SCHEDA TECNICA DESCRIZIONE MATERIALI.indd

annuncio pubblicitario
CARATTERISTICHE TECNICHE DEI MATERIALI
former.it
2_
10
MATERIALI STRUTTURALI
MASSELLO
Porzione di legno ricavato dal tronco dell’albero, in particolare dal durame, che è la parte
interna e più densa dell’albero. Per massello di legno si intende un materiale ricavato
dalla lavorazione di tale legno e solo da questo costituito omogeneamente in tutto
il suo spessore.
TAMBURATO
Il tamburato è un tipo di pannello usato nella realizzazione di mobili particolarmente
apprezzato per la leggerezza. Il tamburato è costituito da due fogli di truciolare o MDF
incollati su un telaio perimetrale di legno, truciolare o mdf, al fine di ottenere un pannello
vuoto all’interno. Per aumentarne la resistenza nella parte centrale vuota si aggiunge una
carta impregnata strutturale ad alveoli (nido d’ape).
PANNELLO DI
PARTICELLE DI LEGNO
(TRUCIOLARE)
Il pannello di truciolare è una pannello composto da trucioli di granulometria fine e
molto fine legati con resine sintetiche termoindurenti e pressatI a caldo. Sono caratterizzati
da una struttura a più strati oppure da quella che si definisce “a granulometria variabile
continua”. In genere, mediante procedimenti industriali particolari, i trucioli più fini sono
disposti preferibilmente nella parte esterna del pannello mentre quelli più grossi nella parte
interna, senza un orientamento preciso anche in virtù delle loro dimensioni ridotte.
Il pannello può essere commercializzato così com’è o, come avviene molto più spesso,
il semilavorato serve da base per il rivestimento in laminato plastico o per
l’impiallacciatura. Entrambe conferiscono al pannello qualità estetiche e proprietà
meccaniche, fisiche o chimiche migliori: resistenza e impermeabilità all’acqua (nel caso di
pannelli prodotti con incollaggi non fenolici o “marini”) e ad alcuni agenti chimici, migliore
resistenza al graffio e agli urti, migliore rigidità.
PANNELLO DI FIBRA
A MEDIA DENSITA’
(MDF)
L’MDF - pannello di fibre a media densità - trova la sua materia prima nelle ramaglie e
negli scarti di lavorazione del legno. E’ interessante dal punto di vista ecologico in quanto
la produzione non implica l’abbattimento sistematico di alberi. I pannelli sono composti
da fibre di legno ottenute partendo dal tondame scortecciato, sminuzzato, selezionato e
controllato per eliminare eventuali tracce estranee ed eventuali pezzi troppo grandi.
La raffinazione, che trasforma i frammenti di legno in fibra, viene eseguita attraverso la
macinazione che rompe i legami esistenti a formare una pasta di fibre. Questo processo
è facilitato dall’immersione in acqua, dall’ausilio di vapore e calore o da trattamenti chimici
a base di sostanze alcaline che indeboliscono i legami della lignina.
Tali fibre, una volta incollate con resine termoindurenti e pressate, conferiscono al pannello
buone caratteristiche meccaniche, ottima stabilità dimensionale e compattezza lungo
i bordi, rendendoli indispensabili per la produzione di pannelli laccati e nobilitati.
former.it
3_
10
MATERIALI STRUTTURALI
MULTISTRATO
Con multistrato si indica un’ampia categoria di semilavorati in legno più propriamente detti
pannelli stratificati. Tali pannelli sono composti da 5 o più strati più o meno sottili di legno
le cui venature sono orientate ortogonalmente.
NOBILITATO
Il nobilitato è un pannello di legno truciolare rivestito su di un lato, o su entrambi i lati,
con carta melaminica, un materiale sintetico costituito da fogli di carta sottilissima (attorno
al decimo di mm) impregnata di resina melaminica. L’uso di tale carta fa sì che il pannello
nobilitato venga spesso chiamato pannello melaminico.
Gli strati sono ottenuti prevalentemente in due modi: mediante tornitura (legno derullato) o
mediante tranciatura (legno tranciato).
Il nobilitato è considerato un prodotto piuttosto economico; tuttavia lo sviluppo di carte
sempre più realistiche, unito a doti notevoli di durezza e resistenza al graffio e ai solventi,
rende questo prodotto usatissimo nel mondo dell’arredamento.
PIALLACCIO O
TRANCIATO
Nella lavorazione del legno vengono definiti tranciati dei fogli di legno estremamente sottili
(fino ad un massimo di 30 decimi di millimetro) ottenuti dal taglio orizzontale dei tronchi.
I tranciati vengono utilizzati per essere applicati a supporti di vario tipo (truciolare, mdf,
listellare, tamburato o masselli in legno meno nobile) per produrre
componenti per la fabbricazione di oggetti come mobili o arredi che abbiano un aspetto
simile al massello ma con caratteristiche tecniche diverse: maggiore resistenza ai tarli,
maggiore leggerezza e una maggiore stabilità se ben costruiti.
Il massello infatti tende nel tempo a muoversi ed imbarcarsi molto più dei pannelli
impiallacciati.
LACCATURA LUCIDA
LACCATURA OPACA
La lacca, in senso generale, è una vernice poliuretanica trasparente o colorata che si
asciuga per evaporazione di solventi con un processo di indurimento che produce una
finitura dura e durevole che può assumere qualsiasi livello di brillantezza: dall’ultra-opaco
all’estremamente lucido.
Laccatura lucida: dopo aver laccato la superficie con la tonalità prescelta i pezzi verniciati
vengono lasciati essiccare completamente per consentire l’indurimento completo della
vernice. Una volta asciutti per eliminare eventuali tracce di polvere che può essersi
depositata, si procede alla levigatura delle superfici, mediante carte abrasive con grane
finissime, e alla brillantatura (spazzolatura/lucidatura) mediante l’utilizzo di spazzole di
cotone e cere lucidanti.
Laccatura opaca: dopo aver laccato la superficie con la tonalità prescelta i pezzi verniciati
vengono lasciati essiccare completamente per consentire l’indurimento completo della
vernice.
former.it
4_
10
MATERIALI STRUTTURALI
STRATIFICATO
FENOLICO
Lo Stratificato Print HPL è un materiale di eccellente qualità per le sue potenzialità
funzionali ed estetiche. Le sue caratteristiche di resistenza all’usura e al vapore,
l’igienicità e la versatilità nel taglio e nell’assemblaggio, ne fanno il materiale ideale per la
realizzazione di sistemi d’arredo autoportanti.
E’ costituito internamente da strati di fibre cellulosiche, impregnati con resine fenoliche,
e superficialmente da uno o più strati di fibre cellulosiche con funzione estetica,
impregnate con resine termoindurenti. Ha un’ottima resistenza all’acqua e al vapore
e risulta ideale per tutte le applicazioni in ambienti umidi.
Le naturali variazioni di temperatura e umidità infatti non compromettono le proprietà dello
Stratificato Print HPL che non risente degli shock termici, conservando inalterate le sue
proprietà fisiche e meccaniche. Fluttuazioni anche estreme di temperatura e di umidità
relativa, non hanno effetti sull’aspetto e sulle proprietà del pannello.
LISTELLARE
I pannelli di listellare sono costituiti da una serie di listelli affiancati ed incollati tra loro,
chiusi tra due pannelli che nella versione più semplice sono costituiti da compensati di
pioppo con vena trasversale.
Il listellare, che generalmente è costituito da righetti di pioppo (più raramente di abete),
mantiene un’ottima resistenza alla flessione in senso longitudinale, trattiene agevolmente
le viti che vengono inserite e non si deforma, come invece può accadere con il
legno massello.
CRISTALLO
Il vetro è un materiale solido composto di vari silicati che si presenta come una massa
amorfa omogenea, dura, fragile, trasparente, dotata di speciale lucentezza,
impermeabilità, resistenza a tutti i reagenti chimici (tranne che all’acido fluoridrico
e agli idrati di sodio e potassio concentrati), scarsa conducibilità termica ed elettrica.
Si ottiene mediante fusione, a temperatura elevata, di sabbie silicee mescolate
principalmente a carbonato di calcio, soda o potassa, e trova svariati impieghi come
materiale isolante e protettivo o per la realizzazione di oggetti d’uso e ornamentali.
Molto utilizzato nell’arredamento è disponibile non solo in un’ampia gamma di finiture
e di colori (laccato, sabbiato, specchiato, fumè etc) ma è anche possibile migliorarne
le caratteristiche tecniche attraverso trattamenti chimici o fisici, come la tempra,
che ne aumentano esponenzialmente la resistenza ovviando alla sua fragilità.
SPECCHIO
Gli specchi sono composti da lastra di vetro su cui viene depositato un sottile strato di
argento o alluminio, fissato al vetro per elettrolisi. Lo strato metallico è deposto sul lato
opposto a quello riflettente ed è ricoperto da una vernice a scopo protettivo.
In questo modo il delicato rivestimento è protetto dal vetro stesso.
former.it
5_
10
MATERIALI STRUTTURALI
ACCIAIO
Acciaio è il nome dato a una lega composta principalmente da ferro e carbonio,
quest’ultimo in percentuale non superiore al 2,06%.
L’Acciaio inox o acciaio inossidabile è il nome dato correntemente agli acciai con
un tenore di cromo indicativamente superiore al 13%, per la loro proprietà di non
arrugginire se esposti all’aria e all’acqua. Il cromo, ossidandosi a contatto con l’ossigeno,
si trasforma in ossido di cromo che crea uno strato aderente e molto resistente,
impedendone l’ossidazione.
MARMO
Il marmo è una roccia metamorfica composta prevalentemente di carbonato di calcio.
Si forma attraverso un processo metamorfico dI rocce sedimentarie, come il calcare
o la Dolomia, che provoca una completa ricristallizzazione del carbonato di calcio,
di cui sono in prevalenza composte, dando luogo ad un mosaico di cristalli di calcite
o di dolomite (minerale).
L’azione combinata della temperatura e la pressione porta alla progressiva obliterazione
delle strutture e tessiture originariamente presenti nella roccia con la conseguente
distruzione di qualsiasi fossile, stratificazione o altra struttura sedimentaria presenti nella
roccia originaria. Il colore del marmo dipende dalla presenza di impurità minerali (argilla,
limo, sabbia, ossidi di ferro, noduli di selce), esistenti in granuli o in strati all’interno della
roccia sedimentaria originaria.
Former propone diverse tipologie di marmo: Bianco di Carrara, Emperador e Grafite.
ALLUMINIO
L’alluminio è un metallo duttile color argento che si estrae principalmente dai minerali di
bauxite. E’ universalmente conosciuto per la sua notevole morbidezza, leggerezza
e resistenza all’ossidazione, dovuta alla formazione di un sottilissimo strato di ossido
che impedisce all’ossigeno di corrodere il metallo sottostante.
MATERIALE
COMPOSITO IN
RESINA BIANCA
Si tratta di un materiale composito innovativo formato da un’alta percentuale di cariche
minerali naturali e da una bassa percentuale di polimeri ed acrilici di elevata purezza.
E’ un materiali inerte, ipoallergenico e non tossico, riciclabile al 100%, ignifugo (classe1),
con un’ottima resistenza agli UV, compatto, non poroso, igienico, resistente e piacevole al
tatto grazie alla finitura vellutata simile alla pietra naturale.
E’ ripristinabile al 100%: ciò vuol dire che può essere riportato al suo aspetto originale con
un semplice detersivo o con una spugnetta abrasiva.
former.it
6_
10
MATERIALI STRUTTURALI
POLIURETANO
ESPANSO
Con il termine poliuretano o TPU (poliuretano termoplastico) si indica una vasta famiglia
di polimeri in cui la catena polimerica è costituita di legami uretanici -NH-(CO)-O-.
I poliuretani espansi flessibili sono schiume utilizzate soprattutto per produrre materassi
e imbottiture per l’arredamento e per l’auto. La loro produzione si può ottenere con due
tecnologie differenti: per colata o per stampaggio.
Nella prima i vari componenti della reazione vengono colati, in continuo, su un nastro
trasportatore, ottenendo un “blocco continuo” di altezza circa 1 metro che, a fine reazione,
può essere tagliato in spezzoni di lunghezza voluta.
Essi, dopo maturazione, possono essere tagliati in lastre e fogli dello spessore richiesto
secondo gli ordini di vendita. Con la tecnologia dello stampaggio è possibile ottenere
imbottiture preformate già pronte per l’utilizzo, senza bisogno di taglio o sagomatura.
Questo è il caso delle imbottiture dei sedili e schienali destinati principalmente al settore
auto ed in minor misura per l’arredamento che impiega, principalmente, schiume tagliate
dal blocco continuo.
former.it
7_
10
RIVESTIMENTI
I rivestimenti presenti nel nostro campionario sono composti dai seguenti materiali:
TESSUTO RA:
TESSUTO DI:
TESSUTO CR:
TESSUTO CA:
TESSUTO MK:
TESSUTO RE:
TESSUTO HA:
TESSUTO PE:
TESSUTO NE:
TESSUTO RK:
TECNOPELLE:
CUOIO
PELLE
69% cotone, 31% poliestere
100% cotone
63% cotone, 37% lino
100% poliestere
56% cotone, 20% viscosa, 12%lino, 8% acrilico, 4%poliestere
70% viscosa, 30% lino
100% lino
46% viscosa, 35% poliestere, 19% lino
100% pelle
55% poliuretano, 26% poliestere, 20%cotone (ecopelle)
55% poliuretano, 25% cotone, 20% pelle
COTONE
La fibra di cotone si ricava dalla bambagia che avvolge i semi delle piante del genere Gossypium. Le particolari caratteristiche che lo contraddistinguono fanno del cotone una delle
fibre maggiormente utilizzate anche nell’ambito dell’arredamento.
Si tratta di un materiale altamente assorbente, anallergico in quanto traspirante, che non
infeltrisce e non si carica di energia elettrostatica. Può essere lavato e stirato ad
alte temperature e non viene intaccato dalle tarme.
LINO
Il lino è una fibra composita ricavata dalla corteccia superficiale del Linum Usitatissimum
(lino) composta per circa il 70% da cellulosa. Le fibre di lino presentano buone proprietà
termoisolanti e sono particolarmente resistenti alla trazione. Hanno un’ottima capacità di
assorbire umidità senza subire alcun danneggiamento e possono essere lavate quante
volte si desidera senza che subiscano deformazioni. Essendo una fibra naturale
anallergica e traspirante risulta particolarmente piacevole al contatto con la pelle.
VISCOSA
La viscosa è una fibra tessile artificiale inventata nel 1883. Chiamata dapprima seta
artificiale e poi Rayon, la viscosa fu creata per rispondere alla richiesta di tessuti simili alla
seta ma più economici. Essa è il risultato di un trattamento che parte dalla polpa di legno,
cui viene aggiunto il solfuro di carbonio; da qui escono dei filamenti che, una volta lavorati,
creano il tessuto. La viscosa quindi non è né veramente naturale (come il cotone, la seta o
la lana) né veramente sintetica (come il nylon o il poliestere). E’ un materiale molto amato
ed utilizzato perché ha un aspetto chic ed elegante e prezzi decisamente abbordabili.
Con questo tessuto infatti vengono realizzati sia vestiti che complementi d’arredo.
former.it
8_
10
RIVESTIMENTI
PELLE
La lavorazione delle pelli è una delle attività umane di origine più remota: abbiamo tracce
e testimonianze inequivocabili legate ai vestiti dell’uomo preistorico, agli arredamenti
medioevali, ai kajak eschimesi rivestiti con pelli di foca, alle pelli usate dagli indiani
d’America o ancora alle raffigurazioni sulle tombe egizie di fasi della fabbricazione
di oggetti in pelle. Le pelli ottenute dalla caccia e dall’allevamento di animali servivano
inizialmente come vestiario e venivano utilizzate per l’arredamento ma, alle basse
temperature si irrigidivano, mentre col calore si putrefacevano. Allora si cominciò a
sperimentare metodi per renderle durature nel tempo e con qualsiasi condizione
atmosferica. Solo nel 1853 fu brevettato il primo metodo di concia al minerale o concia
al cromo che è diventata la tecnica più usata fino ai nostri giorni.
La vera pelle è un prodotto pregiato e naturale pertanto i segni e le imperfezioni che si
riscontrano sulla stessa, ad esempio rughe e venature, oltre a differenze nel colore, sono
elementi distintivi che ne esaltano la bellezza e la pregevolezza e la contraddistinguono
dalla finta pelle e da pellami di scarsa qualità ricoperte con prodotti artificiali.
ECOPELLE
L’ecopelle è un materiale molto versatile e sicuramente più economico della pelle;
simile al cuoio per la sua consistenza è disponibile in molte varianti e colorazioni.
Se di qualità ha un effetto estetico molto gradevole ed è piacevole al tatto.
L’ecopelle sta prendendo piede anche nell’arredamento come rivestimento di poltrone,
sedie e divani in quanto ha un’ottima resistenza al calore e non assorbe i liquidi.
TECNOPELLE
Quando parliamo di ecopelle, siamo tutti portati a pensare ad un materiale molto simile alla
vera pelle, ma realizzato in maniera sintetica, senza quindi l’utilizzo di pelli animali.
In realtà non è così. La pelle rigenerata è costituita da ingredienti finemente triturati,
successivamente aggregati e impastati in modo omogeneo con gomme e lattice, fatti poi
asciugare in fogli, da colorare e cucire successivamente.
L’effetto finale, spesso, è molto simile alla pelle vera.
CUOIO
Il cuoio è uno dei materiali più antichi utilizzati dall’uomo per la produzione di vestiario
ed accessori. E’ un materiale organico proteico costituito prevalentemente da collagene
che si ottiene dalla lavorazione di pelli di animali e permette di utilizzare un materiale
considerato di scarto nella catena alimentare. Le pelli grezze devono prima subire le
operazioni di riviera (tra cui depilazione, calcinazione, scarnatura, spaccatura,
decalcinazione, macerazione, sgrassaggio) e solo in seguito possono essere rese
imputrescibili mediante un particolare processo viene detto “concia”.
Il cuoio presenta ottime caratteristiche di malleabilità, ha un’ottima resistenza all’usura ed
è soprattutto noto per le sue caratteristiche igieniche che lo rendono particolarmente
adatto per la produzione di calzature, vestiti e manufatti di uso comune.
former.it
9_
10
RIVESTIMENTI
POLIESTERE
Il poliestere è una fibra formata da macromolecole lineari costituite prevalentemente da
polietilentereftalato. Ha una elevata proprietà lava-indossa ovvero è un prodotto che si lava
facilmente, si asciuga rapidamente e non deve essere stirato. Per questo è adatto a tutte
le tecnologie di trasformazione, sia in puro che insieme alle fibre naturali come cotone,
lana, lino, viscosa. Disponibile anche con caratteristiche innovative come “microfibre più
sottili della seta” o “fili e fiocchi flame retardant” (cioé con innesco di fiamma ritardato)
ha elevate caratteristiche meccaniche: resiste alla rottura, alla luce, all’abrasione,
non si deforma in modo permanente, ha un ottimo recupero elastico.
La sua duttilità ne ha facilitato la diffusione essendo disponibile come filo continuo,
come fiocco per filatura laniera, cotoniera o per usi diretti (nontessuti, ovatte,
imbottiture...). E’ indifferente ai microrganismi: non permette lo sviluppo di batteri e muffe.
POLIPROPILENE
La sua scoperta, avvenuta nel 1963, valse a Giulio Natta e Karl Ziegler il nobel per
la chimica, ma si deve all’impegno ed alla determinazione di Ferdinando Scotti la sua applicazione nel campo dei tessuti e dell’abbigliamento sportivo invernale.
Stiamo parlando del polipropilene, il polimero termoplastico che ha cambiato la vita di
molti appassionati sportivi in tutto il mondo. Ritenuto impossibile da stirare e da lavare a
secco per gli oltre vent’anni successivi alla sua scoperta, l’applicazione del polipropilene
nell’ambito dell’abbigliamento veniva considerata assolutamente inadeguata, preferendogli
la più diretta applicazione nel campo della pavimentazione tessile (moquettes, ecc..).
Dopo anni di studi e sperimentazioni Scotti riesce però a dimostrare la possibilità
di produrre filati di polipropilene “a filo continuo”. La scoperta apre al polipropilene
l’immenso mercato dell’abbigliamento sportivo. Ricavando numerose e sottilissime “bave”
di diametro costante, infatti, ottenne un filato abbastanza sottile da cui ricavare un tessuto
dalle caratteristiche eccezionali. I tessuti prodotti a partire dal polipropilene garantiscono
prestazioni davvero uniche, soprattutto in termini di calore e traspirabilità: sono assimilabili
alla lana in termini di capacità di trattenere il calore del corpo, risultando, però,
assolutamente morbidi, leggeri (peso specifico 10 volte inferiore a quello della lana),
confortevoli e traspiranti. Come se non bastasse, il tessuto in polipropilene si asciuga
in tempi estremamente ridotti, è praticamente impermeabile allo sporco (il polipropilene
non lega chimicamente con basi e alcali), è semplice da lavare anche a basse
temperature ed è inattaccabile da muffe e batteri. Anallergico e stabile nei colori,
il polipropilene è inoltre molto resistente all’usura e allo sfregamento, non comporta
problemi di “pilling” - la fastidiosa formazione di “pallini” di tessuto - e non ha bisogno
di essere stirato.
former.it
10_
10
RIVESTIMENTI
POLIURETANO
Il Poliuretano tessuto, o tessuto PUL, è un tessuto impermeabile, leggero, traspirante ed
estremamente resistente. Pensato per resistere a lungo ai cicli di lavaggio e asciugatura,
senza che il materiale ne risenta in nessun modo, è flessibile e facile da lavorare ed è stato
originariamente progettato per l’uso negli ospedali. I tessuti in poliuretano possono essere
realizzati in diversi spessori in funzione dell’utilizzo previsto.
MICROFIBRA
Da quando è nata la microfibra si è imposta sempre di più nel mercato dell’arredamento
surclassando tessuti che venivano utilizzati da sempre nelle nostre case.
La microfibra è dotata di molteplici caratteristiche: è facilmente lavabile, impermeabile,
resistente allo sporco e altamente traspirante.
Il suo effetto scamosciato la rende vellutata e morbida. Queste caratteristiche, unite
all’ottimo rapporto qualità prezzo, la rendono molto apprezzata da chi la deve utilizzare
per la produzione dell’arredamento per la casa.
ACRILICO
La fibra acrilica è stata per lungo tempo considerata un buon sostituto del vello
della pecora: ad un’analisi più approfondita, infatti, si rivela una fibra versatile,
ottima partner di tutte le fibre naturali e per nulla confinata ad un ruolo di “succedaneo”.
Interessanti sono inoltre gli sviluppi acquisiti nei più vari settori applicativi, anche diversi
dal tessile tradizionale, grazie ad una serie di proprietà intrinseche che ne fanno un
materiale dalle elevate prestazioni e dalle grandi potenzialità innovative.
Interessante caratteristica della fibra acrilica sono infatti l’ottima capacità di recuperare
lo stato fisico iniziale dopo una deformazione e la buona resistenza alla rottura:
due proprietà che le conferiscono un alto grado di lavorabilità e di tolleranza alle
sollecitazioni del ciclo tessile.
Rigidità alla flessione e alla torsione, unite al basso peso specifico, conferiscono alla fibra
acrilica la tipica voluminosità che concorre a dare al manufatto leggerezza, termocoibenza,
mano morbida e calda. Inoltre nessun’altra fibra, sia essa sintetica o naturale, è così
resistente alla luce ed agli agenti atmosferici come quella acrilica.
former.it
Scarica