Lezione popolare sul Nabucco
DOMENICA 21 FEBBRAIO ORE 16.15
a seguire prova a porte aperte del Nabucco
Chi non conosce il celebre “Va’ pensiero”, l’emozionante coro intonato dal
popolo ebraico nel “Nabucco”, diventato l’inno delle speranze unitarie del
popolo italiano?
Prima di ascoltare quest’opera, la terza composta da Giuseppe Verdi, ricca di
brani dalla musica a volte potente e grandiosa, a volte soave e dolcissima,
Il Gioco del Lotto offre la possibilità di conoscerla da vicino attraverso le
parole di Corrado Augias, appassionato di musica, grande giornalista e grande
divulgatore. Augias spiegherà le vicende del popolo ebraico oppresso dalla
schiavitù in terra di Babilonia, del re Nabuccodonosor e della sua tragica
fine, senza dimenticare la forte componente patriottica che quest’opera, come
tante altre del Maestro, riuscì ad esprimere durante il Risorgimento. Allora
come adesso, assistendo alle prove, che per la prima volta si terranno a
porte aperte, si potrà rivivere l’entusiasmo e le speranze di un popolo,
facendosi trascinare dalla forza di una musica immortale.
Nabuccodonosor o Nabucco?
Il nome originale assegnato da Giuseppe Verdi alla sua opera era
Nabucodonosor, ma per motivi di spazio sulla locandina il nome venne diviso
su due righe, Nabucco e, a capo, Donosor. Per il pubblico, che si fermava a
leggere solo la prima riga, l’opera era stata identificata da subito come
Nabucco. L’opera venne realizzata dopo un periodo molto difficile per il
compositore, sia dal punto di vista professionale (l’insuccesso della
rappresentazione di Un giorno di regno nel settembre del 1840), che personale
(la morte della moglie Margherita Barezzi nel 1840 e dei figli Virginia e
Icilio, rispettivamente nel 1838 e nel 1839). Stanco e demotivato, il
compositore parmense aveva interrotto la sua attività artistica; solo grazie
all’intervento dell’impresario teatrale Bartolomeo Merelli, che gli propose
un libretto composto da Temistocle Solera dal titolo Nabucco, Verdi ritrovò
l’ispirazione per musicare un’opera. Nel 1841 venne completata la partitura
musicale e il successivo 9 marzo 1842 il Nabucco venne messa in scena alla
Scala di Milano, alla presenza di Gaetano Donizetti.