Informazioni sensoriali somatiche (pelle, muscoli, articolazioni Informazioni dagli organi di senso (visione, udito, equilibrio, olfatto, gusto Informazioni viscerali (pienezza gastrica, pressione, pH Il SNC controlla i muscoli e gli altri organi attraverso la branca efferente del SNP. Riflessi nervosi: si attuano attraverso la divisione efferente che controlla: a) motoneuroni somatici (controllo muscolo scheletrico); b) neuroni autonomi (controllo muscolo liscio e cardiaco, ghiandole, tessuto adiposo). Si distinguono in a) Riflessi spinali, non richiedono integrazione dai centri superiori encefalici; b) Riflessi cranici, integrati dai centri encefalici. Numero di neuroni che costituiscono l'arco riflesso: riflessi monosinaptici (tra neurone afferente e neurone efferente) e polisinaptici (uno o più interneuroni interposti tra neurone afferente ed efferente). Tutti i riflessi autonomi sono polisinaptici. I recettori sensoriali convertono uno stimolo in modificazioni del potenziale di membrana definito potenziale di recettore o potenziale generatore Neurone sensitivo primario Neurone sensitivo primario Recettore del I tipo: costituito direttamente dalla terminazione della fibra nervosa afferente. Recettore del II tipo: costituito da una cellula distinta dalla fibra afferente, con la quale si mette in contatto sinaptico All’aumentare dell’intensità del potenziale graduato aumenta la frequenza di scarica dei potenziali d’azione. La quantità di neurotrasmettotore rilasciato al terminale assonale è direttamente correlata al numero totale di potenziali d’azione che arrivano al terminale nell’unità di tempo. Un aumento dell’intensità del segnale aumenterà il rilascio di neurotrasmettitore, che a sua volta farà variare l’intensità del potenziale graduato nel neurone postsinaptico. Adattamento Un singolo neurone di primo ordine può comunicare con molti interneuroni causando nel SNC una divergenza del segnale. Così, interneuroni possono ricevere impulsi convergenti da molti neuroni di primo ordine Il sistema parasimpatico controlla la routine e le attività tranquille del vivere quotidiano, come per esempio la digestione (rest and digest, riposa e metabolizza). La divisione simpatica è dominante nelle situazioni di stress (fight or flight, combatti o fuggi); comunque il suo ruolo nel regolare le attività quotidiane dell’organismo è altrettanto importante, per esempio controllo del flusso sanguigno ai tessuti. toracolombare craniosacrale La sinapsi tra il neurone postgangliare autonomo e le sue cellule bersaglio è detta giunzione neuroeffettrice. • Nel citoplasma, NA viene metabolizzata e inattivata da enzimi denominati MAO (Mono Amino Ossidasi). Le MAO metabolizzano anche altre ammine neurotrasmettitrici (dopamina, serotonina, adrenalina). I farmaci inibitori delle MAO potenziano la trasmissione aminergica (antidepressivi I-MAO). Esistono due tipi di recettori adrenergici, chiamati α e β . Entrambi sono accoppiati a proteine G, ma differiscono per il tipo di proteina G (Go per gli alfa, Gs per i beta). Per ciascun tipo di recettore esistono diversi sottotipi : α1; α2; β1; β2; β3 I diversi tipi e sottotipi di recettori non sono distribuiti uniformemente nell’organismo ma in alcuni tessuti predomina l’uno o l’altro tipo / sottotipo per mediare una specifica azione. ORGANO O TESSUTO ADRENORECETTORI PREDOMINANTI EFFETTI DI ATTIVAZIONE EFFETTI FISIOLOGICI CUORE β1 Contrazione muscolare Incremento di frequenza e forza del cuore MUSCOLO LISCIO BRONCHIALE α1 MUSCOLO LISCIO DELLE ARTERIOLE VENE β2 Contrazione del muscolo liscio Rilassamento del muscolo liscio α Contrazione del muscolo liscio β2 Rilassamento del muscolo liscio α Contrazione del muscolo liscio β2 Rilassamento del muscolo liscio FEGATO α1 e β2 RENE β2 TESSUTO ADIPOSO β3 Attivazione degli enzimi che metabolizzano il glicogeno e inattivazione degli enzimi che lo sintetizzano Incremento della secrezione di renina Attivazione delle lipasi Chiusura delle vie aeree Dilatazione e apertura delle vie aeree Costrizione delle arteriole e incremento della pressione sanguigna (IPERTENSIONE) Dilatazione delle arteriole e incremento del sangue che arriva ai muscoli Costrizione delle vene e incremento della pressione sanguigna (IPERTENSIONE) Dilatazione delle vene e decremento della pressione sanguigna (IPOTENSIONE) Demolizione del glicogeno per produrre glucosio Incremento della pressione sanguigna Demolizione del grasso Tutti i recettori adrenergici sono collegati a proteine G. α1 α2 β I recettori β-adrenergici • I recettori β1 sono localizzati principalmente nel cuore, i β2 nella muscolatura liscia dei vasi, dei bronchi e di altri organi, i β3 nel tessuto adiposo. • Tutti i recettori β sono accoppiati a proteine Gs; la loro stimolazione attiva l’adenilato ciclasi. • La stimolazione dei recettori β1 cardiaci determina: aumento della forza di contrazione, della frequenza, della velocità di conduzione e dell’eccitabilità ⇒ uso dei ß1 agonisti selettivi nell’insufficienza cardiaca. • La stimolazione dei recettori ß2 determina rilasciamento della muscolatura liscia ⇒ uso dei ß2 agonisti selettivi come broncodilatatori nell’asma e come rilassanti uterini (rischio di parto prematuro). La stimolazione dei recettori sia ß1 sia ß2 determina attivazione dell’adenilato ciclasi ⇒ aumento conc. cAMP. Gli agonisti ß2 causano rilasciamento della muscolatura liscia. Recettore Sede Affinità Effetti α1 Maggior parte del muscolo liscio nei tessuti bersaglio NA>A Attivazione fosfolipasi C α2 Tratto gastrointestinale e pancreas NA>A Riduce AMPc β1 Muscolo cardiaco e rene NA=A Aumenta AMPc β2 Muscolatura liscia di alcuni organi e vasi sanguigni NA<A Aumenta AMPc β3 Tessuto adiposo NA>A Aumenta AMPc Giunzione neuro-muscolare Sistema somatomotore Sinapsi eccitatoria, attraverso il canale si verifica un’intensa corrente in entrata di Na+ e una più debole corrente in uscita di K+, si genera quindi una depolarizzazione locale, PPSE o EPSP. L’ACh è il neurotrasmettitore usato da tutti gli assoni motori che originano dal midollo spinale, dai neuroni autonomi pregangliari, dalle fibre parasimpatiche postgangliari e dai neuroni dei gangli della base implicati nel controllo del movimento. CONFRONTO TRA SISTEMA SOMATICO ED AUTONOMO Somatico Autonomo