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Università : alma mater studiorum
Facoltà : Sc.Formazione
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Dalla peste nera alla guerra dei 30 anni
Sintesi iniziale del libro del periodo sopraindicato
Il medioevo- Cellario fu il primo che in un suo testo definì medioevo il periodo che va dalla morte dell’imperatore
Costantino 337 d.C alla presa di Costantinopoli dai Turchi 1453 (cioè 1000 anni), nella sua definizione metteva
d’accordo due grandi tradizioni quella dell’umanesimo, che considerava la cultura dei secoli tra antica Roma e 1400
come età della barbarie e il movimento riformatore con a capo Lutero che sosteneva che nei mille anni tra la chiesa
delle origini e quella papale del 1400 l’anticristo papale aveva introdotto delle regole che andavano contro il Vangelo
e che andavano cancellate.
PICCOLA SPIEGAZIONE
L’impero Romano arriva 476 d.C , era nato circa ottocento anni prima e durante la sua esistenza fu diviso in Impero
Romano d’Occidente e d’Oriente, poiché la capitale che era Roma non poteva avere il controllo totale su tutto il
territorio e per questo si decise per un’altra cioè Bisanzio-Costantinopoli (dopo l’arrivo degli arabi divenne Istambul).
Infatti l’impero romano d’oriente viene anche chiamato Impero Bizantino, la sua capitale proprio per l’arrivo dell’
Imperatore Costantino divenne Costantinopoli.
La figura dell’ Imperatore rimane sino al 476 d.C., fino a quando gli unni provenienti dall’Asia iniziano a spostarsi
verso la Germania, costringendo le popolazioni a riversarsi in maniera poco pacifica verso l’Impero anche con la forza
e per questo si assiste alla successiva disgregazione dell’Impero Romano d’Occidente in regni romano-barbarici.
(vedi pag successiva primo punto del medioevo)
Rimane invece attivo l’Impero Romano d’Oriente fino al 1453 anno in cui verrà attaccata dai Turchi.
Nell’800 l’ex Impero Romano d’Occidente il Papa chiede a Carlo Magno di contrastare l’avanzata dei Arabi dalla
Spagna, difendendo l’Italia tramite la Francia. Vincendo questa battaglia, Carlo Magno diventa Imperatore del Sacro
Romano Impero, eletto dai principi dei regni e dal Papa.
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Più tardi LA PESTE NERA a metà del 1300 portò la morte sull’Europa intera e che per un secolo mieté vittime. Dopo
questo difficoltoso periodo si avviò l’Europa moderna che unificò il mondo e costruì nuove realtà politico,
economiche.
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Gli accaduti nel medioevo sintetizzati in questi punti
• L’impero romano durante la sua storia era un luogo pacifico dove non vi erano distinzioni tra persone, vi era
pace e sviluppo commerciale.
Ma la sua decadenza arrivò nel momento che masse di persone si accalcavano ai confini dell’impero e
all’interno di esso invece lo stato stava allentando la disciplina collettiva, i poveri erano molti ed i ricchi si
allontanavano dai centri storici portando le loro ricchezze altrove.
Il potere centrale dell’imperatore si affiancava a quello dell’esercito, col tempo le influenze orientali
l’avevano divinizzato e dal punto di vista politico questo fu un vero e proprio movimento verso l’oriente e il
mediterraneo. La deriva verso l’oriente di vari popoli tra cui anche i barbari cioè i popoli non ancora ammessi
all’impero (appartenenti all’area germanica). Iniziarono così lotte ed accordi che portarono inevitabilmente
la civiltà romana a contatto con altre culture e lingue ma soprattutto alla definizione della religione.
Nel corso dei secoli Roma aveva creato delle leggi per ospitare nuove realtà in un’ unica sola quella
dell’impero, di fatti questo corpo di leggi fu mantenuto nell’impero d’Oriente ma trascurato in quello
d’occidente, nel quale i popoli occupanti ne avevano approfittato per sostituirlo con proprie regole. Nel XI
sec. (anno 1000) si tornò allo studio del diritto romano da cui nacquero le università e con Giustiniano si
cercò di recuperare la trazione, facendo guerra all’impero persiano e più precisamente ai Goti ed iniziò un
distinzione che alla morte dello stesso imperatore i Bizantini videro indebolite le proprie conquiste e
dovettero far posto ad altri popoli.
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L’impero di Carlomagno re di Francia discendente di Carlo Martello, portò l’istaurarsi di un vasto dominio,
alleato col papato combatté contro i longobardi, gli arabi e i sassoni.
Correva l’anno 800 quando Carlomagno venne definito imperatore del Sacro Romano Impero, costituendo
una monarchia stabile con un saldo esercito.
Nel frattempo fu incoronato il Papa e nell’impero gli era stato affidato un vasto territorio su cui esercitare il
proprio potere. La cosa che contrappose chiesa ed imperatore alla morte di Carlomagno, in modo decisivo
fu la scelta delle persone facenti parte all’impero, dato che all’imperatore spettava il ruolo di scelta, la chiesa
rivendicava il suo diritto (come precedentemente succedeva) di promuovere vescovi e conti. La chiesa che
conservava nell’idea di incoronazione un significato risalente a Sant’Agostino, ed inoltre il papato aveva
acquistato già in precedenza molto potere durante il regno di Carlomagno, anche di tipo politico.
Il contrasto fu acceso tra il vescovo di Roma e l’imperatore di Bisanzio fino a quando un documento del Papa
comunicò che se il potere dell’imperatore sovrastava quello della chiesa per quanto riguardava i misteri della
religione esso doveva piegarsi davanti ai vescovi.
Inoltre dopo la morte di Carlo Magno l'impero andò rapidamente disgregandosi. Nell'843 era ormai diviso in
tre regni (per ognuno dei suoi figli) formati da un membro della famiglia imperiale. I tre reggenti
combatterono aspramente l'uno contro l'altro indebolendo gravemente i loro regni.
Dato che l’incoronazione dell’imperatore doveva tenersi a Roma, il Papa vedendo che Carlo 5° re di Spagna si
era fatto incoronare nel 1530 a Bologna decise di scomunicare l’imperatore. L’imperatore però doveva
assolutamente farsi togliere quella scomunica dato che non poteva più esercitare il suo potere sui nobili che
dovevano offrigli il loro appoggio militare.
Così Carlo si recò da Matilde di Canossa che teneva ospite il Papa e dopo una lunga attesa si fece togliere
questa scomunica. La supremazia della chiesa arrivò al suo culmine con il papa Innocenzo 3°, che stabilì che il
potere temporale e spirituale stava nelle sue mani e in quelle delle persone che l’avrebbero succeduto.
L‘ordine della società con la fine del Sacro Romano Impero si concepì la nuova idea di Europa che arrivò fino
ai giorni nostri, la società medievale con tutte le sue differenze si sentì unite nell’identità cristiana. In
sostanza i contadini procuravano da vivere, i cavalieri difendevano la città ed il clero era il mediatore il Dio,
perciò la situazione era divisa per classi sociali, era sostanzialmente una scala a piramide di cui il clero era il
capo ed il popolo l’umile e il disprezzato. Le città formate con questo schema rappresentavano un modello di
società europea vecchia, che si evolse poi con la nascita delle attività a produzione artigianale a
commerciale. Le BOTTEGHE erano il simbolo del centro urbano e che colpivano con le loro caratteristiche chi
entrava in città, si occupavano di vari settori (tessile, orafo etc) e ne costituivano una specie di associazione
che aveva regole vigenti ben precise che dovevano essere rigorosamente rispettate
(ne restavano esclusi commercio e artigianato ebraico che dovevano organizzarsi in base ai limiti imposti
dalle corporazioni cristiane)
la rigida regolamentazione tutelava i padroni delle botteghe e poco i lavoratori perciò molte volte
insorgevano rivolte come il famoso “Tumulto dei Ciompi” .
Un’altra associazione si creò a Bologna, difatti là si recarono molti giovani volenterosi di imparare il diritto
dai maestri che si interessavano a quello romano “I glossatori” in questo modo si poteva adattare il diritto di
un tempo con i problemi dell’attualità.
Nacque così la prima università che riuniva maestri e giovani dediti al diritto; anche quella di Parigi, la
Sorbona si stava definendo come importante e raccoglieva per lo più studenti poveri.
E’ questo il periodo in cui la società è profondamente lacerata e in cui la chiesa istituzionale
si oppone ai roghi e alle crociate. Nasce la teologia e con essa anche degli ordini religiosi ispirati come quello
dei DOMENICANI (che controllavano la diffusione dell’ortodossia per conto del papa-contrassegnato
dall’accettazione integrale di una dottrina a carattere dogmatico). Altre forme associative nascono in quel
periodo chiamate anche “confraternite” costituite da frati e suore, ed erano quelle che garantivano
sepoltura o aiuto dei pellegrini malati etc. Queste confraternite si ispiravano ad una figura quella di
Francesco D’Assisi figlio di ricchi che decise di cambiare il suo futuro di cavaliere per abbracciare il modello di
Gesù con la povertà e l’aiuto degli altri, rinnovando profondamente gli ideali cristiani. Anche Niccolò
Macchiavelli parlò di Francesco d’Assisi come uno dei simboli che rinnovò profondamente gli ideali cristiani
facendo rinascere la religione che era ormai in crisi. Furono quindi DOMENICANI E FRANCESCANI a
rappresentare la svolta storica del cristianesimo, essi crearono ai margini delle città conventi di frati che
fornivano aiuto alle persone. Un aspetto speciale del mondo urbano di quel tempo era costituito dalla
relazione del governo con il territorio circostante, cioè la città può diventare capitale e sede stabile di un
governo, ma questo per il momento succedeva solo a Roma dimora del papa..nel 1308 Clemente 5° il papa
sposta il suo seggio da Roma ad Avignone. Per avere una capitale in sostanza doveva esserci uno stato
nazionale che vi gravitasse intorno, un esempio fu Parigi nel 1415 definita da Carlo 6° la capitale del regno
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Nelle varie lotte coloniche il ruolo fondamentale fu ricoperto dalla chiesa cristiana che cristianizzò popoli
invasori arrivando a compromessi di vario genere. Tutta la storia era segnata da Cristo, il suo anno di nascita
divenne il primo dell’era cristiana. La memoria storica oltre ad essere raccolta nelle Chiese con le loro
raffigurazioni si trovava anche nella Bibbia. Tra i cristiani però vi erano anche gli ebrei che dopo la vittoria del
cristianesimo come religione ufficiale. Si arrivò poi ad includere nella religione cristiana anche gli autori
pagani. Nei villaggi sopravvivevano i miti della religione antica (Pagana). Un ruolo fondamentale in questo
periodo fu ricoperto da monaci come Boezio che traducendo opere di vario genere portarono avanti la
filosofia del mondo cristiano medioevale. Queste figure oltre ad abbracciare un tipo di vita eremitica si
dedicavano alla ricopiatura di testi antichi appartenenti anche all’antica Roma, coltivavo inoltre la terra
all’interno dei monasteri (Benedettini).
Maometto e gli arabi: una nuova religione sorge nel 600 , è quella professata da Mohammed e parla di Dio
(Allah) ma in modo un po’ diverso da quello cristiano..è l’ Islam.
Il 622 d.C è il primo anno della nuova era per i credenti di Maometto, ed alla sua morte i suoi racconti
vengono raccolti in un libro chiamato Corano che oltre ad essere un libro religioso è anche civile (tra le cose
professate vi è la superiorità dell’uomo rispetto la donna, regole alimentari).
Col tempo il popolo arabo e la sua forza politica e militare si espande cercando nuove conquiste, saranno poi
gli eredi di Maometto i califfi, a tenere il titolo di grandi conquistatori (tra i più importanti ci sono Abu Bekr,
Omar, Othman, Alì).
Per circa 100 anni dalla morte di Maometto all’ultimo dei califfi gli arabi conquistarono: Medio Oriente,
coste Africane, Spagna facendole convertire alla religione, riuscendo a colpire anche l’impero Persiano e
infliggendovi un durissimo colpo.
Nel 732 d.C però l’avanzata musulmana si arrestò grazie a Carlo detto il Martello parte della
famiglia
dei Franchi che avviò poi la dinastia dei carolingi.)
Sta di fatto che i Pirenei per lungo tempo segnarono il confine tra musulmani e cristiani laddove l’Europa
occidentale cristiana era il mondo agricolo e guerriero e l’arabo invece quello degli scambi commerciali,
scoperte scientifiche, , tecniche produttive etc.
La rivoluzione commerciale il fenomeno della crescita urbana collegato all’attività di crescita commerciale
portò a parlare di rivoluzione commerciale, per sottolineare la ripresa che si ebbe dopo la caduta dell’impero
romano e l’espansione araba. Le vie dell’Europa diventarono presto luoghi di commercio in cui si stava
definendo anche l’economia monetaria che portò alla nascita dell’urbanesimo. Fu proprio l’espansione
dell’economia monetaria che diede all’occidente europeo grande ricchezza, anche se si continuava con
l’agricoltura ed i beni essenziali.
Nel 900 la ripresa demografica permette al commercio di rinforzarsi con viaggi e traffici. Prima di uno studio
più approfondito, si suppose che l’arresto del commercio dell’Europa cristiana fosse a causa dell’impero
arabo; poi invece con uno studio approfondito si capì che la rianimazione degli scambi dipendeva da una
specie di “circuito” che si chiudeva a Bisanzio ed in cui l’Europa acquistava prodotti con l’oro degli arabi. Si
affermavano in Italia Genova e Venezia verso gli scambi con l’Oriente e l’importazione di Spezie, più
importanti però erano gli scambi di tessuti fiamminghi e francesi per l’economia urbana. Dall’attività
commerciale nascono 2 figure fondamentali BANCHIERE E NOTAIO: al primo il merito dello sviluppo
dell’economia monetaria (mercanti che si trasformavano in banchieri come i Medici), il secondo invece
spettava rendere giuridica con la propria firma la transizione tra due persone. Con questo sviluppo
demografico però le possibilità di trovare cibo diminuirono creando tragedie nel tardo medioevo.
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Preparati con le domande di ABCtribe su .
1. la corte d
Risposta:
La corte (o, in alcuni paesi, tribunale) dei conti è un organo dello Stato, presente in vari ordinamenti, con
funzioni giurisdizionali e amministrative di controllo in materia di entrate e spese pubbliche.La corte dei
conti è solitamente prevista dalla costituzione ed appartiene al potere giudiziario, anche se, come si è
detto, è investita tanto di funzioni giurisdizionali (giurisdizione contabile), in relazione alle quali è giudice
speciale, quanto di funzioni amministrative di controllo.
È un organo collegiale o un organo complesso costituito da una pluralità di organi collegiali (sezioni,
camere ecc.), composto da magistrati contabili con uno status differenziato rispetto ai magistrati che
compongono gli organi della giurisdizione ordinaria. In certi ordinamenti ha un pubblico ministero, che
può essere interno alla corte stessa (come i
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2. perchè H3O+ è pi
Risposta:
H3O+ è l'acido coniugato di H2O
mentre
NH4+ è la base coniugata di NH3
sappiamo che tanto più forte è una base tanto più debole è il suo acido coniugato, per cui se è vero che
H3O+ è più acido di NH4+, allora deve esser
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