IL RAMO DI ALBICOCCO cambiamenti, trasformazioni, crescite. Classe 2°A Scuola elementare “MORRO REATINO” 162° C.D. Roma NELLE PAGINE VERDI RACCONTIAMO I CANBIAMENTI DI UN RAMO DI ALBICOCCO DESCRIVENDOLI DAL PUNTO DI VISTA “SCIENTIFICO”. Ecco la sintesi collettiva realizzata dopo un certo tempo riguardando insieme ai bambini le foto, i disegni e i loro testi di osservazioni . Il ramo di albicocco “Il ramo è un po’ marrone e un po’ grigio, è ruvido, un po’ storto e ha dei bozzetti alternati ( non allineati ). Alcuni bozzetti sembrano gemme: sono tutte chiuse di color rosso scuro e alla punta diventano rosa. La parte sotto del ramo è tagliata e si vedono i filetti dentro…” Le gemme si aprono “ …Alcune gemme sono cresciute, si sono allungate e un gambetto si comincia a vedere dietro di loro. Alcune si stanno aprendo e sta venendo fuori il fiore, già si vedono i petali rosa. Altri bozzetti sono rimasti bloccati, non sono diventati più grandi, sembrano secchi, forse i tubicini che arrivano a quei bozzetti si sono rotti oppure si sono “attappati” e l’acqua non può passare.” RIFLESSIONE LINGUISTICA Riempiamo i “CASSETTI” con le idee di tutti, poi le utilizzeremo per scrivere: racconti ,filastrocche, poesie, acrostici, e descrizioni. Utilizzando i cassetti descriviamo… L’ALBICOCCO Un giorno Costanza ci ha portato un rametto di albicocco che abbiamo messo in una bottiglia. Il rametto ha come delle gemme che sono fatte così: hanno una pellicina color rosso bordò e dentro c'è una pallina rosa. Certi rametti sono senza fiori. Due giorni dopo, certe gemme si sono aperte e sembravano tante farfalline che svolazzavano nel cielo, emanano un buon odore che ti fa essere più sereno. Dentro i fiori ci sono dei filetti bianchi con una pallina gialla sulla punta, il ramo è ruvido e spellato. L’ALBICOCCO Costanza qualche giorno fa ha portato un ramo di albicocco. Quando l 'ha portato non c'era neanche un fiore, però c'erano dei bozzetti. L'abbiamo osservato e messo nell' acqua, è sbocciato ed era proprio una meraviglia. I petali sembrano ali di farfalla, di un bel rosa pallido. Di fiori ne stanno crescendo sempre di più ed anche un po' vicino all' acqua. Il ramo è un po' spellato ed ha dei puntini chiari. Dentro i fiori ci sono dei gambetti e sopra dei pallini gialli come il sole. II rosa dei petali sembra il rosa delle nuvole. PENSIERO: e quando nasceranno le albicocche le mangeremo. Se lo tocchi è così morbido che mi fa pensare alle nuvole che stanno in cielo. Se lo annusi ha un odore delicato. Utilizzando i cassetti descriviamo… L‘ALBICOCCO L‘ALBICOCCO UN RAMO DI ALBICOCCO Qualche giorno fa è venuta Costanza e ha portato un ramo di albicocco: c'erano tutte gemme alternate. L'altro ieri Costanza ha portato un ramo vecchio a scuola. Anche se era vecchio, (Costanza) si è accorta che aveva delle gemme. Il ramo stava su un albero alto e molto lungo. L'albicocco era spellato, con dei puntini marroni. Dopo qualche giorno sono sbocciati dei fiori, poi ne sono nati un po', dopo un altro po' e dopo un po' di giorni sono morti. Altre non erano sul ramo vecchio ma su altri rametti. Costanza si è meravigliata. Il giorno dopo è cresciuta un po' di più e si sono aperti alcuni fiori; il loro colore è rosa intenso. È cresciuto in primavera in un giardino pieno di altri alberi. Il ramo fa tante albicocche, ma prima si copre di fiorellini. È come un arcobaleno che esce, dei fuochi d'artificio, è come una vacanza o come un tempo sereno. Quando Costanza l 'ha portato era coperto di bozzetti. Se li tocco sento un po' morbido. L 'ho annusato e non emana alcun odore. Ora ha dei fiorellini rosa pallido con dentro dei filetti bianchi che finiscono con dei puntini gialli. Guardandolo mi fa pensare a una bella giornata. Se lo tocco è liscio. Se lo annuso è disgustoso o buono. OSSERVANDO UN RAMO DI ALBICOCCO … APRIAMO LE PAROLE La prima impressione è quella di un ramo: SPELLATO, LUNGO, STORTO, RUVIDO …al quale sono attaccati altri rametti, più sottili, coperti di BOTTONCINI, GEMME, GEMME BOZZETTI, PALLINE… Dopo qualche giorno, alcuni di quei BOTTONCINI rosa si aprono: PIANO-PIANO, LENTAMENTE … ed altri VELOCEMENTE, FORTE, SUBITO, PRESTO, A TUTTO GAS, IMPROVVISAMENTE. IMPROVVISAMENTE Anche noi abbiamo giocato con il nostro corpo ed abbiamo IMITATO le GEMME DI ALBICOCCO e ci siamo aperti: VELOCEMENTE E LENTAMENTE Gemme di foglie Gemme di foglie Gemme di fiori OSSERVANDO UN RAMO DI ALBICOCCO… APRIAMO LE PAROLE FEDERICA:- Il ramo prima era CHIUSO, poi si è SCHIUSO - APERTO LUCA:-È bastato aggiungere una lettera S per avere una parola di significato opposto: FIORITO-SFIORITO GRADEVOLE-SGRADEVOLE CHIUSO-SCHIUSO OPPURE DIS GUSTOSO-DISGUSTOSO AVVENTURA-DISAVVENTURA ORDINATO-DISORDINATO I fiori sbocciano “…Le gemme si sono aperte e si sono trasformate in fiori dai petali rosa con sfumature più chiare e più scure. Al centro del fiore si vedono dei filetti con sopra un pallino giallo. Si sente un buon profumo,è molto delicato.” OSSERVANDO UN RAMO DI ALBICOCCO … Noi ci siamo stupiti ed anche un poeta, Salvatore Quasimodo, si è sorpreso come noi che da un bastoncino vecchio e rugoso siano esplosi quei bottoncini rosa: SPECCHIO “ ED ECCO SUL TRONCO SI ROMPONO GEMME: UN VERDE PIU’ PIU’ NUOVO DELL’ DELL’ERBA CHE IL CUORE RIPOSA. IL TRONCO PAREVA GIA’ GIA’ MORTO, PIEGATO SUL BOTRO. E TUTTO MI SA DI MIRACOLO; E SONO QUELL ’ACQUA DI NUBE CHE OGGI RISPECCHIA NEI FOSSI PIU’ PIU’ AZZURRO IL SUO PEZZO DI CIELO, QUEL VERDE CHE SPACCA LA SCORZA CHE PURE STANOTTE NON C’ C’ERA” ERA” (S. Quasimodo) Inventiamo schemi per sintetizzare le osservazioni e costruire insieme le conoscenze. IL RAMO DELL’ALBICOCCO Com’è? Marrone e grigio In fondo è tagliato Ruvido Ha… I fiori Un po’ sbucciato Un po’ storto I filetti dentro I bozzetti alternati Cosa fa? Si allunga Le gemme Assorbe Cresce Si nutre Si secca Prende l’acqua Le albicocche I fiori seccano “…I fiori si stanno seccando, i petali si aggrinziscono, si ammosciano e cadono piano, piano. Se li tocchi cadono subito e li senti come se fossero pezzi di carta molto sottile, tutti accartocciati, molto delicati, un po’ strappati e stropicciati. I fiori stanno cambiando anche il colore, sono diventati più scuri e grigetti. Anche i filetti si stanno seccando, sono piegati e mosci, alcuni si sono seccati. I filetti sono attaccati ad una pellicina che è quello che è rimasto del fiore e che avvolge una specie di “uovo verde” che sta sotto e in mezzo al fiore.” Inventiamo schemi per sintetizzare le osservazioni e costruire insieme le conoscenze IL FIORE DELL’ALBICOCCO Com’è? Profumato Liscio Rosa con sfumature chiare e scure Nato da poco Sottile Delicato Moscio Grigetto Secco Invecchiato IL FIORE DELL’ALBICOCCO Cosa fa? Sboccia Profuma Cambia colore Si strappa È come… Si stropiccia una bella giornata Si ammoscia ali di farfalla Cade piano piano una nuvola morbida Si raggrinzisce Una pietra preziosa L’uovo verde “Forse l’uovo verde diventerà un’albicocca. Se guardo bene quell’ uovo verde si vedono dei peletti che ha anche l’albicocca sulla sua buccia. Sulla punta di questo uovo verde c’è un filetto che sta anche in mezzo al fiore e che forse lo teneva. Alcune “uova verdi” sono più grandi e altre più piccole, forse quelle grandi sono nate prima, oppure sono cresciute più in fretta altre sono più lente. Alcuni bozzetti non sono gemme come quelle dei fiori rosa, sembrano piccoli carciofi, sono tutti verdi, stanno alla punta di un piccolo ramo. Sta per succedere qualcosa… Domani si apriranno?” Spuntano le foglie “… Quei bozzetti verdi , tipo carciofini, si sono aperti e sono uscite delle piccole foglie di un verde molto brillante. Sono molto sottili, delicate e sono ancora un po’ piegate. Sono giovani, sono nate da pochi giorni e il loro contorno non è liscio.” Inventiamo schemi per sintetizzare le osservazioni e costruire insieme le conoscenze. LA FOGLIA DI ALBICOCCO Com’è? All’inizio piccola Verde brillante Nata da poco Giovane Delicata Sottile Aperta Il contorno è a zig zag Arrotondata Un po’ piegata Non è più brillante Invecchiata Secca LA FOGLIA DI ALBICOCCO Cosa fa? Nasce Cresce Ha … Si apre Una punta nella parte superiore Si nutre Un gambetto Si arrotonda Tubicini grandi e minuscoli Ingiallisce I canalini Non è più brillante Le venature Si piega Secca Mentre riempivamo i cassetti “IO FOGLIA”, è venuta fuori la parola “TREMOLANTE”… ANDREA:- La parola tremolante era anche nella poesia “Il palloncino rosso”, dove si parlava di un palloncino tremolante. CI SIAMO INCURIOSITI ED ABBIAMO APERTO LA PAROLA: OSCILLARE TREMOLANTE SENTIRE I BRIVIDI ESSERE MOLLO SCIOGLIERSI CAMBIARE FORMA SGONFIARSI FILIPPO:- Alcune parola possono avere più di un significato. FEDERICO:- Oppure può capitare che non siano significative se non stanno al posto giusto. MAESTRA:-Quindi posso dire “una foglia tremolante”,“un palloncino tremolante” . LUCA:- Sì perché, tutti e due possono tremare perché c’è un vento leggero. GIORGIO:- Certo la parola OSCILLARE è più vicina al significato tremolante mentre SCIOGLIERSI è più lontano. Il nostro ramo si sta seccando… “… Il nostro ramo di albicocco si sta tutto seccando. La sua crescita sembra si sia fermata. Le albicocche si sono rimpicciolite e sono diventate quasi grigette. Anche le foglie si sono seccate e hanno perso il loro colore verde brillante. Secondo noi il ramo si è seccato, perché gli mancava il suo tronco e la terra dalla quale poteva assorbire il nutrimento. Per un po’ di tempo il ramo ha preso l’acqua e gli bastava per crescere, ma poi non ce l’ha fatta più, voleva qualcosa di più che nell’acqua non ha trovato e così si è seccato.” …Un nuovo ramo! “…Oggi Costanza ci ha portato un altro ramo di albicocco. Le foglie sono tutte aperte e hanno una forma arrotondata con una punta nella parte superiore. Sotto si vede un gambetto rossiccio che la tiene attaccata al ramo più grande. Nel gambetto si vedono tanti filetti che arrivano nella foglia. Il suo contorno è a zig-zag. Nella foglia si vedono tanti tubicini alcuni più grandi, altri minuscoli. Se la guardi in trasparenza è verde chiaro, se la guardi all’ ombra è verde più scuro. Nella parte di sotto (inferiore) della foglia si vedono, molto bassi, i canalini e li puoi anche sentire con le dita perché sono un po’ in fuori; nella parte di sopra (superiore) invece li vedi, ma non li senti tanto bene. Questi canalinini sono le venature, certe più grandi e altre piccolissime come dei fili sottilissimi, sparsi per tutta la foglia.” Le albicocche “Sul ramo ci sono molte albicocche, hanno la forma ovale e cicciotella, sono raggruppate, quasi una sopra all’altra al posto di quei fiori che si sono seccati. Nella parte di sotto si vede un segno dove prima c’era attaccato quel filetto verde che stava nel centro del fiore, il pistillo.” Apriamo l’albicocca “È stato un po’ difficile aprire l’albicocca perché dentro ha un seme molto duro che sembra legno. L’albicocca è fatta così: fuori ha una buccia pelosa; sotto c’è il primo strato, la polpa, che adesso è ancora verde, è morbida, umidiccia e profumata. Si vedono dei filetti nella polpa che sono attaccati al nocciolo (il seme legnoso ). Il nocciolo è molto duro, ruvido, legnoso e di color giallino. Dentro al nocciolo c’è un seme morbido a forma di mandorla, bianco e quando lo apri, trovi un altro semino più piccolo, avvolto da una specie di gelatina trasparente, appiccicosa e bagnata.” Inventiamo schemi per sintetizzare le osservazioni e costruire insieme le conoscenze. L’ALBICOCCA Che fa? Succhia l’acqua Profuma Matura Viene mangiata Cambia colore Dove? Cade Si stacca Cresce Sul ramo Prende il sole In campagna In frutteria Sull’albero A casa Nell’orto Al supermercato L’ALBICOCCA Com’è? Acerba Verde Pelosa Raggruppate Ha… Profumata La buccia pelosa Ovale Morbida La polpa Il nocciolo duro I filetti dentro Il semino bianco Il gambetto La gelatina appiccicosa intorno al semino TROVIAMO LE PAROLE PER UN ACROSTICO A L B I C O C C O albicocco/a lungo bianco immaginato chiede orientato cambiato chiunque ochhieggia antico lucido blu isola compagno oro cresce colora oppure alcune luminoso bacche intenso come orgoglio cade con ordine aiuto lontano bulbo incastrato colori occhi cui chiuso ondeggia acqua lascio bozzetti immenso che ovale curiosi contro odorano arancione lago buono in cogliere ovunque ormai abbiamo liscio bello irregolare caduta andiamo le beato imponente anche longevo brucia al balla avere alcune ascolto Ecco gli acrostici scritti da noi! Abbiamo Luminosi Bozzetti Incastrati Come Oro, Crescono Con Ordine Albicocca Lascia Bagnati Improfumi, Chiede Occhi Curiosi, Che Amino Albicocca Libera Balla In Campagna Ondeggiando, Cantando Canzoni Orribili Albero Lungo Bagnato Imponente, Cresce Ora Con Chiaro Orgoglio Albicocco Lungo Bello, In Campagna Ostenta Carico Con Orgoglio Albicocca Lucida Brillante In Casa Ondeggia Come Ciambella Ovale Albero Libero Blu Immaginato Con Occhi Chiari Che Occhieggiano Albicocco Lascia Bacche Incastrate Contro Ogni Cosa Che Oscilla Osservando le trasformazioni del ramo di albicocco HO CAPITO CHE “Il seme dentro è molto delicato e si apre facilmente e dentro è umido”. (Loris) “Quando i fiori si sono seccati, ho pensato che il ramo morisse e invece ho scoperto quell’uovo verde che ogni giorno cresceva un po’ e poi sono spuntate anche le foglioline”. (Clarissa) “Sulla polpa si vedono bene i peletti”. (Alessia) “Queste piante sbocciano prima i fiori e poi le foglie”. (Francesco) “L’albicocca piccola sulla punta ha un filetto verde che sta al centro del fiore. Poi quando cresce si secca, ma resta un segno sul frutto”. (Giorgio) “L’albicocco dentro di sé ha un seme fatto di tanti strati”. (Erica D.) “Ho capito che la pianta fa tanti cambiamenti e ogni giorno si trasforma un po’”. (Emanuele) “Il seme più piccolo è circondato dalla gelatina”. (Noemi) “Anche nel gambetto della foglia si vedono i filetti che portano l’acqua”. (Matteo) “Alcuni bozzetti sono rimasti bloccati, cioè non sono sbocciati, forse i filetti che arrivano e quei bozzetti si sono rotti oppure si sono attappati e l’acqua non può passare”. (Filippo) “Secondo me quella gelatina aiuta l’albicocco a crescere, è come un nutrimento per lei”. (Giorgia) “Ho capito che l’albicocco ha una vita complicatissima da spiegare perché prima c’è la gemma, poi diventa fiore, poi il fiore si secca e spunta l’albicocca che dentro ha il nocciolo e dentro il nocciolo c’è un semino avvolto da una cosa gelatinosa”. (Andrea) “Nell’albicocca ci sono i tubicini che assorbono l’acqua e fanno crescere il frutto”. (Ershard) “I “bottoncini” cioè le gemme sul ramo sono sistemate come un ritmo uno su e uno giù, uno di qua e uno di là”. (Riccardo) “L’albicocca è un frutto che dentro ha un seme che se si secca, si secca tutta l’albicocca”. (Erica S.) “In mezzo ai fiori ho visto dei filetti con sopra un pallino giallo e il polline”. (Martina) “Questo semino bianco, piccolino, farà crescere una nuova pianta di albicocche”. (Daniele) “Prima i fiori stavano dentro il ramo e piano, piano sono cresciuti sempre di più”. (David) “Il seme piccolo dell’albicocca è ben protetto dal nocciolo duro”. (Federica) “I fiori non sono sbocciati tutti insieme, qualcuno è nato prima e altri dopo”. ( Alice) “La parte gelatinosa è fatta a pallini, è un po’ fredda e bagnata”. (Luca) “Questo semino bianco, piccolino, farà crescere una nuova pianta di albicocche”. (Daniele) UN’ OGGETTO DI LEGNO PUO’ RACCONTARE TANTE COSE Leggiamo: Allora Marco Polo parlò: - La tua scacchiera, sire, è un intarsio di due legni: ebano e acero. Il tassello sul quale si fissa il tuo sguardo illuminato fu tagliato in uno strato del tronco che crebbe in un anno di siccità: vedi come si dispongono le fibre? Qui si scorge un nodo appena accennato: una gemma tentò di spuntare in un giorno di primavera precoce, ma la brina della notte l'obbligò a desistere. Il Gran Kan non s'era fin' allora reso conto che lo straniero sapesse esprimersi fluentemente nella sua lingua, ma non era questo a stupirlo. - Ecco un poro più grosso: forse è stato il nido d'una larva; non d'un tarlo, perché appena nato avrebbe continuato a scavare, ma d'un bruco che rosicchiò le foglie e fu la causa per cui l'albero fu scelto per essere abbattuto... Questo margine fu inciso dall' ebanista con la sgorbia perché aderisse al quadrato vicino, più sporgente... La quantità di cose che si potevano leggere in un pezzetto di legno liscio e vuoto sommergeva Kublai; già Polo era venuto a parlare dei boschi d'ebano, delle zattere di tronchi che discendono i fiumi, degli approdi, delle donne alle finestre... (Italo Calvino, Le città invisibili.) STORIA A ROVESCIO DI UN RAMO DI ALBICOCCO Sono un ramo coperto di piccole e giovani albicocche di un verde pallido, con tanti peletti bianchi sulla buccia che hanno aiutato i bambini a scoprire il nome del mio. All’inizio le chiamavano uova verdi. Alcune di loro hanno ancora un’antennina sulla testa, un filetto che tiene in equilibrio il fiore. Quel fiore che le stringeva, le abbracciava, le proteggeva dal vento, dal freddo e dai temporali, quando loro erano minuscole palline che stavano dentro il mio ramo aspettando di nascere . Oltre alle uova verdi ho delle gemme che, all’inizio, sembravano dei carciofini con delle punte che mica mi fanno male, solo un po’ di solletico. Ora si sono schiuse e al loro posto sono apparse delle foglie brillanti, delicate e lucide. C’è stato un periodo che pensavano che io stessi morendo perché molti petali erano caduti qua e la e quei pochi rimasti erano mosci, avvizziti, raggrinziti, di un rosa così sbiadito che sembravano grigetti; i filetti dentro piegati e molti non avevano più i pallini gialli. Per non parlare di quel venerdì che ero quasi tutto marrone scuro, solo il pezzo che avevo nell’acqua era più chiaro, e da lì i miei tubicini tiravano su l’acqua per me e i miei fiorellini chiusi. Ero sveglio e continuavo il mio viaggio. Mi era rimasto solo quel bottoncino soffice e liscio per il quale molti bambini si chiedevano:- Crescerà qualcosa da qui, morirà tutto, chissà? In pochi giorni mi sono coperto di tanti fiorellini rosa pallido, ero proprio una meraviglia. I bambini osservandomi dicevano:- Sembrano “ali di farfalle”, no “gemme preziose”, a me fa pensare ad “una vacanza”. Dentro i fiorellini avevo dei filetti bianchi dritti che finivano con dei pallini gialli come il sole. I bambini toccando i petali dei miei fiori dicevano:- Sono così morbidi che mi fanno pensare alle nuvole che stanno in cielo. Ed altri :-Che profumo delicato. Quante cose sono accadute da quel giorno che Costanza mi ha portato in classe, i bambini mi hanno messo nell’acqua: ero un ramo tutto marrone, un po’ spellato in fondo, non avevo fiori ma tanti bozzetti, bottoncini, astuccetti e tutti dicevano:- Ma nascerà qualcosa? FINE FILASTROCCA DELL’ OTTO Otto per uno , otto guarda qui che bel ramotto. Otto per due, sedici di bozzetti ne ha tredici. Otto per tre, ventiquattro nascondono un fiore quasi fatto. Otto per quattro, trentadue di foglie non ce ne son neanche due. Otto per cinque, quaranta l’acqua fa crescere la pianta. Otto per sei, quarantotto un fiore rosa è sbocciato di botto! Otto per sette, cinquantasei il loro profumo annuserei. Otto per otto, sessantaquattro i petali cadono nel piatto. 8 Otto per nove, settantadue di albicocche ne vedo due. Otto per dieci, ottanta quanti cambiamenti ha fatto la pianta!!! 8 I BAMBINI, DOPO AVER INDIVIDUATO UNA SERIE DI PAROLE “IMPORTANTI”, NE HANNO SCELTA UNA ED HANNO PROVATO A FARE QUESTO SCHEMA. (E’ da notare che le insegnanti avevano chiesto di specificare, in base alle esperienze fatte in classe, solo “CHI”, mentre i bambini hanno sentito l’esigenza di allargare lo schema e d’indicare i segni di ogni crescere ) zampette fiori bozzetti Coda sparita albicocche foglie gemme GIRINO RAMO DI ALBICOCCO CRESCERE BULBO redici foglie CHI? QUANDO VEDO… fiori FAGIOLI E LENTICCHIE Fiori secchi Codina bianca PINOLO pino radici Codina verde Piantina aperta frutto Codina verde foglie fiori APRIAMO LA PAROLA… Imparare Cambiare Allungarsi Trasformarsi CRESCERE Diventare grandi Allungare i fili dell’intelligenza Diventare forte Diventare più alti VUOL DIRE Per tornare all’ HOME page clicca qui