Fiori Musicali 2016 - 2017 Dediche settima stagione di concerti Centro Studi Musica & Arte - Musica InContro Evento speciale in collaborazione con Suoni Riflessi Duo Mario Ancillotti - flauto traverso, Pier Narciso Masi - pianoforte Presentazione del CD di Amadeus/ Rainbow Alexander Romanovsky - pianoforte Dedicato a Arthur Honegger Sabato 3 Dicembre Dedicato alle vittime di Chernobyl Lunedì 7 Novembre Dedicato ai nostri maestri Venerdì 21 Ottobre Dedicato a Johannes Brahms Sabato 8 Ottobre Duo pianistico Matteo Fossi Marco Gaggini Duo Calogero Palermo clarinetto, Matteo Fossi pianoforte Quartetto Alessia DUCA Bongiovanni pianoforte Andrea D’Amelio basso, Pier Paolo Vincenzi pianoforte Gabriele D’Amato pianoforte Ganesh Del Vescovo Chitarra Dedicato a Manuel de Falla Sabato 20 Maggio Dedicato a Franz Liszt Sabato 22 Aprile Dedicato a Franz Schubert Sabato 18 Marzo Dedicato a Robert Schumann Sabato 25 Febbraio Dedicato a Clara Schumann Sabato 21 Gennaio Dediche Fiori Musicali compie sette anni: questo vuol dire avere una storia da rac“ ” contare e un traguardo da condividere. La storia è quella dei tanti momenti di Musica passati insieme, dei volti, dei sorrisi e talvolta delle lacrime, che hanno reso unica l’atmosfera di ogni concerto. Il traguardo è quello di essere riusciti a creare una realtà in cui allievi e maestri hanno costruito ogni anno qualcosa insieme, ciascuno portando il proprio contributo. Se questa stagione nel tempo ha contribuito alla crescita artistica di tanti giovani musicisti non è solo perché ha offerto delle occasioni per suonare, ma anche e soprattutto perché ha saputo creare le occasioni per ascoltare. Ecco perché abbiamo voluto fin da subito che i protagonisti dei concerti non fossero solo dei giovani, ma anche tanti amici musicisti che considerano l’esperienza artistica e professionale un bene prezioso da condividere. I Fiori Musicali quindi non sono solo una storia, sono anche il futuro: il futuro di questa scuola che ritiene una responsabilità imprescindibile quella di prendersi cura del domani delle nuove generazioni e il futuro della Musica stessa, quella vera, genuina, che non si nutre di individualismo e strade facili, ma che vive grazie alla somma di piccoli sforzi come questo. Crediamo che nove concerti diventino una vera stagione solo quando ci sia qualcosa ad unirli idealmente e spiritualmente, una trama sotterranea che talvolta è ispirazione, talvolta necessità. In fin dei conti accade lo stesso per le stagioni della storia della musica: fili sottili uniscono opere d’arte apparentemente distanti e la traccia più visibile è spesso rappresentata da una semplice dedica posta fra un titolo e la prima nota di Musica. Una dedica può essere un pensiero rivolto ad una persona cara, un omaggio, un segno di riconoscenza per qualcuno che ha indicato una nuova strada da seguire. Noi dedichiamo questa stagione ai compositori che ci hanno sempre accompagnato nel nostro cammino, ai nostri maestri, ai musicisti che mettono a disposizione la propria arte per un fine superiore. La dedichiamo ai giovani che in questi anni abbiamo imparato a conoscere e abbiamo visto crescere, come musicisti e come persone. La dedichiamo a chi lavora per rendere tutto questo possibile, al pubblico dei concerti passati e di quelli che verranno. A tutti, in egual misura, grazie. Federica Ferrati - Stefania Di Blasio Sabato 8 Ottobre ore 20:00 Centro Studi Musica & Arte - Sala Concerto Dedicato a Johannes Brahms "Credo che qui come in tutta la musica il metronomo non abbia alcun valore. Almeno per la mia esperienza ogni compositore si è ricreduto, presto o tardi, dei suoi tempi di metronomo. [...] Per quanto mi riguarda non ho mai creduto che il mio sangue e uno strumento meccanico potessero andare d'accordo" J. Brahms Duo pianistico Matteo Fossi - Marco Gaggini Johannes Brahms: - Variazioni sopra un Tema di Haydn op.56b per due pianoforti - Sonata in fa minore op.34b per due pianoforti Matteo Fossi e Marco Gaggini si conoscono a Firenze nel 2004 nella classe di Pier Narciso Masi, Maestro che li accompagnerà fino al 2008 in un fondamentale percorso di formazione e perfezionamento. Scoprono presto di essere accomunati dalla medesima visione del pianoforte e del suo ruolo nei nostri tempi: suonare insieme a quel punto ha rappresentato il modo più naturale per portare avanti le proprie idee. Nel 2006, quasi per caso, vengono a conoscenza della trascrizione originale per due pianoforti della Quarta Sinfonia di Johannes Brahms. La studiano, la eseguono in concerto, si legano ad essa con un affetto speciale. Inizia così un cammino, lento quanto avvincente, fatto di studio e ricerca, di pause e ripensamenti. Questa partitura è stata come un sasso lanciato nell’acqua: le onde da essa create, o, parafrasando, gli interrogativi da essa posti, hanno obbligato a guardare oltre, a cercare altre pagine simili, ad indagare sulla loro storia, sul loro significato e il loro valore estetico. Il duo pianistico prende una direzione precisa, nasce “Twopianosproject”: l’intento è restituire al pianoforte il ruolo di “strumento” libero di esplorare non solo il proprio repertorio, ma di farsi portavoce della Musica in senso lato, così come veniva inteso dai più grandi musicisti dell’Ottocento e del primo Novecento. Accanto al repertorio tradizionale per la formazione a due pianoforti, il campo delle trascrizioni d’autore diventa il terreno prediletto di ricerca. Nel 2009 il Duo Fossi-Gaggini incide per Fenice DM le versioni per due pianoforti della Quarta e della Prima Sinfonia (quest’ultima in prima registrazione assoluta) di Johannes Brahms. Il disco viene molto apprezzato dalla critica e dalla stampa specializzata. Gli stessi consensi arrivano per la seconda produzione: il cofanetto edito da Universal Classic & Jazz con la registrazione di tutte e quattro le sinfonie di Brahms nelle versioni per due pianoforti (l’op.73 in prima registrazione assoluta). «[...]I due giovani strumentisti, che al “progetto” si sono preparati con uno studio preliminare molto accurato...realizzano il loro compito con grande professionalità e autentico senso musicale. Molti problemi esecutivi sono gli stessi di una versione con orchestra. Problemi qui risolti in modo eccellente». (Riccardo Risaliti, Musica, 2009) «Due giovani pianisti in missione con Brahms [...] colgono la lineare densità del discorso nella severa serietà del suono pianistico. La marea sonora evocata dall’orchestra brahmsiana, piena e risonante, diventa al pianoforte una asciutta dimostrazione dei contenuti evidenziati dalla fremente emotività connaturata al brano ma dimostrata con la commovente forza di convincimento della logica che comprende e svela». (Claudio Strinati, Il Venerdì di Repubblica, 2009) «[...]interpretazioni solide e lucide, i due interpreti mostrano di saper fraseggiare con nobiltà, il Finale della Quarta è risolto magnificamente in tutto il suo splendore sonoro e in tutta la sua forza drammatica». (Luca Segalla, Musica, 2011) Il progetto discografico Brahmsiano si conclude nel 2012 con l’incisione della Sonata op.34/b, le Variazioni su un Tema di Haydn op.56/b e la versione per pianoforte a quattro mani della Ouvertüre Tragica op. 81. Il disco è edito da Decca. Anche il repertorio delle trascrizioni per pianoforte a quattro mani è terreno di scoperta: oltre all’Ouverture di Brahms, Fossi e Gaggini eseguono in prima italiana la versione della Nona Sinfonia op. 70 di Shostakovich curata dall’autore. Il Duo si impegna a fondo in un progetto musicale all’anno: il 2013 è la volta di Bartòk e Ligeti. Per la prima volta, in un unico progetto discografico, viene registrata l’intera opera per due pianoforti dei due autori ungheresi: ancora trascrizioni avvincenti (Il mandarino meraviglioso e Suite op. 4 di Bartok), ancora dei “giganti” per questa formazione (Sonata per due pianoforti e percussioni di Bartòk, Tre Pezzi di Ligeti). Il doppio cd è edito da Brilliant Classics. Nel 2016 Brilliant pubblicherà l'ultima "avventura" discografica del Duo, dedicata a Schönberg e alla sua scuola. Accanto al lavoro di ricerca e di incisione, l’attività concertistica: il Duo dal 2007 si è esibito in importanti festival e sale in Italia, anche in diretta Radio (fra i quali: Auditorium di Milano, I Concerti del Quirinale di Roma, Fondazione W. Walton di Ischia), Francia (Parigi), Polonia (Varsavia), Austria (Vienna, Arnold Schönberg Center) e Corea del Sud (Seoul). Venerdì 21 Ottobre ore 20:00 Centro Studi Musica & Arte - Sala Concerto EVENTO SPECIALE IN COLLABORAZIONE CON SUONI RIFLESSI Dedicato ai nostri maestri “L’insegnante mediocre dice. Il buon insegnante spiega. L’insegnante superiore dimostra. Il grande insegnante ispira” W. A. Ward Mario Ancillotti - flauto traverso Pier Narciso Masi - pianoforte Concerto di presentazione del CD di Amadeus/Rainbow dedicato a C. Debussy, E. Grieg, S. Prokof’ev di Mario Ancillotti e Pier Narciso Masi Nell’occasione verrà fatta un’anticipazione sul Festival Suoni Riflessi 2016 www.suoniriflessi.it Claude Debussy: - Sei Epigrafi antiche (trascr. Mario Ancillotti) Pour invoquer Pan Pour un tombeau sans nom Pour que la nuit soit propice Pour la danseuse aux crotales Pour l’égyptienne Pour remercier la pluie au matin Edvard Grieg: - Sonata in re minore op.13 (trascr. di Mario Ancillotti) Lento e doloroso – Allegro vivace Allegretto tranquillo Allegro animato Lunedì 7 Novembre ore 20:00 Museo Stibbert - Salone delle Feste Dedicato alle vittime di Chernobyl Alexander Romanovsky - pianoforte Concerto di beneficenza a favore di The Chernobyl Relief Foundation in the United Kingdom “Sono nato in Ucraina. Se fossi nato pochi chilometri più in là oggi sarei uno di quelli che soffrono e subiscono in prima persona le conseguenze di questo terribile disastro nucleare. Quel giorno è stato l’incontro dell’umanità con il futuro perché, nonostante centinaia di centrali nucleari fossero già state costruite nel mondo, nessuno sapeva, in verità, che cosa sarebbe successo ad una persona se avesse ricevuto dosi di radiazioni che superano di decine di volte quelle mortali. Il mondo intero si è fermato a guardare questo primo terrificante incontro: un orribile faccia a faccia con la realtà. E se grazie alla provvidenza divina e all’eroismo dei primi liquidatori, i quali hanno dato la loro salute e le loro vite per contenere le conseguenze di quest’avaria, non è toccato a noi affrontare questa verità in prima linea, non possiamo non dare il nostro sostegno a quelle persone che stanno lottando anche in questo momento, passati i 30 anni. Perché lo stanno facendo per tutti noi.” A. Romanovsky Concerto fuori abbonamento 30 euro 25 euro ridotto per abbonati Fiori Musicali, Friends of Stibbert e under 18 L’incasso e le offerte ricavate durante la serata saranno devolute a The Chernobyl Relief Foundation in the United Kingdom, fondazione che fornisce aiuti agli orfanotrofi e alle vittime di Chernobyl a Donetsk e Kiev. www.chernobylrelief.com Robert Schumann: Arabesque op.18 Carnaval op.9 Préambule, Pierrot, Arlequin, Valse noble, Eusebius, Florestan, Coquette, Réplique, Papillons, A.S.C.H. - S.C.H.A. (Lettres Dansantes), Chiarina, Chopin, Estrella, Reconnaissance, Pantalon et Colombine, Valse Allemande, Paganini, Aveu, Promenade, Pause, Marche des "Davidsbündler" contre les Philistins --Modest Musorgskij: Quadri di un'esposizione Promenade, Gnomus, Il vecchio castello, Tuileries (Dispute d’enfants après jeux), Bydlo, Balletto dei pulcini nel loro guscio, “Samuel” Goldenberg und “Schmuÿle”, Promenade, Limoges: Le marché (La grande nouvelle), Catacombae: Sepulcrum Romanum - Con mortuis in lingua mortua, La capanna sulle zampe di gallina (Baba-Jaga), La grande porta di Kiev The Chernobyl Relief Foundation in the United Kingdom Il primo obiettivo della Fondazione è quello di promuovere sostegno sanitario, materiale e sociale a quei bambini, in Ucraina, vittime a lungo termine del disastro nucleare di Chernobyl del 26 aprile 1986, nonché agli orfani con sistema immunitario danneggiato. Il secondo obiettivo è quello di promuovere programmi di scambio tra bambini ucraini con impellenti bisogni emotivi e di salute e bambini britannici. Al fine di raggiungere i suoi obiettivi, la Fondazione svolge le seguenti attività: - La fornitura di apparecchi acustici, prodotti farmaceutici e attrezzature mediche agli ospedali e istituzioni ucraine che si occupano di bambini affetti da malattie legate al disastro di Chernobyl. - L'organizzazione di scambi interculturali in cui i bambini britannici possono incontrare i bambini ucraini. - Stabilisce relazioni con i volontari e le organizzazioni di beneficenza per promuovere il lavoro della Fondazione in Inghilterra e Ucraina. - Raccogliere risorse per la Fondazione significa consentire di raggiungere i suoi obiettivi. La Fondazione Chernobyl nel Regno Unito si impegna a rispettare i valori e la cultura del popolo ucraino e rimane sensibile alle nuove idee per soddisfare le esigenze di quei bambini che soffrono per malattie e privazioni a causa del disastro nucleare di Chernobyl del 1986. http://www.chernobylrelief.com Descritto da Carlo Maria Giulini come “un pianista di grande talento”, Alexander Romanovsky è un pianista affascinante e sottile con una voce del tutto coinvolgente. Nato in Ucraina nel 1984, all'età di tredici anni si trasferisce in Italia, dove studia all'Accademia Pianistica di Imola con Leonid Margarius che Alexander Romanovsky considera la figura più influente nella sua vita musicale. Nel 2009 consegue l'Artist Diploma presso il Royal College of Music di Londra, studiando con Dmitry Alexeev. All'età di diciassette anni, vince il Primo Premio al prestigioso Concorso Busoni a Bolzano. La stagione 2015/16 include debutti orchestrali con le orchestre sinfoniche di City of Birmingham, Islanda, Stavanger e Japan Century; debutti solistici al Auditorio Nacional di Madrid e Casa da Musica di Porto; impegni con la National Philharmonic of Russia, la Tokyo Metropolitan e la Tokyo Symphony Orchestra, la State Youth Orchestra of Armenia e l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna; un recital alla Tchaikovsky Concert Hall di Mosca; ed estesi tour di concerti in Italia e in Giappone. Definito dal New York Times “speciale, non solo possiede una tecnica straordinaria e la creatività nei colori e nella fantasia, ma è anche un musicista sensibile e un lucido interprete” Alexander è ospite di molti palchi tra i più prestigiosi al mondo, per citarne alcuni la Sala principale del Concertgebouw di Amsterdam, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, le sale Asahi e Kioi di Tokyo, il Teatro Municipal a Santiago del Cile, la Sala Verdi al Conservatorio di Milano e la Sala Santa Cecilia del Parco della musica di Roma. Romanovsky si esibisce regolarmente con le maggiori orchestre in Europa, Asia e nelle Americhe, tra cui le orchestre inglesi Royal Philharmonic, English Chamber, Hallé e Bournemouth Symphony Orchestra, in Italia con l'Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Filarmonica della Scala; con l’orchestra del Teatro Mariinsky e l’Orchestra Nazionale Russa, con la NHK Symphony Orchestra, con la New York Philharmonic al Bravo! Festival Vail e la Chicago Symphony al Ravinia Festival; collabora con direttori quali Vladimir Spivakov, Valery Gergiev, Mikhail Pletnev, Sir Antonio Pappano, Gianandrea Noseda, James Conlon, Krzysztof Urbanski e Diego Matheuz. Nel 2007 è invitato a tenere un concerto al Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, alla presenza di Papa Benedetto XVI in occasione del 110 ° Anniversario della nascita di Papa Paolo VI. Dal 2007 ha pubblicato quattro album acclamati dalla critica su Decca - Beethoven: Variazioni Diabelli, Brahms / Schumann, Rachmaninov: Etudes-Tableaux op.39 e Variazioni Corelli, e più recentemente il Russian Faust. Alexander Romanovsky ricopre la carica di Direttore Artistico del Vladimir Krainev Moscow International Piano Competition dal 2014. Sabato 3 Dicembre ore 20:00 Centro Studi Musica & Arte - Sala Concerto Dedicato a Arthur Honegger “La Musica è geometria nel tempo” A. Honegger Duo Calogero Palermo - clarinetto, Matteo Fossi - pianoforte Johannes Brahms: Sonata per clarinetto e pianoforte in mi bemolle maggiore op.120 n.2 Allegro amabile Allegro appassionato Andante con moto – Allegro Sergei Tanejev: Canzone per clarinetto e pianoforte Francis Poulenc: Sonata per clarinetto e pianoforte, dedicata a Arthur Honegger Allegro tristamente (Allegretto - Très calme - Tempo allegretto) Romanza (Très calme) Allegro con fuoco (Très animé) Calogero Palermo, Primo Clarinetto dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma prima, del Concertgebouw di Amsterdam poi, è considerato tra i più importanti clarinettisti del panorama internazionale. Dopo essersi diplomato in clarinetto con il massimo dei voti al Conservatorio di Musica “V.Bellini” di Palermo e perfezionatosi a Ginevra con il M° T. Friedli inizia presto la carriera clarinettistica ricoprendo dal 1993 al 1996 il posto di primo clarinetto nell’Orchestra del Teatro “V. Bellini” di Catania. Nel 1997 vince il concorso per primo clarinetto presso l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma e per lo stesso ruolo viene più volte invitato dall'Orchestra Filarmonica del "Teatro alla Scala" di Milano e dall’Orchestra da Camera Italiana di S. Accardo. Dal 2008 al 2012 è stato membro dell’Orchestra National de France. Vincitore del Concorso Internazionale “Jeunesses Musicales” di Bucarest e di numerosi altri concorsi nazionali come “A. Ponchielli” di Cremona, “G. Briccialdi” di Terni, “Boario Musica”, svolge un’intensa attività concertistica che lo ha portato, oltre che nelle più importanti città italiane, in Spagna, Germania, Tunisia, Russia, Svezia, Austria, Francia, Ungheria, Repubblica Ceca, Cina, Taiwan, Giappone e Stati Uniti. Ha inciso per la B.M.G. Ricordi, Riverberi Sonori, Fonè, Accord for music-Roma, “Trio Zecchini” Wicky Edition, Cristal Records. Numerose sue esecuzioni sono state trasmesse da varie emittenti radiofoniche e televisive: RAI, RAI SAT, Radio Vaticana, Televisione Nazionale Rumena, Radio France, Radio Tre. Di particolare rilievo sono le collaborazioni con RaiTrade con cui ha realizzato l’esecuzione live del Concerto n°1 in Fa minore op.73 per Clarinetto e Orchestra di Carl Maria von Weber insieme all’Orchestra del Teatro Massimo “Bellini” di Catania diretta da Lu Jia e con France Musique per l’esecuzione del quintetto op.115 di J.Brahms insieme ai Solisti dell’Orchestra National de France. Tra gli autori che hanno creato musiche a lui dedicate, Luis Bacalov, Renato Chiesa, Claudio Cimpanelli, Antonio Fraioli e Nunzio Ortolano. Affianca all’attività concertistica anche quella didattica, che lo vede impegnato in numerosi Corsi di Alto Perfezionamento e Master Classes sia in Italia che all’estero. È autore del testo didattico “Soli d’orchestra” per clarinetto con accompagnamento pianistico. Viene regolarmente invitato nelle giurie dei più importanti concorsi internazionali per clarinetto. Calogero Palermo suona con clarinetto Buffet Crampon modello RC Prestige. Matteo Fossi, fiorentino, ha studiato fin da piccolissimo pianoforte e musica da camera alla Scuola di Musica di Fiesole, diplomandosi al Conservatorio di Ferrara con il massimo dei voti. Tra i suoi principali maestri, Tiziano Mealli, Piero Farulli, Maria Tipo, Pier Narciso Masi; dopo il diploma ha frequentato masterclass con Alexander Lonquich, il Trio di Milano, Mstsislav Rostropovich, Maurizio Pollini (all’Accademia Chigiana di Siena). Molto attivo come concertista fin da giovanissimo, è ormai considerato uno dei principali cameristi italiani: da sempre suona in duo con la violinista Lorenza Borrani (con cui si è distinto nei più importanti concorsi internazionali e, nel 2005, si è diplomato all’Accademia di Imola con il Master “come migliore formazione in assoluto dell’ultimo decennio”), nel 1995 ha fondato il Quartetto Klimt, uno dei gruppi cameristici italiani più attivi, e da qualche anno suona in duo pianistico con Marco Gaggini, con cui ha intrapreso la prima registrazione mondiale integrale delle opere per due pianoforti di Brahms, Bartók e Schönberg. Con queste formazioni, e come solista, Fossi si è esibito in tutte le principali stagioni italiane e, all’estero, in importanti teatri e festival in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Belgio, Polonia, Svizzera, Stati Uniti, Brasile, Cina, Corea del Sud. Collabora costantemente con artisti di rilievo internazionale quali A.Pay, M. Ancillotti, A. Nannoni, A. Ivashkin, C. Rossi, M. Rogliano, C. Palermo, P. Carlini, H. Schmeiser, V. Ceccanti, L. De Lisi, O. Müller, P. Magoni, L. Benucci, M. Ovadia, M. Vukotic, M.Caroli, S. Bergamasco, S. Linke, il Quartetto di Cremona, il Quartetto Savinio. Ha un’intensissima attività discografica, per case quali Decca, Universal, Hortus, Brilliant, Nimbus, Tactus, Amadeus, Unicef, Fenice Diffusione Musicale. Molto attivo anche come didatta e organizzatore, insegna pianoforte principale all’ISSM di Siena e musica da camera alla Scuola di Musica di Fiesole (di cui è dal 2015 Vicepresidente), ed è direttore artistico dell’Associazione “Nuovi Eventi Musicali”, con cui ha portato a Firenze artisti quali Rostropovich, Mauricio Kagel, Sofia Gubaidulina, Krzysztof Penderecki, il Kronos Quartet. Sabato 21 Gennaio ore 20:00 Centro Studi Musica & Arte - Sala Concerto Dedicato a Clara Schumann “La musica è la vita; le parole, invece, la pretesa tracotante di spiegarla” C. Schumann Quartetto DUCA (concerto premio Festival IMOC) Matteo Canalicchio, pianoforte - Matilde Urbani, violino Anna Avilia, viola - Duccio Dalpiaz, violoncello Clara Schumann: Tre Romanze per pianoforte op.21, dedicate a Johannes Brahms Andante Allegretto Agitato Johannes Brahms: Quartetto per pianoforte n.3 in do minore op.60 Allegro non troppo Scherzo. Allegro Andante Finale. Allegro comodo Il Quartetto DUCA nasce nel 2015 dall'incontro dei tre archi, già compagni in altre esperienze cameristiche, con il pianista, in una comunione d'intenti e di "sentire" musicale che si palesa già con il primo brano affrontato insieme: il Quartettsatz di Gustav Mahler. Nonostante la recente formazione, il Quartetto DUCA si è già esibito in prestigiose stagioni concertistiche quali i Fiori Musicali (2016) e il Fonte Bertusi Spring Music Week (2016). Ha partecipato a masterclass di musica da camera con Federica Ferrati, Edoardo Rosadini e Matteo Fossi (IMOC Chianciano Terme, edizioni 2015 e 2016) e, sempre sotto la guida di Matteo Fossi, si sta perfezionando presso la Scuola di Musica di Fiesole. Sabato 25 Febbraio ore 20:00 Centro Studi Musica & Arte - Sala Concerto Dedicato a Robert Schumann “L’oblio di sé stessi è la somma poesia; la consapevolezza la somma prosa - portati agli estremi si toccano spesso nel genio” R. Schumann Alessia Bongiovanni - pianoforte Robert Schumann: Abegg - Variationen op.1 Dedicate a Mademoiselle Pauline Comtesse d’Abegg Tema. Animato Var. I Var. II Var. III Cantabile Finale alla fantasia Novelletten op.21, dedicate a Henselt 1. Markirt und kraftig 2. Ausserst rasch und mit Bravour 7. Ausserst rasch Sonata op.11 Dedicata alla signorina Clara Wieck da Florestano e Eusebio 1. Introduzione - Un poco adagio. Allegro vivace 2. Aria 3. Scherzo e Intermezzo - Allegrissimo 4. Finale - Allegro un poco Maestoso Alessia Bongiovanni è nata a Firenze nel 1995. Studia pianoforte dall'età di otto anni con Federica Ferrati con la quale si perfeziona tuttora. Vincitrice di numerosi primi premi in concorsi solistici e cameristici nazionali quali "Città di Bardolino", "Giovani Musicisti - Città di Massa", "Città di Carrara", "Città di Orvieto", " Città di Riccione", si è esibita in importanti Sale della Toscana, fra cui la Sala dell'Istituto Francese di Firenze per l'edizione 2008 del Festival internazionale “Pianorama”, per l'associazione Teatro a Manovella in collaborazione con Musica InContro presso il Teatro Everest di Firenze (2012 e 2013), per i Nuovi Eventi Musicali presso il Teatro Romano di Fiesole (2012 e 2013), il Teatro Comunale di Castelnuovo di Garfagnana 2014 (Lucca) e italiane, fra cui, la Stagione di Concerti di "Montecompatri" 2015 (Roma), e presso il Palazzo Expo 2016 (Olbia). Da anni è ospite della stagione Fiori Musicali di Firenze. Nel 2015 consegue il LrsmABRSM in pianoforte rilasciato dalla Royal School of Music di Londra. Ha frequentato in qualità di allieva effettiva masterclass in pianoforte e musica da camera tenute da Matteo Fossi ed Edoardo Rosadini. Da sempre suona a quattro mani con Matteo Canalicchio, col quale partecipa alla stagione di concerti “Fonte Bertusi Spring Music Week” (2014 e 2015), i " Concerti al Galileo" di Firenze ( 2013-2016), al progetto 'Aimez-vous Brahms" in collaborazione con Fèlsina (Siena) 2016 e all' inaugurazione del Festival IMOC 2016. Il duo, seguito da Federica Ferrati, si é distinto in numerosi concorsi cameristici. Dal 2013 frequenta il corso di perfezionamento triennale in pianoforte e musica da camera sotto la guida di Pier Narciso Masi presso il Centro Studi Musica & Arte di Firenze, risultando vincitrice della borsa di studio offerta dalla scuola in duo con il violista Niccolò Presentini e si diplomerà nel gennaio 2017. Componente del MIC Ensemble si è esibita come pianista solista al Teatro dei Rozzi di Siena (2015), all'Istituto Franci di Siena (2015) e per l 'Associazione Musica InContro presso il Museo Stibbert di Firenze sotto la direzione di Charlotte Politi. È docente di pianoforte e formazione musicale alla scuola "Granacci" di Bagno a Ripoli e Operatrice didattica presso la Galleria dell'Accademia di Firenze, dove svolge laboratori per il Museo degli Strumenti Musicali. È iscritta al terzo anno del Dams presso l’Università degli Studi di Firenze. Sabato 18 Marzo ore 20:00 Centro Studi Musica & Arte - Sala Concerto Dedicato a Franz Schubert “Cerco di decorare la mia immaginazione, per quanto posso” F. Schubert Andrea D’Amelio - basso, Pier Paolo Vincenzi - pianoforte Franz Schubert: Die schöne Müllerin D 795 op.25 Nato ad Orvieto nel 1980, Pier Paolo Vincenzi ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte nella sua città natale, nella classe di Elisa Attioli. Nel 1999 ha conseguito la maturità classica con votazione 100/100. Si è diplomato in pianoforte a 20 anni col massimo dei voti e la lode presso l’Istituto Pareggiato “G. Briccialdi” di Terni, sotto la guida di Andrea Trevisan. Ha proseguito gli studi seguendo i corsi di perfezionamento pianistico di Pier Narciso Masi. Ha frequentato la classe di Masi anche all’Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, conseguendo nel 2007 il Diploma Master triennale in musica da camera in duo col violinista Matteo Cossu. Ha frequentato come allievo effettivo numerose masterclass tenute da docenti come Massimiliano Damerini, Alexander Lonquich e Guido Salvetti. E’ stato più volte allievo effettivo dei Wiener Meisterkurse nella classe del Prof. Martin Hughes. L’intensa attività concertistica lo ha portato ad esibirsi in recital, come solista con orchestra ed in formazioni cameristiche, riscuotendo ovunque unanimi consensi di pubblico e di critica. Ha registrato nel 2013 per la Brilliant Classics la produzione pianistica integrale di Richard Wagner e nel maggio 2015 è uscito un suo un doppio CD, per Brilliant Cassics, con l’integrale del Vaterländischer Künstlerverein di Anton Diabelli, comprese le celebri “33 Variazioni su un Walzer di Diabelli” op. 120 di L. van. Beethoven. Ha registrato inoltre, per Meridian Records, le Sonate op. 24 e op. 39 di Carl Maria von Weber. Le sue interpretazioni sono state ottimamente recensite da critici, radio e riviste specializzate, come la radio tedesca MDR – Figaro, RSI Rete due – Radiotelevisione Svizzera, WDR 5 (Germania), il “KulturSpiegel”, prestigioso inserto culturale di “Der Spiegel”, la Süddeutsche Zeitung, “il Venerdì di Repubblica”, Fanfare magazine, Diapason, American Record Guide, Diapason, Gramophone, Musica, Classic Voice, La Repubblica. Sue esecuzioni sono state trasmesse, inoltre, da importanti radio nazionali ed internazionali, come Radio Classica, Rete Toscana Classica, Radio 3 Rai, BBC 3 (Regno Unito), ABC radio (Australia), Radiofrance, Emisora Hjut 106.9 FM (Colombia), MDR-Figaro (Germania), WDR 3 (Germania), WQXR (Usa), Radio New Zealand. Ha interpretato, insieme al basso Andrea D'Amelio, alcuni dei più importanti cicli liederistici, come il Winterreise di Schubert, le Romanzen aus Magelone di Brahms e la Michelangelo Suite di Shostakovich. E’ docente di pianoforte presso la Scuola comunale di Musica di Scandicci e presso il corso per Tecnico Qualificato in Musicoterapia presso il Centro Studi Musica e Arte in Firenze. E’ inoltre docente di Musica da Camera presso l’Accademia Musicale di Firenze ed il Centro Studi Musica e Arte, dove è anche docente del corso di Armonia e di pianoforte. E’ stato docente di pianoforte presso le scuole comunali di Orvieto e Todi. E’ laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università degli Studi di Perugia. Andrea D’Amelio si è diplomato in canto presso il Conservatorio di musica “Luigi Cherubini” di Firenze; successivamente ha proseguito i suoi studi sotto la guida di Pietro Masi. Vincitore di alcuni concorsi nazionali ed internazionali ha collaborato con istituzioni musicali quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Marrucino di Chieti, il Teatro Rossini di Lugo di Romagna, esibendosi principalmente in ruoli d’Opera della tradizione italiana quali Uberto (La serva padrona), Don Bartolo (Il barbiere di Siviglia), Blansac (La scala di seta), Sparafucile (Rigoletto), Sagrestano (Tosca), Betto (Gianni Schicchi) e Colline (La bohème). Ha interpretato la musica da camera di F. Schubert (Winterreise), R. Schumann (Dichterliebe), J. Brahms (Romanzen aus Magelone, Vier ernste Gesänge), G. Mahler (Kindertotenlieder), D. Shostakovich (Michelangelo Suite) e G. Ligeti (Lux Aeterna) in importanti rassegne come il Ravennafestival e l’Estate Fiesolana. Dal 2005 lavora nel Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; nelle passate stagioni sinfoniche e da camera è stato diretto come solista da Antonio Pappano nella Petite Messe Solemnelle di G. Rossini, da Federico Maria Sardelli nel Te Deum di G.B. Lully, da Tonino Battista nel Miserere di Arvo Pärt, da Filippo Maria Bressan in Der Rose Pilgrfahr di R. Schumann, da Vladimir Askenazij nella Fantasia corale di L. van Beethoven, da Christian Zacharias nel Te Deum di A. Bruckner e da Fabio Biondi nella Messa dell’Incoronazione di W.A. Mozart. Sabato 22 Aprile ore 20:00 Centro Studi Musica & Arte - Sala Concerto Dedicato a Franz Liszt “Sarebbe un’illusione credere che si possa fissare sulla carta ciò che determina la bellezza e il carattere dell’esecuzione” F. Liszt Gabriele D’Amato - pianoforte (concerto premio del Festival IMOC) Franz Liszt: Nuages Gris S199 Funérailles S173 Sonata in si minore S178 Dedicata a Robert Schumann Gabriele D’Amato, nato a Firenze nel 1997, allievo di Federica Ferrati, è stato ospite di prestigiose realtà quali la Stagione di concerti “Fonte Bertusi Spring Music Week 2016” (Siena), il Festival “I Concerti al Galileo” di Firenze, i "Concerti di Vitiano" (Villa Vivarelli - Arezzo), il progetto "Aimez-vous Brahms" (in collaborazione con Fèlsina e Musica InContro) ed è stato scelto per inaugurare come solista il Festival IMOC (International Music Masterclasses Orchestra Courses and Concerts) nel luglio 2016 a Chianciano Terme presso la Sala di Villa Simoneschi. Nella stagione 2016/2017 ha due importanti appuntamenti: un recital nella prestigiosa cornice del Museo Stibbert a Firenze e la partecipazione al Franci Festival presso l'Istituto Franci di Siena impegnato in un recital brahmsiano. Riscuotendo successo di pubblico e critica ha suscitato l’attenzione di musicisti quali Pier Narciso Masi. Molto attivo nella musica da camera si è distinto in vari concorsi nazionali con diverse formazioni cameristiche (fra cui il Primo premio assoluto “G. Rospigliosi” 2015); suona in duo con il violinista Matteo Cimatti, con il quale si perfeziona sotto la guida di Matteo Fossi. Dopo aver conseguito la maturità classica con il massimo dei voti presso il Liceo Michelangelo della sua città, frequenta attualmente il primo anno di Lettere Moderne presso l’Università di Firenze. Sabato 20 Maggio ore 20:00 Centro Studi Musica & Arte - Sala Concerto Dedicato a Manuel de Falla “Le passioni sono grandi emozioni che scuotono la nostra vita, la catturano e la spingono verso mete meravigliose” M. de Falla Ganesh Del Vescovo - chitarra Louis Couperin: Joaquin Rodrigo: Passacaglia - Trascrizione per chitarra di Ganesh Del Vescovo Invocation et Danse Omaggio a Manuel de Falla Federico Moreno Torroba: Johann Sebastian Bach: Notturno Albada (dai pezzi caratteristici) Dedicati a Andres Segovia Preludio BWV 999 e Fuga BWV 1000 Manuel de Falla: Omenaje Scritto per Le tombeau de Debussy Ganesh Del Vescovo: Fantasia sopra melodie indiane n°7 Studio n°8 (dai sei studi seconda serie) Scherzo Il chitarrista compositore italiano Ganesh Del Vescovo, oggi considerato un “virtuoso” della chitarra, ha iniziato gli studi di chitarra come autodidatta. Un fortunato incontro con Alvaro Company lo ha portato a frequentare il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, dove ha conseguito il diploma con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale “per la straordinaria capacità di caratterizzare gli stati d’animo delle opere eseguite”. La sua attività di compositore prende le mosse fin dagli esordi e si sviluppa di pari passo con lo studio dello strumento, muovendosi fra la sperimentazione di tecniche nuove sulla chitarra e la ricerca di una forma personale stimolata anche dall’incontro con la musica classica indiana. Ha pubblicato numerosi spartiti, studi, CD, DVD e Libri; presso le case editrice; Sinfonica Nuova Carisch (Milano) GMC Guitar Media Collection (Firenze), Les Productions d’OZ, (Canada), Guitart, EMA Vinci (Firenze), Gendai Guitar (Tokyo). Nel 2011 ha vinto il primo premio per la composizione al Festival Internazionale di “Claxica 2011” di Castel d’Aiano, Bologna con il pezzo per solo chitarra Schegge di luce, pubblicato in seguito da Sinfonica Nuova Carisch. La casa editrice Sinfonica ha appena pubblicato le sue opere per chitarra sola che vanno a completare le opere già pubblicate dalla stessa casa editrice. L’opera consiste in tre volumi, e a ciascun volume è allegato un CD audio. Inoltre è stato da poco pubblicato, presso Guitart, un fascicolo monografico a lui dedicato dal titolo; “La chitarra senza confini”, manuale delle nuove possibilità tecniche della chitarra, per chitarristi e compositori". Oltre alle proprie composizioni il suo repertorio concertistico include musiche appartenenti ai vari periodi della chitarra classica: rinascimentale, barocco, classico, romantico, moderno e contemporaneo. Ha anche sviluppato una propria tecnica di trascrizione di opere scritte per altri strumenti e quindi il suo repertorio annovera anche molte sue trascrizioni. Da segnalare l’esecuzione in prima assoluta: di Alvaro Company Ballade a lui dedicata, Notturno, Il concerto catalano e Quattro pezzi in memoria; di Sylvano Bussotti Circo Minore; la prima esecuzione italiana di Le stagioni artificiali di Salvatore Sciarrino, nel 2015, per il 78° Maggio Musicale Fiorentino. Attualmente tiene corsi di chitarra e di perfezionamento alla Scuola di Musica di Sesto Fiorentino e al Centro Studi Musica & Arte, via Pietrapiana, Firenze. Il poeta Mario Luzi ha scritto di lui: “ Ho ascoltato più volte, a distanza di anni, Del Vescovo e mi è sembrato sempre di entrare nella sfera di emozione e di suggestione di un bel talento musicale. Una sfera particolare e tuttavia comunicativa e in certi momenti irradiante”. Il Centro Studi Musica & Arte è un’Associazione culturale senza scopo di lucro, con sede a Firenze, in via Pietrapiana 32, attiva nell’ambito della Formazione musicale. Dal 2006 è Agenzia Formativa Accreditata dalla Regione Toscana, certificata secondo il Sistema Qualità ISO 9001: 2008. E’ inoltre accreditata dal Ministero all’Istruzione come Ente formativo del personale scolastico e per tutti gli insegnanti della Scuola Primaria e Secondaria con D.M. 177/2000 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Dipartimento per l’Istruzione. Dal 1995 realizza innumerevoli progetti formativi musicali rivolti ad ogni fascia d’età dell’infanzia, compresa quella dagli 0 ai 3 anni, collaborando con Enti locali e con scuole pubbliche e private del territorio. Propone, inoltre, corsi di strumento, musica da camera, coro e orchestra rivolti ad allievi di ogni livello ed età. L’Orchestra “Le nuove note” ed il Coro dei ragazzi si sono esibiti in prestigiose rassegne e festival nazionali. Dal 2010, il Centro Studi Musica & Arte aderisce al sistema di esami musicali dell’Associated Board of Royal Schools of Music (cui aderiscono la Royal Academy of Music di Londra, il Royal College of Musica di Londra, il Royal Northern College of Music Manchester e la Royal Scottish Academy of Music and Drama di Glasgow) che da 110 anni si occupa di esami musicali, pratici e teorici, strumentali e vocali. Dal 2011, all’interno del Dipartimento Tastiere, è stato attivato il corso di clavicembalo come strumento principale allineandosi ai percorsi formativi europei nell’insegnamento delle tastiere storiche. Dal 2012 è sede per il conseguimento degli esami pre-AFAM. Si occupa dell’insegnamento dell’Educazione Musicale in tutte le Scuole dell’Infanzia del Comune di Firenze e collabora con diversi Istituti comprensivi di Firenze e provincia. Nel 2000 nasce il progetto “Ludoteca Musicale di Firenze”, realizzato fino al 2009 in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze. Attivo anche nel campo della promozione e diffusione della cultura musicale, con particolare attenzione verso le nuove generazioni di musicisti, il Centro Studi Musica & Arte organizza, dal 2010, la Stagione di Concerti “Fiori Musicali”. Ospiti della rassegna sono artisti di fama internazionale e giovani musicisti che, con cadenza mensile, si alternano in recital e concerti cameristici con l’obiettivo di avvicinare ragazzi e adulti all’ascolto della musica. Formazione professionale Il Centro Studi Musica & Arte si occupa, con il contributo della Regione Toscana, di formazione e aggiornamento professionale di musicisti, insegnanti ed educatori, realizzando un programma annuale di Seminari in collaborazione con istituzioni a livello nazionale e internazionale. Da alcuni anni ha attivato la “Scuola di Musicoterapia dinamica” realizzando interventi educativi in collaborazione con varie scuole del territorio. Finalità dei Corsi di qualifica professionali della “Scuola di Musicoterapia dinamica” è la formazione di Tecnici specializzati in Musicoterapia. I suddetti corsi sono riconosciuti dalla Provincia di Firenze in collaborazione con il Centro Psichiatrico Universitario di Kortenberg e il Lemmensinstitut (Facoltà di Scienze e Arte) dell’Università Cattolica di Lovanio in Belgio. Il Dipartimento di Musica e Tecnologie del Centro Studi Musica & Arte realizza progetti educativi caratterizzati dall’impiego delle tecnologie informatiche musicali (progetto EMMSA – Archivio software educativo in collaborazione con Assessorato all’educazione del Comune di Firenze) e collabora con il Polo Scientifico dell’Università di Firenze nel progetto Openlab Musica e Scienza. Nel 2011-12 ha partecipato al progetto Wave finanziato dalla Regione Toscana realizzando un corso per Tecnico delle produzioni sonore in collaborazione con Arezzo Wave management e la Confcommercio di Arezzo. Musica InContro nasce nel 2011 per volontà di un gruppo di musicisti fiorentini accomunati ed animati dalla medesima visione del ruolo della Musica come arte ed elemento culturale imprescindibile per la società. Attiva fin da subito nel territorio fiorentino, Musica InContro ha operato in questi anni con un obiettivo ben preciso: promuovere la cultura musicale fra i giovani, trovando le forme e i luoghi più adatti per la dimensione concerto. Ha già all’attivo numerosi eventi concertistici realizzati in diverse rassegne: - “Fiori Musicali”, giunti alla settima edizione: una rassegna che si svolge da ottobre a giugno presso il Centro Studi Musica & Arte di Firenze. Concerti con una programmazione specifica affidati a musicisti affermati sul territorio nazionale ed internazionale (come Pier Narciso Masi, Matteo Fossi, Federica Ferrati, Marco Gaggini, Lorenza Borrani, Luciano Tristaino, Pier Paolo Vincenzi, Duccio Ceccanti, Edoardo Rosadini, quest'anno Calogero Palermo, Mario Ancillotti, Ganesh Del Vescovo e Alexander Romanovsky) si alternano ad eventi che vedono protagonisti giovanissimi artisti promettenti. - I “Concerti al Galileo”, presso il Liceo Classico Galileo, in collaborazione con il Consiglio d’Istituto: giunto alla sesta edizione, una rassegna di incontri per promuovere la musica fra gli studenti dei licei fiorentini. - Festival Musicale “Fonte Bertusi ”, terza edizione nel maggio del 2016: un festival della durata di una settimana con sei concerti monografici tenuti nella città di Pienza (SI), nella splendida cornice della Val d’Orcia. - Il Festival “Fiori del Novecento”, in collaborazione con l’Istituto Francese di Firenze e il Centro Studi Musica & Arte, seconda edizione aprile 2015: obiettivo la divulgazione della musica del Novecento storico con tre concerti monografici realizzati da giovani interpreti toscani. - Musica InContro al Museo Stibbert, un ciclo di eventi musicali in primavera e autunno, dove la Musica vede l’alternanza della visite alle sale più nascoste del Museo fiorentino, così da unire vari aspetti ella Conoscenza culturale - I Concerti del MIC (Musica InContro) Ensemble, una realtà nascente e itinerante che coinvolge giovani musicisti con l’intento comune di far Musica ai massimi livelli, sostenuto dall’omonima Associazione Musicale. Diretto da Charlotte Politi, l’ensemble ha debuttato nella primavera del 2014 con la messa in scena di Histoire du Soldat di I. Stravinsky presso l’Istituto Francese di Firenze. I componenti dell’ensemble rappresentano una generazione nascente di professionisti; si tratta di giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni che provengono dalle più disparate regioni italiane e che si stanno perfezionando presso le più prestigiose istituzioni musicali europee. Cifra stilistica di ogni evento curato da Musica InContro è la progettualità specifica di ogni programma da concerto, nella convinzione che ogni forma di approfondimento (su un autore, su un periodo, su un tema) contribuisca in maniera sostanziale alla crescita culturale del pubblico coinvolto e degli artisti che collaborano: per questo motivo ogni concerto è preceduto sempre da un’introduzione, da una guida all’ascolto o da veri e propri seminari specifici. Non solo il contenuto, ma anche la cornice è elemento imprescindibile: per questa ragione Musica InContro si pone l’obiettivo di trovare nel territorio fiorentino i luoghi più adatti a “suonare”, anche e soprattutto quelli che non sono comunemente conosciuti come sale da concerto. Fiori Musicali Direzione artistica Federica Ferrati e Stefania Di Blasio Ingresso riservato ai soci: Tessera associativa per l'intera stagione 25 euro - 15 euro (sotto i 26 anni) Tessera associativa per un solo concerto 10 euro Tutti i concerti avranno luogo nella Sala Concerto del Centro Studi Musica & Arte, via Pietrapiana 32, 50121 Firenze Il concerto straordinario del mese di Novembre si terrà nel Salone delle Feste del Museo Stibbert, via Federigo Stibbert 26, 50134 Firenze Si ringrazia: Suoni Riflessi Museo Stibbert Fondazione Scuola di Musica di Fiesole Onlus Bianca Turbanti per la grafica Centro Studi Musica & Arte Via Pietrapiana 32, 50121 Contatti: tel 055 3860572 Cell. 335 7294972 - 333 5979889 E-mail: [email protected] [email protected] www.musicarte.it www.musicaincontrofirenze.org