IL LAVORO RECUPERATO Il successo delle imprese recuperate in Argentina di Alberta Bottini Per parlare di imprese recuperate è necessario tornare indietro al 2001. E’ durante il mese di dicembre che l’Argentina vive uno dei suoi peggiori momenti storici. E`la crisi, economica, politica istituzionale e soprattutto sociale. Cambiano 5 presidenti in una sola settimana, le banche chiudono e le strade della capitale, Buenos Aires, sono teatro di manifestazioni di massa e della piú feroce repressione. Sono 38 i morti che si contano e si piangono nelle sole giornate del 19 e 20 di dicembre. Questo è il contesto, questa l’Argentina che ha dato origine al fenomeno, sociale ed economico delle imprese recuperate. COSPE era già presente dagli anni ’90 nel paese e si trova ad affrontare, insieme ai partner di lungo corso, questo nuovo scenario: in tutta l’Argentina chiudono moltissime fabbriche a causa della selvaggia politica economica del governo nazionale. E' a partire da questo momento in cui la metà della popolazione si ritrova indigente e disoccupata, che alcuni lavoratori decidono di cambiare per sempre il loro destino ed entrare nella storia economica e sociale del loro paese. Dopo mesi di occupazione degli stabili, riescono a mettere in moto di nuovo le fabbriche, riprendono a lavorare con fatica ma con un sogno: dimostrare che è possibile gestire un’impresa sin patron, ovvero senza padrone. Le imprese recuperate sono parte di un piú grande universo socio economico che chiamiamo Economia Sociale e Solidale e che, dal 2001 in poi, rappresenta una nuova maniera di intendere il fare economia, una metodologia e un’etica di cui COSPE è promotore e sostenitore. A partire dalla crisi del 2001 i settori popolari della popolazione hanno saputo elaborare nuove pratiche economiche come risposta sociale e collettiva alla povertá e alla precarietá lavorativa. COSPE è una delle poche O.N.G. italiane con una presenza continuativa in Argentina e, nel 2006, inizia un progetto “RETI DI IMPRESE, RETI DI PERSONE” incentrato sul rafforzamento del settore delle imprese recuperate come fattore di sviluppo locale: Il progetto, in collaborazione con le istituzioni locali, ha sostenuto la nascita e la crescita di numerose imprese recuperate e cooperative sociali fornendo formazione professionale a livello gestionale, tecnico e commerciale. L’esperienza delle fabbriche recuperate è stata stimolata e rafforzata inoltre anche in chiave internazionale:questa nuova modalità di fare impresa, basata sull’autogestione e sulla centralità del lavoro, è stata oggetto di scambi e incontri tra i lavoratori e le aziende del territorio italiano. Le imprese recuperate e l’economia sociale sono state possibili anche grazie al coinvolgimento delle istituzioni locali e nazionali, con cui COSPE ha sempre dialogato perché i cambiamenti nati dai lavoratori rappresentassero davvero una nuova e reale alternativa al sistema e venissero legalizzati. Ad oggi, 10 anni dopo, sono circa 220 le imprese recuperate, costituite in cooperativa, e circa 15.000 i lavoratori protagonisti di questa storia alla quale COSPE è orgoglioso di aver contribuito. Il dato più rilevante è che dal 2001 ad oggi nessuna impresa recuperata ha chiuso mentre continuano a recuperarsi fabbriche in tutto il paese, in America Latina e soprattutto ora, in Europa. Per questo crediamo nell’economia sociale e sosteniamo e continueremo a sostenere le persone che si battono per metterla in pratica. Alberta Bottini lavora per COSPE in Argentina fin dal 2007. Da sempre si occupata dei temi dell’economia sociale e di genere.