Avaz ed il Commercio equo e solidale al Teatro Valle

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AVAZ - POPOLINSIEME
Avaz ed il Commercio equo e solidale al Teatro Valle
martedì 11 novembre 2008
Ultimo aggiornamento martedì 11 novembre 2008
Dal 11 novembre al 23 l'Associazione Volontari per lo Sviluppo dei Popoli - Avaz onlus, in collaborazione con REeS Roma Equa e solidale e con il Teatro Valle promuovono, in occasione dello spettacolo Magic people Show, un corner
informativo e promozionale dedicato al Commercio equo e solidale a Roma. Sconti ed Agevolazioni sono previsti sia per
i soci che per i volontari romani di tutte le realtà aderenti a REes
l’ 11 novembre arriva   il “condominio globale― del
esilarante commedia noir tratta dall’omonimo romanzo di Giuseppe Montesano con Enrico Ianniello, Tony Laudadio,
Andrea Renzi,  Luciano Saltarelli un comico, feroce e colorito avanspettacolo pop che mette alla berlina costumi e
pratiche che quotidianamente sviliscono il nostro presente
prezzi ridotti Associazione REeS
info e prenotazioni
platea e palchi platea € 13,00 anziché € 30,00palchi I° e II° ordine € 11,00 anziché € 25,50palchi III° ordine €
16,00
ufficio Comunicazione e PromozioneVirginie Ebonguédiretto 066861180centralino 066869049 - 066861802 digitare
interno [email protected]Â Guarda il video dello spettacolo :
http://www.teatrovalle.it/pages/details.asp?stagione=2008-2009&pagina=spettacoli&idRecord=261
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http://www.avaz.it/AVAZ2012
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AVAZ - POPOLINSIEME
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Giuseppe Montesano l’autore piu’ polemico d’Italia
 I palazzi sorgono in altezza. Quelli che immagina lo scrittore Giuseppe Montesano sprofondano nella terra come spinti
da una trivella, scavano un buco in cui si infila un’umanità grottesca eppure spietata e accaparratrice, tenuta in vita da
una paranoia consumistica. Sono le famiglie Vittima, Morfo, Titò, Tummolo, Lacapa, Latorza che abitano il condominio
di Magic People, la raccolta di brevi istantanee di quella accurata e allucinata antropologia del sottosuolo che
Montesano, classe 1959, napoletano ma residente a Sant’Arpino, nell’entroterra fra Napoli e Caserta, professore di
filosofia part-time in un liceo di Giugliano, traduttore dal Francese (suo un apprezzato Meridiano Mondadori su
Baudelaire), va realizzando almeno da quando esordì, nel 1998, con A capofitto, cui seguì, un anno dopo Nel corpo di
Napoli.Magic People è uscito nelle scorse settimane. Ma contemporaneamente Montesano è stato battezzato
dall’inserto dei libri di Le Monde come “uno dei romanzieri più polemici d’Italia―, intento a “dipingere i suoi con
con un humour feroce e un vero talento narrativo―. Di questa vita menzognera viene venduto benissimo in tutta la
Francia, recensito e discusso come se fosse una lente che ingrandisce l’Italia di oggi e deformandola ne riproduce il
profilo.“Sono rimasto a Sant’Arpino, nella casa dei miei genitori, perché a Napoli mi pareva impossibile vivere. Ma da
qualche anno, due o tre al massimo, siamo stati invasi dal cemento. Sono arrivati prima i centri commerciali, poi i palazzi
e le villette. Ora non c’è un metro quadrato libero, divampano gli abusi e le case popolari sono talmente brutte che
restano lì vuote, chi le ha avute in assegnazione non ci vuole abitare. I paesi soffocano e sto pensando di
andarmene―.Sant’Arpino così com’è diventata, e poi la provincia di Caserta, Napoli, la Campania sono il cosmo de
"magic people", che di magico non hanno nulla, abbrutiti da una corsa all’oro in versione reality show. “Ma potrebbe
essere l’Italia intera―, corregge Montesano.Â
 “Nel futuro basterà leggere questo romanzo per capire l’Italia contemporanea, sommersa da griffe, leasing e spot.―
La Porta Ridicoli mostri drogati dal sogno del denaro, prigionieri illusi di essere liberi, gaudenti che hanno seppellito la
passione e l’amore. Su un ritmo vertiginoso da commedia nera Giuseppe Montesano chiama in scena il suddito
televisivo, il consumatore globale, l’uomo medio assoluto, lo schiavo della pubblicità , e poi i risanatori dell’economia
nazionale, i venditori di spiagge, i venditori di aria da respirare, i venditori e i compratori di anime.In un crescendo che
mescola l’opera buffa e il dramma si scoperchia il formicaio brulicante di questo avanspettacolo postmoderno. Un ilare e
tragico romanzo teatrale dell’Italia malata di questi ultimi anni. Abbiamo incontrato la scrittura virulenta e teatrale di
Giuseppe Montesano circa quattro anni fa, quando leggevamo in teatro brani del suo romanzo Nel corpo di Napoli. Poi,
dopo la lunga e felice esperienza di Sabato, Domenica e Lunedì di Eduardo - dove si racconta la vita di una famiglia
italiana che inizia a patire gli effetti secondari del boom economico sulle relazioni interpersonali - abbiamo ritrovato nelle
pagine di Magic People un ritratto impietoso e al vetriolo della società che ci circonda; ci ha allora affascinato l’idea di
affondare le mani nel mondo dei nipoti di quel boom, il nostro mondo: ossessione di possesso, annichilimento delle
coscienze, smarrimento e confusione dominano incontrastati nel condominio in cui vivono i Magic People. In un comico,
feroce e colorito avanspettacolo pop da farsaccia, dunque, gli attori scoprono le piaghe di una presunta modernità livida e
terribile, dove il caldo è soffocante e i black out continui.Illuminati da una ribaltina portatile da misero show à la carte,
accompagnandosi con musiche ad armonie impoverite per adeguarsi ai telefoni cellulari, gli attori traghettano i Ciro
Vittima, i Francesco Tòtano, i Tommaso Lapanza e gli Eugenio Topo verso il porto sereno dei prestiti veloci, degli
acquisti, dei condoni, dell’omologazione assoluta. Avranno dei rimorsi?“Dottor G: Non tanti da impedirmi un sonno cieco
risvegli indecifrabili, e poi nella perpetua primavera e quando il progresso avanza, chi può ancora preoccuparsi di un
rottame come la coscienza?― Â
Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Andrea Renzi
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