Gennaio-Marzo 2013

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F
in dalla caduta dell'Impero
Romano nel V secolo, re e imperatori hanno cercato di riunificare i vari popoli dell’Europa,
sempre mediante la guerra.
Oggi, nonostante la crisi finanziaria internazionale, il grande sogno
di una riunificazione politica e religiosa dell’Europa sembra essere alle
porte, questa volta pacificamente,
anche se non senza sacrifici, dubbi e
paure. Ma durerà?
In discussione non è la necessità
dell’unificazione, ma quale tipo di
Unione Europea sta per nascere:
quella della sovranità dei popoli o
quella di un forte potere centrale che
sempre più sta facendo uso di
pseudo democrazie nazionali per
schiavizzare i vari popoli sotto una
nuova dittatura imperiale?
Questa seconda ipotesi è, tristemente, quella che sembra profilarsi
all’orizzonte. Ma in quel caso, una
simile Europa rimarrà davvero sempre unita e pacifica?
Molti si domandano: Stiamo assistendo a un’ultima rinascita dell’Impero Romano, come predetto
nella profezia biblica? La storia
anche recente dell’Europa ha troppe
pagine macchiate di sangue per
smentire la profezia biblica.
Per capire dove sta andando
l’Europa e la ragione per cui il nostro Paese è esposto in prima linea,
vediamo prima la sua storia.
La storia rivela il futuro
Il precursore dell’Unione Europea è stato il cosiddetto Mercato Comune Europeo, creato a Roma il 25
marzo 1957.
Inizialmente, l’allora presidente
francese, Charles De Gaule, rifiutarono di aderire, seguendo l’esempio
del Parlamento inglese. Negli anni
‘60 però la situazione cambia radicalmente, al punto da indurre la
Francia ad aderire. Anche la Gran
Bretagna cominciò ad interessarsi
del progetto, costretta com’era a
smantellare il suo impero, dopo
quattro secoli spesi a guardare oltre
l'Europa, verso il resto del mondo.
Quello era il decennio delle navi
radio pirata inglesi che trasmettevano musica pop in barba alle radio
convenzionali. Erano gli anni del
centenario dell’Italia, del boom economico e della "dolce vita" italiana
invidiata da mezzo mondo. Allora,
mentre imperversavano il twist e
L’Europa nella Profezia Biblica - 1
l’hully gully, i Beatles e i Rolling
Stones, un presidente statunitense,
Kennedy, viene assassinato, seguito
da una generazione consumata nella
guerra del Vietnam e nella rivoluzione culturale del ‘68.
Nel Medio Oriente, gli Arabi e
gli Israeliani entrarono in guerra per
la terza volta in meno di 20 anni, e
gli inglesi si ritirarono dalla regione
per mancanza di fondi.
Negli Stati Uniti, gli americani
furono testimoni di rivolte razziali,
manifestazioni studentesche contro
razzismo e povertà crescente. Nel
Regno Unito un governo Laburista
radicale (socialista) salì al potere nel
1964 e iniziò a modificare le leggi
morali che erano state in vigore per
secoli. Tutte le scuole e università
occidentali seguirono l’esempio: iniziarono a rigettare il Dio della Bibbia, insegnando che l’uomo è solo un
animale più intelligente (la falsa teoria dell’evoluzione), che il tradimento coniugale, l’aborto e gli stili
di vita sessuali contro natura non
sono un “reato" contro l’umanità, ma
comportamenti leciti e senza conseguenze negative a lunga scadenza.
Quasi nessuno si accorgeva dei gravissimi problemi economici, fisici e
psicologici cui il mondo, specie
quello occidentale, stava seminando
per se stesso.
Gli anni ’60 sono stati un periodo di grande logoramento economico e degrado morale per gli Stati
Uniti d’America, che aveva fino ad
allora guidato l’economia mondiale,
molto meglio della Gran Bretagna. Il
degrado morale porta a spendere i
soldi in cose futili e sbagliate. Ben
presto tutte le proiezioni relative all’indebitamento pubblico degli Stati
Uniti apparirono così inarrestabili da
fare presagire, fin d’allora, un inevitabile crollo dell’economia mondiale
in un decennio futuro.
Il profilarsi di un possibile vuoto
di potere anglo-americano diede im2 - L’Europa nella Profezia Biblica
peto ad alcuni Paesi europei di tornare ad essere il baluardo per la difesa di tutto l’Occidente e
dell’economia mondiale. Stati Uniti
e Gran Bretagna incoraggiarono e
appoggiarono il progetto, a condizione che i Paesi europei non tornassero più a scannarsi fra di loro e che
sostenessero l’Alleanza Atlantica.
Da quel "mitico" decennio ad
oggi, però, la competizione finanziaria tra le due opposte sponde dell’Atlantico, per la conquista di nuove
"fette" di mercato, è diventata così
rovente da mettere in gioco la direzione dell’Alleanza Atlantica stessa,
sia politica che militare.
Questa è destinata alle
mani di chi avrà più soldi
per gestirla. Qui sta sempre
più entrando in gioco la
forza dell’Unione Europea,
con i suoi 28 Paesi membri
con oltre 500 milioni di
abitanti e altri 8 Paesi candidati, tra i quali un altro
paese "chiave" come la
Turchia.
Tutto questo è accaduto non senza che un nostro messaggio profetico
sia stato diffuso nel mondo
mediante la nostra trasmissione televisiva Il Mondo di Domani e la rivista La Pura Verità, oggi rinominata
La Buona Notizia.
Una voce nel deserto
Per oltre mezzo secolo abbiamo
pubblicato che, secondo la profezia
biblica, la Germania, l’Italia e molte
nazioni europee sarebbero rinate
dalle macerie della seconda guerra
mondiale per dare vita a un moderno
"Impero Romano", non senza altri
dolori.
Il nostro messaggio è stato
schernito, ridicolizzato ed etichettato
come "falsa predicazione" per decenni. Oggi nessuno può smentire
l’adempimento profetico in corso.
Come italiani ed europei noi
amiamo la nostra patria e l’Europa.
Ci turba l’idea che l’Europa possa
far rinascere l’antico Impero Romano, la biblica «bestia» dell’Apocalisse. Speriamo sinceramente che
la profezia possa essere elusa, come
accadde anticamente per i governanti e abitanti di Ninive, i quali
ascoltarono l’avvertimento del profeta Giona, si pentirono dei loro peccati e cambiarono condotta.
Proprio per questo, e in quanto
cristiani, continuiamo ad analizzare
il corso degli eventi alla luce della
profezia biblica.
Berlino 1945
Quarant’anni fa non tutti i nostri
messaggi erano dedicati alla profezia biblica, ma quelli che lo erano
parlavano principalmente di tre tendenze: il declino del dominio angloamericano, la nascita di un'Europa
Unita e l’esplosivo Medio Oriente.
Più di 40 anni dopo, queste continuano a essere le tre principali aree
della nostra analisi profetica, che
ormai dominano le notizie internazionali e gli affari del mondo.
L’ascesa dell’Europa
La seconda guerra mondiale vide
il nostro continente ancora una volta
in totale rovina. La Germania aveva
tentato di dominare l'Europa due
volte nell’arco di 30 anni e sferrato
tre attacchi contro la Francia nel
1871, nel 1914 e ancora nel 1940.
Ma, all’inizio degli anni ’60,
queste due rivali di lunga data, la cui
storia in comune riporta ad uno dei
più grandi monarchi d'Europa, Carlo
Magno, decisero che mai più si sarebbero scontrate in guerra. Nobile
proposito. Winston Churchill parlò
allora di Stati Uniti d'Europa, ritenendo questa la migliore soluzione
per consentire agli europei di andare
avanti. Disse anche che una Germania "legata" all’interno di un’Europa
Unita, non sarebbe mai più risorta né
mai più in grado di invadere le altre
Berlino 2013
nazioni europee o dettare a loro delle
condizioni. Noi abbiamo pubblicato
il contrario fin d’allora, basandoci su
una corretta conoscenza della profezia biblica.
Chi aveva ragione? La Germania
è invece risorta e ora vanta una delle
economie più solide al mondo, locomotiva finanziaria di una rinascita
Europea senza precedenti nella storia. Ma non senza pericoli.
La Germania è ora nella posizione di dettare regole finanziarie al
resto dell’Europa e di condizionare
o far cadere i governi degli altri
Paesi attraverso la sua morsa creditizia attraverso la BCE (Banca Centrale Europea).
La BCE è una banca tedesca di
Francoforte, forte di capitali privati,
con il potere di piegare i governi e
perfino di ridurre in povertà e schiavitù l’Europa intera, eccetto i finanzieri di quella banca tedesca. L’Euro
non è una moneta unica perché viene
prodotto dalla banca di Francoforte
e “venduto” ai Paesi europei contro
titoli del debito pubblico di quei
stessi singoli paesi.
Con questo tipo di Banca Centrale Europea e la cieca accettazione
dell’Euro, la sovranità popolare e il
"sale" della democrazia ovvero il libero confronto delle idee, hanno
perso il loro sapore e sono stati disciolti nel pantano della
politica bugiarda e ipocrita
delle "larghe intese".
Pochi si rendono conto
che la democrazia in Europa si sta trasformando in
una dittatura finanziaria, i
cui banchieri hanno il potere di far sorgere in qualsiasi momento un nuovo
Impero, guidato dalla Germania, come al tempo di
Ottone il Grande (912973). Questi divenne re
d’Italia e di Germania e poi
del Sacro Romano Impero,
allo scopo di tutelare il potere finanziario e le agiatezze di pochi,
mentre le popolazioni erano tartassate e ridotte in povertà o alla fame.
La nascita dei regimi totalitari e
le ambizioni imperiali trovano sempre "autogiustificazione" davanti a
dei pericoli, sia di crollo finanziario
che di invasioni nemiche. In verità
fin dal quinto secolo, con la caduta
del primo Impero Romano, c’è sempre stato questo bisogno di rinascita
e di unità europea. Al crollo dell'Impero succedette un periodo di caos e
confusione, spesso definito come "il
Medioevo", durante il quale regioni
un tempo opulente vennero invase
da belligeranti tribù barbariche.
Nel sesto secolo, Giustiniano,
Imperatore romano d'Oriente con
sede a Costantinopoli (l'odierna
Istanbul, Turchia), riuscì a far rivivere il Sacro Romano Impero d’Occidente, ma solo per poco tempo.
Nel 732 i musulmani sono alla
fine sconfitti da Carlo Martello, il
nonno di Carlo Magno (742-814
d.C.) La cristianità occidentale aveva
fortemente bisogno di un imperatore
simile a quello esistente nell’Impero
d’Oriente e il papa decise di incoronare Carlo Magno la notte di Natale
dell’anno 800. Fu Carlo Magno a
gettare le prime fondamenta del
Sacro Romano Impero.
Naturalmente Carlo Magno non
fu l'ultimo sovrano a volere l'unità in
Europa. Anche Ottone il Grande si
cimentò in questa impresa (936973), ma nella sua concezione originale, il Sacro Romano Impero
rappresentava il regno di Carlo
Magno, chiamato ‘Primo Reich’ dai
tedeschi.
Il Sacro Romano Impero durò
mille anni, fino al 1806, quando
venne dissolto da Napoleone. Questi
mille anni furono l’ispirazione per il
"Reich millenario" di Adolf Hitler,
ovvero il suo Terzo Reich, inteso a ricreare la gloria del Primo.
La cosa interessante da notare è
che i ripetutati tentativi di far rinascere l’antico Impero Romano mediante l’alleanza politica tra Stato e
Chiesa coincidono con molti dettagli
della profezia biblica. Vediamo questi dettagli insieme, nel 17° capitolo
del libro dell’Apocalisse.
I sette monti
sui quali la donna siede
Quando Gesù risorto ordina all’apostolo Giovanni di scrivere la visione di «una donna che sedeva
sopra una bestia di colore scarlatto,
piena di nomi di bestemmia», l’apostolo non ha alcun dubbio che quella
«donna» è Roma, la capitale del-
L’Europa nella Profezia Biblica - 3
l’Impero, «la gran città che regna sui
re della terra» (v.18), dai «sette
monti, sui quali la donna siede»
(Apocalisse 17:9). Roma era famosa
per i suoi sette colli anche al tempo
dell’apostolo Giovanni, il quale si
esprimeva allusivamente perché prigioniero nell’isola di Patmos e probabilmente controllato a vista.
La chiesa di Roma già allora
professava il mitraismo universalistico, l’ammucchiata di tutte le fedi
al servizio dell’impero.
Mentre i Cristiani erano ancora
pochi, spesso in clandestinità e perseguitati perché rifiutavano l’idolatria, la religione universalistica della
Roma imperiale godeva invece di
molta popolarità e simpatia anche
oltre i suoi stessi confini, perciò è
descritta come una «donna...che
siede sopra molte acque» (v.1)...
«Babilonia la grande, la madre delle
meretrici e delle abominazioni della
terra» a motivo dei suoi falsi insegnamenti (v.5). «Poi mi disse: «Le
acque che hai visto, dove siede la
meretrice, sono popoli, moltitudini,
nazioni e lingue» (v.15). Questo lo
scenario.
La visione apocalittica dei versetti 6 e 7 fornisce invece un quadro
fortemente profetico della storia futura del mitraismo universalistico di
Roma. Questa avrebbe perseguitato i
veri Cristiani in Giudea e nel resto
dell’Impero per imporre una contraffazione del cristianesimo nonché
il proprio dominio spirituale in tutto
l’impero nei secoli a venire fino al
tempo della fine.
Giovanni infatti racconta: «E
vidi la donna ebbra del sangue dei
santi e del sangue dei martiri di
Gesù. E, quando la vidi, mi meravigliai di grande meraviglia. Ma l'angelo mi disse: «Perché ti meravigli?
Io ti dirò il mistero della donna e
della bestia che la porta, che ha sette
teste e dieci corna» (Apocalisse
17:6-7).
4 - L’Europa nella Profezia Biblica
Le sette teste e le dieci corna
della bestia apocalittica rappresentano le varie rinascite dell’antico Impero, storicamente identificabile nel
Sacro Romano Impero, in virtù del
potere secolare esercitato dalla
Chiesa di Roma, «con la quale
hanno fornicato i re della terra, e gli
abitanti della terra sono stati inebriati
col vino della sua fornicazione»
(v.2), fino la suo crollo nel 1806 per
mano di Napoleone.
La «fornicazione» qui si riferisce
agli illeciti rapporti tra la Chiesa e i
Poteri secolari, ovvero la vendita di
se stessi o dei propri favori in cambio di un guadagno o vantaggio materiale. Si riferisce anche al fare
compromessi con i propri principi e
la propria fede, in altre parole soffocare la verità biblica per ottenere in
cambio la protezione del sistema o
l’approvazione della maggioranza. I
libri di storia testimoniano come la
chiesa romana ha pubblicamente appoggiato certi governanti in cambio
della garanzia, da parte dello Stato,
di protezione, promozione e arricchimento materiale della Chiesa
stessa. In questo genere di illeciti
rapporti o "favori" reciproci risiede
lo spirito della «fornicazione».
E’ troppo tardi oggi per la chiesa
di Roma e per le sue "figlie" lamentarsi dell’attuale "relativismo" spirituale quando sono state esse stesse a
legittimarlo, «mutando i tempi e le
leggi» di Dio per assecondare lo spirito pagano dell’impero anziché guidarlo nella verità biblica.
Il parlare con «voce di agnello»
e allontanare i credenti dalla verità
biblica è un «prodigioso inganno»
medievale. Purtroppo la storia si sta
ripetendo e le chiese continuano nei
loro intrighi con la politica, sostenendo ancora una volta la rinascita
dell’impero. Non si rendono conto
che l’impero ch’essi stanno servendo
partorirà un super dittatore che, alla
fine, li annienterà (Apocalisse 17:16-
18). I versetti 12 e 13 profetizzano
infatti un’ultima, breve rinascita dell’Impero: «Le dieci corna, che hai
visto, sono dieci re i quali non hanno
ancora ricevuto il regno, ma riceveranno potestà come re, per un'ora, insieme alla bestia. Essi hanno un
unico scopo e daranno la loro potenza ed autorità alla bestia.»
Il loro «scopo» quale sarà? «Essi
combatteranno contro l'Agnello [il
Cristo]». In altre parole, alla fine essi
andranno contro il vero cristianesimo, contro gli insegnamenti di
Gesù Cristo e contro i comandamenti biblici dell’Eterno Dio.
Carlo Magno
Imperatore del Sacro Romano Impero
La buona notizia è che, alla fine,
«l'Agnello li vincerà, perché egli è il
Signore dei signori e il Re dei re; e
coloro che sono con lui sono chiamati, eletti e fedeli» (v.14). Crollerà
anche «Babilonia la grande». Ma
prima del crollo, quel nuovo impero
sarà ancora più esteso, più cinico e
più potente di tutti gli altri, perché il
suo vero dio sarà il denaro. Questo
sistema materialistico condizionerà
Roma - Musei Capitolini - Roma 29 Ottobre 2004
In questo luogo è stato firmato il Trattato per la Costituzione Europea
«Fornicazione» è il termine usato da DIO nella Bibbia
per descrivere figurativamente gli illeciti rapporti tra
la chiesa imperiale e i poteri secolari.
il mondo intero e cercherà sempre
più di rubarti l’anima e la fede, la libertà di credere nel vero Creatore, il
Dio di Abramo e della Bibbia.
Notate, nella visione profetica, il
futuro impero «faceva sì che a tutti,
piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio
sulla loro mano destra o sulla loro
fronte, e che nessuno potesse comprare o vendere, se non chi aveva il
marchio o il nome della bestia o il
numero del suo nome» (Apocalisse
13:16-17).
Il Nuovo Testamento raffigura la
Chiesa di Dio come una «donna»,
una "sposa" che attende di "maritarsi" con il Cristo che ritorna (Efesini 5:23; Apocalisse 19:7-8). La
Chiesa di Dio è identificabile in coloro che «osservano i comandamenti
di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù» (Apocalisse 12:17).
In contrasto con la Chiesa fedele
e perseguitata, in Apocalisse 17 si
vede un’altra chiesa, descritta come
una «prostituta»; una chiesa camuffata di purezza, ma che in realtà si
vende per il potere politico e il guadagno finanziario. Questa è identificabile nella chiesa che è stata
potentissima nella storia europea,
coinvolta nelle varie rinascite dell'impero romano.
La rinascita finale dell’Impero
deve ancora venire
La decennale lotta tra le popolazioni germaniche e le altre nazioni
occidentali per il dominio sul mondo
civile ha rappresentato la penultima
rinascita dell'Impero Romano. Benito Mussolini, alleato di Hitler in
Italia, ha anche esplicitamente proclamato la rinascita dell'Impero Romano nel 1922. Entrambi questi
uomini hanno firmato accordi con il
Papato romano, dando legittimità ai
loro regimi.
L'Unione Europea, come costituita oggi, non può rappresentare
l’ultima rinascita dell’impero, ma
sembra presagire ad essa.
La Bibbia indica chiaramente
che la rinascita finale comporta dieci
«re» (presidenti, premier o primi ministri) «che non hanno ancora ricevuto un regno; ma riceveranno
potestà, come re, assieme alla bestia,
per un’ora [per un tempo molto
breve]» (Apocalisse 17:12).
Gli attuali problemi economici
degli Stati Uniti d’America sono
inarrestabili e prima o poi perderanno la propria preminenza mondiale e cesseranno di essere una
superpotenza. Questo vuoto di potere dovrà essere necessariamente
colmato dalla nostra Europa.
La storia e la profezia fanno intravedere che, nel prossimo futuro, il
ripetersi delle crisi economiche, le
continue tassazioni per il finanziamento di forze armate europee e del
loro riarmo, nonché le aspirazioni di
libertà e di secessione da parte di alcune nazioni potrebbero costringere
il Parlamento dell’Unione Europea a
usare la forza, come l’ex Unione Sovietica, trasformandosi in un’ultima
rinascita dell’Impero della «bestia»
apocalittica.
Per alcuni questo sembra improbabile, ma ripensiamo al mondo di
soli dieci anni fa, quando il modello
anglo-americano di capitalismo delle
lobby o degli stakeholder si ergeva
trionfante (e un po’ arrogante) praticamente da solo in cima a tutti, e
pensiamo a quanto le cose sono cambiate da allora. Vedremo molti altri
cambiamenti, di gran lunga ancor
più sorprendenti, ma abbiate fede,
una via di salvezza c’è. Continuare a
leggere la Bibbia e La Buona Notizia per comprendere meglio le forze
letali che stanno minacciando il
mondo e come non lasciarsi trascinare da esse. LBN
L’Europa nella Profezia Biblica - 5
Europa
Perché è così importante?
in dal suo inizio questa nostra quando il flusso di potere militare passo, anno dopo anno, abbiamo
rivista ha sempre trattato te- inizierà inevitabilmente a sfociare visto come la sovranità nazionale sia
matiche riguardanti il pano- dal crescente muscolo economico stata a poco a poco strappata via
dalle singole nazioni europee per
rama europeo. Oggi lo sguardo verso europeo.
La
stampa
estera
è
generalmente
soddisfare le ambizioni e le aspiral’Europa è più importante che mai,
ignara
dell’andamento
europeo.
Ciò
zioni
della continua espansione delperché gli sviluppi crul'Unione europea. Molti
ciali che stanno avendo
danni sono già stati fatti,
luogo nel nostro amato
e questo andamento
continente europeo sono
sembra irreversibile.
fondamentali per la reaNella rivista online
lizzazione della profezia
American Thinker del 13
biblica.
gennaio 2010, John GrifDa quasi mezzo sefing
riassume gli effetti
colo abbiamo dedicato
negativi di questi camle nostre ricerche sugli
biamenti nel suo articolo
sviluppi dell’allora Cointitolato
Il crollo delle
munità Economica Euronazioni:
pea (CEE), che adesso si
«L'Europa delle nachiama UE (Unione Eu1989 - Tedeschi occidentali mentre attendono con ansia la zioni libere e indipenropea) e abbiamo sempre
annunciato che, secondo
caduta del Muro di Berlino e l’ unificazione della Germania. denti non c’è più. C’è al
suo posto un colosso colla profezia biblica, la UE
lettivo,
significativadiventerà, sebbene per
poco tempo, una potente unione po- è in gran parte dovuto al fatto che mente chiamato da Gorbaciov 'il
trattano in modo limitato le aree e gli soviet europeo', si trova ora ai due
litica, economica e militare.
Perché la questione dell'unità eu- sviluppi internazionali e tendono a lati del continente, pronto a inauguropea è così importante? La profezia concentrarsi maggiormente sui pic- rare una nuova tirannia per il
biblica indica che l'UE sorpasserà coli fatti correnti disconoscendone le 21esimo secolo».
«Con l'unanime (e altamente angli Stati Uniti d’America come su- implicazioni a lungo termine. Di
perpotenza mondiale. Anche se chia- conseguenza molti non riescono a tidemocratica) ratifica del famigeramente è già una superpotenza capire il significato dei notevoli rato Trattato di Lisbona del 3
economica, al momento l'Unione eu- cambiamenti che stanno avendo novembre 2009, l'Unione europea ha
ropea resta un "nano" dal punto di luogo nel mondo e in Europa.
conseguito un trasferimento di autovista militare. Ma non rimarrà tale.
rità che nemmeno le più aggressive
Considerando che l’Unione Euconquiste militari avrebbe potuto
Sovranità nazionali addio
ropea sta ereditando i Paesi satelliti
realizzare. Anche l'Anschluss tedeNella qualità di membri di lunga sco [l'unione della Grande Germania
dell’ex Unione sovietica e che ben
due guerre mondiali sono iniziate data dell’Associazione della Stampa e dell’Austria durante la Seconda
proprio sul continente europeo, uc- Straniera di Londra, abbiamo parte- Guerra Mondiale] non può essere
cidendo milioni di persone, il mondo cipato come corrispondenti a molte paragonata all’unificata resa della lidovrà giustamente provare meravi- conferenze dell’UE, tenutesi in tutta bertà da parte degli europei con la
glia e timore allo stesso tempo l'Europa occidentale. Passo dopo testa tra le nuvole» (Il crollo delle
S
6 - L’Europa nella Profezia Biblica
nazioni, John Griffing).
Verso la fine del 1991 abbiamo
partecipato a una conferenza CEE a
Maastricht, in Olanda, che ha visto
la stesura del Trattato sull'Unione
Europea (firmato nel 1992). A quell’epoca, il celebre storico inglese
Paul Johnson ha riassunto la perdita
di sovranità nazionale britannica, allora in corso di trattativa, usando un
titolo nostalgico: «Addio all’Inghilterra che ho amato.» Queste le sue
parole di apertura:
«Per me la squallida contrattazione di Maastricht ha segnato la
fine dell'Inghilterra.» concludendo
con le seguenti parole: «L’Inghilterra
sta morendo e noi siamo bloccati in
un mega stato robotico», riferendosi
all’unificazione europea (The Sunday Telegraph del 15.12.1991).
Ciò accadeva quasi 20 anni fa.
Nei due decenni successivi sono stati
inghiottiti e fatti scomparire sempre
più diritti nazionali sovrani.
impedito ai tedeschi dell'est di fuggire nella libera Berlino Ovest.
Fu emozionante vedere i Berlinesi dell'Est attraversare il famigerato Checkpoint Charlie, libero dalle
armi delle guardie di frontiera tedesco-orientali.
A quel tempo Berlino Ovest,
prospera sia dal punto di vista mate-
Il punto di svolta cruciale
Tra il 1982 e il novembre 1989,
in occasione dei diversi viaggi che
facevamo nell’Europa comunista occidentale, il passaggio dei valichi di
frontiera erano per noi sempre motivo di apprensione. Una volta un capotreno ceco tentò di confiscare tutte
le ricevute delle nostre spese di viaggio. In un'altra occasione ci vollero
sei guardie di frontiera polacche, una
dopo l'altra, per associare le nostre
facce ai nostri passaporti.
E' difficile credere che poco più
di 20 anni fa i confini tra l'Europa
occidentale e quella orientale fossero
frontiere virtuali di paura, che separavano il mondo libero da quello in
preda al totalitarismo comunista.
Ma la cortina di ferro crollò con
un tonfo. All'inizio del novembre
1989 la nostra redazione ci mandò a
Berlino per seguire la caduta del
Muro, che precedentemente aveva
Francoforte, Germania
Banca Centrale Europea
riale che finanziario, era in netto
contrasto con gli austeri, grigi e malandati edifici di Berlino est. Tuttavia, ritornando 20 anni dopo, in
occasione delle celebrazioni per
l’anniversario della caduta, ho notato
poca differenza tra il settore orientale e quello occidentale della ormai
unificata capitale tedesca. L'intera
città sembrava infatti ravvivata, modernizzata e pronta a compiere il
proprio ruolo futuro.
Infatti, la caduta del muro di
Berlino ha agito storicamente da
evento spartiacque. A quel tempo
Paul Johnson scrisse, con apparente
profetica intuizione: «La disgregazione del blocco orientale apre la
strada al dominio del mondo da parte
di una più grande Europa» (The
Spectator, 11.11.1989).
Johnson conosceva la nazione
tedesca: «La Germania è sempre
stata troppo grande e potente e i tedeschi troppo laboriosi e numerosi
per giocare un ruolo limitato nell’Europa centrale» (ibid.).
La riunificazione della Germania
ha avuto conseguenze di vasta portata. Nell’edizione dell’11 gennaio
2010, la rivista Time ha descritto il
cancelliere tedesco Angela Merkel
come «pioniera e incontrastata leader della più grande economia europea». Sulla copertina dell’edizione
tedesca venne pubblicata la sua foto,
con la didascalia: «Signora Europa:
Angela Merkel ha più potere di qualsiasi altro leader del continente. Che
cosa ne farà?»
Ci è voluto meno di un anno dal
crollo del muro di Berlino perché la
Germania Est e Ovest si riunificassero formalmente l’11 ottobre 1990,
aprendo la strada all’unificazione di
tutta Europa.
Robert Zoellick, presidente della
Banca Mondiale, alla fine dello
scorso anno ha scritto sull'International Herald Tribune: «Negli ultimi
20 anni, i tedeschi hanno realizzato
cose importanti. Hanno contribuito a
integrare i paesi dell'Europa centrale
e orientale nell'Unione europea e
nella sicurezza trans-atlantica della
NATO. Hanno contribuito a costruire una storica Unione europea
per la prima volta con mezzi pacifici» (7-8 nov. 2009).
Con la recente crisi finanziaria
americana, l'Unione europea è ora la
più grande potenza economica mondiale, con un PIL quasi pari a quello
di Stati Uniti e Cina messi assieme.
Come ha recentemente osservato il
Wall Street Journal, «Contrariamente alla visione di un continente
[europeo] sclerotico, nessun altra regione è cambiata così radicalmente
negli ultimi 20 anni» (Gareth Har-
L’Europa nella Profezia Biblica - 7
ding, Europa Reborn del 3 nov.
2009).
Negli ultimi 20 anni, l'UE è passata da 12 a 27 paesi. L'Euro ha sostituito molte monete nazionali in
Europa attraverso la tassazione di
quelle più agiate. Alcuni membri
dell'Unione europea ne hanno beneficiato economicamente. Ma quanto
a scapito della loro libertà?
Un’altra visione dell’Europa
Molti osservatori applaudono
l'Unione Europea come la soluzione
ai secolari problemi del continente,
ovvero il conflitto, la disuguaglianza
economica e la guerra. Essi considerano questo organismo transnazionale come lo sviluppo geopolitico
più positivo che si possa mai verificare in Europa.
Eppure, John Griffing, nel suo
articolo pubblicato sull’American
Thinker, sottolinea che: «L'Europa è
ormai perduta nella sua storia». Egli
ha affermato che il Trattato di Lisbona della fine del 2009, che ristruttura l'Unione Europea come un
superstato federale (essenzialmente
come "Stati Uniti d'Europa"), «è uno
dei documenti più distruttivi della
storia europea», spiegando che «la
non eletta Commissione europea può
rivedere, modificare o persino rifare
le leggi approvate dai rappresentanti
del popolo regolarmente eletti!»
Alcune parti importanti della
Magna Carta della Gran Bretagna,
garante della democrazia, sono state
stravolte. La libertà nazionale e
quella personale sono in serio pericolo. Secoli di diritto democratico
sono stati sovvertiti dall'approccio
del Codice Napoleonico del "colpevole fino a prova contraria".
Griffing si concentra su come
tutto ciò sia accaduto: «Come hanno
fatto nazioni e governi indipendenti,
con identità separate e culture divergenti a lasciarsi sottomettere da un
8 - L’Europa nella Profezia Biblica
branco di burocrati a Bruxelles? La
risposta è che l'attacco alle nazioni
europee è stato realizzato mattone
dopo mattone, pezzo per pezzo,
morso dopo morso, per sottometterli
a una super dittatura mascherata di
"democrazia"»
Queste parole di Griffing ricordano fortemente Winston Churchill,
secondo cui Adolf Hitler aveva conquistato il continente europeo passo
dopo passo. Infatti, fu pubblicato un
libro in cui erano raccolti alcuni dei
suoi scritti, che in precedenza erano
stati stampati proprio con quel titolo,
Passo dopo Passo.
E proprio come Hitler aveva un
grande disegno per l'Europa, la Bibbia rivela come vi sia un grande disegno dietro gli attuali sforzi per
unificare l'Europa e trasformarla
nella prossima grande superpotenza
mondiale.
Intuizione divina
Anche se raramente preso in
seria considerazione, ciò che Dio
vede in Europa è quello che veramente conta. La Sua visione politica
e geografica è molto, molto più acuta
della nostra. Egli capisce e vede tendenze e avvenimenti come nessun
uomo o nazione è in grado di fare.
Egli, il nostro Creatore ha rivelato i
Suoi pensieri nella Bibbia, un terzo
della quale è dedicato alla profezia.
Centinaia di anni prima di Cristo, il profeta Daniele predisse avvenimenti futuri in Medio Oriente e nel
mondo in generale, inclusa l’Europa
centrale. Le sue profezie furono poi
completate e approfondite nel libro
dell’Apocalisse e rivelate all’apostolo Giovanni verso la fine del
primo secolo.
Entrambi i profeti dimostrano
che una superpotenza europea si svilupperà per dominare il mondo alla
fine dei tempi, poco prima che Gesù
Cristo ritorni, questa volta con l’im-
mortalità e potenza di Dio, per instaurare letteralmente il Regno di
Dio sulla terra.
Come rivelato a Giovanni, questa superpotenza sarà un'unione di
10 governanti di nazioni o gruppi di
nazioni (Apocalisse 17:12-14). Sembra che questa superpotenza finale
non dovrebbe tardare molto ad arrivare. Le sue fondamenta si stanno
già costruendo sotto i nostri occhi.
Alla fine dei tempi, tutte le nazioni sulla terra saranno severamente
messe alla prova da eventi drammatici che devono ancora accadere.
Eventi terrificanti, tra cui disastri naturali che faranno tremare la terra e
scontri di popoli e civiltà che rivendicheranno letteralmente miliardi di
vite, avranno luogo prima che gli esseri umani si rendano finalmente
conto che il Dio della Bibbia è Colui
che innalza e fa cadere i regni degli
uomini (Ezechiele 7:27, 25:17,
29:21; Daniele 4:17).
Questa vitale comprensione raggiungerà finalmente il suo apice durante il Regno di Cristo, che seguirà
il Suo ritorno sulla terra: «Ed il settimo angelo suonò, e si fecero gran
voci nel cielo, che dicevano: Il regno
del mondo è venuto ad essere del Signor nostro e del suo Cristo; ed egli
regnerà nei secoli dei secoli» (Apocalisse 11:15). Sarà Cristo stesso a
stabilire in quel momento il Suo
regno di giustizia su tutto il pianeta,
assistito da coloro che lo hanno fedelmente servito ed emulato in questa vita (Apocalisse 5:10; 20:4-6).
Questo è ciò che la profezia biblica
rivela per il prossimo futuro per
l’Europa e il resto del mondo. Si
stanno già posando le fondamenta.
State prestando attenzione? Sarete
pronti?
Per una corretta preparazione e
comprensione, scrivete ai nostri recapiti (vedi pagina 2) e fate richiesta
di iscrizione gratuita al nostro Corso
Biblico. LBN
La Profezia Biblica
sull’incredibile ascesa dell’Europa
a storia e la profezia Biblica l’Impero babilonese di Nabucodono- forte e in parte fragile». Le nazioni
possono aiutarci a capire dove sor: «La testa d’oro sei tu» (v.38). che comporranno quell’impero «non
Dopo Babilonia «sorgerà un altro saranno unite fra di loro, nello stesso
sta andando la nostra Europa.
regno
inferiore al tuo» - disse Da- modo che il ferro non s’amalgama
Quanti sanno o credono realniele
al
re, ma che sarebbe seguito da con l’argilla» (Daniele 2:41-43).
mente che, secondo una profezia biun
«terzo
regno, di rame», e da un
Ma un altro simbolo viene introblica, un moderno impero romano
emergerà sulla scena mondiale poco quarto regno, «forte come il ferro», dotto nella visione, a rappresentare la
prima del ritorno di Gesù Cristo sulla che «spezza e abbatte ogni cosa» (vv. potenza soprannaturale che, nella fase
39-40).
finale, annienterà l’ultimo di questi
terra?
grandi Imperi. DaL'ascesa di queniele disse a Nabust’ultima superpocodonosor:
«Tu
tenza mondiale è
stavi
guardando,
preannunciata nei
quand’ecco
una
libri biblici di Dapietra
si
staccò,
niele e dell’Apocasenz’opera
di
lisse. Inizieremo
mano, e colpì i
con ciò che Dio ha
piedi
di ferro e d’arrivelato al profeta
gilla
della
statua, e
Daniele.
li
frantumò...
la pieDaniele 2 testitra
che
aveva
colmonia che al Re baGiustiniano I
Carlomagno
pito
la
statua
b i l o n e s e
Incoronato nel 527
Incoronato nel 800
diventò
invece
un
Nabucodonosor apgran
monte,
che
parve in sogno la gigantesca immaDalla storia sappiamo che questi riempì tutta la terra» (v. 34-35).
gine di un condottiero, e le varie parti
La «pietra che sarà staccata senza
di questa immagine erano composte tre regni dopo Babilonia furono l'Impero
Persiano,
l'Impero
Greco
di
opera
di mano» sta indicare Gesù Crida diversi metalli, «oro, argento,
Alessandro
Magno
e
dei
suoi
successto,
il
quale tornerà dal cielo sulla
bronzo, ferro e ferro mescolato con
sori,
e
infine
l'Impero
Romano.
terra,
questa
volta per prendere posl'argilla». Nessuno degli astrologi,
Ciascuno
di
essi
a
suo
tempo
fu
sesso
dei
regni
del mondo (Apocaconsulenti e saggi del re riuscì ad interpretare il significato del sogno fino una superpotenza. Roma, infatti di- lisse 11:17-18).
Daniele continuò a spiegare quea quando Daniele, a cui Dio aveva ri- strusse e annientò tutti i suoi concorrenti
nel
costruire
il
più
grande
sto
simbolismo:
«E al tempo di questi
velato tale significato, si fece avanti.
Impero
che
il
mondo
avesse
mai
re
[leader
delle
nazioni
rappresentate
Daniele disse a Nabucodonosor:
visto
fino
a
quel
momento.
dal ferro e dall’argilla], l’Iddio del
«...V’è nel cielo un Dio che rivela i
cielo farà sorgere un regno, che non
segreti, ed egli ha fatto conoscere al
Ferro e argilla: l’ultimo impero
sarà mai distrutto, e che non passerà
re quello che avverrà negli ultimi
giorni» (vv. 28-29). Daniele poi proI piedi e le dita dell’immagine sotto la dominazione d’un altro poseguì nel suo discorso, dicendo che vista da Nabucodonosor stavano ad polo; quello spezzerà e annienterà
una serie di imperi si sarebbe eretta a indicare la caratteristica che l’ultimo tutti quei regni; ma esso sussisterà in
dominare la Terra Santa e gran parte impero avrebbe alla fine dei tempi. perpetuo. Nel modo che hai visto la
del mondo conosciuto a quel tempo.
Erano composti «in parte d'argilla di pietra staccarsi dal monte, senz’opera
Daniele poi spiegò che la testa vasaio e in parte di ferro», a signifi- di mano» (Daniele 2:44-45).
dorata dell'immagine rappresentava care che «quel regno sarà... in parte
La Bibbia contiene molti altri
L
L’Europa nella Profezia Biblica - 9
passaggi profetici per indicare che il
«regno che non sarà mai distrutto» è il
Regno di Dio, che Gesù Cristo stabilirà sulla terra al Suo ritorno glorioso
(Apocalisse 11:15). Qui vediamo che,
per quanto possa sembrare strano, la
profezia di Daniele rivela che il
quarto Impero, un’ultima rinascita
dell’antico Impero Romano, si manifesterà in qualche forma moderna e
opprimerà i popoli, ma che alla fine
sarà distrutto al ritorno personale di
Gesù Cristo sulla terra. Come vedremo, un confronto tra le diverse
profezie bibliche e la storia secolare
mostrerà come quelle profezie si
siano dimostrate sorprendentemente
accurate!
Vediamo altri dettagli. In Apocalisse 13, l’apostolo Giovanni narra di
aver avuto la visione di «una bestia
che saliva dal mare, che aveva dieci
corna e sette teste» (v. 1-2). Questa
bestia incorpora alcune caratteristiche
delle altre bestie (gli imperi), che
l’hanno preceduta, mostrando continuità fra l’area geopolitica europea
con i territori degli antichi Imperi di
Babilonia, Persia e Grecia, simboleggiati da questi stessi animali nella visione descritta in Daniele 7.
Perché quest’ultimo Impero è
rappresentato come una «bestia»?
Perché, alla fine, le sue azioni saranno
simili più a quelle di un animale potente e feroce che a quelle di un condottiero umano che ama i popoli. La
bestia è guidata esclusivamente dal
suo istinto di sopraffazione, ignorando i bisogni degli altri popoli.
Vediamo infatti come queste
siano stati i comportamenti della
maggior parte dei governi umani nel
corso della storia. Babilonia, Persia,
Grecia, Roma e innumerevoli altri
regni, imperi e governi hanno esercitato il loro potere per attaccare, opprimere e schiavizzare le varie etnie,
in modo da poter conservare il proprio potere e controllo su di esse.
Quindi la «bestia» è davvero un simbolo per indicare gli imperi che, sotto
10 - L’Europa nella Profezia Biblica
l’invisibile influenza del «gran dragone, Satana il diavolo» (Apocalisse
12:9), si sono sbranati uno dopo l’altro come bestie feroci per il controllo
del mondo.
L’ultima superpotenza geopolitica e militare che sta per nascere alla
fine si comporterà come una potentissima bestia selvaggia. «Il dragone le
diede la propria potenza e il proprio
trono e grande potestà» (Apocalisse
13:2).
«Il dragone», Satana il Diavolo, è
l’invisibile influenza soprannaturale
che opera dietro quest’ultima superpotenza mondiale, la quale eserciterà
un'influenza enorme sul mondo. Tutto
il mondo si meraviglierà e seguirà
questo nuovo Impero (v. 3). La gente
dirà: «Chi è simile alla bestia? e chi
Tutti i simboli portano a Roma
Roma è descritta da Giovanni
come la città che «siede su sette
colli». Ci sono altri simboli che ci
aiutano a identificare l’ultima superpotenza mondiale come una moderna
manifestazione dell'Impero Romano.
Uno si trova ai versetti 3 e 12, dove si
afferma che la bestia ha una «ferita
mortale», da sanare. Profeticamente,
cosa significa questo?
L'Impero Romano ha infatti ricevuto una «ferita mortale» nel 476
dopo Cristo, quando l'Imperatore di
Roma, Romolo Augustolo è stato deposto dalle tribù Germaniche guidate
da Odoacre. Ma quella ferita mortale,
in quanto «ferita» non sancì la morte
definitiva dell'Impero Romano. Nei
secoli successivi vi furono diversi
tentativi per sanare quella «ferita»
mediante quello che è stato chiamato
Sacro Romano Impero, a motivo del
ruolo predominante della chiesa di
Roma negli affari di potere.
Dal 476 dopo Cristo in poi la storia mostra «sette re» o leader delle rinascite dell'Impero Romano, che
avrebbero agito in collaborazione con
la Chiesa di Roma. Vediamo come
questi eventi si siano verificati nel
corso della storia e quanto invece si
debba ancora realizzare.
L’Imperatore Giustiniano
Ottone il Grande
Incoronato nel 962
può guerreggiare con lei?» (v. 4).
Sembrerà invincibile e inarrestabile.
Con Satana alle sue spalle, la bestia avrà «la potestà sopra ogni tribù e
popolo e lingua e nazione» e «tutti gli
abitanti della terra adoreranno la bestia» (v. 7-8). La bestia «farà guerra...
contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso
della testimonianza di Gesù» Apocalisse 12:17). Secoli di storia testimoniano l’ingiusto dominio dell'uomo.
Dopo la deposizione dell’Imperatore Romolo Augustolo, passò meno
di un secolo prima che Giustiniano,
l’Imperatore Romano d'Oriente o Bizantino che governava da Costantinopoli (oggi Istanbul), si impegnasse a
restaurare l'Impero d’Occidente, avviando quella che sarebbe passata alla
storia come «La Restaurazione dell’Impero R o m a n o , C r i s t i a n o e
Universale» (Enciclopedia della
Storia Mondiale, pag.172,1960).
La gerarchia ecclesiastica romana
giocò un ruolo chiave in quella rinascita. Come fa notare lo storico Will
Durant: «Nel 554 Giustiniano pro-
mulgò un decreto che richiedeva ai
vescovi e ai capi delle province di
scegliere persone in grado di gestire
il governo locale» (La storia della civiltà, Vol. 4, L'età della Fede, 1950,
pag. 519-520). L'Impero Romano era
tornato in vita, ma durò poco. Altre
sei rinascite si sarebbero succedute
dopo Giustiniano.
Carlo Magno
del Sacro Romano Impero
La seconda di queste profetizzate
rinascite dell'Impero Romano fu realizzata da Carlo Magno, incoronato da
Papa Leone III nella Basilica di San
Pietro a Roma nell’anno 800. Quest’atto fu indicativo del potere e dell'influenza che la Chiesa avrebbe
esercitato sull'Impero negli anni futuri, quando gli Imperatori avrebbero
ricevuto il titolo di "Imperatore del
Sacro Romano".
Per fugare ogni dubbio sul fatto
che l'Impero Romano fosse rinato
grazie a lui, Carlo Magno adottò
come suo titolo ufficiale, «Carlo, Imperatore dell'Impero Romano». In realtà egli lo fu soltanto sopra l’Impero
d’Occidente e il suo dominio fu anche
teocratico. Il suo impero alla fine si
disintegrò e rimase tale fino al tempo
di Ottone Primo, il Grande.
in un’edizione speciale del 2007 dedicata alla storia, venne pubblicata la
seguente osservazione sull'Imperatore
Tedesco: «Ottone si faceva chiamare
sovrano dell'Impero Romano, sebbene quell’Impero fosse terminato alcuni secoli prima e Carlo Magno
avesse già portato quel titolo. Una
credenza diffusa dai cristiani di allora
era che l'Impero Romano sarebbe durato sino alla fine del mondo» cioè
sino al tempo della fine» (pag. 28).
Sebbene l’interpetazione mediavale della profezia fosse alquanto
confusa, essa tuttavia indica che
l’idea dell'Impero Romano sarebbe
esistito in chiave moderna anche alla
fine di questa nostra epoca, era molto
diffusa e consolidata.
Ottone Primo
“il Grande Imperatore”
Dopo la morte di Carlo Magno,
l’Impero venne spartito tra i suoi nipoti e, sebbene continuasse il titolo
imperiale, l'Impero si disintegrò e rimase debole e diviso fino al tempo di
Ottone il Grande.
Il nuovo Imperatore della nazione
tedesca unificò il regno imperiale per
lo più grazie alle sue conquiste. Egli
conseguì il titolo di Imperatore Romano nell’anno 962, incoronato da
Papa Giovanni XII. Questo evento
segnò la terza delle sette rinascite dell'originale Impero Romano.
Sulla rivista tedesca Der Spiegel,
Carlo Quinto d’Asburgo
Incoronato nel 1530
Carlo Quinto, sul cui Impero
il sole non tramontava mai
Sebbene Ottone fosse uscito di
scena, il suo Impero durò per quasi tre
secoli, prima di essere diviso da fazioni rivali. Dopo quasi due decenni
senza un Imperatore, fu la volta di
Rodolfo I della famiglia degli
Asburgo, che divenne "Re dei Romani" nel 1273; questa distinzione
veniva utilizzata per coloro che assumevano il trono imperiale senza inco-
ronazione ufficiale da parte del papa a
Roma (dato che le circostanze spesso
impedivano che ciò accadesse immediatamente o accadesse del tutto).
Questo titolo lasciò il posto, nel
1508, all'”Imperatore Eletto dei Romani”, così che gli imperatori smisero di fare viaggi verso Roma.
Da suo padre, Carlo Quinto ereditò i vasti possedimenti che gli
Asburgo detenevano in Germania e in
Italia. Da sua madre, figlia dei famosi
monarchi spagnoli Ferdinando e Isabella, egli ereditò la Spagna e i primi
possedimenti americani. Governando
un impero sul quale il sole non tramontava mai, più grande di quello
dell’antica Roma, egli poteva essere
considerato l'uomo più potente del
mondo.
Determinato a realizzare il sogno
antico di un'Europa unita, il regno di
Carlo Quinto rappresentò l'apice della
profetizzata quarta rinascita dell'Impero Romano. «Uno tra i più grandi
re di Spagna e Sacro Romano Imperatore, [Carlo Quinto] fu probabilmente l'ultimo Imperatore a tentare di
realizzare l'idea medievale di un Impero unificato che abbracciasse tutto
il mondo cristiano» (Enciclopedia
Britannica, 15 °ed., Micropaedia ,
vol. 2, Carlo V).
Tuttavia, importanti sfide ostacolarono la visione di Carlo Quinto. Nel
corso del suo regno egli dovette combattere contro la Francia, l'Impero Ottomano di Solimano il Magnifico, i
protestanti e persino contro le forse
armate del papa. Infine Carlo V abdicò nel 1556, lasciando i suoi possedimenti spagnoli al figlio Filippo II e
le sue partecipazioni in Europa centrale al fratello Ferdinando.
Napoleone Bonaparte
Una delle figure più celebri della
storia, Napoleone Bonaparte, avrebbe
portato avanti il quinto tentativo profetizzato, ovvero quello di far risorgere l'Impero Romano con l'avallo
della Chiesa Romana. Come osser-
L’Europa nella Profezia Biblica - 11
vato da Will Durant, Napoleone
«aveva sognato di rivaleggiare con
Carlo Magno e di unificare l'Europa
occidentale... quindi di seguire Costantino... fino alla presa di Costantinopoli... e si era proposto di superare
Alessandro Magno, conquistando
l’India» (La storia della Civiltà, Vol.
11:. L'età di Napoleone, 1975, pagg.
242-243). Al culmine del suo potere
Napoleone regnò su 70 milioni di persone, sparse su tutta l’Europa.
Nato in Corsica, un’isola del Mediterraneo, Napoleone cominciò a
farsi un nome all'indomani della Rivoluzione francese. Avendo ricevuto
una formazione militare in Francia,
ben presto si dimostrò un genio militare, campagna dopo campagna. Ma
il potere militare non era sufficiente a
soddisfare le sue ambizioni.
Nel 1799 Napoleone manovrò se
stesso al vertice della politica francese. Nel 1804 incoronò se stesso Imperatore di Francia, e nello stesso
anno fu incoronato Imperatore Napoleone I da Papa Pio II nella cattedrale
di Notre Dame a Parigi. In poco
tempo le sue conquiste militari lo portarono a governare l'Europa dal fiume
Elba fino all'oceano Atlantico, così
come nelle colonie di lingua francese
e spagnola delle due Americhe.
Prendendo l’antico impero romano e Carlo Magno come fonte
d'ispirazione, Napoleone era determinato a unificare l'Europa sotto il suo
regno. Tuttavia, le sue grandi ambizioni furono la causa della sua rovina.
I piani per invadere la Gran Bretagna
crollarono dopo che la sua flotta
venne sconfitta dall'ammiraglio Lord
Nelson a Trafalgar nel 1805. Nel 1812
la sua invasione della Russia si rivelò
disastrosa, con la perdita di oltre
mezzo milione di uomini. Fu costretto
ad abdicare a andare in esilio.
La quinta rinascita dell'Impero
Romano volgeva così al termine. Ma
non fu l’ultimo dei tentativi imperialisti di unificare l'Europa.
Hitler e Mussolini
12 - L’Europa nella Profezia Biblica
La Germania e l’Italia come sappiamo sono creazioni relativamente
recenti. Prima della sua unificazione
l’Italia era divisa con il Regno delle
due Sicilie a sud, il regno Longobardo-Veneto a nord, i territori dello
Stato Pontificio al centro fino al nordest e altri ducati e regni più piccoli nel
resto del territorio della penisola.
In Germania, prima di Napo-
Napoleone I
Incoronato nel 1804
leone, vi erano centinaia di piccoli
stati tedeschi, ciascuno governato dal
suo principe, duca o re. Tra questi,
l’Austria e la Prussia erano gli stati
dominanti.
Nel 19°secolo Otto von Bismarck
riuscì a unificare la maggior parte dei
territori tedeschi, assieme agli altri alleati dell’Austria, sotto la dinastia
prussiana degli Hohenzollern.
Nel 1870 i due gruppi di stati tedeschi combatterono insieme contro
la Francia, e nel 1871, re Guglielmo
di Prussia fu proclamato Imperatore
di Germania nel palazzo francese di
Versailles. Il titolo kaiser che gli
venne assegnato, riportava all’orecchio il titolo romano di Cesare (così
come il titolo russo di czar). Secoli
prima Ottone il Grande aveva stabilito il primo grande impero tedesco, il
Primo Reich. Ora, con re Guglielmo
di Prussia, la Germania aveva il suo
Secondo Reich.
I sogni tedeschi di un impero più
grande portarono inevitabilmente alla
guerra. Nel 1914 scoppiò la Prima
Guerra Mondiale, una conflagrazione
che costò la vita a milioni di persone
e trasformò il volto dell'Europa. Ma
quando si concluse, quattro anni
dopo, i problemi principali erano comunque rimasti. Negli anni seguenti
due uomini sarebbero saliti al potere,
Benito Mussolini in Italia e Adolf Hitler in Germania, con nuovi sogni di
unificare l'Europa ed espandersi al di
fuori di essa. Entrambi questi uomini
firmarono accordi con la Chiesa Romana, che diede legittimità ai loro regimi fascisti.
Dichiarando la ricomparsa dell'Impero Romano, Mussolini si alleò
con Hitler, realizzando l’Asse RomaBerlino, e si dichiarò «duce» del nascente Impero Romano.
Adolf Hitler, da parte sua, proclamò orgogliosamente il Terzo
Reich, immaginando un nuovo impero tedesco che avrebbe potuto superare in potenza ed estensione quello
di Ottone il Grande. Quella di Hitler e
Mussolini è stata la sesta delle sette
rinascite imperiali, predetta in Apocalisse 17.
Dal 1939 fino al 1945 le forze alleate e quelle dell'Asse presero parte
alla Seconda Guerra Mondiale, scontrandosi e spargendo il proprio sangue
in Europa, Africa, Asia, nell’Oceano
Atlantico e nell’Oceano Pacifico. Il
sogno tedesco di un'Europa unita
sotto un nuovo Impero si era quasi
realizzato, ma ad un costo terribile.
Come nella prima Guerra mondiale,
morirono milioni di persone e l'Europa dovette ripartire dalle macerie.
Ritorno al futuro
Nel devastato periodo successivo
alla seconda Guerra Mondiale, sembrava impensabile che l'Europa potesse nuovamente rialzarsi.
Le città erano state bombardate e
ridotte in macerie, le infrastrutture
erano distrutte, l’economia era nel
caos e milioni di cittadini erano morti
o rimasti mutilati. Eppure l'Europa è
risorta. I 27 membri dell'Unione Europea sono cresciuti fino a rappresentare la maggiore potenza economica e
commerciale a livello mondiale.
L'Unione Europea ha ora il proprio
presidente e il proprio Ministro degli
Esteri. Sta rapidamente sviluppando
un potere politico globale, all’altezza
del proprio peso economico.
Il potere militare seguirà sicuramente la sua crescente forza economica e politica. Ma non è ancora quel
che sarà.
Tornando in Apocalisse 17, vediamo che Giovanni «si meravigliò di
gran meraviglia» alla visione della
«donna» e della «bestia» (v. 6). Un
angelo poi spiegò a Giovanni che «la
bestia che hai veduta era e non è, e
deve salire dall’abisso e andare in
perdizione...» Quando la vedranno, i
popoli «si meraviglieranno vedendo
che la bestia era e non è più, ma riapparirà» (v. 8, ediz. CEI).
Che cosa significa questa insolita
espressione profetica? Alla luce della
storia di questi imperi, possiamo ora
capire in che modo un Impero potesse
esistere una volta, per poi scomparire,
e quindi riapparire di nuovo in una
forma un po’ diversa.
Il fatto che questa bestia «era, e
non è più, ma riapparirà» ci dice che
l'Impero Romano, che in questo momento non esiste come tale, sarà fatto
rinascere ancora una volta in un prossimo futuro.
In conclusione, secondo la profezia in Apocalisse 17:9, ci sarebbero
stati sette re o governanti che avrebbero guidato le rinascite dell’Impero
Romano, in collaborazione con la
«prostituta che siede presso le grandi
acque» (v.1). Nel corso del tempo si
sono succedute ben sei rinascite. Attendiamo ora una rinascita finale, che
nella profezia è collegata all'intervento diretto di Dio nelle vicende
umane, e che finirà con il ritorno per-
Adolf Hitler
Nominato Cancelliere nel 1933
sonale di Gesù Cristo, questa volta
immortale e onnipotente.
Nel 1957 sei nazioni dell'Europa
occidentale -- Germania Occidentale,
Francia, Italia, Paesi Bassi, Lussemburgo e Belgio -- si sono riuniti per
creare la Comunità Economica Europea, tramite la stipulazione del Trattato di Roma. Questi passi innovativi
verso l'unificazione Europea sono
stati fatti nell’antica capitale dell'Impero Romano, sede anche di una
chiesa che continua a «cavalcare» e
condizionare spiritualmente i governi.
Qui di seguito riportiamo il commento con cui Paul-Henri Spaak, ex
segretario generale della Nato, ha
chiuso un documentario della BBC:
«Quel giorno ci siamo sentiti come i
Romani: ancora una volta stavamo
consapevolmente ricreando l'Impero
Romano.»
Il sogno di lunga data di una Unificazione dell’Europa mantiene la
presa sui leader europei. Anche se
lenta a realizzarsi, e sicuramente non
ancora nella sua forma definitiva,
quell’unione emergerà come una superpotenza globale che sbalordirà e
turberà il mondo.
E’ importante ricordare che il
libro di Apocalisse, cap. 17:12-13 ci
parla di un'alleanza di «dieci re» [presidenti, premier o primi ministri] i
quali «daranno la loro potenza e la
loro autorità alla bestia» in un’unione
finale delle nazioni. Costoro non
sanno quanto mostruosamente malvagia sarà la loro creazione, che alla fine
farà sprofondare il mondo in una catastrofe.
Il versetto 14 afferma con chiarezza che «Costoro guerreggeranno
contro l’Agnello, e l’Agnello li vincerà» L'Agnello, ovviamente, è Gesù
Cristo. Egli non tornerà fino a quando
questa profezia dei 10 capi che formano una superpotenza finale sarà
compiuta. Poiché ogni cosa sta ad indicare che la comparsa di questo Impero non si farà attendere troppo,
anche il ritorno glorioso e onnipotente
di Gesù Cristo dovrà avvenire ben
presto.
Come mostra la storia, l'Impero
Romano è caduto, risorto e ricaduto
diverse volte in passato. Siate certi
che sorgerà ancora una volta, ma poco
dopo sarà distrutto e sostituito dal
Regno di Gesù Cristo, un regno che
non sarà mai distrutto!
Questo è ciò che la profezia biblica rivela sulla fine dei tempi
quando si concentra sugli eventi in
Europa. Le fondamenta sono state posate, la struttura è in costruzione, e il
tempo della finale rinascita dell'Impero Romano si avvicina sempre di
più.
Sarete pronti ad affrontare questi
eventi che sono destinati a trasformare il mondo? Un modo per esserlo
c’è: studiando e mettendo in pratica la
Parola di Dio, la Bibbia! LBN
L’Europa nella Profezia Biblica - 13
Pubblicazione di Evangelizzazione Cristiana.
Diritti riservati © Vietata la riproduzione anche parziale.
Europa Unita.
Da decenni abbiamo sempre
scritto che, secondo la profezia biblica, l’Europa sarebbe
rinata dalle macerie della
guerra per dare vita a un
moderno "Impero Romano",
non senza altri dolori.............1
L’Europa nella Profezia Biblica - Edizione Nov. 2013
Questa pubblicazione è patrocinata dalla Chiesa di Dio Unita, un ente italiano registrato e residente in Italia, senza scopi di lucro, con identità cristiana e amministrazione nazionale autonoma. Alcuni pastori della Chiesa
di Dio Unita operano in associazione con la UCGIA (United Church of God,
an International Association), un ente registrato e residente negli USA, Box
541027, Cincinnati, OH 45254-1027.
L’Europa perchè
è così importante?
La profezia biblica indica che
l'Europa Unita sorpasserà gli
Stati Uniti d’America come
superpotenza mondiale.
Non sembra, ma lo sarà.........6
La Profezia Biblica
sull’incredibile ascesa
finale dell’Europa
Le nazioni che la comporranno «non saranno unite
l’un all’altra, nello stesso
modo che il ferro non s’amalgama con l’argilla»................9
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Direttore responsabile:
Carmelo Anastasi.
A questo numero hanno collaborato:
Carmelo Anastasi, Scott Ashley,
Jerold Aust, Gerhard Marx, John R. Schroeder.
Consiglio di Amministrazione:
Direzione pastorale: Carmelo Anastasi.
Consiglieri pastorali: Angelo Di Vita
Consiglieri laici: Vincenzo Alfieri, Sal Anastasi.
Redattore estero: Scott Ashley.
Arte grafica: Delia Anastasi, Shaun Venish.
Stampa:
Lazzati Industria Grafica Srl - Casorate Sempione (VA).
Sede legale, amministrativa e redazionale:
24068 Seriate (Bergamo), Italy.
Autorizzazione:
Reg. n° 37 del 30 Settembre 1995 - Tribunale di Bergamo (I).
Editrice:
Chiesa di Dio Unita
Consulenza:
La Chiesa di Dio Unita si avvale di laureati in teologia biblica e di
pastori consacrati al ministero di Gesù Cristo i quali offrono gratuitamente la loro consulenza spirituale, su vostra richiesta, a livello individuale o collettivo, presso il vostro domicilio o presso
una delle nostre sale di convegno più vicino alla vostra città. Assistenza gratuita è disponibile anche via e-mail, per telefono,
Skype o Teleconferenza.
Per informazioni:
Tel.: 035.4523573 - Fax: 035.0662142
E-mail: [email protected]
Corrispondenza Postale:
Chiesa di Dio Unita,
presso: La Buona Notizia,
Casella Postale 187 - 24121 Bergamo.
Perché Gratis:
Questa pubblicazione non è in vendita, secondo l’istruzione di
Gesù Cristo, il quale ha detto: «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (Matteo 10:8). Il suo scopo è di predicare a tutte
le nazioni il prossimo avvento del Regno di Dio sulla Terra, nonché diffondere i valori e la cultura del Cristianesimo originale.
Come è stato possibile gratuitamente:
Questa pubblicazione è resa possibile grazie al sostegno volontario di quei nostri affezionati lettori e lettrici, e dalle donazioni e decime volontarie dei membri della Chiesa di Dio Unita, i quali,
motivati dalla santa chiamata di Dio, decidono di contribuire regolarmente alla diffusione degli insegnamenti di Gesù Cristo e di
sostenere la proclamazione dell’Evangelo del Regno di Dio in Italia
e nel mondo (Matteo 24:14).
Intestare il vostro sostegno volontario a:
Chiesa di Dio Unita
Via Comonte 14/G,
24068 Seriate (BG), I
IBAN: IT84F0335901600100000003767
Potete inviare il vostro sostegno mediante
vaglia o assegno oppure mediante bonifici bancari.
14 - L’Europa nella Profezia Biblica
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