STUDIO BIBLICO FIORILLA PINO LA MUSICA CRISTIANA “…Lodatelo col suono della Tromba…” (Salmo 150 : 3-5) INTRODUZIONE Gli eventi televisivi recenti (Festival di Sanremo), hanno posto l’attenzione su una consuetudine ormai nota della nostra gioventù cristiana, l’ascolto della musica, e anche il modo ed il tipo di musica da suonare in chiesa, spesso utilizzata male e tendenziosamente oggetto di molte influenze esterne. 1. LA MUSICA NELLA SOCIETA’ La musica è stata definita un’arte di combinare suoni nel tempo e nello spazio, ha origine con i primi suoni di semplici strumenti occasionali (Corni, tamburi, corde ecc..), successivamente questi suoni venivano accompagnati da parole senza però definirne una melodia composta; nel tempo questo utilizzo si perfezionò, fu solo intorno al 1000 d.C. che un certo Guido D’Arezzo organizzò le note musicali in quelle che oggi tutti conosciamo. Lo sviluppo per cosi dire professionistico della musica lo si ebbe nel settecento, fino ad allora si suonava molta musica popolare e sacra, poi “Edison” inventò il Fonografo e la musica entrò in tutte le case; oggi i generi musicali sono vari, leggera, Gospel, Jazz, Rock, Soul, Funky, Classica, Corale, Folcloristica, ecc… 2. LA MUSICA NELLA BIBBIA Indagando nella Bibbia, scopriamo che il popolo di Dio soleva esprimere con canti comunitari il proprio sentimento di fede, ringraziamento, ma anche di tristezza e dolore: A) NELL’ANTICO TESTAMENTO - Mosè fu il primo cantore del popolo d’Israele dopo l’uscita dal Mar Rosso (Esodo 15:1-2) - Debora la profetessa ai tempi dei giudici (Giudici 5:2-3) - Davide fu il più grande cantore del popolo d’Israele (autore di molti Salmi) (Sal. 101; 149;150; ecc..) Egli addirittura istituì i cantori quando riportò l’arca a Gerusalemme (I° Cron. 15:16-29) B) NEL NUOVO TESTAMENTO - Il Cantico di Maria all’annunciazione (Luca 1:46-55) - Il Cantico degli Angeli alla nascita di Gesù (Luca 2:13-14) - I vangeli indicano come Gesù avesse cantato un inno dopo l'ultima cena (Mt. 26:30; Mr.14:26) - Luca menziona come Paolo e Sila cantassero inni nella prigione di Filippi (At. 16:25). - Paolo esorta Efeso e Colosse a ringraziare Iddio con inni e cantici spirituali (Ef. 5:19; Cl. 3:16). - Paolo istruisce i Corinti a lodare Iddio con inni e cantici spirituali (I° Cor. 14:26). - Nel cielo i credenti loderanno il Signore con canti e con gli strumenti (Apoc. 5:8-10; 14:1-3;). 3. LA MUSICA CRISTIANA NELLA STORIA All’inizio il canto della chiesa cristiana primitiva, molto probabilmente seguiva la liturgia del culto israelita poi: Il proibizionismo del IV° Sec. Con il Concilio di Laodicea vietò di fatto al popolo di cantare in chiesa Il Canto Gregoriano del Medioevo istituì dei canti latini cantati solo dai Sacerdoti o dai chierici in liturgia L’innovazione della Riforma con Lutero fece riscoprire al popolo la gioia di cantare le lodi a Dio Il contributo dei musicisti del 700 quali “S. Bach” e “F. Handel” diede nuovo vigore al canto comunitario - Il periodo dei risvegli evangelici fu anche il periodo in cui anche le melodie ebbero la loro influenza LO SCOPO DELLA MUSICA IN CHIESA a) Nei riguardi del Signore 1) La musica ed il canto in chiesa rispondono in obbedienza al comando di Dio (Col. 3:16) 2) La musica ed il canto in chiesa hanno lo scopo di lodare il Signore, innalzare Lui, (Sal. 98:1; 105:1;) 3) La musica ed il canto in chiesa hanno lo scopo di realizzare le benedizioni di Dio. (Ef. 5:18) b) Nei riguardi della Chiesa riunita 1) La musica ed il canto in chiesa hanno lo scopo di edificare l’adunanza (I° Cor. 14:26) 2) La musica ed il canto in chiesa hanno anche lo scopo di insegnare la Parola (Deut. 31:19) 3) La musica ed il canto in chiesa devono essere parte integrante del culto. (I° Cor. 14:26) 1 c) Nei riguardi degli increduli che ci ascoltano 1) La musica ed il canto in chiesa hanno anche lo scopo di testimoniare dell’evangelo di Cristo. (At. 16:25) 2) La musica ed il canto in chiesa hanno anche lo scopo di sostenere la predicazione dell’Evangelo. 3) La musica ed il canto in chiesa hanno anche lo scopo di toccare i cuori degli ascoltatori. (Giob. 33-27-33) LE RESPONSABILITA’ DELLA MUSICA IN CHIESA 1. La Responsabilità dei musicisti - Chi ha dei compiti musicali in chiesa deve essere un credente nato di nuovo (I°Cron. 15:16-18; 25:1-8;) - Chi ha dei compiti musicali in chiesa deve essere un credente che ami la consacrazione (I° Piet. 1:15-16) - Chi ha dei compiti musicali in chiesa deve essere un credente disposto al servizio (Fil. 2: 3-11) - Chi ha dei compiti musicali in chiesa deve avere una buona preparazione musicale 2. La Responsabilità dei testi - Il testo dei canti deve contenere la Parola di Dio - Il testo dei canti deve avere un senso compiuto non una banale ripetizione (I° Cor. 14:13-19) - Il testo dei canti deve avere la preminenza sulla melodia non il contrario 3. La Responsabilità della melodia - Non tutti i generi musicali sono adatti al canto cristiano (I° Sam. 16:14) - La sobrietà dei ritmi e dei volumi diventa efficace nella lode al Signore (I° Cor. 14:26,33,) - Il pericolo della incoerenza delle melodie ai testi e dei diversi usi degli strumenti UNO SGUARDO ALLA MUSICA CRISTIANA CONTEMPORANEA - LA TENDENZA E’ QUELLA DI DIMENTICARE IL VERO SCOPO “LA LODE A DIO”. Si scrivono molti brani e si spendono molte energie anche molti soldi ma si fallisce in quello che dovrebbe essere l’unico scopo “Lodare Dio” e permettere a chi ascolta tale musica di poter glorificare il Signore, mentre a volte ci si limita ad apprezzare solo le qualità artistiche di un cantante più di un altro. - IL PERICOLO E’ QUELLO DI LIMITARNE L’EFFICACIA AD UN ASPETTO SOLO COMMERCIALE molti cantautori cristiani contemporanei incidono brani per il mero profitto economico, anche se questa affermazione non va generalizzata, molti cantautori cristiani americani lavorano con più case discografiche, una cristiana altre del mondo, ed a volte i testi sono preconfezionati e tendenzialmente faziosi secondo le aspettative del pubblico stesso a cui sono indirizzate. - L’INEFFICACIA NELL’ASCOLTARE MUSICA STRANIERA molti cantautori cristiani contemporanei sono degli stranieri, per lo più americani ed anglosassoni, ascoltando la loro musica e non comprendendo il testo si rischia di essere totalmente influenzati dalla melodia che se non è stata guidata in modo soprannaturale risulta essere al pari di un qualsiasi altro brano melodico, quale allora l’efficacia (I° Cor. 14:7-12) CONCLUSIONE Se il mondo, oggi parla tanto di musica come chiave per risolvere parte dei problemi della società, (Vedi l’esempio di Scampia), il cristiano è chiamato a testimoniare che tutto questo non è una novità, ma una realtà già vissuta dai figli di Dio che vivono, in comunione con Lui, anche attraverso la lode donata a Dio nel canto e nella musica. Non possiamo altresì come dei bigotti e come gli struzzi, nascondere la testa nella terra per non dover vedere o affrontare i problemi, anche se la musica attuale ha preso piede in molti modi di pensare della gioventù contemporanea, rimane ferma l’esortazione dell’apostolo Paolo quando scrive ai Corinzi: (I° Cor. 6:12; 10:23;). Pino Fiorilla 2