Magnetismo g Al i minerali Alcuni i li (ossidi ( idi di ferro) f ) attirano i la l limatura di ferro. Fenomeno noto fin dall’antichità. Da Magnesia città dell’Asia Minore - Magnetite Proprietà non uniforme. Se si ricava opportuno cilindretto maggior efficacia negli estremi : “Poli” 1 Oggetti che attirano altri pezzi di ferro: Magneti W. Gilbert XVI sec. Due magneti, uno sospeso. Un magnete crea un campo e l’altro ne risente la presenza : tra i due si esercita una Forza. Forza La forza può essere repulsiva o attrattiva 2 I poli di un magnete sono sempre opposti, si indicano con “positivo” e ” negativo” Stesso segno si respingono, segno opposto si attirano ! Un pezzo di Ferro e (pochi) altri materiali, vicino o in contatto con un magnete g ne acquistano q le proprietà: p p diviene magnetizzato. g Se la proprietà resta anche nel pezzo, pezzo isolato, isolato esso si dice magnete artificiale o “calamita” (“calamus”…) 3 Sospendiamo un magnete a un filo. Si dispone quasi secondo la direzione Nord-Sud. Si comporta come un dipolo elettrico in un campo E. Esiste un campo “terrestre” e il magnete è un “dipolo magnetico”. Il polo che si orienta a Nord è chiamato Nord o positivo. Il polo che si orienta a Sud è chiamato Sud o negativo. 4 Esperienze di Coulomb anche sui poli magnetici Risultato chiaro: la forza va come r-2 , ma… 1) Come si quantifica l’intensità di un polo? 2) Non esiste il polo singolo (monopolo), (monopolo) solo dipoli Linee di Campo (Magnetico) non Linee di Forza!! 5 Campo p Magnetico g e Forza Magnetica g Campo magnetico i B (per i Fisici. i i i Per gli li Ing.: Induzione d i Magnetica) i ) Per il verso: aghetto magnetico Campo uniforme Convenzione sulla rappresentazione 6 Campo magnetico terrestre 15 ° Sudmag : Lat 75 75°,, Long 291 291° Distanza Sudmag - Nordgeo = 1600 Km 7 Scoperta del legame tra corrente elettrica e campo magnetico: Oersted (1811): Una corrente in un filo fa orientare un ago magnetico Ampere (1820): Due fili percorsi da corrente si attraggono o respingono a secondo del verso delle correnti N.B.: Fondamentale fu l’utilizzo della pila, inventata da Volta nel 1800 ca. 8 Forza magnetica su una carica elettrica in movimento o Forza di Lorentz E’ facile verificare che il campo magnetico non ha alcun effetto su una carica elettrica ferma, ferma invece esercita una forza su una in movimento! Data una particella di carica q (con il suo segno), massa m, velocità v, in un campo magnetico B su di essa agisce una forza F =qvxB quindi il modulo vale F = q v B sen(θ) di i direzione e verso dati d ti dalla d ll regola l delle d ll tre t dita della mano destra (se q > 0) (prodotto vettoriale, regola della vite) 9 D t che h F = ma è sempre perpendicolare di l a v Dato la forza dovuta al campo magnetico non cambia il modulo della velocità, quindi l’energia cinetica, ma solo il suo verso. Il campo magnetico B non fa lavoro a differenza di quello elettrico, E Fel e E sono paralleli, Fmag e B sono ortogonali 10 Moto di una carica in un campo magnetico Supponiamo che la velocità v stia in un piano B ortogonale a B (uniforme) 2 Forza centripeta Raggio di curvatura B Traiettoria: arco di circonferenza Modulo N.B. ω (e T = 2π/ω non dipende da v o r ma solo da B 11 F = m ac : Direzione e verso F = q v B sen(θ) Esprimono B in funzione di grandezze misurabili 12 Se v non è ortogonale g a B,, nel p prodotto vettoriale compare p solo la componente di v ortogonale vn (v sin θ) L componente parallela ll l a B, B resta invariata, i i i di moto elicoidale li id l La quindi 13 Applicazione: Spettrometro di massa magnetico 14 F d tt d corrente t Forza su un conduttore percorso da In un filo percorso da corrente c’è un flusso di elettroni. In presenza di un campo magnetico B su ogni elettrone agisce la forza: FL = - e vd x B Gli elettroni urtano gli atomi del cristallo e gli trasmettono la forza. g Dato un p pezzetto di filo ds su di esso agisce la forza dF = n Σ ds FL = Σ ds(- n e vd) x B = ds Σ j x B = i ds x B 15 dF = i ds x B Seconda legge elementare di Laplace ds vettore infinitesimo che indica direzione e verso della corrente (i è uno scalare, l dF ortogonale l a ds d e B) Per un tratto di filo finito,, PQ, Q, si integra g da P a Q Se B è uniforme e il filo rettilineo, lungo l F=ilxB F = ilB sin(θ) 16 Se il conduttore è curvilineo ma piano, si dimostra che = i PQ x B F non dipende dalla forma ma solo dal p segmento che unisce gli estremi Quindi se il circuito piano è chiuso ( e rigido) e B è uniforme,, la F totale è 0. 17 i l B = mg B = mg/il /il 18 Momento meccanico su circuito piano Su una spira percorsa da corrente in un campo B uniforme, uniforme la forza totale è zero, ma il momento delle forze non è detto! Prendiamo una spira z piana, rettangolare (a b) percorsa dalla corrente i in un campo B uniforme che forma un angolo θ con la normale,, sospesa p lungo g z. Consideriamo i quattro lati separatamente. F4 = i b B = - F3 F4 e F3 tendono a deformare la spira (rigida) 19 | F2 | = i a B = | F4 | ma le rette di azione sono diverse r θ (vista dall’alto) Le due forze costituiscono una coppia. Momento di una coppia (non dipende p dal ppolo)) M = r x F2 ab = Σ M = F2 b senθ = i a b B senθ M = i Σ B senθ M = Σ i un x B = m x B 20 m = Σ i un : Momento ((di dipolo) p ) magnetico g della spira p (μ) N.B: la legge: M = m x B = Σ i un x B ricavata p per una spira p rettangolare, g , vale per p spire p ppiane di qqualunque q forma! Come si determina il verso di un ? un R l della Regola d ll mano destra/ d t / vite it 21 M si annulla per θ = 0 o π; θ = 0 : equilibrio stabile, Up minima θ = π: equilibrio q instabile,, Up massima Up = - m • B = - m B cosθ = - i Σ B cosθ M = - m B senθ = M = - m B senθ ≈ - m B θ = dL/dt = Iα = - I ( segno – perché tende a far calare θ ) Eq. del moto armonico Dalla misura di T si può dedurre B 22 Un dipolo magnetico m in un campo B, si comporta come un dipolo elettrico P in un campo elettrico E Spira percorsa da corrente = aghetto magnetico 23 Galvanometro-Amperometro p N spire, area Σ, avvolte su un cilindro di ferro dolce (bobina), immerse in un campo magnetico B, non uniforme. Le linee di B puntano tutte verso il centro. L bobina, La b bi di momento t magnetico ti m = N i Σ un , è tenuta in posizione di zero, quando non passa corrente, da una molla a spirale di momento Mm = kθ. L angolo tra m e B è sempre π/2, quindi esercita un momento MB = N Σ B i. L’angolo All’equilibrio kθ = N Σ B i per cui i = kθ / N Σ B =Kθ 24 Effetto Hall Sia data una striscia conduttrice di sezione a x b, precorsa da una corrente i, in un campo magnetico B perpendicolare a . Su ogni portatore agisce la forza di Lorentz, e v x B (verso l’alto). Si accumulano cariche che producono un campo EH che si oppone all’arrivo di ulteriori cariche. All’equilibrio q EH = 1/e FL = vd x B dato che j = i /ab = n e vd allora vd = j /n e 25 Integrando EH da P a Q si ottiene la tensione di Hall tra le due facce: EH Dal segno g e dal valore di EH si ricavano n e il segno g di e Sonde Hall per misurare B. B Molto sensibili! 26