Nato a Palermo, Fabio Biondi inizia la sua carriera internazionale a sedici anni, quando viene
invitato al Musikverein di Vienna per interpretare i Concerti per violino di Bach. Da allora
collabora quale primo violino con i più famosi ensemble di musica antica: la Cappella Real, Musica
Antiqua Vienna, Il Seminario Musicale, La Chapelle Royale e i Musiciens du Louvre. Nel 1990
fonda Europa Galante, che presto vanta un'attività concertistica estesa in tutto il mondo e un
incredibile successo discografico. È invitato ai più importanti Festival e nelle sale da concerto più
famose del mondo, dal Teatro alla Scala di Milano all'Accademia di Santa Cecilia di Roma, dalla
Suntory Hall di Tokio al Concertgebouw di Amsterdam, dalla Royal Albert Hall di Londra al
Musikverein a Vienna, fino al Lincoln Center di New York ed alla Sydney Opera House. Collabora
come solista e direttore con orchestre quali l’Orchestra di Santa Cecilia a Roma, l’Orchestra
Mozarteum di Salisburgo, la Mahler Chamber Orchestra. È stato direttore stabile per la musica
antica dell'Orchestra Sinfonica di Stavanger dal 2005 al 2016. Dal 2015 è direttore musicale del
Palau de las Artes Reina Sofia di Valencia dove ha diretto Davide Penitente e Idomeneo di Mozart e
Silla di Händel. Per l'insieme dell'attività concertistica e l'esecuzione del Trionfo dell'Onore al
"Festival Scarlatti" di Palermo nel 2002, l'Associazione Nazionale dei Critici Musicali gli ha
assegnato il Premio Abbiati. Dal 2011 è Accademico dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia;
nel 2015 è stato nominato Officier de l'Ordre National des Arts et des Lettres dal Ministero della
Cultura francese.
Maria Grazia Schiavo, napoletana, si diploma al Conservatorio S. Pietro a Majella e il suo debutto
operistico avviene giovanissima nella compagnia teatrale di Roberto De Simone, portando in scena
il ruolo del titolo ne La Gatta Cenerentola, debuttando nei principali teatri italiani ed esteri.
Affermata nel repertorio belcantistico e barocco, recentemente ha cantato in Lucia di Lammermoor
al Teatro Regio di Torino, nel Ratto dal Serraglio all’Opera di Roma e all’Opéra Royal di Liegi, nel
Demofoonte di Jommelli a Salisburgo, Ravenna e Parigi diretta da Muti, in Rinaldo di Händel
diretta da Dantone con Accademia Bizantina in tournèe in Italia e al Théâtre de Champs Elysées,
Don Giovanni al Teatro Regio di Torino diretto da Hogwood. Tra gli impegni di spicco dell’ultimo
periodo citiamo: Lucia di Lammermoor a Verona; L’elisir d’amore all’Opéra Royal di Liege e al
Teatro Petruzzelli di Bari; La traviata al Teatro San Carlo di Napoli; Die Zauberflöte al Teatro
Comunale di Bologna e al Teatro Regio di Torino; Morte e Sepoltura di Cristo di Caldara a
Stavangher con Biondi; Messa in Do minore di Mozart diretta da Rousset al Mozarteum di
Salisburgo. Specialista del repertorio napoletano del XVIII secolo, ha cantato Demofoonte di
Jommelli a Salisburgo e Parigi diretta da Muti, La Didone abbandonata di Piccinni, La Partenope
di Vinci con Antonio Florio, etc. Nel repertorio seicentesco italiano ha cantato Orfeo di Monteverdi
al Teatro Real di Madrid con Christie e Pizzi; La Didone di Cavalli con Biondi al Teatro La Fenice;
La Statira di Cavalli al Teatro San Carlo di Napoli.
Sonia Prina si diploma in tromba e canto presso il Conservatorio di Milano. Nel 1996 è ammessa
all’Accademia per Giovani Cantanti Lirici presso il Teatro alla Scala di Milano e dal 1997 la sua
rara voce di contralto le permette di farsi notare sulla scena lirica internazionale. Tra i
riconoscimenti ricevuti il prestigioso Premio Abbiati nel 2006 e il Tiberini d’Oro nel 2014. Tra gli
impegni di maggior rilievo degli ultimi anni Rinaldo al Teatro alla Scala di Milano, all’Opera di
Zurigo e al Festival di Glyndebourne; Ascanio in Alba al Festival di Salisburgo; Orlando di Händel
alla Sydney Opera House; La pietra del paragone al Théâtre du Châtelet di Parigi; Tamerlano alla
Bayerische Staatsoper di Monaco. È invitata regolarmente nei più prestigiosi teatri e festival: La
Scala di Milano, Théâtre des Champs Elysées e Opéra di Parigi, Teatro Real di Madrid e Teatro del
Liceu di Barcellona, Opera di Sydney, Barbican Center di Londra, Lyric Opera di Chicago, Opera
di Zurigo. Ha collaborato con i massimi direttori: Alessandrini, Antonini, Bicket, Biondi, Bolton,
Curtis, Christie, Dantone, Fasolis, Haïm, Hogwood, Jacobs, McCreesh, Minkowski, Spinosi, e con
registi quali Carsen (Rinaldo a Glyndebourne e Alcina a Parigi), McVicar (Orlando a Parigi e
Giulio Cesare a Lille), Pizzi (Orfeo a Madrid). Di recente ha cantato Ezio di Gluck all’Opera di
Francoforte; Aci Galatea e Polifemo a Bruxelles con Jacobs; Giulio Cesare e Orlando alla
Semperoper di Dresda; Ariodante a Aix-en-Provence; La Resurrezione con i Berliner
Philarmoniker. Nel 2017 sarà “Artist in residence” alla Wigmore Hall di Londra.
Carlo Allemano, nato a Torino, ha studiato con Elio Battaglia. Nel 1989 ha vinto il concorso Toti
dal Monte di Treviso e nel 1990 il primo premio al concorso Mozart della Staatsoper di Vienna. Ha
cantato in prestigiosi teatri e festival come il Teatro alla Scala di Milano, Staatsoper di Vienna,
Bayerische Staatsoper di Monaco, La Monnaie di Bruxelles, Opéra national du Rhin di Strasburgo,
Maggio Musicale Fiorentino, New Israeli Opera di Tel Aviv, Barbican Theatre di Londra e ai
festival di Glyndebourne, Salisburgo, Beaune, Ravenna, Martina Franca. Ha cantato con direttori
quali Rousset, Haïm, Jacobs, Sawallisch, Abbado, Muti, Mehta, Gavazzeni, Biondi, DeMarchi.
Tra gli impegni recenti citiamo La clemenza di Tito al Teatro La Fenice di Venezia diretto da
Dantone e al Teatro di Saint-Etienne con la regia di Denis Podalydès; La finta giardiniera di
Mozart con Haïm a Digione all’Opéra di Lille; La sete di Cristo di Pasquini al Festival Misteria
Paschalia di Cracovia; Il Germanico di Porpora a Innsbruck diretto da De Marchi; Serse di Cavalli
a Lille diretto da Haïm; Dido and Aeneas al Teatro Regio di Torino. Seguiranno Il combattimento
di Tancredi e Clorinda di Monteverdi diretto da Antonini in tournée europea; Tamerlano di Händel
con Les Talens Lyriques diretto da Rousset; Didone di Vinci a Firenze; Teuzzone di Vivaldi con
Jordi Savall al Liceu di Barcellona; L’incoronazione di Dario di Vivaldi al Teatro Regio di Torino
diretto da Dantone; Dido and Aeneas di Purcell a Liége; Il ritorno di Ulisse in patria a Innsbruck;
Piramo e Tisbe di Hasse a Valencia diretto da Biondi.
Luca Tittoto si è distinto nelle ultime stagioni specialmente nel repertorio barocco, mozartiano e
belcantistico. Nel 2014 ha cantato a Monaco ne La Calisto di Cavalli, diretto da Ivor Bolton, e ha
partecipato alla prima esecuzione in tempi moderni di La Concordia dei Pianeti di Caldara, alla
Konzertsaal di Dortmund, con La Cetra diretta da Marcon, registrato per Deutsche Grammophon.
Ha nuovamente cantato in Guillaume Tell, con cui aveva debuttato al ROF di Pesaro, a Torino
(versione italiana) e Bologna (versione originale), e ancora al Festival di Edinburgo diretto da
Noseda. Ha ottenuto un successo personale a Aix-en-Provence in Ariodante di Händel diretto da
Marcon, ripreso nel 2016 all'Opera di Amsterdam. Nel 2014 ha cantato la Messa in Si Minore di
Bach al Konzerthaus di Berlino mentre a Basilea nel 2015 ha cantato in Medée di Charpentier, cui
sono seguiti Requiem di Mozart all'Accademia di Santa Cecilia, Così fan tutte alla Bayerische
Staatsoper, La Cenerentola al Teatro di San Carlo di Napoli. Ha inoltre registrato di recente un
disco monteverdiano con Magdalena Kozena e Partenope di Händel con il Pomo d’Oro. Di recente
ha cantato Il barbiere di Siviglia (Basilio) al Teatro Comunale di Bologna, Lucia di Lammermoor al
Teatro Massimo di Palermo, Carmen al Teatro Regio di Torino, Così fan tutte alla Norske Opera di
Oslo, mentre fra i prossimi impegni figurano La Cenerentola e Guillaume Tell alla Bayerische
Staatsoper, Norma a Palermo, I puritani a Piacenza, La bohème alla Royal Opera House Covent
Garden, Silla di Händel a Vienna.