Lezione n.13.2 Funzioni cognitive Processi cognitivi e corteccia cerebrale © G. Cibelli, 2006 Fisiologia del Sistema Nervoso Lezione n.13.2 Estensione delle cortecce associative © G. Cibelli, 2006 Fisiologia del Sistema Nervoso Lezione n.13.2 Principali aree sensoriali, associative e motrici della corteccia cerebrale © G. Cibelli, 2006 Fisiologia del Sistema Nervoso Lezione n.13.2 Connessioni tra le cortecce primarie sensoriali e motrici, le cortecce motorie e sensoriali di ordine superiore e le cortecce associative © G. Cibelli, 2006 Fisiologia del Sistema Nervoso Lezione n.13.2 Funzioni delle aree associative • Le aree associative frontali sono deputate alle strategie motorie ed alla programmazione del movimento • Le aree associative parietali sono in rapporto con le funzioni sensoriali superiori e con il linguaggio • Le aree associative temporali hanno importanza per i processi di memorizzazione e per il comportamento emozionale © G. Cibelli, 2006 Fisiologia del Sistema Nervoso Lezione n.13.2 Corteccia associativa frontale Funzione: capacità di soppesare le conseguenze di azioni future e di pianificare in conseguenza il proprio comportamento motorio © G. Cibelli, 2006 Fisiologia del Sistema Nervoso Lezione n.13.2 Lesioni del solco principale alterano l’esecuzione di particolari compiti motori • © G. Cibelli, 2006 Dispositivo sperimentale per il Wisconsin General Test usato per saggiare nella scimmia la capacità di eseguire una serie di problemi di discriminazione e di apprendimento. Fisiologia del Sistema Nervoso Lezione n.13.2 La memoria operativa • • • • Le aree associative frontali sono indispensabili per lʼesecuzione di compiti motori complessi nei quali lʼelemento essenziale di valutazione non è presente nel momento in cui si esegue il movimento, ma deve venire richiamato attraverso un processo di memorizzazione a breve termine. Lesioni della corteccia circostante il solco principale alterano la facoltà di eseguire risposte spaziali ritardate. Memoria operativa: lʼimmagazinamento temporaneo di informazioni necessarie per guidare unʼazione futura; si manifesta solo nelle risposte spaziali ritardate. Lʼinnervazione dopaminergica viene considerata unʼimportante afferenza modulatoria per lʼimmagazinamento delle informazioni della memoria operativa. • Alterazioni del sistema dopaminergico contribuiscono alle manifestazioni cliniche della schizofrenia. • Studi di visualizzazione cerebrale in vivo condotti su pazienti schizofrenici hanno dimostrato la presenza di lobi frontali, in media, più piccoli del normali. Inoltre, quando si richiede lʼesecuzione di compiti che comportano lʼutilizzazione di funzioni localizzate nella corteccia prefrontale (Wisconsin card sort test), nelle aree prefrontali di soggetti normali si osserva un marcato aumento del flusso ematico cerebrale, mentre le modificazioni del flusso sono più modeste in pazienti schizofrenici. © G. Cibelli, 2006 Fisiologia del Sistema Nervoso Lezione n.13.2 Corteccia associativa parietale © G. Cibelli, 2006 Fisiologia del Sistema Nervoso Lezione n.13.2 Il linguaggio © G. Cibelli, 2006 Fisiologia del Sistema Nervoso Lezione n.13.2 Corteccia associativa temporale • Processi di memorizzazione • Comportamento emozionale © G. Cibelli, 2006 Fisiologia del Sistema Nervoso Lezione n.13.2 Proprietà cognitive dei due emisferi: la dominanza emisferica • Asimmetria emisferica anatomica e funzionale • Significato funzionale della specializzazione emisferica © G. Cibelli, 2006 Fisiologia del Sistema Nervoso