Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Luigi Paolini ” Via Guicciardini, 2 40026 IMOLA BO Tel. 0542 658711 Fax 0542 27357 Cod. Fisc. 90032210370 e-mail: [email protected] www.paolinicassiano.it Il nostro corpo è fatto per circa il 70% di acqua che rappresenta un costituente essenziale per il mantenimento della vita. La quantità di acqua da assumere quotidianamente varia in relazione al clima, all’età, alla dieta, all’attività fisica e al peso corporeo. Si consiglia di bere almeno due litri di acqua al giorno, per gli anziani anche due litri e mezzo, in particolare durante la calda stagione. L’acqua nel sangue Il sangue umano è un liquido rosso rubino (arterioso) o rosso-violaceo (venoso) e costituisce circa il 7% del peso corporeo. Nell'uomo è formato per il 55% da plasma liquido e per il 45% da cellule. Ha la funzione di trasportare sostanze nutritive e gas respiratori. L’apparato escretore Con la demolizione delle proteine, gli amminoacidi in eccesso vanno al fegato che li trasforma in prodotti utili, producendo però materiali di rifiuto, come l’ammoniaca (NH3). Questa sostanza è tossica, quindi deve essere eliminata: nel fegato si lega alla CO2 formando urea che viene riversata nel sangue. Il sangue, ricco di materiali di scarto, entra nei reni dove avviene una filtrazione che eliminerà dal sangue acqua, urea, glucosio, sali e vitamine. A livello dei tubuli renali, però, amminoacidi, vitamine e glucosio vengono riassorbiti per trasporto attivo, mentre il 99% dell’acqua viene riassorbita per osmosi. Ciò che rimane nel tubulo renale verrà espulso attraverso l’urina e in questo modo si perdono 1,5-2 litri al giorno di acqua. Abbiamo bisogno di mezzo litro di acqua per rimuovere 30 g di sostanze solide per via renale, quindi, gli alimenti che lasciano quantità maggiori di sottoprodotti (le proteine) possono aumentare la quantità di acqua espulsa dai reni. L’apparato digerente Nel tubo digerente vengono riversate grandi quantità di acqua (6-7 litri) necessaria all’idrolisi dei polimeri e alla diluizione dei materiali. L’intestino tenue e il crasso assorbono 9 litri di acqua al giorno (acqua secreta e bevuta). L’80% di tale quantità viene assorbita nel tenue, il resto nel colon. L’assorbimento di acqua avviene in associazione a quello di soluti. In condizioni normali l’espulsione di acqua attraverso le feci è relativamente contenuta (120-240 ml al giorno). Tuttavia una persona con disturbi gastrointestinali (vomito o diarrea) può perdere fino a 5 litri di acqua al giorno. Quindi per queste persone è importante l’assunzione di molti liquidi. Il mantenimento della temperatura corporea Il corpo è coperto interamente da circa tre milioni di ghiandole sudoripare. Il sudore (acqua, sodio, cloro, potassio, urea, acido lattico, ecc.) svolge un ruolo di termoregolazione fondamentale: contribuisce a mantenere la temperatura corporea costante. Infatti, quando il sudore evapora, sottrae calore al corpo che lo ha prodotto attraverso le attività cellulari. La pelle trae beneficio dall’ idratazione che aiuta lo strato più superficiale del nostro corpo a distendersi e apparire più luminoso e sano. La respirazione Una piccola quantità di acqua viene persa sotto forma di goccioline contenute nell’aria espirata. La quantità di acqua espulsa mediante questa via è di circa 300-400 ml ma aumenta durante l’attività fisica poiché la respirazione viene accelerata. AUMENTO QUANTITA’ DI SALI NEL PLASMA RECETTORI CEREBRALI DELL’IPOTALAMO COMUNICAZIONE ALLA CORTECCIA CEREBRALE CHE C’E’ BISOGNO DI ACQUA La Sete IPOFISI La sete è uno stimolo fisiologico importante che ha lo scopo di mantenere in equilibrio la quantità di acqua presente nell'organismo. Il riflesso della sete si innesca in presenza di uno squilibrio fra l'acqua ed i sali circolanti nel sangue; la riduzione del volume plasmatico (la parte liquida del sangue) o l'aumento della concentrazione dei sali in esso disciolti, rappresenta un segnale di allarme; in queste condizioni è fondamentale assicurare un adeguato apporto di liquidi dall'esterno. Progetto INFEA “Cerchi nell’acqua” ORMONE ANTIDIURETICO permette ai reni di riassorbire acqua e, quindi, di espellere urine molto concentrate la bocca, nel frattempo, tramite i recettori della saliva, manda un segnale alla corteccia cerebrale, per avvertirla della secchezza della mucosa orale ED ECCO CHE ARRIVA IL SEGNALE DELLA SETE A.S. 2011-2012 Realizzato da: Lorenzo Pasquali, Enrico Salaroli, Alessandro Pioggia, Maxim Okrachkov, Enrico Conti Classe 2A CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio) Coordinato da Prof.ssa Tiana Palazzi