Fondamenti di Marketing Turistico Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Marketing Elettronico e Diretto Dott. Mario Liguori 1 Definizioni e ambiti di applicazione ¾ e-business ¾ e-commerce ¾Database ¾Data Wharehouse ¾Data Mining ¾ e-procurement ¾B2C: www.clubemed.it, www.alitalia.com, www.trentino.to ¾B2B: www.ttgonline.com, … ¾C2C: www.ebay.com, www.tripadvisor.it ¾C2B: www.priceline.com ¾Siti Web istituzionali vs Siti Web di marketing 2 1 Vantaggi Domanda ¾comodità ¾semplicità ¾privacy ¾accesso ai prodotti Offerta ¾costruzione relazioni one-to-one ¾abbattimento costi e maggiore velocità/efficienza ¾flessibilità ¾interattività/immediatezza 3 Indicatori marketing elettronico ¾HIT ¾Tasso di click-through ¾Costo per impression ¾Costo per click ¾Costo per ordine ¾Visite, visitatori e percentuale di abbandono Farris, Bendle, Pfeifer, Rebstein, 2008 4 2 Indicatori marketing elettronico: HIT L’HIT è il numero di pagine visualizzate moltiplicato per il numero di file inclusi in ogni pagina. Si calcola moltiplicando le Pagine visualizzate per il numero di File in ciascuna pagina. Es.: Numero di pagine visualizzate = 300.000 =3 File per pagina HIT= 900.000 5 Farris, Bendle, Pfeifer, Rebstein, 2008 Indicatori marketing elettronico: Tasso di Click-Through Il Tasso di Click-Through è la percentuale di impression che porta un utente a cliccare su un annuncio (dove per impression si intende le volte in cui un annuncio viene trasmesso). Si calcola dividendo il numero di click su un determinato annuncio (click-through) diviso per le impression totali. Es.: Numero di click = 1.000 Numero Impressio = 100.000 Tasso di click-through = 1% Farris, Bendle, Pfeifer, Rebstein, 2008 6 3 Indicatori marketing elettronico: Costo per… Esistono numerosi indicatori di efficienza del marketing elettronico, tra i quali: ¾ Costo per impression) impression (Costo pubblicità/numero o Esprime il costo per offrire ai potenziali clienti un’opportunità di vedere un annuncio ¾ Costo per click (Costo pubblicità/numero di click) o Esprime il costo necessario per ottenere che un annuncio venga cliccato ¾ Costo per ordine (Costo pubblicità/numero ordini) o Esprime il costo necessario per acquisire un ordine 7 Farris, Bendle, Pfeifer, Rebstein, 2008 Indicatori marketing elettronico: Visite, Visitatori e percentuale di abbandono HIT Pagine visualizzate Visite Visitatori Farris, Bendle, Pfeifer, Rebstein, 2008 8 4 Indicatori marketing elettronico: Visite, Visitatori e percentuale di abbandono Percentuale di abbandono = Acquisti non completati Totale Acquisti iniziati Farris, Bendle, Pfeifer, Rebstein, 2008 9 Marketing diretto DMA: “Sistema di marketing interattivo che utilizza uno o più mezzi di promozione per sviluppare una risposta misurabile e/o una transazione a qualsiasi livello”. Vantaggi ¾Obiettivi più precisi ¾Personalizzazione ¾Tempismo ¾Privacy ¾Misurabilità (risposte ottenute/tasso di conversione in acquisti effettivi/impatto in termini di comunicazione) 10 5 Marketing diretto Strumenti/Forme ¾Telemarketing ¾DEM (direct e-mailing) ¾CD-ROM Marketing relazionale Enfasi su: ¾Interazione tra reti di relazioni (individui/organizzazioni) ¾Ottica di medio-lungo periodo ¾Equità relazionale Maggiori studiosi: ¾Grönroos ¾Gummensson Relazioni: ¾di Mercato ¾Mega ¾Nano 11 Indicatori marketing relazionale ¾Recency ¾Retention ¾Profitto per Cliente ¾Lifetime Value ¾Prospect Lifetime Value ¾Costo Medio per Acquisizione ¾Costo Medio di Mantenimento Farris, Bendle, Pfeifer, Rebstein, 2008 12 6 Indicatori marketing relazionale: Recency e Retention Recency È l’arco di tempo trascorso dall’ultimo acquisto del cliente. Più è ridotto, maggiore è la frequenza di riacquisto. Viene utilizzato anche per distinguere i clienti “attivi” da quelli “inattivi”: di norma l’arco temporale è di 12 mesi. Retention: Tasso di Mantenimento È il rapporto tra il numero di clienti mantenuti (tra quelli a rischio di abbandono) ed il numero di quelli a rischio di abbandono. 13 Farris, Bendle, Pfeifer, Rebstein, 2008 Indicatori marketing relazionale: Profitto per Cliente È la differenza tra i ricavi incassati ed i costi associati alla relazione con un cliente in uno specifico arco temporale. % dei profitti dell’impresa 70% Premiare 60% 50% 40% 30% Crescere 20% Eliminare 10% 0% % -10% - 10 0 0% -2 10 0% -3 20 0% -4 30 0% -5 40 -20% Farris, Bendle, Pfeifer, Rebstein, 2008 0% -6 50 Clienti 0% -7 60 0% -8 70 0% -9 80 % 00 -1 0 9 14 7 Indicatori marketing relazionale: Customer Lifetime Value È il valore in euro di una relazione (già esistente) con un cliente. È basato sul valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dalla relazione con il cliente. Tasso di Retention CLV = Margine di contribuzione x Es. 1 + Tasso di sconto – Tasso di Retention Margine di contribuzione = 700 € Tasso di Retention = 0,30 (30%) Tasso di sconto = 0,01 (1%) CLV = 700 x [0,3 / (1 + 0,01 – 0,3)] = 295,77€ 15 Farris, Bendle, Pfeifer, Rebstein, 2008 Indicatori marketing relazionale: Prospect Lifetime Value È il valore in euro della vita di una relazione con un cliente potenziale. È utilizzato per valutare se è conveniente (o meno) acquisire un nuovo cliente. Se è maggiore di 0 allora conviene acquisire il nuovo cliente. PLV = Tasso di acquisizione x (Margine iniziale + CLV) – Spese di acquisizione Es. Tasso di acquisizione = 0,12 (12%) Margine iniziale = 150€ CLV = 295,77€ Spese di acquisizione = 50€ PLV = 3,49€ Farris, Bendle, Pfeifer, Rebstein, 2008 16 8 Indicatori marketing relazionale: Costo medio … Costo Medio di Acquisizione Rappresenta il costo medio per acquisire un nuovo cliente. È calcolato come il rapporto tra la spesa totale di acquisizione e il numero di clienti acquisiti. Costo Medio di Mantenimento È il costo medio sostenuto per mantenere un cliente. È calcolato come il rapporto tra il totale della spesa di mantenimento diviso il numero di clienti mantenuti. Farris, Bendle, Pfeifer, Rebstein, 2008 17 9