G. Digilio - principi_v10 versione 6.0 LA SPETTROSCOPIA Tutte le tecniche spettroscopiche si basano sulla interazione tra radiazione elettromagnetica e materia. La Spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR) si basa sulle transizioni tra livelli energetici di spin nucleare, che avvengono per interazione con radiazione elettromagnetica nel campo delle radiofrequenze. principi_v10 versione 6.0 QUANTIZZAZIONE DEL MOMENTO ANGOLARE DI SPIN Molti nuclei hanno un momento angolare di spin P . Secondo la fisica classica un nucleo, assunto di forma sferica, ruota intorno ad P un asse. Il momento angolare di spin è quantizzato (secondo le regole della meccanica quantistica) e può assumere i valori: P = I ( I + 1) ħ = h/2π h = costante di Planck ( 6.6256 10-34 J.s) I= numero quantico del momento angolare (o, numero quantico di spin, o semplicemente “spin nucleare”) • Ogni nucleo è caratterizzato da un dato valore di I. • I può assumere valori interi o semi-interi (I = 0, 1/2, 1, 3/2, 2 …6). • Non è possibile calcolare I per un dato nucleo dalla teoria principi_v10 versione 6.0 MOMENTO MAGNETICO µ Il momento angolare è associato con un momento magnetico µ µ =γ P dove γ = rapporto giromagnetico (caratteristico di ogni nuclide) Essendo quantizzato P, anche µ è quantizzato: µ = γ I ( I + 1) Nella visione classica, un nucleo carico ruotando intorno al proprio asse (moto di “spin”) genera un campo magnetico microscopico B ed è equivalente ad una barretta magnetica il cui asse coincide con l’asse di rotazione. Si parla cioè di “dipolo magnetico nucleare”. principi_v10 versione 6.0 NUCLEI IMMERSI IN UN CAMPO MAGNETICO STATICO 1. QUANTIZZAZIONE DEL MOMENTO ANGOLARE Un campo magnetico statico B0 introduce una direzione secondo cui il momento angolare si orienta in modo che la sua componente Pz lungo la direzione del campo assume un valore intero o semiintero (in unità di ħ). Pz è cioè quantizzata: Pz = m ħ m = numero quantico magnetico m può assumere i valori: m= I, I-1, I-2,…, -I • Ecco una rappresentazione grafica, molto intuitiva I = 1/2 Ad esempio i nuclei: 1 H, 13C, 15N, 31P I=1 Ad esempio i nuclei: 2 H, 14N • Di conseguenza, anche µz è quantizzato: µz • Il numero di orientazioni possibili di µ =mγħ è 2I+1. principi_v10 versione 6.0 NUCLEI IMMERSI IN UN CAMPO MAGNETICO STATICO 2. PRECESSIONE DI LARMOR Nella meccanica classica la quantizzazione di µz è rappresentata dal moto di precessione del dipolo nucleare (cioè del vettore µ) intorno alla direzione del campo magnetico statico B0. La frequenza del moto di precessione dipende dall’intensità del campo magnetico e dalle proprietà intrinseche del nuclide, riassunte dalla costante γ (rapporto giromagnetico): γ B ν = 2π L L’angolo tra la direzione B0 e quella di 0 µ, se si tiene conto della quantizzazione, può assumere solo alcuni valori (ad esempio, per 1 H che ha spin 1/2, θ= 54°44’). principi_v10 versione 6.0 NUCLEI IMMERSI IN UN CAMPO MAGNETICO STATICO 3. QUANTIZZAZIONE DELL’ ENERGIA L’energia di un dipolo magnetico immerso in un campo magnetico statico B0 è espressa da: E = -µz B0 = - mγ ħB0 • Poiché Pz è quantizzato, anche E risulta quantizzato. Sono possibili 2I+1 livelli energetici I=½ I=1 • La differenza tra due livelli energetici adiacenti è: ∆E = Eβ – Eα = γ ħB0 • Regola di selezione: sono possibili solo le transizioni per cui ∆m = ±1 principi_v10 versione 6.0 POPOLAZIONE DEI LIVELLI ENERGETICI LEGGE DI BOLTZMANN La differenza di energia tra i due livelli di spin dipende dal campo magnetico statico B0 : Dato un insieme di spin equivalenti con I=1/2 essi si ripartiscono tra lo stato α e lo stato β secondo la distribuzione di Boltzmann: Nβ Nα =e − ∆E kBT γ B0 ∆E ≈1 − =1 − k BT kB T T= temperatura assoluta (K) kB= costante di Boltzmann (1.3805 10-23 J K-1) principi_v10 versione 6.0 POPOLAZIONE DEI LIVELLI ENERGETICI LEGGE DI BOLTZMANN: ESEMPI NUMERICI Dipendenza dal campo magnetico statico B0 della separazione dei livelli energetici e della popolazione relativa degli stati α e β (assumendo che la popolazione totale sia di due milioni di nuclei equivalenti aventi spin 1/2) Esempio numerico: Nucleo: 1H (I=1/2) B0=1.41 T ∆E= 2.4 10-2 J mol-1 T= 300K Questo vuol dire che su 10 milioni di spin: 5.000.024 sono nello stato α 4.999.976 sono nello stato β Nβ=0.9999904 Nα. principi_v10 versione 6.0 MAGNETIZZAZIONE MACROSCOPICA (1) • Consideriamo un insieme di N spin con I=1/2: in assenza di campo magnetico il loro momento magnetico non si allinea lungo alcuna direzione preferenziale • In presenza di un campo magnetico statico si ripartiscono tra lo stato α e lo stato β: • Viene rispettata una distribuzione Boltzmaniana, per cui il livello ad energia minore è più popolato: principi_v10 versione 6.0 MAGNETIZZAZIONE MACROSCOPICA (2) Immaginiamo ora di sovrapporre tutti gli N nuclei in un punto dello spazio, da cui origina una terna di assi cartesiani, e di rappresentarli semplicemente tramite il loro vettore µ. • La quantizzazione riguarda esclusivamente la componente di µ lungo la direzione di B0 (allineata con l’asse z), mentre l’orientazione delle componenti di µ e lungo le direzioni x ed y è casuale (e variabile, a causa della precessione di Larmor). • La sommatoria vettoriale rispetto a µ definisce magnetizzazione macroscopica M0. N ∑ µ z = M 0 (Lo stato α è piu’ popolato di β) N N ∑ µx= ∑ µ y =0 (La componente di M0 sul piano xy è nulla!) la principi_v10 versione 6.0 L’ONDA ELETTROMAGNETICA • Una onda elettromagnetica è costituita da un campo elettrico e da un campo magnetico oscillanti ortogonali tra di loro che si propagano nello spazio. • Valgono le seguenti relazioni: λ = c/ν E = hν • In un dato punto dello spazio, il campo magnetico oscillante può essere rappresentato dalla somma vettoriale di due vettori campo magnetico aventi intensità costante B1 e rotanti in senso opposto. principi_v10 versione 6.0 LA CONDIZIONE DI RISONANZA • La condizione di risonanza si verifica quando l’ energia associata con una onda elettromagnetica incidente è uguale alla differenza di energia tra due livelli di spin contigui (cioè per cui ∆m = ±1) . ∆E = Eβ – Eα = γħB0 Er.f. = hνr.f. (r.f.=radiofrequenza) ∆E = Er.f. νr.f. = |γ/2π| B0 (o ωr.f. = |γ| B0) NOTA: ωr.f. = 2πνr.f. ωr.f. = velocità angolare (rad s-1) νr.f. = frequenza (Hz o s-1) • Equivalentemente, la condizione di risonanza è verificata quando la frequenza dell’onda elettromagnetica incidente è uguale alla frequenza di precessione di Larmor: νLarmor = |γ/2π| B0 νr.f. = νLarmor • Se la condizione di risonanza è soddisfatta, si verificano transizioni tra livelli di spin con assorbimento netto di energia, poiché in media ci saranno più transizioni α→β che β→α. principi_v10 versione 6.0 LO SPETTROMETRO NMR IN ONDA CONTINUA 1946 Scoperta del fenomeno della risonanza magnetica nucleare fino al1972 Spettrometri ad onda continua (continuous wave, cw) In alternativa, è possibile mantenere il campo magnetico statico costante e variare la frequenza RF (“sweep” di frequenza) Più è elevato il campo magnetico B0 più aumentano: • sensibilità • risoluzione spettrale principi_v10 versione 6.0 L’ ESPERIMENTO NMR IN ONDA CONTINUA (CW) 1. Il campione viene immesso in un campo magnetico di intensità inizialmente bassa (B0iniz) e sottoposto ad irradiazione R.F. a frequenza fissa νRF. 2. Il campo magnetico aumentato, lentamente. 3. Condizione di risonanza: verifica un assorbimento energia. 4. Il campo continua ad aumentare fino al valore finale (B0fin) ∆E<Er.f. ∆E = Er.f. si di viene ∆E<Er.f. ∆E>Er.f. principi_v10 versione 6.0 RISONANZA E DISTRIBUZIONE DI BOLTZMANN. SATURAZIONE • All’ equilibrio termico un insieme di spin nucleari si ripartisce tra gli stati α e β secondo la legge di Boltzmann (I=1/2 e γ>0): E β α • Irradiando con RF in risonanza, vengono promosse transizioni tra livelli di spin. Le transizioni α→β e β→α sono equiprobabili. Transizione α→β (bassa→alta energia): assorbimento energia Transizione β→α (alta→bassa energia): emissione energia • Lo stato α è più popolato: ci saranno più transizioni α→β che β→α con assorbimento netto di energia. Tale assorbimento è misurabile e dà origine al segnale NMR • Se l’irradiazione continua (ed è abbastanza intensa), i livelli α e β diventeranno equipopolati e non si osserverà più assorbimento di energia: si giunge alla saturazione ed il segnale NMR scompare! principi_v10 versione 6.0 LO SPOSTAMENTO CHIMICO (“CHEMICAL SHIFT”) Sia dato uno spin immerso in un campo …non è “solo”: è circondato dalla sua magnetico esterno B0… nube elettronica… b …la quale genera un proprio campo …e c’è il resto della molecola, con i magnetico… suoi elettroni di legame e non… Nuclei te non chimicamenequivalenti hanno frequenze di Larmor generalmente …ognuno dei quali produce un proprio campo magnetico… diverse. principi_v10 versione 6.0 LO SPOSTAMENTO CHIMICO (“CHEMICAL SHIFT”) La frequenza di precessione di Larmor di un dato spin dipende dal suo intorno chimico, poiché esistono campi magnetici locali microscopici BL che si sommano al campo magnetico esterno B0. L’insieme dei campi magnetici locali BL schermano il nucleo di un fattore σ (fattore di schermo) Il campo magnetico effettivo B0eff sentito da un dato nucleo è dato da: B0 = B0 (1-σ) eff ωLarmor= γ B0eff principi_v10 versione 6.0 SPETTROSCOPIA 1H-NMR B0eff= B0 (1-σ) νLarmor= γ B0eff HO-CH2-CH3 low field high field ωo principi_v10 versione 6.0 CH3COCH2CH3 ESEMPIO DI SPETTRO 1H-NMR principi_v10 versione 6.0 SENSIBILITÀ NMR DI UN NUCLIDE L’intensità di un segnale NMR dipende fondamentalmente dalla differenza di popolazione |Nα-Nβ|, che a sua volta dipende da γ, B0 e T (legge di Boltzmann). S NMR ∝ A I +1 I2 γ 3 B30 / 2 dove A è l’abbondanza isotopica naturale del nuclide. γ, sensibilità 15 N 2 H 50 77 13 31 125 202 C P 1 H 500 Frequenza di Larmor, MHz Per B0 = 11.75 T (Tesla) E’ conveniente esprimere la sensibilità di un dato nuclide come sensibilità relativa ad 1H Proprietà NMR dei nuclidi più importanti Nuclide * Spin nucleare (I) Abbondanza Sensibilità Rapporto Frequenza di isotopica relativa* Larmor [MHz] giromagnetico γ 7 -1 -1 naturale (10 rad T s ] (B0=2.3488 T) [%] 1 H 1/2 99.985 1.00 RIF. 26.7519 100.00 2 -3 H 1 0.015 9.65 10 4.1066 15.351 6 Li 1 7.42 8.5 10-3 3.9371 14.716 11 B 3/2 80.42 0.17 8.5847 32.084 13 C 1/2 1.108 1.59 10-2 6.7283 25.144 14 -3 N 1 99.63 1.01 10 1.9338 7.224 15 N 1/2 0.37 1.04 10-3 -2.7126 10.133 17 O 5/2 0.037 2.91 10-2 -3.6280 13.557 19 F 1/2 100 0.83 25.1815 94.077 23 Na 3/2 100 9.25 10-2 7.0704 26.451 29 -3 Si 1/2 4.70 7.84 10 -5.3190 19.865 31 P 1/2 100 6.63 10-2 10.8394 40.481 57 -5 Fe 1/2 2.19 3.37 10 0.8687 3.231 119 Sn 1/2 8.58 5.18 10-2 -10.0318 37.272 195 Pt 1/2 33.8 9.94 10-3 5.8383 21.499 1 Sensibilità relativa al nucleo H a campo costante e per un numero uguale di nuclei.