PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA
NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco)
Classificazione sulla base degli elementi di qualità fisico – chimica: LTLeco
100
Percentuale
80
60
40
20
0
2008
2009
2010
2011
anno
Inquadramento del tema
I laghi del Lazio occupano con la loro superficie circa l’1,3% dell’intero territorio regionale e
rappresentano un’importante riserva di acqua dolce di elevata valenza ambientale e paesaggistica,
nonché un’opportunità economica non trascurabile legata prevalentemente al turismo e al tempo
libero. I laghi più importanti sono di origine vulcanica, come il lago di Bolsena, che è il più grande
del Lazio ed è il quinto in Italia con una superficie 114 kmq, un perimetro di 43 km e una
profondità massima di 151 m. Il lago di Bracciano, situato a nord nei monti Sabatini, è il secondo
lago della regione per grandezza con una superficie di 57,5 kmq, è profondo 160 m; ha origini da
una caldera vulcanica di forma circolare che occupa un insieme di cavità crateriche dei monti
Sabatini, ed è alimentato da un modesto bacino imbrifero e da acque sotterranee. Il lago di Vico
ha una estensione di circa 12 kmq, una profondità massima di 49,5 m e presenta una caratteristica
forma a ferro di cavallo dovuta dalla presenza dello sperone del Monte Venere, cono vulcanico
secondario all’interno del cratere principale che ospita il lago. Altri importanti bacini di origine
vulcanica sono i laghi di Albano e di Nemi. Il lago del Turano è invece un grande bacino artificiale,
creato nel 1939 con lo sbarramento dell’omonimo fiume.
La rete di monitoraggio per la classificazione dello stato di qualità ambientale dei laghi della
regione Lazio interessa 15 corpi lacustri: Bolsena, Vico, Lungo, Paterno, Ripasottile, Salto,
Scandarello, Turano, Ventina, Albano, Nemi, Martignano, Bracciano, Canterno e Posta Fibreno. I
campionamenti, operativi dal 2003, vengono effettuati semestralmente, una volta nel periodo di
massimo rimescolamento ed una volta in quello di massima stratificazione, in modo da tenere in
conto il ciclo ecologico legato alla stagionalità degli ecosistemi acquatici. La classificazione dei
Divisone ricerca e sviluppo
1
corpi idrici lacustri richiede la valutazione dell’indice LTLeco (Livello Trofico dei Laghi per lo stato
ecologico) , introdotto dal D.M. 260/2010 che integra le norme tecniche del D.Lgs. 152/2006.
La classificazione dei corpi idrici lacustri in base all’indice LTLeco
2011
2010
2009
2008
0
1
2
3
Elevato
4
5
6
7
8
Buono
9 10 11 12 13 14 15
Sufficiente
Definizione indicatore
L’LTLeco è un indice sintetico che descrive lo stato trofico delle acque lacustri. I parametri
considerati per la definizione dell’LTLeco sono: il fosforo totale, la trasparenza e l’ossigeno
disciolto (% saturazione). Con precisione, il fosforo totale è riferito alla concentrazione media,
ottenuta come media ponderata rispetto all’altezza degli strati, nel periodo di piena circolazione;
la trasparenza, ottenuta come media dei valori riscontrati nell’arco dell’anno e la concentrazione
dell’ossigeno ipolimnico (% di saturazione) ottenuta come media ponderata rispetto all’altezza
degli strati, alla fine del periodo di stratificazione. A ciascun parametro viene assegnato un
punteggio, secondo i criteri indicati nelle specifiche tabelle del D.M. 260/2010, e la somma dei
singoli punteggi costituisce il risultato dal quale si ottiene l’indice LTLeco che può variare in tre
classi: Elevato, Buono o Sufficiente. Lo scopo dell'indice è quello di contribuire al giudizio della
qualità complessiva dei corsi d'acqua che tiene anche conto delle caratteristiche ecologiche e della
presenza di sostanze chimiche pericolose per gli ecosistemi. L’LTLeco, quindi, concorre insieme ad
altri indici (ICF, LFI, MTI species /Macro IMMI, SQA inquinanti specifici), alla definizione dello stato
ecologico del corpo idrico superficiale lacustre. Gli obiettivi ambientali di riferimento sono quelli
della Direttiva 2000/60/CE e del D.Lgs. 152/2006, che prevedono per tutti i corpi lacustri
significativi il raggiungimento entro il 2015 dell’obiettivo di qualità ambientale corrispondente
almeno allo stato “buono”.
Analisi
La classificazione dei corpi idrici lacustri in funzione dell’indice LTLeco, deve essere effettuata a
conclusione di un ciclo di monitoraggio triennale, poiché si basa sull’elaborazione dei dati relativi
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all’intero periodo pluriennale per l’assegnazione del punteggio a ciascun parametro, da cui viene
direttamente calcolato il punteggio LTLeco relativo al triennio. Di seguito si mostrano i risultati
dell’indice LTLeco, riferito al triennio 2009-2011, di tutti i laghi monitorati nella regione Lazio.
Dei 15 laghi sotto osservazione, si osservi che, 8 presentano un indice LTLeco di classe “Buono ”, 6
di classe “Sufficiente”e per l’assenza di qualche parametro non è stato possibile il calcolo
dell’LTLeco per il lago di Posta Fibreno.
LAGO
LAGO DI CANTERNO
LAGO DEL SALTO
LAGO DEL TURANO
LAGO DI PATERNO
LAGO DI RIPASOTTILE
LAGO DI SCANDARELLO
LAGO DI VENTINA
LAGO LUNGO
LAGO ALBANO
LAGO DI BRACCIANO
LAGO DI MARTIGNANO
LAGO DI NEMI
LAGO DI BOLSENA
LAGO DI VICO
LAGO DI POSTA FIBRENO
LTLeco
(2009-2010-2011)
Buono
Sufficiente
Sufficiente
Sufficiente
Buono
Buono
Buono
Buono
Buono
Buono
Sufficiente
Sufficiente
Buono
Sufficiente
x
Di seguito si presentano anche i valori dell’indice LTLeco annuale in quanto si ritiene una
valutazione provvisoria ma comunque significativa sul Livello Trofico dei Laghi per la stima del loro
stato ecologico.
LTLeco
NOME DEL LAGO
LAGO DI CANTERNO
LAGO DEL SALTO
LAGO DEL TURANO
LAGO DI PATERNO
LAGO DI RIPASOTTILE
LAGO DI SCANDARELLO
LAGO DI VENTINA
LAGO LUNGO
LAGO ALBANO
LAGO DI BRACCIANO
LAGO DI MARTIGNANO
LAGO DI NEMI
LAGO DI BOLSENA
LAGO DI VICO
LAGO DI POSTA FIBRENO
2008
Sufficiente
Buono
Buono
Buono
Buono
Buono
Buono
Buono
x
x
x
x
Buono
Buono
Sufficiente
2009
Sufficiente
Sufficiente
Buono
Sufficiente
Buono
Sufficiente
Buono
Sufficiente
Buono
Buono
Buono
Sufficiente
x
x
x
2010
x
Sufficiente
Sufficiente
Sufficiente
Buono
Buono
Buono
Buono
Sufficiente
Sufficiente
Buono
Sufficiente
Buono
x
x
2011
Buono
Sufficiente
Buono
Buono
Sufficiente
Buono
Sufficiente
Buono
Buono
Buono
Buono
Sufficiente
Buono
Sufficiente
x
“x”- per l’assenza di qualche parametro non è stato possibile il calcolo dell’LTLeco
Divisone ricerca e sviluppo
3
La balneazione, nella regione Lazio, interessa 242 km di costa su dodici laghi (Bolsena, Vico, Salto,
Scandarello, Turano, Ventina, Albano, Nemi, Martignano, Bracciano, Lungo e San Puoto). La qualità
delle acque di balneazione si ottiene dal controllo di due indicatori di contaminazione di provata
rilevanza sanitaria che sono gli Enterococchi intestinali e l’Escherichia coli.
Di seguito si mostrano il numero di superamenti registrati nelle acque lacustri dal 2009 al 2012 dei
suddetti indicatori.
Anno
2009
2010
2011
2012
N° di campioni esaminati
1.732
1.432
972
1.090
Superamenti
0
10
6
1
Sulla base della presenza e della concentrazione di questi microorganismi, monitorati nell’arco di
quattro anni, le acque di balneazione sono classificate in quattro classi di qualità: eccellente,
buona, sufficiente e scarsa. Nella tabella seguente sono presentati i risultati dell’anno 2012 in cui
su 1.090 controlli, il 99% dei campioni rilevati sono risultati conformi.
Stato di qualità delle aree di balneazione 2012
Tipo
Laghi di transizione
Laghi interni
Laghi interni
Laghi interni
Provincia Eccellente
Latina
100%
Rieti
95.7%
Roma
100%
Viterbo
97%
Buona
0%
4.3%
0%
3%
Sufficiente Scarsa
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
residente
Metodologia
L’indice LTLeco, introdotto dal D.M. 260/2010, considera i parametri fosforo totale, trasparenza e
ossigeno disciolto (come ossigeno ipolimnico espresso in percentuale di saturazione). La
procedura di calcolo prevede l’assegnazione di un punteggio per ciascun parametro secondo i
criteri indicati nelle specifiche tabelle del D.M. 260/2010; la somma dei singoli punteggi costituisce
il punteggio da attribuire all’indice LTLeco, utile per l’assegnazione della classe di qualità secondo i
limiti di classe definiti nella tabella 4.2.2/d del Decreto e riportata di sotto. La qualità, espressa in
tre classi, può variare da Elevato a Sufficiente.
Classificazione stato
Limiti di classe
Elevato
Buono
Sufficiente
15
12-14
<12
Divisone ricerca e sviluppo
Limiti di classe in caso di
trasparenza ridotta per
cause naturali
10
8-9
<8
4
Base Statistica
I dati riportati sono quelli elaborati dall’ARPA LAZIO sulla base delle campagne di monitoraggio che
l’Agenzia esegue ai fini del controllo di qualità dei corpi idrici significativi.
Giudizio di Qualità
2008
2009
2010
2011
Percentuale di laghi in classe LTLeco buona o
elevata
60
40
40
60
Divisone ricerca e sviluppo
5