Ing. Pasquale Crucitti (Presidente), Arch. Saverio - Gruppo-Sina

RISULTATI
COMMISSIONE GIUDICATRICE
Ing. Pasquale Crucitti (Presidente), Arch. Saverio Putortì, Arch. Marcello Cammera, Prof. Arch. Franco
Prampolini, Ing. Vincenzo Di Rosa, Arch. Giovanni Artuso (Componente supplente)
1° PREMIO - € 100.000
Capogruppo:
ZAHA HADID LTD
MOTIVAZIONE
La Commissione ha valutato molto positivamente la proposta riconoscendo la maturità
del processo progettuale in grado di sintetizzare con esiti esteticamente convincenti
forma, organizzazione funzionale e innovazione tecnologica, ritenendolo soddisfacente
in ogni sua parte. E’ stata inoltre riscontrata la straordinaria sensibilità di
contestualizzazione dei due nuovi edifici simbolo, sia nel rapporto con la città sia nel
rinnovato dialogo con il mare, valorizzati da un masterplan unitario ed organico. Il
primo organismo architettonico, il cosiddetto Centro Polifunzionale, è sostanzialmente
disegnato attorno alle sale conferenze e trae forza dalla sua posizione centrale rispetto
ad un sistema complesso di relazioni, di passeggiate, di collegamenti, divenendo anche
una stazione per le vie del mare. Il Museo del Mediterraneo, la cui forma ricorda una
stella marina, si apprezza particolarmente per la sua organizzazione a corti interne che
illuminano e raffrescano naturalmente le diverse aree funzionali. Si ritiene infine che la
plasticità degli edifici rappresenti un segno rigenerante e di forte visibilità nel paesaggio
della città dello stretto, evocando un'esperienza inedita nel rapporto città - mare.
Proprio per questo la commissione giudicatrice riconosce in questa proposta le
caratteristiche per divenire un ulteriore volano per lo sviluppo culturale e turistico della
città di Reggio Calabria.
2°PREMIO - € 50.00O
Capogruppo:
SOCIETA INGEGNERIA SI.NA.
MOTIVAZIONE
La Commissione è colpita dalla notevole forza espressiva e dalla grande energia del
progetto, per altro controllato e completo nei punti essenziali del bando. I due
organismi edilizi, inseriti in un masterplan ben dettagliato e ispirato anche dai temi
culturali concreti della città, trovano riferimento formale in un elemento di terra,
“perché è lì che storicamente la città trae cultura e tradizione”. I due edifici simbolo
hanno la medesima origine dell’immagine del Ficus fortemente presente nel lungomare
della città e ne estendono il significato radicandosi nel mare. Il Centro Polifunzionale,
organizzato come una grande mano-radice, si collega alla parte arborea della Villa
Comunale attraverso un sistema di percorsi e giardini pensili. Il Museo del
Mediterraneo, che riprende la struttura del medesimo albero-modello, è realizzato a
ridosso del molo di ponente proponendosi simbolicamente, anche grazie all’uso delle
trasparenze e della luce, come “lanterna-porta dello stretto”.Di particolare interesse
anche l’approccio alle tecnologie innovative con alcuni elementi di spicco quali l’acquario
semi-sommerso.
3° PREMIO EX-AEQUO - € 25.000
Capogruppo:
BELLINI MARIO
MOTIVAZIONE
La proposta è molto semplice, diretta, due edifici contenitori, gemelli, due ali quasi
identiche sotto cui sono organizzate le funzioni richieste. Gli edifici si aprono
completamente verso il mare consentendo visuali libere sullo scenario suggestivo dello
stretto. Anche l’idea complessiva del masterplan è molto semplice ed efficace, dove gli
organismi architettonici occupano le aree suggerite dal bando, plasmando al loro
servizio le aree contermini. L’immagine dei due edifici simbolo dal mare ricorda due
cetacei spiaggiati sulle rive dello stretto. Particolarmente curato lo studio delle
componenti botaniche paesaggistiche e la valutazione di quelle tecnologiche.
3° PREMIO EX-AEQUO - € 25.000
Capogruppo:
PRINCIPI TOMMASO
MOTIVAZIONE
Una proposta totalizzante di “landscape architecture”: riprogetta l’intero fronte mare,
dal porto al Calopinace, ridisegnando anche le aree recentemente riqualificate. Vuole
significare che è necessario un approccio complessivo , unitario e rigenerante, in cui
tutte le strutture e le funzioni sono metabolizzate dal progetto del paesaggio. Anche gli
edifici, infatti, sono ricavati nella modellazione del nuovo profilo costiero divenendo le
coperture stesse degli organismi architettonici l’ossatura della lunga e continua
passeggiata a mare. Alla foce del Calopinace, una struttura portuale da realizzare con
gli interventi del masterplan si integra nel disegno del Waterfront, preconizzando, anche
attraverso la ridefinizione del concetto di “Metropolitane del mare”, un miglior futuro
per lo spazio marino, non più barriera ma elemento di unione.
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