VATILIZZODEI FRUMENTIITALIANI IN COLTURA DIRETTAE I\EL MIGLIORAMENTOGENETICOIN CINA XiangchunZHOa 't',BenitoGIORGI"', Luigi ROS "' | ) Scuoladi Agricoltùra,Lanzhou. Cansu,730020PR. Chha 2) ENEA, DivisioneBiotecnologiee Agricolrura,C.R. Casaccia,CP 2400.00100RomaA.D. l) ENEA, DipartimentoInnovazione,C.R. Crsaccia.CP 2400.00100 Roúa A.D The use oI ltalíLn wheat wdenes in China îor cultiwtion and bîeediag onl\ îo ricc Chita is îhe tùrld lat|?s! \lvat prcdu.er Donpstitollr. *leat ìs st(o itt inpo ance as a foo.l sftùL Sink 1919, n hen îhe Pcople s R?publi. ol Chìna í a! faunded. th? arca so.n\tto rh?dt hasin<retisedb\ ùbre îhan 30q. o|er 30 nillion hecîarcs.aÌd avrcE? \'ielrlsh(re ùsenJioÙt 7 îo.t5 q hat. lniti. l). Chi,vse pa1 breeder.îrelied oit a weaLthoÍiantkrs lan.lra(es,b t graduall,' startzl inîtudur'ìIs so,tE 'ker forcig't úietiet". Serenl |iùeiqÌ culùars from lîaL\ Chile ( tostl\ .lerhed ftutn E ltlliatú), USA antl Austtulid be.ane the uejor prcqeùiîon of a.h'o,tcc.!Chineselines. The intoductioi of ltalìan wrieîies ltaned i the 30soLI continued until îhe late 70s. h 195ó. a stem rust epidenic :;rept th? Country aù.Ldjler lhdt a g?neralìsed culîìrar 'k/J. \'dneties o selp.rionftun Menîatn. tlamed replaenent $os impose.l.Annng tlre n?v Nar.la 2119 adapte.lw.- \'ell îo the Erovinq rawhîioE pres?ntin th? ntiddle .|td Lowl Yaùgî.c Rner Valk^s dnd h tas e\î.,klerl ro tìtost areas of t( Countn ercept in the NorthEasî?rn \\'lvar .o,tcs. Nandú 2119 îovrcd ùnrc ìatt l niUio hecîaî?sin one \eù an.l otdrietl a larse petenîas( ol \|hpa! areo i Chìna Jot norc ttutn 10 \uis. In 199J iî ||at still cuhiuîed on ibouî 60.0m hecîarcs.Fnno anl îcvrc. b none oJ ,en inli'idwll\', coLeredas nuch area as did Naúla 2119. Eìther dircúN pLatúed or as pdrcnts u!úl in hrcedin8, îhe halian varieîies hav playd a |e^ ivoflaú rok in Chi'Ìa s i leat prodnction. Ma \ culti urs coniùB from hol| pto|ed to be îell adaptedto îlv souîhen, ii,u(î \'lEat.o,rc and b someother areas.Ardito, Mentanaand ttll.t Clori rpsulredfftr thefan a6 wotk ojStrcnlp(ttí. ìn pufti.ular!ùjn his ''Lct h\bridisation be^ee thc halian latklrace Rieti and th( Drî.h ri|'ieb* wilhelnina 'faNe. îop-úossed vith Akako,l'ushi:a reldirelr short ad earl\ lapan(te t'aiet'". Ardito ( aned ZhonEAd2509) rar intro.ltr:ed ve^'earlr in Chi a and was planteà i,l Yunnan. Cui.hoL Si.huan,Fujiat. A',hrim.l.liang Pmrin es.Ardiîo xos short.dd\ length n'sen. siti|c end highl\ rcsiskutt k, stripe rust and ktuse tnut. ulla Gloti (.aUc.l Zhongnoùs 28), itúro.luL?d itt É lale L9-t0sanrt srorn itl Siclùnn, G i:hou .ùd Ltrr1.ut Pturinces, va! aLsodo\ Leng t insensiÀe anl highl'" resiskDúîa rtipe nst lid loo!. enú. Menîont (Nanla 2119),ollet 1949 ras plaùled alnon throughoú all íhut .ones i't Chitut. lt has been?xtiltnted îlnt (up îo lC92) l1nre thdn ó00 irheat (tÌîiars iù Chitru hare i,1 îl,eú p?lisrcc on? or tnft Italia *lìeat putors. di frumenlo. è il primo Paese al Cenni sulla granicoltura cinese prltdu/ionecomples\ivad; f a Crna. con la \ua produzione monduPer questo quinlalr cererle. Es.o!ienccolti\3lo5u ollre I-Jdi un rruliardo di 31 29 delle 30 hovince e Îbb.|lt r Sùperflci., prìrduion.. rrxlunilità di ftuFento neìlc div.r e ciresirel l9l. Municipalitàin cui è stata firorine suddivisala Cina. Dal l' luglio 1997 si è aggiunta una nuova Municipalità, quella di Hong Kong, HENAN 4 840 19220 4 t56 t93ó0 SIIANDONC dove però la coltura del HEBEI 2.525 902t 3,00 ! 338 7 At6 (ta- SICHUAN frumentoè inesistente 4,tl 2 282 94t9 JLÀNCSU bella | ). 2 OEJ 7 169 1,.14 Dal 1949,quandoven- ANHUI 4 955 3,01 SHAANX] ne fondatala Repùbblica CANSU 3751 2,67 I 404 |.331 I 400 PopolareCinese,la super- HEIILONGILANG 3 867 3,0.1 | 211 HIJBEI ficie investitaa frumento l lE9 2 9t5 2.51 MONOOLIA è aumenta del 3Oq(, INN..ER 3.El I 08? XINJIANG 3.t6 | 021 3 254 coprendooltre 30 milioni SHANXI 6ll l 350 2,21 YIJNNAN di ettari.La resamediaè ctzHou I t13 552 aumentatadi 5 volte.pas864 2.76 NL\GXIA Il sandodù 7 a 35 quintali ZHEJIANO 694 249 7t9 2t0 QINCrlAI per efiaro. 3.63 lE3 665 LL{ONING La colturadel frumento BEUING 5.90 t78 l04t in Cina è antichissimae HU:tAN 27E t71 591 4,2E sembrasia stataintrodotta ÎANJING BE 30E 2,11 lt4 dal Medio Oriente circa JILN 84 2,54 2t2 FU'IAN 76 286 5000annifa. In tutto que- SHANGHAI sto tcmpo si sono diîfe- JIANII 95 l.2E 4.50 l9ó renziaÌe,anchegmziealla TIBET 2.45 39 CUANCDONG selezioneoperatadall'uo- CUANGXI l.2l l:l t7 rno, migliaia di ecotipi e popolazioni locali che costituisconol'attuale riFonr Yas Núg atrdSh,ic Mclind,- CIMI'lvl. P.F 9644. l9 sewa di dsorsegenetiche già ampìamente utiljzzatain passatoc patrimoniopreziosissiúoper il futu- Introduzione di varietà dall'estero Lintroduzionedi maÌerìaleesotico ro. Al momentodellafondazionedella è awenuta in successiveondatee da RepubblicùPopolaresi stima che in Pùesidiversi.Le varictàintrodottepriCina fossero coltivate circa 4000 ma del 1949e che hannoavuto l'imvarietadi cui l'807. era rappresentato patto maggiorc,sìa in coltura direttù d^ I.tndraces.Ma già il processodi sia comegenitoridi varietàdi successelezionee costiturionevaîietaleera so. sonoriportatenellatabella2. I paesidonatoripiù imponandsono inizìatoe con essoancbeil fenomeno risultatì l Australia.l'ltalia e gli Slati dell'inîroduzionedi varietàstraniere. ]E Uniîi. Da questi ultimi Tab?[r 3 vdch irJ dc rri i//xrÈin úulrundiTtu sonostateintlodotteanche vaîieta primaverili (CI 12203,Merit e Pilot) e una serie di linee provenienti dal MinDesotache Íovarono spazionelleprovjnce cinesi deÌ nord e nord-est (Heilongiiang, Jilin e Mongoliaintema). Successivamente,I'iotroduzionedi varietà italiane è continuata dagli anni '50 fino alla metà degli anni '70, quando I'interesseè cominciatoa scemaîe pefché le nuove varietaselezionateii loco eranopiùradattee più produttrve. Altri Paesi tra i quali FmÈ A43DS udzùuryas C^ SR.!or,rs' in CÍ lhb€lh 2 - P,incìpali vùietà intdlon. in Cina prino QtÌ^Lt n NOONCAAR VILLAGLORI ITIEI{TAIA ARDITO TRIIIIPII Cile. Corea. Romania,ex Unione Sovietica,Gemania,nei successivi3 decennidopo la rivoluzionemaoista, hanno rifomito la Cina di materiale geneticoimpiega(oper gran pale in programmi di breeding e poco in coÌtura clrretta. Nel caso delle cultìvar cilene Orofene Rulofenè giustoaggiungere che essederivanoda varietàitaliane, in particolare la prima direttamenteda Mentana. DARLI PRf,MITIM CHEYENNI E,AR|-} BLAChTLL ct 11203 Mf,RIT PILOT Le varietà italiane Le prime vadetà italiane Ardito, Mentanae Villa Glori sonoarîivatein Cina agli inizi degli anni '30 insieme alla collezionemondialedi frumento allestita dù Percival. Una seconda Divisions China sAdminisralive .:ò :1à i.:,.. i:rl{ Figún 1 - k par. ùítegsiar! mppEsentsÌ'aEale dovc l€ voeia di fìlre.to di SFanpelli sonosde cohivai€ con DaegioE succ.se (ú ÈEitorio pei ad dm€m diai lole quÈllodcl ltdia), serie di varieta italiane è entrataattraversoI'Albania nel 1956,tra cui spiccalto Abbondanza e Funo. Una terza serie, rappresentatadalle linee St. 14721506e 5t.2424464, è statainrrodotta attraversola Romaria oel 1965. Infine, le vaÌietàAquileia,Libellula e Strampelli sono stat€ infrodotte nel 1973 (D.S. Zhen9, 1992\. AtlIe varietà sono giunte in Cha in periodi menocerti (tabella3). Tuttaviasecotrdo Zheng almeno 30 vadetà italìane sono state usate nel miglioramento geneticoin Cina e le varieta aventi uno o più genitori italiani nella loro genealogiasono ancoraoggi tra le più coltivate. 40 Utilizzazione dirctta delle varietà italiane Oltre 20 vadetà, incluse le selezioni effettuate in Cina, sono statelargamentecoltivatein questoPaesenegli ultimi ó0 anni (figura l). La cv Villa Glori (nomecineseZhongnong28) è stata la pdma ad essele offefa agli agicoltori nel 1938 nella Provincia sud-occidetrtale chiamataSichuan.Si Íatta di una vadetà Foduttiva, resistente alla ruggine gialla e all'allettameoto,anchese un po' tardivae con rachide tendenzialmente fragile. I-€ varieÈ Ardito e Mentana sono state moltiplicate e messein produzione coD:rmerciale, dapprima nella stessa areadi diffusione di Villa Glori e successivamente estesealle areemediee basse della valle attraversatadal Fiume AzzuÍo. Ciò aweniva nella metàdegli anni '40, ma I'ampliamento vistosodella superficiesi è verificato alf idzio degli anni '50 quandoi contadinieranoansiosidi aumentarc la produzionedi granonelle loro terre. E' stataparticolarmentediffirsa una selezionedi Mentana alla quale fu datoil nomeNanda2419. Negli anni '60 le varietàAbbondanzae Funo che erano di statura piìr bassa, resistenti alle nuove razze di ruggine gialla e con una maggiorepotenzialitàproduttiva, incominciarono a diffondersi Épidamente nelle valli del Fiume Giallo e del Fiume Huai. Quest'ul timo score tra i duefiumi maggìori:il Fiume Giallo (più a Nord) e il Fiume Azzuno (più a Sud),ha originenella Provincia di Henan e attraversale Provincedì Anhui e Jiangsu. Negli anni '70 la lineaSt. 14721506 (nomecineseZhengying1) divennela varietàpiÌr diffusanelle valli dei due fiumi suddefti. Le cv Mentana,Abbondanza,Funo e St. 14721506 furono le migliori nelI'ambito di un ristretto gruppo di varietà veramente superiori coltivate in Cina in quegli anni, coprendocia scunauna superficiepari o superiorea l0 milioni di Mu, vale a dire cÍca 666.000ettari. Nel 196l la cv Menta na vennecoltivatasu circa 4.666.000 ettari, dimostrandodi èssereseconda soltantoa Bima 1: una varietàeccellentederivatadall'incrociodi Quality (Australia) con una varietà locale Mazha Mai. La cv Bima I nel 1959 vennecoltivatasu 6.000.000di ettari. NessunadeÌle varietà successiveha raggiunto una simile diffusione. Per quantoriguardala capacitàdi adattamentoalle varie zone della Cina, come già accennatoiù precedenza,Ìe varietàVìlla Glori, Mentana e Ardito furono coltivateinizialmente nella Provincia di Sichuan, mentre Abbondanzainiziò la sua espalsione a partire dalla Provinciadi Guizhou. Successivamente le pdme tle, insieme alle cultivar Tevere,Giuliari, Forlani e Funo,vennerodiffusenei bacinimedi e bassidel FiumeAzzuÍo. Nelle vallate del Fiume Giallo e del Fiume Huai le varietà Villa Glori, Ardito, Mentana, Funo, Abbondanzae St. 14721506furono coltivate diffusamente e in perìodi diversi tra gli anni '50 e '80 insiemealle cultivar Mara, S. Pastoree hoduttore 56; alche se, quest'ultimo,su superficipìù modesle. Nelle provincedel Nord-Ovest,in particolareGansue Qinghai le cultivar Abbondanza, Mara, Aquileia, Libellula e NazarenoStrampellisono stateutilizzateesîesamente ìn semina primaverile. Una listadellevarietàitalianecolti vate su superficimaggioridi 100.000 Mu (equivalentea 6.667 ettari) è riportata nella precedentetabella 3. Secondodati non completidi una statistica effettuatadal Ministero delI'Ag colturacinesenel 1990,due se lezioni di Funo, chiamaterispettivamenteWan 7107e Banong74 22, ancora occupavanouna superficie mag giorea 5 milioni di Mu (olhe 330.000 ha).La cv Wan 7107 era ancorapiaz zata lî^ le pdme dieci. La varietà Abbondanza,deÌ resto ancorain coltivazione in Italia, era Ía le varietà maggiormentecoltivate nelle hovince Guizhoue Qinghai. varietàlocali cinesi affematesi nella valle del Fiume Azzurlo. Mentanae Villa Glori, inoltre, eranonote per la loro tolleranztresistenza a due specie di inseîti fiorali (Sl/odiplosis mosella na e Conîarinía t/itci) che una volta emno prevalenti in alcune aree athaCaratteri salienti delle varietà itaversate dal Fiume Giallo e anche dal liane FiumeHuai. In genemlele varietà italiane erano Naturalrnente queste varietà prec'drialleizzateda taglia bassa, spighe sentavanoanche alcuni dìfetti, erano, grandi,semigrossi,culmi robusti,ele- per esempio,suscettibilial pre-ger vatafertilitàdellespighette,tesisîenza mogliamento e alle fusariosi deìla alle razze dominanti di ruggine giaÌta spiga, due calamità prevalenti nei e notevole precocità, specialmente distretti medio-bassi del fiume nella maturazione, dspetto aìla gran AzzuÍo. Erano suscettibili alla ruggipaÍe del germoplasma introdotto ne nera nelle atee a seminapdmaveri dagli altri Paesì. Ìe, avevanoscarsaresistenza al freddo La fefilità dellaspigae la precocità invemaledel Nord della Cina, dove dedvavanoverosimilmentedaÌl'Aka- soltanto le varietà ad habítus vetukomughi (Ciappone) che per certi menteinvemalepossonoesserecoltiversi presentavacaratteri simili alle Thb.[a 4 - vú.'] Vaneli di ongine Abbondanza Funo Mentana st 2422t464 Ardito Virgilio Tevere S. Pastore a'FnLe n.indd:inlcr!oIvrÈd Caraltenstichepnncipali Numero Eìevataprodunilrrà, buonaadattabilitr 211 Elevataproduttivilà.buonaadattabrliri t65 Elevalaproduttivit , buonaadattabilita I l0 Bassataglia 59 Resistenza ruggrnegialla 3t Resistenaruggineglalla 28 ResistenzaruggineBialla,bùom adaflabitiî.i 23 Resisterìza allettamento 20 totale lonrc ZlÌfls D S ud Zhuzq e.S CAASRep; 42 trLane. 653 iqa2 Tuttaviale varietàitalianesi inserivano bene nei sistemi di rotazione, anchese nella maturazione eranoleggermente più tardìve delle varietà locali. ma in alcunicasi anchein incroci triparentali,multipli e Jfepllise.La selezionedircttaha peròportatoalla creazione di nuove varietà. in generale sìmili alla varietànadre, ma con alcune caratteristichc distintive. Sotlo lmpiego delle varietà italiane nel questoaspettoFuno hù dato originea breeding in Cina una famiglia di vaíetà sorelleattraUn elevatonumerodi varietàilalia- verso I'opera costantee accuraladi ne è stato usato nei programmi di selezjonee risclezione.Tra queste breedingin Cina. Da una :rnalisi di vale la pena ricordare Yangmai I, D.S.Zheng(1992).effettuata su 6.200 Yangmai2 e Yangnrai3; Banong7023 varietàcinesiavenli il /c.,/igrr,enoto. e Banong7422iWrn 7107.Boaì7023 risuha che piir di 600 varietàhanno e Mro afu Zheng riporta che almeno almenoun parcnteitalianoanchese.a 2l varietàcinesi,aventiun contributo volte, diluito tra numerosealtrc teonco del parentc iuliano almeno varietàcoinvoìfein incroci complessì parial 25%,nell'annodellaloro mas(Bjanchi?1d/., 199,1). sima diffusione,hanno superatoi Nella tabella 4 sono riportate lc 5.000.000 di Mu (oltre330.000ha). discendenzedelle varietà maggiorAlcune di questcvarietàsonosicumente utilizzate e consideratecome ramentecollivate ancora oggi su varietà 'chiave" in numerosi pro- superfici tutt'altro che lrascurabìli. grammi di miglioramentogenetico: comcè il casodi Yangmai5 cheveniAbbondanza,Funo e Mentanahanno va coltivatanel 1990 su 1.440.000 datoun grandecontributoal migliora- cttari. E così unchemolte altre appamento del tiumento in Cìna. At- renlementemenotumose. lraverso I'incrocio e la riselezionc II materialegeneticoilalianoè stato essehannodaÌoorigine.negliannidal utifizzato ncf hkeding prcvale e1950al 1970.rispe[ivamente. a 217. menteper soddisfàrele condizionidi 165e I l0 nùovevarietà. 4 grandìareali: Le cultivar Mara, S. Pastoree St. a) vallidei FìumiGialloe Huai; 21221464sono smteusatccome sorb) distretti medi e bassi dcl Fìume gentedi bassataglia.Un derivatodclAzz:|]Ío. l'incrocioYoubaox Sî.24221461. ditc) Sud-Ovestdclla Cina (principalfuso con il nomeYannong15. aveva mente le Province Sichuan e bassalaglìa c culmo resislentee ragGuizhou): giungevacon facilità livellì produttivi d) Nord-Ovesi della Cina (Province superioria 75 quintalipcr ettaronella Qinghai.Gansuc Xinjiang). parte orientaledella ProvìnciaShandong. Lfl cv Mentana. per le sue non Le varietàitalianesonostateusate comuniprestazionie le suefavorcvoprincipalmentein incroci scmplici. Ii caratteristiche. è statausatain lungo .ll (ZEEIIWSEWITTE X SQUAREHEAD)X SQUAREHEAD (p.!.ra,oncoland.e) 6drct mglca) U (WILHELMINA TARWE X RIETI) X AI(AKOMTIGHI (!ù'criL ùl and6e) (î nel i ,l! lia u) (raneri g mpponcsc) U Figurt 2' ll unetù usatcda Súmpelìin.Ìl in.ftxiù ch'.vcclìe hr d!!i onSinerìlù prìn3 e in largo in tutîa la Cina. Solo nelle zone dove sopfawìvono le varietà veramenteinvemali il germoplasma italianoha avulounaùtilizzazìonepiil limitata.Non mancanoperòesempidi successo quandogli incroci sonostati fatti con varietalocaÌi e strani€read elevalaresistenza al freddoinvernale. Il declìnoclellevarietàitalianenei programmidi miglioramentogenelico in Cina è iniziatonellametàdeglianni 70 e ciò a causadi due fatti concomilanri: I'inlroduzionedi varietàdall Esl eutopeocaralterizzate dalla prcsenza della traslocazione lB/lR tipo Lovrin 10,Lovrin 13.Kavkaz,Aurora,Predgomaia2, ecc.e I'introduzionedi nuovo germoplasma dal CIMMYT con Ie cultivar Mexipak 66, Yecora F70, Tanori F7l, Alondra "S", Veery ' S", ecc..AncheVeery"S" possiedela traslocarzione IB/lR checonferiscenoicvole resisîenza all'oidio e alle nrggini. ll germoplasma del CIMMYT, ARDITO VILLA GLORI MENTANA DAMIANO però, in Cina non ha avulo quel successosEepìtosoche avevariscossoin Messico.India, Pakistane altri Paesi neglianni 60c 70. SecondoDalrymple{ 1986)la diftusione dei frumenti seminani del CTMMYT nelle provincemeddionali e nordoccidentalidella Cina. adatte alla coltivazionedelle varielàprinaverili (come erano tulte quelle del CIMMYT di quel tempo),fu intenorta dalf insorgenzadi alcuni problemi quali il pre germogliamento dellagra nella sulla spiga,la suscettibilitàalla fusariosi(scaó)e la scarsaresistenza alla rugginegialla. Inoltre, le varietà del CIMMYT erano piìr tardive e menoresisîentialla sìccitÀe al freddo. Pertanto,I'affermazionelapìdaÌia che pensiamodi poter fare è che,per la Cina, il vero e unico 'cimmyi' è stalo il breeding italiano grazie a NazarenoStraúpelli e ai hreeders venutidopo di lui. Il vero segreto del breeding di Strampelli Uultima notazione,prima di concludere,ci vienedallaseguente considerazione.Il CMMYT in sostanza ha ripercorso le tappe di Strampelli con vari decennidi ritardo,ma non solo! (Rajaram, 1994). Certe acquisizioni come la bassataglia,I'insensibilitàal fotoperiodoe I'incrocio sisîematico tra varielàinvemalie varietàprimaverili. sonomaturatenel corsodi diversi anni.Nel casodi Strampelliinvece, il vero segreto,I'autenticocolpo di genio, sta prcprìo in quell'incrocio (capolavoro) triparentale (meglio forse chiamarlopentaparentale) illustratonellafigura 2. Si tratta di un incrocio chiave,un vero"crogiologenetìco"(meltin| pot) dove sono presentii gerii fondamentali: BAssATAcI-rA,pREcocnÀ,rNsENslBTLI-TÀ AL FoToPERToDo, REsIsTENzA AL FREDDO, RESISTENZAALLE RUCCINI! ELEVATA FERTLTTÀ DELL-{ SPIGA, AITITUDINE A CRESCEREIN CONDIZIONI AGROCLIMATICHE MOLIO DIVERSE!ECC, Tutte caratteristìche già ben assortite nelle quattro varietà fondamentali selezionate da Strampelli,vale a dire Ardito, Mentana, Villa Glori e DamianoChies4 da Lui stessochiamati "i grani della vittoria", riferendosi, naluralmente,alla "banaglia del grano". ln realtàquestevarietàhannofatto il giro del mondo e harno rivoluzionatola granicolturamondiale,vincendo ben altre battaglie e cogliendo numerosiallori. Bibliografia Bianchi,A.. Pogna,N.E.. Borghi. 8., Zheng,D.S.,ciofgi, B. 1994.Thepatt and thepossìbleÍuturc inpacî of the lîallan Bernplasmfor the inprcrenent ol wheati,l China. Ptoc. VIII InterflationalWheat C€neticsSynposium,1993.Beijing.China. Dalrynpl€,D.G. 198ó.7'e Devlopnenl and Sprcadof Hieh yielding Wheat Vaieties in Developing CoùdrÌ?r. Washingbn D.C.: Bùreaufor ScieÍceandT€chnology, Unircd Shtes Ag€ncy for Inrernational DevelopmentRajaram,S. 1994. wheat Gennplasn Inpmrenenî:HistoriLalPerspecti|es,Phi. losophy, Objectires and Mission!. Whear BreedingarCIMMYT: Commemoraling 50 yeafs of Res€archin Mexico for Clobal Wheat lmprovem€nt.in S. Ra.jaramand G.P Hetteì,editors,Chaprer2: l- 10. Yang.N. andSmale,M- lE)6. Indicato.s oI vheat Genetic Diye.sit! and Cennpk$nl Use in the People'' Republic oÍ Chhtu. CIMMYT, Pap€r96 04. Zhens, D.S. and Zhuans, Q.S. 1992. Utilízationof halian i'h?aî varietiesìn Ciird. Repor of the Inslilute of Crop Cermplasm Resources. 45 dèìlarmiglia Sùampelli,in bassoil nonnÒ Fob del l9l3i Nrmno al centrcdelìr'lilmide" eercalosìca (fmosoo.uìistal Frdcesco.in aìtoiì nelio Aenedeno APPENDICE IL SIGNIFICATODEI FRTJMENTIITALIANI NEL MIGLIORAMENTO VARIETALEA LTVELLOMONDIALE Antony John WORLAND John InnesCentre.CerealResearchDrpanmenr.Norwich ResearchPark, ColneyNR4 7UH. UK The sicnifcan e of Italìan vheats to teordu'ùle t'arietal inprcvement greenrcroluîion in n heaîbftediÌ8 oturred ìn hal\ betueeù1910and 1950 mef^! due to îhe pioneeiùg work of No-.preno oìd Co o a Sttumpelli of îhe R.gia Sîa.ione SperiìnenîaLe Ai Grunicolturu di Ri.ti" and CesoreO a di and CiuseppeUenturoliof the ''Sotieîà Produîîoi S?menîidi Bologna". Tha stccessoj the lîaliatl hreeded rcn largely be atîribuîed b nrc ke) .msses. Th? lirsî nade hr îlE Strampelli trho .rosse.t the Japaùese |otie^ Akakonoughi that carried a dvarJing sene B!!!B aid the photop?riod insensitie g?ne Ppllf onto îhe hrbrid betueen îhe ltalian ludruce Rieti and the Dutch viet," Wilhelmina TuNe, hoth of i'hi.h i'?re tall and laîe. but inpotîant fot aduptabilit\ anl disease rcsistun.e. Fmn this crossJou inportdnt raieties iere sele<1ed:Ardito. Daoiano Chiesa,UllaGl.'riand Mentana,a ofwhich intrcdrred the PAU gene ìnto h.tlian v ?. îies. The se&nd ker crors eas na.le by O dndi \|ho uossed another Japanese taierr, Sàiîam 27, onto a ctuls berree,t Ar.lito and lnallenabile 95. The rcsuLtinsl.rlrietunaw.l O andi vas oI panicular inponance, beú1s the lìrst European nheal to car^ the gibh?. rcllic acid (GA) insensitived"aúng geneI Rht.Eld) .únúng Íon Saitana 27. Pàoî to îh? introductiou oJ the Pall eene the E npean \heats neededa perio.l oI lon9 spine da\î afler rcmalisaîion before the)" .ould devlop tÌÉir floml p.inodia and .un up to flower. Eryennvntal using single .htunosome rcunhinant |ines .levloped for th? 2D chtumonne corninq tA!! ìndi.aîe îhot in Southem Eutupe the ea ierlo\aein8 associared with adaptabiLitv b enabling tuticties to escape the ùotst efe(ts of hot dexi( eE!!iftrcaser catine summcr drouaht coadilons rcBulo '" encoùîercd in Souîhem Europe. Moreow. îh? ?lù!Eene ererts pleiottopic eîe.ts on reducingplaùt heighîb\ renoringan intemode front Ifu tten: thu! ntrihuting n a herîet lodging rcsiyan e. Ppdf has spread |itl Italian germplasm into most Sourhern an l C?ntral Eutupean rheats. h has also sprcad onto Souîhent Aneican Ì?rieties and, îhrcueh îhe CIMMYI Meican wheaîs, onto the most úrieties Sroni B in úDpical and sub-îrcpical counîríes. The second impo ant gene intraduce.l b! ltalian brceders into woru\,r'ide gernplarnt ías E}4d. This sene, Iinked îo eylL oì chronosonp 2D vas aLso intndtced from Akakonuqhi b,' Strunpe i BM rcduced h"isht br amuÌù 10q.. ùut pretentitry \'ied bsses ossociated with lodging of ta er vaàeties. Until recentb the sprcad ol Bllt8 to wrklni.le wrieties was difrc Ltto dete.mineas no narket was awilable to unequirotoll\)denonstrate A,hether ELtBîas prc saî in a úrie h-.The dìscovry of a micrusatcllit€ mafie r (W ltts 2ó I ) hf Vitor KoEun and co)ro.ke.s ( 1997)nakes iî no$ possible. The diîerent nunber of bas( pairs (bp) chatucteîisinq \he nicnsaîelliîe hands dis.ùninates the yaneties and allo\'! somespeculationson the sisnifcan e ofthis hasepairs ranqe reptes?ntedb,- 165,171,192. 201,210,215 bp. respecîi\eh ThreeoÍ îhefour Stranpelli s wrieties ùentionedabo|e .on 8M ks detected b"- WMS 261 192 bp), í hercas the founh wriet\ Mentana caries the 165 bp aLlele coninq fron Rieti, \,hich in rcases heisht by ovet 10 cn, as conpared to BLiL 48 The thi.rl inpo ant gene intmducedby the ear\ Italian wheaî breederswas the GA insensitiw tualins sene RhtBld lron Saitana 27. This Beneis a weakdwarfrn| allek aî îhe sane Iocus ds Blj:Blh (previouslyBblL ml RhtBlc (previously&Ltt. Iî reduces heiBhtbJ arcund 8E and appearsthe leastsusc€ptihleto tlimotic stress;thusJìlting betteî in SouthEumpe.In adàition to the îhrce mdjot genesdescribedabole the ltalian brceders have also introtlucedBh!9 and possibbrîhe wmalisation sene lLai into \rordwide bree /ìiò che dovrebbeessereritenuto ln prima "rivoluzione \-cor" verde" nel miglioramento genetico del frumentoavvennein Italia tra il 1910e il 1950grazieal lavoropioniedstico di Nazarcno e Carlotta Strampelli dellaRegiaStazioneSperimentaledi Granicolturadi Riel e grazie poi al lavoro di Cesare Orlandi e Gius€ppe Ventùmli della SocietàProduttoriSemenîìdi Bologna. G1iscopidei primi genetistidel frumentoitaliani eranola resistenzaalla ruggine, la precocità, la resistenza all'alleftamentoe owiamentela maggioreproduttività. ll loro lavoroha avutoun successo così grandeda permettereall'Italia di raggiungere, alla fine degli anni Trenta,I'autosufficienzadi ftumento, con punte anche di 80 quintali per erúfo_ Molto del germoplasma prodotto dai pflmi breedersitaliani venne trasferito in molte altre pafii del mondo, a partirc da N. Straúpelli che negli anni Venti inÍodusse molte delle sue varieta in Argentina e in altri Paesidel Sud-America. Il successo dei r/e€dersitalianipuò largamenteessere attribuito a due "incroci chiave". Il p rtro fu eseguito da Sftampelli che incrociò la varietà giapponeseAkakomughi (pofatrice dei ge nttS e PpdJ) con la varietà locale Rieti e la varietà olandese WiÌhelmina Tarwe, entambe molto alte e taÌdive,ma importantiper I'a alle malattie. dattabilitàe la resistenza ll secondo"incrocio chiave" fu fatto da Orlandi che incrociò un'altra Saitama27, con la varietàgiapponese, varietàdi Sfampelli Ardito e unavecchia varietàitaliana,lnallettabile95. La varietàprincipaleottenutada tale incrocio veDnechiamaîacon il nome del sro breeder, appunto, Orlandi. Questoha un'impofanza particolare perché rappresenta la prima varietà europeaad avereun Seneper la bassa Ladr,a(Rht-Blù e per I'insensibilìtà all'acido gibberellico(GA) derivante dal genitoregiapponese Saitama27. primi Pertanto, i breeders ifa'llani hanno introdotto un certo numero di geni nuovi dapprima nei frumenti ita liani e da questiin molti programmidi miglioramentogeneticosparsiper il mondo. Dì questi geni noi abbiamo studiato I'importanza del gene Ppdl che detemina l'insensibilità al fotoperiodo e quindi permette alla pianta di andarcin fiore indipendentemente dallalunghezzadel giomo.Primadelf introduzionedi questogene i ftumenti euopei eranosensibilial fotoperiodo e anche al termoperiodo e, una volta scminatiin autunnoe passaper !o il freddo invernale(necessario questi tiumenti). soÌo quandola lun ghezzadcl giomo avevaraggiuntoun certo !alore inizìaviì il diftèrenziamentodei primordi liorali e si aveva la tìoritum in tardl primavera. Esperimenti cffettuati con lirìee genelichericombinantiche differivano solo per presenzao assenzadcl geneP2r1l,localizzatosul cromosoma 2D, hannoindìcatochenel sudEuropa la fioritura prccoce dovuta al gene PpdI r.]lehoî^ l adattabilìtà.consentendo alìc varielì di sfuggire aglì effetti disùstrosidel clima caldo-arido molto frequcntenei paesidell Europa meridionale. ln Jugoslavia.per cscmpio.la 1ìori tura precoce associalacon il gene Ppdl aumentala produzionedi almeno il 3070.Espeîimenti fatti in linee ricombinanticontenentiP/rdl in altri ambicnti europei hanno dimostrato. per esempio.in Ccrmania.che lale gene aumenlaIa produzionedi circa l'8% e lo stessoin Inghilterranelle annate piùl rccenti caratterizzateda estaticaldc e secche.I'aumenlopro duttivohà raggiuntoil 9clo.Viceversa. negli ambientiinglesipiùrumidi e freschi in estateil gene Ppdl esercìta eftètti negativi,con dindnuzioncdella produzione che può raggiungere anche il l6cl". Una analisi accurata sugli effetti plciolropici di questo gene(effetti aggiuntivie diveni oltre a quello principalesul perìododi fioritura) ha messoin luce la suaazione anchenellariduzionedellataglia.con diminuzionedel numerodegli inter50 nodi (mediamente uno) e la riduzione del numerodi spighette(in media 2 per pianta).Ma I'uumcnlodellaîefilirà della spighetterimastecompensa ampiamentela diminuzione minima suddeftae come risultatofinule si ha un guadùgnonetto del numero di cariossidiper spiga.Il cheportaad un aumentodella produzionespecialmentein condizionicaldo aride dovcla precociràdovutaal genePldl evitî lo striminzimentodelle cariossidi sulle piante comc soventeaccade nelle vflriclà tardive.A questi effetti positivi va aggiuntoanche qÌrello all'allettadella nraggioreresistenza mento. in generale.coraelatacon la ridùzionedellataglia. Altruversole varietàìtalianeil gene P/d/ siè diffusoneìl EuropaCentralc e Meridionale, come pure in Sud Americae. infine.attraverso i t-rumenti sviluppatiin Messicodal CIMMYT anchenella maggior pafle dei paesj subtropicalie tropicali. Il secondogene importanteintro dotfo dai hreeders italiani in ltalia e nel mondoè l'.lRrl8.anchecssolocalizzatosul cromosona2D e introdotto da Strampellìnellc sue Yarietàderivanti dall Akakomughi. Esperimentirealizzatiin Germania centralc,in lnghiltcnae in Jugoslavia. hanno ditrostrato che questo gene riducel'alrezzadellapiantadi circa ìl 107o. senza però àvere parlicolari cffefti sugli alt.i caratteriagrononÌici, fermorestandoil fattoche la riduzione della tùglia aumentala resistenza all'allettunrentoe quìndì migliora la pfoouzrone. Fino a poco tempo fa era difficile deleminarclù presenza di questogene nelle varictàcoldvatein quanto non esistevaun utarcatoreche dinlostrusse inequivocabilmente che il gene RÀr8 fossepresenteo menoin una determi natavaÌìetà.Uno dei nìetodipiù attendibili. ma anche piìr laboriosi. cra basatosull osscrvazionedelle p;antc nronosomìcheper il cromosonra2D (nronosomicil è la piarìtache nìùncadi un croúosoma), Queste presentano variazioniin Àltczzarispetloallu pian n disomicanormale! secondadell'al lele presenlenel locus,qÀa8. Il dimezgenc zamenlodella dosc di un che incremental îltezza sì nranifesta nella piantamonosomicacon unariduzione dellatagliaintomoal257c.Nelcasodi Rrrll. che è un deboìcpromotorcdell'ultezza. la riduzionc dovuta alìa monoso iù è soÌtanlodel 107..Que sto testè statoutilizzaloper accelare la presenza di Àlr8 nellevarietàiugoslaveSavae N.S.Rana. 201.210.215bp sonostatedetcrminate in diversevarietà.ma le piùr frequenti sono quelle con il numerodi paiadj basipiù basso.valeu dirc: 165. 17,1e 192 bp. Lc tre varietàusateda Strampelli nel suo incrocio chiave: Akùkomughix (Ricti x Wìlhelmin Tame) hannorispettivamente gli alleli contrassegnari da 192.165c 174bp. L allele 192bp è quindìspecificodeìl Akakomu-qhi e consente didiagroslicÍrrc la presenzadel gene Rrr8. Uno scfeenìngvafietalelatto con questa ha ùcsso in evidcnzache nrelodologia praticamentetuttc le varietàilaliane. iugoslavc€ alcunevari€tà basikÌrie anchefamosedell ex Unione Sovieticù quali BezostajaI e.l, Kavkaz e Aurora.possiedonoil geneRlt8. Ciò dcve indicareun paficolare valoredi ampia adattabìlìtàdi qùcsto gene in afeecstesedel centrce del sudEufopit dovealri genìùventjeffètli simili c, in pafìcolare quelli che dcterminano iìnche l'insensibilitàalla gibbcrellina {GA), non sembranoessereadattialle Nei mesirecenti.un mafcatofemo- condizionì climaliche delle suddetre lecolare(microsatellite).indicotocon regioni(Worland?r a/., 1997). la siSlaWMS 261. è statotrovatoda Mentrc 3 delle 4 varietà oftenutc Vjctor Korzune collaboratori(Korzun inizialmente da Strampelli (Ardito. a/.. 1997)a Gatersleben ed è taleda Villa Glori. Damianoe Mentana)poÍ"f poleressereulilizzaiocomemarcatote tanoil geneRhr8,comesrabilitodalla per acce arc la presenzadi Rlr8 in bandaWMS 261-192bp. la quartavtuna determinîtavarietà.Il microsatel- rietà.il Mentana,portal'allele 165bp hte WMS 2ól determinale varianti della varictàfueti. Quesroallelesemalleliche/irrled al locusRrlS attraver bra csserestatotrasmesso îi frunenti so l associazionc con bandemicrosa- del CMMYT (Messico)e del Sudtelliti contenentinumeridiversidi paia Arneica conpreferenza rispettoall'aldi basi (bp) che sembranocrescerein lele Àll8 che sarebbeentratonei pronultipli di 9 bp, o quasi. pafendo gramrni di òreedirrgdcl CIMMYT dallapiù piccola.avcnte165bp. Ban- anraverso glì incroci con Aurora e de rappresenrate da 165. 174. 192. Kavkaz. 5l Dettagliate analisi genetiche di lineedi fiumentoaventil'allele WMS 261-165 bp dimostranoche questo aÌleÌe aumetrtaI'altezza della pianta di circa 3 cm rispefto all'allele staÍdard 174 bp, il quale, a sua volta, incrementaI'altezzadi circa I cm nei coniionti dell'allele192bp (RÀf8).Perciò I'allele WMS 261-165 bp (presente nel Mentana) dovrebbe produrre un ', ìN'i.. ì,ù. I ii;, aumentodell'altezzadi olhe 10 cm rispetto a Rlrt8. Questoeffetto promotore dell'altezzapoÍebbe averenelle varietà costituite dal CIMMYT un valore positivo, come contÍappeso agli effetti Íoppo drastici dei geni per la bassatagliache dannoinsensibilità alla gibbereltna: effefti esaltati anche dalla riduzionedell'altezzaesercitata dal genePpdl, presentein tutti i fru menti del CIMMYT. La maggior palte dei frumenti dell'Europa settentrionale e occidentalepofa i'allele Vr'MS 261-174bp che promuoveun ilcremento dr altezza intemedio rìspettoagli alleli 192bp e 165bp. Il terzo geneimpofianle che r bree' dels italìani hanno introdotto nelle loro varietàè statoil geneper la bassa taglia, insensibileal GA che reca la sigla Rht-B|d e che proviene dal Saitama27. Si tratta di un genenanizzantedeboleal medesimolocrs e allele di Ràr-B-ló(precedentemente Rlrtl) e di Ràr-B]c (precedentemente Rftr3). Analisi mediantelinee isogeniche che incorporano differcnti geni nanizzantiinsensibìlial GA dimostmnoche la rìduzione dell'altezza delle piante in certe coDdizioni climatiche appropriate è accompagnatada un aumento della fertilità delle spighettee della produzione unitaria. Nell'Europa meridionale sovente si hanno tempe rafure relativamenteelevate nel periodo della meiosi, che di fatto interagiscononegativamentecon i geni naniz zaDtiinsensibilial GA, con il risultato finale di sensibili riduzioni e della fertilità della spiga e del prodotto. Quanto più fofe è l'effetto nanizzante 52 di questigeni, tanto più drasticaè la riduzione della fertilità e della quantità di granella.Ma, poiché il gene Rhr-B|d è il più debole fta quelli insensibilial GA, e infatti riduceI'altezzasoltantodell'87ocirca, essoè il menosuscettibiìeagli sÍess climaîici del Sud-Europae può conseflaresia l'aumentodella fertilità della spighetta, che quello della produzione.Questo gene delìe varietà italiane è poi passatoin molte altre coltivatein numerosi paesi dell'EuropaCentralee Meridionale. Biblioglafia Kolzun,V, Rod€r,M.S., Ganal,M.W, worland, A.J. andl,aw, C.N. 199'7.Genetic anabsís of îhe dwarfrns Bene RhtS in wliear.Partt. Molecularmappingof Rn|8 in the short arm of chromosorne2D of bread whear (T,js$ú!!q)- Theoretical and AppliedGenetics(in stampa). Worland,4.J.,Korzun,V, Grnal,M.W., Roder,M.S. andLàw, C.N. 199'7.Genetic anaDsis oÍ the dwaúns sene RhtS in r'r€dl. Partll. Tbe distribution andadaptive signficance of allelic variants at dìe RltS locusof wheatasrevealedby microsatellite screening.TheoreticaÌ and Applied Genetics (in stampa). Oltre aì tle geni maggiorì sopra descnffi i breeders italiani hanno anche introdotto un altro gene per la riduzione della taglia, I'Rfug; come pure altri geni per la precocitài[di pendenti dagÌi stìmolì ambientali e infine il gene vm3 peî la \ef1j.alizzazione. T[tti i geni sono stati fatti propri da programmi di miglioramento genetico su scala mondiale, Per tutti qu€sti aspetti delineati in questo laroro i breeders del frumento di tùtto il mordo devono essere grati in primo luogo a Nazareno Strampelli, ai suoi allievi e agli altri genetisti italiani che hanno seguito le sue orme negli anni successivi- 53 INTRODUZIONEGENERALESULRUOLO DELLE MUTAZIONI INDOTTEARTIFICIALMENTE NEL MIGLIORAMENTOGENETICO Kqtarina BOROJEVIC " e Benito GIORGI ) I ) Istrrurodi Biologia.Univemràdi Novi Sad.11000No!i Sad.Jugoslavia l)ENEA, Dì!isn)ncBnfccnologicc Agncohura. C.R Casaccia. CP2.100. 0O100RoorcA.D. Generalhtroductioù ot the rcIe of i,tducednu.ations in plúnt brcedi g It is soteroll\ re.ogrise.l î|taî Dtulatitrt!.ti! th( prin| i 4ìl ulîinote !tu'r| ol t t,1thìli^ i,t trl\ poptutîìons. Mtîtt!ìon L rh( \.nl $d b\ Hugo d? r'ti?s (1901. l9l0) k' rl?vtib. tlt( st.l.In gen?ti. changcsol r.i]itî t'.\kîiltp ir rkrtîs. ln ndîLD"tlp oattùok" of spnlkrt?o,|s Dútrdîioùsis túî so frcquùt, hLú| ilh th! di5Lo\?rr ol .t-M\! uùl olt(t t)tit, .,J (Trars. ùeútunr. eî1.)ùùttutit t\ tkut(.1 bcitig ùulLt.cdanilì.itll\ ì tluút.m.l rudì.tti<,t^d l ì t . t l ! . t t u | l t L l 1 h i g h e r n t l ? . L u t t t . t t e s ù ù c . l t e n t ì r c | c o t n p o u ' t d ss,] i h a s . t l t \ ' l c r ( Dttthu't! !|lrhoùaîe (EMS). eth\.leùùn u (El). di.,t1t\'1 stlphandk tl)Í,5). ?th|l tittuso It(.t tENU). d... lhòr?d Ruli.,llnt."1ù e.lktts lr\.ntdrcins ruîaîíoùs dî d hísh îraqrc'ò. As .drl\ as 19.17Stubbein his hòòl íatc.l that eùoushîheoretì.al ùtfo'1ùdtir"toìt i't.lt ud ùtuttttitùtshad beeùBaîhered.dù.l ther. it rrtt tit,r?tu sktrt usiùKlknt i pl.ù bteditts. All a brcLtut nttds í: e bt?&li|q tur't(t. súìîables.rce,i g D1en.ls atkl .t srqì.i.r lt p nN .o,,t ercial mtîanî of îoba.ti tlt?. hivrt lor!. s.l(.ti. Dìat(ri.rl. Apnrt Ir.ù Chltù it 1. ohtai,t.d hr Tollenar ir lgJJ h\ n\nqa .\- tÍNs. the D(sî n i.le sppdl dn.l iúe,6^ . r'11òn\:it.tîed aftet lp e'ùIoflUorll lyut IL Gt^ktl.tsor (l9J7). oller îrc Dry th. hltlr\ rr/i?^Grl/ritlivtrìr.rele.leti^toLthn\t^|Ptlkt!ddMori)\úidt\?t.oùnlxit. I\ rn,rìt hoÌlt ìù Swuleù dùrl iI the Uùtrd Kiitg.lo,,LCrcgor\ ( 195ó) sutt!.4.d h r.l.( ti ! rtot. pr.xhkli( p&nut litles!li.t ln\ \,tt *irh \ ra\s. A rLorc s\stu'tìtttit r.tJtk o n nutiol iildu(tio\ and th(ir Ltseitt ultìcul trc srarîed after ù. UN C?n?t'a (b furo( (195I)onîhcFarcfLlu\cairudntntsu d x.lear eù?r$.lnîer "The,nat talatt rtra( îio| hrctditts 1970) de(ísò.,1| ullluctk cl îlt! ttteîha.lsof îrcannenîas rell a\ îhe rclc.îitrt Dvrltods: \o thaî the ít1tiu.tíonof rtututitrt hecaùp aù eÍe(îfie îul i pltutî htu.lì i b\' rut)plenpùrÌry lE e\isîitry senryldeù \ih no\!l spe.iJi. înits. So f.lr 1821Dùúaùîo îi,ats ha|e he.'t fttisl/,r.d. .'l trhitll I)68 t4Ar k' !!ul thta. Sutd pkrí rtitcilt enl 1e Nst 1556tttlttt k' r(gctatittl\ propagatùl pkuús. Th( lìifh(tt ruDtb.t|t)61)t"larsîoerealoopsoJ\fi.ltIJórn,nlrcat.rlth.ars.Th?o(|tuttlt <loi. \'r'! t\lri.lirj t4?. itl d(t.úsi,ts r"1bt: ro th. n hl\'i[s.rop seùors: h'grútc! t227). i,|ht. \nnl (nrys t57). oil .rops tJ9). vgù.tblts lt9). other spe.ies t12 ). f\n.atc sîorics. boî|1 reganlirg \'lk'ar..o? brìefl\ díre(sed: ore toòkt)l.k. rt Ikll\ atkl the oîher ì YLtqotlaria.retpe.t^el\.I bolt ils(\ htofaùkùtsraieti.rofN. Snu ttlelli rtftklk? asùwlels: Cappelli(durùDt\rlt.lt) txlS. Pustot( t(o\ùùoù rlt.tú). ht lktl\.th. r.tpttitnettk ptorta,n on ùtukts.D!li! ltu td it 195ónn.l it nas cdtri a o/ CNENtllon LNI:A) Casa..ia Nu.l.at Resaan'h (ctttì!, Luhoraîorío per le Amlitu.iotli in Alti\lt|td . Dttlor r.lteat \.as rot d|Jitkd bt th. sl]('t1slto\ t!\ol tit,t htiti. ..l b\ Strc ,tJ.llihcIus? until thal li,tt: il r'r! to îìr/.rcd tl Nar.btJor poÒt tlt?t1î,h \h.ù( rct rl flùt \lrcar \as stu\\ù ítt hishl| fe ile (1ùitit,6 rhe ùxtì îrouhle \us the \ \..!pîi 5J biliry ro lolKi,l9. Th€rcforc,the tnost i,itportat turyet vas lrc ìn.htúìoù and isolutiut of short-slran mutants.Anntry otrc thousonrlol tìnúa ts induft.l hr applritlg bonl ph\sicxl d,td ( henical ùl\agenft age,ús Il ben, e r.gisteftri Mneîies: s&rerepuredirecttnukoús andJìv Ierc obtaitrc.lbr úolsi,lg ', ttdnlt nilh otltennrnal vtrieties.The ?coùoùi. bcn.. ft ol:utlì \'ork has ben lìish an.l surt hal\ b?tatne ahùost s?U sulltieú for îhe duruÙl ht Not'i Sud lYugosk^iu) the t"sear.h o't i'tdrLed ttutationli rus focused où Llrù|tott (hread) rheaî. 'nostlr br |\i q as startitls nteriul ltalilut rdrietìes:pritnailr, S. Pasbn) antl tnu,ù oîhers (Ca,q(rbh, Mdn. Pftrhúùùe, Fo ani, .t..). A sp?(^ialIîîentio t\\ts tiedì.at&l tú îh. \'ariabilit\ ìù.1u.e.1ast<'tlk leu| n6î rcspon!! a'úl ùtutationsner?foutxl i,t the ^'t'! oJ itfecîion. ln !ùne ùùtations th( lo.uîìon oJ rcsistatrc( eeùes on th? .lÍot'to. soùtesittdi&td rld inadidtion it@cîiated thc ytpp'"ssor ge .(t). îlùs pennittin( iit S. Pastot" te evftssitù1of tt t.t^titry resìsratîr gr1rcsto leqf mst. Sp?Lialaîîentiot, nas also girt b îhe cl|?ds lu6ed b\' rc núteq?ni( trcattnentsoù lR qxdllitati|e characl(ts: tnea,t wl|ts. gen.îic niarc, ltereditabilit\',lielerlion respott!?.et(. I't a st(lr olt long lem effetts ol hiqh nrudkltitùts doses(CR20) on t\ heaî pop atiots iî vas rlcno ytute.l îhar th( ùvanvlu?sn?re getprc rloÎe,npk, Ìe M t gene4tiotf, as .otnpared * ith th? ùtreatcl enîml. Ftoùt M!, h M)j the tnefi úllues vere r"or. .tì l?\\ rle sane. Abo\e M tu the ralucs oJthe plus vtìatút oI îhe treaîedpopulutiots e\îeed..l thole of t|1econrfttls.This ùpans. thit iù laîer Ber( ttiùts lM)o Mì th( populati.rt îecÒre6 cotllpletel\,atkl, "lìeat i,t !.l.liìt t b that, it.oùtaitts u nen geneîictItitbilìbWitlt thc advnî of ìn \itftr" ekur? îe.h,tktLt?s. the.lothled hd?lt,id s,-sî?ns,th( DNA ol.&kù uú.l th( sereti( a,qi,t.!ùry atproache! th( ukhktiùt oi ùùúaîiùt! ì! "nrkert garùts d ritltr s.ope. It &ùtbilnrio, \'ìth th. r.i ùteîho.lsoJ bi.tkth olog\ ùúrni.ùs ú't snt i| lt? litturc hìeq?t t:ontibuîìons lo lluú bfte.lùtp lhc t. \nryl( diftd r:e us al puntodi vista eroluzionisti co e storìcoogni specieha originea seguitodi unu seriedi mutazioni spontanee.Senzal iniziale divergenzadei geni non ci sarebbero differenze lra individui e non vi sarebbe variabilità dentro la popolazìone.E senza la vefiabilìtà geneticanon \i sarebbepossibilitàalcunadi selezio ne. La diversitàgeneticarendepossibile. attraversol ibridazione,una Sammavastìssjmadi nuovecombinazioni di geni: ma i geni sarebbcro sempre8li stessi.mcntreIe mutazioni rapprescntano la sorgenteprimariaed unicadella variabilìtàgeneticaaÌl'ìntemo di una qualunquepopolazione {Stebbins,1950:Wallace.l98l: BorojcvicK.. I9Eó). SecondoVavilov(1935)il niglioramentogeneticoè evoluzionein manoaj genetistii quali, pur crelndo e selezionando genotipi a loro piacinlenlo,alla firie dipendonofoficmente dallemutazioni. La parola mutazioneè apparsala prinlÀvoltancl l7'secoloper indicare àlcuni cambiamentipropri della viia degljinsetti. Ncl XIX secoloi paleontologiusafono la parolamutazioneper segnalare dclle anomalìenei l'ossili.Hugo D€ Vrics (1901. l9l0) nella sua teoria 55 Lr poi $! gorejeri. durMrc ld sùa rft\cndiore lgli iudcnú del hùuk' lccnico Acraio di Mu..ara lil sùo 6úco il dr Cirsi. PÉsid.nr. d.l Conirab O.eoiz?rù'B). sulle mutazioniusò la parola 'mutazione" per descriverealcùni cambiamenîi genetici improvvisi relativi a certi carattennoti esislentinellepiante. Da quel momentoquestaparolaè diventatail termineconenteper indicare qualsiasicambiamentogenetico tmsmissibileper eredità nell'ambito di lutti gli orSanismiviventi. Perciò molti genetisti consideraronoHugo De Vriescomeil padredelle mutarioni (VanHafen, 1998). cambiamentimorfologìci e genetici (Atkinson, 1897; Komicke. 1904; Guillminoi, 1908). Nel 1927 Gùger pubblicòilprimo libro sugli effeftidel radio sulle piante.Più tardi Gagere Blakesleedescrissero le prime mutazioni cromosomiche e geneficheottealle nutein DdarradopoI'esposizione radiazioniemessedirl radio. Il 1927,quindi.può esserecoriside rato I'inìzio dell'induzionesperimentale delle mutazioninellepiantee nel medesimoanÍo Muller provò. oltre Induzion€ di mutazioni m€diante ogni ragionevoledubbio, che i raggi irraggiamento X inducevanoveramentemutazioniin la scopena dei raggi X Drosophila e da ciò trasse la convinSubitodopo e delleradiazioniemessedall'uranioe zione che cambiamentiimprovvisi a dal radio gli scienziatiincominciaro- livello di singoli geni accadonorealno a iffaggiarele pianteper indùrre mente ed essi sono alla base delle 56 variazioniereditarìe. Nel 1928Stadler pubblicò i suoi primi rìsultati sulla frequenza di mutazioni indotte dal radio e da raggiX in orzo,avena,frumento e mais. Malgrado eglj non fosse eccessivamente oftimista circa l'utilità delle mutazioni indotte gli esperimentidi mutagenesi,prjncipalmentecon i raggi X, continuaronosu zrltrespecie,quali tabacco,riso, tulipano,Daîurú, ecc.. Stubbenel 1937raccolsein un libro tuttele esperienze fattesulf induzione sperimentaledelle mutazioni, affermandocheera stataacquisitaa ìivello teorico una notevole quantità di infbrm^zionje quindieragiuntoilmomeoper il to di utilizzaretali conoscenze miglioramentogeneticodelle piante coltivate.Ciò di cui il "breeder"aveva bisogno era sostanzialmente rappre sentato da appropriati metodi di "screening"e da un numeroabbastanza elevaîodi pìanteche gÌi gaÌantìsse una eÌevataprobabilitàdi ottenerela mutazionedesiderata. Nelle prime fasi della mutagenesi sperimentaleolúe ai raggì X vennero provatianchei raggigaùma,sosîanze chimiche e pelìno campì elettroma gnetici,questiultimi in pafiicolareda Pirovano(1912). Induzione di mutazioni mediante agenti chimici BenchéI'uso di sostanzechimìche vengafatto risalire agli inizi del XX secolo,i primi veri risultatisonoarrivati nel secondodopoguerra e precisamentein Íe diversilaboratorieuropei: Oekhlers in Germania (1943), Rapoport in Russia(1948) e Charlotte Auerbach in InghilteÍa (1947). ll periodo che va dal 1947 al 1960 è quelloin cui è statosaggiatoil numero maggioredi compostichimici per verificarnela potenzialitàmutagena. Molti di questiandavanodai semplici sali inorganici a molecole orgarliche molto complesse che spessovenivano prcvate nella terapia del cancro (Robbelen,1959;Gustafsson,1960). Di îutti i compostichimìci testatii più efficientinella mutagenesidellepiante sono statir etil-metan-sulfonato (EMS) (Heslot er ai., 1959), etileniùmine (EI) (Ebrenberg,Lundquste Ahnstrom,1958),dietil-solfato(DES) (ENU). e etìl-nitroso-urea Uso delle mutazioni indotte nel miglioramento delle piante Pdma del 1760,quandoKolreuther descrisseun gran numerodi incroci intraspecificie interspecifici,il miglioramentodelÌe piante era basato esclusìvamente sullaselezionenaturale e sull'uso delle mutazionispontanee.La possibilitàdi indune mutazioni artificialmentee con una probabilitàmolto piìr elevatadi quantoawen ga in naturapermisea TolÌenar(1934) di ottenere una nuova cultivar di tabacco che chiamò Chlorina. NeÌ 1947Gustafsson, a seguitodel trattamenlo con úggi X di serni di orzo dellavarietàGull, oîtennedue mutan ti che furono regìstraticon i nomi di Pallase Mari e coltivati sia in Svezia che in lnghiltera. Nel 1956 cregory riuscì,mediantetrattamentocon raggi X, a selezionare linee di aÌachidipiù produttivedella varìetàdi partenza. Graziea questiprimì risultatiinco- raggianti gli sforzi per indurre mutazioni in tutte le speciecoltivatecrebberoad un ritmo molto elevato.Ciò fu favorito anchedalla circostanzache nel 1953 la Confercnzadi Ginevra sull'energiaatomicadiedeparticolare enfasi all'uso pacifico dell'energia nucle;re e delle radiazioniper scopi industdali,sanitarie in agdcoltum.A Vienna verne creato un organismo intemazionale,IAEA (Agenzialnternazionaleper I'EnergiaAtomica),con lo scopo di favorire Ìe applicazìoni pacifichedellafissionenuclearee dei radioisotopiin tutto il mondoe in particolar modo nei Paesi in Via di Sviluppo. La Divisione congiunta FAOIAEA, preposta allo sviluppo delletematicheinerentil'agricolturae alcuni aspetti agro-industriali.oryanizzò a Roma nel 1964 un simposio inîemazionalesu "Luso delle muta zioni indotte per il miglioramento genetico delle piante". Successivameoîe venne anche preparato un manualcper I'induzionedi mutazioni in cui venivanodescrittii metodi di hattamentoe quelli per la selezione dei mutanti.Essoè statouno strumento utilissimo,ìmpiegatosu scalamondialeper la creazionedi un germopla smaparticolareutilizzaloeslesamente per la costituzionedi nuove varietà (Mickeerd1.,1990). 1268riguardanole specìeche si propaganoper seme,il resto(556)le specie che si propaganoper via vegetativa. I oereali predominanocon 864 cultivar,di cui 146 riguardanoil frumento.Al secondoposto vengonole leguminosecon 22?, quindi le pìante industriali(57), le pianteda olio (39) e vìa via numeridecrescenti riguardano altrespecìe. Induzionedi mùtazioni in frumento e loro uso I lavod di mutagenesiin frumento sonoiniziati nelÌametàdegli anni '50 (Mac Key, 1956; Konzak, 1956; Khostovaet dl., 1969;D'Amato el a1., 1958).Diversi agentj mutagenisono statiusati:raggigamma,raggiX. neutroni veloci, neutroni termici come pure compostichimici radionÌimetici quali EMS, DES, El, ENU, ecc.. Dalla bancadati relativaai mutanti ottenuti con successoìn f-nrmenlo (VanZantes,199?)risulta la seguente distribuzione:3 riguardanola miglio re adattabilità, 4 la resistenza alla sali nità,9la tolleranza al freddo,66 la rcsistenzaalle malattie,19la tolleran za alla siccità,42la precocità,7il coloredellagranella,I4 Ie dimensioni e il rienpimento della carìosside,18 la qualità della granella,20 la resistenzaall'allettamento,23 la riduzioIn una lista di cultivar derivanîida ne della taglia, 20 Ia robustezzadel mutanti,preparatada Maluszynski€1 culmo,9 la resistenza al freddoinverd1. nel 1995 e aggiomata da Van nale.49 la maggioreproduttività,5 le Zantesal dicembredel 1997,si può dimensioni della spiga, 4 I'accestivedereche il numerotolaledi varietà mento,5 la resistenzaalla sgranatura, chededvanoda mutantio cortengono l0 la qualitàpanificatoria. mutazioni è pari a 1824. Di queste Qui di seguito vengono riportate 58 due esperienzcpanicolari.quella italianae quellaiu8oslavachein qualche modohannoa chefiue con iì lavorodi SÍampelli. o quantomeno.con alcunc dclle suevarietàpiù taNose. L espldrlz! i1qli!!!1a Stranìpelliuveva prolbndamentc modificalola strutturiÌdelìapiantadi frumentotenero:da un lalo. attraverso la riduzionedella raglia,ln meltevain condizioni di resisteremcglio all'allettamentoc di traÍe bencficiodalla maggioreconcinÌazioneazotataidall altro. la maggioreprecocitàconsentiva alla pianradi sfuggireagli altacchi della rugginenerae al fcnomeno della'_strett0. causatodal ventocaldo e dalla siccilà. Qucsli obiellivi sono stati perseguitida Strampellie sono risultati vincenti. ron solo in ltalia. ma in quasituttala granicolturanlondiale. Per il liumento duro. che rappresenta!anlenodel 107 dclla produzione granariamondiale,questotipo di approccio non era slato nemmeno a1'fionlato.Ciò perché il frunlenro dùro era considerata una speciepove per ambienli pole.i c quindi non ra idoneaper una granicollulaintensiva. Dcl resto.lnche volcndo.non sarebbe slato possibile abbassarneI'alterza perchéIa specienon possiedcgenìper la riduzionedella taglia. Nè sarebbe sraropossibil€il trasferimento di questi geni (R/r/= altezzaridotta)presenti sul genomaD del liumento tenero (genonlaAABBDD) al humcntoduro che non lo possiede(genomaAABB). Non rimanevaallora altro strùmento che la mutagenesisperimentale(c è da dire ad onordel lero chc proprioin queglìanni Lebsokin Nord Dakou e Boriaug in Messicoavevanoiniziato il trasferimen(odei geni della bassa ragliadal Norin l0 al frumentoduro). Nel 195ó F. D Anato. C.T. Mugnorra. E. Moschini e Scarascìa S. Avarzi iniziaronoa Pisaad investigarcsullarispostadellac\ Cappellidi frumcnto duro al trattanìentodelle cariossidicon fùdiMioni.Due anni dopo il mrteriale yenne (rasfèritoal Laboralorio per le Applicazioni in Agricoltura dcl CNEN (ora ENEA) sorlo a Ronu nel 1958do\'e le ricerche conlinuaronocon largo impiego dì mezzìe pcfsonalc-Per diversi anni vennecondolloun consìsteDte lavoro scientificomelodologìcosul liumento duro sccltocomepimla nrodelloe con risuhalirilcvantisia sul pianotec nìcoscìentifico chesu quellotpplicati\o-pratico.Du circaun migliaiodi nìutazioniindottefuronoregistrateI I rarietà mutanli.dì cui 6 rappresentavanomutantipuri. in gradodi produrrc neglio dellc vaúetàcliprovenicnza, dalle qualì dilferìvanoper pochissimi caratteri. in priDro luogo la taglia lridotta). Tra tùtte però il nraggior è slatocollocon la cv Cteso successo (derivantcda incrocio di un nlutante di CappelliCpB l,l4 con unàlineadel CIMMYT)- Con il Cresosi è reulizzara la rivolùzionedi Slrampellianche nel fiumenloduroe cosiquestaspecie è diventao idonea per l'Àgricoltura intensivae cùpacedi dareproduzioni paragonabilia quelleottenibili con le migliorì \ arielàdi frumentotenero. 59 L'esperienza iugoslava A Novi Sadle ricercheper indurre mutazioni vennerocondottesul frumentoîenero,partendodallevarietàS. Pastore(una delle più produttivetra quelle di Strampelli), Campodoro, MaÌa, Produttore. Forlani e altre. A quel îempo furono importatemolte varieîàitalianeper studiameI'adattabilità e per il loro utilizzo nei programmi di incrocio e selezione.Dai primi esperimentiapparvesubito chia ro cheper otteneremutantida utilizzare direttamenîein coltum o da usare nei programmidi breedingbisognava pafire da un mateúale genetico di basemolto buono,se non migliore di quello coltivato su larga scala.Vennero usatigli agentimutagenifisici e chimici piir comuni e vennercisolate mutazioniche infl uivanosull'architet tura della pianîa(BorojevicK., 1966; Borojevic K. e Borojevic S., 1972). Unaparticolareattenzione venneposîa sulle mutazioniche interfèrivanocon lo sviluppo della ruggjne bruna (BorojevicK., 1974,1978,1983).E infatti venneroidentificatimutantiche prcsentavano un tipo di infezionediversa e un divefso grado di tolleranza aì parassita. La localizzazj,ote dei geni di resisîenzasuìcromosomidi alcunimutanti indicaronoche l'traggiamentocon radiazioniavevainattivatoil gene,o i geni, soppressoridella resistenzae quindi, questa, finalmente, poteva venireespressa nelladiscendenza delÌa varìetàtrattata,il S. Pastore(Borojevic K. e WorlandA.J., 1988;BorojevicK., WorlandA. J. e Law C.N., 1993). 60 Una enfasispecialevennedataagli effetti dei trattamenti mutageni sui caratteri quantitativi, sulla varianza geÍetica, sulla ereditarietà, sulla rispostaalla selezionee sui metodidi selezionein esperimentidi lungo tetmine (Borojevic K., 1965).In questi esperimenti i trattamenti mutageni con "GR 20" avevanoeffetti deleteri sui carafteriquantitatividi tipo domi nante e semidominantenelle pdme generazioni,eîletti che venivanoevidenziaîi con una diminuzione dei valori medi e un aumentodella variabilità genetica.Nelle generazionisuccessive,da Mj a M5 le popolazioni ttattate recuperavanorapldamente, mostrandovalori medi dal 3 all'87o più bassirispettoai controlli non trat tati. Da M5 a Mroi valori medi si man pìù bassisui tenevanocostantemente livelli del 3-57o,mentreda MÌ a Mrj questi stessivalori si avvicinavanoa quelli dei controlli non tmttati, per risultare alla 30' generazìone(M{r) supeúoriai valori della popolazione tenuta come contlollo (Borojevìc e Sesek,1985).Da questoesperimento fu îrattala conclusioneche granpafe dellavariabilitàindottasi manifestava come dominante nelìe prime generazioni e quindi,dal puntodi vistaprati co, ne discendevail suggerimentodi iniziarela selezionenelle generazioni successive, per esempioalla 5" gene, razione(M.). Inoltre,dall'analisidei processiche si manifestavano nell'evoluzione delle popolazioniirraggìatein esperi mentì di Ìungadurata,si è osservato che le mutazioni deleterievenivano preslo elimjnateattraversoI'autoim pollinazione,mentreil mantenimento del polimorfismo genetico veniva assicuratosia dai meccanismidi defi cienza-duplicazione cron1osomica sia dall'aumento della fecondazione incrociata(allogamia).La conseguen za irnmediataera data dall'aumento consistente(fino a lre volte) della variabilitàgenetica.ln sintesisi può affermarechecon le altedosi di ìrrag giamento(GR20) la selezionenaturale. favorendo i genotipi superiori. porta al recupero completo della popolaTionenell'arco di 25-30 generazioni e allo stessotempo essa si arricchìscedi una nuova viuiabilità gencticaindottaanificialmente- agentifisici e chimici capacidi indurfe mutazionicon frequenzemolto piil elevatedi quantoawenga spontaneamentein natura,c'è statoriel mondo un autentico tiorire di lavori sulla muta8enesi. Il periododel suo massimo sviluppoè stato il cirquantennio centraledì questosecolo( 1925 l9?5). I risuÌlati sono slati rilevanti sia sul pianopraticoche su quello teorico. Per il futuîo ci si aspcîtacontributi ancoramaggioriche nasceranno dalla combinazionedi mutazioni, sistemi biotecnologicie ingegneriageneticae che andrannooltreil semplicerilascio di varietà. Lo sviluppo delle biotecnologi€e le mùtazioni Con lo sviluppo delle colture in vitro dei tessutidi cellule isolatee di microspore(cellule aploidi) si sono apenenuovefrontiereper la mutagcnesì. Ma. soprattuttocon I'avvento della biologia molecolarc.i mutanti sono diventali essenzialiper I'isola nrentodi singoli geni. Una ,"rien dei più recentìlavori fartada Maluszynskì ?î al. (1995) indica che i mutageni chimici tendonoa dareorigine a piccole alterazionisul DNA. fìno a delczioni di 50 bp (paiadi basi).mentrei mutagenifisici (raggi gamma,raggi X, neutroni veloci, ecc.) producono delezionimolto più grosse. Conclusioni Dopo la scopenadell originesponunea delle mulazioni fàtta agli inizi dcl XX secoloc dopola scoperladegli 6t BoroJevic,K. e worland A.J. l98lt. lùdrced nuúaîiont ft'r nll rc:iistd,tc( iìl Alkinson.G.F. 189'7. Reponuponloùv rre./t- Proc.7th Synlp. Whcal Gcnetics. prclinitn^^ erFritnents f ith Roeùtgetl Cîmbridge.vol. 2. p. 805-809. rdlr d'l trdlru. NrìiureVol.LXl. p. 600. BorojevicK.. worlandA.J. e L:rw C N. Auerhach.C. 1947.The indurîit,t h\ tu Plot Discases 1993.MultipleRerìxtun.? tttustard !a! ltf .htu|ost)tnaliltstahilitie\i nr w/l?dr 8th Intcr.WhealGenericSynìp.. Drosonhilattplanogast?r. Proc.R. Society Beiiìg.China,Abs.n. 2.12.p. I13. Edinb.B. ó2. p. 307-320. D Amato. F.. Moschini F:..Alanzi S.. oJ ift.tli.r Borojevic. 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