ASSOCIAZIONE ITALIANA DI MEDICINA DELL’ASSICURAZIONE VITA, MALATTIA E DANNI ALLA PERSONA XXVI CONGRESSO NAZIONALE Roma, 8-9 ottobre 2007 Test genetici: problematiche sociali ed etiche Alessandro Ferraris Istituto CSS-Mendel, Roma Test genetici Definizione Per test genetici si intendono comunemente le “analisi di specifici geni, del loro prodotto o della loro funzione, nonché ogni altro tipo di indagine del DNA o dei cromosomi, finalizzate ad individuare o a escludere modificazioni (del DNA) verosimilmente associate a patologie genetiche” … il più importante “prodotto” della ricerca genetica applicata alla medicina moderna … • Espansione del numero di geni-malattia clonati • Disponibilità tecnologica traslazione dalla ricerca alla pratica clinica aumento dell’offerta e della domanda di test genetici Censimento dei test genetici in Italia (2004) Strutture di Genetica Medica – n. 256 in 176 Enti - Laboratori e Strutture Cliniche – n. 431 Università 30% IRCCS 12% Altro 4% Azienda Ospedaliera 27% Ente Privato 16% Azienda Sanitaria Locale 11% Test Genetici Citogenetica Genetica Molecolare Totale Postnatali 136.845 170.268 307.113 Prenatali 146.756 20.342 167.098 TOTALE 283.601 190.610 474.211 Anni 1997-2004 250.000 200.000 200.000 150.000 150.000 100.000 100.000 50.000 0 li li le he a a a t t c t i a a o n t tn og pre pos ncol o 2004 2004 2002 2000 1997 Analisi citogenetiche 2002 50.000 2000 1997 0 ali t o t i i tal tal a a ren stn p o p analisi genetiche molecolari Censimento dei test genetici in Italia (2004) Analizzati complessivamente 420 geni Fibrosi Cistica 38.971 Trombosi da Fattore V Leiden 15.366 Trombosi da Fattore II 13.968 Trombosi, Deficit di MTHFR 13.667 HLA 13.366 Leucemie (non specificate) 6.093 FRAXA - Sindrome di Martin-Bell 5.166 Microdelezioni del cromosoma Y 4.723 Emocromatosi 4.302 Sordità neurosensoriale, AR (DFNB1) 3.125 70% di tutti i test molecolari postnatali Test genetici: perché sono diversi dalle consuete analisi di laboratorio? I risultati sono permanenti per l’individuo sottoposto al test Possono essere eseguiti con finalità diagnostiche ma anche predittive per patologie future I risultati possono avere conseguenze importanti per altri membri familiari, solitamente figli, ma talvolta fratelli e genitori Occasionalmente alcune forme di test genetico possono rivelare informazioni non desiderate sulla paternità “Il test genetico deve essere considerato un servizio integrato, nel senso che deve essere preceduto e seguito da una informazione specifica (consulenza genetica collegata al test genetico)” Conferenza Stato-Regioni, 15 luglio 2004, Linee-Guida per le Attività di Genetica Medica Test genetici Tests - Diagnostici - Presintomatici/ predittivi Materiali Cromosomi (citogenetica) DNA (genetica molecolare) -Test del portatore - Predittivi di suscettibilità - Test prognostici - Farmacogenetici - Indagini medicolegali Altri (RNA, proteine, tessuti, ecc) Test genetici Test diagnostici Effettuati su soggetti che sono affetti (diagnosi clinica già formulata) o sospettati di essere affetti da una determinata malattia; la domanda è se un paziente con segni e sintomi clinici evidenti è affetto da una specifica malattia, non se è “a rischio” di svilupparla Test presintomatici Effettuati su soggetti con una storia familiare positiva per una determinata malattia; un risultato positivo indica che il soggetto svilupperà (o potrà sviluppare test predittivo) la malattia ad un certo momento della sua vita Problemi correlati ai test diagnostici Fenocopie • un fenotipo di solito causato da un preciso determinante genetico può essere dovuto anche a cause non genetiche o essere parte di una condizione multifattoriale problema frequente per malattie comuni che possono avere una base genetica solo in una proporzione di casi Eterogeneità genetica • lo stesso fenotipo può essere causato da mutazioni in geni distinti (alcuni possono essere ancora non identificati) • trans-eterozigosità / ereditarietà digenica 2 mutazioni in 2 geni distinti contribuiscono alle manifestazioni cliniche e possono influenzare la gravità del fenotipo • ereditarietà triallelica: in aggiunta a due mutazioni in un singolo gene, una terza mutazione in un gene distinto è necessaria per determinare il fenotipo patologico o la sua espressione Problemi correlati ai test diagnostici Eterogeneità allelica, mutazioni difficili da individuare • geni di dimensioni notevoli, no hot spots, mutazioni private • mutazioni introniche o in sequenze regolatorie • delezioni o moltiplicazioni (multi)esoniche eterozigoti • identificazione di alleli intermedi (per mutazioni dinamiche) Mutazioni difficili da interpretare • mutazioni missenso: sempre patogenetiche? • mutazioni eterozigoti in geni recessivi: fattori di rischio? • alleli intermedi: significato? Problemi correlati ai test presintomatici Penetranza completa o ridotta • penetranza completa un risultato positivo implica che la malattia si svilupperà sicuramente ad un certo momento della vita, anche dopo molti anni dal test implicazioni psicologiche (specialmente per malattie gravi, dal momento che i portatori ancora asintomatici devono assistere alla progressione della malattia nei familiari affetti), implicazioni sociali, lavorative, assicurative • penetranza ridotta nei portatori della mutazione, la malattia potrebbe svilupparsi o non durante la vita Espressione fenotipica variabile • la correlazione genotipo-fenotipo spesso non è possibile: la stessa mutazione può essere associata a età d’esordio e gravità variabili, anche all’interno della stessa famiglia • altri fenomeni possono influenzare l’età d’esordio e la gravità clinica: anticipazione, mutazioni somatiche, geni modificatori, etc … Problemi correlati ai test presintomatici Disponibilità di trattamenti terapeutici o preventivi per molte malattie neurologiche disabilitanti non sono al momento disponibili efficaci strategie terapeutiche o preventive la conoscenza di essere portatori di una mutazione non influenza in nessun modo l’esordio e la progressione della malattia al contrario altre malattie possono essere trattate meglio se diagnosticate in stadi clinici precoci o pre-clinici Problemi psicologici, familiari e sociali alcune malattie sono gravi, a penetranza completa, e non curabili, e possono occorrere anche dopo molti anni dal test i risultati del test eseguito su un soggetto sano possono avere implicazioni per altri familiari (sul loro possibile stato di portatore) che eventualmente possono anche non volere essere informati un test genetico presintomatico con risultato positivo può implicare discriminazione sociale e lavorativa, esclusione da assicurazioni vita e malattia etc … Esempi Malattie causate da espansioni dinamiche di trinucleotidi: • Corea di Huntington Malattie neurodegenerative: • Malattia di Parkinson Diseases due to dinamic mutations Autosomal dominant diseases due to the abnormal expansion of a repeated sequence (++ trinucleotide) within coding or regulatory regions of a gene anticipation mild MD (100 CTG) classical MD (300 CTG) congenital MD (2000 CTG) HD 50 yrs 30 yrs cong. DM DM age at onset and disease severity tend to increase in consecutive generations progressive trinucleotide expansion during meiosis Huntington’s disease - clinical features Degeneration of cholinergic neurons of the basal ganglia CLINICAL PICTURE • psychiatric disorders (aggressiveness, depression, suicidal ideas), • movement disorders (choreo-athetoid movements hypocinesia) • mental deterioration dementia autosomal dominant – full penetrance related to age onset in the 3°-4° decade juvenile HD (10% of cases) early onset (1°-2° decade), rigid-akinetic phenotype with rapid dementia and epilepsy (++ paternal inheritance) no therapeutic or preventive strategies Huntington’s disease – CAG expansion risk to carry a CAG expansion for healthy relatives of HD patients in relation to age 20 yrs 49.6% 30 yrs 47.6% 40 yrs 42.5% 50 yrs 31.5% 60 yrs 22.1% 70 yrs 6.2% a positive genetic testing cannot predict exactly the age at onset of the disease empirical correlation tables 39 CAG 66 yrs 45 CAG 37 yrs 40 CAG 59 yrs 46 CAG 36 yrs 41 CAG 54 yrs 47 CAG 33 yrs 42 CAG 49 yrs 48 CAG 32 yrs 43 CAG 44 yrs 49 CAG 28 yrs 44 CAG 42 yrs 50 CAG 27 yrs Brinkman et al, 1997 major psychological implications it is mandatory to follow a formal iter for genetic counselling before presymptomatic testing guidelines!! each subject with a positive presymptomatic test needs be followed up regularly, especially at the onset of clinical symptoms Guidelines for presymptomatic testing testing is offered only to subjects >18 years informed consent after genetic counselling on potential benefits and risks of genetic testing for the subject and his relatives multiple sessions (at least 4 at different times) with different specialists (geneticist, psychologist, neurologist) a support person needs be present at each session at least a month has to elapse between genetic counselling and the decision to proceed with presymptomatic genetic testing results from the genetic testing has to be given personally to the subject at risk the main motivation to testing is to resolve uncertainty many people leave the protocol and refuse to find out testing results Parkinson’s disease – clinical features • resting tremor • rigidity • bradykinesia • ponstural instability • good response to L-dopa 2nd-3rd decade familial symmetric onset dystonia at onset, hyperreflexia sleep benefit, slow progression excellent response to L-dopa no Lewy bodies selective s. nigra degeneration 6th-7th decade sporadic asymmetric onset mild anxiety, depression mild or absent dysautonomia (late cognitive impairment) ++ Lewy bodies widespread aminergic degeneration Hereditary or sporadic Parkinson’s disease? sporadic no family history sporadic, autosomal reduced dominant penetrance affected individuals in consecutive generations sporadic, no consanguineous autosomal parents recessive affected individuals in the same generation, consanguinity Mutations in PD genes explain ONLY up to 20% of early onset cases and up to 3% of late onset PD !!! Genetics of Parkinson’s disease Locus chromosome gene inheritance PARK1/PARK4 4q21-q23 -synuclein AD PARK2 6q25-q27 parkin AR PARK3 2p13 ------ AD PARK5 4p14 UCH-L1 AD PARK6 1p35-p36 PINK1 AR PARK7 1p36 DJ-1 AR PARK8 12p11-q13 LRRK2/dardarin AD locus/gene chromosome inheritance PARK10 1p32 susceptibility locus late onset PD, Iceland PARK11 2q36-37 susceptibility locus, PD sib pairs NURR1 2q22-23 mutations in 2 patients with dominant PD; 7048insG poly associated with PD Omi/HtrA2 2p13.1 het G399S mut in 4 sporadic pts; A141S poly associated with PD synphilin-1 5q23.2 R621C mutation in 2 sporadic patients 1q22 mutations are susceptibility factors for PD Glucocerebrosidase Autosomal dominant PD: a-synuclein only three mutations reported after screening of thousands PD cases very rare cause of autosomal dominant PD -syn is the main component of Lewy bodies duplications or triplications of the -syn gene cause autosomal dominant PD in some families duplications: phenotype like idiopathic PD triplications: earlier onset, dementia, rapid progression to death Autosomal dominant PD: LRRK2 - dardarin 2482 aminoacids RAS domain Leucine Rich Repeat domain 1-2% of sporadic PD Kinase domain G2019S mutation WD40 domain most common genetic cause 5-8% of familial PD of PD reduced penetrance (30-80%), increasing with age variable severity, onset 3°-8° decade usually indistinguishable from idiopathic PD other mutations are rare and scattered through the 51 exons of the gene Autosomal recessive EOP genes: not so recessive?? > 50% of EOP patients carries only one heterozygous mutation in one autosomal recessive gene ++ SPORADIC cases heterogeneous phenotypes (from EOPD to late onset cases indistinguishable from idiopathic PD) Are heterozygous mutations risk factors for developing PD? Test predittivi per malattie comuni multifattoriali Definiscono la probabilità di ammalarsi di una determinata condizione La patogenesi è multifattoriale, la condizione si svilupperà se si combineranno diversi fattori genetici e/o ambientali fino al raggiungimento di una “soglia di malattia” La presenza di uno o più fattori di rischio (o protettivi) genetici conferisce un rischio maggiore (o minore) di sviluppare la malattia, che si presenterà solitamente solo in una minoranza dei soggetti “a rischio” Esempi: diabete, malattia coronarica, malattie neurodegenerative European Society of Human Genetics (ESHG) ESHG recommendations: (1) supply a basic level of cover for “basic needs” Basic insurance is an essential element of social structure … … mechanisms for supplying this basic level of cover and its provision through state or commercial insurance, is also a matter for individual countries to negotiate, but should not depend on the individual’s genetic make up. A solidarity component within commercial insurance can be provided through the system of a threshold level of insurance cover, below which genetic information need not be disclosed… Genetic information and testing in insurance and employement. Recommendations of the European Society of Human Genetics Eur J Hum Genet (2003) ESHG recommendations: (2) clear definitions of terms Clear definitions of terms used in genetics, insurance and employment should be developed, so that different professions and their clients have a common understanding of the issues… The term genetic information refers to: • information that derives directly from the variation between people who exist in their chromosomes or DNA – genetic testing results (cytogenetic or DNA test results, very specific biochemical changes) • information that is being used to infer that a specific genetic variation or genetic influences might be present – family history, clinical diagnosis, imaging, clinical chemistry test results, etc. Genetic information and testing in insurance and employement. Recommendations of the European Society of Human Genetics Eur J Hum Genet (2003) ESHG recommendations. Grounds for use of genetic information (3) validation and actuarial translation • “ … detailed and transparent process by which the relevant evidence is assessed and translated into actuarial risks before genetic information is incorporated into insurance decisions” (4) disclosure of genetic information • • disclosure should relate only to genetic information that is relevant to that insurance policy insurers should specify precisely what genetic information is relevant and why, and how it will be used (5) advances in knowledge for complex diseases • what relevance for health prediction in complex diseases, and what influence and timing of advances in knowledge? Genetic information and testing in insurance and employement. Recommendations of the European Society of Human Genetics Eur J Hum Genet (2003) ESHG recommendations. Promoting confidence between the public and the insurance industry (6) Applicants should not be asked to undergo genetic tests in order to obtain insurance. (7) The nature and presentation of insurance policies should not unduly influence the decisions of individual clients on whether or not to undertake genetic tests for clinical purposes. (8) The confidentiality of all clinical information, including genetic information, is absolute. (9) Need for a sound actuarial research (10) Need for ongoing research into the experiences of people withan exinsting or potential genetic disadvantage when seeking to use insurance (11) Need for an independent review system Genetic information and testing in insurance and employement. Recommendations of the European Society of Human Genetics Eur J Hum Genet (2003) Regolamentazione • • Due principi generali in tutti i testi nazionali e internazionali Nessuno deve essere sottoposto a discriminazione sulla base di caratteristiche genetiche La rivelazione di informazioni genetiche o l’accessibilità a dati genetici personali dovrebbero essere permessi solo con il consenso informato dell’individuo. Attualmente esiste un consenso diffuso sull’opportunità di non sottoporre richiedenti a test genetici come condizione necessaria per ottenere una polizza assicurativa 1. 2. 3. Esiste una grande variabilità tra le regolamentazioni nazionali (leggi e raccomandazioni): Divieto di qualsiasi utilizzo di informazioni genetiche (Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Norvegia, etc.) Divieto dell’utilizzo al di sotto di una certa soglia di copertura assicurativa (Svezia, Olanda, UK) Moratoria a tempo indefinito (Finlandia, Germania) o per un numero limitato di anni (Francia, Svizzera) o limitate a polizze che non oltrepassano un certo valore (Svezia, Olanda, UK) GRAZIE! GRAZIE!