Rassegna scolastica “a teatro con la scuola”
Programmazione infrasettimanale presso il Teatro delle Erbe (via Mercato 3 –Milano)
dal 5 al 9 novembre
TEATRO DEL BURATTO
Manomaniah
Ideazione e realizzazione: Gianfranco Bella, Jolanda Cappi, Giusy Colucci, Daniela Dazzi
Sergio Mussida, Franco Spadavecchia
in collaborazione con Guido Manuli
Scenografia: Cristina Perversi, Franco Spadavecchia
realizzata dal Laboratorio del Teatro del Buratto
Musiche: Tommaso Leddi
Con: Sergio Mussida, Daniela Dazzi, Fausto Bernardinello, Cristina Discacciati
Mani che si toccano, si scoprono, imparano a conoscere la propria forma; mani che entrano in relazione con
lo spazio, incontrano altre mani, si cercano, iniziano ad esprimersi, a comunicare; mani che si imbattono in
altri oggetti, li toccano, ci giocano, se li contendono arrivando a scontrarsi.
Nei loro giochi le mani scoprono il suono e il colore e si divertono creando ritmi ed armonici incastri.
Divengono via via altro da sé, intrecciandosi per dar vita a forme sempre nuove che si compongono per poi
scomporsi ancora, alternandosi come in un caleidoscopio, su una musica che prende forma a partire dalla
rielaborazione dei suoni che le mani stesse sono in grado di produrre.
Le mani che, inizialmente nude, si erano divertite a colorarsi, imparano a “vestirsi” e diventano personaggi di
un coloratissimo circo che le vede alternarsi sulla scena in un susseguirsi di numeri divertenti e mozzafiato.
Linguaggio: teatro d’animazione su nero e teatro d’attore
Durata: 60 minuti
Età consigliata: materne / I ciclo elementare
dal 12 al 16 novembre e dal 8 al 12 aprile
TEATRO DEL BURATTO
Pierino e il lupo... in città
Adattamento al testo: Guido Manuli e Franco Spadavecchia
Regia: Franco Spadavecchia
Pupazzi disegnati da Guido Manuli
Musica: Sergej Prokof’ev
Con: Giusy Colucci, Daniela Dazzi, Sergio Mussida, Franco Spadavecchia
Il narratore, accortosi di aver portato lo spettacolo sbagliato, si fa aiutare dai bambini nel
costruire una nuova storia di Pierino e il lupo utilizzando la scenografia dell’ altro
spettacolo ambientato in città.
Pierino è un bambino vivace e furbetto. Il lupo è un signore cattivo e prepotente che
terrorizza il quartiere con piccoli furti e scippi. Potete immaginare che fine farà il lupo...
La scena è composta da un'enorme libro tridimensionale da dove escono i vari personaggi
e ogni volta che si gira pagina cambia la scena e magicamente appaiono strumenti
musicali, palazzi, strade, alberi, giardini, ecc. I pupazzi, disegnati da Guido Manuli, sono
magicamente animati su nero.
Linguaggio: teatro d’animazione su nero e teatro d’attore
Durata: 60 minuti
Età consigliata: materne / I ciclo elementare
29 e 30 novembre
Pandemonium teatro Bergamo
BARBABLÙ
Testo e regia: Albino Bignamini
Scene: Graziano Venturuzzo
Con: Albino Bignamini
Barbablù, ricco vedovo, chiede in sposa la giovane Maria. Maria accetta, nonostante il
disgusto che la barba blu le suscita, abbacinata dalla spropositata ricchezza dell’uomo.
Questa è interamente a disposizione della sposa, purchè lei non apra una sola, misera
porticina. Maria trasgredirà alla proibizione del marito, scatenando la sua furia punitiva.
La curiosità, stimolo fondamentale all’avvio di qualunque processo conoscitivo, quando è
inquinata dalla brama del possesso e dalla seduzione del consumismo, rivela la sua
pericolosità e pone il problema dei propri limiti.
Linguaggio: teatro d’attore
Durata: 60 minuti
Età consigliata: I e II ciclo elementare / medie inferiori
5 e 6 dicembre
TEATRO DEL SOLE
Il cavallo di troia - Radiocronaca di guerra
Di e con: Renata Coluccini e Sara Ghioldi
Regia: Renata Coluccini
Consulenza registica: Massimo Navone
Allestimento scenico: Sara Ghioldi e Luca Dragoni
Una radio trasmette dalle alte mura della città di Troia. Due donne la animano, ed a loro è
affidato il testimoniare la guerra, l’assedio e la fine di una città. Sono gli ultimi giorni del
lungo assedio e in due giornate di trasmissione si concentrano gli episodi fondamentali
della guerra.
Lo spettacolo affronta e narra la guerra di Troia come esempio mitico e archetipo di tutte le
guerre che la seguiranno.
Della guerra rimane la sensazione dell’assedio, della fame;
si ripercorrono le grandi battaglie fatte di scontri tra uomo e uomo, eroe contro eroe, ma
soprattutto, si rivive la vicenda umana di Ettore e Achille e delle due donne che dalla radio
sono testimoni delle vicende.
L’Iliade è tra i poemi epici quello che più si allontana dalla purezza del mito per diventare
storia, informazione; svolge, con le debite proporzioni, per l’antichità, la stessa funzione
degli attuali mezzi di comunicazione di massa. Da qui la scelta di immaginare una radio
che trasmetta dalle mura della città di Troia.
Linguaggio: teatro d’attore
Durata: 60 minuti
Età consigliata: medie inferiori
dal 10 al 14 e dal 17 al 21 dicembre al Teatro Verdi
TEATRO DEL BURATTO
Ritagli dalle fiabe di Andersen
Quello che il vento raccontò
Autori: Gianfranco Bella, Giampiero Pizzol
Regia: Jolanda Cappi, Gianfranco Bella
Scene e costumi: Marco Muzzolon, con la collaborazione di Gianluca Massiotta
Musiche: Carlo Cialdo Capelli
Un narratore di storie, piegando e ritagliando un foglio di carta, con un colpo netto di
forbice fa nascere un universo di figurine… così come faceva un tempo H. C. Andersen.
Una danzatrice, inseguendo due scarpette rosse si perderà dentro un teatrino di carta tra
cigni e ballerine, sirenette e soldatini. Il narratore la condurrà in un fantastico viaggio
facendole rivivere la storia di una tenera amicizia infantile, quella di due bambini; le
racconterà della Regina delle nevi, le farà incontrare una vecchia signora, una brigantessa
e la donna del nord.
Il racconto tocca i temi dell’amicizia, del distacco, della separazione, del viaggio iniziatico e
quindi della crescita.
Linguaggio: teatro d’animazione su nero e teatro d’attore
Durata: 60 minuti
Età consigliata: I e II ciclo elementare
14 gennaio
STILEMA
Torino
E tu che ci fai qui?
Autore: Silvano Antonelli
Fonte: laboratori scuole materne ed elementari
Con: Silvano Antonelli e Giorgia Zago
E tu che ci fai qui? E’ la frase che un bambino dice quando si accorge che qualcuno
invade il suo spazio. Più che una domanda è un’affermazione. E’ l’affermazione di un
individuo che improvvisamente si accorge di non essere solo. E’ la fatica del rapportarsi
con il mondo. E’ la curiosa consapevolezza che esistono altri diversi da sé. E’ la
mediazione sull’occupazione di territori considerati propri. E’ la prima frase di questo
nostro spettacolo il cui tema portante vuole essere l’incontro-scontro tra due diversi, tra
due modi di pensare e di vivere, tra due mondi.
Uno spazio da contendere tra un uomo e una donna, uno spazio che nel corso dello
spettacolo diverrà luogo nel quale progettare un futuro prima individuale poi comune.
Linguaggio: teatro d’attore
Durata: 55 minuti
Età consigliata: materne / I ciclo elementare
15 e 16 gennaio
TEATRO INVITO
Lecco
La fiaba dello straniero
Di: Michele Fiocchi e Luca Radaelli
Regia: Michele Fiocchi
Luci e scene: Lino Brusa
Con: Paolo Dell’Agostino e Gigi Maniglia
Un ragazzo come tanti parte dal suo paese in cerca di fortuna. Attraversa il mare a bordo
di un gommone dove non sono necessari i documenti. Arriva in città: in questa città è
straniero e in quanto straniero lo trattano male. La polizia lo vuole arrestare, il padrone lo
vuole malpagare.
Ma l’attualità si mescola alla fiaba.
Il re ha emesso un bando: potrà sposare sua figlia chi riuscirà a farla ridere, ma a chi fallirà
sarà tagliata la testa.
Quando il nostro eroe arriva a corte, al suono della sua chitarra nessuno può fare a meno
di danzare e la principessa finalmente ride. Ma il re non è contento che sua figlia sposi uno
straniero. Il ragazzo dovrà suonare ancora e il re sarà costretto a danzare fino a non
poterne più.
Linguaggio: teatro d’attore
Durata: 50 minuti
Età consigliata: II ciclo elementare / medie inferiori
dal 21 al 24 gennaio
ARRIVANO DAL MARE!
Cervia
A veglia col fulesta *
Di: Sergio Diotti
Regia: Sergio Diotti
Con: Sergio Diotti e Giampiero Medri
In questo recital Sergio Diotti, accompagnato dalle musiche popolari eseguite da
Giampiero Medri, realizza una sintesi del lavoro di ricerca e di palcoscenico intrapreso per
ridare vita alla figura del “Fulesta”, il narratore di storie tipico della cultura popolare
emiliano – romagnola.
Sergio Diotti, nei panni del “vecchio fulesta” Augusto Baioni, conduce lo spettatore in un
mondo che sembra lontano, ma che è invece dietro l’angolo: un mondo fatto di cultura
contadina, di trasmissione orale di favole e memorie di vita. Un mondo senza televisione,
radio, automobili, ma ricco di storie.
*inserito nel progetto QUALITA’ RAGAZZI
realizzato in collaborazione con l’ETI Ente Teatrale Italiano
Linguaggio: teatro d’attore e di figura
Durata: 50 minuti
Età consigliata: II ciclo elementare / medie inferiori
25 gennaio
TEATRO LIBERO
Palermo
Clown – day
Di: Olli Hauenstein
Regia: Olli Hauenstein
Musiche: Domenico Bravo e Carmino D’Angelo
Con: Domenico Bravo, Francesco Guizzi, Mari Siragusa
Lo spettacolo parte dalla considerazione che il clown è un uomo normale con una propria
vita quotidiana.
Il clown inciampa sulla pista del circo o balla sul palcoscenico del teatro, fa scherzi e
mostra numeri comici. Ma che cosa fa un clown quando non è in scena?
Deve pure andare a scuola, oppure fa scomparire il maestro con una magia? O, ancora,
impara trucchi fantastici? Il clown col naso rosso dorme? Ha i genitori? Vive soltanto di
zucchero filato e di banane?…
Se si desidera una risposta basta visitare i clown del Teatro Libero ed osservare un giorno
qualunque della loro vita: clown day.
Linguaggio: teatro d’attore clownerie
Durata: 60 minuti
Età consigliata: materne (dai 5 anni) / I e II ciclo elementare
4 febbraio
TEATRO DELL’ARCHIVOLTO
Genova
Pimpa kamillo e il libro magico
Da: Francesco Tullio Altan
Drammaturgia e regia: Giorgio Gallione
Ombre: Teatro Gioco Vita
Ideazione ombre: Antonella Enrietto, Fabrizio Montecchi
Con: Elena Dragonetti, Beatrice Schiros, Giorgio Scaramuzzino
Partendo dalle avventure di Pimpa, dalle peripezie di Kamillo Kromo-l’unico camaleonte
che non sa cambiare colore-e dalle pagine de “Il nonno non ha sonno” è nato un copione
teatrale bizzarro e curioso che intreccia diverse tecniche e stili di narrazione. I tre
attori/personaggi in scena, Pimpa, Armando e Kamillo, interagiranno infatti con l’animatore
di un teatro d’ombre che avvolgerà la scena. Ogni personaggio avrà così un doppio in
forma di sagoma e pupazzo. E’ questa, infatti, una delle caratteristiche dello spettacolo:
mischiare le forme del racconto.
Potremo perciò vedere una “Pimpa attore” che narra di una “Pimpa ombra” che racconta di
una “Pimpa pupazzo” e così via nel modo più libero e divertente possibile.
Linguaggio: teatro d’attore, pupazzi e teatro d’ombra
Durata: 60 minuti
Età consigliata: I e II ciclo elementare
dal 6 all’ 8 febbraio al Teatro Verdi
COLTELLERIA EINSTEIN
Alessandria
Cinema sprint company - Film in carne ed ossa
Di e con:Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola
Oggetti di scena: Teknoteatro
Costumi: Anna Trisoglio
Musiche: Nino Rota, Giuseppe Napoli, Yello Kitaro
Uno spettacolo di teatro comico. In scena i trailers, i “Prossimamente” di film introvabili
interpretati da Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola. Un’esilarante carrellata di generi
cinematografici: amore, horror, poliziesco, avventura, follia… Tutto si compone in un
universo palpitante di personaggi e vicende. I due attori passano da una storia all’altra, da
un personaggio all’altro in rapida, ipnotica successione e lo spettatore viene travolto e
trasportato in un ipotetico mondo di celluloide uscito dallo schermo.Ne risulta una
sequenza ininterrotta di gags surreali, situazioni demenziali, dialoghi acrobatici e giochi di
parole. La recitazione è naturale, i personaggi vivono intensamente rapide sequenze di
storie impossibili e la comicità nasce appunto dalla serietà con cui i due intessono dialoghi
e monologhi dalla logica illogica o dalla naturalezza con cui vivono vite sregolate. Su
questo copione attentamente studiato c’è ancora spazio per l’improvvisazione, quando
attori e spettatori vivono insieme questo gioco del cinema e del comico, quando – come
nel cinema – avranno dimenticato la propria identità nella finzione di tante storie, nella
risata senza fine che sbeffeggia questa vita altalenante.
Linguaggio: teatro d’attore
Durata: 75 minuti
Età consigliata: medie inferiori
11 febbraio
TEATRO DELL’ANGOLO
Torino
Cenerentola o della differenza
Di: Nino D’Introna e Vanni Zinola
Regia: Nino D’Introna
Scene: Stefania Giordano
Costumi: Elena Gaudio e Roberta Vacchetta
Con: Sonia Aimiumu e Vanni Zinola
La storia di Cenerentola raccontata da Charles Perrault, dai fratelli Grimm, da Basile, da
Walt Disney o dalla tradizione africana, è sempre la narrazione di un sopruso, di
un’ingiustizia a lieto fine. Immaginiamo allora che un attore italiano e un’attrice africana si
incontrino su un palcoscenico per raccontare questa storia. Immaginiamo che i due siano
Cenerentola e il Principe che, come novelli cantastorie, girino il mondo per raccontare la
loro storia d’amore, felice ma avversata. E immaginiamo infine che l’incontro tra i loro due
mondi così diversi, ne produca un terzo ricco di colori, suoni, musiche, lingue, movimenti e
danze.
Insomma, con questi elementi ci siamo divertiti a creare una nuova Cenerentola, “ponte”
tra il nostro mondo abituale e il “diverso”, ma non per dire genericamente che dobbiamo
volerci bene, piuttosto per mostrare che “la differenza è ricchezza”.
linguaggio: teatro d’attore
durata: 55 minuti
età consigliata: materne / I ciclo elementare
dal 12 al 15 febbraio luogo da definire
GIALLO MARE MINIMAL TEATRO
Empoli
La storia di Giulietta e Romeo *
Ideazione e progetto drammaturgico: Renzo Boldrini
Regia e disegno scenico: Renzo Boldrini e Lucio Diana
Con: Stefano Furlan, Francesca Pizzo
“Decidere di raccontare una storia come quella di Giulietta e Romeo a un pubblico di
ragazzi poneva al centro della scommessa drammaturgica la necessità di individuare un
modulo rappresentativo che rendesse sostenibile questa pretesa. Crediamo di avere
trovato una possibile chiave di lettura costruendo intorno allo spettatore un ruolo decisivo,
sia in termini drammaturgici che di disegno scenico”.
Lo spettacolo contempla infatti uno spazio di rappresentazione che divide il pubblico in
due blocchi contrapposti sistemati ai lati della scena. Questo darà modo allo spettatore di
assistere all’allestimento dal punto di vista di uno dei due schieramenti in campo:
Montecchi o Capuleti.
Di fatto nei due spazi in cui è divisa simmetricamente la scena, vengono realizzati due
spettacoli paralleli. Due differenti versioni della storia tramandataci da Shakespeare. Unico
arbitro della legittimità delle versioni in cui si riesaminano i personaggi e le vicende
saranno proprio gli spettatori, novelli giudici di quei lontani fatti, di cui lo spettacolo tende a
riproporre come mai sedati, i conflitti.
*inserito nel progetto qualita’ ragazzi
realizzato in collaborazione con l’eti Ente Teatrale Italiano
Linguaggio: teatro d’attore
Durata: 60 minuti
Età consigliata: II ciclo elementare / medie inferiori
dal 25 febbraio al 1 marzo
TEATRO DEL BURATTO
Sheherazade
Ideazione e realizzazione: Jolanda Cappi, Gianfranco Bella, Giusy Colucci,
Aurelia Pini, Franco Spadavecchia
Immagine dello spettacolo: Cristina Perversi
Creazione scenica: Jolanda Cappi, Giusy Colucci, Franco Spadavecchia
Luci: Marco Zennaro
Musica: N. Rimskij-Korsakov
Consulenza musicale: Roberto Andreoni
Con: Daniela Dazzi, Sergio Mussida, Evelina Primo, Fausto Bernardinello
Il nome di Sheherazade e quello delle Mille e una notte, evocano in ciascuno di noi un
Oriente fatto di viaggi meravigliosi, tappeti volanti, geni nascosti, città fantastiche: a questo
mondo si è ispirato Rimskij-Korsakov nel comporre la suite sinfonica Sheherazade.
La figura di Sheherazade è al centro dello spettacolo: da lei iniziano e ritornano le storie, i
racconti del pescatore e del genio della bottiglia, del cavallo d'ebano e di altri animali
fantastici, di Sindibad il marinaio con le sue avventure per mare.
Il mare, terrificante e magico allo stesso tempo, percorre tutta la suite di Rimskij-Korsakov,
onde che ci avvicinano e ci allontanano, onde che ci cullano e spaventano, distese azzurre
che nascondono il meraviglioso.
In scena quattro animatori - mimi tessono il filo delle storie con differenti tecniche di
animazione, dando vita a forme e ad elementi in continua e magica mutazione.
Linguaggio: teatro d’animazione su nero
Durata: 50 minuti
Età consigliata: I e II ciclo elementare
4 marzo
LE NUVOLE ROSSOTIZIANO
Napoli
Piede nero
Testo: Antonio Marfella
Regia: Alfonso Postiglione
Con: Alessandra Asuni e la musica dal vivo di Adele Madau
Attraverso un interminabile viaggio che lo condurrà dietro l’angolo di casa sua, Guleesh
Piede Nero, il bambino che non voleva lavarsi, arriverà a trovare il rimedio alle malefatte
che compie, suo malgrado, a causa della sua inconfessabile paura dell’acqua. Un viaggio
assurdo e rocambolesco in un mondo fantastico e immaginifico in compagnia di un
simpatico quanto infido Cicerone.
Una fiaba teatrale sulle paure infantili e sul titanico sforzo che ogni bambino compie per
superarle. Un omaggio a tutti i bambini che, ogni giorno, affrontano con coraggio la fatica
di diventare grandi.
Linguaggio: teatro d’attore con musica dal vivo
Durata: 45 minuti
Età consigliata: materne / I ciclo elementare
dal 5 al 8 marzo
TAM TEATROMUSICA
Padova
Canto dell’albero*
Autore: Jean Giono
Regia: Michele Sambin
Musiche: Michele Sambin
Con: Flavia Bussolotto
“…ho letto un piccolo libro L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono e ho annotato:
vorrei metterlo in scena. C’è una bella, entusiasmante visione della vita. Un uomo solo,
senza nulla chiedere in cambio, nel silenzio, con pazienza e determinazione, trasforma un
deserto in una foresta rigogliosa. Dove c’era morte fa tornare la vita. Un atto d’amore. Da
deserto a foresta.
Solo un atto di volontà trasforma il mondo. L’atto creativo è una trasformazione. L’arte è
una trasformazione. La vita è trasformazione…
Fare questo spettacolo con passione, farlo vivere ai piccoli uomini-bambini è un atto
d’amore.
Vorrei comunicare a loro, attraverso un’energia vitale, la bellezza di essere a loro volta
creativi”.
(Michele Sambin)
*inserito nel progetto QUALITA’ RAGAZZI
realizzato in collaborazione con l’ETI Ente Teatrale Italiano
Linguaggio: teatro musicale con attore e oggetti
Durata: 60 minuti
Età consigliata: II ciclo elementare / medie inferiori
dal 11 al 15 marzo
TEATRO DEL BURATTO
Cenerentola
Dalla fiaba: Charles Perrault
Testo: Franco Spadavecchia, Umberto Tabarelli
Regia: Franco Spadavecchia
Oggetti scenici e costumi: Gian Luca Massiotta e Marco Muzzolon
Musiche: Sergej Prokof’ev
Con: Silvio Oggioni, Angelo Prati
Pianista: Delia Pizzardi
CENERENTOLA
Lo spettacolo è ambientato tra un camerino e un palcoscenico dove il Maestro si esercita
nelle prove di uno spettacolo senza accorgersi che il pubblico è già in sala.
Il vecchio attore smemorato è aiutato da un giovane allievo chiamato scherzosamente
Shakespeare - la vera Cenerentola della nostra storia - e accompagnato al pianoforte da
Madame, che esegue dal vivo la celebre suite per pianoforte di Sergej Prokof’ev.
Tra un errore, una dimenticanza, uno scambio di copioni, una serie di rimproveri all'allievo,
sempre impegnato a suggerire e a far pulizie, il Maestro racconta la famosa storia di
Cenerentola, alternando diverse versioni, quella di Perrault, di Basile e dei Grimm. Solo
alla fine, grazie all'intervento dell'allievo, il Maestro si accorgerà che in sala c'è il pubblico
e sarà proprio tra loro che i nostri personaggi troveranno la proprietaria della famosa
scarpina.
Linguaggio: teatro d'attore e musicale
Durata: 50 minuti
Età consigliata: materne / elementare
18 marzo
LA PICCIONAIA
Vicenza
Storia di una Gabbianella
E del gatto che le insegno’ a volare
Di: Luis Sepùlveda
Riduzione: Titino Carrara, Carlo Precotto, Giacomo Verde
Regia: Titino Carrara
Scene e Costumi: Mauro Zocchetta
Con: Marco Artusi, Chiara Trentin Valentina Brusaferro
Liberamente tratto dal racconto di Luis Sepùlveda, lo spettacolo ne rievoca l’atmosfera,
affrontando con la stessa levità e la stessa ironia, i temi cari allo scrittore cileno.
Davanti agli spettatori sfilano personaggi ormai familiari: la gabbiana Kengah, il burbero
Zorba, il saccente Diderot, e poi Fortunata, il dispettoso Mattia e i perfidi topi.
A tratti, però, l’io narrante diviene l’occhio di una telecamera a circuito chiuso, che
trasfigura gli oggetti facendoli diventare “altro” e creando personaggi e situazioni che si
proiettano su uno schermo posto sul fondo della scena. La televisione si fa così elemento
attivo della storia trasformandosi essa stessa in “attore” in grado di modificare la realtà
facendo si che una penna d’oca possa diventare un gabbiano, una goccia d’inchiostro un
mare di petrolio o un gomitolo di lana un gatto curioso.
Linguaggio: tele-racconto e teatro d’attore
Durata: 60 minuti
Età consigliata: I e II ciclo elementare
dal 19 al 22 marzo
TEATRO DEL BURATTO
La casa sottile
Testo: Gianfranco Bella
Regia: Gianfranco Bella
Scene e costumi: Marco Muzzolon
Con: Aurelia Pini, Elisa Roson
La casa è l’inizio delle nostre tracce, della nostra memoria, dei nostri affetti, del desiderio
di appartenere; è lo spazio dove si aprono continue finestre, per affacciarsi sul mondo.
Come affrontare il nuovo e la paura, senza perdersi in quel luogo di oggetti sconosciuti
che è il mondo esterno ?
Anna e Mara sono due amiche, che vogliono costruire una casa per vivere insieme.
Utilizzando scatole di diverse dimensioni, dove hanno raccolto le loro cose, Anna e Mara
compongono e scompongono la struttura scenica dello spettacolo: le scatole, attraverso la
loro fantasia e la partecipazione del pubblico, diventano porte, armadi, passaggi segreti. I
giochi, i racconti e i ricordi personali creano un luogo di vedute diverse che si allarga verso
l’esterno.
Linguaggio: teatro a tecniche miste
Durata: 60 minuti
Età consigliata: materne / I ciclo elementare
dal 8 al 12 aprile al Teatro Verdi
TEATRO DEL BURATTO
Pierino e il lupo … in città
Adattamento al testo: Guido Manuli e Franco Spadavecchia
Regia: Franco Spadavecchia
Pupazzi disegnati da Guido Manuli
Musica: Sergej Prokof’ev
Con: Giusy Colucci, Daniela Dazzi, Sergio Mussida, Franco Spadavecchia
Il narratore, accortosi di aver portato lo spettacolo sbagliato, si fa aiutare dai bambini nel
costruire una nuova storia di Pierino e il lupo utilizzando la scenografia dell’ altro
spettacolo ambientato in città.
Pierino è un bambino vivace e furbetto. Il lupo è un signore cattivo e prepotente che
terrorizza il quartiere con piccoli furti e scippi. Potete immaginare che fine farà il lupo...
La scena è composta da un'enorme libro tridimensionale da dove escono i vari personaggi
e ogni volta che si gira pagina cambia la scena e magicamente appaiono strumenti
musicali, palazzi, strade, alberi, giardini, ecc. I pupazzi, disegnati da Guido Manuli, sono
magicamente animati su nero.
Linguaggio: teatro d’animazione su nero e teatro d’attore
Durata: 60 minuti
Età consigliata: materne / I ciclo elementare
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Teatro del Buratto - via Soffredini 75 - 20126 Milano
tel. 02 2700 2476 - fax 02 2700 1084
www.teatrodelburatto.it - [email protected]
linea telefonica riservata agli insegnanti: 02 2700 1138
BIGLIETTERIA:
posto unico
6 euro - 10.000 lire se prenotato entro il 31.12.01
abbonamento a 2 spettacoli
10 euro - 16.000 lire se prenotato entro il 31.12.01
SALE TEATRALI:
Teatro delle Erbe - via Mercato 3 - Milano
tel. 02 8646 4986
MM2 Lanza - MM1 Cairoli - tram 3, 4, 8, 12
Teatro Verdi - via Pastrengo 16 - 20159 Milano
tel. 02 6071 695 - 02 6880 038
MM2 Garibaldi - MM3 Zara - tram 3, 4, 11 - bus 41, 51, 70, 90, 91, 92
ORARIO SPETTACOLI:
ORE 10,00
A VEGLIA COL FULESTA - ARRIVANO DAL MARE!
LA STORIA DI GIULIETTA E ROMEO - GIALLO MARE/MINIMAL TEATRO
IL CANTO DELL’ALBERO - TAM TEATROMUSICA
sono inseriti inseriti nel progetto QUALITA’ RAGAZZI
realizzato in collaborazione con l’ETI Ente Teatrale Italiano