I corpi celesti La maggior parte dei punti luminosi che vediamo nel cielo notturno sono stelle, corpi gassosi ad altissima temperatura che emettono energia sotto forma di radiazioni elettromagnetiche, in conseguenza delle reazioni nucleari che avvengono al loro interno. Le stelle appaiono di diverso colore e di diversa luminosità: alcune sono molto brillanti e si vedono anche dai centri abitati; altre si distinguono a malapena anche al buio completo. Tali differenze sono dovute a diversi fattori, tra cui: le dimensioni delle stelle, la ponente della luce visibile. Il passaggio da un colore all’altro è graduale e perciò si dice che lo spettro della luce bianca è uno spettro continuo. La luce stellare ha in genere uno spettro nel quale lo sfondo continuo è interrotto da righe scure sottili. Esso viene detto spettro a righe di assorbimento. Ad esempio, nello spettro di assorbimento del Sole lo sfondo continuo è prodotto dall’energia emessa dal nucleo della stella; le righe scure sono invece causate dagli strati di gas più esterni, che assorbono parte dell’energia. Le righe scure, cioè, corrispondono 2 Luminosità delle stelle Per misurare l’intensità della luce di una stella è necessario utilizzare uno strumento chiamato fotometro, che raccoglie e quantifica la luce emessa da una qualsiasi fonte luminosa. Ma qual è l’unità di misura della luminosità? La luminosità di un corpo celeste è descritta dalla magnitudine. Nella scala della magnitudine, tra due successivi gradi esiste una differenza di luminosità pari a 2,5 volte. Più una stella è luminosa, più la sua magnitudine è bassa. Una stella di magnitudine 1 è quindi 2,5 volte più splendente di una stella di magnitudine 2. Per oggetti molto luminosi sono state introdotte anche magnitudini negative: per esempio, il Sole ha magnitudine –26,8. Questi dati, però, sono forniti dall’osservazione dei corpi celesti compiuta sulla Terra. Si tratta cioè di una magnitudine apparente, che descrive la luminosità di una stella come appare e non per l’effettiva luminosità. Le stelle, infatti, possono apparire più o meno luminose anche perché si trovano più o meno vicino a noi. Per confrontare la luminosità di stelle che sono a distanze differenti da noi, è necessario misurarne la magnitudine assoluta, cioè la quantità di energia luminosa effettivamente emessa. Per fare ciò, una volta misurata la magnitudine apparente di una stella, si calcola quale magnitudine essa avrebbe se si trovasse a una distanza standard dalla Terra (32,6 anni-luce). Si è scoperto così che Sirio, la più luminosa tra le stelle (escluso il Sole), con –1,4 di magnitudine apparente, deve la sua luminosità alla vicinanza con la Terra e la sua magnitudine assoluta è solo 1,4. Anche il Sole è ridimensionato: la sua magnitudine assoluta è 4,7: se distasse 32,6 anni-luce, apparirebbe simile alle più fioche 1 SCIENZE DELLA TERRA Spettro continuo di una lampada a incandescenza. Spettro di assorbimento del Sole. a lunghezze d’onda mancanti. Dallo studio degli spettri stellari e delle lunghezze d’onda mancanti è possibile quindi risalire a quali elementi chimici siano presenti negli strati esterni delle stelle. QUESITI 1 Che cos’è lo spettro a righe di assorbimento? LEGGI L’IMMAGINE 2 Nello spettro del Sole da che cosa sono causate le righe scure? [Yoji Hirose / Galaxy Picture Library] 1 Di che cosa sono fatte le stelle? Gran parte della materia di una stella è formata da idrogeno ed elio; insieme, gli altri elementi sfiorano il 2%. Per conoscere la composizione chimica delle stelle si usa lo spettroscopio. Esso analizza la luce separando le radiazioni che la costituiscono in base alla lunghezza d’onda (la distanza tra un punto qualsiasi di un’onda e il corrispondente nell’onda seguente). Si ottiene così lo spettro stellare, formato da tutti i colori dell’arcobaleno; ciascun colore corrisponde a una data lunghezza d’onda com- loro massa, la loro composizione chimica, la loro temperatura superficiale. Inoltre, la luminosità delle stelle come le vediamo a occhio nudo dipende in gran parte dalla loro distanza dalla Terra. Ma le stelle non sono i soli corpi celesti che vediamo a occhio nudo: vi sono per esempio la Luna e alcuni pianeti che, come la Terra, ruotano attorno alla stella più vicina: il Sole. A differenza delle stelle, i pianeti e la Luna non emettono luce propria, ma riflettono la luce del Sole. stelle che si distinguono a occhio nudo (sono visibili a occhio nudo le stelle con magnitudine apparente inferiore a 6). Dalla fotografia vediamo che le stelle hanno diversa luminosità e diverso colore. Il colore di una stella dipende dalla temperatura superficiale: stelle di colore diverso hanno temperature superficiali diverse. Le stelle blu sono più calde di quelle bianche; la temperatura superficiale delle prime arriva a 30000 °C, quella delle seconde a 10000. Le stelle bianche sono più calde di quelle gialle, che a loro volta sono più calde delle arancioni. Le stelle rosse, con la loro temperatura superficiale di 3000 °C, sono le stelle più fredde. QUESITI 1 È più luminosa una stella di magnitudine apparente 3 oppure una di magnitudine apparente 3,5? LEGGI L’IMMAGINE 2 Le stelle più luminose hanno una magnitudine assoluta maggiore? Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia, Scienze naturali © 2011, Zanichelli editore S.p.A. Osservando invece con un telescopio lo spazio celeste, esso mostra grandi vuoti e numerose macchie biancastre di varie dimensioni. Se il telescopio è abbastanza potente, si può scoprire che le macchie sono aggregati di una grandissima quantità di stelle: le galassie. Negli spazi apparentemente vuoti tra una stella e l’altra è diffusa la materia interstellare (polveri finissime e gas) spesso concentrata in nebulose. Anche la Terra (con il Sistema solare) fa parte di una galassia, che comprende tutte le stelle e le nebulose visibili dal nostro pianeta a occhio nudo e, in più, la Via Lattea: una fascia biancastra che solca la Sfera celeste. 씰 VEDI ANCHE… ATTIVITÀ Unità 0 • PARAGRAFO 4: Alcune grandezze che ci serviranno Fai un’ipotesi sulla forma della Galassia Approfondimento La ricerca di vita extraterrestre Dal modo in cui ci appare la Via Lattea dalla Terra (cioè una fascia luminescente biancastra che solca il cielo) si deduce che la nostra Galassia è un disco e non una sfera omogenea. 씰 Come apparirebbe, infatti, in quel caso, la Galassia dal nostro punto di osservazione? [D. Malin / Anglo-Australian Observatory] 3 Le galassie e la loro forma Le galassie differiscono per la forma e per le dimensioni. In base alla forma si distinguono quattro tipi di galassie: – galassie a spirale, – galassie a spirale barrata, come quella in cui ci troviamo, – galassie ellittiche, – galassie irregolari. Andromeda è una tipica galassia a spirale. 1 Quali e quanti tipi di galassie si distinguono in base alla forma? LEGGI L’IMMAGINE 2 Quale forma presenta la galassia in cui si trova il Sistema solare? La Galassia vista nel piano (ideale) su cui ruota da cui partono lunghi bracci a spirale. Il suo diametro misura 100 000 a.l. circa e comprende ol- [Lick Observatory] QUESITI 4 La Galassia La nostra Galassia ha la forma di un disco con un nucleo allungato, Le galassie irregolari non hanno alcuna forma di simmetria. [D. Malin / Anglo-Australian Observatory] Le galassie a spirale barrata – come quella in cui si trova il Sistema solare – hanno un nucleo attraversato da una «barra» di stelle, dalle cui estremità partono i bracci. Nelle galassie ellittiche le stelle sono addensate in una specie di disco. tre 100 miliardi di stelle. Il nucleo appare circolare ai normali telescopi, ma il telescopio orbitante La Galassia vista «di taglio» posizione del Sistema solare Spitzer (sensibile agli infrarossi) ha mostrato che le stelle formano una specie di «barra». Tutte le stelle dei bracci ruotano intorno al centro della Galassia. Anche il Sole (con tutto il Sistema solare) compie questo movimento e impiega 225 milioni di anni a fare un giro completo. QUESITI 1 Quanto misura il diametro della Galassia? LEGGI L’IMMAGINE bracci a spirale bracci a spirale 100 000 a.l. Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia, Scienze naturali © 2011, Zanichelli editore S.p.A. ammassi stellari 2 Quanto misura approssimativamente in lunghezza il nucleo della Galassia? U N I T À T1 • La Terra come pianeta 2