1˚stage internazionale/parigi entra nei laboratori di innovazione scientifica Uno stage retribuito di sei mesi per te nel centro ricerche avanzate sulla cosmesi di Clichy, Parigi. Una ricercatrice al lavoro In questa foto, un test di analisi sulle polveri cosmetiche per la preparazione degli ombretti. Nei centri di ricerca sparsi nel mondo si studia la diversità delle cellule della pelle, dei capelli e dei rituali di bellezza nei vari Paesi. Scopo: realizzare prodotti che soddisfino le diverse esigenze. Loro hanno iniziato in L’Oréal con uno stage L’innovazione scientifica è un punto chiave del successo di L’Oréal, che investe in ricerca 600 milioni di euro l’anno. Nei laboratori lavorano 3.300 persone che studiano nuovi principi attivi e nuove formule, eseguono test per la sicurezza dei consumatori in tutti i settori della cosmetica, dalla colorazione e trattamento dei capelli e della pelle, ai maquillage e ai profumi. COsa prevEde lo stage Il candidato scelto lavorerà nei laboratori alla gestione di un progetto sulla stabilità dei prodotti, ovvero sul mantenimento nel tempo delle caratteristiche chimico-fisiche. Lo stage, che avrà luogo a Parigi, è retribuito ed è previsto un totale rimborso delle spese di viaggio. 2 TUTTI i requisiti per candidarti Una laurea in Scienza e Tecnologia (chimica, fisica...), in Scien- ze Naturali (biologia, genetica...), in Scienze Mediche e Farmaceutiche, in Scienze Umane e Sociali (con specializzazione in brevetti e questioni normative...); un voto non inferiore a 105/110; un’ottima conoscenza dell’inglese e del francese. Sono apprezzate esperienze di studio e stage all’estero. Le doti dell’ideale ricercatore L’Oréal? La passione per il lavoro,A il rigore scientifico, la precisione, lo spirito imprenditoriale e l’autonomia organizzativa. 3 Questa è la fase del controllo Nella foto, l’équipe di ricerca che si occupa di valutare la qualità di ogni singolo prodotto. Devi essere autonomo «La ricerca L’Oréal è rinoma- ta nel mondo. Le sue tecnologie sono all’avanguardia. E io volevo lavorare qui». Lo dice Gaia Aldi, 24 anni, una laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. «A ottobre ho iniziato il mio stage a Milano. E a luglio partirò per Parigi. Chi ce la fa in L’Oréal? Chi diventa autonomo e responsabile nella gestione del suo progetto». Vuoi prendere parte alla sfida? 1 simo di tre slide, e un cv a: L’Oréal Italia, via Primaticcio 155, 20147 Milano, all’attenzione di Nathalie Angulo, entro il 20 agosto. Devi innovare davvero «Un’esperien- za a Parigi è l’ideale per chi come me ha una laurea in Chimica». Marica Monica, 27 anni, ha fatto anche un master in Scienze e Tecnologie Cosmetiche a Siena. È in L’Oréal dall’aprile 2008, ora con un contratto a tempo determinato. «Lo stage qui è un’esperienza molto formativa, una vera sfida: ti affidano un progetto e ogni tre mesi devi dimostrare lo stato di avanzamento del tuo lavoro e la tua capacità di innovazione». Ecco le ricerche scientifiche più innovative degli ultimi anni. Sarai tu a firmare la prossima? Nei laboratori francesi di Clichy, un’équipe internazionale lavora per garantire la vera innovazione scientifica. Qui, tre punte di diamante della ricerca L’Oréal. I test di efficacia sulla pelle ricostruita • Sono molto affidabili ed evitano di fare i test di prodotto sugli animali. Per testare l’efficacia di un nuovo prodotto, i ricercatori utilizzano campioni di pelle ricostruita grazie alle nuove tecniche di bioingegneria cutanea. Nel 2000 L’Oréal ha aperto proprio un centro per la produzione su vasta scala di kit di pelle ricostruita. Un principio attivo rivoluzionario: il Pro-Xylane • Contrasta l’invecchiamento cutaneo a livello del derma. Il Pro-Xylane è la molecola antinvecchiamento del futuro, un successo della chimica verde. È il primo attivo in grado di ricostruire il tessuto dermico e idratare la pelle, catturando l’acqua presente nel derma. Oltre la cosmetologia: la genomica • Per produrre cosmetici all’avanguardia, a volte è necessario guardare oltre, ad altre discipline. Lancôme ha puntato sulla genomica (la scienza che studia i geni) e ha individuato delle proteine legate alla giovinezza della pelle. Sono nati così due nuovi ingredienti biotecnologici in grado di riattivare queste proteine. Come candidarti Per ciascuno dei tre stage è prevista una sfida. Quella per candidarsi ai laboratori di ricerca consiste nella realizzazione di un dossier ad hoc con la descrizione di una nuova tecnologia o di un principio attivo utilizzabile in ambito cosmetico. Bisogna inviare questo dossier, realizzato in un mas- 1 2 3 4 1. Una nuova tecnologia è alla base di Platinum Plus, L’Oréal Professionnel per mèches veloci e soft; diminuendo i tempi di posa, questa pasta decolorante con nutriceride e cera bianca d’api non altera il capitale lipidico dei capelli. 2. L’attivatore di giovinezza: Génifique di Lancôme è un trattamento formulato grazie a studi condotti in genomica. Rilancia l’attività dei geni e stimola la produzione delle proteine tipiche di una pelle giovane. Risultati in soli 7 giorni. 3. Dalla dermatologia: Liftactiv Retinol HA di Vichy (crema viso e contorno occhi) unisce acido ialuronico riempitivo e retinolo levigante, per correggere in una volta tutti i tipi di rughe. Il retinolo è in formula HA, meno aggressiva. 4. Dai tessuti al fondotinta, Face Fabric, Giorgio Armani è un fondotinta seconda pelle: creato con la tecnologia Micro-FilTM, permette di sfumarlo e sovrapporlo per esaltare la naturale luminosità della pelle.