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BORSE
INVESTIMENTI
La doppia opportunità dei
C
ontro l’incertezza dei
mercati ecco l’Athena
Double Chance sull’Euro
STOXX 50, l’indice azionario
delle blue chip europee. Il Certificate firmato BNP Paribas
permette all’investitore di ottenere interessanti premi
anche in caso di discesa delle
quotazioni del sottostante,
l’indice azionario europeo
Euro STOXX 50. In occasione
delle date di rilevazione intermedie (12/10/2011 e
12/10/2012) l’investitore riceve un premio del 4,5% (45
euro) anche se l’indice europeo è a un livello inferiore rispetto a quello iniziale,
purché non abbia perso oltre
il 35%. Se, al momento della
rilevazione la quotazione dell’indice è superiore o uguale al
20 | Ottobre ‘10
Possibilità di
scadenza
anticipata con
premio del 9%
valore iniziale
l’investitore
riceve un premio del 9%
oltre al valore
nominale del Certificate per un totale di 1090
euro. Non viene invece pagata
alcuna cedola se l’indice ha
BNL
PRIVATE
Carta d’identità del Certificate
NOME
Athena Double Chance su Euro STOXX 50
CODICE ISIN
NL0009590447
CODICE BNL
2001018
DATA DI VALUTAZIONE INIZIALE
12/10/2010
DATA DI VALUTAZIONE FINALE
14/10/2013
DATA DI PAGAMENTO
21/10/2013
SOTTOSCRIZIONE
DATE DI RILEVAZIONE
ED EVENTUALE SCAD. ANTIC.
SCADENZA
FINALE
BARRIERA A SCADENZA
dal 21/09/2010 al 12/10/2010
12/10/2011 e 12/10/2012
1090€ se Euro STOXX 50 ≥ val. iniz.
1045€ se val. iniz. > E-STOXX 50 ≥ 65% val. iniz
65%
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Scopri se è l’investimento che fa per te
POSSIBILITA’ DI SCADENZA ANTICIPATA CON PREMIO DEL 9%
Dopo solo un anno se la quotazione dell’indice Euro STOXX 50 è almeno
pari al livello iniziale l’investitore riceve il valore nominale (1000 euro)
oltre a un premio del 9% per complessivi 1090 euro a Certificate.
POTENZIALE PREMIO DEL 4,5%
Nelle date di rilevazione intermedie il Certificate riconosce un premio
del 4,5% anche se la quotazione dell’indice azionario europeo è scesa
rispetto al valore iniziale, purché tale discesa non superi il 35%.
QUOTAZIONE SU BORSA ITALIANA
Il Certificate sarà negoziabile in Borsa Italiana sul mercato Sedex.
Una garanzia di liquidabilità e di trasparenza dello strumento.
grandi d’Europa
perso più del 35% rispetto al
valore iniziale. Alla scadenza
finale è previsto un pagamento di 1045 euro se l’indice
europeo è a un livello inferiore
rispetto a quello iniziale, purché non abbia perso oltre il
35%. Se la quotazione dell’indice è superiore o uguale al
valore iniziale l’investitore riceverà un totale di 1090 euro
per Certificate. Se l’indice europeo avrà perso più del 35%,
verrà riconosciuta all’investitore la performance dell’indice azionario europeo con
conseguente perdita sul capitale investito. I reali rischi di
replicare per intero la performance negativa dell’indice
europeo si avranno quindi
solo in caso di uno scivolone
delle quotazioni di oltre il 35%
Rischio ridotto
grazie a un
livello barriera
distante
L’EURO STOXX
LE NAZIONI PIU’ PESANTI
Francia
Germania
Spagna
Italia
rispetto al valore iniziale. In
una fase come quella attuale
caratterizzata da una lateralità delle quotazioni diventa
molto interessante poter aspirare a un rendimento del 4,5%
per i primi due anni anche in
caso di performance negativa.
Il tutto con un rischio contenuto grazie alla presenza di
una barriera (che verrà considerata sia alle rilevazioni intermedie sia a quella finale)
abbastanza distante, specie se
si considerano gli attuali valori
a cui tratta l’indice europe:
ipotizzare una contrazione
delle quotazioni del 35% significherebbe rivedere nuovamente il paniere sui minimi
2009. La sottoscrizione dell’Athena Double Chance su
Euro STOXX 50 è aperta in
esclusiva presso i Centri Private fino al 12 ottobre 2010.
50 IN CIFRE
36%
26,6%
14%
10,6%
IL PESO DEI SETTORI
Bancari
20,1%
Utility
10,7%
Assicurativi
9,6%
Oil & Gas
9,3%
Paesi Bassi
7,7%
Telecomunicazioni
Finlandia
2,7%
Chimici
9%
6,7%
Fonte: Elaborazione Finanza.com
Ottobre ‘10 | 21
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BORSE
La ripresa c’è, verso
una nuova normalità
La ripresa
economica si
sta consolidando
e l’Ocse esclude
l’emergere di un
indebolimento
della congiuntura
a livello globale
10 | Ottobre ‘10
L
a prima metà del 2010 non
ha mancato di riservare
sorprese su entrambe le
sponde dell'Atlantico. In particolare l’economia europea si
sta rivelando più forte del
previsto grazie soprattutto
alla ripresa delle esportazioni. Nel secondo trimestre il
tasso di crescita tendenziale
dell’Eurozona ha raggiunto
l'1,9% con un picco del 3,4% in
Germania, prima economia
continentale e nel podio dei
maggiori Paesi esportatori. E’
così partita la corsa alla revisione al rialzo delle attese di
crescita per l'intero 2010 da
parte degli economisti. La
Commissione Europea ha
quasi raddoppiato le proprie
stime per Eurolandia portandole all’1,7% dallo 0,9% pronosticato in primavera. Da
Bruxelles hanno sottolineato
che permangono elementi di
fragilità dovuti all'incertezza
che caratterizza il contesto
globale. In questa fase la Bce
ha ribadito l'intenzione di
mantenere una politica monetaria accomodante con
tassi fermi all’1% per agevolare l’attività delle imprese.
I tassi di interesse sono destinati a rimanere a livelli
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estremamente bassi ancora a lungo anche negli
Stati Uniti, con la
Federal Reserve
che non dovrebbe
alzarli fino alla seconda metà del
2011. La debolezza
del mercato del lavoro e di quello immobiliare, abbinata al forte
aumento del deficit commerciale a giugno, hanno favorito
un rallentamento
della crescita economica Usa
(+1,6% annualizzato nel secondo trimestre) che rispetto
all’Europa risulta maggiormente dipendente dai consumi privati, che pesano per
il 70% del Pil. Frenata solo
temporanea visto che i primi
dati relativi al terzo trimestre
mostrano sia il mercato del
lavoro che l’attività manifatturiera in ripresa.
"Un'altra recessione è improbabile”, ha rimarcato
l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse). ”Gli elevati
utili societari e gli investimenti delle imprese – chiarisce ancora l’Ocse suggeriscono che è improbabile un ulteriore indebolimento della congiuntura".
L’economia Usa dovrebbe accelerare nel terzo trimestre
La parola ai numeri
+2,70%
PIL 2010
(consensus)
+1,45%
Inflazione
+1,20% (al 31/8/2010) +1,60%
9,60% Disoccupazione
10%
0,25% Tassi di interesse 1%
per poi chiudere l’anno con
un +2,7 per cento.
Nonostante il miglioramento
atteso per il 2010, numerosi
economisti ritengono probabile l’inizio dell’era della
“nuova normalità”, un’epoca
caratterizzata da tassi di
crescita moderati e costanti.
Potrebbe così trovare spazio
presso
l’amministrazione
Obama la tesi della fazione
capitanata dal Nobel Paul
Krugman,
portabandiera
della necessità di stimolare
ulteriormente l’economia,
immettendo più denaro nel
sistema e aumentando la
spesa pubblica. E già qualcosa sembra essersi mosso
in tal senso. A settembre
Washington ha annunciato
un nuovo piano di investimenti in infrastrutture pubbliche del valore di 50
miliardi di dollari.
WALL STREET FA MEGLIO DELLE BORSE EUROPEE
15%
S&P 500
EuroStoxx 50
+7%
10%
5%
-1%
0%
-5%
-10%
Set Ott Nov Dic
Gen Feb Mar
2010
Apr Mag Giu
Lug
Ago
Negli ultimi 12 mesi la performance dell'indice guida della Borsa di New York, lo S&P 500,
ha mostrato un guadagno di circa 7 punti percentuali, facendo meglio dei mercati europei con
l'indice EuroStoxx 50 che presenta un bilancio lievemente negativo.
Fonte: Bloomberg
Ottobre ‘10 | 11
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