Le
maschere
della
danza
Un trittico
coreografico
sulla
Commedia dell’Arte
attraverso
i secoli
un progetto di
Paul Chalmer
in collaborazione con
Opera Italia
Opera Italia
P.I. :06080750489- C:F: : 94186490481
www.operaitalia.net
Le maschere della danza
L’idea
All’origine del progetto artistico di Paul Chalmer c’è la voglia di ritrovare e
reinventare quel fil rouge sui temi della Commedia dell’Arte che dallíantichità
fino ai giorni nostri sono sempre presenti quando si parla di musica, teatro e
danza. Il forte legame fra queste tre arti sorelle è uno degli elementi che più
caratterizza il linguaggio ed i personaggi della Commedia dell’Arte, simboli e
riferimenti nel mondo della cultura italiana. E proprio per il carattere universale
e diffuso dellíargomento, la danza rappresenta il migliore ed il più efficace
linguaggio per raccontare senza limiti di comprensione le storie, gli amori, le
rivalità e le vicissitudini paradossali delle maschere della Commedia, in un trittico
coreografico dal sapore multiforme per le differenti nazionalità dei protagonisti
del progetto.
Il progetto
Il progetto è costituito da 3 coreografie, su 3 temi e musiche diverse, da 3
differenti coreografi che interpretano ognuno in modo originale e con uno stile
personale e leggibile, ciò che per loro è Commedia dell’Arte: dal balletto classico
di Marius Petipa, passando per una nuova creazione di Paul Chalmer e terminando
con il simbolismo di Glen Tetley.
I danzatori, da definire alla conferma della data, sono solisti provenienti dal
Balletto di Stoccarda, Opera de Paris, Balletto di Lipsia.
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La comicità
Harlequinade
Divenuto un termine bene identificabile, “arlecchinata” è il motivo della pantomima
danzata su cui si muove la vicenda dei protagonisti, primo fra tutti Arlecchino.
Tutta la vicenda ruota intorno ad incidenti comici occorsi ai personaggi, che li
affrontano e risolvono attraverso i codici stilizzati della Commedia: Arlecchino
che ama Colombina, Pantalone col suo servo che cerca di impedire questo
amore, tutto sotto gli occhi di Pierrot.
Coreografia: Marius Petipa, ripresa da Paul Chalmer
Musica: Riccardo Drigo
Titolo originale: Les Millions d'Arlequin
Prima rappresentazione: di San Pietroburgo, il 23 febbraio 1900.
Organico: suite rielaborata per 4 danzatori
Durata: 20 min. circa
Scene: elementi scenografici
Costumi: repertorio
Il sentimento
Pulcinella
Un sentimento d’amore popolaresco è quello che coinvolge ed anima l’azione
amatoria di Pulcinella verso Pimpinella, due maschere particolarmente amate
a Napoli. Un passo a due sulla suite dal “Pulcinella” di Igor Stravinskij nel quale
emergono tutti quei sentimenti e quell’emotività, talvolta stereotipata, che una
coppia di maschere si trova ad affrontare fino al raggiungimento di un amore
probabilmente sincero ed umanizzato.
Coreografia: Paul Chalmer
Musica: Igor Stravinskij
Versione: “Suite Italienne”, per pianoforte e violoncello (1932)
Titolo originale: “Ballet avec chant” Pulchinella (Musique d'aprés Pergolesi)
Prima rappresentazione: nuova produzione
Organico: pas de deux
Durata: 18 min. circa
Movimenti: Introduzione
Serenata
Aria (allegro alla breve, largo)
Tarantella
Minuetto
Finale
Scene: elementi scenografici
Costumi: repertorio
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La malinconia
Pierrot Lunaire
La vicenda di Pierrot, poetica maschera malinconica, è un percorso dello spirito
in cui il protagonista dialoga con se stesso e con la luna in un intellettuale
percorso di sdoppiamento, immaginazione ed angoscia che termina in un luogo
fisico definito: Bergamo. Fortemente caratterizzato dal simbolismo del pensiero
del novecento, questa coreografia su musica di Arnold Shoemberg Ë una
proiezione immaginifica di quello che il secolo passato significa per la Commedia
dellíArte.
Coreografia: Glen Tetley, ripresa da Paul Chalmer
Musica: Arnold Schönberg
Versione: ciclo di 21
Prima rappresentazione: Berlino, 16 ottobre 1912
Organico: 3 danzatori
Durata: 37 min. circa
Scene: torre tubolare, elementi scenici
Costumi: repertorio
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Paul Chalmer
Nato a Ottawa, ha studiato alla Nationale Ballet School of Canada (Toronto); tra
i suoi insegnanti Betty Oliphant, Erik Bruhn, Daniel Seillier e Sergiu Stefanasci.
Ha interpretato ruoli da protagonista per il National Ballet of Canada, lo Stuttgart
Ballet, il Ballets de Montecarlo, l'English National Ballet, il Birmingham Royal
Ballet, lo Scottish Ballet, il London City Ballet, il Teatro Colon di Buenos Aires,
il Teatro dell'Opera di Roma, l'Arena di Verona, il Teatro Massimo di Palermo,
il Teatro alla Scala di Milano. Ha danzato, sempre come protagonista, molti
balletti classici, fra cui: Il lago dei cigni, La bella addormentata nel bosco, Lo
schiaccianoci, La Silfide, Giselle, La Fille mal gardée, Romeo e Giulietta, Onegin,
La bisbetica domata e inoltre ha interpretato molti balletti in un atto fra cui, di
Balanchine: Concerto per violino, Concerto barocco, Tzigane, Serenade, Ciakovskij
pas de deux, Sinfonia in Do; di Kylian: Return to the stranger land e Nuages;
di Macmillan: Requiem, Gloria, Canto della terra; di Tetley: Voluntaries e Sphinx;
di Cranko: Broullads, Initials R.B.M.E., Jeu de cartes; e balletti di Neumeier,
Forsythe, Schols, Wijss, Alleyne, Bouy.
E’ stato partner, fra le altre, di: Karen Kain, Marcia Haydée, Birgit Keil, Ghislaine
Thesmar, Elisabeth Platel, Elisabeth Maurin, Elisabetta Terabust, Ekaterina
Maximova, Natalia Makarova, Laura Contardi, Lynn Seymour, Luciana Savignano,
Lynne Charles, Carla Fracci, Eva Evdokimova, Elena Pankova, Andria Hall,
Susan Jaffe, Leslie Collier.
Nel 1999 Chalmer diventa Ballet Master dello Sächsische Staatsoper Ballett
(Semperoper) Dresden e nel 2000 è invitato da Uwe Scholz a diventare Ballet
Master per il Leipzig Ballet.
Chalmer è diventato presto anche coreografo. Per il Balletto dell’Arena di Verona
ha creato il balletto “La Fille du Danube”(1996) danzando alla prima con Susan
Jaffe, “La Gitana” (1996) e “Il Talismano” (1997) per cui è stato premiato con
il “Premio Massine” a Positano. Per il balletto dell’Opera di Roma ha coreografato
“Lungo Viaggio” per Vladimir Vassiliev (2000), “The Sleeping Beauty”
(2002,2005,2007,2009) e ha ripreso la sua “La Gitana” (2005,2007,2009) che
ancora ha successo nel repertorio dell’Opera di Roma. Nel giugno del 2006 ha
creato “La Vestale” e nel luglio 2007 “A Midsummer’s Night Dream” per la
stagione estiva dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla. Nel 2009 ha
coreografato il pas de deux “Piaf à Deux” per il Madrid Dance Festival e “Romeo
and Juliet” con le étoiles dell’Opera di Parigi Nicolas Le Riche e Clairemarie
Osta per il St. Prex-Festival in Svizzera.
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E’ stato insegnante in Francia e in Italia. Ha riallestito l'edizione di Derek Deane
de La bella addormentata nel bosco all'Istanbul State Ballet; è stato “Ballet
Master” al Balletto della Semper Oper di Dresda (1999-2000) e al Balletto di
Lipsia (2000-2001). Su invito di Carla Fracci è stato maestro ospite al Teatro
dell'Opera di Roma, per la cui compagnia ha curato la sua prima coreografia de
La bella addormentata nel bosco, andato in scena nel febbraio 2002.
Dal 2005 al 2010, Paul Chalmer ha diretto il balletto dell’Opera di Lipsia. Per il
balletto di Lipsia ha creato “Swan Lake” (2005), “The Nutcracker” (2007), “The
Firebird” (2008), “Giselle” (2009) e “Petrouschka” (2009). Onorando la fondazione
di Uwe Scholz e preservando molti suoi lavori, ha anche introdotto nel repertorio
del Balletto di Lipsia coreografie di Balanchine, Cranko, MacMillan, Robbins,
Tetley, Mauro Bigonzetti, Marco Goecke e Christian Spuck.
Nel 2010 Chalmer ha coreografato un nuovo balletto completo per l’Opera di
Roma per celebrare il bicentenario della nascita di Frederic Chopin. “Chopin
racconta Chopin” ha debuttato al Teatro Nazionale di Roma il 26 marzo del 2010.
Nel 2011 Chalmer è stato membro della giuria al Prix de Lausanne ed ha
coreografato una nuova produzione de “Il lago dei cigni” per MaggioDanza che
ha debuttato a Firenze al Festival del Maggio Musicale Fiorentino l’1 giugno
2011 ed è stato ripreso nel febbraio del 2012.
Da un’idea di
Paul Chalmer
Un progetto
Opera Italia
Responsabile creativo del progetto
Marco Castagnoli
Organizzazione di produzione
Giada Bruschi
Opera Italia
ufficio: via Francesco Landini 9, Firenze
web: www.operaitalia.net
mail: [email protected]
tel: + 39 388 9756092
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