pagina 7 QUOTIDIANO 27 luglio 2012 FEBBRE DEL NI NIL LO «Prime analisi negative» ma il virus è confermato L’ALLARME Secondo la Asl sassarese il quarantenne ricoverato nel reparto Infettivi «non avrebbe avuto contatti col virus», ma esami più approfonditi hanno invece certificato il contagio info IL PRIMO CASO È un n La febbre del Nilo ha ripreso la sua laboratorio di riferimento per la Febq u a ra nte n n e avanzata. Un quarantenne di San Nibre del Nilo, quanto in quello romano di San Nicolò colò d’Arcidano, uno dei centri già indell’Istituto superiore della Sanità. d’A rc i d a n o, teressati dalla prima comparsa del viPerché dopo la diagnosi e i prelievi i che lavora tra rus l’anno scorso, è stato contagiato campioni vengono esaminati a Caglia Sassari e la l me Gallura: è stato ma non è in pericolo di vita. Dalla Asl ri e spediti nella Capitale dove ’esa di Sassari comunicano che «non viene ripetuto per avere la certezza dericoverato per avrebbe avuto contatti con il virus», gli esiti. E in entrambi i casi l’esito è febbre alta e precisando che «le prime analisi sul stato negativo. Non è stato così, inveforti mal di paziente ricoverato nel reparto di mace, per l’analisi del siero e del liquor del testa. I sintomi lattie infettive dell’Azienda ospedaliepaziente ricoverato a Sassari: sono erano quelli di ro universitaria di Sassari con i sintostati trovati gli anticorpi Igm. u n’e n ce fa l i te , Un risultato che, in base alla circolare che dalle mi di encefalite hanno escluso la presenza di anticorpi Igm per la West Nile del ministero della Sanità del 15 giuprime analisi Disease». gno del 2011 che detta le linee guida non sembrava Dalla Asl turritana precisano anche per il riconoscimento e il trattamento legata alla che «Secondo i primi accertamenti del West Nile virus, dà la certezza del presenza del l’uomo non avrebbe avuto contatti re contagio. Secondo il documento, nella virus, ma poi centi con il virus. Lo confermerebbe distinzione dei casi tra possibile, prosono stati babile e confermato, la «presenza di trovati gli anche l’esame del Liquor (Rachicenteanticorpi che si).Si aspetta ora il risultato del Pcr (C- anticorpi IgM nel liquor» rientra nelreactive Protein) per l’esclusione defil’ultima categoria. È possibile, quindi, certificano il nitiva». In effetti l’esame della Pcr che i primi esami non siano stati posico nt ag i o. avrebbe dato esito negativo tanto nel tivi, ma analisi più approfondite rea- lizzate secondo i parametri fissati dal Ministero hanno confermato la presenza del virus nel paziente ricoverato nel reparto di Malattie infettive della Clinica universitaria di Sassari. Infatti la comunicazione della Asl turritana si riferisce alle «prime analisi» che hanno escluso la presenza degli anticorpi Igm sul paziente con i sintomi di encefalite. Nei giorni scorsi il direttore sanitario della Asl di Sassari, Cesarino Onnis, ha detto che nel sassarese non c’è una situazione di allarme «anche perché il territorio no è interessato dalla malattia». Le aree più a rischio nel nord Sardegna sono Alghero e Olbia con le loro zone umide, ma il paziente ricoverato a Sassari arriva da una “zona rossa”: San Nicolò d’Arcida no è uno dei Comuni interessati ’lautunno scorso dall’ordinanza straordinaria del presidente Cappellacci che ha imposto bonifiche urgenti per debellare le zanzare e con loro il rischio di contagio. Non sarebbe in pericolo di vita e il peggio sarebbe passato per il quarantenne ricoverato a Sassari, che dovrebbe essere il primo, e unico, contagiato dell’anno. M.Z.