietà ·b = b· = a b b a a c ad ± bc a c ac a d ad −a a −a a a ± = , ⊙ = , cb = ⊙ = , = , = = − b d bd b d bd b c bc −b b b −b b d ;030C potenze e radici potenze Siano h, m ed n numeri interi e sia k un intero positivo. 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 11 Alberto Marini a0 := 1 , am+n = am · an (a · b)n = an · bn , a1 := a , an := an−1 · a 1 , a−n := n , (a · b)n = an · bn a am = am−n , (am )n = am n an ( a )n an = n , (−a)2 h = a2 h , b b (−a)2 h+1 = −a2 h+1 radici Consideriamo n e k interi positivi, m intero, a ed r reali non negativi. √ √ n a = r ⇐⇒ rn = a si usa anche la scrittura a1/n := n a a m n := √ n m a ( √ )m = na , √ √ n n an b = a b , √ √ √ n n ab = n a · b √ √ n a· ka = √ nk √ , n √ n a a = √ n b b an+k ;030D specie di strutture algebriche magma o gruppoide struttura costituita da un insieme terreno e da un’operazione binaria che in genere si chiama prodotto e che scriviamo ⊙; presentata formalmente con una notazione della forma ⟨M, ⊙⟩ quasigruppo magma ⟨Q, ⊙⟩ nel quale per ogni a, b ∈ Q sono univocamente definiti gli elementi c e d tali che a ⊙ c = b e d ⊙ a = b; in parole povere magma nel quale sono sempre definite una divisione a sinistra ed una a destra. Un magma è un quasigruppo sse la sua tavola di composizione è un quadrato latino (v. D63). loop quasigruppo unitale, cioè semigruppo che possiede un elemento neutro bilatero, una identità. semigruppo magma con ⊙ associativo Esempi: ⟨P, +⟩, ⟨P, ·⟩, razionali positivi muniti di somma o di prodotto, reali positivi muniti di somma o di prodotto monoide semigruppo unitale; formalmente presentato con una notazione come ⟨M, ⊙, e⟩. esempi: numeri naturali, razionali non negativi, reali non negativi muniti di somma; numeri positivi, razionali positivi, reali positivi muniti di prodotto; booleano di un insieme munito di unione; insieme delle relazioni entro un insieme munito del prodotto di composizione; classi di resti gruppo monoide con tutti gli elementi dotati di inverso; forma tipica ⟨G, ⊙, e, −1 ⟩ Esempi: Z, Q, R, C munito di somma; Q+ , Qnz , R+ , Rnz muniti di prodotto; insieme delle permutazioni di un insieme munito del prodotto di composizione; simmetrie di un poligono regolare o di altro tipo di figura dotata di qualche regolarità; insieme delle classi di resti modulo p con p numero primo munito del prodotto modulo p semianello struttura munita di due operazioni presentabile con una notazione come ⟨S, ⊕, ⊙⟩, con ⟨S, ⊕⟩ semigruppo abeliano, ⟨S, ⊙⟩ semigruppo con ⊙ distributivo su ⊕ Esempi: insieme delle matrici quadrate di dato profilo e classi di resti per un generico intero positivo pseudoanello semianello con ⊕ operazione di gruppo abeliano anello semianello con ⊕ operazione di gruppo abeliano e ⊙ dotato di unità, quindi pseudoanello unitale 12 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp Esempi: insieme degli interi, dei pari, dei razionali, dei reali, dei complessi muniti di somma e prodotto usuali campo anello tale che tolto lo 0 ha il prodotto come operazione di gruppo abeliano Esempi: insieme dei razionali, dei reali, dei complessi, delle classi di resti per un numero intero primo semireticolo inferiore struttura munita di una operazione binaria chiamata incontro (meet) o massimo dei minoranti che denotiamo con ∧ la quale è associativa, commutativa e idempotente Esempi: controarborescenza semireticolo superiore struttura munita di una operazione binaria chiamata giunzione (join) o minimo dei maggioranti e denotata con ∨ la quale è associativa, commutativa e idempotente reticolo struttura presentabile come ⟨L, ∧, ∨⟩ ove ∧ e ∨ sono due operazioni binarie che chiamiamo, risp., giunzione e incontro tali che L, ∧⟩ è un semireticolo inferiore e ⟨L, ∨⟩ è un semireticolo superiore; inoltre si chiede che valgano le due leggi di assorbimento: ∀a, b ∈ L a ∨ (a ∧ b = a , a ∧ (a ∨ b = a . Esempi: collezione dei sottoinsiemi di un dato insieme munito delle operazioni di intersezione ed unione; insieme delle partizioni di un insieme ordinato per raffinamento; N × N ordinato parzialmemte sulle due componenti reticolo di Boole reticolo sul cui terreno è definita una involuzione ∼ (a ∨ b) = (∼ a) ∧ (∼ b) Esempi: reticolo dei sottoinsiemi di un dato insieme munito della complementazione ⟨ ⟩ modulo sinistro su anello se R = ⟨R, +, 0, −, ·, 1⟩ è un anello, è una struttura della forma R, ⊕, ⊖, 0, , tale che r (v + wSd) = r v + r w , (r + s) v = r v + s v r · s) v = rM (sM v) e 1 v = v Esempi: trasformazioni lineari modulo destro su anello struttura simile al modulo sinistro nella quale la moltiplicazione vede gli elementi dell’anello posti a destra spazio vettoriale o spazio lineare modulo su un anello arricchibile a campo F = ⟨F, +, 0, −, ·, −1 ⟩ e tale che r v = v r Esempi: insieme delle funzioni da un dato dominio a valori su un campo munito di tale campo e delle estensioni funzionali della somma di vettori e della moltiplicazione per elementi del campo; in particolare per ogni d intero positivo, l’insieme delle d-uple di elementi del campo; più in particolare gli insiemi delle d-uple di numeri razionali, reali o complessi algebra su campo spazio vettoriale munito di un prodotto distributivo sulla somma Esempi: insieme delle matrici ad entrate su un campo; insieme delle trasformazioni lineari tra due spazi vettoriali; insieme dei polinomi in una o più variabii su un dato campo; insieme dei polinomi di grado inferiore a d su un dato campo; insieme dlle serie formali su un dato campo morfismi Consideriamo due strutture algebriche che si possono considerare magmi ⟨S1 , ⊙1 , ...⟩ ed ⟨S2 , ⊙2 , ...⟩. Una funzione m ∈ {S1 −→ S2 } si dice: Questa si dice: omomorfismo sse mantiene la struttura algebrica, cioè sse ∀x1 , x2 ∈ dom(m) endomorfismo sse cod(m) ⊆ S1 epimorfismo monomorfismo isomorfismo automorfismo 2016-04-11 x1 ⊙2 x2 = m(x1 ⊙1 x2 ); sse è suriettiva, cioè sse cod(m) = S2 ; sse è iniettiva, cioè sse m ∈ {dom(m) ▹−−◃cod(m)}; sse è biiettiva, cioè sse m ∈ {S1 ▹−−◃S2 }; sse è una permutazione e S1 = S2 , cioè sse m è endomorfismo ed isomorfismo. 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 13 Alberto Marini Nei casi precedenti le due strutture si dicono, risp., omomorfe, endomorfe, epimorfe, momomorfe, isomorfe ed automorfe. ;030E medie ⟩ ⟨ Consideriamo n ∈ [2, 3, 4, ...) e la sequenza di numeri reali x = x1 , x2 , ..., xn . x1 + x2 + · · · + xx media aritmetica di x: Mx := n √ media geometrica di x con ∀i = 1, 2, ..., n xi > 0: Gx := n x1 · x2 · · · · · xn ( ( ))−1 1 1 1 1 media armonica di x con ∀i = 1, 2, ..., n xi > 0: Hx := + ··· + n x1 x2 xn n ∑ ⟨ ⟩ consideriamo anche w = w1 , w2 , ..., wn con ∀i = 1, 2, ..., n xi > 0, wi > 0 e wi = 1 media aritmetica pesata di x e w: media geometrica pesata di x e w: relazioni: Hx ≤ Gx ≤ Mx con Mx,wSd := w1 x1 + w2 x2 + · · · wn xn i=1 w2 wn 1 Gx,w := xw 1 x2 · · · xn Hx = Gx = Mx ⇐⇒ x1 = x2 = · · · = xn ; Gx,w ≤ Mx,w ;030F progressioni progressione aritmetica con inizio a, passo p e lunghezza s : ⟨ ⟩ a, a + p, a + 2 p, ..., a + (s − 1) p s(s − 1) a+b = · s con b := a + (s − 1) p 2 2 ⟨ ⟩ progressione geometrica con inizio a, ragione q e lunghezza s : a , a · q , a · q 2 , ... , a · q s−1 14 somma: a·s+p somma: a· q s−1 bq − a = q−1 q−1 con b := a · q s−1 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;040 funzioni basilari sugli interi { 0 sse h ̸= k 1 sse h = k successore del naturale n succ(n) := n + 1 delta di Kronecker δh,k = ;040A fattoriale e dintorni fattoriale di n ∈ N 0! := 1 , 1! := 1 , n! := (n − 1)! · n n! = 1 2 3 · · · n nn √ formule di approssimazione alla Stirling n! ≈ 2πn e 1 ln(n!) ≈ (n + 1/2) ln n − n + 2 ln(2 π) , ln(2 π) ≈ 1.83787 70664 09345 (2h)!! := 2 · 4 · 6 · · · · 2h semifattoriale (2h)! = h! 2h (2h − 1)!! , , (2h + 1)!! := 1 · 3 · 5 · · · · 2h (2h + 1)! = (2h + 1)!! (2h)!! Consideriamo s ∈ P , x ∈ R . x0 := 1 fattoriale crescente fattoriale decrescente xs := x · (x + 1) · ... · (x + s − 1) , x0 := 1 , xs := x · (x − 1) · ... · (x − s + 1) funzione Gamma (vedi anche ;770A) ∫ +∞ ∀x ∈ R+ Γ(x) := dt e−t tx−1 , ∀x ∈ R \ Z0,− 0 ( ) √ 1 = π Γ(x + 1) = x Γ(x) , Γ 2 ( ) 1 (2n − 1)!! √ ∀n ∈ P Γ(n) = (n − 1)! , Γ n + π , = 2 2n 1 Risulta utile convenire che ∀ − n ∈ Z− := 0 (−n)! Γ(x) := n! nx−1 n→+∞ xn lim ( ) 1 (−1)n 2n √ Γ −n + π = 2 (2n − 1)!! ;040B coefficienti binomiali e sviluppo del binomio Consideriamo n, k ∈ N e a ∈ R . ( ) { ( ) { k n! a n a sse 0 ≤ k ≤ n sse k ∈ P := k! (n−k)! ∀k ∈ N , a ∈ R := k! k k 0 sse 0 ≤ n < k 1 sse k = 0 ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) n n a a a+1 = , + = k n−k k k+1 k+1 ( ( ) ( ) n ∑ n) n n−1 n n n sviluppo del binomio (a + b) = = a + a b + ··· + a bn−1 + bn j 1 n − 1 j=0 casi particolari (a ± b)2 = a2 ± 2ab + b2 fattorizzazioni nel campo reale a −b n (a ± b)3 = a3 ± 3a2 b + 3ab2 ± b3 a2 − b2 = (a + b)(a − b) , a4 − b4 = (a − b)(a + b)(a2 + b2 ) n , , a3 ± b3 = (a ± b)(a2 − mpab + b2 ) √ √ a4 + b4 = (a2 + 2ab + b2 )(a2 − 2ab + b2 ) = (a − b)(an−1 + an−2 b + · · · + a bn−2 + bn ) ;040C coefficienti multinomiali e sviluppo del multinomio ⟨ ⟩ Consideriamo s ∈ P, la s-upla di reali a1 , a2 , ..., as l’intero n ∈ N e l’insieme Kn delle s-uple di ⟨ ⟩ interi naturali k1 , k2 , ..., ks la cui somma vale n. 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 15 Alberto Marini ⟨ ⟩ Si dice coefficiente multinomiale relativo ad una k1 , k2 , ..., ks ∈ Ks,n il quoziente ( ) n! n := k1 , k2 , · · · , ks k1 ! k2 ! · · · ks ! ⟨ ⟩ Si dice sviluppo del multinomio relativo ad n, Ks,n e a1 , a2 , ..., as l’espressione ∑ n! (a1 + a2 + · · · + as )n := a1 k1 a2 k2 · · · as ks k ! k ! ⟨ ⟩ 1 2 · · · ks ! k1 ,k2 ,...,ks ∈Ks,n casi particolari (a ± b + c)2 = a2 + b2 + c2 ± 2ab ± 2bc + 2ac I coefficienti multonomiali si possono introdurre senza fare riferimento a Ks,n per ogni sequenza di ⟨ ⟩ n! − interi n, k1 , ..., ks−1 con n > 0 ponendo k1 , k2 , ..., n − (k1 + k2 + · · · + kns−1 ) ( ) ( ) n n Se s = 2 si ha = k1 , k 2 k1 16 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;050 sequenze finite specifiche ;050A sequenze combinatorie basilari Denotiamo con s un intero positivo, con A un insieme finito e sia n := |A|; ad A può rendersi opportuno assegnare un ordinamento totale. Qui esaminiamo sequenze di lunghezza s di elementi di A. disposizioni con ripetizione di lunghezza s dell’insieme A: sono le s-uple di elementi di A, senza restrizioni ⟨ ⟩ sulle componenti. Queste sequenze corrispondono alle funzioni dalla sequenza di interi 1, 2, ..., s nell’insieme A ed il loro insieme è Se denotiamo con DispR(F, s) il loro insieme, lo possiamo far coincidere con A×s , con la potenza cartesiana s-esima di A. La sua cardinalità è quindi |DispR(A, s)| = |A|s = ns Entro tale insieme di sequenze si collocano tutte le altre sequenze che seguono. disposizioni senza ripetizione di elementi di un insieme finito A: si tratta delle sequenze di A×s che non presentano componenti ripetute; denotiamo con DispI(F, s) il loro insieme. Queste sequenze corrispondono alle funzioni iniettive, ossia invertibili, cioè alle funzioni costituenti {(s] 7−→ A}. Per il loro numero si ha |DispI(A, s)| = n (n − 1) (n − 2) · · · (n − s + 1) = ns Per avere |DispI(A, s)| > 0 deve essere N ≥ s. permutazioni di A: sequenze costituite da n = |A| componenti costituite da elementi di A che non presentano ripetizioni. In queste sequenze compaiono tutti gli elementi di A, ciascuno in una sola posizione e quindi P erm(A) = DispI(A, n) , |P erm(A)| = |A|! = n! combinazioni senza ripetizione di lunghezza s di elementi di A ordinato totalmente da una relazione come ≺: sequenze crescenti di s componenti di A. Denotiamo il loro insieme con Comb(A, s) e osserviamo che permutando le loro s componenti si ottengono tutte le sequenza di DispI(A, n). ( ) ns n |DispI(A, s)| = = |Comb(A, s)| = |P erm((s])| s! s combinazioni con ripetizione di lunghezza s di elementi di A ordinato totalmente: sequenze non decrescenti di s componenti di A. Denotiamo il loro insieme con CombR(A, s) e osserviamo che quando A = {1, 2, ..., n} , si possono porre in biiezione con le sequenze di Comb({1, 2, ..., n, ..., n + s − 1}, s) . Quindi ( ) (n + s − 1)s n+s−1 |CombR((n], s)| = |Comb((n + s − 1], s)| = = s! s ;050D somme di potenze di interi 1 + 2 + 3 + ··· + s = s ∑ s(s + 1) j= 2 j=1 s ∑ s(s + 1)(2s + 1)(3s2 + 3s − 1) j4 = 30 j=1 , s ∑ s(s + 1)(2s + 1 j2 = 6 j=1 , s ∑ s2 (s + 1)2 j3 = 4 j=1 , denotando con Bj il numero di Bernoulli di deponente j p+1 ( ) ( ) ( ) s 2 ∑ ∑ sp B2 p p−1 B4 p p−3 sp+1 sp p sp+1 B2m p + + s + s ··· = + + sp−2m+1 j = p + 1 2 2 1 4 3 p + 1 2 2m 2m − 1 m=1 j=1 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 17 Alberto Marini ;070 polinomi ed equazioni polinomiali ;070A polinomi Sia n un intero non negativo e consideriamo una sequenza a = ⟨an , an−1 , ..., a2 , a1 , a0 ⟩ elementi di un semianello K con an ̸= 0; in particolare interessano i casi K = R, K = C e K = Fp per p numero primo. Si dice polinomio nella z variabile in K l’espressione P (z) = bn z n + bn−1 z n−1 + · · · + b2 z 2 + b1 z + b0 = n ∑ bj z j j=0 La sequenza a si dice sequenza dei coefficienti ddi P (z) ed n grado di tale polinomio; tale intero naturale si denota con deg(P ). Affermare che deg(P ) = n equivale ad enunciare an ̸= 0. Un polinomio si può interpretare come funzione polinomiale del genere {K 7−→ K}. I polinomi di grado 0 corrispondono alle funzioni costanti entro K; i polinomi di grado 1, della forma a1 z + a0 corrispondono alle funzioni lineari entro K; quelli di grado 2, a2 z 2 + a1 z + a0 , alle cosiddette funzioni quadratiche; quelli di grado 3 alle funzioni cubiche; quelli di grado 4 alle cosiddette funzioni quartiche; quelli di grado 5 alle cosiddette quintiche e cosı̀ via. Particolarmente utili sono le funzioni polinomiali su reali. Conviene includere tra i polinomi su K anche il polinomio nullo P (z) ≡ 0 ed assegnargli il grado −1. Spesso le considerazioni sui polinomi e sulle funzioni polinomiali si semplificano identificando le due nozioni. Sui polinomi si definiscono varie operazioni algebriche. Per questo consideriamo i generici poli0 ∑ nomi P (z) e Q(z) = qk z k e, quando serve, identifichiamo il polinomio di quest’ultima forma con j=r l’espressione 0 ∑ qk z k con R > r, intendendo sia qk = 0 per k = r + 1, ..., R . j=R Somma P (z) + Q(z) := 0 ∑ (ak + qk ) z k . k=M Chiaramente la soma di polinomi è commutativa ed associativa. Inoltre deg(P ) ̸= deg(Q) =⇒ deg(P ol + Q) = max(deg(P ), deg(Q) , mentre deg(P ) = deg(Q) =⇒ deg(P ol + Q) ≤ max(deg(P ), deg(Q) . Moltiplicazione per un elemento f di K f P (z) := 0 ∑ (f aj ) z j . j=n Per il grado f ̸= 0 =⇒ deg(f P (z)) = deg(P ), mentre deg(f P (z)) = −1 . La moltiplicazione per −1 porta al polinomio opposto: (−1) P (z) = − P (z) = 0 ∑ (−aj ) z j avente lo j=n stesso grado di P (z). Prodotto: se i due polinomi fattori non sono nulli P (z) · Q(z) := 0 ∑ 0 ∑ (aj qh ) z j+h e deg(P (z) · jn h=q Q(z) = deg(P ) + deg(Q) . Invece il prodotto con un fattore nullo porta al polinomio nullo. Il prodotto di polinomi è commutativo ed associativo. 18 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp La divisione conduce ad entità più generali, le cosiddette funzioni razionali della forma P (z) . Q(z) ;070B equazioni polinomiali Una equazione polinomiale di grado n ∈ N ha la forma (1) P (z) = an z n + an−1 z n−1 + · · · + a2 z 2 + a1 z + a0 = 0 . Qui supponiamo che ∀i = 0, 1, 2, ..., n z ∈ C e che l’incognita z appartenga a C. L’insieme delle soluzioni della (1) coincide con l’insieme delle soluzioni della corrispondente equazione monica, equazione caratterizzata dal polinomio monico (2) P (z) := P (z) = xn + bn−1 xn−1 + · · · + b2 b2 + b1 z + bn = 0 . an La (2) si ricava subito dalla (1) e in genere si tratta un po’ più facilmente. Un numero complesso s si dice zero o radice di P (z) di molteplicità m ∈ P sse si può scrivere P (z) = (z − s)m Q(z) con Q(z) polinomio (non nullo) tale che Q(s) ̸= 0. Il polinomio Q(z) si ottiene P (z) come mediante l’algoritmo euclideo. (z − s)m Se s è radice di molteplicità m di P (z), allora s è radice di molteplicità m − 1 della P ′ (z) = 0. P (z) presenta il fattore (z − s)m sse P (s) = P ′ (s) = · · · = P (m−1) (s) = 0 . In particolare P (z) presenta il fattore z − s sse P (s) = 0 . Teorema fondamentale dell’algebra L’equazione algebrica P (x) = 0 di grado n presenta esattamente n radici nel campo complesso, quando ciascuna radice di molteplicità m si conta m volte. Se le radici sono s1 , s2 , ..., sn si ha P (z) = an (z − s1 ) (z − s2 ) · · · (z − sn ) . a0 Ovviamente l’equazione di primo grado a1 z + a0 = 0 ha l’unica soluzione z = − . a1 Si trova che le equazioni dei gradi 2, 3 e 4 posseggono soluzioni date da espressioni generali nelle quali intervengono dei radicali nei coefficienti. Per gradi superiori, come dimostra il teorema di Ruffini-Abel, risulta impossibile trovare espressioni generali contenenti radicali per le soluzioni; si trovano soluzioni mediante radicali solo per equazioni particolari; di una generica equazione si possono ottenere solo soluzioni approssimate. Con le notazioni precedenti si hanno i seguenti collegamenti polinomiali tra coefficienti e radici (uguaglianze di Viéte). an−1 s1 + s2 + · · · + sn = − ∑an an−2 s1 s2 + s1 s3 + · · · + sn−1 sn = si sj = an 1≤i<j≤n ∑ an−3 s1 s2 s3 + s1 s2 s4 + · · · + sn−2 sn−1 sn = si sj sk = − an 1≤i<j<k≤n . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . a0 s1 s2 · · · sn = (−1)n an 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 19 Alberto Marini ;070C equazioni polinomiali con coefficienti reali Consideriamo un polinomio reale P (x). Se s è una sua radice non reale, allora è radice anche il suo complesso coniugato s∗ , ossia P (s) = 0 =⇒ P (s∗ ) = 0 . Quindi un polinomio reale possiede un numero pari di radici non reali e se s è una di queste presenta come fattore reale il binomio della forma z 2 − 2 ℜ(s) z + (ℜ(s)2 + ℑ(s)2 ) . Quindi ogni polinomio reale si può fattorizzare mediante polinomi reali che possono essere solo di grado 1 e di grado 2; ossia ad ogni polinomio reale monico si può dare la forma P (z) = (x − s1 )α1 · · · (x − sv )αv (x2 + t1 x + u1 )β1 · · · (x2 + tw x + uw )βw , dove α1 + · · · + αv + 2(β1 + · · · + βw ) = n . Dato che i fattori quadratici assumono solo valori positivi, un polinomio P (x) privo di radici reali (di grado pari) assume solo valori con il segno di an . a0 Dunque un polinomio reale di grado pari e con < 0 possiede almeno due radici reali di segno an opposto. sn Se tutti gli aj sono interi e se una radice è s = con sn ed sd coprimi, allora sn divide b0 e sd sd divide bn . Vale la regola dei segni di Cartesio: il numero delle radici reali positive, tenuto conto delle molteplicità, è uguale al numero k dei cambiamenti di segno nella sequenza ⟨a0 , a1 , ..., an ⟩ oppure è uguale a k diminuito di un intero positivo pari. Se tutte le radici sono reali il numero delle positive è k. ;070D equazioni quadratiche Consideriamo sia l’equazione generale che l’equazione monica: P (x) = a x2 + b x + c = 0 P (x) = x2 + β x + γ = 0 . ( )2 ( )2 Attraverso il cosiddetto “completamento del quadrato”, cioè scrivendo P (x) = x + β2 − β2 +γ , per le soluzioni si ottengono, risp., le espressioni √( ) √ 2 −b ± b2 − 4ac β β x = x = − ± −γ 2a 2 2 L’espressione b2 − 4 a c si dice discriminante dell’equazione P (x) = 0 . – se b2 − 4 a c > 0 si hanno due radici reali diverse; – se b2 − 4 a c = 0 si ha una radice reale di molteplicità 2; – se b2 − 4 a c < 0 si hanno due radici complesse non reali coniugate diverse. Denotiamo con x1 e x2 le due soluzioni della P (x) = 0 ossia della P (x) = 0; abbiamo P (x) = (x − x1 )(x − x2 ) = 0 e quindi x1 + x2 = β e x1 x2 = γ . ;070E equazioni cubiche Consideriamo l’equazione monica P (x) = x3 + r x2 + s x + t = 0 ; essa con la sostituzione r r2 2 r3 rs y := x + conduce alla equazione ridotta y 3 + p y + q = 0 , ove p := s − e q := − +t . 3 3 27 3 20 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp Le soluzioni dell’equazione ridotta sono date dalle formule di Cardano: √ q √ u := 3 − + D 2 √ q √ u := 3 − − D 2 y1 = u + v y2 = ϵ u + η v ove y3 = η u + ϵ v D := ( p )3 + ( q )2 3 √2 1 3 ϵ := − + i 2 2 √ 1 3 η := − − i 2 2 , La loro collocazione nel piano complesso dipende dal discriminante D: D > 0 si ha una soluzione reale x1 = u + v + 3r e due soluzioni complesse coniugate √ r u+v 3 + ±i (u − v) x2,3 = − 2 3 2 – se D = 0 si ha una soluzione reale x1 e una soluzione reale di molteplicità 2 x2 = x3 , eccetto il caso p = q = 0 per il quale si ha una sola radice reale molteplicità 3; – se se D < 0 si hanno tre radici reali. Nell’ultimo caso le formula di Cardano forniscono due soluzioni reali mediante espressioni contenenti immaginari. Si può rimanere nel campo reale servendosi di funzioni trigonometriche ed iperboliche. √ Introdotto R := (sign(q) |p| 3 , si giunge alla seguente casistica y1 = p < 0∧D ≤ 0 q cos ϕ = 2 R3 ϕ −2 R cos 3 y2 = −2 R cos(ϕ/3 + 4 π/3) y3 = −2 R cos(ϕ/3 + 4 π/3) < 0 ∧ D > 0 q cosh ϕ = 2 R3 ϕ −2 R cosh 3 ( ) ( ) √ ϕ ϕ R cosh − i 3 R sinh (3) (3) √ ϕ ϕ R cosh − i 3 R sinh 3 3 p p > sinh, ϕ = 0 q 2 R3 ϕ −2 R sinh 3 ( ) ( ) √ ϕ ϕ R sinh − i 3 R cosh (3) (3) √ ϕ ϕ R sinh − i 3 R cosh 3 3 ;070F equazioni quartiche Consideriamo l’equazione P (x) = a x4 + b x3 + c x2 + d x + e = 0 ; essa con la sostituzione b y := x + conduce alla equazione ridotta y 4 + p y 2 + q y + 0 + r = 0 , ove p, q ed r sono dati da 4 espressioni algebriche nei coefficienti. Le soluzioni di questa dipendono dalle soluzioni z1 , z2 e z3 della cosiddetta risolvente cubica: z 3 + 2 p z 2 + (p2 − 4 r) z − q 2 = 0 Se tutte le zi sono reali positive la quartica possiede quattro soluzioni reali. Se tutte le zi sono reali, ma una è positiva e due negative, allora la quartica possiede di due coppie di soluzioni complesse coniugate. Se una delle zi è reale e due sono complesse coniugate, allora la quartica possiede due soluzioni reali ed una coppia di soluzioni complesse coniugate. Conosciute le zi , le soluzioni della equazione quartica ridotta sono date da 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 21 Alberto Marini √ √ 1 √ ( z1 + z2 + z3 ) 2 √ √ 1 √ y2 = ( z1 − z2 − z3 ) 2 √ √ √ 1 y3 = (− z1 + z2 − z3 ) 2 √ √ √ 1 y4 = (− z1 − z2 + z3 ) 2 Quando in particolare b = D = 0 si ha la cosiddetta equazione biquadratica la quale non è che una equazione quadratica nella incognita v := x2 , a v 2 + c v + e = 0 ; le soluzioni della biquadratica si ottengono come radici quadrate delle soluzioni di quest’ultima. y1 = Si giunge a soluzioni ricavabili da due equazioni quadratiche anche per le particolari equazioni quartiche i che nella forma monica x4 + r x3 + s x4 + t x + u = 0 hanno coefficienti che soddisfano la relazione r2 + 8 t = 4 r s . in tal caso si giunge all’equazione biquadratica ( ) r2 rx 2 w + s− . w+u = 0 ove w := x2 + 4 2 r Ciascuna delle soluzioni w1 e w2 di questa porta ad un’equazione quadratica x2 + x − wi = 0 e le 2 loro soluzioni forniscono le radici della quartica ora in esame. ;070G equazioni binomiche Hanno la forma z n = c con c numero complesso. In generale si ha una soluzione che si serve dell’espressione di c in coordinate polari, c = r eiθ : per h = 0, 1, ..., n − 1 si può scrivere z n = c = r ei(θ+2 π h) e quindi ( ) √ √ θ + 2πh θ + 2πh z = n r ei(θ+2 π h)/n = n r cos + i sin n n Nel piano complesso le n radici zh per h = 0, 1, 2, ..., n − 1 sono i vertici del poligono regolare di n lati √ θ . con centro nell’origine, vertici sul circumcerchio di raggio n r e anomalia di z0 pari a n √ In particolare l’equazione z 2 = c definiti x := ℜ(z 2 ) , y := ℑ(z 2 ) e ρ := |z 2 | = x2 + y 2 , si trovano le radici ) (√ √ ρ+x ρ−x ± + i se y ≥ 0 2 2 √ (√ ) z = ± x + iy = √ ρ+x ρ−x se y ≤ 0 ± 2 −i 2 ;070H decomposizioni dei polinomi Ogni polinomio con coefficienti reali D(x) si può decomporre in fattori di primo o secondo grado con coefficienti reali. D(x) = d (x − r1 )m1 · · · (x − rh )mh (x2 + 2 a1 x + b1 )n1 · · · (x2 + 2 ak x + bk )nk ove h, k ≥ 0 , 22 ∀j = 1, ..., k aj 2 < b j e h ∑ k ∑ i=1 j=1 mi + 2 , nj = deg(D) . 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;080 quozienti di polinomi e loro decomposizioni Siano N (x) e D(x) due polinomi con deg(D(x)) > 0; la loro divisione si dice funzione razionale e per essa si ha univocamente R(x) N (x) = P (x) + con deg(R) < deg(D) , deg(P ) = deg(N ) − deg(D) . D(x) D(x) Q(x) si dice polinomio quoziente e R(x) polinomio resto di N (x) e D(x). vja Consideriamo i polinomi reali R(x) e D(x) con deg(R(x)) < deg(D(x)) e si abbia la decomposizione di D(x) in polinomi real dei gradi 1 e 2 data in ;070H. Allora si trova univocamente la seguente decomposizione I coefficienti ρ1,1 , ρ1,2 ,..., σk,nk , τk,nk che, in numero di δ := deg(D), compaiono nei numeratori del secondo membro si ottengono risolvendo l’equazione della forma R(x) = R(x), ove R(x) denota il polinomio lineare nei suddetti coefficienti ottenuto riducendo ad un unico denominatore la somma a secondo membro della decomposizione richiesta. Si osserva che dalla uguaglianza dei coefficienti delle δ potenze xi per i=0,1,...,δ − 1 nella R(x) = R(x) si ottiene un sistema di δ equazioni negli altrettanti coefficienti incogniti. Q(x) := 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 23 Alberto Marini ;090 numeri interi Insieme degli interi positivi P := {1, 2, 3, ...} Insieme degli interi naturali N := {0, 1, 2, 3, ...} = {0} ∪˙ P Insieme dei numeri interi negativi Z− := {..., −3, −2, −1} = {n ∈ P :| − n} Insieme dei numeri interi Z := {..., −3, −2, −1, 0, 1, 2, 3, ...} = Z− ∪˙ N = Z− ∪˙ {0} ∪˙ P Insieme degli interi diversi da 0 Znz := Z \ {0} Insieme dei numeri pari Even := {n ∈ Z :| 2 n} Insieme dei numeri dispari Odd := {n ∈ Z :| 2 n + 1} ;090A divisibilità fra interi Insieme dei multipli di k ∈ Znz , k Z := {n ∈ Z :| k n} Relazione di divisibilità, h :| n sse n ∈ h P È una relazione riflessiva, h :| h e transitiva, j :| h ∧ h :| k =⇒ j :| k Insieme dei divisori di n ∈ Znz , Dvsr(n) := {h ∈ P ST h :| n} ( ) massimo comun divisore MCD(h, k) = gcd(h, k) := max Dvsr(h) ∩ Dvsr(k) Questa funzione si può estendere a funzione di 3 o più interi. Essa si ottiene effettivamente mediante l’algoritmo di Euclide per i numeri interi. hk minimo comune multiplo mcm(h, k) = lcm(h, k) := MCD(h, k) ;090B numeri primi Un intero positivo si dice primo sse è divisibile solo per se stesso e per l’unità. I numeri primi costituiscono una successione crescente illimitata (superiormente). Consideriamo una m-pla di primi ⟨p1 , p2 , ..., pm ⟩; ogni fattore primo di p1 · p2 · · · pm + 1 è diverso dai pj . È utile considerare come successione dei numeri primi ⟨ ⟩ PRMseq = j ∈ P :| p[j] := ⟨2, 3, 5, 7, 11, 13, 19, 23, 29, 31, 37, 41, 43, 47, 53, 59, 61, 67, 71, 73, 79, 83, 89, 97, 101, 103, 107, ...⟩ ed estenderla definendo p[0] := 1 . Per l’insieme dei numeri primi scriviamo PRM := cod(PRMseq) . A questa successione si riferisce la fattorizzazione mediante primi di un intero positivo m ftrprm(m) =: 2e1 3e2 5e3 ...p[k] ek con eh ≥ 0 e ek > 0 Questa fattorizzazione consente di valutare il prodotto di due interi positivi mediante la sequenza delle somme dei rispettivi esponenti dei successivi primi. Essa si estende naturalmente ai numeri razionali e può servire per il loro prodotto, per la loro divisione e per le loro potenze; inoltre può servire per valutare le loro radici. Due interi positivi m ed n si dicono coprimi sse non hanno divisori comuni; questa relazione si denota scrivendo m ⊥ n. funzione totient di Eulero ϕeu := n ∈ N |{h ∈ {0, 1, 2, ..., n − 1} ST h ⊥ n}| 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 ϕeu = y 1 1 2 2 4 2 6 4 6 4 10 4 12 6 8 8 16 6 24 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 19 20 ... 18 8 ... y 2016-04-11 MATeXp Denotiamo con πpr (x) la funzione che ad ogni x ∈ R+ associa il numero di primi minori o uguali ad x; si tratta di funzione a scalini che cresce illimitatamente che non si sa esprimere in termini analitici, x ma si può valutare asintoticamente e per i singoli x. Si ha πpr (x) ∼x→∞ ed in particolare ln x 100 1000 10000 105 106 107 108 109 πpr (x) ⊃ y 25 168 1229 9592 78498 664579 5761455 50847534 y 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 25 Alberto Marini ;100 esponenziali e logaritmi a0 := 1 , √ √ k an := an−1 a , a1/k = k a , ah/k = ah 1 ax1 +x2 = ax1 ax2 , a−x = x , (a b)x = ax bx a sia b ∈ R , y = logb x ⇐⇒ x = by ( )n 1 e := lim 1+ ≈ 2.71828 18285 59045 n→+∞ n a1 := a , y = ln x ⇐⇒ x = ey , x = by = ey ln b 1 x1 logb x1 x2 = logb x1 + logb x2 , logb = − logb x , logb = logb x1 − logb x2 x x2 √ 1 logb xp = p logb x , logb p x = = logb x p 1 x1 lnb x1 x2 = ln x1 + ln x2 , ln = − ln x , ln = ln x1 − ln x2 , logb xp = p logb x x x2 1 logc x ln x logb x = = , y = logb x =⇒ b = x y logc b ln b ln x := loge x , 26 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;110 numeri complessi i numero tale che i2 = −1 [ ] 0 −1 è rappresentabile con la matrice mat(i) := che sui vettori 2 in R × R effettua una rotazione 1 0 [ ] −1 0 intorno all’origine 02 di 90◦ nel verso antiorario; il suo quadrato mat(i2 ) := effettua il 0 −1 mezzogiro unità immaginaria numero complesso numero rappresentabile nella sua forma rettangolare [ come] z = x + i y o equivalentemente come x −y coppia ⟨x, y⟩; oppure con la matrice mat(z) := y x insieme dei numeri complessi C := R + i · R a partire da z = x + i y ∈ C si ottengono la sua parte reale ℜ(z) := x e la sua parte immaginaria ℑ(z) := y ogni z ∈ C si può esprimere come z = ℜ(z) + i ℑ(z); l’unità immaginaria corrisponde alla coppia a ⟨0, 1⟩ numeri immaginari puri sono i[numeri complessi = i · y con y reale, ossia[i numeri] dati dalle coppie ⟨0, y⟩, ] 0 0 −y oppure dai vettori colonna , oppure dalle matrici mat(i · y) := y y 0 ∗ ogni numero reale [x si] identifica con il particolare complesso [ con]ℑ(x) = 0 ossia con x = x , ossia con x x 0 il vettore colonna , ossia con la matrici mat(x) := 0 0 x per ogni x ∈ R la matrice mat(x) agisce su R × R come omotetia di fattore x; per ogni immaginario puro i · y la matrice mat(i y) agisce su R × R come l’omotetia di fattore y seguita (o preceduta) dalla rotazione oraria di 90◦ intorno all’origine per ogni z = x + i y ∈ C la matrice mat(z) trasforma un vettore di R × R nella somma del vettore ottenuto con l’omotetia mat(x) con il vettore ottenuto con l’omotetia mat(y) composta con la rotazione oraria di 90◦ intorno all’origine [ ] x −y i numeri complessi z = x + i y sono in biiezione con le matrici 2 × 2 della forma , y x operazioni sui numeri complessi coniugato di un numero complesso z è z ∗ := x − i y = ℜ(z) + i ℑ(z) ; talora lo si denota con z; si tratta di una involuzione √ modulo di un numero complesso è il modulo del corrispondente vettore: |z| := x2 + y 2 = √ 2 2 ℜ(z) + ℑ(z) somma di due numeri complessi z1 + z2 := (x1 + i y1 ) + (x2 + i y2 ) = (x1 + x2 ) + i(y1 + y2 ) ; si tratta di somma vettoriale commutativa ed associativa mat(z1 + z2 ) = mat(z1 ) + mat(z2 ) opposto di un complesso differenza di due complessi −z := −x + (−y) = −ℜ(z) − ℑ(z) z1 −z2 := z1 +(−z2 ) = (x1 +i y1 )+(−x2 −i y2 ) = (x1 −x2 )+i(y1 +y2 ) prodotto di due numeri complessi z1 ·z2 := (x1 +i y1 )·(−x2 −i y2 ) = (x1 ·x2 −y1 ·y2 )+i(x1 ·y2 +x2 ·y1 ) ; mat(z1 · z2 ) = mat(z1 ) · mat(z2 ) 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 27 Alberto Marini z · z ∗ = x2 + y 2 = |Z|2 = (x + i y) · (x − i y) x2 − i y2 x2 − i y2 passaggio al reciproco di un complesso non nullo z −1 = = (x2 + i y2 ) (x2 − i y2 ) x2 2 + y2 2 divisione tra due numeri complessi z1 x1 + i y1 (x1 + i y1 )(x2 − i y2 ) (x1 · x2 + y1 · y2 ) + i (x2 · y1 − x1 · y2 ) := = = z2 x2 + i y2 (x2 + i y2 )(x2 − i y2 ) x2 2 + y2 2 ( )∗ z1 z1 ∗ (z1 ± z2 )∗ = z1 ∗ ± z2 ∗ z1 · z2 ∗ = z1 ∗ · z2 ∗ = z2 z2 ∗ z1 = |z1 | ||z1 | − |z2 || ≤ |Z1 ± z2 | ≤ |z1 | + |z2 | |z1 · z2 | = |Z1 | · |z2 | z2 |z2 | ⟨ ⟩ −1 campo dei numeri complessi C , + , − , ⟨0, 0⟩ , · , ⟨1, 0⟩ , modulo come prodotto forma polare o trigonometrica dei numeri complessi √ y z = x + i y = r (cos θ + i sin θ) ove r = x2 + y 2 = |z| , θ = arg z = arctan x formula di De Moivre ∀n ∈ Z (cos, θ + i sin θ)n = cos n θ + i sin n θ ei θ + e−i θ ei θ − e−i θ formule di Eulero cos θ = sin θ = 2 2 forma esponenziale dei numeri complessi z = x + i y = r (cos θ + i sin θ) = r ei θ Consideriamo z1 = r1 eiθ1 e z2 = r2 eiθ2 z1 · z2 = r1 r2 ei(θ1 +θ2 ) arg(z1 · z2 ) = arg z1 + argz2 z1 r1 i(θ− θ2 ) z1 = e arg = arg z1 − argz2 z2 r2 z2 n n n inθ z = (r ei θ ) = r e arg(z n ) = n arg(z) ∀n ∈ Z 28 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;120 funzioni trigonometriche e collegate 1◦ = π rad ≈ 0.017543 rad 180 , 1 rad = 180◦ ≈ 57.295 780 π ;120A funzioni trigonometriche nel piano cartesiano Oxy consideriamo la circonferenza circle(A, r) con centro in A = 02 = ⟨0, 0⟩, il suo punto C = ⟨c, a⟩ con c > 0 ed −r ≤ a, c ≤ r , la proiezione di C su Ox B = ⟨b, 0⟩ ed il triangolo ∆(A, B, C) avente gli angoli α in A, β in B e γ in C a b a seno sin α := coseno cos α := tangente tan α := c c b b 1 c c cotangente cot α := = secante sec α := cosecante csc α := a tan α a b sin x cos x 1 sin2 x + cos2 x = 1 , tan x = , cot x = = cos x sin x tan x 1 1 1 1 sec x = , csc x = , = 1 + tan2 x , = 1 + cot2 x 2 sin x cos x cos x sin2 x sin(−x) = − sin x , cos(−x) = cos x , tan(−x) = − tan x , cot(−x) = − cot x (π ) (π ) sin − x = cos x = − cos(π − x) , cos − x = sin x = sin(π − x) ( π2 ) ( π2 ) tan − x = cot x = − cot(π − x) , cot − x = tan x = − tan(π − x) 2 2 = 15◦ x 0 π 12 sin x 0 1 4 (√6 1 4( 6 cos x 1 tan x 0 cot x ±∞ √ π 10 √ 2) √ + 2) √ 2− 3 √ 2+ 3 = 18◦ √ − 1 4 5−1 4 √ √ 10 + 2 5 √ √ √ 5−2 5 5 √ 5+2 5 π 6 = 30◦ 1 √2 3 2 √ 3 3 √ 3 π 5 1 4 = 36◦ √ √ 10 − 2 5 √ 5−1 4 √ √ 5−2 5 √ √ 5+2 5 5 π 4 = 45◦ √ 2 √2 2 2 1 1 √ ± sec2 x − 1 1 √ √ sin x = ± 1 − x = = = = 2 2 secx csc x ± 1 + tan x ± 1 + cot x √ √ 1 cot x 1 ± csc 2 x − 1 √ √ cos x = ± 1 − sin2 x = = = = 2 2 csc x secx ± 1 + tan x ± 1 + cot x √ √ 2 sin x 1 1 ± 1 − cos x √ √ tan x = = = ± sec2 − 1 = = 2 cos x cot x ± csc 2 x − 1 ± 1 − sin x √ √ ± 1 − sin2 x cos x 1 1 √ √ cot x = = = = = ± csc 2 x − 1 sin x tan x ± 1 − cos2 x ± sec2 x − 1 √ √ csc x 1 ± 1 + cot2 x 1 2 √ √ = ± 1 + tan x = = sec x = = 2x−1 2 cos x cot x ± csc ± 1 − sin x √ √ 1 1 ± 1 + tan2 x sec x √ √ csc x = = = = ± 1 + cot2 x = sin x tan x ± 1 − cos2 x ± csc 2 x − 1 1 + cos 2 x 1 − cos 2 x 1 − cos 2 x , cos2 x = , tan2 x = sin2 x = 2 2 1 + cos 2 x √ 2016-04-11 cos2 tan x 1 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 29 Alberto Marini ( ( ( ( π) π) π) π) sin x ± = ± cos x , cos x ± = ∓ sin x , tan x ± = − cot x , cot x ± = − tan x 2 2 2 2 sin(x ± π) = − sin x , cos(x ± π) = − cos x , tan(x ± π) = tan x , cot(x ± π) = cot x sin(x ± 2π) = sin x , sin(π − x) = sin x , sin(2π − x) = − sin x cos(x ± 2π) = cos x cos(π − x) = − cos x , , cos(2π − x) = cos x tan(x ± 2π) = tan x , , , tan(π − x) = − tan x , tan(2π − x) = − tan x , cot(x ± 2π) = cot x cot(π − x) = − cot x cot(2π − x) = − cot x sin(x ± y) = sin x cos y ± cos x sin y , tan x ± tan y , tan(x ± y) = 1 ∓ tan x tan y √ √ x 1 − cos x x 1 + cos x sin = ± , cos = ± , 2 2 2 2 cos(x ± y) = cos x cos y ∓ sin x sin y cot x cot y ∓ 1 cot(x ± y) = ± cot x ± cot y √ x 1 − cos x sin x 1 − cos x tan = = =± 2 sin x 1 + cos x 1 + cos x 2 tan x sin 2x = 2 sin x cos x , cos 2x = cos2 x − sin2 x = 1 − 2 sin2 x = 2 cos2 x , tan 2x = 1 − tan2 x 3 tan x − tan3 x sin 3x = 3 sin x − 4 sin3 x , cos 3x = 4 cos3 x − 3 cos x , tan 3x = 1 − 3 tan2 x 4 tan x − 4 tan3 x sin 4x = 4 sin x cos x − 8 sin3 x cos x , cos 4x = 8 cos4 x − 8 cos2 x + 1 , tan 4x = 1 − 6 tan2 x + tan4 x ( ) ( ) n n sin nx = n sin x cosn−1 x − sin3 x cosn−3 x + sin5 x cosn−5 x − · · · 3 5 ( ) ( ) n n cos nx = cosn x − sin2 x cosn−2 x + sin4 x cosn−4 x − · · · 2 4 ( ) ( ) m ∑ 2m 1 2m 1 2m j sin x = (−1) cos 2jx + 2m−1 m 22m m−j 2 j=1 ( ) m ∑ 1 2m − 1 sin2m−1 x = 2m−2 (−1)j−1 sin(2j − 1)x m−j 2 j=1 ( ) ) m ( ∑ 2m 1 1 2m cos2m x = + cos 2jx m 22m 22m−1 j=1 m − j ) m ( 1 ∑ 2m − 1 2m−1 cos x = 2m−2 cos(2j − 1)x 2 m−j j=1 formule di prostaferesi ( ) ( ) ( ) ( ) x±y x∓y cos x + y cos x − y sin x ± sin y = 2 sin · cos , cos x ± cos y = ±2 · 2 2 sin 2 sin 2 sin(x ± y) sin(y ± x) tan x ± tan y = , cot x ± cot y = cos x cos y sin x sin y ;120B funzioni trigonometriche inverse π π ≤y≤ 2 2 arcocoseno y = arccos x ⇐⇒ x = cos y dove − 1 ≤ x ≤ 1 , 0 ≤ y ≤ π π π arcotangente y = arctan x ⇐⇒ x = tan y dove − ∞ ≤ x ≤ +∞ , − ≤ y ≤ 2 2 arcocotangente y = arccot x ⇐⇒ x = cot y dove − ∞ ≤ x ≤ +∞ , 0 ≤ y ≤ π √ √ x 1 − x2 arcosecante arcsin x = arccos 1 − x2 = arctan √ = arccot x 1 − x2 arcoseno 30 y = arcsin x ⇐⇒ x = sin y dove −1≤x≤1 , − 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp √ x x 1 − x2 = arccos √ = arccot √ 2 1−x 1 − x2 x 1 1 arctan x = arcsin √ = arccos √ = arccot x 1 − x2 1 − x2 1 x 1 arccot x = arcsin √ = arccos √ = arctan 2 2 x 1−x 1−x arcocosecante arccos x = arcsin ;120C funzioni iperboliche seno iperbolico ex − e−x 2 ex + e−x cosh x := 2 ex − e−x tanh x := x e + e−x ex + e−x coth x := x e − e−x sinh x := coseno iperbolico tangente iperbolica tangente iperbolica sinh(−x) = − sinh x x cosh(−x) = cosh x x , tanh(−x) = − tanh x x , coth(−x) = coth x x √ tanh 1 sinh x = ± cosh2 x − 1 = √ = ±√ 2 1 − tanh x coth2 x − 1 sinh 1 | coth x| cosh x = √ = √ =√ 2 2 1 + sinh x 1 − tanh x coth2 x − 1 √ sinh x cosh2 x − 1 1 = ± tanh x = √ = 2 cosh x coth x 1 + sinh x √ 1 + sinh2 x cosh x 1 coth x = = ±√ = 2 sinh x tanh x cosh x − 1 , sinh x cosh x 1 , tanh x = = cosh x sinh x tanh x sinh(x ± y) = sinh x cosh y ± cosh x sinh y , cosh(x ± y) = cosh x cosh y ± sinh x sinh y tanh x ± tanh y 1 ± coth x coth y tanh(x ± y) = , coth(x ± y) = 1 ± tanh x tanh y coth x ± coth y cosh2 x − sinh2 x = 1 , = tanh x = sinh 2x = 2 sinh x cosh x 2 tanh x 1 + tanh2 x √ cosh x − 1 x = ± sinh 2 2 √ x cosh x − 1 sinh x tanh = ± = 2 cosh x + 1 cosh x + 1 x−y x+y cosh sinh x + sinh y = 2 sinh 2 2 x+y x−y cosh x + cosh y = 2 cosh cosh 2 2 sinh x + y tanh x ± tanh y = cosh x cosh y 1 [cosh(x + y) − cosh (x − y)] sinh x sinh y = 2 tanh 2x = 2016-04-11 cosh 2x = sinh2 x + cosh2 x , coth2 x + 1 2 coth2 x √ x cosh x + 1 , cosh = 2 2 √ x cosh x + 1 sinh x , coth = ± = 2 cosh x − 1 cosh x − 1 x+y x−y , sinh x − sinh y = 2 cosh sinh 2 2 x+y x−y , cosh x − cosh y = 2 sinh sinh 2 2 sinh x ± y , coth x ± coth y = sinh x sinh y 1 , sinh x cosh y = [sinh(x + y) + sinh (x − y)] 2 , coth 2x = 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 31 Alberto Marini cosh x cosh y = 1 [cosh(x + y) + cosh (x − y)] 2 ;120D funzioni iperboliche inverse argomento del seno iperbolico argomento del coseno iperbolico ( ) √ y = sinh x ⇐⇒ x = arsinh y = ln y + y 2 + 1 ( ) √ y = cosh x ⇐⇒ x = arcosh y = ln y + y 2 − 1 argomento della tangente iperbolica argomento della cotangente iperbolica sinh i x = i sin x , per y ≥ 1 1 1+y ln per |y| < 1 2 1−y 1 y+1 y = coth x ⇐⇒ x = arcoth y = ln per |y| > 1 2 y−1 y = tanh x ⇐⇒ x = artanh y = cosh i x = i cos x tanh i x = i tan x , coth i x = i cot x sinh(x + i y) = sinh x cos y + i cosh x sin y , cosh(x + i y) = cosh x cos y + i sinh x sin y tanh x + i tan y 1 − i coth x cot y tanh(x + i y) = , coth(x + i y) = 1 + i tanh x tan y coth x − i cot y 32 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;150 matrici e algebra lineare In questa sezione m ed n denotano due interi positivi (di solito maggiori di 1) e K un semianello; questo nei casi di maggiore interesse è il campo dei reali o il campo dei complessi. Per gli elementi di K useremo notazioni come α, β, ai , ai,j e bk . ;150A vettori colonna e riga Per le sequenze di elementi di K, che qui chiamiamo anche vettori, e per e le loro composizioni che diciamo matrici adottiamo una rappresentazione piana canonica che denotiamo con VMPR (vector and matrix canonical plane representation); secondo VMPR, innanzitutto, la sequenza a = ⟨a1 , a2 , ..., am ⟩ viene rappresentata da un vettore colonna e con esso di solito viene identificata: a1 a2 a = ... am Diciamo vettore trasposto di a la rappresentazione mediante vettore riga della sequenza: a := [a1 , a2 , ..., am ] Si definisce moltiplicazione di α ∈ K per a la sequenza rappresentata secondo VRPR dal vettore colonna α a1 α a2 α · a := ... α am Come prodotto scalare delle sequenze a e b con lo stesso numero m di componenti si pone m ∑ a · b := a1 b1 + a2 b2 + · · · + am bm = ai bi . i=1 Il prodotto scalare va considerato una funzione bilineare simmetrica, in quanto si hanno a · (β b + γ c) = β a · b + γ a · c b ·a = a ·b . e Si dice norma o lunghezza di a |a| := √ √ a · a = a1 2 + a2 2 + · · · + am 2 . Due vettori a e b si dicono ortogonali, e si scrive a ⊥ b , sse a · b = 0. ;150B matrici 1 a1,j Consideriamo n vettori colonna aj = a2,j per j = 1, 2, ..., n e l’operazione di affiancamento, non .. .a m,j a2 fornisce una funzione del genere {(m] × (2] 7−→ K} che secondo VMPR a a1,2 1,1 a2,1 a2,2 viene presentata sulla pagina con il quadro .. .. Si chiede anche che l’affiancamento sia . . am,1 am,2 commutativa, che per a1 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 33 Alberto Marini associativo e quindi si definisce matrice ottenuta affiancando a1 , a2 , ..., an , la funzione {(m]×(n] 7−→ K} che secondo VMPR viene presentata dal quadro a a ··· a 1,1 1,2 a2,1 . . . am,1 a2,2 .. . am,2 ··· .. . ··· 1,n a2,n .. . e concisamente da [ai,j |: i ∈ (m], j ∈ (n]] am,n Denotiamo con Matm,n (K) l’insieme delle matrici m×n con entrate in K; a queste matrici si attribuisce il profilo m × n. Si dice matrice quadrata una matrice con le righe etichettate come le colonne e in particolare numeri delle righe e delle colonne coincidenti. Matm,m (K) si abbrevia spesso con Matm (K) . a 0 ··· 1,1 a2,1 a2,2 · · · Particolari matrici quadrate sono le matrici triangolari inferiori aventi la forma .. .. .. . . . am,1 cioè le matrici [ai,j |: i, j ∈ (m]] tali che i < j =⇒ ai,j = 0 . am,2 ··· con i 0 0 .. . am,m Si dicono invece matrici triangolari superiori le matrici [ai,j |: i, j ∈ (m]] tali che i > j =⇒ ai,j = 0 a 0 ··· 0 1,1 a2,2 · · · 0 0 Si dicono matrici diagonali le matrici quadrate aventi la forma .. .. .. .. ¡ cioè tali che . . . . 0 0 · · · am,m i ̸= j =⇒ ai,j = 0 . La precedente matrice si denota anche con diag(a1,1 , a2,2 , · · · , am,m ). L’insieme delle matrici diagonali è l’intersezione dell’insieme delle triangolari inferiori con quello delle triangolari superiori. Particolari matrici diagonali sono la matrice identità 1n h · 1n = diag(h, h, · · · , h) . := diag(1, 1, · · · , 1) ed i suoi multipli Si dice matrice permutativa corrispondente ad una permutazione π = ⟨π1 , π2 , ..., πm ⟩ la matrice M prm(π) = [Mi,j |: i, j ∈ (m]] dove Mi,j = δπi ,j . Altre matrici particolari sono le matrici nulle aventi tutte le entrate uguali a 0; la matrice nulla di profilo m × n la scriviamo 0m,n . ;150C operazioni su matrici Consideriamo m, n, µ, ν, p, q ∈ P e le matrici A = [ai,j |: i ∈ (m], j ∈ (n]] , B = [bi,j |: i ∈ (µ], j ∈ (ν]] e C = [ci,j |: i ∈ (p], j ∈ (q]] . Si definisce somma di matrici (per µ = m e ν = n) A + B := [ai,j + bi,j |: i ∈ (m], j ∈ (n]] ∈ Matm,n La somma di matrici è associativa e commutativa; inoltre α · (A + B) = α · A + α · B e la matrice 0m,n è l’elemento neutro per la somma di matrici m × n. Si dice moltiplicazione di matrice per un α ∈ K α · A := [α · ai,j |: i ∈ (m], j ∈ (n]] Si possono quindo considerare le combinazioni lineari di matrici α A + β B con α, β ∈ K; le matrici di un dato profilo quindi costituiscono uno spazio vettoriale. Si dice passaggio alla matrice opposta −A := [ai,j |: i ∈ (m], j ∈ (n]] si dice differenza fra matrici (per µ = m e ν = n) A−B := A+(−B) = [ai,j −bi,j |: i ∈ (m], j ∈ (n]] Le matrici A ∈ Mat + m, n e B ∈ Matµ,ν si dicono conformabili o moltiplicabili sse n = µ. 34 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp n ∑ prodotto di matrici conformabili A · B := ai,j bj, h |: i ∈ (m], h ∈ (ν] ∈ Matm,ν . j=1 Il prodotto si può applicare ad ogni coppia di matrici m × m e fornisce una matrice dello stesso profilo. La matrice identità m × m è l’unità per il prodotto tra matrici di tale profilo. Il prodotto è un’operazione associativa e in genere non commutativa, anche limitatamente alle matrici quadrate; ad esempio: [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] 1 1 1 0 2 1 2 1 1 0 1 1 · = ̸= = · . 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 Inoltre, se π e ϕ denotano due permutazioni, per il prodotto delle corrispondenti matrici permutative si ha M prm(π) · M prm(ϕ) = M prm(π ◦ ϕ); il prodotto di tali matrici rispetta il prodotto di Peirce delle corrispondenti permutazioni e tale prodotto in generale non è commutativo. Moltiplicando la matrice A ∈ Matm,n a sinistra per la matrice M perm(π) con π ⊂ Symm si ottiene la matrice ottenuta dalla A sottoponendo le sue righe alla permutazione π. Dualmente moltiplicando la A ∈ Matm,n a destrasinistra per la matrice M perm(ϕ) con ϕ ⊂ Symn si ottiene la matrice ottenuta dalla A sottoponendo le sue colonne alla permutazione ϕ. Commutano invece le matrici diagonali: a1,1 · · · 0 b1,1 · · · 0 a1,1 b1,1 · · · 0 .. .. · .. .. = .. .. .. .. .. . . . . . . . . . 0 · · · an,n 0 · · · bn,n 0 · · · an,n bn,n b1,1 · · · 0 a1,1 · · · 0 .. · .. .. . .. .. = ... . . . . . 0 · · · bn,n 0 · · · an,n Il prodotto mantiene la caratteristica di essere matrici triangolari inferiori e la caratteristica di essere matrici triangolari superiori. Una matrice A = [ai,j |: i ∈ (m] , j ∈ (n]], si può considerare ottenuta, non solo con l’affiancamento di n vettori colonna, ma anche come come sovrapposizione di m vettori riga a∗,i per i ∈ (m]. Il prodotto di matrici si può considerare un assemblaggio di prodotti scalari; considerando il primo fattore A come sovrapposizione di vettori riga ai,∗ ed il secondo B come affiancamento di n vettori colonna b∗,h , le entrate del prodotto A · B risultano esprimibili da prodotti scalari: A · B = [ai,∗ · b∗,h |: i ∈ (m], h ∈ (ν]] . Si dice trasposta della matrice A ∈ Matm,n e si scrive A la matrice in Matn,m ottenuta dalla A scambiando di ruolo le righe e le colonne: a a a1,2 · · · a1,n a1,2 · · · am,1 1,1 1,1 a2,1 a2,2 · · · a2,n a1,2 a2,2 · · · am,2 := . A = . . . .. .. . .. . . .. .. .. . . . . . am,1 am,2 · · · am,n a1,n a2,n · · · am,n La trasposizione delle matrici generalizza la trasposizione di vettori riga e vettori colonna. La trasposizione sull’insieme delle matrici quadrate di dato profilo è una involuzione. Si dice matrice simmetrica una matrice quadrata che coincide con la sua trasposta. Le matrici simmetriche sono i punti fissi per l’involuzione trasposizione delle matrici quadrate. Si dice matrice antisimmetrica una matrice quadrata che coincide con l’opposta della sua trasposta. 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 35 Alberto Marini 1 Ad ogni matrice quadrata A risultano associate la matrice simmetrica (A + A ) e la matrice anti2 1 simmetrica (A − A ); inoltre A è ottenibile come somma delle due. 2 Per ogni matrice A ∈ Matm,n sono simmetriche le matrici A · A ∈ Matm,m e A · A ∈ Matn,n . La trasposizione rispetta la combinazione lineare delle matrici: in formula: ∀A, B ∈ Matm,n , α, β ∈ K (α A + β B) = α A + β B . La trasposizione di un prodotto comporta invece lo scambio dei fattori trasposti; infatti (A · B) = (B ) · (A ) . Diciamo complessa coniugata di una matrice avente come entrate dei numeri complessi A = [ai,j |: i ∈ (m], j ∈ (n]] ∈ MatC,m,n la matrice le cui entrate sono i complessi coniugati degli ai,j , *A∗ := [ai,j ∗ |: i ∈ (m], j ∈ (n]] ; coniugazione complessa è una involuzione di MatC,m,n , rispetta la combinazione lineare delle matrici in tale insieme e rispetta anche il prodotto di matrici conformabili, ossia (A · B)∗ = A∗ · B ∗ . Si dice coniugata hermitiana di A ∈ MatC,m,n e si scrive Adag , la matrice complessa coniugata della ∗ sua trasposta; si ha Adag = A = A∗ . Una A ∈ MatC,n,n si dice matrice hermitiana sse A = Adag , cioà sse A = A∗ ; si dice invece matrice antihermitiana sse Adag = −A, cioè sse A = −A∗ . La coniugazione hermitiana è una involuzione avente come punti fissi le matrici hermitiane; per l’azione della coniugazione hermitiana sul prodotto, come per la trasposizione, si ha (A · B)dag = B dag · Adag . L’insieme delle matrici hermitiane e l’insieme delle matrici antihermitiane sono chiusi rispetto alla combinazione lineare con coefficienti reali. Per ogni matrice quadrata A ed ogni α ∈ R, α(A + Adag ) è una matrice heermitiana ed i α (A − Adag ) è una matrice antihermitiana. Inoltre A si può ottenere come somma di una matrice hermitiana con una matrice antihermitiana: 1 i A = (A + Adag ) + (A − Adag ) . 2 2 Si definisce traccia di una matrice quadrata la somma delle sue entrate diagonali: Tr(A) := n ∑ ai,i . i=1 La traccia può considerarsi un funzionale lineare: β B) = α Tr(A) + β Tr(B) ∀A ∈ Matm,n , B ∈ Matn,m 36 ∀A, B ∈ Matn , α, β ∈ K T r(α A + Tr(A · B) = Tr(B · A). 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;150D determinanti Consideriamo una permutazione π di {1, 2, ..., n}; denotiamo con ncdecr(π) il numero delle coppie ⟨πi , πj ⟩ con i < j tali che πi > πj ; si dice segno della π l’intero sign(π) := (−1)n cdecr(π); le permutazioni con segno +1 si dicono pari (come ncdecr(π)), quelle con segno −1 si dicono dispari. Se n ≥ 2 tra le n! permutazioni di Permn n!/2 sono pari ed altrettante dispari. La funzione segno di permutazione è Definiamo determinante di una matrice quadrata n × n A l’elemento di K dato dall’espressione a1,1 a1,2 · · · a1,n ∑ a2,1 a2,2 · · · a2,n := sign(π) a1,π1 a2,π2 · · · an,πn . det A = . . . . .. .. .. .. π∈Permn am,1 am,2 · · · am,n a1,1 a1,2 In particolare per n = 1, 2, 3: |a1,1 | = a1,1 a2,1 a2,2 = a1,1 a2,2 − a1,2 a2,1 a1,1 a2,1 a3,1 a1,2 a1,3 a2,2 , a2,3 = a1,1 a2,2 a3,3 +a1,2 a2,3 a3,1 +a1,3 a2,1 a3,2 −a1,1 a2,3 a3,2 −a1,3 a2,2 a3,1 −a1,2 a2,1 a3,3 a3,2 , a3,3 Il determinante di una matrice triangolare inferiore, e di una matrice triangolare superiore è dato dal prodotto delle entrate diagonali. Proprietà: det(A ) = det(A) det(A · B) = det(A) · det(B) det(1n ) = 1 det(k A) = k n det(A) . Inoltre il determinante di una matrice permutativa è il segno della corrispondente permutazione. Se la matrice A presenta una riga o una colonna con tutte le entrate nulle, allora det(A) = 0 . Se nella matrice A si scambiano due righe o due colonne il determinante cambia di segno; se le righe o le colonne della matrice sono sottoposte ad una permutazione π, il determinante viene moltiplicato per sign(π). Se la matrice A presenta due righe uguali o due colonne uguali, allora det(A) = 0 . Il determinante di una matrice ottenuta dalla A moltiplicando per una costante k una sua riga o una sua colonna è uguale a k det(A). Il determinante di una matrice ottenuta dalla A aggiungendo ad una sua riga (o risp. una sua colonna) un’altra sua riga (risp. un’altra sua colonna) moltiplicata per una costante è uguale a det(A). Sia n un intero maggiore o uguale a 2, A una matrice quadrata di Matn ed i, j ∈ (n]; denotiamo con A\⟨i,j⟩ la matrice ottenuta dalla A la i-esima riga e la j-esima colonna e consideriamo det(A\⟨i,j⟩ ). Si definisce come cofattore di A relativo a ⟨i, j⟩ il valore cftri,j (A) := (−1)i+j det(A\⟨i,j⟩ ). Si hanno le seguenti espressioni per il determinante di A: n ∑ ∀i ∈ (n] det(A) = a( i, j) cftri,j (A) sviluppo secondo la riga i. j=1 ∀j ∈ (n] det(A) = n ∑ a( i, j) cftri,j (A) sviluppo secondo la colonna j. i=1 Una matrice quadrata ha determinante diverso da 0 sse tutte le sue righe sono linearmente indipendenti sse tutte le sue colonne sono linearmente indipendenti. 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 37 Alberto Marini ;150E inversione di matrici Sia A una matrice quadrata n × n. Si dice matrice inversa della A, la matrice di Matn , se esiste, che si denota con A−1 che soddisfa le relazioni A · A−1 = A−1 · A = 1n . Se A possiede matrice inversa si dice matrice invertibile. Se A è dotata di inversa A−1 , allora A−1 è invertibile e (A−1 )−1 = A . Se A e B sono matrici quadrate invertibili, è tale anche A · B e si ha (A · B)−1 = B −1 · A−1 . La trasposizione di matrici e il passaggio alla inversa come azioni sulle matrici quadrate commutano: (A )−1 = (A−1 ) . La matrice quadrata A è invertibile sse det(A) ̸= 0 sse le righe di A sono linearmente indipendenti sse le colonne di A sono linearmente indipendenti. Ogni matrice permutativa M prm(π), avendo il determinante uguale a sign(π), è invertibile e la sua inversa è M prm(π −1 ) . ;150F matrici: rango e riduzione a scaglioni Definiamo rango di una matrice A ∈ Matm,n il massimo ordine delle sue sottomatrici quadrate con determinante diverso da 0. Tale intero lo denotiamo con rnk(A). Il rango di una matrice si può anche definire come massimo numero di sue righe linearmente indipendenti, oppure come massimo numero di sue colonne linearmente indipendenti. Diciamo trasformazioni elementari -rnkconsrow le seguenti trasformazioni di matrici: scambio di due righe; moltiplicazione di una riga per uno scalare diverso da 0; addizione ad una riga di un’altra riga. Tutte queste trasformazioni conservano il rango, sono biiezioni e possono ottenersi moltiplicando la matrice da trasformare per una opportuna matrice. Anche la trasposizione non modifica il rango. Quindi il rango di una matrice non cambia se le si effettuano le corrispondenti delle trasformazioni precedenti riguardanti le colonne, trasformazioni che chiamiamo trasformazioni elementari -rnkconscol. Quindi non cambia il rango anche se si applicano le cosiddette trasformazioni -rnkcons, cioè sequenze di trasformazioni elementari -rnkconsrow e -rnkconscol; tra queste trasformazioni si trovano le permutazioni di righe e di colonne e la somma ad una riga (risp. colonna) di una qualsiasi combinazione lineare di altre righe (risp. colonne). Due matrici A e B si dicono equivalenti -rnkcons sse l’una si può trasformare nell’altra applicando trasformazioni -rnkcons. Una matrice si dice a scaglioni o a gradini (echelon) sse ha le seguenti proprietà: (1) nella prima riga ha la prima entrata diversa da 0; (2) per j = 2, ..., r presenta la riga j-esima con zj zeri iniziali seguiti da una entrata diversa da 0, dove j < k ≤ r =⇒ 1 ≤ zj < zk ; (3) se r < m presenta m − r righe con entrate nulle. L’entrata nella posizioni ⟨j, zj + 1 si dice pivot della riga j della matrice. Mediante permutazioni delle colonne una matrice a scaglioni si può ridurre ad avere tutti i pivots sulla diagonale principale. 38 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp Infine mediante ricombinazioni lineari delle righe o delle colonne una matrice a scaglioni può essere trasformata in una matrice con la sottomatrice delle prime r righe e delle prime r colonne uguale a 1r . Ovvio quindi che il rango della matrice a scaglioni suddescritta sia r. Una qualsiasi matrice mediante trasformazioni -rnkcons si può trasformare in una matrice a scaglioni. Il rango di una matrice si può anche definire come rango di ogni matrice a scaglioni ad essa equivalente -rnkcons. Valgono le seguenti proprietà del rango: rnk(A · B) = min(rnk(A), rnk(B)) rnk(A · A ) = rnk(A · A) = rnk(A) . ;150G sistemi di equazioni lineari, ossia SLE Consideriamo m, n ∈ P, la matrice A = a1,∗ a2,∗ · · · am,∗ a 1,1 a2,1 = .. . a m,1 x1 b1 il vettore colonna b = b2 ed il vettore colonna x = x2 . .. .. .x .b m a1,2 a2,2 .. . ··· ··· .. . am,2 · · · am,n a1,n a2,n .. . , n Si dice sistema di m equazioni lineari nelle n incognite x1 , x2 ... forma a x + a1,2 x2 + · · · + a1,n xn 1,1 1 a2,1 x1 + a2,2 x2 + · · · + a2,n xn ...... am,1 x1 + am,2 x2 + · · · + am,n xn ed xn il sistema di equazioni della = b1 = b2 = bn Nel seguito abbrevieremo “sistema di equazioni lineari” ed il suo plurale con la sigla SLE. Il sistema caratterizzato da A e b lo denotiamo costruttivamente con S = SLE(A, b); di questo sistema S A si dice matrice dei coefficienti e b vettore di termini noti; ogni x che soddisfa le sue equazioni, si dice soluzione di Scl, mentre il vettore formale x si dice vettore delle incognite. Ad uno SLE attribuiamo come profilo il profilo della sua matrice dei coefficienti. S si dice omogeneo sse b = 0m , disomogeneo in caso contrario; di ogni S = SLE(A, b) disomogeneo il sistema So := SLE(A, 0n si dice corrispondente omogeneo. Inoltre si dice matrice dei coefficienti allargata di S la matrice B := A b . Un sistema SLE(A, b) che possiede una sola soluzione si dice SLE determinato, uno privo di soluzioni si chiama SLE impossibile ed uno con più soluzioni si dice SLE indeterminato. In un sistema indeterminato le soluzioni sono caratterizzate da un numero f di incognite che possono assumere valori arbitrari e sono dette indeterminate libere; in tal caso si dice che il sistema possiede ∞f soluzioni. Sia m = n, caso di SLE con tante equazioni quante le incognite. Se rnk(A) = n, cioè det(A) ̸= 0 S0 ) ha una sola soluzione data da 0n ; in tal caso anche rnk(B) = n ed S possiede una sola soluzione. Se rnk(A) < n, e quindi det(A) = 0, S0 possiede ∞n−rnk(A) soluzioni; per lo SLE disomogeneo si danno due casi: quando rnk(A) < rnk(B) non si ha alcuna soluzione; quando rnk(A) = rnk(B) < n si hanno ∞n−rnk(A) soluzioni. Sia n < m, caso di sistema con meno incognite che equazioni. Se rnk(A) = n, S0 ) ha una sola soluzione, mentre rnk(A) < rnk(B) ed S non possiede alcuna soluzione. 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 39 Alberto Marini Se rnk(A) < n, S0 possiede ∞n−rnk(A) soluzioni; per il sistema disomogeneo si danno due casi: quando rnk(A) < rnk(B) = n si ha una sola soluzione; quando rnk(A) = rnk(B) < n si hanno ∞n−rnk(A) soluzioni. Sia n < m, caso di SLE con più incognite che equazioni. Se rnk(A) = n, S0 ) ha infinite soluzioni; per il sistema disomogeneo si danno due casi: quando rnk(A) < rnk(B), S non possiede alcuna soluzione; quando rnk(A) = rnk(B) < n si hanno ∞n−rnk(A) soluzioni. ;150H soluzione degli SLE mediante eliminazione di Gauss Si può ricercare la soluzione di un sistema SLE(A, b) procedendo ad effettuare modifiche delle equazioni che lo compongono seguendo da vicino il procedimento di trasformazione di un matrice ad una equivalente a scaglioni. Alle equazioni del sistema si possono applicare le operazioni elementari (1) scambio delle equazioni, (2) moltiplicazione di tutti gli addendi di una equazione per uno scalare diverso da 0 4 (3) aggiunta ad una equazione di un’altra. Queste sono in stretta corrispondenza con le trasformazioni elementari -rnkconsrow (1), (2) e (3) viste in ;150? per una generica matrice; ora questa matrice svolge il ruolo di matrice dei coefficienti del sistema. Con queste trasformazioni e attribuendo opportuni nuovi indici alle incognite con una permutazione che corrisponde alla stessa permutazione delle colonne della matrice dei coefficienti modificata si giunge ad un sistema che, posto r := rnk(A), ha la forma ∑n c1,1 ξ1 + c1,2 ξ2 + · · · + c1,r ξr + ∑nj=r+1 c1,j ξj c2,2 ξ2 + · · · + c2,r ξr + j=r+1 c2,j ξj . . . . . . . . . . .∑ ... n cr,r ξr + j=r+1 cr,j ξj = β1 = β2 = βr In questo sistema si distinguono chiaramente le incognite basiche ξ1 , ξ2 ,...,ξr che corrispondono ai pivots e le incognite libere che possono assumere valori qualsiasi ed in particolare il valore 0. La determinazione dei valori delle incognite basiche si effettua con facilit‘a procedendo a ritroso da ξr a ξ1 . È questo il metodo della eliminazione delle variabili di Gauss. ;150I soluzione degli SLE quadratici Vediamo come calcolare la soluzione, esistente ed unica, di un sistema SLE(A, b) con det(A) ̸= 0. Chiaramente la soluzione si può ottenere mediante la matrice inversa con l’espressione x = A−1 · b . Più operativamente si possono prendere in considerazione le espressioni costitunti la regola di Cramer. Scriviamo ∆ := det(A) e per j = 1, 2, ..., n denotiamo con Dj il determinante della matrice ottenuta dalla A sostituendo la sua colonna j con il vettore colonna dei termini noti B. Allora per j = 1, 2, ..., n si ottengono le componenti delle incognite xj mediante le espressioni Dj xj = . ∆ 40 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;150J approssimazione dei minimi quadrati Consideriamo uno SLE(A, b) di profilo m × n privo di soluzioni esatte; può essere utile trovare una sua soluzione approssimata. Introduciamo il corrispondente errore vettoriale E = ⟨E1 , E2 , ..., Em ⟩ := A · x − b ̸= 0m le cui n ∑ componenti sono Ei = ai,j xj − bi per i = 1, 2, ..., m . Si tratta di individuare un vettore x che j=1 rende minimo il cosiddetto errore quadratico medio 1 1 σ := √ |A · x − b| = √ |E| = m m √ ) 1 ( 2 E1 + E2 2 + · · · En 2 . m Un tale x si può considerare una soluzione mediamente migliore di SLE(A, b) e si dice soluzione in media del sistema in esame. Ogni soluzione dello SLE di profilo n × n della forma A · A · x = A · b rende minimo σ ; Di questo sistema, chiamato sistema delle equazioni normali di Gauss, esiste sempre almeno una soluzione, soluzione in media. ;150J disuguaglianze Consideriamo a e b numeri reali. ) 1 ( 2 |a b| ≤ a + b2 2 2016-04-11 , ∀ρ ∈ R+ 1 |a b| ≤ 2 ( 1 ρ a + b2 ρ ) 2 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 41 Alberto Marini ;200 geometria piana 1 ;200A triangoli Denotiamo con ∆(A, B, C, α, β, γ, a, b, c) il triangolo i cui vertici, procedendo nel verso antiorario, sono A, B e C, i cui angoli interni relativi ai suddetti vertici sono  = α, B̂ = β e Ĉ = γ ed i cui lati sono, risp., a (opposto ad A), b opposto a B e c opposto a C). Denotiamo inoltre con A la sua area, con R il suo circumraggio e con r il suo inraggio. Preferenzialmente presenteremo a ≤ b ≤ c. Prime proprietà: α + β + γ = 180◦ , α < β < γ =⇒ a < b < c Membri notevoli di un triangolo – altezze ha , hb e hc ; inoltre poniamo Ha := ha ∩ BC ecc. – bisettrici degli angoli interni bα , bβ e bγ – punti medi dei lati Ma , Mb ed Mc – assi dei lati, perpendicolari dei lati nei loro punti medi – mediane ma , mb e mc Concorrono in un punto – le altezze (nell’ortocentro) – le bisettrici (nell’incentro) – le perpendicolari ai punti medi dei lati (nel circocentro) – le mediane (nel centroide Due triangoli sono uguali sse vale una delle seguenti uguaglianze di membri corrispondenti - tre lati (condizione SSS) - un angolo e i due lati che lo includono (condizione SAS) - un lato e i due angoli che lo includono (condizione ASA) Due triangoli ∆(A, B, C, α, β, γ, a, b, c) e ∆(A′ , B ′ , C ′ , α′ , β ′ , γ ′ , a′ , b′ , c′ ) sono congruenti, cioè a b c = ′ = ′ e α = α′ , β = β ′ γ = γ ′ , ′ a b c a b c sse hanno i lati proporzionali, ′ = ′ = ′ a b c b′ b - sse α = α′ e = ′ c c - sse (α = α′ e β = β ′ Se due triangoli ∆ e Dlt′ sono simili, allora )2 ( ( a )2 A ha = = ······ = a′ h′ a′ A′ triangoli rettangoli teorema di Pitagora a2 + c2 = c2 c hc b a a+b−c ab c √ = , = , hc = cA cB , R = , r = A = 2 2 cA cB 2 2 √ a Se il triangolo rettangolo è isoscele, a = b , allora α = β , c = a 2 e h c = √ 2 √ Se α = 60◦ , allora c = 2 b ed ‘a = b 3 triangoli equilateri 42 a = b = c e α = β = γ = 60◦ 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp √ √ 3 a2 3 h2 1 a a 2 h = a , A = = √ , r = h = √ , R = 2r = √ = h 2 4 3 3 3 2 3 3 triangoli isosceli che caratterizziamo con a = b , equivalente a α = β (pons asinorum) √ c2 c ◦ ◦ γ = 180 − 2 α e quindi γ < 90 ⇐⇒ c < a = b , hc = b2 − , hb = hc 4 b √ 5 − 1 1 se γ = 36◦ , allora , α = β = 72◦ , a = b = c = ≈ 0.61803 c 2 ϕ (v. ;010 numero di Fidia) 1 se γ = 72◦ , allora , α = β = 54◦ , a = b = c √ √ 2 10 − 2 5 √ 1+ 5 se γ = 108◦ , allora , α = β = 36◦ , a = b = c = ϕ ≈ 1.61803 c 2 triangoli in generale √ a ha b c sin α A = = e permutate ; A = p(p − a)(p − b)(p − c) formula di Erone 2 2√ 2 p(p − a)(p − b)(p − c) ha = c sin β = e simili a v ( u √ ( )2 ) u 2 b2 + 2 c2 − a2 a t ha = bc 1 − e permutate ; sa = e permutate 2 b+c R = sin α a 2 a = a+b a−b abc 2A A ; r = = 4A a+b+c p sin β sin γ 1 = = = legge dei seni b c 2R b2 + c2 − 2 b c cos α e permutate legge dei coseni ( ) tan α+β 2 ( ) e permutate legge delle tangenti = α−β tan 2 e permutate formula SAS dell’area soluzioni dei triangoli dati i tre lati (SSS), si utilizzano due leggi dei coseni e la α + β + γ = 180◦ dati due lati e l’angolo compreso (SAS), ad es. b, α e c, si ottiene a dalla legge dei coseni; quindi se b < c β dalla legge dei seni e γ = 180◦ − α − β dati due lati e un angolo non compreso (SSA), ad es. b, c e β, si ottiene γ dalla legge dei seni, α come 180◦ − β − γ ed a dalla legge dei coseni; sono possibili due soluzioni dati un lato e due angoli adiacenti (ASA), ad es. a, β e γ, si ottiene γ = 180◦ − α − β ; quindi e b e c dalla legge dei seni. ;200B circonferenze centro Z , raggio r, diametro d, circonferenza c vjq c = 2 π r = π d , A = π r2 = settore circolare lunetta 2016-04-11 relativo all’angolo al centro θ corrispondente al suddetto settore arco s = θ r , area π d2 4 sr α r2 = 2 2 corda k e sagitta h 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 43 Alberto Marini θ k = 2 r sin , h = r 2 ( ) ( )2 θ k 1 r2 1 cos = , area (θ − sin θ) = (r k − (r − h)k) 2 2 2r − h 2 2 ;200C quadrilateri seguendo il verso antiorario denotiamo i suoi successivi lati con a, b, c e d , i suoi vertici con A = d ∩ a, B, C e D e i suoi angoli α := Â, B, C e D; le sue diagonali siano e := AC ed f := BD; denotiamo con θ un angolo formato dalle diagonali. quadrato quadrilatero regolare lati a e angoli a 90◦ 2 √ e a a A = a2 = , r= , e=a 2 , R= √ 2 2 2 rettangolo quadrilatero caratterizzato da 4 angoli retti, da due lati a e b √ e Acl = a b , e = a2 + b2 , R = 2 parallelogramma quadrilatero con latti paralleli a coppie caratterizzato dai lati a e b, dagli angoli angoli α e β = 180◦ − α, dalle altezze ha e hb , diagonali e ed f √ ha = b sin α , A = a ha = a b sin α , e2 + f 2 = 2(a2 + b2 ) , e = a2 + b2 + 2 a b cos α , √ f = a2 + b2 − 2 a b cos α rombo parallelogramma con i 4 lati uguali ef α α A = a ha = a2 sin α = , e2 + f 2 = 4 a2 , e = 2 a cos , f = 2 a sin 2 2 2 aquilone quadrilatero simmetrico rispetto ad una diagonale angoli bisecati dall’asse di simmetria α adiacente a due lati a e β adiacente a due lati b; angoli simmetrici γ γ = 180◦ − α+β 2 trapezio quadrilatero con due lati paralleli (basi) i lati siano a, b, c e d com a//c; gli angoli α = da, β = ab, γ = bc e δ = cd; √ (a + c)ha A = , ha = d sin α = b sin β , e = a2 + b2 − 2 a b cos β 2√ f = a2 + b2 − 2 a d cos α se α = β si parla di trapezio isoscele il quale è un quadrilatero secante potrebbe essere α > 90◦ oppure β > 90◦ ; se invece 0 < α < 90◦ ma 90◦ < β < 180◦ si ha un trapezio intrecciato quadrilatero in generale α + β + γ + δ = 360◦ , θ = 90◦ ⇐⇒ a2 + c2 = b2 + d2 1 2 1√ 2 2 1 e f sin θ = (b + d2 − a2 − c2 ) tan θ = A = 4 e f − (b2 + d2 − a2 − c2 ) 2 4 4 quadrilatero tangente √ 1 a + c = b + d , A = p r dove p = (a + b + c + d) , se α + γ = β + δ, allora A = a b c d 2 quadrilatero secante √ α + γ = β + δ = 180◦ , (p − a)(p − b)(p − c)(p − d) √ √ 1 (ac + bd)(ad + bc)(ab + cd) (ad + bc)((ac + bd) R = , e = , ef = ac + bd 4 A ab + cd 44 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp pentagono regolare e pentagramma lunghezza lati a , ampiezza angoli interni 108◦ centro Z , inraggio o apotema r , circumraggio R , lunghezza delle 5 diagonali g ; esse costituiscono il pentagramma si può decomporre in 5 triangoli isosceli come ABZ aventi base a, altri due lati R, altezza r, un angolo di 72◦ e due angoli di 54◦ a r = , R = √ √ , A = , g== 2 10 − 5 ;200D poligoni regolari numero dei lati n ciascuno di lunghezza a n−2 n(n − 3) angoli interni di ampiezza α = 180◦ ; numero delle diagonali n 2 ◦ ◦ 1 180 a 180 a A = n a2 cot , r = cot , R = 4 n 2 n 2 sin(pi/n) 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 45 Alberto Marini ;210 geometria dei solidi 1 ;210A poliedri convessi definiamo poliedro convesso ogni solido convesso, cioè tale che ogni segmento delimitato da due suoi punti interni o di confine appartiene completamente al solido per ogni poliedro denotiamo con V il suo volume e con S la sua superficie totale ; spesso sono caratterizzati da tre lati in direzioni diverse a, b e c, diagonale maggiore d, area di base B e da una distanza fra un vertice privilegiato e la base hB ogni poliedro P è caratterizzato dal numero dei vertici v(P), dal numero delle facce f (P) e dal numero degli spigoli e(P) ; vale la v(P) + f (P) = e(P) − 2 relazione di Eulero parallelepipedo solido definito da 3 vettori (spigoli) applicati nello stesso punto (vertice) non complanari le cui lunghezze denotiamo con ⃗a, ⃗b e ⃗c ; i tre parallelogrammi P rlgrm(⃗a, ⃗b), P rlgrm(⃗b, ⃗c) e P rlgrm(⃗c, ⃗a) definiti dai duetti di vettori spigoli {a, b}, {b, c} e {c, a} sono 3 delle sei facce del solido ; le altre 3 si ottengono, risp., traslando P rlgrm(⃗a, ⃗b) di ⃗c, P rlgrm(⃗b, ⃗c) di ⃗a e P rlgrm(⃗c, ⃗a) di ⃗b ; c c servono gli angoli α := ⃗b, ⃗c, β := ⃗cc , ⃗a e γ := ⃗a, ⃗b V = a b sin γ c sin α sin β , S = 2 (a b sin γ + b c sin α + c a sin β) parallelepipedo rettangolo o cuboide parallelepipedo con le facce rettangolari √ d = a2 + b2 + c2 , S − 2(ab + bc + ca) , V = a b c prisma solido definito da un poligono non intrecciato B (una delle due basi) e da un vettore ⃗v applicato ad un punto della base ; costituito dai punti dei vettori applicati ai vari punti della base e paralleli a ⃗v d⃗v ) V = B hB , hB = v sin(B, piramide caratterizzata da base B e vertice V denotiamo questo solido con P yr(B, V ), con hB la distanza tra V e B scriviamo 1 V = B hB 3 tronco di piramide caratterizzato dalle basi B e B′ su piani paralleli ed aventi distanza del vertice V , risp., hB e hB′ ; può ottenersi eliminando da P yr(B, V ) la piramide P yr(B′ , V ) ; denotiamo co hB la distanza dal V di B e con hB′ la distanza da V di B ′ e supponiamo hB′ < hB ( ′ )3/2 ( )3 ) √ V(B ′ , V ) B hB′ hB′ ( ′ ′ B+ BB +B , = = V = 3 V B hB poliedri regolari o solidi platonici caratterizzati solo dalla lunghezza a di ciascuno degli spigoli tetraedro regolare √ √ √ √ 2 6 6 3 3 , S = a 3, R = a , r = a V = a 12 4 12 esaedro regolare o cubo √ a 3 , r = V = a3 , S = 6 a2 , R = a 2 2 ottaedro regolare 46 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp √ √ 2 a a V = a , S = a2 3 , R = √ , r = √ 3 2 6 3 dodecaedro regolare √ √ √ √ √ √ √ 15 + 7 5 (1 + 5) + 3 a 50 + 22 5 V = a3 , S = 3 a2 5(5 + 2 5) , R = a , r = 4 4 4 5 icosaedro regolare √ √ √ √ √ √ 1 5 (3 + 5 2(5 + 5) 7+3 5 2 3 , S = a 5 3, R = a , r = a V = a 12 4 2 6 relazione di Eulero per i poliedri regolari poliedro P v(P) e(P) f(P) tetraedro cubo ottaedro dodecaedro icosaedro 4 8 6 20 12 6 12 12 30 30 4 6 8 12 20 Il tetraedro, meglio sarebbe la classe di similitudine del tetraedro regolare, è autoduale; il cubo e l’ottaedro sono mutuamente duali; il dodecaedro e l’icosaedro sono duali. ;210B cilindri, coni cilindro generale definito da figura piana di base B, avente il contorno K := ∂B semplice e dB rettificabile e da retta generatrice, retta orientata G passante per un punto di K ; sia inoltre ϕ := R, ; definito vettore v(P ) := v · vers(R) applicato in P := R ∩ B di lunghezza |v| e direzione vers(R), si introduce la seconda base B ′ ottenuta traslando B di v e si ottiene il cilindro finito delimitato dalle basi e dalla superficie laterale L := {P ∈ K :| v(P )} ; la sua altezza scriviamo h := |v| sin ϕ ; V = B h , L = 2 B + |v| KSs cilindro circolare retto le basi sono cerchi di raggio ρ e ϕ = 90◦ B = π r2 , L = 2 π r h , S = 2 π (r + h) , V = π r2 h cono illimitato figura solida definita da una base B e da un vertice V che individuiamo come Kone±∞ (V, B); B è una figura piana avente semplice il contorno K := ∂B ; V è un punto che non giace sul piano di B ; la superficie laterale di questa figura è costituita dalle sue generatrici, rette passanti per V e per P punto variabile su K; l’insieme dei suoi punti è costituito dai punti delle rette V Q con Q punto variabile in B se ci si limita alle semirette V, Q si ha il cono illimitato unilatero che scriviamo Kone∞ (V, B) si dice cono finito la figura delimitata da B e dalla superficie laterale L := {P ∈ K :| P V } ; la sua altezza sia h := dist(V, B) ; tale figura si denota con Kone(V, B) 1 Bh V = 3 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 47 Alberto Marini tronco di cono si ottiene delimitando il suddetto cono finito con una seconda base B ′ ottenuta intersecando il cono con un piano parallelo al piano di B e distante dal vertice h′ con h′ < h ; siano V′ := V(Kone(V, B ′ ) e Vtr := V \ V′ ( ′ )3/2 ( ′ )3 ( ) √ ′ B h V′ ′ ′ Vtr := h−h B + B B + B , = = 3 V B h cono circolare retto la base è un cerchio di raggio ρ e centro Z ed il vertice si trova sulla normale alla base per Z; quindi h = ZV √ π 2 ρ h distanza fra vertice e circonferenza s = ρ2 + h2 , A = π ρ s , L = π ρ (s + ρ) , V = 3 ′ tronco di cono circolare retto delimitato da una seconda base circolare B tagliata su Kone(V, B da ′ piano parallelo a quello di B con centro Z ′ con V Z ′ = h′ ove h′ < h e raggio ρ′ = ρ hh √ distanza su una generatrice delle due circonferenze s = (ρ − ρ′ )2 + (h − h′ ) , L = π ;210C sfera caratterizzata solo dal raggio r e dal centro Z; in effetti tutte le sfere sono simili 4 π r3 S = 4 π r2 , V = 3 angolo solido o sterangolo si prenda un punto Z nello spazio, un piano che non lo tocca e su questo una curva chiusa semplice γ e la superficie conica K formata dalle semirette che escono dal vertice Z e toccano i punti di γ; ciascuno dei due coni solidi delimitati da K può considerarsi un angolo solido; scelto uno dei due angoli solidi, lo si misura con la superficie della sfera di raggio 1 e centro Z che è sezione dell’angolo; si misura in steradianti ed assume valori compresi tra 0 e 4 π; preferenzialmente lo denotiamo con ω calotta sferica figura delimitata da parte della superficie sferica e da una base ottenuta sezionando la sfera con un piano che dista dal centro r cos ϕ raggio del cerchio di base ρ = r sin ϕ , altezza del solido h = r (1 − cos ϕ) , h (2 r − h) = ρ2 π 2 π ϕ S = 2πrh , V = h (3 r − h) = h (3ρ2 + h2 ) , ω = 4 π sin2 3 6 2 segmento sferico figura delimitata da due cerchi ottenuti sezionando la sfera con due piani paralleli che distano dal centro, risp., r cos ϕ ed r cos psi, ove si chiede −90◦ ≤ ϕleqψ ≤ 90◦ ; le due basi presentano, risp., i raggi ρ = r sin ϕ e σ = r sin ψ e sono distanti h = r (cos ψ − cos ϕ) vjq π ϕ ψ S = 2πrh , V = h (3 ρ2 + 3 σ 2 + h2 , ω = 4 π (sin2 − sin2 6 2 2 settore sferico figura ottenuta considerando la circonferenza γ sezione della superficie sferica con un piano che dista r cos ϕ da Z e delimitandola con il cono avente il vertice in Z e come base il cerchio delimitato da γ e con la parte della superficie sferica delimitata da γ ; si ammette sia −90◦ ≤ ϕ ≤ 90◦ 2 π r2 h V = 3 toro circolare si considerino ρc e ρs con 0 < ρs < ρc , circonferenza γ di centro Z e raggio ρc in un piano Π e circonferenza σ con centro in un P ∈ γ e raggio ρs nel piano ortogonale a Π; toro circolare è la superficie tracciata da σ quando P percorre γ S = 4 π 2 ρc ρs , V = 2 π 2 ρc ρs 2 sfera in n dimensioni con n = 3, 4, 5, ... 48 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp V = rn πk se k! n = 2 k , V = rn 2k π k−1 se (2 k − 1)!! n = 2k − 1 , S = nV r ;210D trigonometria sferica triangoli sferici lati archi di circonferenze massimali a, b e c, misurati da angoli al centro, angoli α, β e γ ; tutte le misure angolari siano minori di 180◦ 1 1 (a + b + c) e τ := (α + β + γ) introduciamo i semiperimetri σ := 2 2 0◦ < a + b + c < 360◦ , 180◦ < α + β + γ < 540◦ , α < β < γ ⇐⇒ a < b < c e form.cicl. a + b > c e form.cicl. , α + β > γ + 180◦ e form.cicl. , sin α sin β sin γ = = legge dei seni sin a sin b sin c cos a = cos b cos c + sin b sin c cos α , cos α = − cos β cos γ + sin β sin γ cos a legge dei coseni e form.cicl. α b+c a β−γ α b+c α β+γ sin = sin sin , sin cos = cos cos 2 2 2 2 2 2 2 2 α b−c a β−γ α b−c a β+γ cos sin = sin sin , cos cos = cos sin 2 2 2 2 2 2 2 2 e form.cicl. equazioni di Delambre sin b+c β+γ cos = tan 2 2 β+γ b+c tan cos = cot 2 2 e form.cicl. tan a β−γ cos , 2 2 α b−c cos , 2 2 equazioni di Napier sin (σ − b) sin (σ − c) α = 2 sin b sin, c α cos τ cos (τ − α) sin2 = , 2 sin β sin γ e form.cicl. sin2 , b−c β+γ a β−γ sin = tan sin 2 2 2 2 β−γ b+c α b−c tan sin = cot sin 2 2 2 2 tan α sin σ sin (σ − a) = 2 sin b sin, c α cos (τ − β) cos (τ − γ) cos2 = 2 sin β sin γ cos2 eccesso di un triangolo sferico E = E := α + β + γ − 180◦ (≥ 0) , tan 4 π R2 E area di un triangolo sferico A = 180 √ tan σ−a σ−b σ−c σ tan tan tan 2 2 2 2 soluzioni dei triangoli sferici dati tre lati (SSS) si ricavano gli angoli da (7) o (11) dati tre angoli (AAA) si ricavano i tre lati da (8) o (11) dati due lati e l’angolo incluso (SAS), ad es. b, c, α si ricavano a da (8) o (11) dati due angoli e il lato incluso (ASA), ad es. β, γ e a si ricavano α da (7) o (11) dati due lati e un angolo non incluso (SSA), ad es. b, c e β due possibili soluzioni 2016-04-11 β±γ da (10) e quindi β e γ; poi 2 b±c da (10) e quindi b e c; poi 2 si ricavano γ da (6) ed α ed a da (10); 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 49 Alberto Marini dati due angoli e un lato non incluso (AAS), ad es. β, γ e b due possibili soluzioni si ricavano c da (6) ed α ed a da (10); regole di Napier per triangoli sferici con angolo retto sia γ = 90◦ e si consideri il ciclo C ⟨cy a, b, 90◦ − α, 90◦ − c, (90◦ − β⟩ ; il seno di ogni angolo è dato: dal prodotto delle tangenti dei due angoli che gli sono adiacenti in C; dal prodotto dei coseni dei due angoli che non gli sono adiacenti in C; 50 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;220 geometria analitica 1 ;220A geometria piana lineare nel piano cartesiano consideriamo punti Pi = ⟨xi , yi ⟩ per i = µu, 1, 2, ... ed i vettori vj = ⟨vj,x , vj,y ⟩ per j = µu, 1, 2, ... ⟨ ⟩ √ x1 + x2 y1 + y2 2 2 distanza fra P1 e P2 (x1 − x2 ) + (y1 − y2 ) , punto medio di P1 P2 , 2 2 ⟨ ⟩ P1 Pρ,σ ρ ρ x 1 + σ x2 ρ y 1 + σ y 2 punto Pρ,σ ∈ P1 P2 tale che = , Pρ,σ P2 σ ρ+σ ρ+σ ⟨ ⟩ x1 + x2 + x3 y1 + y2 + y3 centroide del triangolo con vertici Pi per i = 1, 2, 3 , 3 3 area del triangolo orientato ∆(P1 , P2 , P3 ) 1 1 (P2 − P1 )x (P2 − P1 )y = (x1 y2 + x3 y3 + x3 y1 − x2 y2 − x3 y2 − x1 y3 ) 2 (P1 − P3 )x (P1 − P3 )y 2 area del poligono orientato non necessariamente semplice delimitato dalla poligonale ⟨cy P1 , P2 , ..., Pn ⟩ 1 (x1 y2 + x2 y3 + · · · + xn−1 yn + xn y1 − x2 y1 − x3 y2 − · · · − xn yn−1 − x1 yn ) 2 sia θ l’angolo compreso tra i vettori v e w applicati nello stesso punto v·w vx wx + vy wy √ cos θ = = √ 2 |v| · |w| vx + vy 2 · wx 2 + wy 2 rette del piano equazione generale a x + b y + c = 0 se a = 0 la retta è verticale ; se b = 0 la retta è orizzontale ; se c = 0 la retta passa per l’origine vettore orientazione della retta v = ⟨b, −a⟩ , normale alla retta in un suo punto n = ⟨a, b⟩ ( a) angolo di inclinazione θ = arctan − b equazione della retta non verticale passante per P1 = ⟨x1 , x2 ⟩ e per P2 = ⟨x2 , y2 y2 − y1 a = − x2 − x1 b equazione della retta non verticale passante per P = ⟨x, y⟩ ed avente inclinazione m ∈ R a y − y = m (x − x) m = − b ax + by + c √ equazione in forma normale = 0 a2 + b2 x y c c equazione delle intercette + = 0 dove p = e q= p q a b { x = x + bt equazione in forma parametrica r = r + t v ossia y = y − at ( ) m1 − m2 angoli tra due rette aventi inclinazioni m1 ed m2 arctan ± 1 + m1 m2 consideriamo due rette aventi inclinazioni m1 ed m2 le rette sono ortogonali sse m1 m2 = −1 a x′ + b y ′ + c distanza tra P ′ = ⟨x′ , y ′ ⟩ e la retta a x + b y + c = 0 ± √ a2 + b2 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 51 Alberto Marini ;220B curve di secondo grado forma generale a1,1 x2 + 2a1,2 xy + a2,2 y 2 + 2a1,3 x + 2a2,3 y + f = 0 con |a1,1 | + |a1,2 | + |a2,2 | > 0 casistica dipendente dal discriminante ∆ := a1,1 a2,2 − a1,2 2 ∆ > 0 =⇒ la curva è una ellisse; in particolare può essere una circonferenza, può ridursi ad un punto o può non rappresentare alcun punto del piano ∆ = 0 =⇒ la curva è una parabola; in particolare può ridursi a due rette parallele e anche ad una sola retta di molteplicità 2 ∆ < 0 =⇒ la curva è una iperbole; in particolare può ridursi a due rette che si intersecano Se b = 0 effettuando il completamento dei quadrati l’equazione assume la forma ( )2 ( )2 a1,3 a2,3 a1,3 2 a2,3 2 a1,1 x + + a2,2 y + = + − a3,3 a1,1 a2,2 a1,1 a2,2 ⟨ ⟩ a1,3 a2,3 equazione di una curva con centro in − , − a1,1 a2,2 circonferenza con centro nell’origine 02 e raggio s equazione cartesiana Γ = Circle(02 , r) { x = r cos t equazioni parametriche y = r sin t x2 + y 2 = r2 circonferena con centro C = ⟨xC , yC ⟩ e raggio r (x − xC )2 + (y − yC )2 = r2 { x = xC + r cos t per equazioni parametriche y = yC + r sin t per 0 ≤ t ≤ 2 π Circle(C, r) equazione cartesiana 0 ≤ t ≤ 2π area del cerchio A = π r2 2 x + y2 2 x1 + y1 2 circonferenza passante per i punti Pi = ⟨xi , yi ⟩ per i = 1, 2, 3 2 x2 + y2 2 2 x3 + y3 2 lunghezza della circonferenza 2πr , x x1 x2 x3 y y1 y2 y3 1 1 = 0 1 1 ellisse consideriamo a e b reali con 0 < b < a ; si dice ellissi con asse maggiore 2 a lungo Ox, con asse minore x2 y2 2 b e con centro nell’origine la curva avente equazione cartesiana + = 1 a2 b2 { x = a cos t per 0 ≤ t ≤ 2 π equazioni parametriche y = b sin t equazioni in forma polare r2 = fuochi nei punti ⟨±c, 0⟩ ove c := a2 a2 b2 sin θ + b2 cos2 θ 2 √ a2 − b2 , eccentricità e := c tale che 0 ≤ c < 1 a a a2 = ±√ e a2 − b2 quando b tende ad a, e tende a 0 e l’ellisse tende alla circonferenza di raggio a √ area della regione interna alla curva π a b = π a2 1 − e2 √ c b2 = lunghezza della curva 4 a E(k), con k := 1 − 2 e con E(k) integrale ellittico di seconda a a specie completo rette direttrici 52 x = ± 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp 20 approssimazione di [[Ramanujan]] con errore relativo pari circa a 32e36 ( ) 3 λ2 a−b √ π (a + b) 1 + , ove λ := a+b 10 + 4 − 3 λ2 l’ellisse con centro in C = ⟨xC , yC ⟩ soddisfa le equazioni { x − xC )2 y − yC )2 x = xC + a cos t + = 1 e per 0 ≤ t ≤ 2 π 2 2 y = yC + b sin t a b parabola sia p reale positivo; si dice parabola con vertice nell’origine O, asse orizzontale e fuoco in F = ⟨p, 0⟩ la curva di equazione cartesiana y 2 = 4 p x x = −p retta direttrice è il luogo dei punti aveti uguale distanza dal fuoco e dalla direttrice 4 p cos θ π π equazione in forma polare r = per − ≤ θ < 0 e 0 < θ ≤ 2 2 sin2 θ b quando l’eccentricità di una ellisse tende ad 1, cioà quando tende a 0, quasta curva tende a diventare a una parabola √ consideriamo la tangente t alla parabola nel suo punto P = ⟨x, y⟩ con y = 4 p x⟩ ; sono uguali gli P F e ⟨+∞, y⟩ P t angoli t Pd area segmento di parabola regione piana determinato dai suoi due punti P = ⟨x, y⟩ e Q = ⟨x, −y⟩ ⌢ e delimitata a sinistra dall’arco di parabola P Q ed a destra dal segmento P Q ( ) √ √ 2 2 y 2 + 16 x2 y2 y + 16 x2 xy , lunghezza dell’arco + ln 4 x + 3 2 8x y si consideri il solido ottenuto ruotando di 2 π il segmento intorno ad Ox π 2 π (y 2 + 16 x2 )3/2 volume y x , area della superficie 8 96 x2 iperbole consideriamo a e b reali positivi; si dice iperbole con asse trasverso 2 a lungo Ox, con asse coniugato x2 y2 2 b e con centro nell’origine la curva avente equazione cartesiana − = 1 a2 b2 { x = a cosh t per 0 − ∞ < t < +∞ equazioni parametriche del ramo per x > 0 y = b sinh t a2 b2 b2 cos2 θ − a2 sin2 θ √ fuochi nei punti ⟨±, 0⟩ ove c := a2 + b2 equazione polare asintoti , eccentricità e = c , valore superiore ad 1 a b y = ± x a rette direttrici 2016-04-11 r2 = x = ± a a2 = √ e a2 + b2 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 53 Alberto Marini ;220C geometria analitica tridimensionale lineare nello spazio R×3 consideriamo punti Pi = ⟨xi , yi , zi ⟩ per i = µu, 1, 2, ... ed i vettori vj = ⟨vj,x , vj,y ⟩ per j = µu, 1, 2, ... √ distanza fra P1 e P2 (x1 − x2 )2 + (y1 − y2 )2 + (z1 − z2 )2 ⟨ ⟩ x1 + x2 y1 + y2 z1 + z2 punto medio di P1 P2 , , 2 2 2 ⟨ ⟩ ρ P1 Pρ,σ ρ x 1 + σ x2 ρ y 1 + σ y 2 ρ z 1 + σ z 2 = , , punto Pρ,σ ∈ P1 P2 tale che Pρ,σ P2 σ ρ+σ ρ+σ ρ+σ 1 (P1⃗P2 ∧ P1⃗P3 ) area orientata del triangolo ∆(P1 , P2 , P3 ) 2 centroide⟨del tetraedro con vertici Pi per i = 1, 2, 3, 4 ⟩ x1 + x2 + x3 + x4 y1 + y2 + y3 + y4 z1 + z2 + z3 + z4 , , 4 4 4 (P2 − P1 )x (P2 − P1 )y (P2 − P1 )z 1 volume orientato del suddetto tetraedro (P3 − P1 )x (P3 − P1 )y (P3 − P1 )z 6 (P4 − P1 )x (P4 − P1 )y (P4 − P1 )z sia θ l’angolo compreso tra i vettori v e w applicati nello stesso punto vx wx + vy wy + vz wz v·w √ = √ cos θ = 2 |v| · |w| vx + vy 2 + vz 2 · wx 2 + wy 2 + wz 2 rette e piani in 3D retta passante per P0 = ⟨x0 , y0 , z0 ⟩ con la direzione data dal vettore d = ⟨dx , dy , dz ⟩ x = x0 + dx t x − x0 y − y0 z − z0 y = y0 + dy t equivalenti alle equazioni parametriche = = dx dy dx z = z0 + dz t x = x1 + (x2 − x1 ) t retta passante per Pi = ⟨xi , yi , zi ⟩ con i = 1, 2 y = y1 + (y2 − y1 ) t z = z1 + (z2 − z1 ) t equazione generale ax + by + cz + d = 0 ove ⟨a, b, c⟩ è un vettore ortogonale al piano piano passante per P0 = ⟨x0 , y0 , z0 ⟩ e con vettore normale n = ⟨nx , ny , nz ⟩ nx (x − x0 ) + ny (y − y0 ) + nz (z − z0 ) = 0 piano passante per P0 = ⟨x0 , y0 , z0 ⟩ e sotteso dai vettori v e w applicati in P0 x − x0 y − y0 z − z0 x = x0 + vx t + wx u vx v v y = y0 + vy t + wy u = 0 o dal sistema equivalente y z wx wy wz z = z0 + vz t + wz u piano passante per i tre punti Pi per i = 1, 2, 3 piano che interseca Ox in sx ex , Oy in sy ey e Oz in sz ez (forma delle intercette) x y z + + = 1 sx sy sz angolo θ fra una retta avente d come vettore direzione ed il piano avente n come vettore normale |d · n| sin θ = |d| · |n| |n1 · n2 | angolo θ tra due piani relativi ai vettori normali n1 ed n2 cos θ = |n1 | · |n2 | 54 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp distanza fra P ed una retta passante per il punto Q ed avente d come vettore direzione un punto −−→ ∧ P Q d |d| distanza fra un punto P ed un piano passante per Q ed avente n come vettore normale −−→ n ∧ P Q |n| distanza fra due rette non parallele, la prima passante per P1 ed avente d1 come vettore direzione, la seconda passante per P2 ed avente d2 come vettore direzione −−−→ (d1 ∧ d2 ) · P1 P2 |d1 ∧ d2 | ;220D superfici di secondo grado forma generale supposto sia |a1,1 | + |a2,2 | + |a3,3 | > 0 2 2 a1,1 x + a2,2 x + a3,3 x2 + 2 a1,2 x y + 2 a2,3 y z + 2 a3,1 z x + 2 a1,4 x + 2 a2,4 y + 2 a3,4 z + a4,4 = 0 se a1,2 = a2,3 = a3,1 = 0 si può effettuare il completamento dei quadrati e giungere ad una equazione in forma standard come per i casi che seguono se |a1,2 | + |a2,3 | + |a3,1 | > 0 si deve ricorrere a metodi spettrali sfera di raggio r x2 + y 2 + z 2 = r 2 V = 4 π r3 3 x2 y2 z2 4 + + = 1 V = πabc a2 b2 c2 3 se vale la a = b o una permutata si ha un elissoide di rotazione; se inoltre vale la c < a o una permutata si ha un elissoide oblato; se vale c > a o una permutata si ha un elissoide prolato elissoide con assi 2 a, 2 b e 2 c x2 y2 + = 1 a2 b2 x2 y2 cilindro iperbolico con asse di simmetria traslazionale Oz ed assi delle sezioni 2 a e 2 b − = 1 a2 b2 cilindro parabolico con asse di simmetria traslazionale Oz, con piano di simmetria di riflessione Oxz, y2 passante per O e con parametro p x = 2p cilindro ellittico con asse di simmetria traslazionale Oz ed assi 2 a e 2 b x2 y2 + a2 b2 se a = b, allora Oz è asse di simmetria cilindrica e quindi si ha un solido di rotazione paraboloide ellittico con piani di simmetria di riflessione Oxz e Oyz paraboloide iperbolico con sezioni z = k iperboli (o copia di rette z = z = y2 x2 − 2 2 a b è una superficie rigata x2 y2 z2 + − = 0 a2 b2 c2 iperboloide ellittico ad una falda le cui sezioni orizzontali sono ellissi con assi k 2 a e k 2 b x2 y2 z2 + 2 − 2 = 1 2 a b c se a = b, allora Oz è asse di simmetria cilindrica; è una superficie rigata cono ellittico le cui sezioni orizzontali sono ellissi con assi k 2 a e k 2 b iperboloide ellittico a due falde le cui sezioni orizzontali sono ellissi con assi k 2 a e k 2 b y2 z2 x2 + 2 − 2 = −1 2 a b c se a = b allora Oz è asse di simmetria cilindrica; 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 55 Alberto Marini ;250 spazi vettoriali ed euclidei ;250A spazi vettoriali Ricordiamo che si dice spazio vettoriale V sopra un campo F (i cui elementi sono detti scalari) un insieme (detto terreno dello spazio ed i cui elementi chiamiamo vettori) munito di un’operazione binaria di somma che rende il terreno un gruppo abeliano e una moltiplicazione per uno scalare che trasforma ogni vettore in un vettore. Formalmente spazio vetoriale è una struttura ⟨V, F, +, 0, −, ·⟩ ove: F ∈ Fld , ∃+ ∈ {V × V 7−→ V , ∃· ∈ {F × V 7−→ V} ST ∀x, y, z ∈ V , α, β ∈ F x + y = y + x , (x + y) + z = x + (y + z) , V ∋ 0V ST x + 0 = x , −x ∈ V ST x + (−x) = 0 α · (β · x) = (α β) · x , (α + β) · x = α · x + β · x , α · (x + y) = α · x + β · y , 1 x = x , 0 x = 0 , α · 0 = 0 questa struttura di spazio vettoriale la denotiamo con VV sp un S ⊆ V si dice sottospazio di V sse uno spazio vettoriale ∀x, y ∈ S , α ∈ F x + y ∈ S , α · x ∈ S , cioè sse è terreno di un w ∈ V è combinazione lineare dei vettori v1 , ... vh sse F ∋ α1 , ..., αh tali che sia w = α1 v1 + · · · + αh vh ; in tal caso si dice che w dipende linearmente dai vi per i = 1, ..., h l’insieme di tutte le combinazioni lineari di un insieme di vettori di V costituisce un sottospazio di questo spazio; l’insieme delle combinazioni lineari di un insieme finito E = {v1 , ..., vh } si denota con span(v1 , ..., vh ); ale sottospazio si dice anche chiusura lineare di E (linear hull) I vettori di un insieme, finito o meno, si dice insieme di vettori linearmente indipendenti sse nessuno di essi dipende linearmente dai restanti; i vettori di un insieme finito {v1 , ..., vh } sono linearmente indipendenti sse α1 v1 + · · · + αh vh = 0V =⇒ α1 = · · · = αh = 0 una famiglia di vettori linearmente indipendenti si dice base dello spazio sse ogni altro vettore dipende lnearmente dai suoi elementi se uno spazio vettoriale che possiede una base finita si dice finito-dimensionale due basi di uno spazio finitodimensionale V hanno la stessa cardinalità; essa si dice dimensione dello spazio e si denota con dim(V) consideriamo un intero positivo d e l’insieme F×d delle d-uple di elementi del campo; la somma componente per componente di tutte le componenti per un elemento del campo rendono F×d uno spazio ⟨ ⟩ vettoriale V; la sequenza dei vettori ui = j = 1, ..., d :| δi,j costituisce una la base ordinata dello spazio che quindi è d-dimensionale. Dato uno spazio d-dimensionale V ed una sua base ordinata ⟨e1 , e2 , ..., ed ⟩, dato che ogni suo vettore v si può esprimere come v = v1 e1 + v2 e2 + · · · + vd ed , si ha una biiezione fra V e lo spazio vettoriale delle d-uple di elementi del campo F; questi due spazi risultano isomorfi. Cambiando la base cambia l’isomorfismo; comunque tutti gli spazi d-dimensionali su F sono isomorfi e lo studio degli spazi finitodimensionsali equivale allo studio degli spazi di sequenze su F. 56 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;250B spazi euclidei Sullo spazio R×d vsp si definisce prodotto scalare o prodotto interno la funzione del genere {F×d ×F×d ∑d ∑d che ai vettori v = j=1 vj ej e w = j=1 wj ej ssocia il valore ◃F} d ∑ v · w := vj w j . j=1 Il prodotto scalare è una funzione simmetrica : bilineare ∀v, w ∈ R×d v·w=w·v ×d ∀v1 , v2 , w ∈ R e quindi ∀v, w1 , w2 ∈ R e definita positiva (α1 v1 + α2 v2 ) · w = α1 v1 · w + α2 v2 · w ×d v · (α1 w1 + α2 w2 ) = α1 v · w1 + α2 v · w2 v · v = 0 ⇐⇒ v = 0 . ⟨ ⟩ ⟨ ⟩ Per il prodotto scalare si usano anche notazioni come v|w , (v, w), (v|w), v|w e ⟨v, w⟩; inoltre identificando i vettori argomento con matrici di profilo d × 1, cioè con vettori colonna, si può esprimere anche come v · w. Ogni spazio vettoriale finitodimensionale V munito di una base privilegiata B costituisce uno spazio con prodotto interno che si può denotare con Vvsp,B , con Vvsp, · o con Vvsp, ⟨⟩. Un tale spazio con prodotto interno, ovvero con prodotto scalare, viene detto spazio euclideo. Lo spazio R×d vsp,· risulta essere uno spazio normato definendo √∑ d 2 norma (o lunghezza) di v |v| := j=1 vj e risulta essere uno spazio metrico definendo dist(v, w) := |v − w| = distanza pitagorica fra v e w √∑ d j=1 (vj − wj )2 In uno spazio euclideo V valgono le seguenti disuguaglianze disuguaglianza di Cauchy-Schwarz disuguaglianza triangolare |v · w| ≤ |v| · |w| ||v| − |w|| ≤ |v + w| ≤ ||v| + |w|| In uno spazio euclideo R×d vsp si possono collocare tutte le nozioni geometriche classiche. Dopo aver identificato i vettori con i punti ed aver definito la lunghezza di un vettore e la distanza tra due punti, si hanno i passi che seguono. Angolo θ compreso tra i vettori v e w: θ := v,d w) , v · w = |v| |w| cos θ ( , θ = arccos v·w |v| |w| ) Due elementi di uno spazio euclideo v e w si dicono vettori ortogonali e si scrive v ⊥ w sse v · w = 0, ossia sse i due vettori comprendono un angolo di 90◦ . Vale il teorema di Pitagora v ⊥ w = 0 ⇐⇒ |v + w|2 = |V|2 + |w|2 Si dice base ortonormale di uno spazio euclideo d-dimensionale un insieme di d vettori {e1 , e2 , ..., ed } tale che ∀i, j ∈ (d] ei · ej = δi,j . Il complemento ortogonale di un sottospazio T di V è l’insieme T⊥ := {w ∈ V ST ∀v ∈ T v·w = 0}. Esso è un sottospazio ed il passaggio al complemento ortogonale è una involuzione fra i sottospazi dello spazio ambiente. Sia Prj T la proiezione ortogonale di v sul sottospazio T del quale {u1 , ..., ut } è base ortogonale 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 57 Alberto Marini Prj T (v) = t ∑ ⟨ ⟩ v|ui u v− con i=1 t ∑ ⟨ ⟩ v|ui u ∈ T⊥ . i=1 Le basi ortonormali presentano notevoli vantaggi e si costruisce in V una base ortonormale ⟨e1 , ..., ed ⟩ a partire da una base generica ⟨b1 , ..., vd ⟩ con la procedura di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt. e1 := b1 |b1 | ⟨ ⟩ d2 := b2 − b2 |e1 e1 d2 |d2 | . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ⟨ ⟩ ⟨ ⟩ di di := bi − bi |e1 − · · · − bi |ei−1 ei , ei := per i = 2, 3, ..., d . |di | , e2 := ;250C trasformazioni lineari Consideriamo due spazi vettoriali V e W sul campo F e la funzione L ∈ {V −→ W}; L si dice omomorfismo lineare o trasformazione lineare sse ∀v, w ∈ V , α, β ∈ F L(α v + β w) = α L(v) + β L(w) Una L ∈ {V ◃ W}, se d := dim(V) ed e := dim(W), relativamente ad una B = ⟨e1 , ..., ed ⟩ base ordinata di V, e ad una C = ⟨f1 , ..., fe ⟩ base ordinata di W viene rappresentata da una matrice e × d. a a ... a C LB := L(e1 ) Infatti se v =: ··· 1,1 1,2 a2,1 L(ed ) = .. . ae,1 a2,2 .. . ae,2 1,d . . . a2,d .. .. . . . . . ae,d ove ∀i ∈ (d] L(ei ) = e ∑ fj aj,i j=1 d e ∑ ∑ xi ei e w := L(v) =: wj fj , la trasformazione di v in L(v) viene rappresentata i=1 j=1 da e e1,2 . . . e1,a v1 w1 1,1 w2 e2,1 e2,2 . . . e2,a v2 . = . w = A·v ossia .. .. .. .. . · ... . . . . we vd ed,1 ed,2 . . . ed,a Si osservi che le notazioni scelte inducono a visualizzare la trasformazione come modifica di un vettore sulla destra in uno sulla sinistra. Per una trasformazione L invertibile la inversa L−1 viene rappresentata dalla matrice A−1 , ovvero −1 )C B (L = (C LB )−1 . Per quanto riguarda la composizione delle trasformazioni lineari, se L ∈ {V ◃W} ed M ∈ {W la loro composizione M ◦rl L viene rappresentata dal prodotto delle corrispondenti matrici: D (M ◃X} ◦rl L)B = (D MC ) (C LB ) . Servono in particolare gli endomorfismi lineari, ossia le trasformazioni di {V −→lin V; questi sono rappresentati da matrici quadrate corrispondenti ad una unica base; il loro insieme lo denotiamo con LintrV e una matrice rappresentativa con LB . ⟨ ⟩ ⟨ ⟩ Una S ∈ LintrV si dice trasformazione simmetrica sse ∀v, w ∈ V S v|w = v|S w . Una trasformazioni lineare è simmetrica sse in una base ortonormale è rappresentata da una matrrice simmetrica. 58 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp Consideriamo una matrice quadrata reale di ordine d d d1,2 . . . d1,p 1,1 d2,1 d2,2 . . . d2,p P = .. .. .. .. = ⟨P1,∗ · · · Pd,∗ ⟩ . . . . . dd,1 dd,2 . . . dd,p Essa si dice matrice ortogonale sse P P = 1p . Denotiamo con MatOrtd l’insieme delle matrici reali ortogonali di ordine d. P ∈ MatOrt ⇐⇒ ∀i, j = 1, 2, ..., d P ∈ MatOrt =⇒ P ∈ MatOrt ∀v, w ∈ V , (Pi,∗ ) · P∗,j = δi,j det(P ) = ±1 ⇐⇒ P −1 = P , (P v) · (P w) = v · w , |P v| = |v| , v ⊥ w ⇐⇒ P v ⊥ P w P, Q ∈ MatOrtd =⇒ P Q ∈ MatOrt ;250D sistemi di equazioni lineari e spazi vettoriali ;250E autovettori, autovalori, diagonalizzazione Consideriamo la matrice quadrata di ordine d sui reali A = [ai,j |: i, j = 1, ..., d] . Il vettore a ∈ R×d nz si dice autovettore relativo all’autovalore λ per la matrice A sse A a = λ a . Se a e b sono autovettori della A con autovalore λ, è tale anche ogni loro combinazione lineare. Si dice autospazio della A relativo all’autovalore λ il sottospazio di R×d costituito da tutti gli autovettori della A relativi all’autovalore λ ampliato con 0d . Il polinomio det(A − λ 1d ) si dice polinomio caratteristico della A. Si dice equazione caratteristica della matrice A l’equazione polinomiale a − λ a ··· a 1,1 det(A − λ 1d ) = det a2,1 .. . ad,1 1,2 a2,2 − λ · · · .. .. . . ad,2 ··· 1,d a2,d .. . = 0 . ad,d − λ Le definizioni di autovettore, autovalore, polinomio caratteristico ed equazione caratteristica si adottano anche per le trasformazioni lineari attraverso una matrice che le rappresenta, grazie alla loro invarianza rispetto ai cambiamenti delle basi che modificano le rappresentazioni matriciali delle trasformazioni. Se il polinomio caratteristico della matrice A possiede d radici reali λ1 , λ2 , ..., λd , allora det A = λ1 λ2 · · · λd e Tr A = λ1 + λ2 + · · · + λd . Se A è una matrice simmetrica, allora tutti i suoi autovalori sono reali , gli autovettori (gli autospazi) relativi ad autovalori diversi sono ortogonali e ∀v, w ∈ V v · (a w) = (A v) · w . teorema spettrale Sia A è una matrice simmetrica e scriviamo ⟨λ1 , λ2 , ..., λd ⟩ la sequenza non decrescente dei suoi autovalori con ripetizioni che rispettano le molteplicità, ⟨u1 , u2 , ..., ud ⟩ la sequenza dei corrispondenti autovettori e P := u1 u2 · · · ud . Si hanno le seguenti proprietà: (a) ∀i, j ∈ (d] ui · uj = δi,j ; (b) questa matrice è ortogonale, P (c) P P = 1d ; A P = D := diag(λ1 , λ2 , ..., λd ) e A = P D P ; 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 59 Alberto Marini (d) ∀h = 1, 2, 3, ... ( ) = diag λ1 h , λ2 h , ..., λd h ; Ah = P Dh P v Av ≤ λd , |v|2 con le uguaglianze valendo sse v è autovettore relativo all’autovalore λ1 = λd . (e) ∀v ∈ R×d nz λ1 ≤ Se A non è simmetrica ma presenta d autovalori distinti, allora i corrisondenti autovettori sono linearmente indipendenti. Se A non simmetrica presenta d autovettori u1 , ..., ud linearmente indipendenti, con possibili autovalori molteplici, allora, posto P := u1 u2 · · · ud , si ha P −1 A P = diag(λ1 , ..., λd ) . problema agli autovalori generalizzato Sia B una matrice di ordine d invertibile: trovare l’autovettore u ∈ R×d nz e il corrispondente autovalore λ ∈ R tali che sia A u = λ B u . Il problema si riduce a quello all’inizio della sezione quando B = 1d . Ogni autovalore λ deve risolvere l’equazione polinomiale det(A − λ B) = 0 . Teorema spettrale generalizzato Le matrici A e B siano simmetriche, la B sia definita positiva e denotiamo la sequenza non decrescente degli autovalori dell’equazione polinomiale con ⟨λ1 , ..., λd ⟩. Allora (a) tutti i λi sono reali; (b) esiste una base {u1 , ..., ud } di R×d costituita da autovettori corrispondenti ai suddetti autovalori ∀i, j ∈ (d] tale che ui B uj = δi,j e ui A uj = λi δi,j ; u2 · · · ud , si ha P B P = 1d e P A P = diag(λ1 , ..., λd ) v Av λ1 ≤ ≤ λd . v Bv (c) posto P := u1 (d) ∀v ∈ V ;250F forme quadratiche Una forma quadratica in una d-upla x = ⟨x1 , ..., xd ⟩ di variabili in un campo F è un polinomio omogeneo di secondo grado in queste variabili della forma Q(x) = Q(x1 , ..., xd ) = d ∑ d ∑ ai,j xi xj i=1 j=1 a 1,1 = [ x1 x2 ··· xd ] a2,1 . . . ad,1 a1,2 a2,2 .. . ad,2 a1,d a2,d .. . . . . ad,d ... ... .. . x1 x2 . = x Ax , .. xd ove A è una matrice simmetrica di ordine d. Una quadrica in 2D nelle variabili x e y ha la forma ax,x x2 + ay,y y 2 + 2 ax,y x y Una quadrica in 3D nelle variabili x, y e z ha la forma ax,x x2 + ay,y y 2 + az,z z 2 + 2 ax,y x y + 2 ay,z y z + 2 az,x z x a a ... 1,1 1,2 a2,1 Consideriamo la matrice simmetrica sui reali A = .. . ad,1 a2,2 .. . 60 ad,2 ... .. . ... a1,d a2,d .. avente come autovalori . ad,d 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp λ1 , λ2 , ...λd e per h = 1, 2, ..., d le sottomatrici associate Ah a1,1 .. := A (h],(h] = . ah,1 ... .. . ... a1,h .. . . ah,h La matrice A e la corrispondente forma quadratica Q(x) = x A x sono dette positive definite sse ∀x ∈ Vnz positive semidefinite sse ∀x ∈ Vnz Q(x) > 0 sse λ1 , λ2 , ..., λd > 0 ssa ∀h = 1, 2, ..., d det(Ah ) > 0 ; Q(x) ≥ 0 sse λ1 , λ2 , ..., λd ≥ 0 indefinite sse al variare di x la Q(x) assume valori sia positivi che negativi; negative definite sse −A e −Q(x) sono definite positive. Consideriamo inoltre la sequenza degli autovettori ⟨u1 , u2 , ..., ud ⟩ corrispondente alla sequenza non decrescente degli autovalori ⟨λ1 , λ2 , ..., λd ⟩ e la matrice P := u1 u2 · · · ud . Se gli autovettori sono mutuamente ortogonali e di norma 1, ovvero se P ∈ MatOrt, allora : (a) la trasformazione che porta x in x := P x fa assumere alla forma quadratica Q la forma canonica Q = λ1 x1 2 + λ2 x2 2 + · · · + λd xd 2 = x diag(λ1 , λ2 , ..., λd ) x; (b) λ1 ≤ Q(x) ≤ λd , valendo le due uguaglianze sse x è il corrispondente autovettore . |x|2 L’uguaglianza a zero della forma quadratica Q 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 61 Alberto Marini ;260 rotazioni Isometrie (entro uno spazio metrico) con almeno un punto fisso, chiamato centro della rotazione. Nell’ambito di uno spazio vettoriale R×d sono rapresentate da matrici ortogonali di ordine d e con determinante 1. ;260A rotazioni in 2D [ Rotazione di R × R con centro nell’origine per l’angolo θ R02 (θ) = cos θ sin θ − sin θ cos θ ] ;260B rotazioni in 3D Ogni rotazione in R×3 lascia invariata una retta che si chiama asse di rotazione. e fa ruotare secondo lo stesso angolo, detto angolo di rotazione ogni piano ortogonale all’asse. Una qualsiasi rotazione R viene individuata dal suo asse, che scriviamo L, e dall’angolo di rotazione α; la R si può quindi denotare genericamente con R(L, α). Più operativamente una R si può individuare in modi diversi, in quanto anche la L può essere individuata da diversi gruppi di parametri. La R può essere individuata da un punto C dell’asse L e dal versore n = ⟨nx , ny , nz ⟩ che precisa una orientazione della L e da α inteso come angolo con segno collegato ad n dalla regola della mano destra: un osservatore con i piedi sul punto di intersezione della L con un piano ortogonale Π ed orientato come n vede i punti di Π ruotati di un angolo α nel verso antiorario sse la ampiezza è positiva. Per questa rotazione R(L, α) usiamo la più concreta notazione R(C; n, α) o le equivalenti R(C; n α) e R(C; a, b, c), dove ⟨a, b, c⟩ := n α = ⟨nx α, ny α, nz α⟩. Le rotazioni più importanti sono quelle con C = 03 , ovvero quelle con l’asse L passante per l’origine; infatti composizioni di queste con traslazioni sono in grado di fornire qualsiasi rotazione. Per le rotazioni con asse passante per l’origine le notazioni sopra introdotte si possono semplificare trascurando l’indicazione del centro per il quale si sottintende l’origine stessa: si usano quindi espressioni come R(n, α), R(n α) e R(a, b, c). √ Per le rotazioni con centro nell’origine possono servire anche i parametri r := a2 + b2 + c2 , ρ := √ c ρ a2 + b2 , l’ampiezza angolare θ tale che sia cos θ = e sin θ = e l’angolo ϕ per il quale si hanno r r a b cos ϕ = e sin ϕ = . ρ ρ In effetti l’asse di simmetria si può esprimere come L = {t ∈ R :| ⟨a t, b t, c t⟩} = {t ∈ R :| ⟨t sin θ cos ϕ, t sin θ sin ϕ, t cos θ⟩} . Le rotazioni R(L, α) con centro nell’origine in una data base destrorsa B sono rappresentate da matrici di ordine 3 ortogonali e con determinante 1; per esse potremmo usare la notazione RB = RB (L, α); se la base si può lasciare implicita confondiamo la rotazione con la matrice rappresentativa. Tutte le rotazioni con centro nell’origine si possono esprimere come prodotti di rotazioni intorno agli assi coordinati secondo un angolo α per le cui matrici abbiamo: 1 0 0 cos θ 0 sin θ cos θ − sin θ 0 ROx (θ) = 0 cos θ − sin θ ROy (θ) = 0 1 0 ROz (θ) = sin θ cos θ 0 0 sin θ cos θ − sin θ 0 cos θ 0 0 1 Per il prodotto di due rotazioni con lo stesso asse abbiamo mentre per la rotazione inversa 62 R(L, α) −1 R(L, α1 ) ◦ R(L, α2 ) = R(L, α1 + α2 ) , = R(L, −α) . 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp La rotazione di un angolo α intorno alla retta generica per l’origine L caratterizzabile con i precedenti parametri n, a, b, c, θ e ϕ, è data dal seguente prodotto di rotazioni intorno ad assi coordinati: R(L, α) = R(Oz)(ϕ) ◦ R(Oy)(θ) ◦ R(Oz)(α) ◦ R(Oy)(−θ) ◦ R(Oz)(−ϕ) . La matrice che rappresenta la rotazione R(a, b, c) nella base B = ⟨ex , ey , ez ⟩ si può ottenere anche con il cambiamento di coordinate che porta a riferirsi alla base B = ⟨ex , ey , ez ⟩ con il versore ez coincidente 1 con n = ⟨a, b, c⟩ r p1,1 p1,2 p1,3 La matrice di questo cambiamento di cordinate è P = ex ey ez = p2,1 p2,2 p2,3 , ove p3,1 p3,2 p3,3 p1,3 a p1,2 −b p1,1 n 1 1 b , ey = p2,2 = a , ex = p2,1 = = ey ∧ ez ez = = p2,3 = |n| r ρ p3,3 c p3,2 0 p3,1 cos α − sin α 0 Quindi si ha la matrice RB (L, α) = P ROz (α) P = P sin α cos α 0 P . 0 0 1 Si può ricavare la matrice R = RB (α n) anche dalla uguaglianza x n · x sin α R x = (cos α) x + (1 − cos α) 2 + n∧x ove x = y . |v| |v| z Tr(R) − 1 e il vettore 2 della orientazione dell’asse di rotazione dal sistema di equazioni lineari omogenee (R − 13 )n = 03 . Dalla matrice R = RB (α n) si ottengono l’angolo di rotazione dalla cos α = ;260CA rotazioni in n dimensioni Le rotazioni sono individuate dalle matrici ortogonali che rappresentano il collegamento fra due basi ortonormali. 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 63 Alberto Marini ;270 trigonometria razionale 270A trigonometria razionale nel piano Consideriamo punti nel piano riferito ad un sistema cartesiano Pi = ⟨xi , yi ⟩ per i = µu, 1, 2, 3, ... quadranza di A1 ed A2 Q(A1 , A2 ) := (x2 − x1 )2 + (y2 − y1 )2 la quadranza quindi à una funzione bivariata simmetrica definita positiva, Q(A1 , A2 ) = 0 sse A1 = A2 consideriamo tre punti del piano Pi con gli indici da trattare ciclicamente (identificando i coni + 3 Z ) e le corrispondenti tre varianze Qi := Q(Ai+1 , Ai+2 ) i punti A1 , A2 ed A3 sono collineari sse vale la uguaglianza delle tre quadranze (Q1 + Q2 + Q3 )2 = 2(Q1 2 + Q2 2 + Q3 2 ) . una espressione equivalente ha la seguente forma (Q1 + Q2 − Q3 )2 = 4 Q1 Q2 e cycl. consideriamo quattro punti Ai per i = 1, 2, 3, 4 con gli indici da trattare ciclicamente (identificando i = 5 con i = 1 ecc.) e definiamo le corrispondenti quattro quadranze Qi,i+1 := Q(Ai , Ai+1 i quattro punti Pi sono collineari sse vale la seguente uguaglianza delle quattro quadranze: ( )2 (Q1,2 + Q2,3 + Q3,4 + Q4,1 )2 − 2 (Q1,2 2 + Q2,3 2 + Q3,4 2 + Q4,1 2 = 64 Q1,2 Q2,3 Q3,4 Q4,1 consideriamo due rette R1 ed R2 caratterizzate, risp., dalle equazioni ai x + bi y + ci = 0 ; ricordiamo che esse sono parallele sse a1 a2 − b1 b2 = 0 e sono perpendicolari sse a1 a2 + b1 b2 = 0 ; (a1 a2 − b1 b2 )2 si dice spread delle due rette sprd(R1 , R2 ) := (a1 2 + b1 2 ) (a2 2 + b2 2 ) detto A l’intersezione delle due rette, θ uno dei due angoli tra le due rette, preso un punto C sulla R1 Q(B, C) e detto B la proiezione di C sulla R2 , per lo spread si ha sprd(R1 , R2 ) = = sin2 θ Qcl(A, C) questa misura, evidentemente, è simmetrica nelle due rette, non dipende dalla scelta di C e non cambia scambiando θ con 180◦ − θ, cioè non dipende da una orientazione delle rette. 64 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;280 Quaternioni ed altri numeri ipercomplessi ;280A quaternioni algebra unitale dei quaternioni scrivere spazio vettoriale quadridimensionale sui reali i cui elementi si possono q = a 1 + b i + c j + d k := ⟨ q a, b, c, d ⟩ per a, b, c, d ∈ R , spazio munito del prodotto bilineare “·” (di Hamilton) che soddisfa le seguenti uguaglianze (1) ∀q ∈ Qtrn 1 q := q 1 = q , i2 = j2 = k2 = i j k = −1 . qui con Qtrn denotiamo l’insieme dei quaternioni; il prodotto dei quaternioni viene individuato equivalentemente dalla seguente tavola di moltiplicazione, nella quale si evidenzia che 1 ha il ruolo di unità : 1 i j k 1 i j k 1 (3) . i −1 k −j i j j −k −1 i k k j −i −1 ⟨ ×4 ⟩ l’algebra dei quaternioni si denota con H = R V sp, · nel quaternione q = a 1+b i+c j+d k si individuano la componente scalare o temporale sclr(q) := a 1 e la componente vettoriale o spaziale o pura vect(Q) := b i + c j + d k i quaternioni scalari si identificano con i numeri reali e nella scrittura del generici quqternione si trascura 1; i quaternioni vettoriali si identificano spesso con i vettori di R×3 e su di essi si possono calcolare i prodotti scalare e vettoriale; i quaternioni scalari costituscono il centro di H, i quaternioni vettoriali una sottoalgebra anticommutativa di H quaternione coniugato di q si definisce q∗ := a 1 − b i − c j − d k 1 1 (q∗ )∗ = q , sclr(q) = (q + q∗ ) , vect(q) = (q − q∗ ) 2 2 q∗ = 12 (q + i · q · i + j · q · j + k · q · k) ogni quaternione si può rappresentare nella forma Z[2] := c + d i inoltre si può rappresentare nella forma matriciale norma al quadrato di q q = Z[1] + Z[2] · j con Z[1] := a + b i e [ q = z −w∗ w z∗ ] [ := a + ib −c + i d c + id a − ib ] ||q||2 := q · (q∗ ) = a2 + b2 + c2 + d2 = (q∗ ) · q per essa valgono le proprietà delle norme al quadrato; quindi si può definire come distanza fra due quaternioni q1 e q2 distH (q1 e q2 ) := ||q1 − q2 || si dice quaternione unitario ogni quaternione di norma 1; denotiamo con QtnU il loro insieme 1 q∗ si dice inverso del quaternione q q−1 = := q ||q||2 ) 1 1 ( se q = Z[1] + j · j , si ha: = (Z[1] )∗ − Z[2] · j 2 q ||q|| [ ∗ [ ] ] 1 1 z −w z w = se q = , si ha z −w∗ z ∗ q ||q||2 −w∗ 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 65 Alberto Marini radice quadrata, esponenziale e logaritmo rotazioni in R×3 espresse mediante quaternioni ;280B octonioni spazio vettoriale R×8 la cui base canonica denotiamo con per il quale 1 è unità bilatera e viemne completato dalla per algebra degli octonioni si intende lo ⟨1, i, j, k, l, m, n, o⟩ munito del prodotto seguente tavola di moltiplicazione i −1 i −k j j k −m l l m n o o −n j k k −j −1 i −i −1 −n −o −o n l −n m l l m n m n o −1 −i −j −k −l o −n i −1 k −j −o −l m j −k −1 i o n −m −l . k j −i −1 queto prodotto non è associativo, ad es. ;280C esadecanioni 66 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;300 limiti tan x 1 − cos x 1 − cos x 1 = 1 , lim = 0 , lim = 2 x→0 x→0 x x x 2 )n ( )x 1 1 e = lim 1+ ≈= 2.71828 18284 59045 , lim 1 + =e n→+∞ x→∞ n x )x ( ( ( 1 α )m x α )x 1 ∀α ∈ R, m ∈ N lim 1 + = eα m In partic. lim 1 + = eα , lim 1 − = x→∞ x→∞ x→∞ x x x e 1 1 1 1 lim (1 + α x) x = eα In partic. lim (1 + x) x = e , lim (1 − x) x = x→0 x→0 x→0 e ln(1 + x) ax − 1 ex − 1 (1 + x)α − 1 lim = 1 , ∀a ∈ R+ lim = ln a , lim = 1 , lim =α x→0 x→0 x→0 x→0 x x x x ln x ∀p ∈ R+ lim =0 , lim xp ln x = 0 , lim (x − α ln x) = +∞ x→+∞ xp x→+∞ x→0+ x e = +∞ , lim xM e−x = 0 ∀M ∈ R lim x→+∞ x→+∞ xM n ∑ 1 costante di Eulero-Mascheroni γem := lim − ln n ≈ = 0.57721 56649 01532 n→+∞ j j=1 lim x→0 2016-04-11 sin x =1 x , ( lim x→0 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 67 Alberto Marini ;320 derivate Sia f (x) funzione definita in un intervallo reale I a valori reali; si dice derivabile in I sse df f (x + ∆x) − f (x) ∆f ′ ∀x ∈ I Dx (f (x)) := (x) := f (x) := lim =i∃ lim ∆x→0 ∆x→0 ∆x dx ∆x d α d d √ 1 d 1 1 ∀α ∈ R (x ) = αxα−1 . In partic. ∀C ∈ R C=0 , x= √ , =− 2 dx dx dx dx x x 2 x d √ d 1 1√ βxβ−1 n n ∀n = 0, 1, 2, ... x= xn−1 , ∀β ∈ R+ = − = −βx−β−1 dx n dx xβ x2β d x d x d −x d ax (b ) = bx ln b . In partic. (e ) = ex , (e ) = −e−x , (e ) = aeax ∀b ∈ R+ \ {1} dx dx dx dx d 1 1 d 1 (loga x) = loga e = , (ln x) = Dx (loge x) = dx x ln a x dx x d d (sin x) = cos x , (cos x) = − sin x dx [ ] dx [ ] d d 1 sin x tan x d d 1 cos x cot x secx = = = , csc x = =− 2 = 2 dx dx cos x cos x cos x dx dx sin x sin x sin x [ ] d d sin x cos2 x + sin2 x 1 2 tan x = = = 1 + tan x = dx dx cos x cos2 x cos2 x [ ] 2 2 d d cos x − sin x − cos x 1 cot x = = = −1 − cot2 x = − 2 2 dx dx sin x sin x sin x 1 1 1 1 d arcsin x = = =√ =√ y = arcsin x : 2 dx Dy sin y cos y 1 − x2 1 − sin y 1 1 1 1 d arccos x = =− = −√ = −√ y = arccosx : 2 dx Dy cos y sin y 1 − cos x 1 − x2 d 1 1 1 y = arctan x : arctan x = = = dx Dy tan y 1 + x2 1 + tan2 y d 1 1 1 y = arccotx : arccotx = = =− 2 dx Dy cot y 1 + x2 1 + cot y d d (sinh x) = cosh x , (cosh x) = − sinh x dx dx [ ] d d sinh x cos2 x + sin2 x 1 tanh x = = = 1 − tanh2 x = 2 2 x dx dx cosh x [ cos cosh x ] d d cosh x 1 2 coth x = = 1 − coth x = − 2 dx dx sinh x sin x d 1 1 1 arsinh x = = =√ dx Dy sinh y cosh y 1 + x2 1 1 1 1 d arcosh x = =− = −√ = −√ y = arcoshx : 2−1 2 dx Dy cosh y sinh y x 1 − cosh x 1 1 d 1 artanh x = = y = artanh x : = 2 dx Dy tanh y 1 + x2 1 + tanh y d 1 1 y = arcothx : arcothx = = dx Dy coth y 1 − x2 y = arsinhx : ;320B regole di derivazione Dx [αf (x) + βg(x)] = αDx f (x) + βDx g ′ (x) [ ] f (x) f ′ (x)g(x) − f (x(g ′ (x) Dx [f (x)g(x)] = Dx f (x) · g(x) + f (x) · Dx g(x) , Dx = g(x) g(x) f (x) e g(x) derivabili in x 68 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp Dx f (g(x)) = Dg(x (g(x)) · Dx g(x) 2016-04-11 Dx f (g(h(x))) = Dg [f ((h(x)))] · Dh [g(h(x))] · Dx h(x) Dx f (x) f (x) [ ] g(x) f ′ (x) g(x) ′ g (x) · ln f (x) + = [f (x)] f (x) Dx ef (x) = ef (x) · Dx f (x) Dx [f (x)]g(x) , , Dx ln |f (x)| = 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 69 Alberto Marini ;350 serie numeriche 1 1 1 1 1 1 1 1 1 + + + ··· + + · · · = e , 1 − + − + · · · + (−1)n ± ··· = 1! 2! 3! n! 1! 2! 3! n! e 1 1 1 1 1 1 1 1 1 − + − + · · · + (−1)n−1 + · · · = ln 2 , 1 + + + + · · · + n + · · · = 2 2 3 4 n 2 4 8 2 1 1 1 (−1)n 2 1 1 1 1 1 1 π , 1− + − + −···− + −··· = 1− + − +···+ +··· = n 2 4 8 2 3 3 5 7 9 4n − 1 4n + 1 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 + + +· · ·+ +· · · = 1 , 1+ + + +· · ·+ +· · · = 1·2 2·3 3·4 n(n + 1) 1·3 3·5 5·7 (2n − 1)(2n + 1) 2 1 1 1 1 3 + + + ··· + + ··· = 1·3 2·4 3·5 (n − 1)(n + 1) 4 1 1 1 1 π 1 + + + ··· + + ··· = − 3 · 5 7 · 9 11 · 13 (4n − 1)(4n + 1) 2 8 1 1 1 1 1 + + + ··· + + ··· = 1·2·3 2·3·4 3·4·5 n(n + 1)(n + 2) 4 1 1 1 1 1 + + +···+ +··· = 1 · 2 · · · h 2 · 3 · · · (h + 1) 3 · 4 · · · (h + 2) n(n + 1) · · · (n + h − 1) (h − 1) · (h − 1)! 1+ 1 1 1 1 π2 + 2 + 2 + ··· + 2 + ··· = 2 2 3 4 n 6 1 1 1 1 π4 1 + 4 + 4 + 4 + ··· + 4 + ··· = 2 3 4 n 90 1 1 1 1 π4 1 + 4 + 4 + 4 + ··· + 4 + ··· = 2 3 4 n 90 1 1 1 1 1+ 2 + 2 +− 2 +···+ +··· = 3 5 7 (2n + 1)2 1+ 1 1 1 1 π2 + 2 − 2 + · · · + (−1)n−1 2 + · · · = 2 2 3 4 n 12 1 1 1 1 7 π4 , 1 − 4 + 4 − 4 + · · · + (−1)n+1 4 + · · · = 2 3 4 n 720 1 1 1 1 7 π4 , 1 − 4 + 4 − 4 + · · · + (−1)n+1 4 + · · · = 2 3 4 n 720 2 π 1 1 1 1 π4 , 1+ 4 + 4 +− 4 +···+ +··· = 4 8 3 5 7 (2n + 1) 96 , 1− ;350A serie per numeri di Bernoulli e di Eulero 1+ 1− 1+ 1− 70 1 1 1 1 π 2k 22k−1 + 2k + 2k + · · · + 2k + · · · = Brnlk 2k 2 3 4 n (2k)! 1 1 1 π 2k (22k−1 − 1) n−1 1 + − + · · · + (−1) + · · · = Brnlk 22k 32k 42k n2k (2k)! 1 1 1 1 π 2k (22k−1 − 1) + 2k + 2k + · · · + (−1)n−1 + ··· = Brnlk 2k 2k 3 5 7 (2n − 1) 2 (2k)! 1 32k+1 + 1 52k+1 − 1 72k+1 + · · · + (−1)n−1 1 π 2k (22k−1 − 1) + · · · = Eulk (2n − 1)2k+1 2 (2k)! 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;360 successioni e serie di funzioni 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 71 Alberto Marini ;370 sviluppi in serie di potenze In questa sezione assumiamo che sia α ∈ R e a, b ∈ Rnz ;370A sviluppi in serie di potenze di espressioni algebriche α (1 + x) ( ) α(α − 1) 2 α(α − 1)(α − 2) 3 a = 1 + αx + x + x ··· + xn + · · · 2 6 n per −1<x<1 1 = 1 + x + x2 + x3 + · · · + xn + · · · per − 1 < x < 1 1−x 1 = 1 − x + x2 − x3 + · · · + (−1)n xn + · · · per − 1 < x < 1 1+x ( ) ( )2 ( )n 1 1 bx bx bx |a| = 1+ + + ··· + + ··· per |x| < a − bx a a a a |b| ( ) ( ) ( ) 2 n 1 a a a |a| = − 1+ + + ··· + + ··· per |x| > bx bx bx bx |b| 1 = 1 + 2 x + 3 x2 + · · · + (n + 1) xn + · · · per − 1 < x <≤ 1 (1 − x)2 ( ) √ x x2 x3 5 x4 1/2 n 1+x = 1+ − + − + ··· + + x per − 1 < x < 1 2 8 16 128 n ( ) x 3 x2 5, x3 35 x4 −1/2 n 1 √ = 1− + − + − ··· + x + · · · per − 1 < x ≤ 1 2 8 16 128 n 1+x ;370B sviluppi in serie di potenze per esponenziali ex = 1 + x + ax = 1 + x ln a + x2 x3 xn + + ··· + + · · · ‘ per 2 3! n! (x ln a)3 (x ln a)n (x ln a)2 + + ··· + + ··· 2 3! n! 1 1 x x3 Brnl2n x2 n−1 n 1 = − + − + · · · + + ··· ex − 1 x 2 12 30 4! (2 n)! sinh x = x + x3 x5 x2 n+1 + + ··· + + ··· 3! 5! (2 n + 1)! cosh x = 1 + tanh x = x − coth x = 72 − ∞ < x < +∞ x2 x4 x2 n + + ··· + + ··· 2! 4! (2 n)! per − ∞ < x < +∞ per − 2 π < x < 0 e 0 < x < 2 π per per − ∞ < x < +∞ − ∞ < x < +∞ x3 2 x5 17 x7 22n (22n − 1) + − + ··· + Brnl2n x2 n−1 + · · · 3! 15 315 (2n)! 1 x x3 2 x5 22n + − + + ··· + Brnl2n x2 n−1 + · · · x 3 45 945 (2n)! per per π π <x< 2 2 π<x<0 e 0<x<π 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp 1 1 x 7 x3 22n − 2 = − + + ··· + Brnl2n x2 n−1 + · · · sinh x x 6 360 (2n)! csch x = per π<x<0 e 0<x<π 1 x2 5 x4 Eul2n 2 n = 1− + + ··· + x + ··· cosh x 2 24 (2 n)! ln(1 + x) = x − ln(a + x) = ln a + −1<x≤1 per x 1 ( x )2 1 ( x )3 1 ( x )n − + − · · · + (−1)n−1 + ··· a 2 a 3 a n a ln(1 + x) = arsinh x = x − x2 x3 x4 xn + − + · · · + (−1)n−1 + ··· 2 3 4 n π π <x< 2 2 per x 1 + 1+x 2 ( x 1+x )2 + ··· + 1 n ( x 1+x )n + ··· per x3 3 x5 (2n − 1)!! + − · · · + (−1)n x2 n+1 + · · · 6 40 (2 n)!! (2 n + 1) per 1 3 (2 n − 1)!! − − ··· − − ··· 4 x2 32 x4 (2 n)!! 2 n x2 n per arcosh x = ln |2 x| − artanhx = x + arcothx = x3 x5 x2 n+1 + + ··· + + ··· 3 5 2n + 1 −a<x≤a per − 1 <x 2 −1<x<1 |x| > 1 −1<x<1 per 1 1 1 1 + + + ··· + x 3 x3 5 x5 (2 n + 1) 5 x2 n+1 per |x| > 1 ;370C sviluppi in serie di potenze per espressioni trigonometriche sin x = x − x3 x5 x7 x2 n+1 + − + · · · + (−1)n + ··· 3! 5! 7! (2 n + 1)! cos x = 1 − tan x = x + cot x = − ∞ < x < +∞ x3 2 x5 17 x7 22n (22n − 1) + + + · · · + (−1)n−1 Brnl2n x2 n−1 + · · · 3 15 315 (2n)! per 1 x2 5 x4 61 x6 Eul2n 2 n = 1− + + + · · · + (−1)n x + ··· cos x 2 24 6! (2 n)! 1 x 7 x3 31 x5 22n − 2 + + + + · · · + (−1)n−1 Brnl2n x2 n−1 + · · · x 6 360 3 7! (2n)! arcsin x = x + 2016-04-11 per 1 x x3 2 x5 22n − + + − · · · + (−1)n Brnl2n x2 n−1 + · · · x 3 45 945 (2n)! secx = csc x = x2 x4 x6 x2 n + − + · · · + (−1)n + ··· 2! 4! 6! (2 n)! − ∞ < x < +∞ per 3, x5 (2 n1)!! x3 + −+ x2 n+1 + · · · 6 40 (2 n)!! (2 n + 1) per per π π <x< 2 2 π<x<0 e 0<x<π per π π <x< 2 2 per π < x < π , x ̸= 0 −1<x<1 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 73 Alberto Marini arctan x = x − 74 x3 x5 x7 x2 n+1 + − + · · · + +(−1)n + ··· 3 5 7 2n + 1 per arccosx = π − arcsin x per 2 −1<x<1 arccotx = π − arctan x per 2 −1<x≤1 −1<x<1 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;380 prodotti infiniti 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 75 Alberto Marini ;400 integrali ;400A schemi di integrazione ∫ ∫ ∫ dx [g(x)]b g ′ (x) = 1 [g(x)]b+1 + C b+1 dx sin[g(x)] g ′ (x) = − cos[g(x)] g ′ (x) = ln |g(x)| + C g(x) dx cos[g(x)] g ′ (x) = sin[g(x)] ;400B regole di integrazione ∫ dx [αf (x) + βg(x)] = α ∫ ∫ c dx f (x) = 76 ∫ , dx ∫ 1 1 ′ g (x) = tan[g(x)] + C , dx g ′ (x) = cot[g(x)] + C dx 2 cos2 [g(x)] sin [g(x)] ∫ ag(x) dx ag(x) · g ′ (x) = +C ln a ∫ , ∫ , a ∫ dx f (x) + β ∫ b c dx f (x) + a dx g(x) dx f (x) b 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;420 antiderivate di integrandi algebrici ;420A antiderivate di integrandi con ax + b ∫ dx a = ax + C con a∈R ∫ xα+1 + C con α ∈ R \ {−1} α+1 ∫ ∫ 1 1 1 dx = ln |x| + C , dx n = − +C x x (n − 1) xn−1 ∫ ∫ 1 x b + C con b ∈ (0, 1) ∪ (1, +∞) in partic. dx ex = ex + C dx bx = ln b ∫ (a x + b)n+1 con n ̸= 1 dx (a x + b)n = a (n + 1) ∫ ∫ dx 1 dx 1 = ln |a x + b| , = con n ̸= 1 ax + b a (a x + b)n n (n − 1) (a x + b)n−1 ( ) ∫ 1 (a x + b)n+2 b(a x + b)n+1 dx x (a x + b)n = 2 − con n ̸= −1, −2 a n+2 n+1 ∫ x x b dx = + 2 ln |a x + b| ax + b a a ( ) ∫ x 1 b 1 dx = − con n ̸= 1 (a x + b)n a2 (n − 1) (a x + b)n−1 (n − 2) (a x + b)n−2 ∫ x bx b2 x2 = + 2 + 3 ln |a x + b| dx ax + b 2a a a ∫ n n n−1 2 n−2 x x bx b x dx = − + − ··· ax + b na (n − 1)a2 (n − 2)a3 bn−1 x bn−1 x +(−1)n−1 + (−1)n−1 ln |a x + b| per n = 3, 4, 5, ... n an ∫ a x b 1 dx = 2 + ln |a x + b| (a x + b)2 a (a x + b) a2 ( ) ∫ 1 (a x + b)n+3 2b(a x + b)n+2 b2 (a x + b)n+1 2 n dx x (a x + b) = 3 − + con n ̸= −1, −2, −3 a n+3 n+2 n+1 ( ) ∫ x2 1 b2 2b 1 dx = 3 − + con n ̸= 1, 2, 3 (a x + b)n a (n − 1)(a x + b)n−1 (n − 2)(a x + b)n−2 (n − 3)(a x + b)n−3 ( ) ∫ 1 (a x + b)2 x2 = 3 − 2 b (a x + b) + b2 ln |a x + b| dx ax + b a 2 ( ) ∫ x2 1 b2 dx = 3 a x + b − 2 b ln |a x + b| − (a x + b)2 a ax + b ( ) ∫ x2 1 2b b2 dx = 3 ln |a x + b| + − (a x + b)3 a a x + b 2(a x + b)2 ∫ 1 a x + b dx = ln x(a x + b) b x ∫ a x + b 1 a dx = + ln x2 (a x + b) b x b2 x ∫ a x + b 2ax − b a2 dx = − 3 ln x3 (a x + b) 2b2 x2 b x dx xα = 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 77 Alberto Marini ∫ dx a a2 1 = − + − + ··· xn (a x + b) (n − 1) b xn−1 (n − 2) b2 xn−2 (n − 3) b3 xn−3 a x + b an−2 an−1 per n = 4, 5, 6, ... + (−1)n−1 n−1 + (−1)n n ln b x b x ∫ a x + b dx 1 1 − = ln x (a x + b)2 b (a x + b) b2 x ∫ ∫ 1 1 dx dx = + per n ̸= 1 n n−1 x (a x + b) b (n − 1) (a x + b) b x (a x + b)n−1 ∫ dx 2 a a x + b 2ax + b + 3 ln = − 2 x2 (a x + b)2 b x (a x + b) b x ;420B antiderivate di integrandi con √ ax + b ∫ √ 2(a x + b)3/2 ax + b = 3a ∫ √ 2(a x + b)3/2 dx x a x + b = (3ax − 2b) 15a2 ∫ √ 2(a x + b)3/2 dx x2 a x + b = (15 a2 x2 − 12abx + 8b2 ) 105a2 ) ( ∫ ∫ √ √ 2 dx xn a x + b = xn (a x + b)3/2 − b n dx xn−1 a x + b a(2n + 3) √ ∫ ∫ √ ax + b dx √ dx = 2 ax + b + b V.(1) x x ax + b ( ) √ √ ∫ ∫ ax + b 1 (a x + b)3/2 2n − 5)a ax + b dx = + dx xn b(n − 1) xn−1 2 xn−1 √ ∫ dx 2 ax + b √ = a ax + b √ ∫ x 2 b a x + b 2(a x + b)3/2 dx √ = + a2 3 a2 ax + b √ ∫ 2 2 3/2 x 2 b a x + b 4b(a x + b) 2(a x + b)5/2 dx √ = − + a3 3a3 5 a3 ax + b ( ) ∫ ∫ n √ xn−1 x 2 n ax + b − bn dx √ dx √ = x a(2n + 1) ax + b ax + b √ √ a x+b− b 1 ∫ √ ln √ √ sse b > 0 dx b a x+b+ b √ √ (1) = √2 arctan a x+b sse b < 0 x ax + b −b −b √ √ ∫ ∫ a x + b − b (2n − 3)a dx dx √ √ √ − = −√ per n ̸= −1 n−1 (2n − 2)b xn a x + b x ax + b ax + b + b ∫ ) √ dx 2 (√ √ = a x + b − c ln c + a x + b a c + ax + b √ ∫ ) ( √ √ ax + b 2 √ a x + b − 2 c a x + b + 2 c2 ln c + a x + b dx = a c + ax + b ( ∫ ) √ √ x 1 2 √ dx = 2 2(c2 − b) a x + b − c (a x + b) + (a x + b)3/2 − 2 c (c2 − b) ln c + a x + b a 3 c + ax + b dx 78 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ∫ √ dx 2 √ ( √ ) = ln c + a x + b a ax + b c + ax + b √ ∫ dx 2 a x + b √ √ ( ) = ln ac (a x + b) c + a x + b c + a x + b ∫ √ dx 2 2c √ ) + ln c + a x + b √ ( )2 = ( a a c + ax + b c + ax + b √ √ ∫ √ ax + b 2 ax + b 2 c2 4 c √ )− dx ( − ( ln c + a x + b √ )2 = a a a c + ax + b c + ax + b ( ∫ ) √ √ x 1 2 c(c2 − b) √ dx ( + 2(3 c2 − b) ln c + a x + b √ )2 = 2 −4 c a x + b + a x + a c + ax + b c + ax + b ∫ dx 2 √ ) √ ( √ )2 = − ( a c + ax + b ax + b c + ax + b √ ) ( ∫ dx 1 2c a x + b √ √ = + 2 ln √ ( )2 c + a x + b a c2 c + a x + b (a x + b) c + a x + b ;420C antiderivate di integrandi con ax + b e cx + d Consideriamo i reali a, b, c e d, poniamo k := ad − bc e supponiamo che tale numero sia diverso da 0; consideriamo inoltre m = 2, 3, ... ed n = 1, 2, 3, ... . ∫ dx = (ax + (cx + d)m [ ] ∫ 1 1 dx + a(m + n − 2) k(m − 1) (ax + b)n−1 (cx + d)m−1 (ax + b)n (cx + d)m−1 ∫ dx 1 ax + b = ln (ax + b) (cx + d) k cx + d ( ) ∫ x 1 b d dx = − ln |ax + b| − ln |cx + d| (ax + b) (cx + d) k a c ) ( ∫ ax + b dx 1 1 c = + ln (ax + b)2 (cx + d) k a x + b k cx + d ∫ ax + b b d x = + ln dx cx + d (ax + b)2 (cx + d) ak(ax + b) k 2 ( ) ∫ b2 1 b(k + ad) d2 x2 = − 2 + − ln |ax + b| + ln |cx + d| dx (ax + b)2 (cx + d) a k(ax + b) k 2 a2 c ∫ 1 a c dx = ln |x| − ln |ax + b| + ln |cx + d| x (ax + b) (cx + d) bd bk dk b)n ∫ dx 2016-04-11 dx a2 d2 + b2 c2 1 a2 c2 = − ln |x| − + ln |ax + b| + ln |cx + d| x2 (ax + b)2 (cx + d) b2 d2 k bdx b2 k d2 k ∫ ax + b ax k dx = − 2 ln |cx + d| cx + d c c 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 79 Alberto Marini ∫ ( ) ∫ (ax + b)n 1 (ax + b)n+1 (ax + b)n = + (m − n − 2) a dx (cx + d)m k(m − 1) (cx + d)m−1 (cx + d)m−1 ( ) ∫ 1 (ax + b)n (ax + b)n−1 = − − k n dx (m − n − 1) c (cx + d)m−1 (cx + d)m √ ∫ (√ ) √ √ √ x+b dx = x + b x + d + (b − d) ln x+d+ x+d x+d √ √ ∫ √ √ b−x d+x dx = b − x x + d + (b + d) arcsin d+x b+d √ √ √ 1 ln √c(ax+b)−√−k se c > 0 , k < 0 ∫ dx c(ax+b)+ −k −k c √ = √ (cx + d) ax + b √2 arctan c(ax+b) se c, k > 0 k kc dx ;420D antiderivate di integrandi con a2 x2 ± c2 Consideriamo a e c i reali positivi. ∫ dx 1 ax = arctan =: A1 a2 x2 + c2 ac c ∫ ax − c dx 1 = ln ax + c =: B1 a2 x2 − c2 2ac ∫ x 1 ax dx = + arctan =: A2 (a2 x2 + c2 )2 2c2 (a2 x2 + c2 2ac3 c ∫ ax − c dx x 1 = − − ln ax + c =: B2 (a2 x2 − c2 )2 2c2 (a2 x2 − c2 4ac3 ∫ x 2n − 3 dx = + An−1 An := 2 2 2 n 2 2 2 n−1 (a x + c ) 2(n − 1)c (a x ) 2(n − 1)c2 ∫ x 2n − 3 dx = − Bn−1 Bn := (a2 x2 − c2 )n 2(n − 1)c2 (a2 x2 )n−1 2(n − 1)c2 ∫ (a2 x2 ± c2 )n+1 per n ̸= −1 2(n + 1)a2 ∫ 2 2 x 1 a x ± c2 dx 2 2 = ln a x ± c2 2a2 dx x (a2 x2 ± c2 )n = ∫ dx (a2 x2 ∫ x 1 = per 2 n 2 ±c ) 2 a (n − 1) (a2 x2 ± c2 )n−1 ∫ dx 1 x2 = ± ln x (a2 x2 ± c2 ) 2c2 a2 x2 ± c2 n ̸= 1 1 a ax − 3 arctan + x c c ∫ ax − c dx 1 a = 2 + 3 ln x2 (a2 x2 − c2 ) c x 2c ax + c ∫ x c ax x2 = 2 − 3 arctan dx 2 2 a x + c2 a a c dx x2 80 (a2 x2 c2 ) = − c2 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ax − c x c x2 dx 2 2 = 2+ ln a x − c2 a 2 a3 ax + c ∫ ∫ xn xn−1 c2 xn−2 = ∓ dx 2 2 per dx 2 2 2 2 2 a x ±c a (n − 1) a a x ± c2 ∫ ∫ dx ∫ n ̸= 1 x2 x 1 = − + An−1 (a2 x2 + c2 )n 2(n − 1)a2 (a2 x2 + c2 )n−1 2(n − 1)a2 per n ̸= 1 x2 x 1 = − + Bn−1 per n ̸= 1 − c2 )n 2(n − 1)a2 (a2 x2 − c2 )n−1 2(n − 1)a2 ∫ ∫ ∫ xm 1 xm−2 c2 xm−2 dx 2 2 = dx ∓ dx (a x ± c2 )n a2 (a2 x2 ± c2 )n−1 a2 (a2 x2 ± c2 )n ∫ ∫ dx 1 1 dx = ± 2 ± 2 per n ̸= 1 2 2 2 n 2 2 2 n−1 2 2 x (a x ± c ) 2c (n − 1)(a x ± c ) c (a x ± c2 )n−1 ∫ ∫ ∫ dx 1 dx a2 dx = ± ∓ x2 (a2 x2 ± c2 )n c2 x2 (a2 x2 ± c2 )n−1 c2 (a2 x2 ± c2 )n ∫ ∫ ∫ dx 1 dx a2 dx = ± ∓ m 2 2 2 n 2 m 2 2 2 n−1 2 m−2 2 x (a x ± c ) c x (a x ± c ) c x (a x2 ± c2 )n ( ) ∫ dx 1 p (p x + q)2 aq ax = ln + arctan (p x + q) (a2 x2 + c2 ) a2 q 2 + c2 p2 2 a2 x2 + c2 2c c ) ( ∫ 2 a x − c dx 1 p (p x + q) aq = 2 2 ln 2 2 + ln (p x + q) (a2 x2 − c2 ) a q − c2 p2 2 |a x − c2 | 2c a x + c ( ) ∫ 1 q (p x + q)2 cp ax x = 2 2 − ln 2 2 + arctan dx (p x + q) (a2 x2 + c2 ) a q + c2 p2 2 a x + c2 a c ) ( ∫ 2 a x − c x 1 q (p x + q) cp dx = 2 2 − ln 2 2 − ln (p x + q) (a2 x2 − c2 ) a q − c2 p2 2 |a x − c2 | 2 a a x + c ( 2 ) ∫ 1 q c2 p cq ax x2 2 2 2 = 2 2 ln |p x + q| + ln (a x + c ) − arctan dx (p x + q) (a2 x2 + c2 ) a q + c2 p2 p 2 a2 a c ) ( ∫ 2 2 x2 1 q2 c2 p a x − c2 + c q ln a x − c dx = ln |p x + q| − ln 2 2 2 2 2 2 2 2 (p x + q) (a x − c ) a q −c p p 2a 2a a x + c dx (a2 x2 ;420E antiderivate di integrandi con ∫ dx ∫ 2016-04-11 √ a2 x2 ± c2 √ √ 1 √ 2 2 c2 x a x ± c2 ± ln ax + a2 x2 ± c2 a2 x2 ± c2 = 2 2a ∫ √ 1 dx √ = ln ax + a2 x2 ± c2 a a2 x2 ± c2 ∫ x 1 √ dx √ = 2 a2 x 2 ± c 2 2 2 2 a a x ±c √ ∫ 1 a2 x2 + c2 + c dx √ = − ln c x x a2 x2 + c2 dx 1 √ arctan = 2 2 2 c x a x −c √ a2 x2 + c2 c [ 1 c = arccos se c ax ] x>0 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 81 Alberto Marini ∫ dx x ∫ √ a2 x2 ± c2 = 1 (a2 x2 ± c2 )3/2 3 a2 √ x c2 x √ 2 2 c4 2 2 2 3/2 2− 2 x2 ± c2 (a x ± c ) ∓ a x ± c ln + a ax 4 a2 8 a2 8 a3 √ 2 2 ∫ √ a x + c2 a2 x2 + c2 = dx a2 x2 + c2 − c ln x x √ √ ∫ √ a2 x2 − c2 a2 x2 − c2 = dx a2 x2 − c2 − c arctan x c √ ∫ a2 x2 ± c2 dx √ = ∓ 2 2 2 2 c2 x x a x ±c √ ∫ ∫ xn xn−1 a2 x2 ± c2 (n − 1) c2 xn−2 dx √ = ∓ dx √ per n = 1, 2, 3, ... 2 2 2 2 2 2 na na a x ±c a x2 ± c2 ∫ ∫ √ √ xn−1 (a2 x2 ± c2 )3/2 (n − 1) c2 dx xn a2 x2 ± c2 = ∓ dx xn−2 a2 x2 ± c2 per n = 1, 2, 3, ... 2 2 (n + 2) a (n + 2) a √ √ ∫ ∫ 2 2 2 3/2 2 2 2 a x ±c a2 x2 ± c2 (a x ± c ) (n − 4) a2 dx = ∓ ∓ dx per n = 1, 2, 3, ... xn (n − 1) c2 xn−1 (n − 1) c2 xn−2 √ ∫ ∫ (a2 x2 ± c2 ) dx (n − 2) a2 dx √ √ = ∓ per n = 1, 2, 3, ... ∓ 2 n−1 2 n 2 2 2 n−2 (n − 1) c x (n − 1) c x a x ±c x a2 x2 ± c2 √ ∫ dx 1 x+b √ = − per b < 0 ∧ b > 0 b x−b (x − b) x2 − b2 [[ ]] ∫ ∫ dx 1 dt √ √ = t := = −sign(b) per b ∈ R 2 2 x − b (p b + q)t2 + 2 p b t + p (x − b) p x + q [[ ]] ∫ ∫ 1 dx tn−1 √ = t := = −sign(b) dt √ per b ∈ R x−b (p b2 + q)t2 + 2 p b t + p (x − b)n p x2 + q ∫ √ x 2 2 3 c2 x √ 2 2 3 c4 dx (a2 x2 ± c2 )3/2 = (a x ± c2 )3/2 ± a x ± c2 + ln a x + a2 x2 ± c2 4 8 8a ∫ 1 dx x (a2 x2 ± c2 )3/2 = (a2 x2 ± c2 )5/2 5 a2 ∫ ∫ √ x3 2 2 c2 2 2 2 2 3/2 2 3/2 dx x (a x ± c ) = (a x ± c ) ± dx x2 a2 x2 ± c2 (v.1) 6 2 ∫ 1 c2 dx x3 (a2 x2 ± c2 )3/2 = (a2 x2 ± c2 )7/2 ∓ (a2 x2 ± c2 )5/2 4 7a 5 a4 ∫ c + √a2 x2 + c2 √ (a2 x2 + c2 )3/2 1 2 2 2 3/2 2 3 dx = (a x + c ) + c a2 x2 + c2 − c ln x 3 x √ ∫ √ 1 2 2 a2 x2 − c2 (a2 x2 − c2 )3/2 = (a x − c2 )3/2 − c2 a2 x2 − c2 + c3 arctan dx x 3 c ∫ dx x = ± √ (a2 x2 ± c2 )3/2 c2 a2 x2 ± c2 ∫ x 1 dx 2 2 = − √ (a x ± c2 )3/2 a2 a2 x2 ± c2 (1) 82 dx x2 √ a2 x2 ± c2 = 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ∫ √ x 1 x2 2 x2 ± c2 √ = − + ln x + a a a3 (a2 x2 ± c2 )3/2 a2 a2 x2 ± c2 ∫ x3 c2 1 √ dx 2 2 = ± √ + 4 a2 x 2 ± c 2 2 3/2 a (a x ± c ) a4 a2 x2 ± c2 ∫ c + √a2 x2 + c2 dx 1 1 √ = − 3 ln 2 2 2 3/2 2 2 2 2 c x x (a x + c ) c a x +c √ ∫ 1 a2 x2 − c2 dx 1 √ − = − arctan 3 c c x (a2 x2 − c2 )3/2 c2 a2 x2 + c2 (√ ) ∫ a2 x dx 1 a2 x2 ± c2 = − 4 +√ c x x2 (a2 x2 ± c2 )3/2 a2 x2 ± c2 √ ) ( ∫ a2 x2 ± c2 − c dx 1 1 3 a2 3 a2 √ = − 2 + √ + 3 ln 2c c x x3 (a2 x2 + c2 )3/2 x2 a2 x2 + c2 c2 a2 x2 + c2 ( ) √ ∫ dx 1 a2 x2 − c2 1 3 a2 3 a2 √ √ arctan = − − 2 3 3 2 2 2 3/2 2 2 2 2 2 2 2 2 2c c c x (a x − c ) x a x −c c a x −c dx ;420F antiderivate di integrandi con c2 − a2 x2 per a, c > 0 c + a x dx 1 = ln c − a x =: C1 c2 − a2 x2 2ac ∫ c + a x x 1 dx =: C2 = + ln (c2 − a2 x2 )2 2 c2 (c2 − a2 x2 ) 4 a c3 c − a x ∫ ∫ (1) (c2 ∫ x 2n − 3 dx = + Cn−1 =: Cn 2 2 n 2 2 2 2 n−1 −a x ) 2(n − 1) c (c − a x ) 2(n − 1)c2 ∫ (c2 − a2 x2 )n+1 dx x (c2 − a2 x2 )n = − per n ̸= −1 2(n + 1)a2 ∫ x 1 dx 2 = − 2 ln c2 − a2 x2 2 2 c −a x 2a dx x 1 = − 2 per (c2 − a2 x2 )n 2a (n − 1) (c2 − a2 x2 )n−1 ∫ 1 x2 dx = − ln 2 2 2 2 2 2 2 x(c − a x ) 2c c −a x n ̸= −1 c + ax 1 a dx = − + ln c − ax x2 (c2 − a2 x2 ) c2 x 2 c3 ∫ c + ax x2 x c dx 2 = − 2+ ln c − a2 x2 a 2 a3 c − ax ∫ ∫ xn−1 c2 xn−2 xn = − + dx 2 dx 2 2 2 2 2 c −a x a (n − 1) a c − a2 x2 ∫ (2) ∫ dx 2016-04-11 x2 x 1 = − Cn−1 2 2 2 n 2 2 2 2 n−1 (c − a x ) 2(n − 1) a (c − a x ) 2(n − 1) a2 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 83 Alberto Marini ∫ xm−2 c2 xm−2 + dx 2 2 2 2 n−1 2 (c − a x ) a (c − a2 x2 )n ∫ ∫ dx dx 1 1 = + 2 per n ̸= 1 x (c2 − a2 x2 )n 2(n − 1) c2 (c2 − a2 x2 )n−1 c x2 (c2 − a2 x2 )n−1 ∫ ∫ ∫ dx dx dx 1 a2 = + v.(1), (2) 2 2 2 2 n 2 2 2 2 2 n−1 2 2 x (c − a x ) c x (c − a x ) c (c − a2 x2 )n ∫ ∫ ∫ dx 1 dx a2 dx = + xm (c2 − a2 x2 )n c2 xm (c2 − a2 x2 )n−1 c2 xm−2 (c2 − a2 x2 )n ) ( ∫ c − a x 1 (p x + q)2 aq dx p = 2 2 ln 2 + ln (p x + q) (c2 − a2 x2 ) c p − a2 q 2 2 |c − a2 x2 | 2c c + a x ) ( ∫ c − a x x 1 q (p x + q)2 cp dx = − ln − ln c + a x (p x + q) (c2 − a2 x2 ) c2 p2 − a2 q 2 2 |c2 − a2 x2 | 2 a ) ( 2 ∫ 2 cq c − a x 1 c2 p x2 q 2 2 = 2 2 ln |p x + q| − ln dx ln c − a x + (p x + q) (c2 − a2 x2 ) c p − a2 q 2 p 2 a2 2a c + a x ∫ √ x √ 2 c2 ax dx c2 − a2 x2 = c − a2 x2 + arcsin 2 2a c ∫ dx 1 ax √ = arcsin a c c2 − a2 x2 ∫ √ x 1 dx √ = − 2 c2 − a2 x2 a c2 − a2 x2 √ ∫ c2 − a2 x2 + c dx 1 √ = − ln 2 2 2 c x x c −a x ∫ √ 1 dx x c2 − a2 x2 = − 2 (c2 − a2 x2 )3/2 3a ∫ √ x c2 x √ 2 c4 ax 2 x2 + c − a arcsin dx x2 c2 − a2 x2 = − 2 (c2 − a2 x2 )3/2 + 4a 8 a2 8 a3 c √ √ ∫ c2 − a2 x2 + c √ c2 − a2 x2 dx = c2 − a2 x2 − c ln x x √ ∫ c2 − a2 x2 dx √ = − 2 2 2 2 c2 x x c −a x ∫ ∫ √ √ (n − 1) c2 xn−1 (c2 − a2 x2 )3/2 n n−2 2 2 2 dx x + dx x c −a x = − c2 − a2 x2 per n > 0 (n + 2) a2 (n + 2) a2 √ √ ∫ ∫ (c2 − a2 x2 )3/2 (n − 4) a2 c2 − a2 x2 c2 − a2 x2 = − + dx per n > 1 dx n 2 n−1 2 x (n − 1) c x (n − 1) c xn−2 √ ∫ ∫ dx c2 − a2 x2 (n − 2) a2 dx √ √ = − per n > 1 + (n − 1) c2 xn−1 (n − 1) c2 xn c2 − a2 x2 xn−2 c2 − a2 x2 [[ ]] ∫ ∫ dx 1 dt √ √ = t := = −sign(x − b) 2 2 x − b (p b + q) t2 + 2 p b t + p (x − b) p x + q [[ ]] ∫ ∫ tn−1 1 dx √ dt √ = t := = −sign(x − b)n x−b (p b2 + q) t2 + 2 p b t + p (x − b)n p x2 + q ∫ x 2 3 c2 x √ 2 3 c4 ax dx (c2 − a2 x2 )3/2 = (c − a2 x2 )3/2 + c − a2 x2 + arcsin 4 8 8a c ∫ dx 84 xm 1 = − 2 2 (c − a2 x2 )n a ∫ dx 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ∫ dx x (c2 − a2 x2 )3/2 = ∫ 1 (c2 − a2 x2 )5/2 5 a2 1 (c2 − a2 x2 )5/2 5 a2 ∫ √ x3 2 c2 (c − a2 x2 )3/2 + dx x2 c2 − a2 x2 = 6 2 dx x (c2 − a2 x2 )3/2 = ∫ dx x2 (c2 − a2 x2 )3/2 ∫ 1 c2 2 2 2 7/2 (c (c2 − a2 x2 )5/2 − a x ) − 7 a4 5 a4 c + √c2 − a2 x2 √ 1 2 2 2 3/2 2 3 2 2 2 = (c − a x ) + c c − a x − c ln 3 x ∫ dx x √ = (c2 − a2 x2 )3/2 c2 c2 − a2 x2 ∫ x 1 √ dx 2 = 2 2 3/2 2 2 (c − a x ) a c − a2 x2 dx x3 (c2 − a2 x2 )3/2 = ∫ dx (c2 − a2 x2 )3/2 x ∫ x2 x 1 ax √ = − 3 arcsin 2 2 2 2 a c (c2 − a2 x2 )3/2 a c −a x ∫ x3 c2 1 √ √ dx 2 = + 4 c2 − a2 x2 2 2 3/2 a (c − a x ) a4 c2 − a2 x2 √ ∫ c2 − a2 x2 − c 1 dx 1 √ + 3 ln = 2 2 2 3/2 2 2 2 2 c x x (c − a x ) c c −a x (√ ) ∫ 1 c2 − a2 x2 a2 x dx = 4 −√ c x x2 (c2 − a2 x2 )3/2 c2 − a2 x2 √ ) ( ∫ c2 − a2 x2 − c dx 1 3 a2 3 a2 1 √ = − 2 − √ − 3 ln 2c c x x3 (c2 − a2 x2 )3/2 x2 c2 − a2 x2 c2 c2 − a2 x2 dx ;420G antiderivate di integrandi con a x2 + b x + c ( )2 b b2 Poniamo k := 4ac − b2 ; osserviamo anche che si può scrivere a x2 + b x + c = a x + +c− 2a 4a b e che questa espressione, posto t := x + 2a , assume la forma a t2 + b esaminata in ;420D. ∫ √ 2ax+b−√ −k √1 ln sse 4ac < b2 −k 2ax+b+ −k dx = √2 arctan 2ax+b √ k k a x2 + b x + c − 2 sse 4ac > b2 sse 4ac = b2 2ax+b ∫ ∫ x 1 dx 2 a x2 + b x + c − b dx = ln a x2 + b x + c 2a 2a a x2 + b x + c ∫ ∫ 2ax + b 2a dx dx = + (a x2 + b x + c)2 k(a x2 + b x + c) k a x2 + b x + c ∫ dx 2016-04-11 x bx + 2c b = − − 2 2 2 (a x + b x + c) k(a x + b x + c) k ∫ a x2 dx + bx + c 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 85 Alberto Marini ∫ dx 1 x2 dx − b = ln x (a x2 + b x + c) 2 c a x2 + b x + c 2 c a x2 + b x + c 2 ( 2 )∫ ∫ a x + b x + c dx b dx − 1 + b − a = ln 2 2 2 2 2 2 x (a x + b x + c) 2c x cx 2c c ax + bx + c { 1 √ ∫ √ ln 2 a x + b + 2 a x2 + b x + c sse a > 0 dx a √ = x−b √1 sse a < 0 arcsin −2√a−k a x2 + b x + c −a √ ∫ ∫ x b dx a x2 + b x + c √ √ dx = − 2 2 a 2 a ax + bx + c ax + bx + c √ ∫ ∫ ∫ 2 2 x x ax + bx + c 3b x c dx √ dx √ = − dx √ − 2 2 2 2 a 4 a 2 a ax + bx + c ax + bx + c ax + bx + c √ 2 √ b − √1c ln a x +bxx+c+ c + 2 √ sse c > 0 ∫ c dx 1 b x+2 c √ = √ arcsin x √−k sse c < 0 −c x a x2 + b x + c 2 √a x2 +b x+c − sse c = 0 bx √ ∫ ∫ dx a x2 + b x + c b dx √ √ = − − 2 2 2 cx 2c x ax + bx + c ax + bx + c [[ ]] ∫ dx 1 √ = t := n 2 x−d (x − d) ax + bx + c ∫ tn−1 = −sign(x − d) dt √ (a d2 + b d + c)2 + (2 a d + b) t + a ∫ ∫ √ 2ax √ 2 k dx √ dx a x2 + b x + c = ax + bx + c + 4a 8a a x2 + b x + c ∫ ∫ ∫ √ √ (a x2 + b x + c)3/2 b a x2 + b x + c = − dx a x2 + b x + c 3a 2a ( ) ∫ ∫ √ √ 5 b (a x2 + b x + c)3/2 5 b2 − 4 a c dx x2 a x2 + b x + c = x − + dx a x2 + b x + c 2 6a 4a 16 a dx x ∫ ∫ (a x2 ∫ dx ∫ dx xm 86 dx + b x + c)n+1 x (a x2 + b x + c)n+1 xm (a x2 + b x + c)n ∫ dx 2(2 a x + b) = √ 3/2 + b x + c) k a x2 + b x + c ∫ 2 a x + b) 2(2n − 1) a dx = + 2 n 2 k n (a x + b x + c) kn (a x + b x + c)n ∫ bx + 2c 2(2n − 1) b dx = − − k n (a x2 + b x + c)n kn (a x2 + b x + c)n (a x2 ∫ m−1 n−m) b xm−1 dx (a x2x+b x+c)n a − a (2 n−m−1) (a x2 +b x+c)∫n−1 − (2 n−m−1) m−2 m−1) c = dx (a x2x+b x+c)n sse m ̸= 2n − 1 + (2 n−m−1) a ∫ ∫ m−2 1 ∫ dx xm−2 b xm−1 dx (a x2 +b x+c)n − ac dx (a x2x+b x+c)n a (a x2 +b x+c)n−1 − a 1 dx = − n m−1 + b x + c) (m − 1) c x (a x2 + b x + c)n−1 ∫ ∫ (2 n + m − 3) a (n + m − 2) b dx dx − − m−1 2 n m−2 2 (m − 1) c x (a x + b x + c) (m − 1) c x (a x + b x + c)n (a x2 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ∫ ∫ dx 1 b dx = − x (a x2 + b x + c)n 2 c (n − 1)(a x2 + b x + c)n−1 2c (a x2 + b x + c)n ∫ 1 dx + c (a x2 + b x + c)n−1 ∫ dx (a x2 + b x + c)n = (2 a x + b) (a x2 + b x + c)n nk − 2 (2n + 1) a 2(2n + 1) a ∫ 2 dx x (a x + b x + c) n (a x2 + b x + c)n+1 b = − 2 (n + 1) a 2a ∫ dx (a x2 + b x + c)n−1 ∫ dx (a x2 + b x + c)n ;420H antiderivate di integrandi con x3 ± a3 Presentiamo solo formule riguardanti x3 + a3 , ma osserviamo che le corrispondenti formule riguardanti x3 − a3 si ottengono dalle seguenti cambiando a in −a. ( ) ∫ √ 2x − a dx 1 1 (x + a)2 = ln 2 + 3 arctan √ =: I1 x3 + a3 3a2 2 x − ax + a2 a 3 ∫ ∫ dx x 2 dx = + = ... I1 (x3 + a3 )2 3a3 (x3 + a3 ) 3a3 x3 + a3 ( ) ∫ √ 1 1 (x + a)2 2x − a dx = ln 2 + 3 arctan √ =: I3 x 3 + a3 3a 2 x − ax + a2 a 3 ∫ x2 1 dx 3 = ln |x3 + a3 | 3 x +a 3 ∫ x3 1 dx = ln 3 x(x3 + a3 ) 3a3 x + a3 ∫ ∫ 1 1 x dx = 3 − 3 dx 3 = ... I3 x2 (x3 + a3 ) a x a x + a3 ∫ ∫ 1 1 x dx = 3 − 3 dx 3 = ... I3 x2 (x3 + a3 ) a x a x + a3 ;420I antiderivate di integrandi con x4 ± a4 ) ( √ √ 1 x2 + 2ax + a2 dx 1 2ax √ = √ ln +π + arctan 2 x4 + a4 2 a − x2 2 2a3 x2 − 2ax + a2 ( ) ∫ dx 1 1 x − a x = ln − arctan x4 − a4 2a3 2 x + a a ∫ 2 x 1 x dx 4 = arctan 2 x + a4 2a2 a 2 ∫ 2 1 x x − a = ln dx 4 x 2 + a2 x − a4 4a2 ( ) √ √ √ ∫ 1 1 x2 − 2ax + a2 x2 2 2ax √ = √ ln +π dx 4 + arctan 2 x + a4 a − x2 2 2a 2 x2 + 2ax + a2 ( ) ∫ x2 1 1 x − a x dx 4 = ln + arctan x − a4 2a 2 x + a a ∫ 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 87 Alberto Marini ∫ dx x4 x3 1 4 = ln x ± a4 4 ±a 4 ;420J antiderivate di integrandi con a xn + b n x dx 1 = ln x(a xn + b) bn u √ √ 1 ∫ √ ln √u−√b sse b > 0 dx n b u+ b √ √ = u √2 arctan x a xn + b sse b < 0 −b n, −b ∫ Introduciamo u := a xn + b e consideriamo i parametri m, n, p ∈ R . ) ( ∫ ∫ 1 dx xm (a xn + b)p = xm+1 up + n p b dx xm up−1 m + np + 1 ( ) ∫ 1 = −xm+1 up+1 + (m + n p + n + 1) dx xm up+1 b n(p + 1) ( ) ∫ 1 = xm−n+1 up+1 − (m − n + 1) b dx xm−n up a(m + n p + 1 ( ) ∫ 1 = xm+1 up+1 − (m − n p + n + 1) b dx xm+n up b(m + 1 88 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;440 antiderivate di integrandi trascendenti Le formule che seguono possono essere utilizzate anche per integrandi contenenti richiami a tangenti, cotangenti, secanti e cosecanti, pur di tenere conto che tan x = sin x cos x , cot x = cos x sin x , sec x = 1 cos x , csc x = 1 sin x Nelle espressioni delle antiderivate le costanti additive arbitrerie come C e C1 sono indicate solo in presenza di risultati formalmente diversi. ;440A antiderivate di integrandi con seno e/o coseno ∫ ∫ ∫ ∫ 1 1 dx sin x = − cos x , dx sin a x = − cos a x , dx cos x = sin x , dx cos a x = sin a x a a ∫ ∫ x sin 2 a x x sin 2 a x dx sin2 a x = − , dx cos2 a x = + 2 4a 2 4a ∫ ∫ 1 1 1 1 3 3 dx sin a x = − cos a x + cos 3 a x , dx cos a x = sin a x − sin 3 a x a 3a a 3a ∫ ∫ 3 x sin 2 a x sin 4 a x 3 x sin 2 a x sin 4 a x dx sin4 a x = − + , dx cos4 a x = + + 8 4a 32 a 8 4a 32 a ∫ ∫ 1 n − 1 dx sinn a x = − sinn−1 a x cos a x + dx sinn−2 a x na n ∫ ∫ 1 n−1 dx cosn a x = sin a x cosn−1 a x + dx cosn−2 a x na n { ∫ n+1 sse n ̸= −1 − cosa(n+1)a x n dx sin a x cos a x = 1 − a ln | cos, a x| sse n=-1 { ∫ n+1 sse n ̸= −1 − sina(n+1)a x dx sinn a x cos a x = 1 − a ln | sin a x| sse n=-1 ∫ ∫ m+1 sin x cosn−1 x n−1 dx sinm x cosn x = + dx sinm x cosn−2 x m+n m+n ∫ sinm−1 x cosn+1 x m−1 = − + dx sinm−2 x cosn x m+n m+n ∫ ) 1 ( dx x sin a x = 2 sin a x − a x cos a x a ∫ ) 1 ( dx x cos a x = 2 cos a x + a x sin a x a ∫ ) 1 ( dx x2 sin a x = 3 2 cos a x + 2 a x sin a x − a2 x2 cos a x a ∫ ( ) 1 dx x2 cos a x = 3 − 2 sin a x + 2 a x cos a x + a2 x2 sin a x a ∫ ∫ 1 n dx xn sin a x = − xn cos a x + dx xn−1 cos a x a a ∫ ∫ 1 n dx xn cos a x = − xn sin a x − dx xn−1 sin a x a a ∫ x2 x sin 2 a x cos 2 a x dx x sin2 a x = − − 4 4a 8 a2 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 89 Alberto Marini ∫ x2 x sin 2 a x cos 2 a x + + 4 4a 8 a2 ∫ sin(m − n)x sin(m + n)x dx sin m x sin n x = − per m2 ̸= n2 2(m − n) 2(m + n) ∫ cos(m − n)x cos(m + n)x dx sin m x cos n x = − − per m2 ̸= n2 2(m − n) 2(m + n) ∫ sin(m − n)x sin(m + n)x dx cos m x cos n x = + per m2 = ̸ n2 2(m − n) 2(m + n) dx x cos2 a x = ;440B antiderivate di integrandi con (co)tangente e (co)secante ∫ 1 1 dx tan a x = ln | cos a x| + C = ln |sec a x| + C1 a a ∫ ∫ 1 1 dx = ln | sin a x|x + C = ln |csc a x| + C1 dx cot a x = tan a x a a ∫ 1 dx tan2 a x = tan a x − x a ∫ 1 1 dx tan3 a x = tan2 a x + ln |cos a x| 2a a ∫ ∫ 1 n n−1 dx tan a x = tan a x − dx tann−2 a x (n − 1) a ∫ ∫ tann a x 1 n 2 dx tan a x sec a x = dx = tann+1 a x per n ̸= −1 cos2 a x (n + 1) a ∫ 1 dx cot2 a x = − cot a x − x a ∫ 1 1 dx cot3 a x = cot2 a x − ln |sin a x| 2a a ∫ ∫ 1 n n−1 dx cot a x = − cot a x − dx cotn−2 a x (n − 1) a ∫ ∫ cotn a x 1 n 2 cotn+1 a x per n ̸= −1 dx cot a x csc a x = dx = 2 (n + 1) a sin a x ∫ ∫ sec2 a x dx 1 dx = = ln | tan a x| 2 tan a x cos a x tan a x a ∫ ∫ csc 2 a x dx 1 dx = = − ln | cot a x| cot a x a sin2 a x cot a x ∫ x 1 x2 dx x tan2 a x = tan a x + 2 ln | cos a x| − a a 2 ∫ x 1 x2 dx x cot2 a x = − cot a x + 2 ln | sin a x| − a a 2 ∫ ( ) 1 dx = 2 b x + c ln |b cos x + c sin x| b + c tan x b + c2 (√ ) ∫ b−c dx 1 √ arcsin sin x per b > 0 , b2 > c2 = √ b b−c b + c tan2 x ∫ ∫ dx 1 = dx csc 2 a x = − cot a x a sin2 a x 90 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ∫ ∫ sinm 2016-04-11 ∫ dx 1 = dx sec2 a x = tan a x cos2 a x a ∫ ∫ ( a x π ) dx 1 dx sec a x = = ln tan + cos a x a 2 4 ∫ ∫ dx 1 a x dx csc a x = = ln tan sin a x a 2 ∫ ∫ dx sec x = ln |sec x + tan x| , dx csc x = ln |csc x| − cot x| ∫ ∫ sin a x 1 1 dx sec a x tan a x = dx = sec a x = cos2 a x a a cos a x ∫ ∫ 1 1 cos a x = − csc x = − dx csc a x cot a x = dx 2 a a sin ax sin a x ∫ ∫ dx cos a x n−2 dx = − + n−1 n−2 sinn a x n − 1 a (n − 1) sin ax sin ax ∫ ∫ dx sin a x n−2 dx = − + cosn a x a (n − 1) cosn−1 a x n − 1 cosn−2 a x ∫ dx 1 = ln | tan a x| sin a x cos a x a ( ) ∫ dx 1 1 a x = + ln tan sin a x cos2 a x a cos a x 2 ( ∫ ( a x π )) 1 dx 1 − + ln + = tan a sin a x 2 4 sin2 a x cos a x ∫ dx 1 m+n−2 dx = − + x cosn x m−1 (m − 1) sinm−1 x cosm−1 x sinm−2 x cosn x ∫ 1 m+n−2 dx = − − n−1 sinm x cosn−2 x (m − 1) sinm−1 x cosm−1 x ∫ ∫ sinm x sinm+1 x m+n−2 sinm x dx = + dx cosn x (n − 1) cosn−1 x n−1 cosn−2 x ∫ sinm−1 x m−1 sinm−2 x = − + dx n−1 (m − n) cos x m−n cosn x ∫ ∫ cosm x m+n−2 cosn+1 x cosn x dx − = − dx n sin x m−1 (m − 1) sinm−1 x sinm−2 x ∫ n−2 m−1 n−1 cos x cos x + dx = n m−1 sin x (m − n) sin x n−m ∫ x x 1 dx = − cot a x + 2 ln |sin a x| a a sin2 a x ∫ x x 1 dx = tan a x + 2 ln |cos a x| cos2 a x a a ∫ (π a x) 1 dx = − tan − 1 + sin a x a 4 2 ∫ (π a x) 1 dx = tan + 1 − sin a x a 4 2 ∫ 1 ax dx = tan 1 + cos a x a 2 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 91 Alberto Marini ∫ dx 1 ax = − cot 1 − cos a x a 2 { x/2)+c √2 √ arctan b tan(a sse b2 > c2 2 dx a b2 −c2 b2 −c √ = x/2)+c− c2 −b2 b + c sin a x √1 √ ln bb tan(a sse b2 < c2 a c2 −b2 tan(a x/2)+c+ c2 −b2 ∫ ∫ dx dx 1 x c = ln tan − sin x (b + c sin x) b 2 b b + c sin a x ∫ ( x x π) dx = ln tan − tan − sin x (1 + sin x) 2 2 4 ∫ ( dx x x π) = ln tan + tan + sin x (1 − sin x) 2 2 4 ∫ ( dx x x π) = ln tan + tan + sin x (1 − sin x) 2 2 4 ∫ ∫ dx c cos x b dx = + (b + c sin x)2 (b2 − c2 ) (b + c sin x) b2 − c2 b + c sin x ∫ ∫ sin x b cos x c dx dx = + (b + c sin x)2 (b2 − c2 ) (b + c sin x) c2 − b2 b + c sin x ∫ cos x 1 dx = − 2 (b + c sin x) c (b + c sin x) ∫ { x/2) √2 arctan (b−c)√btan(a sse b2 > c2 2 −c2 dx a b2 −c2 √ = (c−b) tan(a x/2)+√c2 −b2 b + c cos a x √1 ln (c−b) sse b2 < c2 a c2 −b2 tan(a x/2)− c2 −b2 ∫ ( x π ) c ∫ 1 dx dx = ln tan + − cos x (b + c cos x) b 2 4 b b + c sin a x ∫ ( x π ) dx x = ln tan + − tan cos x (1 + cos x) 2 4 2 ∫ ) ( dx x π x = ln tan + − cot cos x (1 − cos x) 2 4 2 ∫ ∫ dx c sin x b dx = − (b + c cos x)2 (c2 − b2 ) (b + c cos x) c2 − b2 b + c cos x ∫ ∫ cos x b sin x c dx dx = − (b + c cos x)2 (b2 − c2 ) (b + c cos x) b2 − c2 b + c sin x ∫ 1 sin x = dx 2 (b + c cos x) c (b + c cos x) √ 2 2 Dati b e c reali non nulli, introduciamo r := b + c e ϕ := arctan cb ∫ 1 x + ϕ dx = ln tan per c > 0 b cos x + c sin x r 2 ∫ ∫ dx dt t := x + ϕ = = a + b cos x + c sin x a + r sin t ∫ 1 sin a x = − ln |b + c cos a x| dx b + c cos x ac ∫ cos a x 1 dx = − ln |b + c sin a x| b + c sin x ac ∫ 92 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ∫ ∫ dx dx = a sin2 a + b (a + b) sin2 x + b cos2 x ∫ ∫ dx dx = 2 a cos2 a + b (a + b) cos x + b sin2 x ( ) ∫ dx 1 b = arctan tan x ab a a2 cos2 x + b2 sin2 ∫ 1 dx b tan x + a = ln 2ab b tan x − a a2 cos2 x − b2 sin2 ∫ ∫ sin x dt dx t := cos x = − = a cos2 x + b a t2 + b ∫ ∫ dt cos x = t := sin x = dx a t2 + b a sin2 x + b Da alcune delle presenti formule che riguardano sin2 x si possono ricavare corrispondenti formule utilizzando la cos2 x = 1 − sin2 x . Consideriamo il parametro a ∈ R+ √ cos x √ a+b a cos x 2 a sin x + b + b − √ arcsin √ dx sin x a sin x + b = − 2 2 a a+b ∫ √ √ cos x √ a − b √ dx sin x b − a sin2 x = − b − a sin2 x − √ ln a cos x + b − a sin2 x 2 2 a √ ∫ 1 sin x a cos x √ √ = − dx arcsin √ 2 a a+b a sin x + b ∫ √ sin x 1 √ dx √ = − √ ln a cos x + b − a sin2 x 2 a b − a sin x ∫ √ √ √ sin x √ b dx cos x a sin2 x + b = a sin2 x + b + √ ln a sin x + a sin2 x + b 2 2 a (√ ) ∫ √ sin x √ b a dx cos x b − a sin2 x = b − a sin2 x + √ arcsin sin x 2 b 2 a ∫ √ cos x 1 √ dx √ = √ ln a sin x + a sin2 x + b 2 a a sin x + b (√ ) ∫ cos x 1 a dx √ = √ arcsin sin x b a b − a sin2 x ∫ √ 2 ;440C antiderivate di integrandi con trigonometriche inverse ∫ ∫ 1 1 Ricordiamo che: dx = arcsin x = arctan x , dx √ 2 1+x 1 − x2 ∫ 1√ dx arcsin a x = x arcsin a x + 1 − a2 x2 a ∫ 2√ dx (arcsin a x)2 = x (arcsin a x)2 − 2x + 1 − a2 x2 arcsin a x a ∫ ) √ 1 ( 2 2 2 x2 dx x arcsin a x = 2 a x arcsin a x − arcsin a x + a x 1 − a 4 a2 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 93 Alberto Marini ∫ ) √ 1 ( 3 3 2 2 2 x2 1 − a 3 a x arcsin a x + (a x + 2) 9 a3 ∫ 1 + √1 − a2 x2 arcsin a x 1 dx = − arcsin a x − a ln x2 x ax ∫ √ 1 dx arccos a x = x arccos a x − 1 − a2 x2 a ∫ 2√ dx (arccos a x)2 = x (arccos a x)2 − 2x − 1 − a2 x2 arccos a x a ∫ ) √ 1 ( 2 2 2 x2 dx x arccos a x = 2 a x arccos a x − arccos a x − a x 1 − a 4 a2 ∫ ) √ 1 ( 3 3 dx x2 arccos a x = 3 a x arccos a x − (a2 x2 + 2) 1 − a2 x2 3 9a ∫ 1 + √1 − a2 x2 arccos a x 1 dx = − arccos a x + a ln 2 x x ax ∫ ) 1 ( dx arctan a x = 2 a x arctan a x − ln(1 + a2 x2 ) 2a ∫ ) 1 ( 2 a x arccot a x + ln(1 + a2 x2 ) dx arccot a x = 2a ∫ ) 1 ( dx x arctan a x = (1 + a2 x2 ) arctan a x − a x 2 2a ∫ ( ) 1 2 a3 x3 arctan a x − a2 x2 + ln(1 + a2 x2 ) dx x2 arctan a x = 6 a3 ∫ arctan a x 1 a 1 + a2 x2 dx = − arctan a x − ln x2 x 2 a2 x2 ∫ √ 1 dx arcsec a x = x arcsec a x − ln a, x + a2 x2 − 1 a ∫ √ 1 dx arccsc a x = x arccsc a x + ln a, x + a2 x2 − 1 a ∫ 1 √ 2 2 x2 a x −1 arcsec a x − dx x arcsec a x = 2 2 a2 ∫ x2 1 √ 2 2 dx x arccsc a x = arccsc a x + a x −1 2 2 a2 dx x2 arcsin a x = ;440D antiderivate di integrandi con esponenziali ∫ ∫ dx x e ax ∫ 1 ax e a , eax = 2 (ax − 1) a , dx ea x = ∫ dx bx = dx ex ln b = ∫ dx x2 ea x = bx ln b eax 2 2 (a x − 2 a x + 2) a3 ∫ (1) dx xn ea x = ) eax ( n n−1 n−2 n (ax) − n (ax) + n(n − 1)(ax) − · · · + (−1) n! con an+1 ∫ ( ) dx 1 = a x − ln |b + c eax | a x b + ce ab ∫ eax 1 dx = ln |b + c eax | b + c ea x ab 94 n∈P 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ∫ ∫ ∫ dx ea x sinn b x = ∫ dx ea x cosn b x = ∫ dx x ea x sin b x = ∫ dx x ea x cos b x = dx x 1 1 = 2+ − ln |b + c eax | (b + c ea x )2 b a b(b + c ea x ) a b2 ∫ ea x 1 dx = − (b + c ea x )2 a c(b + c ea x ) ∫ 1 ax dx x ea x = e 2a ∫ 1 2n+1 a x 2 dt tn ea t [v.(1)] dx x e = t := x = 2 ∫ x ea x ea x dx = 2 2 (1 + a x) a (1 + a x) ∫ ea x dx ea x sin b x = 2 (a sin b x − b cos b x) a + b2 ∫ ea x dx ea x cos b x = 2 (a cos b x + b sin b x) a + b2 ∫ n(n − 1) b2 ea x sinn−1 b x (a sin b x − n b cos b x) + dx ea x sinn−2 b x a 2 + n2 b 2 a2 + n2 b2 ∫ ea x cosn−1 b x n(n − 1) b2 (a cos b x + n b sin b x) + dx ea x cosn−2 b x a 2 + n2 b 2 a 2 + n2 b 2 ( 2 ) x ea x ea x (a sin b x − b cos b x) − (a − b2 ) sin b x − 2 a b cos b x a2 + b2 (a2 + b2 )2 ( 2 ) x ea x ea x (a cos b x + b sin b x) − (a − b2 ) cos b x + 2 a b sin b x 2 2 2 2 2 a +b (a + b ) ;440E antiderivate di integrandi con logaritmi ∫ ∫ dx ln a x = x ln a x − x , dx (ln a x)2 = x (ln a x)2 − 2 x ln a x + 2 x ∫ ∫ n n dx (ln a x) = x (ln a x) − n dx (ln a x)n−1 ( ) ∫ ln a x 1 n n n+1 dx x (ln a x) = x − per n ̸= −1 n+1 (n + 1)2 ∫ ∫ ln a x 1 dx dx = (ln a x)2 , = ln (ln a x) x 2 x ln a x ∫ (ln a x)n (ln a x)n+1 = per n ̸= −1 x n+1 ( ) ∫ ln a x 1 ln a x 1 dx = n−1 + per n ̸= −1 xn x n−1 (n − 1)2 ∫ ∫ xn+1 m n m m dx x (ln a x) = (ln a x) − dx xn (ln a x)m−1 per n+1 n+1 ∫ ax + b dx ln(a x + b) = ln( a x + b) − x a ∫ x dx ln(x2 + a2 ) = x ln(x2 + a2 ) − 2 x + 2 a arctan a dx 2016-04-11 n ̸= −1 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 95 Alberto Marini ∫ dx ln(x2 − a2 ) = x ln(x2 − a2 ) − 2 x + a ln ∫ x+a x−a 1 2 x2 (x ± a2 ) ln(x2 ± a2 ) − 2 2 ∫ √ √ √ dx ln(x + x2 + a = x ln(x + x2 + a − x2 + a ) ( 2 ∫ x √x2 + a √ √ a x dx x ln(x + x2 + a = + ln(x + x2 + a − 2 4 4 ∫ ) x( dx sin (ln a x) = sin(ln a x) − cos(ln a x) 2 ∫ ) x( sin(ln a x) + cos(ln a x) dx cos (ln a x) = 2 dx x ln(x2 ± a2 ) = ;440F antiderivate di integrandi iperbolici e loro inverse ∫ ∫ 1 1 dx sinh a x = cosh a x , dx cosh a x = sinh a x a a ∫ ∫ 1 1 dx tanh a x = ln(cosh a x) , dx coth a x = ln | cosh a x| a a ∫ ) 1 ( dx sinh2 a x = sinh 2 a x − 2 a x 4a ∫ ∫ 1 n−1 dx sinhn a x = sinhn−1 a x cosh a x − dx sinhn−2 a x na n ∫ ∫ dx 1 a x dx csch a x = = ln tanh sinh a x a 2 ∫ ∫ 1 dx = tanh a x dx sech2 a x = 2 a cosh a x ∫ ∫ sinh a x 1 dx sech a x tanh a x = dx = − sech a x 2 a cosh a x ∫ ( ) 1 dx cosh2 a x = sinh 2 a x + 2 a x 4a ∫ ∫ 1 n−1 n n−1 dx cosh a x = cosh a x sinh a x + dx coshn−2 a x na n ∫ ∫ dx 2 dx sech a x = = arctan ea x cosh a x a ∫ ∫ 1 dx 2 dx csch a x = = − coth a x 2 a sinh a x ∫ ∫ cosh a x 1 dx csch a x coth a x = dx = − csch a x a sinh2 a x ∫ ∫ 1 1 dx tanh2 a x = x − tanh a x , dx coth2 a x = x − coth a x a a ∫ ∫ ∫ ( ) √ √ dx dx arsinh x = = dx ln x + x2 + 1 = x arsinh x − x2 + 1 sinh x ∫ ∫ ∫ ( ) √ √ dx dx arcosh x = = dx ln x + x2 − 1 = x arcosh x − x2 − 1 cosh x 96 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ∫ ∫ dx 1 = x artanh x + ln(x2 − 1) tanh x 2 ∫ ∫ dx 1 = x arcoth x + ln(x2 − 1) dx arcoth x = coth x 2 ∫ ∫ dx x 1 dx x sign x = + , = + sech x sech x sinh x csch x csch x sinh x ∫ ∫ x x2 1√ x x2 sign x √ dx = − 1 − x2 , dx = + 1 − x2 sech x 2 sech x 2 csch x 2 csch x 2 ∫ ∫ 1 1 dx = tanh x , dx = coth x 2 (sinh x) (cosh x)2 dx artanh x = 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 97 Alberto Marini ;460 integrali definiti costante di Eulero-Mascheroni γem = 0.57721 56649 nz n! funzione Gamma Γ(z) := lim n→+∞ z(z + 1)(z + 2) · · · (z + n) ;460A integrali definiti di integrandi algebrici ∫ b dx xm−1 (1 − x)n−1 = a ∫ Γ(m) Γ(n) Γ(m + n) 1 dx (x − a)m−1 (b − x)n−1 = (b − a)m+n−1 0 ∫ 1 dx 0 xn = (−1)n 1+x ∫ 1 per Γ(m) Γ(n) Γ(m + n) m, n > 0 per ( ) 1 (−1)n ln 2 − 1 + − · · · + 2 n m, n > 0 , a < b per n∈P dx π per n > 1 = π 1/n n sin (1 − x) 0 n ( ) √ ∫ 1 π Γ a+1 xa 2) ( √ dx = per − 1 < a 2 Γ a+2 1 − x2 0 2 ∫ 1 π xa−1 = per 0 < a < 1 dx a (1 − a) sin aπ 0 √ ∫ 1 dx π Γ(1/a) ( ) √ = a a Γ a1 + 21 1−x 0 ∫ +∞ dx π = per a > 1 x a 1 + x a sin 0 a ∫ +∞ dx π = per 0 < a < 1 a (1 + x) x b sin ax 0 ∫ +∞ π xa−1 ( ) per 0 < a < b = dx b 1 + x b sin abπ 0 ∫ +∞ dx π = per 0 < a 2 + x2 a 2 a 0 ∫ +∞ 0 ∫ (a2 ∫ dx π (2n − 3)!! = 2 n 2n−1 +x ) 2a (2n − 2)!! +∞ 0 +∞ per dx π = (a2 + x2 ) (b2 + x2 ) 2 a b (a + b) 0 < a , n = 2, 3, 4.... per a, b > 0 xm−1 Γ(m) Γ(n) = m n per a, b, m, n > 0 m+n (a x + b) a b Γ(m + n) 0 ( ) ∫ +∞ dx 1 π b √ √ = − arctan per a, a c − b2 > 0 a x2 + 2 b x + c a c − b2 2 a c − b2 0 ∫ +∞ √ dx π ove d := 2(b + a c) per a, c, d > 0 = √ 2 + 2bx + c a x 2 cd 0 ( ) ∫ +∞ 1 1 dx − = γem (v.; 300) ⌊x⌋ x 1 dx 98 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;460B integrali definiti di integrandi esponenziali Consideriamo a > 0 , n ∈ N , h ∈ P . ∫ +∞ Γ(c + 1) ac+1 dx xc e−a x = 0 ∫ +∞ dx √ −a x xe = 1 √ π 2a 0 ∫ +∞ c ∈ ( − 1, +∞) per dx xn e−x = n! per n∈N 0 ∫ +∞ dx xn e−a x = 0 ∫ +∞ dx e n! −a x2 0 ∫ +∞ 1 = 2 dx x2 e−a x = 2 0 ∫ +∞ dx x ∫ 2n − 1 = 2a 2 h −a x2 e 0 +∞ dx x +∞ e +∞ dx x2 h e−a x ∫ +∞ 2 2 0 √ dx e 2 b x−a x2 = −∞ ∫ 1 dx x−x = ∫ 0 ∫ 0 dx e−x ln x = 1 dx ex ln x = − dx xx = 0 h! 2 ah+1 π b2 /a e a 0 ∫ 1 1 √ π a2 h+1 2 h)! = h! 22 h+1 2h+1 √ π a2 h+1 1 Γ((c + 1)/2) 2 a(c+1)/2 √ π (2h − 1)!! per h ∈ N = h+1 h 2 a a dx x2 h+1 e−a x = +∞ π a3 1 4 2 0 ∫ π a √ dx xc e−a x = 0 ∫ √ 2 h − 1)!! = 2h+1 2 h −a x2 0 ∫ n∈N per an+1 per h∈N a>0, b∈R +∞ ∑ 1 ≈ 1.29128 59970 62664 n n n=1 +∞ ∑ (−1)n+1 n=1 per nn = − +∞ ∑ 1 ≈ 0.78343 05107 12134 (−n)n n=1 ;460C integrali definiti di integrandi logaritmici ∫ 1 dx (ln x)n = (−1)n n! per n∈P 0 ∫ ∫ 1 +∞ dx ln | ln x| = 0 2016-04-11 dx e−x ln x = γem 0 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 99 Alberto Marini ∫ 1 dx 0 ∫ 1 dx 0 ∫ 1 dx √ 0 ln x π2 = x−1 6 ln x π2 = − x+1 12 ln x π = − ln 2 2 1 − x2 ;460D integrali definiti di integrandi trigonometrici ∫ ∫ π/2 n dx sin x = 0 { π/2 n dx cos x = 0 ∫ π/2 per n = 1, 3, 5, ... per n = 2, 4, 6, ... ( ) √ π Γ a+1 2 ( ) per a > −1 dx sin x = dx cos x = 2 Γ a+2 0 2 (n−1)!! π per n = 1, 3, 5, ... n!! ∫ π (n−1)!! π2 n per n = 2, 4, 6, ... dx x sin x = n!! 2 n+1 3/2 Γ( ) 0 2 n per n > −1 2 Γ( n+2 ) 2 ∫ π/2 Γ(a + 1) Γ(b + 1) dx sin2a+1 x cos2b+1 x = 2 Γ(a + b + 2) 0 ∫ π/2 a 0 (n−1)!! n!! (n−1)!! π n!! 2 a Consideriamo gli interi m ed n. ∫ { π dx sin m x sin n x = 0 ∫ { π 0 { π dx sin m x cos n x = ∫ 0 100 0 π/2 π 2 0 π 2 dx cos m x cos n x = ∫ 0 π 0 2m m2 −n2 per m ̸= n per m = n per m ̸= n per m = n ̸= 0 per m = n = 0 per m + n pari per m + n dispari ∫ π2 dx dx arccos a = =√ per |a| < 1 1 + a cos x 1 + a sin x 1 − a2 0 ∫ π 2 a arccos a dx = √ per − 1 < a < 1 1 + a sin x 1 − a2 0 ∫ π π dx =√ per − 1 < a < 1 1 + a cos x 1 − a2 0 ∫ π/2 π dx = per a, b > 0 2 2 2 2 2ab a cos x + b sin x 0 √ ∫ +∞ ∫ +∞ 2π 2 2 dx sin x = dx cos x = 4 0 0 ( ) ∫ +∞ 1 π dx sin xa = Γ 1 + sin a 2 a 0 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ∫ ( +∞ a dx cos x 0 ∫ 1 = Γ 1+ a ) cos π 2a +∞ sin a x π = per a > 0 x 2 0 √ ∫ +∞ ∫ +∞ sin x cos x π dx √ = dx √ = 2 x x 0 0 ∫ +∞ 3 sin x 3π dx = 3 x 8 0 ∫ +∞ 4 sin x π dx = 4 x 3 0 dx ∫ +∞ dx 0 ∫ +∞ dx 0 ∫ sin x π = a x 2 Γ(a) sin(a π/2) cos x π = per 0 < a < 1 xa 2 Γ(a) cos(a π/2) ∫ +∞ cos a x − cos b x b dx = ln x a 0 +∞ dx x sin a x π = e−a b b2 + x 2 2 per a, b > 0 dx π −a b cos a x = e b2 + x 2 2b per a, b > 0 0 ∫ per 0 < a < 2 +∞ 0 ;460E integrali definiti di integrandi espologtrigonometrici Consideriamo a > 0 , n ∈ N , h ∈ P . ∫ +∞ dx e −ax 0 ∫ +∞ b sin b x = 2 a + b2 dx x e−ax sin b x = 0 ∫ 2ab 2 (a + b2 )2 ∫ +∞ , dx e−ax sin b x = 0 ∫ +∞ , a a2 + b2 dx x e−ax cos b x = 0 a2 − b2 a2 + b2 e−ax sin b x b = arctan per a > 0 x a 0 ∫ π2 ∫ π2 π dx ln(sin x) = dx ln(cos x) = − ln 2 2 0 0 ∫ +∞ ∫ π4 π dx dx ln(1 + tan x) = ln 2 8 0 z ∫ +∞ sin x π dx ln x = − γem x 2 0 +∞ dx 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 101 Alberto Marini ;500 spazio reale finitodimensionale R×d , spazio vettoriale delle sequenze di numeri reali di lunghezza d ∈ P x = ⟨x1 , x2 , ..., xd ⟩ munito delle operazioni binarie somma e prodotto interno e della moltiplicazione per reali. somma moltiplicazione per un reale prodotto scalare o prodotto interno norma e distanza euclidea R×d è quindi il terreno di uno spazio vettoriale finito dimensionale sui reali a prodotto interno e normato; inoltre esso è uno spazio metrico e ;500co. vettori ortogonali, paralleli, normalizzati (o versori) x·y angolo θ tra i vettori x e y cos θ = |x| · |y| ;500A topologia di R×d gli elementi di R×d si possono chiamare vettori o punti; tratteremo i punti/vettori Pi = pi e Qi = qi per i = µu, 0, 1, 2, ... ed insiemi di punti S, T,... bolla aperta di centro x e raggio r ∈ R+ bolla chiusa corrispondente ball(p, r) := {x ∈ R×d ST |x − p| < r} ball(p, r) := {x ∈ R×d ST |x − p|‘r} insieme aperto di R×d insieme ciascun punto del quale è contenuto in una bolla aperta interamente contenuta in esso insieme chiuso di R×d sottoinsieme di R×d complementare di un insieme aperto l’unione di una collezione qualsiasi di insiemi aperti è un insieme aperto l’intersezione di una collezione finita di insiemi aperti è un insieme aperto l’intersezione di una collezione qualsiasi di insiemi chiusi è un insieme chiuso l’unione di una collezione finita di insiemi chiusi è un insieme chiuso intorno di un punto p ∈ R×d insieme contenente una bolla aperta di centro p intorno impoverito di un p ∈ R ×d intorno di p privato dello stesso p intorno ipercuboide aperto di p ∈ R×d {x ∈ R×d ST ∀i = 1, ..., d punto interno ad un S ⊂ R×d interiore di S ⊂ R×d punto che possiede un intorno interamente contenuto in S insieme dei punti interni di S; lo denotiamo con Intr(S) punto esterno ad un S ⊂ R×d punto che possiede un intorno che non interseca S ×d punto di frontiera di un S ⊂ R complementare; frontiera di S insieme della forma pi − δi < xi < pi + δi } punto tale che ciascuno dei suoi intorni interseca sia S che il suo insieme dei punti di frontiera di S; denotiamo tale insieme con ∂S chiusura di un S ⊂ R×d ampliamento di S ottenuto aggiungendo la sua frontiera; la denotiamo con S e definiamo S := S ∪ ∂S un punto q si dice punto di accumulazione o punto di aderenza o punto limite di S ⊂ R×d sse ogni suo intorno impoverito contiene almeno un punto di S 102 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp diciamo aderenza di un S ⊂ R×d l’insieme dei suoi punti di accumulazione; lo denotiamo con Adrn(S) un S ⊂ R×d si dice limitato sse R+ ∋ R tale che S ⊂ ball(0d , R) ogni insieme limitato infinito di R×d possiede almeno un punto di accumulazione (teorema di Bolzano -Weierstrass) sia S ⊂ R×d compatto e sia {i ∈ I :| Oi } una sua copertura infinita di insiemi aperti; da essa si può estrarre una copertura finita (teorema di Pincherle-Heine-Borel) 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 103 Alberto Marini ;510 derivate parziali consideriamo f (x, y) ∈ {R × R −→ R}, D := dom(f ) e ⟨a, b⟩ ∈ Intr(D); si dice derivata parziale della f rispetto ad x [risp. rispetto ad y] in ⟨a, b⟩ ∂f f (a + h, b) − f (a, b) Dx f (a, b) = fx ′ (a, b) = = lim . h→0 ∂x h si dice derivata parziale della f rispetto ad y in ⟨a, b⟩ f (a, b + k) − f (a, b) ∂f Dy f (a, b) = fy ′ (a, b) = = lim . k→0 ∂y k 104 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;520 curve piane e calcolo infinitesimale In questa sezione usiamo t per denotare una variabile reale e per ogni funzione ϕ(t) scriveremo d ϕ̇(t) := ϕ(t). dt 1 Useremo A per l’area di una regione, s per la lunghezza di un arco, κ per la sua curvatura e ρ = |κ| per il suo raggio di curvatura. Verranno trattate funzioni f (x), f1 (x) e f2 (x) definite nell’intervallo I := [x1 , x2 ]. Verranno inoltre trattate le regioni Rf1 ,f2 := {⟨x, y⟩ |: x ∈ I , f1 (x) ≤ y ≤ f2 (x)} e ;520A curve date da funzioni y = f (x) area della regione R delimitata da f1 (x) ed f2 (x)(≥ f1 (x)) per x1 ≤ x ≤ x2 ∫ x2 ( ) A = dx f2 (x) − f1 (x) x1 centroide ⟨xc , yc ⟩ della R ∫ x2 ( ) 1 xc = dx x f2 (x) − f1 (x) A x1 yc = ∫ lunghezza della curva y = f (x) per x1 ≤ x ≤ x2 s= 1 2A ∫ x2 ( ) 2 dx f2 2 (x) − f1 (x) x1 √ x2 2 dx 1 + f ′ (x) x1 ;520B curve in forma parametrica ;520C curve in forma implicita ;520D curve in coordinate polari ;520E famiglie di curve 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 105 Alberto Marini ;530 integrali doppi Consideriamo una regione D ⊂ R × R limitata, chiusa e quadrabile, una funzione limitata del genere f ∈ {D 7−→ R × R} e scriviamo m := inf ⟨x,y⟩∈D f (x, y) ed M := sup⟨x,y⟩∈D f (x, y). Denotiamo con PrtnFSqrbD l’insieme delle partizioni di D costituite da collezioni finite di sottoinsiemi di D quadrabili. · ∪ DR,i = D. Sia R = {i = 1, ..., r :| DR,i } una collezione in PrtnFSqrbD e quindi sia i=1,...,r Introduciamo inoltre per ogni R e ogni DR,i : dR := max diag(DR,i ) , AR,i := Area(DR,i ) i=1,...,r MR,i := inf ⟨x,y⟩∈DR,i f (x, y) , sR,i := r ∑ i=1 , AR,i mR,i mR,i := , inf ⟨x,y⟩∈DR,i r ∑ SR,i := f (x, y) AR,i MR,i , , i=1 Si definiscono, risp., integrale inferiore e integrale superiore della f in D ∫∫ ∫∫ dx dy f (x, y) := inf sR,i , dx dy f (x, y) := R∈PrtnFSqrbD D D sup sR,i . R∈PrtnFSqrbD Se questi due numeri reali coincidono il loro valore si dice integrale doppio della f in D e si denota con . ∫∫ dx dy f (x, y) . D Un insieme rinchiudibile in una regione D come sopra è un insieme finito di curve continue contenute in D che possono essere racchiuse in regioni aperte di area complessiva riducibile a piacere. Se una funzione reale f (x, y) definita in una regione D chiusa, limitata e quadrabile è limitata e continua in tutto D ad eccezione dei punti di un insieme rinchiudibile, possiede integrale doppio ottenibile come ∫∫ r ∑ dx dy f (x, y) = lim AR,i f (xi , yi ) per qualsiasi ⟨xi , yi ⟩ ∈ DR,i . D 106 R∈P rtnF Sqrb , dR →0 i=1 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;540 integrali tripli 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 107 Alberto Marini ;550 solidi di rivoluzione ∫ volume del solido che presenta sezioni di area A(x) per x1 ≤ x ≤ x2 x2 V = dx A(x) x1 volume del solido di rivoluzione intorno ad Ox delimitato da f1 (x) e f2 (x) per x1 ≤ x ≤ x2 ∫ x2 ( ) dx (f2 (x))2 − (f1 (x)2 V = π x1 volume del solido di rivoluzione intorno ad Oy delimitato da g1 (y) e g2 (y) per y1 ≤ y ≤ y2 ∫ y2 ( ) V = π dx (g2 (y))2 − (g1 (y)2 y1 108 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;560 centroidi e momenti di inerzia per varie figure presentiamo le coordinate del centroide, o centro di massa, C xC , yC e zC ed i momenti d’inerzia Ix , Iy , Iz relativi, risp., ad Ox, Oy e Oz ed i momenti d’inerzia Iu , Iv ed Iw relativi ad assi determinati da opportuni vettori u, v e w in genere applicati al centroide. ;560A centroidi e momenti di inerzia in 2D riguardano lamine rigide ed omogenee la cui massa denotiamo con m asta o barra con estremità O e ⟨s, 0⟩ (appartenente ad Ox), considerando v parallelo ad Oy ed applicato in C s m s3 m s3 x C = , y C = 0 , I x = 0 , Iy = , Iv + 2 3 12 rettangolo con due vertici opposti in ⟨a, 0⟩ e ⟨0, b⟩ un lato appartenenti ad Ox e di lunghezza a ed un lato appartenente ad Oy e di lunghezza b b m b2 m a2 m a2 m a2 a , yC = , Ix = , Iy = , Iu = , Iv = con u orizzontale e xC = 2 2 3 3 12 12 v verticale applicati in C triangolo con un lato (su Ox) con estremità in ⟨−a1 , 0⟩ e ⟨a2 , 0⟩, il vertice opposto in V = ⟨0, h⟩ c−b h m h2 m(a1 3 + a2 3 m h2 m h2 xC = , y C = , Ix = , Iy = , Iu = , Iw = 3 3 6 6 a1 + a2 18 2 ove u e w sono orizzontali, il primo applicato in C ed il secondo in V m r2 5 m r2 cerchio con centro (centroide) in O e raggio r I x = Iy , Iu = Iv = dove 4 4 u è orizzontale e tangente al cerchio in ⟨0, −r⟩ e v verticale e tangente al cerchio in ⟨−r, 0⟩ settore circolare del cerchio di raggio r con centro in O, con dell’angolo al centro 2 α ( ) asse Ox e ampiezza ( ) m r2 sin 2 α m r2 sin 2 α 2 r sin α , yC = 0 , I x = 1− , Iy = 1+ xC = 3α 4 2α 4 2α corona circolare delimitata dalle circonferenze con centro in O e raggi r1 ed r2 (> r1 ) m (r1 2 + r2 2 ) m (r1 2 + r2 2 ) Ix = Iy = Iu = Iv = + m r2 2 4 4 ;560B centroidi e momenti di inerzia in 3D parallelepipedo con lati sui tre assi aventi lunghezze a, b e c a b c m 2 m 2 m 2 xC = , yC = , zc = , Iy = (a + c2 ) , Iv = (a + 4 c2 ) , Iu = (a + c2 ) , 2 2 2 3 12 3 dove v e u sono vettori paralleli ad Oy, il primo sulla mediana della faccia inferiore, il secondo applicato in C 2 sfera con centro in O e raggio r xC = yC = zC = 0 , Ix = Iy = Iz = m r2 e 5 7 m r2 , dove u è un vettore tangente alla sfera Iu = 5 2 sfera cava con centro in O e raggio r xC = yC = zC = 0 , Ix = Iy = Iz = m r2 e 3 5 m r2 , dove u è un vettore tangente alla sfera Iu = 3 cilindro con asse di simmetria cilindrica Oz, avente come base un cerchio sul piano Oxy di raggio r e avente altezza h 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 109 Alberto Marini h m 1 m xC = yC = 0 , zC = , Ix = Iy = (3 r2 + 4 h2 ) , Iz = m r 2 , Iu = (3 r2 + h2 ) , 2 12 2 12 dove u è un vettore orizzontale applicato in C cilindro cavo e senza basi con asse di simmetria cilindrica Oz, avente come base un cerchio sul piano Oxy di raggio r e avente altezza h m m h (3 r2 + 2 h2 ) , Iz = m r2 , Iu = (6 r2 + h2 ) , xC = yC = 0 , zC = , Ix = Iy = 2 6 12 dove u è un vettore orizzontale applicato in C cono avente come base un cerchio sul piano Oxy di raggio r e avente altezza h m 3 m h (3 r2 + 2 h2 ) , Iz = m r 2 , Iu = (6 r2 + h2 ) , xC = yC = 0 , zC = , Ix = Iy = 4 20 10 12 dove u è un vettore orizzontale applicato in C cono cavo e privato della base avente come base un cerchio sul piano Oxy di raggio r e avente altezza h m 2 1 m 2 (r + 2 h2 ) , Iz = m r 2 , Iu = (9 r2 + 10 h2 ) xC = yC = 0 , zC = h , Ix = Iy = 3 4 2 18 m 2 e Iv = (r + 2 h2 ) , dove u è un vettore orizzontale applicato in C e v un vettore orizzontale 4 passnte per il vertice 110 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;570 analisi dei campi vettoriali ricordiamo che [f, g, h] := f·(g∧h) e che ∇(f (r)) = grad(f (r)) := ex d d d f (r) + ey f (r) + ez f (r) dx dy dz ;570A curve in più dimensioni f (t + ∆t) − f (t) e per ogni F(t) = per ogni f (t) ∈ {R −→ R} scriviamo f˙(t) := Dt f (t) = lim ∆t→0 ∆t ⟩F1 (t), ..., Fd (t)⟩ scriviamo Ḟ(t) := Dt F(t) consideriamo l’intervallo reale [a, b] e per t ∈ [a, b] la curva in d dimensioni r(t) = ⟨x1 (t), ..., xd (t)⟩ Dt (αF(t) + βgSd(t)) − α Dt F(t) + β Dt G(t) Dt (f(t) · g(t)) = f(t) · ġ(t) + ⊙f(t) · g(t) , Dt (s(t) F(t)) − s(t) Ḟ(t) + ṡ(t) F(t) , per d = 3 si ha Dt (f(t) ∧ g(t)) = f(t) ∧ ġ(t) + ⊙f(t) ∧ g(t) Dt [f, g, h] = Dt (f · (g ∧ h() = [ḟ, g, h] + [f, ġ, h] + [f, g, ḣ] Dt s (f(t)) = ∇ (f(t)) · ḟ(t) ∆t)2 ∆t)n ḟ(t) + · · · + Dt n f(t) + · · · 2 n! consideriamo una curva γ definita dalla funzione r(t) = ⟨x(t), y(t), x(t)⟩ ∈ {[a, b] 7−→ R×3 } f(t + ∆t) = f(t) + ∆t ḟ(t) + ṙ(t) = ⟨ẋ(t), ẏ(t), ż(t)⟩ ∫ ∫b ∫b √ 2 2 2 lunghezza della curva : len(γ) = γ |dr| = a dt |r(t)| = a dt x(t) + y(t) + z(t) vettore tangente alla γ in r : traiettoria di una particella posizione r(t) versore tangente alla traiettoria t(t) = ṙ(t) = |ṙ| t modulo della velocità v := |ṙ| r” − v̇ t versore normale principale n(t) = ′′ |r − v̇ t| accelerazione rispetto a t aSd = v̇ = r′′ = at t + an n ṙ |t(t)| velocità rispetto al parametro t v(t) = at = v̇ = v·a r′ · r′′ = v |ṙ| an = 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 111 Alberto Marini ;600 equazioni differenziali ordinarie, ossia ODE Per molti enunciati per la derivazione rispetto alla variabile x risulta conveniente usare la la notazione Dx Qui le ai , le αi , β e le Ci e le Di denotano costanti reali. Sia P (t) un polinomio della forma an tn + an−1 tn−1 + · · · + a1 t + a0 per il quale, trattando equazioni lineari , spesso si può assumere an = 1. Come argomento del polinomio si può assumere Dx e si può trattare l’operatore differenziale applicabile a funzioni della x P (Dx ) = Dx n + an−1 Dx n−1 + · · · + a1 Dx + a0 112 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;600A ODE lineari: coefficienti costanti Si considera l’equazione avente come incognita una funzione y(x) ( ) P (Dx ) y = Q(x) ossia Dx n + an−1 Dx n−1 + · · · + a1 Dx + a0 y(x) = R(x) che denotiamo con ER . Si tratta anche la sua corrispodente equazione omogenea relativa ad R(x) = 0 che possiamo denotare con E0 . Casi particolari (Dx − α)y = 0 =⇒ y = C eα x ( ) (Dx − α)m y = 0 =⇒ y = Cm−1 xm−1 + · · · + C1 x + C0 eα x ( ) (Dx − α + i β) (Dx − α − i β) y(x) =⇒ y = (C cos β x + D sin β x) eα x ( ) (Dx − α + i β)m (Dx − α − i β)m y(x) = 0 =⇒ (( ) ( ) ) y = Cm−1 xm−1 + · · · + C1 x + C0 cos β x + Dm−1 xm−1 + · · · + D1 x + D0 sin β x eα x Alla soluzione generale della ER si può dare la forma y(x) = yp (x) + yh (x) , con yp particolare soluzione della ER e yh (x) soluzione della E0 . Questa si può ottenere sommando soluzioni delle equazioni precedenti. 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 113 Alberto Marini ;630 equazioni itegrali 114 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;650 trasformata di Fourier Supponiamo sia t una variabile reale per ∞ < t < +∞, ω una variabile in R ed f (t) una funzione -RR ∫ +∞ differenziabile a pezzi e assolutamente integrabile, ossia −∞ dt |f (t)| < ∞ . Si definisce trasformata di Fourier della f (t) ∫ +∞ ( ) ˆ f (ω) := Fω f (t) := dt e−i ω t f (t) −∞ In molti contesti il deponente della F si può trascurare. L’enunciato F (w) = fˆ(t) si esprime anche con f (t) ⊃ F (ω) o con l’equivalente F (ω) ⊂ f (t) . ;650A proprietà della trasformata di Fourier linearità: simmetria: parità: ( ) ( ) ( ) F α1 · f1 (t) + α2 · f2 (t) = α1 · Fω f1 (t) + α2 · Fω f2 (t) f (t) ⊃ g(ω) =⇒ g(t) ⊃ 2 π f (−ω) f (t) pari =⇒ fˆ(ω) pari , f (t) dispari =⇒ fˆ(ω) dispari derivazione rispetto ad un parametro: ( ) F (ω, α) := Fω f (t, α) derivazione reiterata: ( G(ω) := Fω ( g(t) := Ft Fω ) ∂ ∂ f (t, α) = F clω (f (t, α)) ∂α ∂α ) n−1 ∑ ( ) dn G(ω) dj f (t) =⇒ Fω f (t) = + δ cj n n dt (i ω) dω j j=0 ) n−1 ∑ ( ) dn g(t) dj F (ω) =⇒ F g(t) := + kj j η(t) ω n n dω (−it) dt j=0 formula di sommazione di Poisson: ∀α ∈ R+ 2016-04-11 ( =⇒ ) ( +∞ 1 ∑ ˆ 2nπ f (α · j) = f α n=−∞ α j=−∞ +∞ ∑ 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 115 Alberto Marini ;660 trasformata di Laplace Consideriamo una funzione -RC f (t) continua a pezzi in R+ che soddisfa una limitazione della ∫ +∞ forma |f (t)| ≤ c1 ec2 t e tale che esista 0 dt e−s t f (t) e che valga una limitazione della forma |f (t)| ≤ c1 ec2 t ; sia s una variabile complessa. Si dice trasformata di Laplace della f (t) la funzione ∫ +∞ F (s) := L (f (t)) := dt es t f (t) 0 ;660A proprietà della trasformata di Laplace ( ) ( ) ( ) L α1 · f1 (t) + α2 · f2 (t) = α1 · L f1 (t) + α2 · L f2 (t) (∫ t ) ( ) ( ) proprietà di convoluzione: L du f1 (t − u) · f2 (u) = L f1 (t) · L f2 (t) 0 (∫ t ) 1 proprietà di integrazione: L du f (u) = L(f (t)) s 0 ) ( n ( ) ∑ ( ) n−1 d dj n n−1−j f (t) = s L f (t) − proprietà di derivazione: L s lim f (t) t→0+ dtj dt j=0 ( ) ( ) proprietà di traslazione: L f (t − d) = e−d s L f (t) ( ) 1 (s) proprietà di omotetia: L f (α t) = F per α ∈ R+ α ( α ) −α t proprietà di smorzamento o damping: L e f (t) = F (s + α) ( ) dn proprietà di moltiplicazione: L tn f (t) = (−1)n F (s) ds ( ) ∫ +∞ 1 proprietà di divisione: L f (t) =ie du F (u) t s ∫ c3 +∞ 1 −1 inversione della trasformazione: f (t) := L F (s) := dt es t F (s) 2 π i c3 −i∞ relazione con la trasformata di Fourier ∫ +∞ ( ) ∀t < 0 f (t) = 0 ∧ dt |f (t)| < ∞ =⇒ fˆ(ω) = L f (i ω) linearità: −∞ ;660B trasformate di Laplace specifiche L(1) = 1 s , L(tn ) = n! sn+1 , ( ) L e−αt tn = n! (s + α)n+1 ;660C antitrasformate di Laplace specifiche F (s) = 116 1 =⇒ f (t) = 1 s , 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;670 trasformata -z ⟨ ⟩ Consideriamo la successione x = n ∈ N :| xn e la variabile reale z; si dice trasformata -z della x la serie di potenze non positive della z lo sviluppo Zz (x) := +∞ ∑ n=0 xn 1 zn { In questa sezione ci serviremo della funzione di Heavyside sugli interi Hvsd(n) := { 0 sse k ̸= n della delta di Kronecker δk,n := . 1 sse k = n 0 1 sse n < 0 e sse n ≥ 0 ;670A proprietà della trasformata -z linearità: ( ) ( ) ( ) Zz α1 · x1 + α2 · x2 = α1 · Zz x1 + α2 · Zz x2 successione inizialmente azzerata ∀k ∈ P Zz (⟨ ⟩) n ∈ [k : +∞) :| xn = Z(x) successione traslata ∀k ∈ P Zz k−1 ∑ (⟨ ⟩) n ∈ N :| xn+k = z k · Zz (x) − z k−j xj j=0 (⟨ ⟩) ( ) Zz n ∈ N :| an · xn = Zz/a x ∀k ∈ P Zz ( ⟨ n ∈ N :| (−1) k ∏ k (n − j) xn−k ⟩ Hvsd(n) j=1 ) = ( ) dk Zz x dz k ⟩) d ( ( )) n ∈ N :| n · xn = −z · Zz x dz ⟨ ⟩ convoluzione delle successioni x ed y = n ∈ N :| yn ( ) n n (⟨ ∑ ∑ ⟨ ⟩ ⟩) ( ) ( ) Zz n ∈ N :| xn−j yj = Zz n ∈ N :| xj yn−j = Zz x · Zz y Zz (⟨ j=0 j=0 ;670B trasformate -z specifiche (⟨ ⟩) 1 n ∈ N :| δk,n = k z (⟨ ⟩) z Zz n ∈ N :| αn = ∀α ∈ Cnz z−α (⟨ ⟩) z ∀α ∈ Cnz Zz n ∈ N :| αn = z−α (⟨ ⟩) z 1−k Zz n ∈ N :| Hvsd(n − k) αn−k ∀k ∈ N = z−α (⟨ ⟩) αz n ∀α ∈ Cnz Zz n ∈ N :| n α = (z − α)2 ∀k ∈ P 2016-04-11 Zz 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 117 Alberto Marini ∀α ∈ Cnz 118 Zz (⟨ ⟩) α (z + α) z n ∈ N :| n2 αn = (z − α)3 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;700 equazioni alle derivate parziali, ossia PDE 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 119 Alberto Marini ;720 funzioni olomorfe e funzioni analitiche ;720A funzioni olomorfe diciamo funzione olomorfa una funzione f ∈ {C −→ C}, cioè della forma w = f (z) = f (x + i y) = u(x, y)+a v(x, y) , il cui dominio D è connesso e che in ogni punto interno di D è differenziabile, (z) cioè t.c. esista f ′ (z) = lim∆ x→02 f (z+∆∆z)−f ; z (1) la f (z) si dice olomorfa nel punto ∞ sse la f x è olomorfa in 0 ∂u ∂v ∂u ∂v f (z) è differenziabile in z sse valgono le equazioni di Cauchy-Riemann = , = − ∂x ∂y ∂y ∂x e le derivate parziali sono continue nei punti di D √ se f (z) è espressa nelle coordinate polari r := x2 + y 2 e θ := arctan(y/x), si devono soddisfare le ∂u ∂v ∂v ∂u equazioni r = , r = − ∂r ∂θ ∂r ∂θ ∂2 u ∂2 u ∆ u = 2 + 2 = 0 =⇒ ∆ v = 0 quindi u e v sono funzioni armoniche coniugate ∂ x ∂ y {c1 ∈ R :| u(x, y) = c1 } e {c2 ∈ R :| u(x, y) = c2 } sono due famiglie di curve armoniche coniugate se ∃M ∈ R+ ST |f (z)| ≤ M su una curva chiusa semplice Γ sulla quale f (z) non è costante, allora |f (z)| ≤ M nella regione delimitata daΓ principio del massimo modulo f ′ (z) ̸= 0 =⇒ w = f (z) in un imtorno di a possiede una funzione inversa analitica e dz dw −1 = dw dz una funzione olomorfa nell’intetro piano complesso viene detta funzione intera una funzione intera limitata è una funzione costante teorema di Liouville f (z) olomorfa per |z| < 1 , f (z) ≤ 1 , f (0) = 0 =⇒ |f (z) ≤ |z| con |f (z) = |z| ⇐⇒ f (z) = c z con |c| = 1 lemma di Schwarz ;720B funzioni analitiche 120 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;730 spazi di Hilbert 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 121 Alberto Marini ;740 serie e funzioni ipergeometriche ;740A serie e funzioni ipergeometriche 2 F1 ;740B serie e funzioni ipergeometriche confluenti ;740C serie e funzioni ipergeometriche 122 p Fq 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;750 sistemi di funzioni ortogonali in questa sezione con P oln≤k (x) denotiamo un imprecisato polinomio nella x di grado minore o uguale a k ∈ N e con P oln=k (x) un imprecisato polinomio di grado uguale a k 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 123 Alberto Marini ;760 polinomi ortogonali Su questo argomento il riferimento attualmente più aggiornato e completo è la Digital Library of Mathematical Functions (dlmf.nist.gov/) Una successione di polinomi reali ⟨n ∈ N :| pn (x)⟩ si dice graduata sse ∀n ∈ N deg(pn (x)) = n sia [a, b] un intervallo reale limitato o illimitato; si dice funzione peso su [a, b] ogni funzione di {[a, b] 7−→ R+ }; denotiamo con W tf na,b l’insieme delle funzioni peso su [a, b] sia w(x) ∈ W tf n; si dice sistema di polinomi ortogonali su [a, b] rispetto al peso w(x) ogni suc∫b cessione graduata di polinomi reali tali che a dx w(x) pn (x) pm (x) = Nn δm,n . chiaramente ∫b 2 Nn = a dx w(x) pn (x) in un sistema di polinomi ortogonali talora conviene includere il polinomio nullo come polinomio di grado −1 denotiamo con SysP olOrtw(x) (a, b) l’insieme dei sistemi di polinomi ortogonali rispetto al peso w(x) su [a, b]; un ⟨n ∈ N :| pn (x)⟩ ∈ SysP olOrtw(x) (a, b) si dice sistema di polinomi ortonormali sse ∀n ∈ N Nn = 1 denotiamo con SysP olOrtNw(x) (a, b) l’insieme dei sistemi di polinomi ortonormali su [a, b] siano f (x) e g(x) funzioni definite in [a, b]; nell’ipotesi che il seguente integrale esista, introduciamo il ⟨ ⟩ ∫b funzionale bilineare f (x)|g(x) := a dx w(x) f (x) g(x) Facendo riferimento ad un P := ⟨n ∈ N :| pn (x)⟩ ∈ SysP olOrtw(x) (a, b) ed alle notazioni precedentemente introdotte. (n) Denotiamo con zi per i = 1, 2, ..., n gli zeri di pn (x); questi zeri sono tutti distinti ed appartengono tutti ad (a, b) scriviamo hn il coefficiente di grado n di pn (x) e possiamo supporre sia sempre hn > 0 esistono tre successioni di reali ⟨n ∈ N :| an ⟩ ⟨n ∈ N :| bn ⟩ e ⟨n ∈ N :| cn ⟩ tali che si ha la formula di ricorrenza hn Nn hn−1 ∀n ∈ N x pn (x) = an pn+1 + bn pn + cn pn−1 (x) con an = > 0 e cn = >0 hn+1 Nn−1 hn formula di Christoffel-Darboux consideriamo x e y variabili in ⟨a, b⟩ n ∑ hn pn+1 (y) pn (x) − pn+1 (x) pn (y) pi (x) pi (x) ∀n ∈ N = · N N h y−x i n n+1 i=0 disuguaglianza di Bessel consideriamo un qualsiasi ⟨n ∈ N :| un (x)⟩ ∈ SysP olOrtNw(x) (a, b) ed ⟨ ⟩ una f (x) opportunamente integrabile in [a, b] e poniamo per ogni i ∈ N ci := f |ui ; allora ∫ b n ∑ 2 2 dx w(x) f (x) ∀n ∈ N ci ≤ i=0 a di conseguenza ∀⟨n ∈ N :| pn (x)⟩ ∈ SysP olOrtw(x) (a, b) 1 lim √ n→+∞ Nn ∫ b dx w(x) f (x) pn (x) = 0 a ;760A polinomi di Legendre successione di polinomi che si possono definire equivalentamente mediante la relazione generatrice ⌊n/2⌋ +∞ ∑ ∑ 1 (1/2)n (2x)n−2k √ =: Pn (x) tn o con la espressione esplicita Pn (x) := (−1)k k! (n − 2k)! 1 − 2 x t + t2 n=0 k=0 dunque ⟨n ∈ N :| Pn (x)⟩ è una successione graduale di polinomi 124 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp Pn (−x) = (−1)n Pn (x) n P2n (0) = (−1)n (1/2) n! Pn (−1) = (−1)n Pn (1) = 1 P2n ′ (0) = 0 formula di Rodrigues P2n+1 ′ (0) = (−1)n P2n+1 (0) = 0 (3/2)n n! 1 Dx n (x2 − 1)n (2n)!! Pn (x) = ;760B funzioni associate di Legendre funzioni dipendenti dal parametro n ∈ N e dal parametro m ∈ [0 : n] definibili equivalentemente con una espressione eplicita alla Rodrigues o con una relazione generatrice m Pnm (x) := (1 + x2 ) 2 Dx m Pn (x) (2m − 1)!! (1 − x2 ) 2 tm (1 − 2xt + t2 )−m−1/2 = ogni y(x) := Pnm (x) soddisfa l’equazione m ( 2 ′′ (1 − x ) y − 2 x y + n(n + 1) − 2 m 1 − x2 ) +∞ ∑ Pnm (x) tn n=m y = 0 m m (x) (x) = (2n + 1)x Pnm (x) − (n + m) Pn−1 (n − m + 1) Pn+1 Pnm+1 (x) = 2mx((1 − x2 )−1/2 Pnm (x) − (n − m + 1)(n + m) Pnm−1 (x) ∫ +1 (n + m)! 2 dx Pnm (x) Pkm (x) = δn.k (n − m)! 2n + 1 −1 ⟨ ⟩ cioè ∀m ∈ N n ∈ [m : +∞) :| Pnm (x) ∈ SysP olOrt e ∀f (x) ∈ F unSqsum(−1, +1) f (x) = +∞ ∑ n=m Pnm (x) 2n + 1 n − m)! con cn 2 (n + m)! ∫ +1 −1 dx f (x) Pnm (x) ;760C armoniche sferiche di superficie consideriamo gli interi l ∈ N ed m ∈ [ − l, l] e le coordinate di un punto sulla sfera di raggio 1 θ e ϕ; sono dette armoniche sferiche di superficie le funzioni √ |m|+m 2l + 1 (l − |m|)! |m| Yl,m (θ, ϕ) := (−1) 2 P (cos θ) ei m ϕ 4π (l + |m|)! l √ |m|+m 2l + 1 (l − |m|)! d|m| |m| = (−1) 2 sin |m| θ P (cos θ) ei m ϕ 4π (l + |m|)! d(cos θ)|m| l √ √ 3 3 1 √ , Y1,0 (θ, ϕ) = cos θ , Y1,±1 (θ, ϕ) = ∓ sin θ e±iϕ , Y0,0 (θ, ϕ) = 4π 8π 2 π √ √ √ 5 15 15 Y2,0 = (3 cos2 θ − 1) , Y2,±1 = ∓ sin θ cos θ e±i ϕ , Y2,±2 = sin2 θ e±2i, ϕ 16π 8π 32π ∫ 2π ∫ π dϕ dθ sin θ Yl,m ∗ (θ, ϕ) Yl′ ,m′ ∗ (θ, ϕ) = δm,m′ δl,l′ 0 0 consideriamo le due direzioni ⟨θi , ϕi ⟩ per i = 1, 2 e l’angolo α da esse definito +l ∑ 2l + 1 Yl,m ∗ (θ1 , ϕ1 ) Yl,m (θ2 , ϕ2 ) formula di addizione Pl (cos α) = 4π m=−l ei k z = +∞ ∑ (2l + 1) il jl (k r) Pl (cos θ) sviluppo dell’onda piana l=0 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 125 Alberto Marini ;760D polinomi di Cebyshev polinomi di Cebyshev di prima specie definibili anche per ricorrenza con la relazione generatrice e con l’espressione esplicita Tn (x) := cos(n arccos x) ovvero Tn (cos θ) = cos(n θ) T0 (x) := 1 , T1 (x) := x , Tn (x) := 2 x Tn−1 (x) − Tn−2 (x) , +∞ ∑ 1 − xt = Tn (x) tn (conv. per |x|, |t| < 1) 1 − 2xt + t2 n=0 ( ) ⌊n/2⌋ ∑ n (−1)k xn−2k (1 − x2 )k Tn (x) := 2/k k=0 T0 (x) = 1 , T1 (x) = x , T2 = 2x − 1 , T3 (x) = 4x3 − 3X , T4 (x) = 8x4 − 8X 2 + 1 2 ( ) sin(n + 1) θ Un (x) := sin (n + 1) arccos x ovvero Un (cos θ) = sin θ definibili anche per ricorrenza U0 (x) := 1 , U1 (x) := 2 x , Un (x) := 2 x Un−1 (x) − Un−2 (x) , +∞ ∑ 1 − xt con la relazione generatrice = Un (x) tn (conv. per |x|, |t| < 1) 1 − 2xt + t2 n=0 polinomi di Cebyshev di seconda specie e con l’espressione esplicita Un (x) := n ∑ k=0 (−2)k (n + k − 1)! (1 − x)k per n > 0 (n − k)! (2k + 1)! U0 (x) = 1 , T1 (x) = 2x , U2 = 4x − 1 , U3 (x) = 4x3 − 3X , U4 (x) = 16x4 − 12X 2 + 1 2 Tn (−x) = (−1)n Tn (x) Un (−x) = (−1)n Un (x) ( ) 2k − 1 Tn (x) ha n zeri semplici in ( − 1, +1): xk = cos π per k = 1, ..., n 2n ( ) k Tn (x) ha n zeri semplici in ( − 1, +1): xk = cos π per k = 1, ..., n n+1 ( ) k gli estemi di Tn (x) in [ − 1, +1] si trovano per x = cos π per k = 0, 1, ..., n; Tn (x) ed Un (x) n presentano estremi in −1 e +1: Tn (1) = 1 , Tn (−1) = (−1)n , Un (1) = n + 1 , Un (−1) = (−1)n (n + 1) ( ) sin (2n + 1) tet/2 polinomi di Cebyshev di terza specie Vn (cos θ) := sin(θ/2) ( ) cos (2n + 1) tet/2 polinomi di Cebyshev di quarta specie Wn (cos θ) := cos(θ/2) , ;760E polinomi di Hermite successione di polinomi che si possono definire equivalentamente mediante la relazione generatrice e2 x t−t 2 =: +∞ ∑ Hn (x) n=0 ⌊n/2⌋ tn n! o con la espressione esplicita Hn (x) := ∑ (−1)k k=0 n! (2x)n−2k k! (n − 2k)! Hn (x) − 2n xn + P oln=n−2 , Hn (−x) = Hn (x) ′ ′ H2k (0) = (−1)k 22k (1/2)k , H2k+1 (0) = 0 , H2k+1 (0) = (−1)k 22k+1 (3/2)k , H2k (0) = 0 H0 (x) = 1 , H1 (x) = 2x , H2 (x) = 4x2 − 2 , H3 (x) = 2x = 8x2 − 12x , H4 (x) = 16x4 − 48x2 + 12 H5 (x) = 32x5 − 160x3 + 120x , H6 (x) = 64x6 − 480x4 + 720x2 − 120 Hn ′ (x) = 2n Hn−1 (x) Hn (x) = 2 x Hn−1 (x) − Hn−1 ′ (x) , Hn (x) = 2 x Hn−1 − 2(mn − 1) Hn−2 (x) , Hn ′′ − 2 x hn ′ (x) + 2 n Hn (x) = 0 Hn (x) = (−1)n ex Dx n e−x 2 126 2 formula alla Rodrigues 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ∫ ∫ +∞ (x) 2 dt e Hn (x t) , Hn (x) = 2 e dt e−t tn+1 Pn t 0 0 ( ) n n 1 1 Hn (x) = (2x)n −2F1 − , − + ; −; − 2 2 2 2 x ∫ +∞ ⟨ ⟩ √ 2 2 dx e−x Hn (x) Hm (x) = δn,m π e2 t quindi n ∈ N :| Hn (x) ∈ SysP olOrte−x2 (−∞, +∞) 2 √ Pn (x) = n! π +∞ −t2 n+1 x2 −∞ ⌊n/2⌋ ∑ (−1)k n! (2n − 4k + 1) Hn (x) = k! (3/2)n−2k k=0 1 F2 (−k, 3/2 + n − 2k; 1) Pn−2k (x) ;760F polinomi di Laguerre sia α ∈ ( − 1, +∞); per ogni n ∈ N si definisce polinomio di Laguerre di grado n +∞ (1 + α)n (1 + α)n (x) ∑ (−n)k xk Ln (α) := F (−n; 1 + α; x) = 1 1 k n! n! k=0 (1 + α) k! se α = 0 scriviamo Ln (x) := Ln (0) (x) = 0 F1 (, 1, ; x) 1 1 2 x − (2 + α)x + (1 + α)(2 + α) , 2 2 1 3 1 1 1 (α) L3 (x) = − x + (3 + α) − (2 + α)(3 + α) + (1 + α)(2 + α)(3 + α) 6 2 2 6 +∞ ∑ √ tn et 0 F1 (, 1 + α; −x t) = Γ(1 + α)(x t)−α/2 et Jα (2 (xt) = L(α) n (t) (1 + α)k n=0 L0 (α) (x) = 1 , L1 (α) (x) = −x + 1 + α , L2 (α) (x) = +∞ ∑ xt 1 − 1−t n e = L(α) n (x) t (1 − t)1+α n=0 (α) (α) (α) (α) (α) x Dx L(α) n (x) = n Ln (x) − (n + α) Ln−1 (x) , Dx Ln (x) = Dx Ln−1 (x) − Ln−1 (x) = − n−1 ∑ (α) Lk (x) k=0 (α) n Ln (x) (α) Ln (x) = (2n − 1 + α − (α) Ln−1 (x) (α) x) Ln−1 (x) (α−1) Ln (x) − (n − 1 + (α) α) Ln−2 (x) (α) (α) (α+1) (x) (n − x) Ln (x) = (α + n) Ln−1 (x) − x Ln ∑ (α+1) (α) (α) (α+1) +∞ (α) (x) , Ln (x) = (1 + α + n) Ln (x) = (n + 1) Ln+1 (x) + x Ln k=0 Lk (x) −α x ( ) x e Ln(α) (x) = Dx n e−x xn+α formula alla Rodrigues n! ∫ +∞ Γ(1 + α + n) (α) dx xα e−x L(α) per ℜ(α > −1 n (x) Lm (x) = δm,n n! 0 ⟨ ⟩ (α) quindi se ℜ(α > −1 , n ∈ N :| Ln (x) ∈ SysP olOrtxα e−x (0, +∞) = + , +∞ ∑ −1)n n! (α) L (x) (n − k)! (1 + α)n k k=0 ] [ 1 +∞ (α) ∑ − 2 (n − k), − 12 (n − k − 1); 1 (−n)k Lk (x) n n · Hn (x) = 2 (1 + α) 2 F2 1 1 − 2 (α + n), − 2 (α + n − 1); 4 (1 + α)k k=0 [ ] (α) 2n (1/2)n (1 + α)n − 12 (n − k), − 21 (n − k − 1); 1 (−n)k Lk (x) Pn (z) = · 1 2 F3 1 1 (α + n), − 2 (α + n − 1); 4 n! (1 + α)k 2 − n, 2 xn = Ln(α) (x) = +∞ ∑ (α − β)k k=0 2016-04-11 k! (β) Ln−k (x) , L(α+β+1) (x + y) = n +∞ ∑ (β) L(α) n (x) Ln−k (x) k=0 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 127 Alberto Marini L(α) n (x y) = +∞ ∑ (1 + α)n k k=0 (n − k)! (1 + α) ∀c ∈ R \ Z−,0 (α) (1 − y)n−k y k Lk (x) +∞ (1 + α)n ∑ (1 + α − c)k (α) (2c−α−2) Ln (−x) Ln−k (x) cn cn k=0 ( ) ( ) xt x (α) −1−k−α = (1 − t) exp − Lk 1−t 1−t L(α) n (x) = +∞ ∑ (n + k)! (α) n Ln+k t N ! k! n=0 ;760G polinomi di Jacobi successione graduale di polinomi che si possono definire equivalentemente mediante la relazione generatrice +∞ ∑ u−1 (1 − t + u)−α (1 + t + u)−β = 2−α−β Pn(α,β) (x) tn n=0 √ 1 − 2xt + t2 e per |x| < 1 e |t| < 1 )( ) +∞ ( 1 ∑ n+α n+β (α,β) o con la espressione esplicita Pn (x) := n (x + 1)k (x − 1)n−k k n−k 2 ove u := k=0 ( ) (−1)n Pn(α,β) (x) = (1 − x)−α (1 + x)−β Dx n (1 − x)n+α (1 + x)n+β formula alla Rodrigues (2n)!! ∫ +1 2α+β+1 Γ(n + α + 1) Γ(n + β + 1) (α,β) dx (1 − x)α (1 + x)β Pn(α,β) (x) Pm (x) = δm,n (2n + α + β + 1) n! Γ(n + α + β + 1) −1 ⟩ ⟨ (α,β) (x) ∈ SysP olOrt quindi n ∈ N :| Pn (α,β) y = Pn (x) soddisfa l’equazione (1 − x2 ), y ′′ + (β − α − (α + β + 2)x) y ′ + n(n + α + β + 1) y = 0 ;760H polinomi di Gegenbauer ed ultrasferici (α,α) si dicono polinomi ultrasferici i particolari polinomi di Jacobi Pn +∞ (α,α) ∑ 1 (1 + 2α)n Pn generazione (1 − 2 x t + t2 )− 2 −α = tn n (1 + α) n=0 (x) per i quali vale la relazione di si dicono polinomi di Gegenbauer e si denotano con Cn ν (x) le generalizzazioni dei polinomi di Legendre +∞ ∑ che definiamo con la relazione di generazione (1 − 2 x t + t62 )−ν = Cn ν (x) tn n=0 i due tipi di polinomi sono strettamente collegati: (ν−1/2,ν−1/2) (2ν)n Pn (1 + α)n Cn α+1/2 (x) (x) (α,α) P (x) = n (nu + 1/2)n (1 + 2α)n ciascuno di essi presenta vantaggi parziali; nel seguito ci concentreremo sui Cn ν (x) Cn ν (x) = Pn (x) = Cn 1/2 [ , Cn ν (x) = 2n ν n n x + P oln=n−2 n! , Cn ν (−x) = (−1)n Cn ν (x) ] +∞ ∑ t2 (x2 − 1) Cn ν (x) n e 0 F1 = t 4 2ν n n=0 [γ ] +∞ n ∑ γ Cn ν (x) , γ2 + 21 ; t2 (x2 − 1) ∀γ (1 − xt)−γ 2 F1 2 = 1 ν + 2; (1 − xt)2 (2ν)n n=0 xt 128 ; ν + 12 ; 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp (1 − x2 ) Dx 2 Cn ν (x) − (2ν + 1)x Dx Cn ν (x) + n(2ν + n) Cn ν (x) = 0 [ ] +∞ ∑ (2ν)n+k (2ν)n −n, 2ν + n; 1 − x ν = Cn (x) = 2 F1 1 k ν + 2; n! 2 k=0 k! (n − k)!(ν + 1/2) [ ] [ ] +∞ ∑ Cn ν (x) tn t(x − 1) t(x − +) ; ; F F = (rel di Bateman) 0 1 0 1 ν + 12 ; ν + 12 ; 2 2 (2ν)n (ν + 1/2)n n=0 ] [ ] [ +∞ n ∑ 1−t−ρ γ (2ν − γ)n Cn ν (x) tn γ, 2ν − γ; 1 + t − ρ γ, 2ν − γ; = 2 F1 2 F1 ν + 1/2; ν + 1/2; 2 2 (2ν)n (ν + 1/2)n n=0 √ dove ρ := 1 − 2 x t + t2 (relazione generatrice di Brafman) 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 129 Alberto Marini ;770 funzioni speciali su questo argomento il riferimento attualmente più aggiornato e completo è la Digital Library of Mathematical Functions (dlmf.nist.gov/) ;770A funzione Gamma e collegate ∫ funzione Gamma funzione analitica t.c. Γ(z) := +∞ dt e−t tz−1 per ℜ(z) > 0 0 per ℜ(z) ≤ 0 possiede poli per ogni z ∈ Z− ∫ +∞ Γ(z) = dt tz−1 e−t + +∞ ∑ −1n n! (z + n) n=0 1 è funzione intera Γ(z) per z ∈ C \ Z−,0 Γ(z) = lim nz n! n→+∞ z n+1 ( ) √ 1 ∀z ∈ C \ Z−,0 Γ(z + 1) = z Γ(z) ∀n ∈ P γ(n) = (n − 1)! Γ = π 2 ) ) ( ( √ √ (2 n − 1)!! π 1 (−1)n 2n π 1 = , Γ −n + = ∀n ∈ P Γ n+ 2 2n 2 (2 n − 1)!! ( ) ( ) π 1 1 π Γ(z) Γ(1 − z) = , Γ +z Γ −z = sin π z 2 2 cos π z ) ( 1 1 2 z−1 Γ(2 z) = √ 2 , Γ′ (1) = −γem Γ(z) Γ z + 2 (π 1 funzione Psi ψ(z) := Γ′ (z) per ogni z ∈ C \ Z−,0 Γ(z) +∞ ∑ 1 (−1)n ψ(z) = − − γem + z n! (z + n) n=0 ∫1 funzione analitica t.c. B(z, w) := 0 dt (tz−1 (1 − t)w−1 ) per ℜ z , ℜ w > 0 ∫ π/2 Γ(z) Γ(w) B(z, w) = = 2 dt sin 2 z − 1 t cos2w−1 t per ℜ z , ℜ w > 0 Γ(z + w) 0 funzione Beta 130 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;770B funzioni di Bessel (1) (2) Introdurremo prima le funzioni di Bessel cilindriche Jp (x), Yp (x), Hp (x) e Hp (x), poi le funzioni di (1) (2) Bessel sferiche jp (x), yp (x), hp (x) e hp (x) k ∑ 1 h nel seguito utilizzeremo i numeri armonici H0 := 0 e Hk := h=1 funzioni di Bessel J ∀p ∈ C \ Z , x ∈ R+ Jp (x) := +∞ ∑ k=0 +∞ ∑ ∀n ∈ N Jn (x) := ∀n ∈ P 1 Jn (x) = π ∫ k=0 ∀n ∈ P ( x )p+2 k (−1)k k! Γ(p + k + 1) 2 ( x )n+2 k (−1) k! (n − k)! 2 k π dϕ cos(x sin ϕ − n ϕ) = 0 1 2π ∫ π dϕ ei(x sin ϕ−n ϕ −π Jx = (−1)n Yn (x) x2 x4 x6 x x3 x5 x7 + 2 2 − 2 2 2 + · · · , J1 = − 2 + 2 2 − 2 2 2 + ··· 2 2 2 4 2 4 6 2 2 4 2 4 6 2 4 6 8 √ √ 2 2 J1/2 (x) = sin x , J−1/2 (x) = cos x πx πx J0 ′ (x) = −J1 (x) J0 = 1 − funzioni di Weber-Neumann Jp (x) cos p π − J−p (x) ∀p ∈ C \ Z Yp (x) := sin p x ∀n ∈ P Yn (x) := lim Yp (x) p→n n−1 +∞ (−1)k ( x )2k+n 2( x) 1 ∑ (n − k − 1)! ( x )2k−n 1 ∑ (Hk + Hk+n ) = γem + ln Jn (x) − − π 2 n k! 2 π k! (n + k)! 2 k=0 k=0 ∫ π ∫ +∞ ( ) 1 1 = dt sin(x sin t − n t) − dt ent + (−1)n e−nt e−x sinh t π 0 π 0 n ∀n ∈ P Yn (x) = (−1) Yn (x) funzioni di Hankel (1) Hp (x) (2) Hp (x) := Jp (x) − i Yp (x) := Jp (x) + i Yp (x) funzioni di Bessel modificate ∫ +∞ ( x )n+2k ∑ 1 1 π −n In (x) := i Jn (i x) = dt ex cos t cos n t = k! (n + k)! 2 π 0 k=0 x4 x6 x2 I0 = 1 + 2 + 2 2 + 2 2 2 + · · · 2 2 4 2 4 6 ′ I0 (x) = I1 (x) π n+1 (1) i Hn (ix) = 2 ( x ) (−1)n+1 ln + γem In (x) + 2 Kn (x) := 2016-04-11 , I1 = x x3 x5 x7 + 2 + 2 2 + 2 2 2 + ··· 2 2 4 2 4 6 2 4 6 8 ∫ +∞ π n+1 i (Jn (ix) + i Yn (ix)) = dt e−x cosh t cosh n t = 2 0 n−1 +∞ ( x )2k−n (−1)n ∑ 1∑ Hk + Hn+k ( x )2k+n (−1)k (n − k − 1)! + 2 2 2 k! (n + k)! 2 k=0 k=0 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 131 Alberto Marini √ I1/2 (x) = 2 sinh x , J−1/2 (x) = πx funzioni di Kelvin +∞ ∑ (−1)k ( x )4k Ber(x) := 2 2 ((2 k)!) k=0 , √ 2 cosh x πx Bei(x) := +∞ ∑ (−1)k k=0 ((2 k + 1)!) ( x )4k+2 2 2 +∞ ( x ) ( x )4k ∑ (−1)k π Ker(x) := − ln + γem Ber(x) + Bei(x) + 1 + H 2k 2 2 4 2 ((2 k)!) k=1 ( Kei(x) := := − ln ) +∞ ( x )4k+2 ∑ π x (−1)k + γem Bei(x) − Ber(x) + 1 + H 2k+1 2 2 4 2 ((2 k + 1)!) k=0 Ber(x) + i Bei(x) = J0 (e 3 i π/4 x) , Ker(x) + i Kei(x) = K0 (ei π /4 x) equazioni differenziali per le funzioni di Bessel ( ) p2 y′ x2 y ′′ + x y ′ + (a2 x2 − p2 ) y = 0 ⇐⇒ y ′′ + + a2 − 2 y = 0 x x ( ) 2 1 p ⇐⇒ (x y ′ )′ + a2 − 2 y = 0 =⇒ y = α Jp (a x) + β Yp (a x) x x ( ) y′ p2 x2 y ′′ + x y ′ − (a2 x2 + n2 ) y = 0 ⇐⇒ y ′′ + − a2 + 2 y = 0 x x ( ) 2 1 n ⇐⇒ (x y ′ )′ − a2 + 2 y = 0 =⇒ y = α Ip (a x) + β Kp (a x) x x 1 x2 y ′′ + x y ′ − i a2 x2 y = 0 ⇐⇒ (x y ′ )′ − i a2 y = 0 x ( ) ( ) =⇒ y = α Ber(a x) + i Bei(a x) + β Ker(a x) + i Kei(a x) funzioni generatrici delle funzioni di Bessel ( ( )) +∞ ∑ x 1 exp t− = Jn (x) tn , ei x sin ϕ = 2 t n=−∞ ( ( )) +∞ ∑ x 1 exp t+ = In (x) tn 2 t n=−∞ relazioni di ricorrenza per le funzioni di Bessel +∞ ∑ Jn (x) ei n ϕ , n=−∞ } { (1) (2) ∀Fp (x) ∈ Jp (x), Yp (x), Hp (x), Hp (x) 2p Fp (x) , Fp−1 (x) − Fp+1 (x) = 2 Fp ′ (x) x x Fp ′ (x) = p Fp (x) − x Fp+1 (x) = x Fp−1 (x) − p Fp (x) ( p )′ ( )′ x Fp (x) = xp Fp−1 (x) , x−p Fp (x) = −x−p Fp+1 (x) (J0 ′ (x) = −J1 (x) , Y0 ′ (x) = −Y1 (x)) ∫ 1 2 ( ′ )2 1 2 dx Fn 2 (x) x = x , Fn (x) + (x − n2 ) Fn 2 (x) 2 2 ∫ ( ) n 1+n 1+n dx x Fn (x) = x Fn+1 (x) = −x1−n Fn ′ (x) − Fn (x) x ∫ ( ′ ) n 1−n 1−n 1−n dx x Fn (x) = x Fn−1 (x) = −x Fn (x) + Fn (x) x ∫ ∫ Fp−1 (x) + Fp+1 (x) = dx xn F0 (x) = xn F1 (x) + (n − 1) xn−1 F0 (x) − (n − 1)2 ( ) x a Fn (b x) Fn ′ (a x) − b Fn (a x) Fn ′ (b x) Fn (a x) Fn b x) x = b2 − a2 132 dx xn−2 F0 (x) 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ( ( ) ) n2 x2 ′ 2 2 dx Fn (a x) x = Fn (a x) + 1 − 2 2 Fn (a x) 2 a x 2n In+1 (x) = In−1 (x) − In (x) = 2 In ′ (x) − In−1 (x) x 2n Kn+1 (x) = Kn−1 (x) + Kn (x) = −2 Kn ′ (x) − Kn−1 (x) x sistemi ortogonali di funzioni di Bessel ∫ 2 consideriamo p ∈ R0,+ , L ∈ R+ , l’intervallo I := [0, L] e la funzione peso w(x) = x; ⟨ ⟩ gli zeri positivi di Jp (x) costituiscono una successione che scriviamo i ∈ P :| zi ∫ L (z x) (z x) L2 (Jp+1 (zi ))2 i j dx x Jp Jp = δi,j L L 2 0 ⟨ ( i x )⟩ e la successione i ∈ :| Jp zL costituisce un sistema ortogonale completo nell’intervallo [0, L] rispetto al peso w(x) = x; quindi ∫ L +∞ (z x) (z x) ∑ 2 i i ∀x ∈ [0, L] f (x) = c i Jp con ci = 2 dx x f (x) J p 2 L L L J 0 p+1 i=0 gli zeri positivi della c Jp (x) + x Jp ′ (x) = 0 per c > −p costituiscono una successione che scriviamo ⟨ ⟩ i ∈ P :| vi ∫ L 2 (v x) (v x) L2 (vi 2 − p2 + c2 ) Jp (vi ) i j dx x Jp Jp = δi,j L L 2 vi 2 0 ⟨ ( vi x )⟩ e la successione i ∈ P :| Jp L costituisce un sistema ortogonale completo nell’intervallo [0, L] rispetto al peso w(x) = x; quindi ∫ L +∞ (v x) (v x) ∑ 2 vi 2 i i ∀x ∈ [0, L] f (x) = ci Jp con ci = 2 2 dx x f (x) Jp 2 2 2 L L (v − p + c )(J (v )) L i p i 0 i=0 ⟨ ⟩ ′ gli zeri positivi della −p Jp (x) + x Jp (x) = 0 costituiscono una successione che scriviamo i ∈ P :| ui ∫ L 2 (u x) (u x) L2 Jp (vi ) i j dx x Jp Jp = δi,j L L 2 0 ⟨ ( )⟩ e la successione i ∈ :| Jp uLi x costituisce un sistema ortogonale completo nell’intervallo [0, L] rispetto alla w(x) = x; quindi ∫ +∞ (u x) ∑ 2p + 2 L i ∀x ∈ [0, L] f (x) = c0 xp + ci Jp con c0 = 2p+2 dx f (x) xp+1 e L L 0 i=1 ∫ L (u x) 2 ui 2 i ci = dx x f (x) Jp 2 L L2 Jp+1 (ui ) 0 funzioni di Bessel sferiche √ ( )n ∫ π π 1 d sin x xn Jn+1/2 (x) = xn − = n+1 dt cos(x cos t) sin2n+1 t jn (x) := 2x x dx x 2 n! 0 √ √ ( )n π π 1 d cos x n+1 n yn (x) := (−1) J−n−1/2 (x) = Yn+1/2 (x) = −x − 2x 2x x dx x √ π (1) H h(1) (x) n (x) := jn (x) + i yn (x) = 2 x n+1/2 √ π (2) H h(2) (x) := j (x) − i y (x) = (x) n n n 2 x n+1/2 ( ) sin x cos x 3 1 3 sin x , j1 (x) = − , j2 (x) = − 3 + sin x − 2 cos x j0 (x) = 2 x x x x x x 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 133 Alberto Marini y0 (x) = − cos x x , y1 (x) = − cos x cos x − x2 x ( , (2) ∀fn (x) ∈ {jn (x), jn (x), h(1) n (x), hn (x)} ricorrenze j2 (x) = − 3 1 + 3 x x ) fn+1 (x) = (2n + 1) cos x − 3 sin x x2 fn (x) − fn−1 (x) , x n n+1 n+1 n fn−1 (x) − fn+1 = fn−1 (x) − fn (x) = fn (x) − fn+1 (x) 2n + 1 2n + 1 n x ( ) equazione differenziale x2 y ′′ + 2 y ′ + a2 x2 − n(n + 1) y = 0 =⇒ y = α jn (a x) + β yn (a x) fn ′ = 134 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;770C integrali ellittici integrali ellittici del primo tipo ∫ x ∫ ϕ dθ 1 √ = dt √ F (k, ϕ)) := 2 2 2 (1 − t )(1 − k 2 t2 ) 0 0 1 − k sin θ integrali ellittici del secondo tipo ∫ ϕ ∫ √ E(k, ϕ)) := dθ 1 − k 2 sin2 θ = 0 0 √ x dt (1 − k 2 t2 ) 1 − t2 per k 2 < 1 per k 2 < 1 integrali ellittici del terzo tipo ∫ ϕ ∫ x 1 dθ √ √ π(k, n, ϕ)) := = dt per k 2 < 2 2 2 2 (1 − n t ) (1 − t2 )(1 − k 2 t2 ) 0 (1 − n sin θ) 0 1 − k sin θ 1 integrali ellittici completi ∫ π/2 ( π) dθ √ K(k) := F k, = per k 2 < 1 2 0 1 − k 2 sin2 θ ∫ π/2 ( π) √ E(k) := E k, = dθ 1 − k 2 sin2 θ per k 2 < 1 2 0 √ π relazione di Legendre posto k ′ := 1 − k 2 : E(k) K(k ′ ) + E(k ′ ) K(k) − K(k) K(k ′ ) = 2 2 d K(k) dK(k) equazioni differenziali k(1 − k 2 ) + (1 − 3 k 2 ) − k K(k) = 0 dk 2 dk d2 E(k) dE(k) k(1 − k 2 ) + (1 − k 2 ) + k E(k) = 0 dk 2 dk 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 135 Alberto Marini ;770D dilogaritmo e polilogaritmi si dice dilogaritmo la funzione analitica definita dalla serie di potenze per x ≤ 1 ∫ +∞ n ∑ x Li2 (x) := convergente n! n=1 ln(1 − t) t 0 nel suddetto insieme quindi si ha una funzione univoca ] [ ( ) )2 x 1( 1, 1, 1 Li2 (x) = x 3 F2 x , Li2 (x) + Li2 = − ln(1 − x) 2, 2; x−1 2 f orallx ∈ C \ [1, +∞) Li2 (x) = − ∀n ∈ P , ω ST ω n = 1 Li2 (xn ) = x n−1 ∑ dt Li2 (ω i x) , Li2 (x) − Li2 (1 − x) = π2 6 − ln(1 − x) i=0 1 Li2 (x2 ) = Li2 (x) + Li2 (−x) 2 ( ) π2 π2 π2 1 1 Li2 (0) = 0 , Li2 (1) = , Li2 (−1) = − , Li2 = − (ln 2)2 6 12 2 12 2 ( ) ( ) ( ) x y x y Li2 · = Li2 + Li2 Li2 (x) − Li2 (y) ln(1 − x) ln(1 − y) 1−x 1−y 1−y 1−x si generalizza il dilogaritmo definendo per ogni s ∈ C come polilogaritmo di ordine s la funzione analitica +∞ n ∑ x definita dalla serie Lis (x) := convergente per |x| ≤ 1 ns n=1 Li3 (x) viene chiamata anche trilogaritmo ∫ x 1 Lis−1 (t) Dx Lis (x) = Lis−1 (x) ovvero Lis (x) = dt x t 0 per s ∈ Z−,0 Lix (x) è una funzione razionale: in particolare x x Li1 (x) = − ln(1 − x) , Li0 (x) = , Li−1 (x) = , x−1 (1 − x)2 x(1 + x) x(1 + 4x + x2 ) x(1 + x)(1 + 10x + x2 ) Li−2 (x) = , Li (x) = , Li (x) = −3 −4 (1 − x)3 (x − 1)4 (1 − x)5 ] [ 1, 1, ..., 1; Lis (x) = x s+1 Fs x 2, ..., , 2 : ( )n ( ) ∑ ( )i+1 n d x x ∀n ∈ N Li−n = x = i! Strl2(n + 1, i + 1) dx 1−x 1−z i=0 136 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ;770E altre funzioni da integrali trascendenti integrali esponenziali ∫ +∞ ∫ +∞ +∞ ∑ (−1)n xn e−t e−x t dt = dt = −γem − ln x − per x > 0 E1 (x) := t t n n! x 1 n=1 ∫ +∞ n ) e−x t 1 ( −x ∀n ∈ P En (x) := dt En+1 (x) = e − x En (x) per x > 0 ∀n ∈ P t n 1 ∫ x t +∞ n ∑ e x Ei(x) := = γem + ln x + se x < 0 si assume il valore principale dell’integrale t n n! −∞ n=1 ∫ x 1 li(x) := dt = Ei(ln x) se x > 1 si assume il valore principale ln t 0 funzione degli errori e sua complementare ∫ x +∞ 2 2 2 ∑ (−1)n erf (x) := √ dt e−t = √ x2 n+1 π 0 π n=0 n! (2 n + 1) erf (x) := 1 − erf (x) ∫ seno integrale x Si(x) := dt 0 ∫ coseno integrale +∞ ∑ sin t (−1)n x2 n+1 = t (2n + 1)(2n + 1)! n=0 +∞ Ci(x) := − dt x +∞ ∑ cos t (−1)n x2 n = γem + ln x + t 2n(2n)! n=1 per x>0 integrali di Fresnel ∫ x +∞ ∑ π t2 (−1)n (π/2)2n 4n+1 C(x) := dt cos = x 2 (2n)! (4 n + 1) 0 n=0 ∫ x +∞ ∑ π t2 (−1)n (π/2)2n+1 4n+3 S(x) := dt sin = x 2 (2n + 1)! (4 n + 3) 0 n=0 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 137 Alberto Marini ;990 indice KWIC dei termini rilevanti nel prontuario base ortonormale ;250B complemento ortogonale ;250B ortonormale / base ;250B ortogonale / complemento ;250B R×d / topologia di ;500A √ a2 x2 ± c2 / antiderivate di integrandi con ;420E √ ax + b / antiderivate di integrandi con ;420B F 2 1 / serie e funzioni ipergeometriche ;740A a x2 + b x + c / antiderivate di integrandi con ;420G a xn + b / antiderivate di integrandi con ;420J a2 x2 ± c2 / antiderivate di integrandi con ;420D ax + b / antiderivate di integrandi con ;420A ax + b e cx + d / antiderivate di integrandi con ;420C c2 − a2 x2 per a, c > 0 / antiderivate di integrandi con ;420F J / funzioni di Bessel ;770B n dimensioni / sfera in ;210D x3 ± a3 / antiderivate di integrandi con ;420H x4 ± a4 / antiderivate di integrandi con ;420I y = f (x) / curve date da funzioni ;520A 2D / centroidi e momenti di inerzia in ;560A 3D / centroidi e momenti di inerzia in ;560B 3D / rette e piani in ;220C accumulazione – di aderenza – limite / punto di ;500 addizione per le armoniche sferiche / formula di ;760C aderenza – limite / punto di accumulazione – di ;500 aderenza ;500 algebra / teorema fondamentale dell’ ;070B algebra ;030 algebra degli octonioni ;280B algebra di Boole ;030D algebra lineare / matrici e ;150 algebra su campo ;030D algebra unitale dei quaternioni ;280A algebriche / operazioni ;030A algebriche / specie di strutture ;030D algebriche / sviluppi in serie di potenze di espressioni ;370A algebrici / insieme dei numeri ;020D algebrici / integrali definiti di integrandi ;460A allargata di uno SLE / matrice dei coefficienti ;150F altezze di un triangolo ;200A analitica 1 / geometria ;220 analitica tridimensionale lineare / geometria ;220C analitiche / funzioni ;720A and / not ;005A 138 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp anello / modulo destro su ;030D anello / modulo sinistro su ;030D anello ;030D angoli interni di un triangolo / bisettrici degli ;200A angolo retto / regole di Napier per triangoli sferici con ;210D angolo solido = sterangolo ;210C √ antiderivate di integrandi con a2 x2 ± c2 ;420E √ antiderivate di integrandi con ax + b ;420B antiderivate di integrandi con a xn + b ;420J antiderivate di integrandi con a2 x2 ± c2 ;420D antiderivate di integrandi con ax + b ;420A antiderivate di integrandi con ax + b e cx + d ;420C antiderivate di integrandi con c2 − a2 x2 per a, c > 0 ;420F antiderivate di integrandi con x4 ± a4 ;420I antiderivate di integrandi con (co)tangente e (co)secante ;440B antiderivate di integrandi con a x2 + b x + c ;420G antiderivate di integrandi con x3 ± a3 ;420H antiderivate di integrandi con esponenziali ;440D antiderivate di integrandi con logaritmi ;440E antiderivate di integrandi con seno e/o coseno ;440A antiderivate di integrandi con trigonometriche inverse ;440C antiderivate di integrandi iperbolici e loro inverse ;440F antihermitiana / matrice ;150C antisimmetrica / matrice ;150C antisimmetrica / relazione ;020B antitrasformate di Laplace specifiche ;660C appartenenza ;020A approssimazione alla Stirling / formule di ;040A approssimazione dei minimi quadrati ;150I aquilone ;200C arcocosecante ;120B arcocoseno ;120B arcocotangente ;120B arcosecante ;120B arcoseno ;120B arcotangente ;120B area / formula SAS dell’ ;005B argomento del coseno iperbolico ;120C argomento del seno iperbolico ;120C argomento della cotangente iperbolica ;120C argomento della tangente iperbolica ;120C armoniche sferiche / formula di addizione per le ;760C armoniche sferiche ;760C armonici / numeri ;770B arrotondamento ;020E assi dei lati di un triangolo ;200A 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 139 Alberto Marini associate di Legendre / funzioni ;760B assoluto / valore ;020E assurda / relazione ;020B asta ;560A aurea / sezione ;010 automorfismo ;030D autovalori, diagonalizzazione / autovettori, ;250E autovettori, autovalori, diagonalizzazione ;250E basilari / sequenze combinatorie ;050A basilari sugli interi / funzioni ;040 basilari sui reali / funzioni ;020E Bernoulli e di Eulero / serie per numeri di ;350A Bessel J / funzioni di ;770B Bessel / disuguaglianza di ;760B Bessel / equazioni differenziali per le funzioni di ;770B Bessel / funzioni di ;770B Bessel / funzioni generatrici delle funzioni di ;770B Bessel / relazioni di ricorrenza per le funzioni di ;770B Bessel / sistemi ortogonali di funzioni di ;770B Bessel cilindriche / funzioni di ;770B Bessel modificate / funzioni di ;770B Bessel sferiche / funzioni di ;770B Beta / funzione ;770A bicondizionale ;005A binomiali e sviluppo del binomio / coefficienti ;040B binomiche / equazioni ;070G binomio / coefficienti binomiali e sviluppo del ;040B biquadratiche / equazioni ;070F bisettrici degli angoli interni di un triangolo ;200A Bolzano-Weierstrass / teorema di ;500 Boole / algebra di ;030D Boole / reticolo di ;030D Borel / teorema di Pincherle-Heine- ;500 calcolo degli enunciati ;005A calcolo dei predicati ;005B calcolo infinitesimale / curve piane e ;520 calotta sferica ;210C campo / algebra su ;030D campo / modulo su ;030D campo ;030D campo dei numeri complessi ;110 Cardano / formule di ;070E Cartesio / regola dei segni di ;070C Cauchy-Riemann / equazioni di ;720A Cauchy-Schwarz / disuguaglianza di ;250B cava / sfera ;560B 140 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp cavo / cilindro ;560B cavo / cono ;560B Cebyshev / polinomi di ;760D centroide di un triangolo ;200A centroidi e momenti di inerzia in 2D ;560A centroidi e momenti di inerzia in 3D ;560B cerchio ;560A chiusura di equivalenza ;020B chiusura riflessiva ;020B chiusura riflessivo-transitiva ;020B chiusura simmetrica ;020B chiusura transitiva ;020B Christoffel-Darboux / formula di ;760 cilindri, coni ;210B cilindriche / funzioni di Bessel ;770B cilindro ;220D ;560B cilindro cavo ;560B cilindro circolare retto ;210B cilindro ellittico ;220D cilindro finito ;210B cilindro generale ;210B cilindro iperbolico ;220D cilindro parabolico ;220D circocentro di un triangolo ;200A circolare / corona ;560A circolare / settore ;200B ;560A circolare / toro ;210C circolare retto / cilindro ;210B circolare retto / cono ;210B circolare retto / tronco di cono ;210B circonferenza ;220B circonferenze ;200B co)secante / antiderivate di integrandi con (co)tangente e ( ;440B co)tangente e (co)secante antiderivate di integrandi con ;440B codominio ;020B coefficienti allargata di uno SLE / matrice dei ;150F coefficienti binomiali e sviluppo del binomio ;040B coefficienti costanti / ODE lineari: ;600A coefficienti di uno SLE / matrice dei ;150F coefficienti multinomiali e sviluppo del multinomio ;060D coefficienti reali / equazioni polinomiali con ;070C cofattore di una entrata di matrice ;150D colonna e riga / vettori ;150A combinatorie basilari / sequenze ;050A combinazione lineare ;250A combinazioni con ripetizione ;050A 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 141 Alberto Marini combinazioni senza ripetizione ;050A complementare / funzione degli errori e sua ;770E complessi / campo dei numeri ;110 complessi / divisione tra due numeri ;110 complessi / forma esponenziale dei numeri ;110 complessi / forma polare – trigonometrica dei numeri ;110 complessi / insieme dei numeri ;020D ;110 complessi / numeri ;110 complessi / operazioni sui numeri ;110 complessi / prodotto di due numeri ;110 complessi / somma di due numeri ;110 complessi costruibili / insieme dei numeri ;020D complessi diversi da zero / insieme dei ;020D complesso / coniugato di un numero ;110 complesso / modulo di un numero ;110 composizione / prodotto di = prodotto di Peirce ;020B comun denominatore / massimo ;90A comune multiplo / minimo ;90A condizionale ;005A confluenti / serie e funzioni ipergeometriche ;740B conformabili – moltiplicabili / matrici ;150C congiuntiva principale / forma normale ;005A congiunzione ;005A congruenti / triangoli ;200A, coni/ cilindri, ;210B coniche / sezioni ;220B coniugato di un numero complesso ;110 connettivi ;005A cono / tronco di ;210B cono ;560B cono cavo ;560B cono circolare retto / tronco di ;210B cono circolare retto ;210B cono ellittico ;220D cono finito ;210B cono illimitato ;210B cono illimitato unilatero ;210B contraddizione ;005A ;005C controesempio ;005C convoluzione di successioni ;670A coordinate polari / curve in ;520D coprimi ;090B corona circolare ;560A cosecante ;120A coseni / legge dei ;200A coseni su sfera / legge dei ;210D 142 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp coseno ;120A coseno integrale ;770E coseno iperbolico / argomento del ;120C coseno iperbolico ;120C costante di Eulero-Mascheroni ;300 costanti / ODE lineari: coefficienti ;600A costanti ;010 costruibili / insieme dei numeri complessi ;020D costruibili / insieme dei numeri reali ;020D costruttiva / dimostrazione ;005C cotangente ;120A cotangente iperbolica / argomento della ;120C cotangente iperbolica ;120C Cramer / regola di ;150I crescente / fattoriale ;040A criteri di uguaglianza fra triangoli ;200A cubica / risolvente ;070F cubiche / equazioni ;070E cubo = esaedro regolare ;210A cuboide = parallelepipedo rettangolo ;210A curva di secondo grado / discriminante di una ;220B curve / famiglie di ;520E curve date da funzioni y = f (x) ;520A curve in coordinate polari ;520D curve in forma implicita ;520C curve in forma parametrica ;520B curve piane e calcolo infinitesimale ;520 Darboux / formula di Christoffel- ;760 De Moivre / formula di ;110 decomposizioni / quozienti di polinomi e loro ;070D decomposizioni dei polinomi ;070H decrescente / fattoriale ;040A definiti / integrali ;460 definiti di integrandi algebrici / integrali ;460A definiti di integrandi espologtrigonometrici / integrali ;460E definiti di integrandi esponenziali / integrali ;460B definiti di integrandi logaritmici / integrali ;460C definiti di integrandi trigonometrici / integrali ;460D Delambre / equazioni di ;210D delta di Kronecker ;040 denominatore / massimo comun ;90A derivata parziale ;610 derivate ;320 derivate parziali, ossia PDE / equazioni alle ;700 derivazione / regole di ;320B destro su anello / modulo ;030D 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 143 Alberto Marini determinante di una matrice ;150D determinanti ;150D determinato / SLE ;150G diagonale / matrice ;150B diagonalizzazione / autovettori, autovalori, ;250E differenziali lineari, ossia ODE / equazioni ;600 differenziali per le funzioni di Bessel / equazioni ;770B dilogaritmo e polilogaritmi ;770D dimensioni / sfera in n ;210D dimostrativi / metodi ;005C dimostrazione costruttiva ;005C dimostrazione diretta ;005C dimostrazione indiretta ;005C dimostrazione mediante implicazione ;005C dimostrazione non costruttiva ;005C dimostrazione per induzione ;005C diretta / dimostrazione ;005C discriminante di una curva di secondo grado ;220B disgiuntiva principale / forma normale ;005A disgiuntivo / sillogismo ;005C disgiunzione ;005A disposizioni con ripetizione ;050A disposizioni senza ripetizione ;050A disuguaglianza ;250B disuguaglianza di Bessel ;760B disuguaglianza di Cauchy-Schwarz ;250B disuguaglianza triangolare ;250B disuguaglianze ;150J diversi da zero / insieme dei complessi ;020D divisibilità fra interi ;090A divisione tra due numeri complessi ;110 dodecaedro regolare ;210A dominio ;020B duali / formule enunciative ;005A eliminazione da un insieme ;020A eliminazione di Gauss / soluzione degli SLE mediante ;150H elissoide ;220D elissoide oblato ;220D elissoide prolato ;220D ellisse ;220B ellittiche / funzioni ;770C ellittici / integrali ;770C ellittico / cilindro ;220D ellittico / cono ;220D ellittico / paraboloide ;220D ellittico a due falde / iperboloide ;220D 144 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp ellittico ad una falda / iperboloide ;220D endomorfismo ;030D enfasizzati / termini ;001 entrata di matrice / cofattore di una ;150D enunciati / calcolo degli ;005A enunciative duali / formule ;005A enunciativi / maxterms ;005A enunciativi / minterms ;005A epimorfismo ;030D equazioni alle derivate parziali, ossia PDE ;700 equazioni binomiche ;070G equazioni biquadratiche ;070F equazioni cubiche ;070E equazioni di Cauchy-Riemann ;720A equazioni di Delambre ;210D equazioni di Napier ;210D equazioni differenziali per le funzioni di Bessel ;770B equazioni lineari e spazi vettoriali / sistemi di ;250D equazioni lineari, ossia SLE / sistemi di ;150G equazioni polinomiali / polinomi ed ;070 equazioni polinomiali ;070B equazioni polinomiali con coefficienti reali ;070C equazioni quadratiche ;070D equazioni quartiche ;070F equilatero / triangolo ;200A equivalenti -rnkcons / matrici ;150F equivalenza / chiusura di ;020B equivalenza tautologica ;005A Erone / formule di ;200A errori e sua complementare / funzione degli ;770E esadecanioni ;280C esaedro ;210A esaedro regolare = cubo ;210A esclusivo / or ;005A esistenziale / quantificatore ;005B espologtrigonometrici / integrali definiti di integrandi ;460E esponenziale dei numeri complessi / forma ;110 esponenziali / antiderivate di integrandi con ;440D esponenziali / integrali ;770E esponenziali / integrali definiti di integrandi ;460B esponenziali / sviluppi in serie di potenze per ;370B esponenziali e logaritmi ;100 espressioni algebriche / sviluppi in serie di potenze di ;370A espressioni trigonometriche / sviluppi in serie di potenze per ;370C euclidei / spazi lineari ed ;250 euclideo / spazio ;250B 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 145 Alberto Marini Eulero / formule di ;110 Eulero / funzione totient di ;090B Eulero / relazione di ;210A Eulero / serie per numeri di Bernoulli e di ;350A Eulero-Mascheroni / costante di ;300 falda / iperboloide ellittico ad una ;220D falde / iperboloide ellittico a due ;220D famiglie di curve ;520E fattoriale ;040A fattoriale crescente ;040A fattoriale decrescente ;040A fattoriale e dintorni ;040A fattorizzazione mediante primi ;090B fattorizzazione mediante primi ;90B Fidia / numero di ;010 finite specifiche / sequenze ;050 finito / cilindro ;210B finito / cono ;210B fondamentale dell’algebra / teorema ;070B forma esponenziale dei numeri complessi ;110 forma implicita / curve in ;520C forma normale congiuntiva principale ;005A forma normale disgiuntiva principale ;005A forma parametrica / curve in ;520B forma polare – trigonometrica dei numeri complessi ;110 forme quadratiche ;250F formula di addizione per le armoniche sferiche ;760C formula di Christoffel-Darboux ;760 formula di De Moivre ;110 formula di Rodrigues ;760A formula predicativa ;005B formula SAS dell’area ;005B formule di approssimazione alla Stirling ;040A formule di Cardano ;070E formule di Erone ;200A formule di Eulero ;110 formule di prostaferesi ;120A formule enunciative duali ;005A formule predicative ;005A Fourier / proprietà della trasformata di ;650A Fourier / trasformata di ;650 Fresnel / integrali di ;770E funzione Beta ;770A funzione caratteristica dei reali non negativi ;020E funzione degli errori e sua complementare ;770E funzione Gamma ;040A ;770A 146 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp funzione Gamma e collegate ;770A funzione intera ;720A funzione olomorfa ;720A funzione pavimento ;020E funzione Psi ;770A funzione segno ;020E funzione soffitto ;020E funzione totient di Eulero ;090B funzioni y = f (x) / curve date da ;520A funzioni analitiche ;720A funzioni associate di Legendre ;760B funzioni basilari sugli interi ;040 funzioni basilari sui reali ;020E funzioni da integrali trascendenti / altre ;770E funzioni da integrali trascendenti / altre ;770E funzioni di Bessel J ;770B funzioni di Bessel / equazioni differenziali per le ;770B funzioni di Bessel / funzioni generatrici delle ;770B funzioni di Bessel / relazioni di ricorrenza per le ;770B funzioni di Bessel / sistemi ortogonali di ;770B funzioni di Bessel ;770B funzioni di Bessel cilindriche ;770B funzioni di Bessel modificate ;770B funzioni di Bessel sferiche ;770B funzioni di Hankel ;770B funzioni di Kelvin ;770B funzioni di Weber-Neumann ;770B funzioni ellittiche ;770C funzioni generatrici delle funzioni di Bessel ;770B funzioni iperboliche ;120C funzioni iperboliche inverse ;120D funzioni ipergeometriche 2 F1 / serie e ;740A funzioni ipergeometriche confluenti / serie e ;740B funzioni ipergeometriche generalizzate / serie e ;740C funzioni olomorfe ;720A funzioni trigonometriche ;120A funzioni trigonometriche e collegate ;120 funzioni trigonometriche inverse ;120B funzioni, relazioni / insiemi, ;020 Gamma / funzione ;040A Gamma e collegate / funzione ;770A Gauss / soluzione degli SLE mediante eliminazione di ;150H Gegenbauer e ultrasferici / polinomi di ;760H generale / cilindro ;210B generale / triangoli in ;200A generalizzate / serie e funzioni ipergeometriche ;740C 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 147 Alberto Marini generalizzazione universale ;005C generatrice / retta ;210B generatrici delle funzioni di Bessel / funzioni ;770B geometria analitica 1 ;220 geometria analitica tridimensionale lineare ;220C geometria dei solidi 1 ;210 geometria piana 1 ;200 geometria piana lineare ;220A gradini / matrice a scaglioni – ;150F grado / discriminante di una curva di secondo ;220B grado / superfici di secondo ;220D gruppo ;030D gruppoide = magma ;030D Hankel / funzioni di ;770B Heavyside / scalino di ;020E Heine-Borel / teorema di Pincherle- ;500 Hermite / polinomi di ;760E hermitiana / matrice ;150C icosaedro regolare ;210A identità ;030A illimitato / cono ;210B illimitato unilatero / cono ;210B immaginari puri / numeri ;110 immaginaria / unità ;110 implicazione / dimostrazione mediante ;005C implicazione tautologica ;005A implicita / curve in forma ;520C impossibile / SLE ;150G incentro di un triangolo ;200A indefiniti / integrali ;420 indeterminate libere di uno SLE ;150G indeterminato / SLE ;150G indipendenti / linearmente ;250A indiretta / dimostrazione ;005C induzione / dimostrazione per ;005C inerzia in 2D / centroidi e momenti di ;560A inerzia in 3D / centroidi e momenti di ;560B inferiore – superiore / matrice triangolare ;150B inferiore / semireticolo ;030D infinitesimale / curve piane e calcolo ;520 insieme / eliminazione da un ;020A insieme degli interi positivi ;020D insieme dei numeri algebrici ;020D insieme dei numeri complessi ;020D ;110 insieme dei numeri complessi costruibili ;020D insieme dei numeri interi ;020D 148 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp insieme dei numeri naturali ;020D insieme dei numeri razionali ;020D insieme dei numeri reali ;020D insieme dei numeri reali costruibili ;020D insiemi / operazioni sugli ;020 insiemi numerici ;020E insiemi, funzioni, relazioni ;020 integrale / coseno ;770E integrale / seno ;770E integrali ;400 integrali definiti ;460 integrali definiti di integrandi algebrici ;460A integrali definiti di integrandi espologtrigonometrici ;460E integrali definiti di integrandi esponenziali ;460B integrali definiti di integrandi logaritmici ;460C integrali definiti di integrandi trigonometrici ;460D integrali di Fresnel ;770E integrali ellittici ;770C integrali esponenziali ;770E integrali indefiniti ;420 integrali trascendenti / altre funzioni da ;770E integrali trascendenti / altre funzioni da ;770E integrandi algebrici √ / integrali definiti di ;460A integrandi con a2 x2 ± c2 / antiderivate di ;420E √ integrandi con ax + b / antiderivate di ;420B integrandi con a xn + b / antiderivate di ;420J integrandi con a2 x2 ± c2 / antiderivate di ;420D integrandi con ax + b / antiderivate di ;420A integrandi con ax + b e cx + d / antiderivate di ;420C integrandi con c2 − a2 x2 per a, c > 0 / antiderivate di ;420F integrandi con x4 ± a4 / antiderivate di ;420I integrandi con (co)tangente e (co)secante / antiderivate di ;440B integrandi con a x2 + b x + c / antiderivate di ;420G integrandi con x3 ± a3 / antiderivate di ;420H integrandi con esponenziali / antiderivate di ;440D integrandi con logaritmi / antiderivate di ;440E integrandi con seno e,o coseno / antiderivate di ;440A integrandi con trigonometriche inverse / antiderivate di ;440C integrandi espologtrigonometrici / integrali definiti di ;460E integrandi esponenziali / integrali definiti di ;460B integrandi iperbolici e loro inverse / antiderivate di ;440F integrandi logaritmici / integrali definiti di ;460C integrandi trigonometrici / integrali definiti di ;460D integrazione / regole di ;400B integrazione / schemi di ;400A intera / funzione ;720A 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 149 Alberto Marini interi / divisibilità fra ;090A interi / insieme dei numeri ;020D interi / intervalli di ;020D interi / numeri ;090 interi / somme di potenze di ;050D interi positivi / insieme degli ;020D interno / prodotto ;250B interno / spazi con prodotto ;250B intersezione ;020A intervalli ;020D intervalli di interi ;020D intervalli di reali ;020D inversa / matrice ;150E inverse / antiderivate di integrandi con trigonometriche ;440C inverse / antiderivate di integrandi iperbolici e loro ;440F inverse / funzioni iperboliche ;120D inverse / funzioni trigonometriche ;120B inversione di matrici ;150E invertibile / matrice ;150E iperbole ;220B iperbolica / argomento della cotangente ;120C iperbolica / argomento della tangente ;120C iperbolica / cotangente ;120C iperbolica / tangente ;120C iperboliche / funzioni ;120C iperboliche inverse / funzioni ;120D iperbolici e loro inverse / antiderivate di integrandi ;440F iperbolico / argomento del coseno ;120C iperbolico / argomento del seno ;120C iperbolico / cilindro ;220D iperbolico / coseno ;120C iperbolico / paraboloide ;220D iperbolico / seno ;120C iperboloide ellittico a due falde ;220D iperboloide ellittico ad una falda ;220D ipercomplessi / quaternioni e altri numeri ;280 ipergeometriche 2 F1 / serie e funzioni ;740A ipergeometriche confluenti / serie e funzioni ;740B ipergeometriche generalizzate / serie e funzioni ;740C ipergruppo ;030D isomorfe / strutture ;030D isomorfismo ;030D isoscele / triangolo ;200A istanziazione universale ;005C Jacobi / polinomi di ;760G Kelvin / funzioni di ;770B 150 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp Kronecker / delta di ;040 Laguerre / polinomi di ;760F Laplace / proprietà della trasformata di ;660A Laplace / trasformata di ;660 Laplace specifiche / antitrasformate di ;660C Laplace specifiche / trasformate di ;660B lati di un triangolo / assi dei ;200A Legendre / funzioni associate di ;760B Legendre / polinomi di ;760A legge dei coseni ;200A legge dei coseni su sfera ;210D legge dei seni ;210D legge delle tangenti ;200A lemma di Schwarz ;720A libere di uno SLE / indeterminate ;150G limite / punto di accumulazione – di aderenza – ;500 limiti ;300 lineare / combinazione ;250A lineare / geometria analitica tridimensionale ;220C lineare / geometria piana ;220A lineare / matrici e algebra ;150 lineare / spazio ;030D lineari / trasformazioni ;250C lineari / trasformazioni ;250F lineari e spazi vettoriali / sistemi di equazioni ;250D lineari ed euclidei / spazi ;250 lineari, ossia SLE / sistemi di equazioni ;150G lineari: coefficienti costanti / ODE ;600A lineari: coefficienti costanti / ODE ;600A linearmente indipendenti ;250A Liouville / teorema di ;720A logaritmi / antiderivate di integrandi con ;440E logaritmi / esponenziali e ;100 logaritmici / integrali definiti di integrandi ;460C logica ;005 loop ;030D lunetta ;200B magma = gruppoide) ;030D mantissa ;020E Mascheroni / costante di Eulero- ;300 massimo comun divisore ;90A massimo modulo / principio del ;720A matrice / cofattore di una entrata di ;150D matrice / determinante di una ;150D matrice / pivot di una riga di ;150F matrice / profilo di una ;150B 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 151 Alberto Marini matrice / rango di una ;150F matrice / traccia di una ;150C matrice / trasposta di una ;150C matrice a scaglioni – gradini ;150F matrice antihermitiana ;150C matrice antisimmetrica ;150C matrice dei coefficienti allargata di uno SLE ;150F matrice dei coefficienti di uno SLE ;150F matrice diagonale ;150B matrice hermitiana ;150C matrice inversa ;150E matrice invertibile ;150E matrice permutativa ;150B matrice quadrata / traccia di una ;150C matrice quadrata ;150B matrice simmetrica ;150C matrice triangolare inferiore – superiore ;150B matrici / inversione di ;150E matrici / operazioni su ;150C matrici / prodotto di ;150C matrici / somma di ;150C matrici 1 ;150B matrici conformabili – moltiplicabili ;150C matrici e algebra lineare ;150 matrici equivalenti -rnkcons ;150F matrici: rango e riduzione a scaglioni ;150F maxterms enunciativi ;005A mediane di un triangolo ;200A medie ;030E metodi dimostrativi ;005C minimi quadrati / approssimazione dei ;150I minimo comune multiplo ;90A minterms enunciativi ;005A modificate / funzioni di Bessel ;770B modulo / principio del massimo ;720A modulo destro su anello ;030D modulo di un numero complesso ;110 modulo sinistro su anello ;030D modus ponens ;005C modus tollens ;005C moltiplicabili / matrici conformabili – ;150C momenti di inerzia in 2D / centroidi e ;560A momenti di inerzia in 3D / centroidi e ;560B monoide ;030D monomorfismo ;030D morfismo ;030D 152 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp multinomiali e sviluppo del multinomio / coefficienti ;060D multinomio / coefficienti multinomiali e sviluppo del ;060D multiplo / minimo comune ;90A Napier / equazioni di ;210D Napier per triangoli sferici con angolo retto / regole di ;210D naturali / insieme dei numeri ;020D negazione ;005A Neumann / funzioni di Weber- ;770B noand ;005A non costruttiva / dimostrazione ;005C nor ;005A norma di un vettore ;150A normale congiuntiva principale / forma ;005A normale disgiuntiva principale / forma ;005A not and ;005A not or ;005A / insieme dei numeri ;020D numeri algebrici / insieme dei ;020D numeri armonici ;770B numeri complessi / campo dei ;110 numeri complessi / divisione tra due ;110 numeri complessi / forma esponenziale dei ;110 numeri complessi / insieme dei ;020D ;110 numeri complessi / operazioni sui ;110 numeri complessi / prodotto di due ;110 numeri complessi / somma di due ;110 numeri complessi ;110 numeri complessi costruibili / insieme dei ;020D numeri complessi forma polare – trigonometrica dei ;110 numeri di Bernoulli e di Eulero / serie per ;350A numeri immaginari puri ;110 numeri interi / insieme dei ;020D numeri interi ;090 numeri ipercomplessi / quaternioni e altri ;280 numeri naturali / insieme dei ;020D numeri primi ;090B numeri razionali / insieme dei ;020D numeri reali / insieme dei ;020D numeri reali costruibili / insieme dei ;020D numeriche / serie ;350 numerici / insiemi ;020E numero complesso / coniugato di un ;110 numero complesso / modulo di un ;110 numero complesso ;110 numero di Fidia ;010 oblato / elissoide ;220D octonioni / algebra degli ;280B 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 153 Alberto Marini octonioni ;280B ODE / equazioni differenziali lineari, ossia ;600 ODE lineari ;600 ODE lineari: coefficienti costanti ;600A olomorfa / funzione ;720A olomorfe / funzioni ;720A omomorfismo ;030D onda piana / sviluppo dell’ ;760C operazioni algebriche ;030A operazioni su matrici ;150C operazioni sugli insiemi ;020A operazioni sui numeri complessi ;110 or / not ;005A or esclusivo ;005A ordinarie, ossia ODE / equazioni differenziali ;600 ortocentro di un triangolo ;200A ortogonali / sistema di polinomi ;760 ortogonali / vettori ;150A ortogonali di funzioni di Bessel / sistemi ;770B ottaedro regolare ;210A ottaedro regolare ;210A ovvia / relazione ;020B parabola / segmento di ;220B parabola ;220B parabolico / cilindro ;220D paraboloide ellittico ;220D paraboloide iperbolico ;220D parallelepipedo ;210A ;560B parallelepipedo rettangolo = cuboide ;210A parallelogramma ;200C parametrica / curve in forma ;520B particella / traiettoria di una ;570A parziale / derivata ;610 parziali, ossia PDE / equazioni alle derivate ;700 pavimento / funzione ;020E PDE / equazioni alle derivate parziali, ossia ;700 Peirce /prodotto di = prodotto di composizione ;020B pentagono regolaree pentagramma ;200C pentagramma / pentagono regolaree ;200C permutativa / matrice ;150B permutazione / segno di una ;150D permutazioni ;050A piana / sviluppo dell’onda ;760C piana 1 / geometria ;200 piana lineare / geometria ;220A 154 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp piane e calcolo infinitesimale / curve ;520 piani in 3D / rette e ;220C piano / rette del ;220A Pincherle-Heine-Borel / teorema di ;500 piramide / tronco di ;210A piramide ;210A Pitagora / teorema di ;070B ;250B pivot di una riga di matrice ;150F platonici / solidi = poliedri regolari ;210A polare – trigonometrica dei numeri complessi / forma ;110 polari / curve in coordinate ;520D poliedri ;210A poliedri regolari = solidi platonici ;210A poligoni ;200D polilogaritmi / dilogaritmo e ;770D polinomi / decomposizioni dei ;070H polinomi / prodotto di ;070A polinomi / somma di ;070A polinomi ;070A polinomi di Cebyshev ;760D polinomi di Gegenbauer e ultrasferici ;760H polinomi di Hermite ;760E polinomi di Jacobi ;760G polinomi di Laguerre ;760F polinomi di Legendre ;760A polinomi e loro decomposizioni / quozienti di ;070D polinomi ed equazioni polinomiali ;070 polinomi ortogonali / sistema di ;760 polinomiali / equazioni ;070B polinomiali / polinomi ed equazioni ;070 polinomiali con coefficienti reali / equazioni ;070C polinomio / zero – radice di un ;070A ponens / modus ;005C positivi / insieme degli interi ;020D potenze / sviluppi in serie di ;370 potenze ;030C potenze di espressioni algebriche / sviluppi in serie di ;370A potenze di interi / somme di ;050D potenze e radici ;030C potenze per esponenziali / sviluppi in serie di ;370B potenze per espressioni trigonometriche / sviluppi in serie di ;370C predicati / calcolo dei ;005B predicativa / formula ;005B primi / fattorizzazione mediante ;090B primi / numeri ;090B principale / forma normale congiuntiva ;005A 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 155 Alberto Marini principale / forma normale disgiuntiva ;005A principio del massimo modulo ;720A prisma ;210A prodotto di composizione = prodotto di Peirce ;020B prodotto di due numeri complessi ;110 prodotto di matrici ;150C prodotto di Peirce = prodotto di composizione ;020B prodotto di polinomi ;070A prodotto interno / spazi con ;250B prodotto scalare = prodotto interno ;250B profilo di una matrice ;150B progressioni ;030F prolato / elissoide ;220D proprietà della trasformata di Fourier ;650A proprietà della trasformata di Laplace ;660A proprietà della trasformata -z ;670A prostaferesi / formule di ;120A pseudoanello ;030D Psi / funzione ;770A punto di accumulazione – di aderenza – limite ;500 puri / numeri immaginari ;110 quadranze / uguaglianza delle quattro ;270A quadranze / uguaglianza delle tre ;270A quadrata / matrice ;150B quadrata / traccia di una matrice ;150C quadrati / approssimazione dei minimi ;150I quadratiche / equazioni ;070D quadratiche / forme ;250F quadratici / soluzione degli SLE ;150I quadrato ;200C quadrilateri ;200C quadrilatero secante ;200C quadrilatero tangente ;200C quantificatore esistenziale ;005B quantificatore universale ;005B quartiche / equazioni ;070F quasigruppo ;030D quaternioni / algebra unitale dei ;280A quaternioni ;280A quaternioni e altri numeri ipercomplessi ;280 quozienti di polinomi e loro decomposizioni ;070H radice di un polinomio / zero – ;070A radici / potenze e ;030C radici ;030C rango di una matrice ;150F rango e riduzione a scaglioni / matrici: ;150F 156 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp razionale / trigonometria ;270 razionali / insieme dei numeri ;020D reali / equazioni polinomiali con coefficienti ;070C reali / funzioni basilari sui ;020E reali / insieme dei numeri ;020D reali / intervalli di ;020D reali costruibili regola dei segni di Cartesio ;070C regola di Cramer ;150I regolare / dodecaedro ;210A regolare / esaedro ;210A regolare / icosaedro ;210A regolare / ottaedro ;210A regolare / ottaedro ;210A regolare / tetraedro ;210A regolare / tetraedro ;210A regolaree e pentagramma / pentagono ;200C regolari / poliedri ;210A regole di derivazione ;320B regole di integrazione ;400B regole di Napier per triangoli sferici con angolo retto ;210D relazione antisimmetrica ;020B relazione assurda ;020B relazione di Eulero ;210A relazione ovvia ;020B relazione riflessiva ;020B relazione simmetrica ;020B relazione transitiva ;020B relazione trasposta ;020B relazioni / insiemi, funzioni, ;020 relazioni di ricorrenza per le funzioni di Bessel ;770B reticolo ;030D reticolo di Boole ;030D retta generatrice ;210B rettangolo / parallelepipedo ;210A rettangolo ;200C ;560A rette del piano ;220A rette e piani in 3D ;220C retto / cilindro circolare ;210B retto / cono circolare ;210B retto / regole di Napier per triangoli sferici con angolo 210D retto / tronco di cono circolare ;210B ricorrenza per le funzioni di Bessel / relazioni di ;770B riduzione a scaglioni / matrici: rango e ;150F Riemann / equazioni di Cauchy- ;720A riflessiva / chiusura ;020B 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 157 Alberto Marini riflessiva / relazione ;020B riflessivo-transitiva / chiusura ;020B riga / vettori colonna e ;150A riga di matrice / pivot di una ;150F ripetizione / combinazioni con ;050A ripetizione / combinazioni senza ;050A ripetizione / disposizioni con ;050A ripetizione / disposizioni senza ;050A risolvente cubica ;070F rivoluzione / solidi di ;550 -rnkcons / matrici equivalenti ;150F Rodrigues / formula di ;760A rombo ;200C rotazioni ;250G SAS dell’area / formula ;005B scaglioni – gradini / matrice a ;150F scaglioni / matrici: rango e riduzione a ;150F scalare / prodotto ;250B scalino di Heavyside ;020E schemi di integrazione ;400A Schwarz / disuguaglianza di Cauchy- ;250B Schwarz / lemma di ;720A secante / antiderivate di integrandi con (co)tangente e (co) ;440B secante / quadrilatero ;200C secante ;120A secondo grado / discriminante di una curva di ;220B secondo grado / superfici di ;220D segmento di parabola ;220B segmento sferico ;210C segni di Cartesio / regola dei ;070C segno / funzione ;020E segno di una permutazione ;150D semianello ;030D semifattoriale ;040A semigruppo ;030D semireticolo inferiore ;030D semireticolo superiore ;030D seno ;120A seno integrale ;770E seno iperbolico / argomento del ;120C seno iperbolico ;120C sequenze combinatorie basilari ;050A sequenze finite specifiche ;050 serie di potenze / sviluppi in ;370 serie di potenze di espressioni algebriche / sviluppi in ;370A serie di potenze per esponenziali / sviluppi in ;370B 158 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp serie di potenze per espressioni trigonometriche / sviluppi in ;370C serie e funzioni ipergeometriche 2 F1 ;740A serie e funzioni ipergeometriche confluenti ;740B serie e funzioni ipergeometriche generalizzate ;740C serie numeriche ;350 serie per numeri di Bernoulli e di Eulero ;350A settore circolare ;200B ;560A settore sferico ;210C sezione aurea ;010 sezioni coniche ;220B sfera / legge dei coseni su ;210D sfera ;220D ;560B sfera cava ;560B sfera in n dimensioni ;210D sfere ;210C sferica / calotta ;210C sferiche / armoniche ;760C sferiche / formula di addizione per le armoniche ;760C sferiche / funzioni di Bessel ;770B sferici / soluzioni dei triangoli ;210D sferici / triangoli ;210D sferici con angolo retto / regole di Napier per triangoli ;210D sferico / segmento ;210C sferico / settore ;210C sillogismo disgiuntivo ;005C simmetrica / chiusura ;020B simmetrica / matrice ;150C simmetrica / relazione ;020B sinistro su anello / modulo ;030D sistema di polinomi ortogonali ;760 sistemi di equazioni lineari e spazi vettoriali ;250D sistemi di equazioni lineari, ossia SLE ;150G sistemi ortogonali di funzioni di Bessel ;770B SLE / indeterminate libere di uno ;150G SLE / matrice dei coefficienti allargata di uno ;150F SLE / matrice dei coefficienti di uno ;150F SLE / sistemi di equazioni lineari, ossia ;150G SLE / vettore di termini noti di uno ;150F SLE determinato ;150G SLE impossibile ;150G SLE indeterminato ;150G SLE mediante eliminazione di Gauss / soluzione degli ;150H SLE quadratici / soluzione degli ;150I soffitto / funzione ;020E solidi 1 / geometria dei ;210 solidi di rivoluzione ;550 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 159 Alberto Marini solidi platonici = poliedri regolari ;210A solido / angolo = sterangolo ;210C soluzione degli SLE mediante eliminazione di Gauss ;150H soluzione degli SLE quadratici ;150I soluzioni dei triangoli ;200A soluzioni dei triangoli sferici ;210D somma di due numeri complessi ;110 somma di matrici ;150C somma di polinomi ;070A somme di potenze di interi ;050D sottoinsieme ;020A sottospazio vettoriale ;250A sovrainsieme ;020A spazi con prodotto interno ;250B spazi lineari ed euclidei ;250 spazi vettoriali / sistemi di equazioni lineari e ;250D spazi vettoriali ;250 spazi vettoriali ;250A spazio euclideo ;250B spazio lineare = spazio vettoriale ;030D spazio reale finitodimensionale ;500 spazio vettoriale = spazio lineare ;030D ;250A specie di strutture algebriche ;030D specifiche / antitrasformate di Laplace ;660C specifiche / sequenze finite ;050 specifiche / trasformate di Laplace ;660B specifiche / trasformate -z ;670B spread ;270A sterangolo = angolo solido ;210C Stirling / formule di approssimazione alla ;040A strutture algebriche / specie di ;030D strutture isomorfe ;030D successioni / convoluzione di ;660A superfici di secondo grado ;220D superiore / matrice triangolare inferiore – ;150B superiore / semireticolo ;030D sviluppi in serie di potenze ;370 sviluppi in serie di potenze di espressioni algebriche ;370A sviluppi in serie di potenze per esponenziali ;370B sviluppi in serie di potenze per espressioni trigonometriche ;370C sviluppo del binomio / coefficienti binomiali e ;040B sviluppo del multinomio / coefficienti multinomiali e ;060D sviluppo dell’onda piana ;760C tangente / quadrilatero ;200C tangente ;120A tangente e (co)secante antiderivate di integrandi con (co) ;440B 160 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp tangente iperbolica / argomento della ;120C tangente iperbolica ;120C tangenti / legge delle ;200A tautologia ;005A tautologica / equivalenza ;005A tautologica / implicazione ;005A tavole di verità ;005A teorema di Bolzano-Weierstrass ;500 teorema di Liouville ;720A teorema di Pincherle-Heine-Borel ;500 teorema di Pitagora ;070B ;250B teorema fondamentale dell’algebra ;070B termini enfasizzati ;001 termini noti di uno SLE / vettore di ;150F terreno ;030D tetraedro ;210A tollens / modus ;005C topologia di R×d ;500A toro circolare ;210C totient di Eulero / funzione ;090B traccia di una matrice ;150C traccia di una matrice quadrata ;150C traiettoria di una particella ;570A transitiva / chiusura ;020B transitiva / chiusura riflessivo- ;020B transitiva / relazione ;020B trapezio ;200C trascendenti / altre funzioni da integrali ;770E trasformata di Fourier / proprietà della ;650A trasformata di Fourier ;650 trasformata di Laplace / proprietà della ;660A trasformata di Laplace ;660 trasformata -z / proprietà della ;670A trasformata -z ;670 trasformate di Laplace specifiche ;660B trasformate -z specifiche ;670B trasformazioni lineari ;250C trasposta / relazione ;020B trasposta di una matrice ;150C triangolare / disuguaglianza ;250B triangolare inferiore – superiore / matrice ;150B triangoli / criteri di uguaglianza fra ;200A triangoli / soluzioni dei ;200A triangoli ;200A triangoli congruenti ;200A, triangoli in generale ;200A 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 161 Alberto Marini triangoli sferici / soluzioni dei ;210D triangoli sferici ;210D triangoli sferici con angolo retto / regole di Napier per ;210D triangolo / altezze di un ;200A triangolo / assi dei lati di un ;200A triangolo / bisettrici degli angoli interni di un ;200A triangolo / centroide di un ;200A triangolo / circocentro di un ;200A triangolo / incentro di un ;200A triangolo / mediane di un ;200A triangolo / ortocentro di un ;200A triangolo ;560A triangolo equilatero ;200A triangolo isoscele ;200A tridimensionale lineare / geometria analitica ;220C trigonometria razionale ;270 trigonometrica dei numeri complessi / forma polare – ;110 trigonometriche / funzioni ;120A trigonometriche / sviluppi in serie di potenze per espressioni ;370C trigonometriche e collegate / funzioni ;120 trigonometriche inverse / antiderivate di integrandi con ;440C trigonometriche inverse / funzioni ;120B trigonometrici / integrali definiti di integrandi ;460D trilogaritmo ;770D tronco di cono ;210B tronco di cono circolare retto ;210B tronco di piramide ;210A uguaglianza delle quattro quadranze ;270A uguaglianza delle tre quadranze ;270A uguaglianza fra triangoli / criteri di ;200A uguaglianze di Viete ;070A ultrasferici / polinomi di Gegenbauer e ;760H unilatero / cono illimitato ;210B unione ;020A unità immaginaria ;110 unitale dei quaternioni / algebra ;280A universale / generalizzazione ;005C universale / istanziazione ;005C universale / quantificatore ;005B universo ;020A valore assoluto ;020E verità / tavole di ;005A vettore / norma di un ;150A vettore di termini noti di uno SLE ;150F vettori colonna e riga ;150A vettori ortogonali ;150A 162 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 2016-04-11 MATeXp vettoriale / sottospazio ;250A vettoriale / spazio ;030D ;250A vettoriali / sistemi di equazioni lineari e spazi ;250D vettoriali / spazi ;250A Viete / uguaglianze di ;070B Weber-Neumann / funzioni di ;770B Weierstrass / teorema di Bolzano- ;500 -z / proprietà della trasformata ;670A -z / trasformata ;670 -z specifiche / trasformate ;670B zero – radice di un polinomio ;070A Le varie componenti di questo testo sono accessibili in http://www.mi.imati.cnr.it/∼alberto 2016-04-11 070: Prontuario di matematica: formule, schemi operativi, quadri sinottici 163