NOME SCIENTIFICO: SALSOLA SODA Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Barba di frate, Riscoli, Roscano, Barba del Negus FAMIGLIA: Amaranthaceae (Chenopodiaceae) ORIGINE: ALTEZZA: FIORITURA: Paleotemperato-eurasiatica 10-80 cm Luglio-Ottobre HABITUS Erbacea annua, eretta, succulenta, con fusti glabri spesso arrossati e ramificati FOGLIA Alterne, le inferiori opposte, semiamplessicauli, semicilindriche a base dilatata USI Commestibile e medicinale (vedi descrizione) Il nome del genere si riferisce al suo sapore salato, quello specifico si riferisce al contenuto di carbonato di sodio. Erbacea annua, eretta o più o meno ascendente che forma piccoli cespugli; succulenta con fusti glabri, spesso arrossati e ramificati alla base; altezza 10-80 cm. Foglie alterne, le inferiori opposte, semiamplessicauli, semicilindriche a base dilatata con nervatura chiara evidente, lineari con margine scarioso e apice mucronato, non spinose, molli, spesso riflesse verso il basso; brattee simili alle foglie, ma più brevi, bratteole ovali, lievemente acuminate. Fiori dall'involucro membranaceo, poco vistosi, all'ascella delle foglie, solitari o a gruppi di 2-3; perianzio a forma d'anfora, segmenti del perianzio senza ali o con rudimentali tubercoli triangolari a maturazione; 5 stami. Il frutto è un diclesio ovoide di 3-4 mm di diametro, formato dai segmenti ovati del perianzio, coriacei alla fruttificazione. Semi neri obovoidi di 3-4 mm. Origine e diffusione: paleotemperato. Eurasiatica in senso lato, che ricompare anche nel Nordafrica. Ripresa: Isola di Pianosa, Arcipelago Toscano Salsola Soda – Barba di frate, Riscoli, Roscano, Barba del Negus Habitat: specie alonitrofila delle lagune salmastre, coste, argini delle saline, terreni salsi; si sviluppa su consistenti depositi di resti organici trasportati dal mare. © G. LAINO Pagina 1 di 4 Salsola soda è ricca di sali di sodio. Nella medicina popolare l'infuso delle foglie era impiegato come diuretico in caso di calcolosi renale. Le foglie ed i fusti sono commestibili: le piantine giovani e i germogli vengono largamente usati in cucina sia cotti che crudi. La pianta è utilizzate soprattutto nella dieta mediterranea, ma conosciuta anche nella cucina anglosassone. In passato era un' importante fonte di bicarbonato di sodio, che veniva estratto dalle sue ceneri. Anche coltivata e commercializzata con il nome di "agretti", gode di notevole popolarità fra i buongustai di tutto il mondo. Curiosità: le autorità della Serenissima Repubblica di Venezia, molto attente a tutto ciò che poteva procurare profitto ai veneziani, dedicarono la loro attenzione alla salvaguardia della Salsola soda, infatti nella seconda metà del 700 avevano scoperto che dalla pianta si poteva ricavare soda di buona qualità, fondamentale per la lavorazione del vetro ed in particolare del cristallo di Murano. Nel vetro antico, il principale formatore è la silice, che, fino alla metà del XIV secolo, era estratta da cave, dalla metà del XIV a tutto il XVII secolo veniva ricavata dai ciottoli di fiume riscaldati in forno e quindi gettati in acqua per essere frantumati e poi macinati , mentre dal XVIII secolo inizia l' utilizzazione della sabbia delle cave il cui fondente è la soda o carbonato sodico, più o meno puro , ottenuto dall'incenerimento di piante. La cenere può essere a base sodica o potassica a seconda delle piante; il vetro di Murano da sempre è un vetro sodico e le ceneri impiegate provenivano da Salsola soda e Salicornia. La Magistratura dei Signori Censori ed Aggiunti sopra l'Arte Vetraria, il 1 aprile 1780 pubblicava "Istruzione dei modi da praticarsi per coltivare il Kali maggiore, o sia Salsola Soda" Fu Pietro Arduino 1728-1805, docente di Agricoltura all'Università di Padova, ad aver intuito di poter ottenere dalla Salsola cenere di qualità superiore a quella che sino ad allora era stata utilizzata. Negli USA sta diventando una specie invasiva, specialmente nei suoli salini della California Salsola Soda – Barba di frate, Riscoli, Roscano, Barba del Negus © G. LAINO Pagina 2 di 4 Salsola Soda – Barba di frate, Riscoli, Roscano, Barba del Negus © G. LAINO Pagina 3 di 4 Salsola Soda – Barba di frate, Riscoli, Roscano, Barba del Negus © G. LAINO Pagina 4 di 4