Febbre del Nilo occidentale (West Nile Disease)

Dipartimento di Prevenzione
Servizi di
Sanità Pubblica Veterinaria
Febbre del Nilo occidentale (West Nile Disease)
La West Nile Disease (WND) conosciuta anche come Febbre del Nilo occidentale è una malattia infettiva
animale trasmissibile all'uomo causata da un virus. Ha un andamento stagionale (nel periodo estivoautunnale), ed è trasmessa da zanzare, capaci di causare forme di meningo-encefalite negli uccelli, sia
selvatici che domestici, negli equidi e nell’uomo.
I vettori (differenti generi e specie di zanzare) pungendo gli uccelli con in atto la malattia, trasmettono il virus
con una successiva puntura ad altri uccelli (ciclo primario di trasmissione zanzara-uccello-zanzara)
In particolari condizioni ecologiche (specialmente nel periodo estivo-autunnale), le zanzare possono
trasmettere il virus ad ospiti accidentali, come il cavallo e l’uomo (ciclo secondario di trasmissione).
Allorché cavalli e uomo sono interessati dall’infezione, il ciclo evolutivo della malattia non riesce a
perpetuarsi in quanto nei mammiferi il virus non raggiunge, nel torrente circolatorio, concentrazioni
sufficientemente elevate per infettare i vettori e trasmettere la malattia ad altri soggetti: per tale motivo sia
l’uomo che i cavalli sono considerati ospiti terminali dell’infezione o a fondo cieco epidemiologico.
Risultati delle attività di sorveglianza per WND nella Asl di Sanluri
L’attività di sorveglianza attuata dal Servizio di Sanità Animale della Asl di Sanluri, con la collaborazione
della Provincia del Medio Campidano, del Corpo Forestale dello Stato, dell’Istituto Zooprofilattico della
Sardegna e degli allevatori, ha come obiettivo l’individuazione, il più precocemente possibile, della
circolazione virale negli uccelli (principali ospiti vertebrati del virus) e nelle zanzare e l’individuazione del
passaggio del virus dagli uccelli ai mammiferi, quali importanti indicatori di rischio per l’uomo.
L’eventuale conferma della circolazione del virus nei cavalli e, a maggior ragione, nell’uomo, consente di
attivare misure di profilassi nel campo della sanità pubblica soprattutto in riferimento alle attività di
prevenzione nei confronti delle punture delle zanzare e in riferimento alle pratiche mediche delle trasfusioni
di sangue e dei trapianti di organi e di tessuti, unici modi possibili di contagio della malattia da uomo a uomo.
SORVEGLIANZA NEGLI EQUIDI: n capi prelevati 91, n. campioni prelevati 165, n. positivi 6*, n. negativi
159.
SORVEGLIANZA NEGLI UCCELLI SINANTROPICI: n.capi prelevati 149, n. campioni prelevati 149, n.
positivi 3, n. negativi 146.
SORVEGLIANZA NEGLI INSETTI VETTORI: n. capi prelevati 0, n. campioni prelevati 22, n. positivi 0, n.
negativi 22
* Positività pregresse in equini, di cui 4 soggeti provenienti da altra provincia.
Situazione epidemiologica nell'uomo in Sardegna
In Sardegna: al 5/11/2012, sono stati confermati 2 casi di forme neuroinvasive di West Nile Disease
nell’uomo, in Provincia di Oristano (fonte: Cneps Iss)
SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA NEGLI ANIMALI, IN SARDEGNA
In Sardegna: al 5/11/2012, sono stati confermati dal Centro di Referenza Nazionale per lo Studio delle
Malattie Esotiche (CESME):
 cinque focolai negli equidi di WND: 2 in Provincia di Olbia-Tempio e 3 in Provincia di Sassari;
 cinque esemplari di cornacchia grigia (Corvus corone cornix) positivi alla PCR in Provincia di Olbia-Tempio
e del Medio Campidano;
 due positività alla PCR per WND su organi di 2 esemplari di astore (Accipiter Gentilis) in Provincia di
Oristano e in provincia del Medio Campidano.
Misure di prevenzione ed igiene pubblica
Nell’uomo l’infezione decorre in modo asintomatico nell’80% circa dei casi, nel restante 20% circa si verifica
una sintomatologia sistemica febbrile, nota appunto come febbre di West Nile caratterizzata da un periodo di
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incubazione di 2 -14 giorni, sintomatologia simil-influenzale con ipertemia, cefalea, dolori muscolari, possibili
eruzioni cutanee e linfoadenopatia, decorso di circa una settimana. Nell’1% dei casi, in particolare nei
soggetti anziani o immunodepressi, la malattia si può manifestare sottoforma di una meningo-encefalite.
I cittadini, in particolare appartenenti alle categorie a rischio, soggiornanti nelle zone di circolazione virale
devono pertanto adottare misure di prevenzione individuale, volte a limitare il contatto con gli insetti vettori
della malattia.
Pertanto è consigliabile proteggersi dalle punture ed evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente:
 usando repellenti e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto,
soprattutto all’alba e al tramonto;
 usando delle zanzariere alle finestre;
 svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante;
 cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali;
 tenendo le piscinette per i bambini in posizione verticale quando non sono usate;
Si ricorda che la malattia non è direttamente contagiosa da uomo ad uomo con l’eccezione della possibilità
di contagio in seguito a trasfusioni o trapianti d’organo da donatori infetti.
Non esiste un vaccino per la febbre West Nile così come non esiste una specifica terapia. Nella maggior
parte dei casi, i sintomi scompaiono da soli dopo qualche giorno o possono protrarsi per qualche settimana.
Misure di prevenzione negli equini e sanità pubblica veterinaria
Nei mammiferi la gran parte dei casi decorre in forma asintomatica: nei cavalli è stato stimato che circa il
10% degli animali infetti sviluppa la forma clinica (simil influenzale e, in minor percentuale, la forma nervosa).
Si raccomanda di proteggere gli equidi attraverso specifico vaccino e mediante profilassi volta a limitare il
contatto con gli insetti vettori (utilizzo di zanzariere nei box, applicazione di insetto-repellenti, interventi
ambientali volti ad eliminare, per quanto possibile, i ristagni d’acqua sede di sviluppo larvale delle zanzare,
ecc.).
Il Servizio Sanità Animale sta attuando regolarmente la sorveglianza sulla circolazione virale nel territorio
(negli uccelli di specie migratorie e stanziali, negli equidi e negli degli insetti vettori).
Qualsiasi manifestazione di sintomatologia nervosa negli equidi dovrà essere immediatamente denunciata
alla Asl per gli opportuni esami diagnostici.