SPOGLIATOI ceOk la reazione dopo Pistoia Anosike? Sconcertante» di Gabriele Galassi H C'è delusione e stanchezza in sala stampa, in particolare in coach Paolo Moretti che, anzitutto, fa i complimenti agli avversari e analizza i passaggi chiave della gara: «Abbiamo avuto la possibilità di vincere di fronte a una grande squadra. La lotta a rimbalzo è stata la chiave: la fotografia è quel rimbalzo perso in difesa dopo i loro due tiri liberi sbagliati. In quella giocata ci siamo lasciati sfuggire l'ultima possibilità di vincere: dovevamo essere più cattivi». La reazione c'è stata rispetto alle ultime due clamorose sconfitte, in Coppa in Lituania e a Pistoia; ma Moretti non è contento della situazione della squadra: «Sì, la reazione c'è stata. Ma non sono contento perché non abbiamo fatto passi avanti rispetto a una settimana fa. Le prestazioni sono più povere dalla sfida di Milano in avanti. Di certo stiamo soffrendo il doppio impegno. Credo poi che sia preoccupante come i nostri presunti titolari, quelli che dovrebbero trainare la squadra, tecnicamente e in termini di leadership, non lo stiano facendo. Se la panchina incide più dei titolari, dopo 2 mesi di lavoro, dopo 10 partite, allora c'è qualcosa su cui riflettere in modo importante». Pochi minuti per Anosike: «Dobbiamo capire il problema e la dinamica, quantomeno sconcertante - commenta in chiusura Moretti - Non aveva nulla il pomeriggio, è uscito nel primo tempo e all'intervallo ci ha detto che non poteva giocare per problemi alla schiena. Faremo degli accertamenti e cercheremo di capire». Una battuta, rapida, anche per Christian Eyenga: «Abbiamo dato il massimo contro una squadra molto forte, facendo di tutto per vincere». Per il Paok le parole del numero 31 Zanis Peiners: «Partita dura. Abbiamo sbagliato qualche tiro libero nei momenti importanti, ma volevamo vincere e ci siamo riusciti. Abbiamo cercato di giocare con calma, giocando con intelligenza, evitando di correre, scegliendo bene ogni giocata. Bene anche in difesa. Così siamo riusciti a vincere». Dopo di lui il coach del Paok, Soulis Markopoulos, che innanzitutto pensa a quanto successo in centro Italia: «Il nostro pensiero va agli italiani colpiti dal terremoto, prima di tutto». Poi, la partita: «Difficile, tosta: Varese veniva da due sconfitte e sapevamo che avrebbe dato il massimo per reagire. Dopo aver concesso qualche tiro di troppo da dentro l'area, nel secondo siamo riusciti a risolvere il problema e a prendere i rimbalzi decisivi». •