F in dalla caduta dell'Impero Romano nel V secolo, re e imperatori hanno cercato di riunificare i vari popoli dell’Europa, sempre mediante la guerra. Oggi, nonostante la crisi finanziaria internazionale, il grande sogno di una riunificazione politica e religiosa dell’Europa sembra essere alle porte, questa volta pacificamente, anche se non senza sacrifici, dubbi e paure. Ma durerà? In discussione non è la necessità dell’unificazione, ma quale tipo di Unione Europea sta per nascere: quella della sovranità dei popoli o quella di un forte potere centrale che sempre più sta facendo uso di pseudo democrazie nazionali per schiavizzare i vari popoli sotto una nuova dittatura imperiale? Questa seconda ipotesi è, tristemente, quella che sembra profilarsi all’orizzonte. Ma in quel caso, una simile Europa rimarrà davvero sempre unita e pacifica? Molti si domandano: Stiamo assistendo a un’ultima rinascita dell’Impero Romano, come predetto nella profezia biblica? La storia anche recente dell’Europa ha troppe pagine macchiate di sangue per smentire la profezia biblica. Per capire dove sta andando l’Europa e la ragione per cui il nostro Paese è esposto in prima linea, vediamo prima la sua storia. La storia rivela il futuro Il precursore dell’Unione Europea è stato il cosiddetto Mercato Comune Europeo, creato a Roma il 25 marzo 1957. Inizialmente, l’allora presidente francese, Charles De Gaule, rifiutarono di aderire, seguendo l’esempio del Parlamento inglese. Negli anni ‘60 però la situazione cambia radicalmente, al punto da indurre la Francia ad aderire. Anche la Gran Bretagna cominciò ad interessarsi del progetto, costretta com’era a smantellare il suo impero, dopo quattro secoli spesi a guardare oltre l'Europa, verso il resto del mondo. Quello era il decennio delle navi radio pirata inglesi che trasmettevano musica pop in barba alle radio convenzionali. Erano gli anni del centenario dell’Italia, del boom economico e della "dolce vita" italiana invidiata da mezzo mondo. Allora, mentre imperversavano il twist e L’Europa nella Profezia Biblica - 1 l’hully gully, i Beatles e i Rolling Stones, un presidente statunitense, Kennedy, viene assassinato, seguito da una generazione consumata nella guerra del Vietnam e nella rivoluzione culturale del ‘68. Nel Medio Oriente, gli Arabi e gli Israeliani entrarono in guerra per la terza volta in meno di 20 anni, e gli inglesi si ritirarono dalla regione per mancanza di fondi. Negli Stati Uniti, gli americani furono testimoni di rivolte razziali, manifestazioni studentesche contro razzismo e povertà crescente. Nel Regno Unito un governo Laburista radicale (socialista) salì al potere nel 1964 e iniziò a modificare le leggi morali che erano state in vigore per secoli. Tutte le scuole e università occidentali seguirono l’esempio: iniziarono a rigettare il Dio della Bibbia, insegnando che l’uomo è solo un animale più intelligente (la falsa teoria dell’evoluzione), che il tradimento coniugale, l’aborto e gli stili di vita sessuali contro natura non sono un “reato" contro l’umanità, ma comportamenti leciti e senza conseguenze negative a lunga scadenza. Quasi nessuno si accorgeva dei gravissimi problemi economici, fisici e psicologici cui il mondo, specie quello occidentale, stava seminando per se stesso. Gli anni ’60 sono stati un periodo di grande logoramento economico e degrado morale per gli Stati Uniti d’America, che aveva fino ad allora guidato l’economia mondiale, molto meglio della Gran Bretagna. Il degrado morale porta a spendere i soldi in cose futili e sbagliate. Ben presto tutte le proiezioni relative all’indebitamento pubblico degli Stati Uniti apparirono così inarrestabili da fare presagire, fin d’allora, un inevitabile crollo dell’economia mondiale in un decennio futuro. Il profilarsi di un possibile vuoto di potere anglo-americano diede im2 - L’Europa nella Profezia Biblica peto ad alcuni Paesi europei di tornare ad essere il baluardo per la difesa di tutto l’Occidente e dell’economia mondiale. Stati Uniti e Gran Bretagna incoraggiarono e appoggiarono il progetto, a condizione che i Paesi europei non tornassero più a scannarsi fra di loro e che sostenessero l’Alleanza Atlantica. Da quel "mitico" decennio ad oggi, però, la competizione finanziaria tra le due opposte sponde dell’Atlantico, per la conquista di nuove "fette" di mercato, è diventata così rovente da mettere in gioco la direzione dell’Alleanza Atlantica stessa, sia politica che militare. Questa è destinata alle mani di chi avrà più soldi per gestirla. Qui sta sempre più entrando in gioco la forza dell’Unione Europea, con i suoi 28 Paesi membri con oltre 500 milioni di abitanti e altri 8 Paesi candidati, tra i quali un altro paese "chiave" come la Turchia. Tutto questo è accaduto non senza che un nostro messaggio profetico sia stato diffuso nel mondo mediante la nostra trasmissione televisiva Il Mondo di Domani e la rivista La Pura Verità, oggi rinominata La Buona Notizia. Una voce nel deserto Per oltre mezzo secolo abbiamo pubblicato che, secondo la profezia biblica, la Germania, l’Italia e molte nazioni europee sarebbero rinate dalle macerie della seconda guerra mondiale per dare vita a un moderno "Impero Romano", non senza altri dolori. Il nostro messaggio è stato schernito, ridicolizzato ed etichettato come "falsa predicazione" per decenni. Oggi nessuno può smentire l’adempimento profetico in corso. Come italiani ed europei noi amiamo la nostra patria e l’Europa. Ci turba l’idea che l’Europa possa far rinascere l’antico Impero Romano, la biblica «bestia» dell’Apocalisse. Speriamo sinceramente che la profezia possa essere elusa, come accadde anticamente per i governanti e abitanti di Ninive, i quali ascoltarono l’avvertimento del profeta Giona, si pentirono dei loro peccati e cambiarono condotta. Proprio per questo, e in quanto cristiani, continuiamo ad analizzare il corso degli eventi alla luce della profezia biblica. Berlino 1945 Quarant’anni fa non tutti i nostri messaggi erano dedicati alla profezia biblica, ma quelli che lo erano parlavano principalmente di tre tendenze: il declino del dominio angloamericano, la nascita di un'Europa Unita e l’esplosivo Medio Oriente. Più di 40 anni dopo, queste continuano a essere le tre principali aree della nostra analisi profetica, che ormai dominano le notizie internazionali e gli affari del mondo. L’ascesa dell’Europa La seconda guerra mondiale vide il nostro continente ancora una volta in totale rovina. La Germania aveva tentato di dominare l'Europa due volte nell’arco di 30 anni e sferrato tre attacchi contro la Francia nel 1871, nel 1914 e ancora nel 1940. Ma, all’inizio degli anni ’60, queste due rivali di lunga data, la cui storia in comune riporta ad uno dei più grandi monarchi d'Europa, Carlo Magno, decisero che mai più si sarebbero scontrate in guerra. Nobile proposito. Winston Churchill parlò allora di Stati Uniti d'Europa, ritenendo questa la migliore soluzione per consentire agli europei di andare avanti. Disse anche che una Germania "legata" all’interno di un’Europa Unita, non sarebbe mai più risorta né mai più in grado di invadere le altre Berlino 2013 nazioni europee o dettare a loro delle condizioni. Noi abbiamo pubblicato il contrario fin d’allora, basandoci su una corretta conoscenza della profezia biblica. Chi aveva ragione? La Germania è invece risorta e ora vanta una delle economie più solide al mondo, locomotiva finanziaria di una rinascita Europea senza precedenti nella storia. Ma non senza pericoli. La Germania è ora nella posizione di dettare regole finanziarie al resto dell’Europa e di condizionare o far cadere i governi degli altri Paesi attraverso la sua morsa creditizia attraverso la BCE (Banca Centrale Europea). La BCE è una banca tedesca di Francoforte, forte di capitali privati, con il potere di piegare i governi e perfino di ridurre in povertà e schiavitù l’Europa intera, eccetto i finanzieri di quella banca tedesca. L’Euro non è una moneta unica perché viene prodotto dalla banca di Francoforte e “venduto” ai Paesi europei contro titoli del debito pubblico di quei stessi singoli paesi. Con questo tipo di Banca Centrale Europea e la cieca accettazione dell’Euro, la sovranità popolare e il "sale" della democrazia ovvero il libero confronto delle idee, hanno perso il loro sapore e sono stati disciolti nel pantano della politica bugiarda e ipocrita delle "larghe intese". Pochi si rendono conto che la democrazia in Europa si sta trasformando in una dittatura finanziaria, i cui banchieri hanno il potere di far sorgere in qualsiasi momento un nuovo Impero, guidato dalla Germania, come al tempo di Ottone il Grande (912973). Questi divenne re d’Italia e di Germania e poi del Sacro Romano Impero, allo scopo di tutelare il potere finanziario e le agiatezze di pochi, mentre le popolazioni erano tartassate e ridotte in povertà o alla fame. La nascita dei regimi totalitari e le ambizioni imperiali trovano sempre "autogiustificazione" davanti a dei pericoli, sia di crollo finanziario che di invasioni nemiche. In verità fin dal quinto secolo, con la caduta del primo Impero Romano, c’è sempre stato questo bisogno di rinascita e di unità europea. Al crollo dell'Impero succedette un periodo di caos e confusione, spesso definito come "il Medioevo", durante il quale regioni un tempo opulente vennero invase da belligeranti tribù barbariche. Nel sesto secolo, Giustiniano, Imperatore romano d'Oriente con sede a Costantinopoli (l'odierna Istanbul, Turchia), riuscì a far rivivere il Sacro Romano Impero d’Occidente, ma solo per poco tempo. Nel 732 i musulmani sono alla fine sconfitti da Carlo Martello, il nonno di Carlo Magno (742-814 d.C.) La cristianità occidentale aveva fortemente bisogno di un imperatore simile a quello esistente nell’Impero d’Oriente e il papa decise di incoronare Carlo Magno la notte di Natale dell’anno 800. Fu Carlo Magno a gettare le prime fondamenta del Sacro Romano Impero. Naturalmente Carlo Magno non fu l'ultimo sovrano a volere l'unità in Europa. Anche Ottone il Grande si cimentò in questa impresa (936973), ma nella sua concezione originale, il Sacro Romano Impero rappresentava il regno di Carlo Magno, chiamato ‘Primo Reich’ dai tedeschi. Il Sacro Romano Impero durò mille anni, fino al 1806, quando venne dissolto da Napoleone. Questi mille anni furono l’ispirazione per il "Reich millenario" di Adolf Hitler, ovvero il suo Terzo Reich, inteso a ricreare la gloria del Primo. La cosa interessante da notare è che i ripetutati tentativi di far rinascere l’antico Impero Romano mediante l’alleanza politica tra Stato e Chiesa coincidono con molti dettagli della profezia biblica. Vediamo questi dettagli insieme, nel 17° capitolo del libro dell’Apocalisse. I sette monti sui quali la donna siede Quando Gesù risorto ordina all’apostolo Giovanni di scrivere la visione di «una donna che sedeva sopra una bestia di colore scarlatto, piena di nomi di bestemmia», l’apostolo non ha alcun dubbio che quella «donna» è Roma, la capitale del- L’Europa nella Profezia Biblica - 3 l’Impero, «la gran città che regna sui re della terra» (v.18), dai «sette monti, sui quali la donna siede» (Apocalisse 17:9). Roma era famosa per i suoi sette colli anche al tempo dell’apostolo Giovanni, il quale si esprimeva allusivamente perché prigioniero nell’isola di Patmos e probabilmente controllato a vista. La chiesa di Roma già allora professava il mitraismo universalistico, l’ammucchiata di tutte le fedi al servizio dell’impero. Mentre i Cristiani erano ancora pochi, spesso in clandestinità e perseguitati perché rifiutavano l’idolatria, la religione universalistica della Roma imperiale godeva invece di molta popolarità e simpatia anche oltre i suoi stessi confini, perciò è descritta come una «donna...che siede sopra molte acque» (v.1)... «Babilonia la grande, la madre delle meretrici e delle abominazioni della terra» a motivo dei suoi falsi insegnamenti (v.5). «Poi mi disse: «Le acque che hai visto, dove siede la meretrice, sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue» (v.15). Questo lo scenario. La visione apocalittica dei versetti 6 e 7 fornisce invece un quadro fortemente profetico della storia futura del mitraismo universalistico di Roma. Questa avrebbe perseguitato i veri Cristiani in Giudea e nel resto dell’Impero per imporre una contraffazione del cristianesimo nonché il proprio dominio spirituale in tutto l’impero nei secoli a venire fino al tempo della fine. Giovanni infatti racconta: «E vidi la donna ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. E, quando la vidi, mi meravigliai di grande meraviglia. Ma l'angelo mi disse: «Perché ti meravigli? Io ti dirò il mistero della donna e della bestia che la porta, che ha sette teste e dieci corna» (Apocalisse 17:6-7). 4 - L’Europa nella Profezia Biblica Le sette teste e le dieci corna della bestia apocalittica rappresentano le varie rinascite dell’antico Impero, storicamente identificabile nel Sacro Romano Impero, in virtù del potere secolare esercitato dalla Chiesa di Roma, «con la quale hanno fornicato i re della terra, e gli abitanti della terra sono stati inebriati col vino della sua fornicazione» (v.2), fino la suo crollo nel 1806 per mano di Napoleone. La «fornicazione» qui si riferisce agli illeciti rapporti tra la Chiesa e i Poteri secolari, ovvero la vendita di se stessi o dei propri favori in cambio di un guadagno o vantaggio materiale. Si riferisce anche al fare compromessi con i propri principi e la propria fede, in altre parole soffocare la verità biblica per ottenere in cambio la protezione del sistema o l’approvazione della maggioranza. I libri di storia testimoniano come la chiesa romana ha pubblicamente appoggiato certi governanti in cambio della garanzia, da parte dello Stato, di protezione, promozione e arricchimento materiale della Chiesa stessa. In questo genere di illeciti rapporti o "favori" reciproci risiede lo spirito della «fornicazione». E’ troppo tardi oggi per la chiesa di Roma e per le sue "figlie" lamentarsi dell’attuale "relativismo" spirituale quando sono state esse stesse a legittimarlo, «mutando i tempi e le leggi» di Dio per assecondare lo spirito pagano dell’impero anziché guidarlo nella verità biblica. Il parlare con «voce di agnello» e allontanare i credenti dalla verità biblica è un «prodigioso inganno» medievale. Purtroppo la storia si sta ripetendo e le chiese continuano nei loro intrighi con la politica, sostenendo ancora una volta la rinascita dell’impero. Non si rendono conto che l’impero ch’essi stanno servendo partorirà un super dittatore che, alla fine, li annienterà (Apocalisse 17:16- 18). I versetti 12 e 13 profetizzano infatti un’ultima, breve rinascita dell’Impero: «Le dieci corna, che hai visto, sono dieci re i quali non hanno ancora ricevuto il regno, ma riceveranno potestà come re, per un'ora, insieme alla bestia. Essi hanno un unico scopo e daranno la loro potenza ed autorità alla bestia.» Il loro «scopo» quale sarà? «Essi combatteranno contro l'Agnello [il Cristo]». In altre parole, alla fine essi andranno contro il vero cristianesimo, contro gli insegnamenti di Gesù Cristo e contro i comandamenti biblici dell’Eterno Dio. Carlo Magno Imperatore del Sacro Romano Impero La buona notizia è che, alla fine, «l'Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e coloro che sono con lui sono chiamati, eletti e fedeli» (v.14). Crollerà anche «Babilonia la grande». Ma prima del crollo, quel nuovo impero sarà ancora più esteso, più cinico e più potente di tutti gli altri, perché il suo vero dio sarà il denaro. Questo sistema materialistico condizionerà Roma - Musei Capitolini - Roma 29 Ottobre 2004 In questo luogo è stato firmato il Trattato per la Costituzione Europea «Fornicazione» è il termine usato da DIO nella Bibbia per descrivere figurativamente gli illeciti rapporti tra la chiesa imperiale e i poteri secolari. il mondo intero e cercherà sempre più di rubarti l’anima e la fede, la libertà di credere nel vero Creatore, il Dio di Abramo e della Bibbia. Notate, nella visione profetica, il futuro impero «faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte, e che nessuno potesse comprare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome» (Apocalisse 13:16-17). Il Nuovo Testamento raffigura la Chiesa di Dio come una «donna», una "sposa" che attende di "maritarsi" con il Cristo che ritorna (Efesini 5:23; Apocalisse 19:7-8). La Chiesa di Dio è identificabile in coloro che «osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù» (Apocalisse 12:17). In contrasto con la Chiesa fedele e perseguitata, in Apocalisse 17 si vede un’altra chiesa, descritta come una «prostituta»; una chiesa camuffata di purezza, ma che in realtà si vende per il potere politico e il guadagno finanziario. Questa è identificabile nella chiesa che è stata potentissima nella storia europea, coinvolta nelle varie rinascite dell'impero romano. La rinascita finale dell’Impero deve ancora venire La decennale lotta tra le popolazioni germaniche e le altre nazioni occidentali per il dominio sul mondo civile ha rappresentato la penultima rinascita dell'Impero Romano. Benito Mussolini, alleato di Hitler in Italia, ha anche esplicitamente proclamato la rinascita dell'Impero Romano nel 1922. Entrambi questi uomini hanno firmato accordi con il Papato romano, dando legittimità ai loro regimi. L'Unione Europea, come costituita oggi, non può rappresentare l’ultima rinascita dell’impero, ma sembra presagire ad essa. La Bibbia indica chiaramente che la rinascita finale comporta dieci «re» (presidenti, premier o primi ministri) «che non hanno ancora ricevuto un regno; ma riceveranno potestà, come re, assieme alla bestia, per un’ora [per un tempo molto breve]» (Apocalisse 17:12). Gli attuali problemi economici degli Stati Uniti d’America sono inarrestabili e prima o poi perderanno la propria preminenza mondiale e cesseranno di essere una superpotenza. Questo vuoto di potere dovrà essere necessariamente colmato dalla nostra Europa. La storia e la profezia fanno intravedere che, nel prossimo futuro, il ripetersi delle crisi economiche, le continue tassazioni per il finanziamento di forze armate europee e del loro riarmo, nonché le aspirazioni di libertà e di secessione da parte di alcune nazioni potrebbero costringere il Parlamento dell’Unione Europea a usare la forza, come l’ex Unione Sovietica, trasformandosi in un’ultima rinascita dell’Impero della «bestia» apocalittica. Per alcuni questo sembra improbabile, ma ripensiamo al mondo di soli dieci anni fa, quando il modello anglo-americano di capitalismo delle lobby o degli stakeholder si ergeva trionfante (e un po’ arrogante) praticamente da solo in cima a tutti, e pensiamo a quanto le cose sono cambiate da allora. Vedremo molti altri cambiamenti, di gran lunga ancor più sorprendenti, ma abbiate fede, una via di salvezza c’è. Continuare a leggere la Bibbia e La Buona Notizia per comprendere meglio le forze letali che stanno minacciando il mondo e come non lasciarsi trascinare da esse. LBN L’Europa nella Profezia Biblica - 5 Europa Perché è così importante? in dal suo inizio questa nostra quando il flusso di potere militare passo, anno dopo anno, abbiamo rivista ha sempre trattato te- inizierà inevitabilmente a sfociare visto come la sovranità nazionale sia matiche riguardanti il pano- dal crescente muscolo economico stata a poco a poco strappata via dalle singole nazioni europee per rama europeo. Oggi lo sguardo verso europeo. La stampa estera è generalmente soddisfare le ambizioni e le aspiral’Europa è più importante che mai, ignara dell’andamento europeo. Ciò zioni della continua espansione delperché gli sviluppi crul'Unione europea. Molti ciali che stanno avendo danni sono già stati fatti, luogo nel nostro amato e questo andamento continente europeo sono sembra irreversibile. fondamentali per la reaNella rivista online lizzazione della profezia American Thinker del 13 biblica. gennaio 2010, John GrifDa quasi mezzo sefing riassume gli effetti colo abbiamo dedicato negativi di questi camle nostre ricerche sugli biamenti nel suo articolo sviluppi dell’allora Cointitolato Il crollo delle munità Economica Euronazioni: pea (CEE), che adesso si «L'Europa delle nachiama UE (Unione Eu1989 - Tedeschi occidentali mentre attendono con ansia la zioni libere e indipenropea) e abbiamo sempre annunciato che, secondo caduta del Muro di Berlino e l’ unificazione della Germania. denti non c’è più. C’è al suo posto un colosso colla profezia biblica, la UE lettivo, significativadiventerà, sebbene per poco tempo, una potente unione po- è in gran parte dovuto al fatto che mente chiamato da Gorbaciov 'il trattano in modo limitato le aree e gli soviet europeo', si trova ora ai due litica, economica e militare. Perché la questione dell'unità eu- sviluppi internazionali e tendono a lati del continente, pronto a inauguropea è così importante? La profezia concentrarsi maggiormente sui pic- rare una nuova tirannia per il biblica indica che l'UE sorpasserà coli fatti correnti disconoscendone le 21esimo secolo». «Con l'unanime (e altamente angli Stati Uniti d’America come su- implicazioni a lungo termine. Di perpotenza mondiale. Anche se chia- conseguenza molti non riescono a tidemocratica) ratifica del famigeramente è già una superpotenza capire il significato dei notevoli rato Trattato di Lisbona del 3 economica, al momento l'Unione eu- cambiamenti che stanno avendo novembre 2009, l'Unione europea ha ropea resta un "nano" dal punto di luogo nel mondo e in Europa. conseguito un trasferimento di autovista militare. Ma non rimarrà tale. rità che nemmeno le più aggressive Considerando che l’Unione Euconquiste militari avrebbe potuto Sovranità nazionali addio ropea sta ereditando i Paesi satelliti realizzare. Anche l'Anschluss tedeNella qualità di membri di lunga sco [l'unione della Grande Germania dell’ex Unione sovietica e che ben due guerre mondiali sono iniziate data dell’Associazione della Stampa e dell’Austria durante la Seconda proprio sul continente europeo, uc- Straniera di Londra, abbiamo parte- Guerra Mondiale] non può essere cidendo milioni di persone, il mondo cipato come corrispondenti a molte paragonata all’unificata resa della lidovrà giustamente provare meravi- conferenze dell’UE, tenutesi in tutta bertà da parte degli europei con la glia e timore allo stesso tempo l'Europa occidentale. Passo dopo testa tra le nuvole» (Il crollo delle S 6 - L’Europa nella Profezia Biblica nazioni, John Griffing). Verso la fine del 1991 abbiamo partecipato a una conferenza CEE a Maastricht, in Olanda, che ha visto la stesura del Trattato sull'Unione Europea (firmato nel 1992). A quell’epoca, il celebre storico inglese Paul Johnson ha riassunto la perdita di sovranità nazionale britannica, allora in corso di trattativa, usando un titolo nostalgico: «Addio all’Inghilterra che ho amato.» Queste le sue parole di apertura: «Per me la squallida contrattazione di Maastricht ha segnato la fine dell'Inghilterra.» concludendo con le seguenti parole: «L’Inghilterra sta morendo e noi siamo bloccati in un mega stato robotico», riferendosi all’unificazione europea (The Sunday Telegraph del 15.12.1991). Ciò accadeva quasi 20 anni fa. Nei due decenni successivi sono stati inghiottiti e fatti scomparire sempre più diritti nazionali sovrani. impedito ai tedeschi dell'est di fuggire nella libera Berlino Ovest. Fu emozionante vedere i Berlinesi dell'Est attraversare il famigerato Checkpoint Charlie, libero dalle armi delle guardie di frontiera tedesco-orientali. A quel tempo Berlino Ovest, prospera sia dal punto di vista mate- Il punto di svolta cruciale Tra il 1982 e il novembre 1989, in occasione dei diversi viaggi che facevamo nell’Europa comunista occidentale, il passaggio dei valichi di frontiera erano per noi sempre motivo di apprensione. Una volta un capotreno ceco tentò di confiscare tutte le ricevute delle nostre spese di viaggio. In un'altra occasione ci vollero sei guardie di frontiera polacche, una dopo l'altra, per associare le nostre facce ai nostri passaporti. E' difficile credere che poco più di 20 anni fa i confini tra l'Europa occidentale e quella orientale fossero frontiere virtuali di paura, che separavano il mondo libero da quello in preda al totalitarismo comunista. Ma la cortina di ferro crollò con un tonfo. All'inizio del novembre 1989 la nostra redazione ci mandò a Berlino per seguire la caduta del Muro, che precedentemente aveva Francoforte, Germania Banca Centrale Europea riale che finanziario, era in netto contrasto con gli austeri, grigi e malandati edifici di Berlino est. Tuttavia, ritornando 20 anni dopo, in occasione delle celebrazioni per l’anniversario della caduta, ho notato poca differenza tra il settore orientale e quello occidentale della ormai unificata capitale tedesca. L'intera città sembrava infatti ravvivata, modernizzata e pronta a compiere il proprio ruolo futuro. Infatti, la caduta del muro di Berlino ha agito storicamente da evento spartiacque. A quel tempo Paul Johnson scrisse, con apparente profetica intuizione: «La disgregazione del blocco orientale apre la strada al dominio del mondo da parte di una più grande Europa» (The Spectator, 11.11.1989). Johnson conosceva la nazione tedesca: «La Germania è sempre stata troppo grande e potente e i tedeschi troppo laboriosi e numerosi per giocare un ruolo limitato nell’Europa centrale» (ibid.). La riunificazione della Germania ha avuto conseguenze di vasta portata. Nell’edizione dell’11 gennaio 2010, la rivista Time ha descritto il cancelliere tedesco Angela Merkel come «pioniera e incontrastata leader della più grande economia europea». Sulla copertina dell’edizione tedesca venne pubblicata la sua foto, con la didascalia: «Signora Europa: Angela Merkel ha più potere di qualsiasi altro leader del continente. Che cosa ne farà?» Ci è voluto meno di un anno dal crollo del muro di Berlino perché la Germania Est e Ovest si riunificassero formalmente l’11 ottobre 1990, aprendo la strada all’unificazione di tutta Europa. Robert Zoellick, presidente della Banca Mondiale, alla fine dello scorso anno ha scritto sull'International Herald Tribune: «Negli ultimi 20 anni, i tedeschi hanno realizzato cose importanti. Hanno contribuito a integrare i paesi dell'Europa centrale e orientale nell'Unione europea e nella sicurezza trans-atlantica della NATO. Hanno contribuito a costruire una storica Unione europea per la prima volta con mezzi pacifici» (7-8 nov. 2009). Con la recente crisi finanziaria americana, l'Unione europea è ora la più grande potenza economica mondiale, con un PIL quasi pari a quello di Stati Uniti e Cina messi assieme. Come ha recentemente osservato il Wall Street Journal, «Contrariamente alla visione di un continente [europeo] sclerotico, nessun altra regione è cambiata così radicalmente negli ultimi 20 anni» (Gareth Har- L’Europa nella Profezia Biblica - 7 ding, Europa Reborn del 3 nov. 2009). Negli ultimi 20 anni, l'UE è passata da 12 a 27 paesi. L'Euro ha sostituito molte monete nazionali in Europa attraverso la tassazione di quelle più agiate. Alcuni membri dell'Unione europea ne hanno beneficiato economicamente. Ma quanto a scapito della loro libertà? Un’altra visione dell’Europa Molti osservatori applaudono l'Unione Europea come la soluzione ai secolari problemi del continente, ovvero il conflitto, la disuguaglianza economica e la guerra. Essi considerano questo organismo transnazionale come lo sviluppo geopolitico più positivo che si possa mai verificare in Europa. Eppure, John Griffing, nel suo articolo pubblicato sull’American Thinker, sottolinea che: «L'Europa è ormai perduta nella sua storia». Egli ha affermato che il Trattato di Lisbona della fine del 2009, che ristruttura l'Unione Europea come un superstato federale (essenzialmente come "Stati Uniti d'Europa"), «è uno dei documenti più distruttivi della storia europea», spiegando che «la non eletta Commissione europea può rivedere, modificare o persino rifare le leggi approvate dai rappresentanti del popolo regolarmente eletti!» Alcune parti importanti della Magna Carta della Gran Bretagna, garante della democrazia, sono state stravolte. La libertà nazionale e quella personale sono in serio pericolo. Secoli di diritto democratico sono stati sovvertiti dall'approccio del Codice Napoleonico del "colpevole fino a prova contraria". Griffing si concentra su come tutto ciò sia accaduto: «Come hanno fatto nazioni e governi indipendenti, con identità separate e culture divergenti a lasciarsi sottomettere da un 8 - L’Europa nella Profezia Biblica branco di burocrati a Bruxelles? La risposta è che l'attacco alle nazioni europee è stato realizzato mattone dopo mattone, pezzo per pezzo, morso dopo morso, per sottometterli a una super dittatura mascherata di "democrazia"» Queste parole di Griffing ricordano fortemente Winston Churchill, secondo cui Adolf Hitler aveva conquistato il continente europeo passo dopo passo. Infatti, fu pubblicato un libro in cui erano raccolti alcuni dei suoi scritti, che in precedenza erano stati stampati proprio con quel titolo, Passo dopo Passo. E proprio come Hitler aveva un grande disegno per l'Europa, la Bibbia rivela come vi sia un grande disegno dietro gli attuali sforzi per unificare l'Europa e trasformarla nella prossima grande superpotenza mondiale. Intuizione divina Anche se raramente preso in seria considerazione, ciò che Dio vede in Europa è quello che veramente conta. La Sua visione politica e geografica è molto, molto più acuta della nostra. Egli capisce e vede tendenze e avvenimenti come nessun uomo o nazione è in grado di fare. Egli, il nostro Creatore ha rivelato i Suoi pensieri nella Bibbia, un terzo della quale è dedicato alla profezia. Centinaia di anni prima di Cristo, il profeta Daniele predisse avvenimenti futuri in Medio Oriente e nel mondo in generale, inclusa l’Europa centrale. Le sue profezie furono poi completate e approfondite nel libro dell’Apocalisse e rivelate all’apostolo Giovanni verso la fine del primo secolo. Entrambi i profeti dimostrano che una superpotenza europea si svilupperà per dominare il mondo alla fine dei tempi, poco prima che Gesù Cristo ritorni, questa volta con l’im- mortalità e potenza di Dio, per instaurare letteralmente il Regno di Dio sulla terra. Come rivelato a Giovanni, questa superpotenza sarà un'unione di 10 governanti di nazioni o gruppi di nazioni (Apocalisse 17:12-14). Sembra che questa superpotenza finale non dovrebbe tardare molto ad arrivare. Le sue fondamenta si stanno già costruendo sotto i nostri occhi. Alla fine dei tempi, tutte le nazioni sulla terra saranno severamente messe alla prova da eventi drammatici che devono ancora accadere. Eventi terrificanti, tra cui disastri naturali che faranno tremare la terra e scontri di popoli e civiltà che rivendicheranno letteralmente miliardi di vite, avranno luogo prima che gli esseri umani si rendano finalmente conto che il Dio della Bibbia è Colui che innalza e fa cadere i regni degli uomini (Ezechiele 7:27, 25:17, 29:21; Daniele 4:17). Questa vitale comprensione raggiungerà finalmente il suo apice durante il Regno di Cristo, che seguirà il Suo ritorno sulla terra: «Ed il settimo angelo suonò, e si fecero gran voci nel cielo, che dicevano: Il regno del mondo è venuto ad essere del Signor nostro e del suo Cristo; ed egli regnerà nei secoli dei secoli» (Apocalisse 11:15). Sarà Cristo stesso a stabilire in quel momento il Suo regno di giustizia su tutto il pianeta, assistito da coloro che lo hanno fedelmente servito ed emulato in questa vita (Apocalisse 5:10; 20:4-6). Questo è ciò che la profezia biblica rivela per il prossimo futuro per l’Europa e il resto del mondo. Si stanno già posando le fondamenta. State prestando attenzione? Sarete pronti? Per una corretta preparazione e comprensione, scrivete ai nostri recapiti (vedi pagina 2) e fate richiesta di iscrizione gratuita al nostro Corso Biblico. LBN La Profezia Biblica sull’incredibile ascesa dell’Europa a storia e la profezia Biblica l’Impero babilonese di Nabucodono- forte e in parte fragile». Le nazioni possono aiutarci a capire dove sor: «La testa d’oro sei tu» (v.38). che comporranno quell’impero «non Dopo Babilonia «sorgerà un altro saranno unite fra di loro, nello stesso sta andando la nostra Europa. regno inferiore al tuo» - disse Da- modo che il ferro non s’amalgama Quanti sanno o credono realniele al re, ma che sarebbe seguito da con l’argilla» (Daniele 2:41-43). mente che, secondo una profezia biun «terzo regno, di rame», e da un Ma un altro simbolo viene introblica, un moderno impero romano emergerà sulla scena mondiale poco quarto regno, «forte come il ferro», dotto nella visione, a rappresentare la prima del ritorno di Gesù Cristo sulla che «spezza e abbatte ogni cosa» (vv. potenza soprannaturale che, nella fase 39-40). finale, annienterà l’ultimo di questi terra? grandi Imperi. DaL'ascesa di queniele disse a Nabust’ultima superpocodonosor: «Tu tenza mondiale è stavi guardando, preannunciata nei quand’ecco una libri biblici di Dapietra si staccò, niele e dell’Apocasenz’opera di lisse. Inizieremo mano, e colpì i con ciò che Dio ha piedi di ferro e d’arrivelato al profeta gilla della statua, e Daniele. li frantumò... la pieDaniele 2 testitra che aveva colmonia che al Re baGiustiniano I Carlomagno pito la statua b i l o n e s e Incoronato nel 527 Incoronato nel 800 diventò invece un Nabucodonosor apgran monte, che parve in sogno la gigantesca immaDalla storia sappiamo che questi riempì tutta la terra» (v. 34-35). gine di un condottiero, e le varie parti La «pietra che sarà staccata senza di questa immagine erano composte tre regni dopo Babilonia furono l'Impero Persiano, l'Impero Greco di opera di mano» sta indicare Gesù Crida diversi metalli, «oro, argento, Alessandro Magno e dei suoi successto, il quale tornerà dal cielo sulla bronzo, ferro e ferro mescolato con sori, e infine l'Impero Romano. terra, questa volta per prendere posl'argilla». Nessuno degli astrologi, Ciascuno di essi a suo tempo fu sesso dei regni del mondo (Apocaconsulenti e saggi del re riuscì ad interpretare il significato del sogno fino una superpotenza. Roma, infatti di- lisse 11:17-18). Daniele continuò a spiegare quea quando Daniele, a cui Dio aveva ri- strusse e annientò tutti i suoi concorrenti nel costruire il più grande sto simbolismo: «E al tempo di questi velato tale significato, si fece avanti. Impero che il mondo avesse mai re [leader delle nazioni rappresentate Daniele disse a Nabucodonosor: visto fino a quel momento. dal ferro e dall’argilla], l’Iddio del «...V’è nel cielo un Dio che rivela i cielo farà sorgere un regno, che non segreti, ed egli ha fatto conoscere al Ferro e argilla: l’ultimo impero sarà mai distrutto, e che non passerà re quello che avverrà negli ultimi giorni» (vv. 28-29). Daniele poi proI piedi e le dita dell’immagine sotto la dominazione d’un altro poseguì nel suo discorso, dicendo che vista da Nabucodonosor stavano ad polo; quello spezzerà e annienterà una serie di imperi si sarebbe eretta a indicare la caratteristica che l’ultimo tutti quei regni; ma esso sussisterà in dominare la Terra Santa e gran parte impero avrebbe alla fine dei tempi. perpetuo. Nel modo che hai visto la del mondo conosciuto a quel tempo. Erano composti «in parte d'argilla di pietra staccarsi dal monte, senz’opera Daniele poi spiegò che la testa vasaio e in parte di ferro», a signifi- di mano» (Daniele 2:44-45). dorata dell'immagine rappresentava care che «quel regno sarà... in parte La Bibbia contiene molti altri L L’Europa nella Profezia Biblica - 9 passaggi profetici per indicare che il «regno che non sarà mai distrutto» è il Regno di Dio, che Gesù Cristo stabilirà sulla terra al Suo ritorno glorioso (Apocalisse 11:15). Qui vediamo che, per quanto possa sembrare strano, la profezia di Daniele rivela che il quarto Impero, un’ultima rinascita dell’antico Impero Romano, si manifesterà in qualche forma moderna e opprimerà i popoli, ma che alla fine sarà distrutto al ritorno personale di Gesù Cristo sulla terra. Come vedremo, un confronto tra le diverse profezie bibliche e la storia secolare mostrerà come quelle profezie si siano dimostrate sorprendentemente accurate! Vediamo altri dettagli. In Apocalisse 13, l’apostolo Giovanni narra di aver avuto la visione di «una bestia che saliva dal mare, che aveva dieci corna e sette teste» (v. 1-2). Questa bestia incorpora alcune caratteristiche delle altre bestie (gli imperi), che l’hanno preceduta, mostrando continuità fra l’area geopolitica europea con i territori degli antichi Imperi di Babilonia, Persia e Grecia, simboleggiati da questi stessi animali nella visione descritta in Daniele 7. Perché quest’ultimo Impero è rappresentato come una «bestia»? Perché, alla fine, le sue azioni saranno simili più a quelle di un animale potente e feroce che a quelle di un condottiero umano che ama i popoli. La bestia è guidata esclusivamente dal suo istinto di sopraffazione, ignorando i bisogni degli altri popoli. Vediamo infatti come queste siano stati i comportamenti della maggior parte dei governi umani nel corso della storia. Babilonia, Persia, Grecia, Roma e innumerevoli altri regni, imperi e governi hanno esercitato il loro potere per attaccare, opprimere e schiavizzare le varie etnie, in modo da poter conservare il proprio potere e controllo su di esse. Quindi la «bestia» è davvero un simbolo per indicare gli imperi che, sotto 10 - L’Europa nella Profezia Biblica l’invisibile influenza del «gran dragone, Satana il diavolo» (Apocalisse 12:9), si sono sbranati uno dopo l’altro come bestie feroci per il controllo del mondo. L’ultima superpotenza geopolitica e militare che sta per nascere alla fine si comporterà come una potentissima bestia selvaggia. «Il dragone le diede la propria potenza e il proprio trono e grande potestà» (Apocalisse 13:2). «Il dragone», Satana il Diavolo, è l’invisibile influenza soprannaturale che opera dietro quest’ultima superpotenza mondiale, la quale eserciterà un'influenza enorme sul mondo. Tutto il mondo si meraviglierà e seguirà questo nuovo Impero (v. 3). La gente dirà: «Chi è simile alla bestia? e chi Tutti i simboli portano a Roma Roma è descritta da Giovanni come la città che «siede su sette colli». Ci sono altri simboli che ci aiutano a identificare l’ultima superpotenza mondiale come una moderna manifestazione dell'Impero Romano. Uno si trova ai versetti 3 e 12, dove si afferma che la bestia ha una «ferita mortale», da sanare. Profeticamente, cosa significa questo? L'Impero Romano ha infatti ricevuto una «ferita mortale» nel 476 dopo Cristo, quando l'Imperatore di Roma, Romolo Augustolo è stato deposto dalle tribù Germaniche guidate da Odoacre. Ma quella ferita mortale, in quanto «ferita» non sancì la morte definitiva dell'Impero Romano. Nei secoli successivi vi furono diversi tentativi per sanare quella «ferita» mediante quello che è stato chiamato Sacro Romano Impero, a motivo del ruolo predominante della chiesa di Roma negli affari di potere. Dal 476 dopo Cristo in poi la storia mostra «sette re» o leader delle rinascite dell'Impero Romano, che avrebbero agito in collaborazione con la Chiesa di Roma. Vediamo come questi eventi si siano verificati nel corso della storia e quanto invece si debba ancora realizzare. L’Imperatore Giustiniano Ottone il Grande Incoronato nel 962 può guerreggiare con lei?» (v. 4). Sembrerà invincibile e inarrestabile. Con Satana alle sue spalle, la bestia avrà «la potestà sopra ogni tribù e popolo e lingua e nazione» e «tutti gli abitanti della terra adoreranno la bestia» (v. 7-8). La bestia «farà guerra... contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù» Apocalisse 12:17). Secoli di storia testimoniano l’ingiusto dominio dell'uomo. Dopo la deposizione dell’Imperatore Romolo Augustolo, passò meno di un secolo prima che Giustiniano, l’Imperatore Romano d'Oriente o Bizantino che governava da Costantinopoli (oggi Istanbul), si impegnasse a restaurare l'Impero d’Occidente, avviando quella che sarebbe passata alla storia come «La Restaurazione dell’Impero R o m a n o , C r i s t i a n o e Universale» (Enciclopedia della Storia Mondiale, pag.172,1960). La gerarchia ecclesiastica romana giocò un ruolo chiave in quella rinascita. Come fa notare lo storico Will Durant: «Nel 554 Giustiniano pro- mulgò un decreto che richiedeva ai vescovi e ai capi delle province di scegliere persone in grado di gestire il governo locale» (La storia della civiltà, Vol. 4, L'età della Fede, 1950, pag. 519-520). L'Impero Romano era tornato in vita, ma durò poco. Altre sei rinascite si sarebbero succedute dopo Giustiniano. Carlo Magno del Sacro Romano Impero La seconda di queste profetizzate rinascite dell'Impero Romano fu realizzata da Carlo Magno, incoronato da Papa Leone III nella Basilica di San Pietro a Roma nell’anno 800. Quest’atto fu indicativo del potere e dell'influenza che la Chiesa avrebbe esercitato sull'Impero negli anni futuri, quando gli Imperatori avrebbero ricevuto il titolo di "Imperatore del Sacro Romano". Per fugare ogni dubbio sul fatto che l'Impero Romano fosse rinato grazie a lui, Carlo Magno adottò come suo titolo ufficiale, «Carlo, Imperatore dell'Impero Romano». In realtà egli lo fu soltanto sopra l’Impero d’Occidente e il suo dominio fu anche teocratico. Il suo impero alla fine si disintegrò e rimase tale fino al tempo di Ottone Primo, il Grande. in un’edizione speciale del 2007 dedicata alla storia, venne pubblicata la seguente osservazione sull'Imperatore Tedesco: «Ottone si faceva chiamare sovrano dell'Impero Romano, sebbene quell’Impero fosse terminato alcuni secoli prima e Carlo Magno avesse già portato quel titolo. Una credenza diffusa dai cristiani di allora era che l'Impero Romano sarebbe durato sino alla fine del mondo» cioè sino al tempo della fine» (pag. 28). Sebbene l’interpetazione mediavale della profezia fosse alquanto confusa, essa tuttavia indica che l’idea dell'Impero Romano sarebbe esistito in chiave moderna anche alla fine di questa nostra epoca, era molto diffusa e consolidata. Ottone Primo “il Grande Imperatore” Dopo la morte di Carlo Magno, l’Impero venne spartito tra i suoi nipoti e, sebbene continuasse il titolo imperiale, l'Impero si disintegrò e rimase debole e diviso fino al tempo di Ottone il Grande. Il nuovo Imperatore della nazione tedesca unificò il regno imperiale per lo più grazie alle sue conquiste. Egli conseguì il titolo di Imperatore Romano nell’anno 962, incoronato da Papa Giovanni XII. Questo evento segnò la terza delle sette rinascite dell'originale Impero Romano. Sulla rivista tedesca Der Spiegel, Carlo Quinto d’Asburgo Incoronato nel 1530 Carlo Quinto, sul cui Impero il sole non tramontava mai Sebbene Ottone fosse uscito di scena, il suo Impero durò per quasi tre secoli, prima di essere diviso da fazioni rivali. Dopo quasi due decenni senza un Imperatore, fu la volta di Rodolfo I della famiglia degli Asburgo, che divenne "Re dei Romani" nel 1273; questa distinzione veniva utilizzata per coloro che assumevano il trono imperiale senza inco- ronazione ufficiale da parte del papa a Roma (dato che le circostanze spesso impedivano che ciò accadesse immediatamente o accadesse del tutto). Questo titolo lasciò il posto, nel 1508, all'”Imperatore Eletto dei Romani”, così che gli imperatori smisero di fare viaggi verso Roma. Da suo padre, Carlo Quinto ereditò i vasti possedimenti che gli Asburgo detenevano in Germania e in Italia. Da sua madre, figlia dei famosi monarchi spagnoli Ferdinando e Isabella, egli ereditò la Spagna e i primi possedimenti americani. Governando un impero sul quale il sole non tramontava mai, più grande di quello dell’antica Roma, egli poteva essere considerato l'uomo più potente del mondo. Determinato a realizzare il sogno antico di un'Europa unita, il regno di Carlo Quinto rappresentò l'apice della profetizzata quarta rinascita dell'Impero Romano. «Uno tra i più grandi re di Spagna e Sacro Romano Imperatore, [Carlo Quinto] fu probabilmente l'ultimo Imperatore a tentare di realizzare l'idea medievale di un Impero unificato che abbracciasse tutto il mondo cristiano» (Enciclopedia Britannica, 15 °ed., Micropaedia , vol. 2, Carlo V). Tuttavia, importanti sfide ostacolarono la visione di Carlo Quinto. Nel corso del suo regno egli dovette combattere contro la Francia, l'Impero Ottomano di Solimano il Magnifico, i protestanti e persino contro le forse armate del papa. Infine Carlo V abdicò nel 1556, lasciando i suoi possedimenti spagnoli al figlio Filippo II e le sue partecipazioni in Europa centrale al fratello Ferdinando. Napoleone Bonaparte Una delle figure più celebri della storia, Napoleone Bonaparte, avrebbe portato avanti il quinto tentativo profetizzato, ovvero quello di far risorgere l'Impero Romano con l'avallo della Chiesa Romana. Come osser- L’Europa nella Profezia Biblica - 11 vato da Will Durant, Napoleone «aveva sognato di rivaleggiare con Carlo Magno e di unificare l'Europa occidentale... quindi di seguire Costantino... fino alla presa di Costantinopoli... e si era proposto di superare Alessandro Magno, conquistando l’India» (La storia della Civiltà, Vol. 11:. L'età di Napoleone, 1975, pagg. 242-243). Al culmine del suo potere Napoleone regnò su 70 milioni di persone, sparse su tutta l’Europa. Nato in Corsica, un’isola del Mediterraneo, Napoleone cominciò a farsi un nome all'indomani della Rivoluzione francese. Avendo ricevuto una formazione militare in Francia, ben presto si dimostrò un genio militare, campagna dopo campagna. Ma il potere militare non era sufficiente a soddisfare le sue ambizioni. Nel 1799 Napoleone manovrò se stesso al vertice della politica francese. Nel 1804 incoronò se stesso Imperatore di Francia, e nello stesso anno fu incoronato Imperatore Napoleone I da Papa Pio II nella cattedrale di Notre Dame a Parigi. In poco tempo le sue conquiste militari lo portarono a governare l'Europa dal fiume Elba fino all'oceano Atlantico, così come nelle colonie di lingua francese e spagnola delle due Americhe. Prendendo l’antico impero romano e Carlo Magno come fonte d'ispirazione, Napoleone era determinato a unificare l'Europa sotto il suo regno. Tuttavia, le sue grandi ambizioni furono la causa della sua rovina. I piani per invadere la Gran Bretagna crollarono dopo che la sua flotta venne sconfitta dall'ammiraglio Lord Nelson a Trafalgar nel 1805. Nel 1812 la sua invasione della Russia si rivelò disastrosa, con la perdita di oltre mezzo milione di uomini. Fu costretto ad abdicare a andare in esilio. La quinta rinascita dell'Impero Romano volgeva così al termine. Ma non fu l’ultimo dei tentativi imperialisti di unificare l'Europa. Hitler e Mussolini 12 - L’Europa nella Profezia Biblica La Germania e l’Italia come sappiamo sono creazioni relativamente recenti. Prima della sua unificazione l’Italia era divisa con il Regno delle due Sicilie a sud, il regno Longobardo-Veneto a nord, i territori dello Stato Pontificio al centro fino al nordest e altri ducati e regni più piccoli nel resto del territorio della penisola. In Germania, prima di Napo- Napoleone I Incoronato nel 1804 leone, vi erano centinaia di piccoli stati tedeschi, ciascuno governato dal suo principe, duca o re. Tra questi, l’Austria e la Prussia erano gli stati dominanti. Nel 19°secolo Otto von Bismarck riuscì a unificare la maggior parte dei territori tedeschi, assieme agli altri alleati dell’Austria, sotto la dinastia prussiana degli Hohenzollern. Nel 1870 i due gruppi di stati tedeschi combatterono insieme contro la Francia, e nel 1871, re Guglielmo di Prussia fu proclamato Imperatore di Germania nel palazzo francese di Versailles. Il titolo kaiser che gli venne assegnato, riportava all’orecchio il titolo romano di Cesare (così come il titolo russo di czar). Secoli prima Ottone il Grande aveva stabilito il primo grande impero tedesco, il Primo Reich. Ora, con re Guglielmo di Prussia, la Germania aveva il suo Secondo Reich. I sogni tedeschi di un impero più grande portarono inevitabilmente alla guerra. Nel 1914 scoppiò la Prima Guerra Mondiale, una conflagrazione che costò la vita a milioni di persone e trasformò il volto dell'Europa. Ma quando si concluse, quattro anni dopo, i problemi principali erano comunque rimasti. Negli anni seguenti due uomini sarebbero saliti al potere, Benito Mussolini in Italia e Adolf Hitler in Germania, con nuovi sogni di unificare l'Europa ed espandersi al di fuori di essa. Entrambi questi uomini firmarono accordi con la Chiesa Romana, che diede legittimità ai loro regimi fascisti. Dichiarando la ricomparsa dell'Impero Romano, Mussolini si alleò con Hitler, realizzando l’Asse RomaBerlino, e si dichiarò «duce» del nascente Impero Romano. Adolf Hitler, da parte sua, proclamò orgogliosamente il Terzo Reich, immaginando un nuovo impero tedesco che avrebbe potuto superare in potenza ed estensione quello di Ottone il Grande. Quella di Hitler e Mussolini è stata la sesta delle sette rinascite imperiali, predetta in Apocalisse 17. Dal 1939 fino al 1945 le forze alleate e quelle dell'Asse presero parte alla Seconda Guerra Mondiale, scontrandosi e spargendo il proprio sangue in Europa, Africa, Asia, nell’Oceano Atlantico e nell’Oceano Pacifico. Il sogno tedesco di un'Europa unita sotto un nuovo Impero si era quasi realizzato, ma ad un costo terribile. Come nella prima Guerra mondiale, morirono milioni di persone e l'Europa dovette ripartire dalle macerie. Ritorno al futuro Nel devastato periodo successivo alla seconda Guerra Mondiale, sembrava impensabile che l'Europa potesse nuovamente rialzarsi. Le città erano state bombardate e ridotte in macerie, le infrastrutture erano distrutte, l’economia era nel caos e milioni di cittadini erano morti o rimasti mutilati. Eppure l'Europa è risorta. I 27 membri dell'Unione Europea sono cresciuti fino a rappresentare la maggiore potenza economica e commerciale a livello mondiale. L'Unione Europea ha ora il proprio presidente e il proprio Ministro degli Esteri. Sta rapidamente sviluppando un potere politico globale, all’altezza del proprio peso economico. Il potere militare seguirà sicuramente la sua crescente forza economica e politica. Ma non è ancora quel che sarà. Tornando in Apocalisse 17, vediamo che Giovanni «si meravigliò di gran meraviglia» alla visione della «donna» e della «bestia» (v. 6). Un angelo poi spiegò a Giovanni che «la bestia che hai veduta era e non è, e deve salire dall’abisso e andare in perdizione...» Quando la vedranno, i popoli «si meraviglieranno vedendo che la bestia era e non è più, ma riapparirà» (v. 8, ediz. CEI). Che cosa significa questa insolita espressione profetica? Alla luce della storia di questi imperi, possiamo ora capire in che modo un Impero potesse esistere una volta, per poi scomparire, e quindi riapparire di nuovo in una forma un po’ diversa. Il fatto che questa bestia «era, e non è più, ma riapparirà» ci dice che l'Impero Romano, che in questo momento non esiste come tale, sarà fatto rinascere ancora una volta in un prossimo futuro. In conclusione, secondo la profezia in Apocalisse 17:9, ci sarebbero stati sette re o governanti che avrebbero guidato le rinascite dell’Impero Romano, in collaborazione con la «prostituta che siede presso le grandi acque» (v.1). Nel corso del tempo si sono succedute ben sei rinascite. Attendiamo ora una rinascita finale, che nella profezia è collegata all'intervento diretto di Dio nelle vicende umane, e che finirà con il ritorno per- Adolf Hitler Nominato Cancelliere nel 1933 sonale di Gesù Cristo, questa volta immortale e onnipotente. Nel 1957 sei nazioni dell'Europa occidentale -- Germania Occidentale, Francia, Italia, Paesi Bassi, Lussemburgo e Belgio -- si sono riuniti per creare la Comunità Economica Europea, tramite la stipulazione del Trattato di Roma. Questi passi innovativi verso l'unificazione Europea sono stati fatti nell’antica capitale dell'Impero Romano, sede anche di una chiesa che continua a «cavalcare» e condizionare spiritualmente i governi. Qui di seguito riportiamo il commento con cui Paul-Henri Spaak, ex segretario generale della Nato, ha chiuso un documentario della BBC: «Quel giorno ci siamo sentiti come i Romani: ancora una volta stavamo consapevolmente ricreando l'Impero Romano.» Il sogno di lunga data di una Unificazione dell’Europa mantiene la presa sui leader europei. Anche se lenta a realizzarsi, e sicuramente non ancora nella sua forma definitiva, quell’unione emergerà come una superpotenza globale che sbalordirà e turberà il mondo. E’ importante ricordare che il libro di Apocalisse, cap. 17:12-13 ci parla di un'alleanza di «dieci re» [presidenti, premier o primi ministri] i quali «daranno la loro potenza e la loro autorità alla bestia» in un’unione finale delle nazioni. Costoro non sanno quanto mostruosamente malvagia sarà la loro creazione, che alla fine farà sprofondare il mondo in una catastrofe. Il versetto 14 afferma con chiarezza che «Costoro guerreggeranno contro l’Agnello, e l’Agnello li vincerà» L'Agnello, ovviamente, è Gesù Cristo. Egli non tornerà fino a quando questa profezia dei 10 capi che formano una superpotenza finale sarà compiuta. Poiché ogni cosa sta ad indicare che la comparsa di questo Impero non si farà attendere troppo, anche il ritorno glorioso e onnipotente di Gesù Cristo dovrà avvenire ben presto. Come mostra la storia, l'Impero Romano è caduto, risorto e ricaduto diverse volte in passato. Siate certi che sorgerà ancora una volta, ma poco dopo sarà distrutto e sostituito dal Regno di Gesù Cristo, un regno che non sarà mai distrutto! Questo è ciò che la profezia biblica rivela sulla fine dei tempi quando si concentra sugli eventi in Europa. Le fondamenta sono state posate, la struttura è in costruzione, e il tempo della finale rinascita dell'Impero Romano si avvicina sempre di più. Sarete pronti ad affrontare questi eventi che sono destinati a trasformare il mondo? Un modo per esserlo c’è: studiando e mettendo in pratica la Parola di Dio, la Bibbia! LBN L’Europa nella Profezia Biblica - 13 Pubblicazione di Evangelizzazione Cristiana. Diritti riservati © Vietata la riproduzione anche parziale. Europa Unita. Da decenni abbiamo sempre scritto che, secondo la profezia biblica, l’Europa sarebbe rinata dalle macerie della guerra per dare vita a un moderno "Impero Romano", non senza altri dolori.............1 L’Europa nella Profezia Biblica - Edizione Nov. 2013 Questa pubblicazione è patrocinata dalla Chiesa di Dio Unita, un ente italiano registrato e residente in Italia, senza scopi di lucro, con identità cristiana e amministrazione nazionale autonoma. Alcuni pastori della Chiesa di Dio Unita operano in associazione con la UCGIA (United Church of God, an International Association), un ente registrato e residente negli USA, Box 541027, Cincinnati, OH 45254-1027. L’Europa perchè è così importante? La profezia biblica indica che l'Europa Unita sorpasserà gli Stati Uniti d’America come superpotenza mondiale. Non sembra, ma lo sarà.........6 La Profezia Biblica sull’incredibile ascesa finale dell’Europa Le nazioni che la comporranno «non saranno unite l’un all’altra, nello stesso modo che il ferro non s’amalgama con l’argilla»................9 Vuoi sapere di più? Iscriviti gratuitamente al nostro Corso Biblico Online: [email protected] Direttore responsabile: Carmelo Anastasi. A questo numero hanno collaborato: Carmelo Anastasi, Scott Ashley, Jerold Aust, Gerhard Marx, John R. Schroeder. Consiglio di Amministrazione: Direzione pastorale: Carmelo Anastasi. Consiglieri pastorali: Angelo Di Vita Consiglieri laici: Vincenzo Alfieri, Sal Anastasi. Redattore estero: Scott Ashley. Arte grafica: Delia Anastasi, Shaun Venish. Stampa: Lazzati Industria Grafica Srl - Casorate Sempione (VA). 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