Tatuaggio:
rischio infettivo e misure di controllo
Anna Rita Ciccaglione
Dipartimento Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate
Istituto Superiore di Sanità
Roma, 2 Dicembre , 2013
«THE BODY ART» :
una creazione artistica …con qualche rischio
I tatuatori possono venire in contatto con il sangue del loro cliente ed essere
esposti o esporre la loro clientela a patogeni la cui via di trasmissione è il sangue
«THE BODY ART » :
un fenomeno…in crescita
+ 9%
+ 10%
+ 13%
IMPORTANTE : GARANTIRE LA SICUREZZA DEL TATUAGGIO
TATUAGGIO: la definizione
ll cosidetto “tatuaggio ornamentale” consiste nell’inserimento mediante aghi
di sostanze chimiche (pigmenti) di diverso colore negli strati intracutanei
(derma), con lo scopo di rendere visibile e permanente un effetto cromatico e
decorativo sulla pelle
Le pratiche di tatuaggio, per loro stessa definizione e natura, SE NON
effettuate secondo standard di sicurezza, possono aumentare i rischi
di contrarre infezioni
TATUAGGIO: il rischio infettivo
vie di trasmissione:
¾ inserimento nella cute di prodotti non sterili (inchiostro, acqua)
contaminati da patogeni ambientali
infezione cutanee da patogeni:
Staphylococcus aureus
Streptococcus pyogenes
Nontuberculous Mycobacterium
TATUAGGIO: il rischio infettivo
vie di trasmissione:
¾sangue infetto
trasmissione parenterale : trasmissione di virus presenti nel sangue (e in liquidi biologici) attraverso tessuti
• aghi
• strumenti taglienti
• schizzi di sangue nel naso, occhi, bocca
trasmissione parenterale inapparente:
attraverso microlesioni della cute o delle mucose non individuabili
(anche sangue secco nell’ambiente: HBV resiste 7 giorni ; HIV 3 giorni; HCV 16 ore
Esiste il rischio potenziale di infezioni da virus trasmessi con il sangue :
HBV
HCV HIV
TATUAGGIO:
POTENZIALE RISCHIO DI INFEZIONI VIRALI
Casi di infezione da virus potenzialmente associate al tatuaggio
sono ampiamente documentati nella letteratura scientifica degli ultimi 25 anni
PUB MED:
La sola
RISCHIO1985-2013
POTENZIALE
TATTOO
ANDesistenza
VIRUS: 89del
pubblicazioni
d’infezione con sangue infetto impone:
Tattoo AND HBV
17 pubblicazioni 1985-2011
Tattoo
AND HIV
pubblicazioni
1992-2013 con il
esecuzione
di44tutte
le procedure
Tattoo AND HCV 53 pubblicazioni 1991-2013
MASSIMO DEI LIVELLI DI SICUREZZA
associazione statistica tra il tatuaggio e la presenza di infezione
(rapporto causa-effetto) dimostrata per HCV, anche se controversa
EPIDEMIOLOGIA:
HCV e HBV
WORLD HEALTH
ORGANIZATION
SIXTY-THIRD WORLD HEALTH ASSEMBLY
Agenda item 11.12
21 May 2010
Viral hepatitis
Resolution WHA63.18
Viral hepatitis as a global public health problem
500 million people currently infected with hepatitis B (HBV) or C (HCV)
Viral Hepatitis is a silent epidemic
65-75% of individuals are unaware of their infection
Infezioni HBV ed HCV a livello mondiale
350 milioni di infezioni croniche HBV
170 milioni di infezioni croniche HCV
WHO 2010
Epatite B and C in EUROPA
ECDC Technical Report 2010: dati da 34 paesi (27 EU + 7 confinanti)
HBV
Prevalenza delle infezioni elevata
nell’area Mediterranea:
•Paesi del sud e centro EU
•Paesi confinanti:
Turchia, Romania, Bulgaria, Grecia
HCV
Epatite B and C in EUROPA
ECDC Technical Report 2010: dati da 34 paesi (27 EU + 7 confinanti)
Italia: prevalenza media per HBV
HBV
• Italia:
• PREVALENZA ELEVATA PER HCV (il paese con la più alta prevalenza in Europa)
•
il più alto numero in Europa di soggetti infettati con HCV
HCV
HCV in Italia
PREVALENZA MEDIA dell’infezione da HCV:
3%
(Prevalenze più alte nel Sud e nelle isole 12-26 %)
~1.800.000 persone con infezione cronica
60% individui > 65 anni
(> 65 anni : prevalenze 30-40 %)
Incidenza nuove infezioni acute:
< 0.2 per 100,000
(SEIEVA 2010)
(~ 120 casi anno)
La maggior parte delle nuove infezioni acute:
Maschi di età compresa tra 15-24 anni
HBV in Italia
La prevalenza dell’ infezione da HBV: <1,3%
~500,000 persone con infezione cronica
Incidenza nuove infezioni acute:
< 0.9 per 100,000
(SEIEVA 2010)
(~ 540 casi anno)
La maggior parte delle nuove infezioni :
individui di età superiore ai 30 anni non vaccinati
Modalita’ di trasmissione dell’ HBV e HCV
sangue infetto
alto rischio nei paesi in via di sviluppo
trasmissione sessuale
trattamenti cosmetici
TATUAGGIO e trasmissione di HCV:
esiste un’associazione ?
EVIDENZE SCIENTIFICHE
2012. STUDIO DI META-ANALISI
tecnica statistica : analisi
62 pubb. HCV-tatuaggio (1995-2010)
CONCLUSIONI:
LIMITAZIONI DEGLI STUDI:
•Non
ci sono
evidenze
conclusive di un aumento del rischio:
•numero
non adeguato
discientifiche
individui esaminati
(<100
cross-sectional)
secaso-controllo;<2000
il tatuaggio viene
effettuato
in strutture professionali
••non
Il rischio
di trasmissione è significativo:
vengono esclusi i 2 fattori di rischio più frequenti per infezione da HCV
(uso
per via
iniettiva
e trasfusione
sangue prima
del 1992)
sediildroghe
tatuag.
viene
effettuato
indicarcere
o da
“non professionisti”
Tohme et al Clin Inf Dis 2012
2013. STUDIO CASO-CONTROLLO
MULTICENTRICO :
3971 individui
1930
1941
(3 strutture ospedaliere ; NY; screening vari o malattie acute)
HCV +
controlli HCV-
Analisi su 3971 individui
1930 HCV+ ; 1941 controlli HCV –
Infezione da HCV :
•ass. statistica significativa
con il tatuaggio
L’associazione rimane significativa anche dopo correzione dell’OD
per variabili potenzialmente confondenti (età, etnia, sesso, sito clinico ect)
Analisi su un sottogruppo di 1886 individui :
465 HCV+ ; 1421 controlli HCV –
esclusione pazienti con fattori di rischio noti per trasmissione di HCV :
uso di droghe per via iniettiva e trasfusione di sangue prima del 1992
Infezione da HCV :
ass. statistica significativa
con il tatuaggio
L’associazione rimane significativa anche dopo aggiustamento dell’OD per variabili
potenzialmente confondenti:
(età, etnia, sesso)
(età, etnia, sesso, sito clinico e variabili significative)
(età, etnia, sesso, sito clinico, variabili significative e uso di droghe per vai nasale)
TATUAGGIO e virus dell’Epatite
I FATTORI DI RISCHIO IN ITALIA
SEIEVA-Sistema di sorveglianza dell’Epatite Virale Acuta :
STRUMENTO FONDAMENTALE per raccogliere dati dal territorio nazionale e misurare :
incidenza dell’ Epatite Virale Acuta e fattori di rischio
SEIEVA– fondato in ISS nel 1986 : 27 anni di attività (CNESPS: Centro di Epidemiologia dell’ISS)
Raccoglie le schede di notifica di epatite virale acuta da 138/181 ASL
sorveglianza nazionale copre
il 72.6% della popolazione
Rapporti ISTISAN 12/4
Epatite C acuta : fattori di rischio
SEIEVA: Sistema Epidemiologico Integrato dell'Epatite Virale Acuta – fondato in ISS dal 1986
(dati : 2003-2010: 8 anni)
Frequenza dei fattori di rischio riportati da 1,053 pazienti con Epatite C acuta
e 5326 con Epatite A (gruppo di controllo)
(nei 6 mesi prima dell’ inizio dei sintomi)
ESPOSIZIONE NOSOCOMIALE e USO DI DROGHE PER VIA INIETTIVA : 39.6%
e 30.5%
maggior parte dei casi di epatite acuta C
TRATTAMENTI COSMETICI CON ESPOSIZIONE PERCUTANEA: 11% dei casi di epatite acuta
C
Spada et al. J Med Virol 2013
Studio caso-controllo
598 pazienti con epatite C acuta (dati SEIEVA 1997-2001: 5 anni)
15-55 anni
esclusi :
tossicodipendenti
individui che hanno ricevuto trasfusioni nei 6 mesi prima dell’epatite acuta
PAR: proporzione dei casi di epatite C acuta attribuibili a specifici
trattamenti cosmetici riportati nei 6 mesi prima dei sintomi
Il tatuaggio è il trattamento cosmetico che
presenta l’associazione statistica più forte
con l’epatite C acuta
Epatite B acuta : fattori di rischio
SEIEVA: Sistema Epidemiologico Integrato dell'Epatite Virale Acuta – fondato in ISS dal 1986
(dati 1997-2004: 8 anni)
Frequenza dei fattori di rischio riportati da 5,213 pazienti con Epatite B acuta
(nei 6 mesi prima dell’ inizio dei sintomi)
Rapporti ISTISAN 06/12
Studio caso-controllo
2,964 casi di epatite B acuta (dati SEIEVA 1997-2002: 6 anni)
15-55 anni
esclusi :
tossicodipendenti
individui che hanno ricevuto trasfusioni nei 6 mesi prima dell’epatite acuta
PAR: proporzione dei casi di epatite B acuta attribuibili a specifici
trattamenti cosmetici riportati nei 6 mesi prima dei sintomi
Rasatura dal barbiere è il trattamento
cosmetico che presenta l’associazione
statistica più forte con l’epatite B acuta
LE MISURE DI CONTROLLO:
1. misure critiche per prevenire la trasmissione di patogeni
Controllo del rischio infettivo durante il tatuaggio
Linee-guida (Circolare del Ministero della Salute n. 2.9/156 del 05.02.1998)
misure critiche per prevenire la trasmissione di patogeni
MONOUSO:
Aghi e strumenti taglienti
Contenitori per pigmenti (piccoli e monouso alla lettera: solo per un cliente)
Circuito per flusso/pigmenti
STERILI:
Inchiostro e acqua (se si diluisce) (acqua filtrata o distillata non è sterile)
Testata/supporto per aghi multipli
Controllo del rischio infettivo durante il tatuaggio
Linee-guida (Circolare del Ministero della Salute n. 2.9/156 del 05.02.1998)
misure critiche per prevenire la trasmissione di patogeni
VACCINAZIONE
La vaccinazione contro l'epatite B può prevenire l'infezione
Attualmente non esiste un vaccino preventivo per HCV o HIV
LE MISURE DI CONTROLLO:
2. misure critiche per prevenire la cross-contaminazione:
diffusione di batteri e virus nell’ambiente di lavoro
Controllo del rischio infettivo durante il tatuaggio
Linee-guida (Circolare del Ministero della Salute n. 2.9/156 del 05.02.1998)
misure per prevenire la cross-contaminazione:
diffusione di batteri e virus nell’ambiente di lavoro
Lavaggio delle mani
lavaggio accurato delle mani con detergente antisettico:
lavare le mani spesso: prima regola per limitare la cross-contaminazione
lavare le mani sia prima che dopo aver indossato i guanti monouso
(calore e umidità favoriscono la proliferazione di microrganismi)
L’USO DEI GUANTI NON SOSTITUISCE IL LAVAGGIO DELLE MANI
Misure di barriera
necessario indossare sempre guanti monouso, in tutte le fasi della procedura:
i guanti non devono essere mai lavati e riusati
devono essere sempre sostituiti se si verifica una rottura
devono essere sostituiti ogni volta che il tatuatore si sposta dall’area di lavoro
Controllo del rischio infettivo durante il tatuaggio
Linee-guida (Circolare del Ministero della Salute n. 2.9/156 del 05.02.1998)
prevenire la cross-contaminazione:
diffusione di batteri e virus nell’ambiente di lavoro
Disinfezione delle superfici e degli strumenti (potenzialmente contaminati con sangue)
le superfici di lavoro devono essere pulite spesso con disinfettante:
sicuramente tra una procedura di tatuaggio e l’altra
se vengono contaminate durante la procedura
rispettando i tempi previsti per una disinfezione appropriata (se indicati nelle istruzioni)
strumenti riutilizzabili devono essere lavati prima delle procedure di steril/disinf:
IL LAVAGGIO È UNA FASE INIZIALE IMPORTANTE PER LA RIMOZIONE MECCANICA DI VIRUS E BATTERI
utilizzare, se possibile, una spazzola o strumenti simili
l’uso di macchine ad ultrasuoni è consigliabile per pulire parti meno accessibili degli strumenti e riduce
il tempo di contatto con strumenti contaminati
“FENOMENO SOMMERSO”
“ La preoccupazione principale non si riferisce ai centri di tatuaggio
che sono autorizzati e controllati, ma agli individui privi di licenza che
effettuano tatuaggi a se stessi o ad altri ”
grazie per l’attenzione