I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E “ C O N C E T T O M A R C H E S I ” PROGRAMMA DI FISICA CLASSE 3B a.s. 2015/2016 prof. Emanuela Menossi TESTO A. Caforio, A. Ferilli : Fisica! Le leggi della natura – Vol. 1 - Ed. Le Monnier Scuola. MODULO 1 (unità 1 e 2 del testo) U. D. 1. Il metodo sperimentale e la misura. La fisica come scienza sperimentale che applica alla realtà modelli matematici. Le grandezze fisiche, fondamentali e derivate. Unità di misura, Sistema Internazionale. Unità di tempo, massa, lunghezza, con la loro definizione e storia. Conversione delle unità di misura. Scrittura corretta di una misura. Analisi dimensionale delle formule. Notazione scientifica. Misure dirette ed indirette. Densità. U. D. 2. Elaborazione dei dati in fisica Errori di misura: di sensibilità, casuali, sistematici, di lettura, parallasse. Media aritmetica delle misure. Errore massimo, assoluto, relativo. Accuratezza e precisione. Cifre significative e arrotondamenti. Rappresentazione dei dati sperimentali; tabelle, grafico cartesiano di grandezze direttamente proporzionali, proporzionali al quadrato, inversamente proporzionali. MODULO 2 - I vettori in fisica. (Unità 3 e 4 del testo) U.D. 1 Algebra vettoriale Il vettore spostamento e la somma di spostamenti. Scalari e vettori; rappresentazione di un vettore. Somma e differenza di vettori con metodi grafici (parallelogramma e punta-coda). Prodotto di un vettore per uno scalare. Componenti cartesiane di un vettore. Scomposizione di un vettore con l’uso delle funzioni goniometriche; somma di algebrica di vettori con l’uso delle componenti cartesiane e funzioni trigonometriche. Uso della calcolatrice scientifica. Le forze: causa dell’accelerazione e deformazione dei corpi. Il dinamometro. Natura vettoriale delle forze. Scomposizione della forza peso su un piano inclinato. U. D. 2 Le forze e gli equilibri (unità 4 del testo). Le forze come causa di deformazione dei corpi. La forza elastica; la legge di Hooke. Percorsi di fisica moderna: la natura delle forze, forze fondamentali, azione a distanza e campi (pagg. 84, 85). Le forze vincolari: reazione normale e tensione. La forza di attrito statico e dinamico. Applicazione del calcolo vettoriale per ricavare la forza risultante, diagramma di corpo libero. Condizione per l’equilibrio di un punto materiale (prima equazione cardinale della statica), anche su un piano inclinato. Corpo rigido, moto traslatorio e rotatorio. Il momento come causa delle rotazioni; prodotto vettoriale, momento di una coppia. Condizioni di equilibrio per un corpo rigido (seconda equazione cardinale della statica). Risultante di forze concorrenti e parallele. Lettura di “Fisica e tecnologia”: le macchine semplici, pagg. 100-101. Baricentro e stabilità dell’equilibrio di corpi appoggiati e sospesi. I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E “ C O N C E T T O M A R C H E S I ” MODULO 3 – Cinematica del moto rettilineo (Unità 6 del testo). La descrizione del movimento, sistemi di riferimento cartesiani. La grandezza velocità media ed istantanea. Legge oraria del moto, diagramma orario, interpretazione grafica di velocità media ed istantanea. Proprietà del moto uniforme. Moto rettilineo uniforme e sua legge oraria. La grandezza accelerazione, media ed istantanea; accelerazione di gravità. Relazione velocità-tempo con rappresentazione grafica; metodo grafico per il calcolo dello spostamento. Moto uniformemente accelerato, con legge oraria, relazione velocità – tempo e posizione - velocità. Comprensione ed interpretazione dei diagrammi delle leggi orarie e della velocità in funzione del tempo. Moto di caduta dei gravi, anche con lancio verticale verso l’alto. Lettura (approfondimento storico) di pag. 164, 165: metodo sperimentale: Galileo e la caduta dei gravi. MODULO 4 – I principi della dinamica. (Unità 7 del testo) Suddivisione della meccanica classica in cinematica, statica e dinamica. Lettura (approfondimento storico) di pagg. 182, 183: Aristotele, Galileo ed il ruolo delle forze. Galileo ed origine del principio d’inerzia con il piano inclinato. La forza come causa del moto. Primo principio della dinamica. Sistemi inerziali. Il secondo principio della dinamica, anche come legge vettoriale. Massa inerziale e gravitazionale. Massa e peso; scomposizione della forza peso su un piano inclinato. Terzo principio della dinamica. MODULO 5 – LEGGI DI CONSERVAZIONE. Vol. 1 Unità 9 e 10. Lavoro di una forza costante, come prodotto scalare dei vettori forza e spostamento; potenza. Calcolo del lavoro di una forza costante e variabile come area sottesa dal grafico forza-spostamento. Lavoro della forza elastica. Energia cinetica. Teorema dell’energia cinetica. Definizione di forze conservative e relazione con lavoro ed energia potenziale; energia potenziale gravitazionale ed elastica. Principio di conservazione dell’energia meccanica, energia come grandezza che si trasforma. Trasformazioni di energia e lavoro di forze non conservative; applicazioni a moti con attrito (fino a pag. 250). Lettura consigliata: equivalenza massa-energia pagg. 252, 253. Definizione di impulso di una forza e di quantità di moto. Teorema dell’impulso. Principio di conservazione della quantità di moto con esempi in una dimensione. Formulazione della seconda legge della dinamica in termini di impulso. Moto a reazione. Urti elastici ed anelastici. Def. di centro di massa, quantità di moto e secondo principio della dinamica di un sistema di particelle (pagg. 278-279 senza dim.) MODULO 6 – MOTI CURVILINEI. Vol. 1 Unità 8 Moti curvilinei, vettori velocità media e istantanea. Accelerazione tangenziale e centripeta. Composizione di movimenti simultanei, moto parabolico con velocità iniziale orizzontale, gittata (senza dim.) pag. 211. Relatività galileiana (enunciato pag. 216). Lettura consigliata: spazio e tempo nella relatività di Einstein pagg. 220, 221 Padova, 6 giugno 2016 IL DOCENTE Prof.a Emanuela Menossi I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E “ C O N C E T T O M A R C H E S I ”