LE CRITTOGAME VASCOLARI
Sono le piante vascolari più semplici; come le briofite
dipendono dall’acqua per la fecondazione e assicurano la
diffusione territoriale mediante le spore, prodotte però
in grande quantità poiché ogni sporofito ha numerosi
sporangi.
Apomorfie rispetto alle Briofite:
Struttura a cormo
Dominanza dello sporofito
Comparsa dell’eterosporia
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Le prime piante vascolari
sporangio
fusto
Le prime piante vascolari non avevano
foglie, ma un fusto fotosintetico a volte
ramificato dicotomicamente; né avevano
un apparato radicale complesso, ma piccole
radici emergenti da un rizoma. Gli sporangi
erano singoli o riuniti in gruppo, in
posizione terminale. Avevano i fasci
vascolari organizzati in una protostele
EVOLUZIONE DELLA STELE
Microfille e megafille
Alla protostele sono associate
foglie prive di lacuna fogliare e,
almeno inizialmente, prive di traccia
fogliare. Quindi nascono le
microfille, nelle quali la traccia
fogliare si sviluppa in una sola
nervatura. Alla sifonostele e
all’eustele sono associate foglie con
lacune e tracce fogliari e con un
sistema complesso di nervature
Le piante vascolari si dividono in 4 taxa
Licofite: foglie con meristemi intercalari, microfilli
Eufillofite: tutte le altre tracheofite, che si
dividono in:
Monilofite: con foglie che presentano meristemi
apicali o marginali, lacune fogliari nella stele,
sporificazione libera, assenza di semi, fasci
vascolari a “collana”
Spermatofite: semi, megasporangi con tegumenti,
cambio e crescita secondaria, ramificazione
ascellare
Le crittogame vascolari viventi comprendono:
Licofite
Eterosporee
Sporangi raggruppati in strobili o in strutture specializzate
Foglie di tipo microfille
Sfenofite
(Equiseti)
Isosporee
Sporangi raggruppati in strobili
Foglie di tipo microfille
Psilofite
Isosporee
Sporangi alla sommità dei rami in piccoli gruppi
Prive di foglie, con rami fotosintetici
Pterofite
Isosporee
Sporangi riuniti in gruppi sotto alle foglie (trofo-sporofilli)
Foglie di tipo megafille
Le Licofite: Lycopodium
ISOSPORIA-ETEROSPORIA
Lycopodium obscurum: Pianta e
strobilo con sporangi
Selaginella sp.: Pianta e strobilo con
mega- e microsporangi
Eterosporia - Selaginella
strobilo
Resurrection Plant
Selaginella lepidophylla
Le Licofite: Isoetes
Microfilli ed eterosporia
Sfenofite: gli Equiseti
I rami vegetativi portano in corrispondenza dei nodi
ramificazioni verticillate (evidenti nella figura) che si alternano
con verticilli di microfille prive di clorofilla
Un ramo fertile di Equisetum: si
osservano le foglie brune
disposte in verticilli e lo
strobilo composto da sporofilli,
anch’essi non fotosintetici,
disposti a spirale intorno ad un
asse allungato. Sono isosporee
Un ramo sterile
PSILOFITE
In questa psilofita gli sporangi
si differenziano
su foglie (sinangi) simili a quelle
vegetative
In Psilotum gli sporangi sono portati su rami
fotosintetici in gruppi di tre
PTEROFITE (FELCI)
Le foglie delle felci sono
trofo-sporofilli: effettuano
la fotosintesi e (sulla
superficie dorsale) portano
gli sporangi riuniti in sori
Le foglie pennate composte sono formate da
foglioline che partono dal rachide, un
prolungamento del picciolo
“Felce vivipara”: la sporogenesi
e la gametogenesi avvengono
sulla pianta madre, e dopo la
gamia il giovane sporofito è
ancora attaccato ad essa.
Crescita a pastorale
delle fronde di una
felce
Gli sporangi delle felci
Le felci possono essere
distinte in eusporangiate e
leptosporangiate: gli
eusporangi si formano da
più cellule iniziali, mentre i
leptosporangi si sviluppano da una sola iniziale.
Sori formati da leptosporangi e
ricoperti dall’indusio
cellule del labbro
Le cellule dell’annulus, quando le
spore sono mature, si contraggono lacerando le vicine
cellule del labbro, a parete
sottile, e liberando le spore con
un meccanismo a catapulta