Leggende per spiegare L’ORIGINE di USANZE e TRADIZIONI PERCHÉ … Perché nel mese di dicembre in quasi tutte le case si addobba l’albero di Natale? Ecco la SPIEGAZIONE FANTASTICA, cioè … La leggenda dell’albero di Natale Era la vigilia di Natale. Come voleva la tradizione, tutte le famiglie tra i boschi, quella notte avrebbero bruciato un ceppo di quercia nel camino. A casa di Albert, però, quel ceppo mancava ed allora il ragazzino uscì di casa e andò nel bosco per cercarlo. Era già tardi e presto fu buio; Albert continuava a vagare tra gli alberi senza riuscire a trovare la strada per tornare a casa. Albert fu preso dalla paura e, come se non bastasse, grossi fiocchi di neve cominciarono a scendere diventando sempre più fitti. Albert si sentì assalire dall’angoscia e dallo sconforto e cominciò a domandarsi: “Riuscirò a uscire dal bosco? Chi mai potrà aiutarmi a tornare a casa?? Festeggerò il Natale in compagnia dei miei cari?” Fu in quel momento che Albert, stanchissimo, vide un grande albero verde che spiccava tra gli altri e decise di rifugiarsi sotto i suoi rami: era un abete! Si sedette vicino al tronco, si raggomitolò e poi, ormai sfinito, si addormentò. L’albero intenerito, abbassò i suoi rami fino a farli toccare il suolo, in modo da formare una specie di capanna che proteggesse dalla neve e dal freddo il bambino. La mattina dopo Albert si svegliò e sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che, preoccupati della sua assenza, si erano messi a cercarlo. Uscito dal suo rifugio ancora impaurito per la brutta avventura, potè riabbracciare la sua famiglia. Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi: la neve caduta nella notte, posandosi sui rami dell’abete, aveva formato delle splendide decorazioni di cristalli che splendevano alla luce del sole. Da allora, nel periodo natalizio, in ogni casa c’è un abete addobbato ed illuminato, in ricordo del meraviglioso spettacolo che gli abitanti di quel piccolo villaggio avevo visto quando Albert era uscito dal suo rifugio. E da allora l’abete ha i rami rivolti verso il suolo e, in ricordo di quella notte, è diventato il simbolo del Natale. ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: LA LEGGENDA DELL’ALBERO DI NATALE – Comprensione del testo ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: 1. Chi è il protagonista di questa leggenda? 2. La storia quando e dove si svolge? 3. Chi sono gli altri personaggi della leggenda? 4. Perché Albert quella sera uscì di casa? 5. Perché Albert non riuscì a trovare la strada per tornare a casa? 6. Quando cominciò a nevicare Albert da che cosa fu assalito? E cosa cominciò a domandarsi? 7. Dove andò a ripararsi e cosa fece? 8. L’abete cosa fece e perché? 9. La mattina dopo cosa accadde? 10. Gli abitanti del villaggio di che cosa si accorsero? 11. Da allora nel periodo natalizio che cosa che accade nelle case? 12. In ricordo di quella notte, l’abete che cosa è diventato? ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: LA LEGGENDA DELL’ALBERO DI NATALE – Comprensione del testo ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: 1. Chi è il protagonista di questa leggenda? 2. La storia quando e dove si svolge? 3. Chi sono gli altri personaggi della leggenda? 4. Perché Albert quella sera uscì di casa? 5. Perché Albert non riuscì a trovare la strada per tornare a casa? 6. Quando cominciò a nevicare Albert da che cosa fu assalito? E cosa cominciò a domandarsi? 7. Dove andò a ripararsi e cosa fece? 8. L’abete cosa fece e perché? 9. La mattina dopo cosa accadde? 10. Gli abitanti del villaggio di che cosa si accorsero? 11. Da allora nel periodo natalizio che cosa che accade nelle case? 12. In ricordo di quella notte, l’abete che cosa è diventato? PERCHÉ … Perché a Natale si usa il colore rosso? Ecco la SPIEGAZIONE FANTASTICA, cioè … La leggenda di Robin La notte di Natale una brezza fresca soffiava sulla grotta di Betlemme. Dall’alto del suo nido un uccellino marrone di nome Robin osservava la grotta: sapeva che il bambino appena nato era speciale! Giuseppe aveva acceso il fuoco per riscaldare il bambino e Maria era attenta a non lasciare spegnere il fuoco. Ma l’aria che passava faceva spesso tremare la fiamma. Il piccolo uccello, sapendo quanto era speciale quel bambino, scese dal suo nido, si mise sopra il fuoco e cominciò ad agitare le ali per attivare il fuoco. Le sue piume diventarono così calde che il suo colore cambiò e diventò tutto rosso. Rimase così tutta la notte per riscaldare il Bambino Gesù. Ecco il perché del colore rosso a Natale. Leggende per spiegare l’ORIGINE di PIANTE e FIORI Il VISCHIO è una pianta che vive parassita su diversi alberi. I suoi ; s'inginocchio insieme agli altri. frutti sono bacche bianche. - Signore, - esclamò - ho trattato male i miei fratelli. Perdonami. E cominciò a piangere. Appoggiato a un albero, davanti grotta, il mercantele continuò piangere, e il suo cuore È considerata pianta di buon augurio,alla perciò, durante feste anatalizie, cambiò. ne luce raccolgono i rametti appendere nelle Allase prima dell'alba quelle lacrimeda splendettero come perle,case. in mezzo a due foglioline. Era nato il vischio. Qual è l’origine del VISCHIO? Ecco la SPIEGAZIONE FANTASTICA, cioè … La leggenda del vischio C'era una volta, in un paese tra i monti, un vecchio mercante molto ricco e molto avaro. La sera della vigilia di Natale il vecchio mercante si girava e rigirava nel letto, senza riuscire a prendere sonno. Allora uscì di casa e vide tanta gente che andava verso lo stesso luogo. Qualcuno, chiamandolo fratello, lo invitò ad andare con lui. Ma lui non aveva fratelli. Era solo un mercante che per tutta la vita aveva dato importanza unicamente ai suoi affari e al denaro. Tuttavia, incuriosito, si unì a un gruppo di vecchi e di fanciulli. Anche a queste persone aveva chiesto denaro senza mai donare nulla, eppure questa gente gli era amica al punto da chiamarlo fratello. Giunse con loro davanti alla Grotta di Betlemme. Tutti avevano portato doni e lui, che era ricco ma avaro, non aveva portato niente. Entrò nella grotta con gli altri, poi si inginocchiò e chiese perdono per aver trattato male tutte le persone che fino ad allora aveva incontrato. Pianse per molto tempo e dentro di sé cambiò. Alla prima luce dell'alba le sue lacrime diventarono perle in mezzo a foglioline. Era nato il vischio. ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: LA LEGGENDA DEL VISCHIO – Comprensione del testo ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: 1. Chi è il protagonista di questa leggenda? 2. La storia quando si svolge? 3. Chi sono gli altri personaggi della leggenda? 4. Perché il mercante quella notte uscì di casa? 5. Che cosa vide? 6. Che cosa fu invitato a fare da qualcuno che lo chiamò fratello? 7. Il mercante per tutta la vita a che cosa aveva dato importanza? 8. Il mercante a chi si unì? Perché? 9. Il mercante dove giunse insieme a quella gente? 10. Cosa fece quando capì di aver trattato male le persone? 11. All’alba cosa accadde? 12. Questa leggenda che cosa vuole spiegare? 13. In questa leggenda qual è il fatto fantastico? ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: LA LEGGENDA DEL VISCHIO – Comprensione del testo ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: 1. Chi è il protagonista di questa leggenda? 2. La storia quando si svolge? 3. Chi sono gli altri personaggi della leggenda? 4. Perché il mercante quella notte uscì di casa? 5. Che cosa vide? 6. Che cosa fu invitato a fare da qualcuno che lo chiamò fratello? 7. Il mercante per tutta la vita a che cosa aveva dato importanza? 8. Il mercante a chi si unì? Perché? 9. Il mercante dove giunse insieme a quella gente? 10. Cosa fece quando capì di aver trattato male le persone? 11. All’alba cosa accadde? 12. Questa leggenda che cosa vuole spiegare? 13. In questa leggenda qual è il fatto fantastico? ; s'inginocchio insieme agli altri. Nel periodo di Natale fiorisce la POINSETTIA PULCHERRIMA - Signore, - esclamò - ho trattatopiù malecomunemente i miei fratelli. Perdonami. E cominciò a piangere. Appoggiato a un albero, davanti alla grotta, il mercante continuò a piangere, e il suo cuore conosciuta con il nome di STELLA DI NATALE. cambiò. pianta tanto tempo fa veniva chiamata ROSA fiorisce AllaQuesta prima luce dell'alba quelle lacrime splendettero comela perle, in INVERNALE mezzo a dueperché foglioline. Era nato il vischio. in inverno. È usanza regalarla per le feste natalizie. Qual è l’origine della Poinsettia Pulcherrima? Ecco la SPIEGAZIONE FANTASTICA, cioè … La leggenda della Stella di Natale Fra le più belle leggende sulla Stella di Natale vi è una che ricorda il paese di origine di questa pianta: il Messico. In Messico, nella regione dello Yucatan, una bambina cercava un fiore da offrire a Gesù nell’anniversario della sua nascita. A malincuore la bambina capì che in quella stagione non potevano esserci piante fiorite. Fu costretta a scegliere una pianta verde ma nel raccoglierla si punse con una spina di cactus. Gocce di sangue caddero sulle foglie più in alto della pianta che c’era lì vicino e le colorò di un bellissimo rosso vivo. Da allora, le foglie poste più in alto della Stella di Natale, diventano rosse. LEGGI MOLTE VOLTE E CON ATTENZIONE IL TESTO DI QUESTA LEGGENDA. UTILIZZA LE PAROLE SOTTOLINEATE, ORGANIZZALE IN FRASI BEN COSTRUITE E PRODUCI IL RIASSUNTO. ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: LA LEGGENDA DELLA STELLA DI NATALE – Comprensione del testo ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: 1. Questa leggenda sulla Stella di Natale che cosa ricorda? 2. La storia dove si svolge? 3. Chi è la protagonista di questa leggenda? 4. Cosa cercava la bambina? 5. Di che cosa si rese conto? 6. Quale pianta fu costretta a scegliere? 7. Cosa accadde alla bambina quando si punse? 8. Questa leggenda che cosa vuole spiegare? ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: LA LEGGENDA DELLA STELLA DI NATALE – Comprensione del testo ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: 1. Questa leggenda sulla Stella di Natale che cosa ricorda? 2. La storia dove si svolge? 3. Chi è la protagonista di questa leggenda? 4. Cosa cercava la bambina? 5. Di che cosa si rese conto? 6. Quale pianta fu costretta a scegliere? 7. Cosa accadde alla bambina quando si punse? 8. Questa leggenda che cosa vuole spiegare? ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: LA LEGGENDA DELLA STELLA DI NATALE – Comprensione del testo ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: 1. Questa leggenda sulla Stella di Natale che cosa ricorda? 2. La storia dove si svolge? 3. Chi è la protagonista di questa leggenda? 4. Cosa cercava la bambina? 5. Di che cosa si rese conto? 6. Quale pianta fu costretta a scegliere? 7. Cosa accadde alla bambina quando si punse? 8. Questa leggenda che cosa vuole spiegare? Ancora una leggenda messicana sulla Stella di Natale. La leggenda della Stella di Natale Ines era una graziosa bambina messicana che vagava spesso per il mercato a piedi nudi, guardando ogni cosa che c’era sulle bancarelle. Tutte cose per lei proibite, ricca solo del suo sorriso con cui cercava di intenerire i venditori, che le regalavano sempre qualcosa. Tutto quello che riceveva lo metteva nella tasca del suo grembiule. Il contenuto di quella tasca era preziosissimo: quello era il cibo per i suoi fratellini e la mamma ammalata che aspettavano a casa. La sera della Vigilia di Natale, la tasca era colma più del solito ma Ines non era del tutto felice: aveva un piccolo dispiacere. Ines desiderava portare un fiore a Gesù Bambino come era tradizione a Città del Messico. C’era un specie di gara a chi portava il fiore più bello e lei immaginava che fosse il suo. Ma come faceva a procurarsi un fiore? Avrebbe voluto cogliere qualche fiore dai balconi più ricchi, ma come faceva a portare un fiore rubato a Gesù Bambino? La piccola vagava inquieta, alla ricerca di un fiore. Si inoltrò in una stradina tortuosa piena di ruderi in cerca di un fiore, ma anche lì non trovò niente. Era tardi e la mamma stava certamente aspettando il suo ritorno. Gettò un ultimo sguardo e vide in un angolo un ciuffo di piantine che avevano foglie verdi, lucide, disposte come i petali di un fiore. Raccolse alcuni rametti e formò un piccolo mazzo. Mancava ancora qualcosa. La bambina si tolse la cosa più preziosa che aveva: il nastro rosso che serviva a legare i capelli. Con il nastro fece una coccarda intorno alle foglie verdi. Ines prima di tornare a casa passò davanti alla chiesa ed entrò. Vide la statua di Gesù Bambino e gli disse:” Te li lascio adesso, mi vergogno troppo a venire dopo con gli altri bambini”. Un “oh” di meraviglia la fece trasalire, intorno a lei c’era un gruppo di gente che fissava meravigliata il suo mazzo di fiori. “ Che bei fiori… dove li hai trovati? Non ho mai visto dei fiori così belli…” Ines guardò il suo mazzo di foglie e rimase senza parole. Le foglie erano diventate rosse, al centro le bacche avevano formato come un cuore d’oro. La bambina depose il suo prezioso mazzo di stelle rosso oro ai piedi della statua di Gesù Bambino. Ora sapeva che Gesù aveva gradito il suo dono e aveva trasformato delle semplici foglie nel fiore più bello del Messico: La Stella di Natale. Da quel giorno le stelle di Natale in Messico sono chiamate " FLORES DE LA NOCE BUENA ", fiori della Santa Notte.