Progetto grafico: Sergio Reyneri
© Archivio fotografico Fondazione Peccioliper
TEATRO ABITATO
STAGIONE
TEATRALE
2015/16
TEATRO FASSINO
AVIGLIANA
PICCOLA COMPAGNIA DELLA MAGNOLIA
www.teatroabitato.it
CON IL PATROCINIO DI
CON IL SOSTEGNO DI
Città di Avigliana
“Il teatro non è indispensabile.
Ma serve ad attraversare le barriere tra te e me”.
Jerzy Grotowski
La nostra compagnia programma quest’anno la sua seconda stagione teatrale ad Avigliana, nell’ambito del progetto Teatro Abitato.
Aprire le porte ad un cartellone di spettacoli per noi significa anzitutto coltivare l’incontro, dire che il Teatro
Fassino è una casa ospitale dove Artisti e Pubblico possono incontrarsi, scoprirsi, creare una scintilla di relazione
umana. Gli spettacoli che abbiamo scelto quest’anno sono frutto di una precisa volontà: avvicinare gli artisti della
scena contemporanea al vasto pubblico, attraverso rielaborazioni di grandi classici, contaminazioni tra teatro e
musica popolare, circo teatro, creazioni con e per il territorio, fiabe pensate per i bambini, percorsi nella memoria per le scuole, ...viaggi dalla testa al cuore e viceversa.
Il programma di spettacoli quest’anno è accompagnato
inoltre da numerosi incontri collaterali che ci permettono
di scoprire la storia degli artisti ospiti, di sviscerare i temi
di un’opera o ancora di approfondire il senso di una scrittura scenica. Abbiamo insomma cercato di comporre un
cartellone che non sia “innocuo”.
Ci auguriamo che questa stagione riesca a di-vertire, spostare lo sguardo, restituire il palpito artistico, sociale e
storico della gente, aggiungere in ultimo una piccola ma
sostanziale goccia alla sete di bellezza per cui tutti, tutti
viviamo.
Consegniamo alla scelta degli spettatori questo
cartellone, convinti che - citando Vitez e la sua solo
apparente contraddizione - il miglior teatro debba essere
“un Teatro elitario per tutti”.
Piccola Compagnia della Magnolia
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
Amore ai tempi del colera
Greta la Matta
Atridi / Metamorfosi del Rito
09/10/15 h21.00
25/10/15 h.16.00
06/11/15 h.21.00
24/11/15 h.21.00
09/12/15 h.10.30
11/12/15 h.21.00
10/01/16 h. 16.00
15/01/16 h.21.00
30/01/16 h.21.00
01/02/16 h.10.30
07/02/16 h.16.00
13/02/16 h.21.00
17/02/16 h.10.30
05/03/16 h.21.00
Il tenace soldatino di piombo
Il pifferaio di Hamelin
Edipus
Biancaneve
17/03/16 h.10.30
05/04/16 h.10.30
08/04/16 h.21.00
17/04/16 h.16.00
I Meravigliati - lab. + spettac.
Orfeo e Euridice
Il signor di Pourceaugnac
Comuni Marziani
L’amore segreto di Ofelia
Voglio la luna!
La famiglia Campione
Canti Orfici / Visioni
Viaggio ad Auschwitz
Klinke
Il Malato Immaginario
MARZO
APRILE
Gli incontri collaterali sono indicati all'interno del programma, accanto agli spettacoli
PROGRAMMA COMPLETO, PRENOTAZIONI, INFO:
tel. 011 0446158 - 339 8232634
www.teatroabitato.it
FB Progetto Teatro Abitato
IL BIGLIETTO
Serale: 12 intero – 10 ridotto – professionale 3
Le famiglie a teatro: 5 €
Le scuole a teatro: 5 € - prenotazione delle classi obbligatoria
Abbonamento intero: 5 spettacoli a 50 euro invece di 60 euro
Abbonamento ridotto: 5 spettacoli a 42 euro invece di 50 euro
Riduzioni:
Soci NovaCoop, Soci Unitre, allievi corsi di Teatro Abitato, Over 65, Under 18, Diversamente abili, Torino + Piemonte Card, tesserati CinemAlCinema, Associati Fitel
Si ringrazia la Coop di Avigliana per la merenda della domenica offerta ai bambini
Teatro Comunale E. Fassino
Via IV Novembre 19 Avigliana (To) - 10051
Direzione Piccola Compagnia della Magnolia
La stagione è realizzata da Piccola Compagnia della Magnolia, in accordo e con il sostegno della
Città di Avigliana, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, con il sostegno della Fondazione
CRT, con il sostegno di Fondazione Live Piemonte dal Vivo, con il sostegno della Regione Piemonte, con il Patrocinio della Provincia di Torino.
Con il sostegno di
Con il Patrocinio di
CON IL PATROCINIO DI
CON IL SOSTEGNO DI
Città di Avigliana
Città di Avigliana
Ven 9 ottobre h. 21
AMORE AI TEMPI DEL COLERA
Operita musical per
cantattrice e suonatori
con Laura Marinoni
al pianoforte e direzione musicale Alessandro Nidi - chitarra e percussioni Marco Caronna
regia Cristina Pezzoli
Produzione NIDODIRAGNO e PIERFRENCESCO PISANI in collaborazione con Parmaconcerti, Infinito srl e IL
FUNARO/PISTOIA
Cantare un amore a distanza che dura tutta la vita ma che si compirà nella vecchiaia è l’invenzione narrativa di uno dei più grandi creatori di storie del nostro tempo, recentemente scomparso:
il premio Nobel Gabriel García Márquez. In scena Laura Marinoni diretta da Cristina Pezzoli
nell’applaudito spettacolo “Amore ai tempi del colera” dove ripercorre i 53 anni passati i quali
Florentino e Fermina potranno finalmente vivere la loro storia d’amore cominciata da adolescenti.
Ci aveva già provato Mike Newell nel 2007 a condensare in un film (con Javier Bardem e Giovanna Mezzogiorno) il capolavoro datato 1985 dello scrittore colombiano. Ora la storia di un amore
a distanza che dura tutta la vita fino a compiersi nella vecchiaia avanzata scorre tra il canto e la
recitazione, con una primattrice intensa come la Marinoni che, negli ultimi anni, si è concentrata
fortemente sulle possibilità della voce. Il repertorio musicale è vastissimo, di matrice caraibica,
ma ci sono anche molte “incursioni” dalla canzone francese fino a Cesaria Evora, Concha Buika e
Nina Simone.
«Amore ai tempi del colera – scrive Laura Marinoni – è uno tsunami di immagini e di voci. Non
si legge. Si mangia si beve si canta si concede come un corpo. Un libro da abbracciare. Per cinquantatre anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese».
LAURA MARINONI artista milanese, si forma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio
D’Amico” di Roma e debutta in teatro sotto la guida di G. Patroni Griffi , sotto la cui guida ottiene
il premio E.Duse 1989. L’incontro con G. Strehler la vede protagonista nel “Campiello” di Goldoni
e nell’ “Isola degli schiavi” di Marivaux, con Castri interpreta “Orgia” di Pasolini. Al Piccolo Teatro
di Milano, diretta da Luca Ronconi, vince il premio Ubu 2001 per “Lolita” di Nabokov, recita Goldoni, Giordano Bruno, Eschilo a Siracusa. Il 2007 è l’anno dell’incontro con A.Latella, regista de
“Le lacrime amare di Petra Von Kant” di Fassbinder, col quale vince il Premio E. Duse come migliore attrice. In cinema ha lavorato con i fratelli Taviani, U. Marino, J. Paul Rappenau e in varie
produzioni francesi all’estero.
“...Volontà ferrea, instancabile nella sua totale dedizione al teatro, dotata di rara sensibilità e
di splendida presenza, …una capacità interpretativa completa e matura” (Premio Hystrio 2012)
CRISTINA PEZZOLI Diplomata alla Scuola d'Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano, Cristina
Pezzoli si dedica alla regia giovanissima, dopo aver seguito le lezioni di Dario Fo e collaborato
come assistente con Nanni Garella e con Massimo Castri. Dirige Maddalena Crippa, Elisabetta
Pozzi, Angela Finocchiaro, Isa Danieli. Collabora con lo Stabile di Torino. Dirige dal 2002 l’Associazione Teatrale Pistoiese/Teatro Manzoni di Pistoia.
QUATTRO CHIACCHIERE CON al termine dello spettacolo segue un incontro di 20 mn. con l’artista, moderato dal critico teatrale Roberto Canavesi, caporedattore di www.teatroteatro.it
L’ESERCIZIO DEL PENSIERO incontro monografico su Garcia Marquez, venerdì 2 ottobre h.
18.30/19.45. Biblioteca Primo Levi, adiacente al teatro, all’interno del complesso La Fabrica.
Dom 18 ottobre
Le famiglie a teatro
Una giornata per famiglie con
l’ artista Antonio Catalano
CASA DEGLI ALFIERI
I MONDI FRAGILI
Laboratorio
dalle ore 11.00
I MERAVIGLIATI
Spettacolo h. 16.00
I MONDI FRAGILI - laboratorio per adulti e bambini
Dalle ore 11.00 Teatro Fassino - partecipazione gratuita
Iscrizione obbligatoria al numero 339 8232634, entro mercoledì 21 ottobre
L’ universo poetico di Antonio Catalano
Installazione eco-logica, bio-luna park, villaggio fragile fatto di rifugi primitivi creati sul posto con
materiali naturali (rami, foglie, terra, semi, piume …), che ospitano ambientazioni (sedie sensibili,
musei sentimentali, popoli immaginari,…) a loro volta create con elementi della natura.
In questo mondo fragile creiamo con i visitatori nuovi elementi fragili e azioni teatrali, , momenti
dedicati alla natura, alla poesia, alla meraviglia.
I MERAVIGLIATI Racconti e filastrocche di Antonio Catalano
spettacolo per famiglie - h. 16.00
“I meravigliati” è una riflessione sulla semplicità, uno sguardo stupito ai sentimenti, alla natura,
alle cose primitive. Al centro delle storie che Catalano racconta c’è sempre un meravigliato, ovvero un personaggio che ha saputo “ammalarsi” di meraviglia appunto per le cose semplici, e,
trasmettendo questo sentimento agli altri uomini, è diventato a sua volta portatore di meraviglia: Nuno, meravigliato delle nuvole colpite dal vento, Pitu, meravigliato del silenzio, la maestra
Egle, meravigliata dei piccoli sentimenti, e altri ancora che Catalano va scoprendo, spesso anche
tra gli spettatori rigenerati da questi racconti, pieni di voglia di continuare a meravigliarsi e di
contagiare il mondo con la loro meraviglia.
ANTONIO CATALANO dopo anni di presenza sulle scene italiane del teatro di ricerca, con Maurizio Agostinetto, scenografo e grafico, Luciano Nattino, autore e regista, e Lorenza Zambon, attrice e autrice, fonda la compagnia teatrale “casa degli alfieri”.Nel 1999 nasce il suo grande percorso d’arte interattivo, “Universi sensibili”, con il debutto dell’installazione “Armadi sensibili” alla
Biennale di Venezia. Da allora, l’artista pratica in giro per l’Europa l’abbandono di ogni idea di
spettacolo, perseguendo la ricerca di incontri artistici e festivi che coinvolgono visitatori di ogni
età, in cui tende a provocare poesia, emozione e meraviglia. Nuove grandi installazioni e percorsi
d’arte vengono creati (le Tane, le Cabine da mare, le Macchine sonore, le Lucciole batticuore, il
Popolo dell’Autunno, i Musei sentimentali, …) in coproduzione e in collaborazione con importanti organismi nazionali e internazionali (Piccolo Teatro di Milano, Teatro delle Briciole di Parma,
Teatro Kismet di Bari, Bildungsdirektion des Kantons Zürich, schule&kultur, Festival Teatralia di
Madrid, Festival internazionale di Leon, , Channel Scène Nationale di Calais, Centro Cultural de
Belem di Lisbona, Fondazione San Giorgio di Venezia,…).
A conclusione dello spettacolo una bella merenda per i bambini offerta da NovaCoop - Avigliana.
Ven 6 novembre h. 21
ORFEO ED EURIDICE
Con Giacomo Ferraù e Giulia Viana
Produzione Teatro Presente / Eco di fondo
Uno spettacolo di Cesar Brie
SPETTACOLO SELEZIONE PREMIO INBOX 2014
COMPAGNIA VINCITRICE PREMIO PRADELLA 2014
E se lei ritornasse?
E se lei si svegliasse un giorno?
E se un mattino aprisse gli occhi?
E’ il tuo canto che la tiene in vita?
Lasciarla andare significa ucciderla?
O è lasciar andare la tua di speranza?
Lasciarla andare significa ucciderla?
O è il canto di amore più straziante?
Il gesto più puro, l’amore che si afferma nella perdita?
Orfeo è rauco. Euridice è sorda.
Orfeo con la sola forza del suo canto prova a strappare la sposa Euridice dal regno dei morti. La
forza e la poesia del mito si intrecciano in questo lavoro con due temi controversi: l'accanimento
terapeutico e l'eutanasia. Una donna in una dimensione sospesa tra la vita e la morte mostrata
maneggiata ostinatamente come un burattino inanimato quando la sua anima tenta altrove una
nuova esistenza. "Lasciami andare" è la supplica della donna al compagno. Su tutto questo si
innesta il mito di Orfeo e Euridice, rievocato non a fini narrativi ma per contrapporre alla visione
medica dell'uomo definito come corpo biologico, uno sguardo spirituale che non si limiti alla
morale cattolica, ma che attinga dall'antichità un senso della sacralità della vita e della morte più
esteso, condivisibile probabilmente anche da chi non creda in Dio, ma coltivi comunque una devozione verso i cicli stabiliti dalla natura, che forse troppo spesso oggi violiamo.
“Per me è uno degli spettacoli più belli degli ultimi anni. Lucido e profondissimo. (…) Non c'è
retorica, ma un misurato disegno dell'amore che incontra la morte”.
Alessio Baù, socialmilano.org
CESAR BRIE César Brie, argentino, inizia a fare teatro a diciassette anni, studiando al Centro Dramatico di Buenos Aires. Nel 1972 partecipa come componente della Comuna Baires. Nel 1975
fonda il Collettivo teatrale Tupac Amaru a Milano., collaborando con Danio Manfredini.
Dal 1981 al 1990 lavora insieme a Iben Nagel Rasmussen nel Gruppo Farfa e poi nel Odin Teatret
di Danimarca nelle vesti di autore, regista e attore. Nel 1991 insieme a Naira Gonzalez e a Giampaolo Nalli, fonda in Bolivia il Teatro de Los Andes e crea spettacoli come Romeo e Giulietta che
fanno il giro del mondo. Nel 2010 César Brie lascia il Teatro de los Andes e la Bolivia a causa delle minacce di morte ricevute dopo aver diffuso il suo documentario “Tahuamanu" nel quale svela
cosa è realmente accaduto l’11 settembre 2008 in Bolivia, data in cui i campesinos, che difendevano il diritto alla terra, sono stati massacrati e uccisi da squadristi legati all’opposizione fascista.
Attualmente vive e lavora in Italia come pedagogo, autore/attore.
QUATTRO CHIACCHIERE CON al termine dello spettacolo segue un incontro di 20 mn. con gli
artisti, moderato dal critico teatrale Roberto Canavesi, caporedattore di www.teatroteatro.it
L’ESERCIZIO DEL GUSTO - forme e modi del teatro presente: incontro di approfondimento per
analizzare i segni scenici, stimolare la riflessione e attraversare le strutture della scena contemporanea. Martedì 3 novembre h. 18.30/19.45. Biblioteca Primo Levi, adiacente al teatro, all’interno del complesso La Fabrica.
Mart 24 novembre h. 21
IL SIGNOR DI POURCEAUGNAC
Farsa minore da Molière
Punta Corsara / 369gradi
regia Emanuele Valenti - aiuto regia Antonio Calone
Christian Giroso | signor di Pourceaugnac Principe di Slovacchia
Fabio Rossi | maggiordomo di Pourceaugnac, medico, Tonina finta moglie di
Pourceaugnac, servo di Oronte, poliziotto
Valeria Pollice | Giulia figlia di Oronte, medico
Emanuele Valenti | Oronte Esposito Passalacqua, infermiere
Giuseppina Cervizzi | Nerina balia di Giulia ruffiana e complice di Sbrigani
Gianni Vastarella | Eraste innamorato di Giulia
Vincenzo Nemolato| Sbrigani illustre malfattore del mercato della Duchesca
Giovanni Del Monte | medico primario, poliziotto
PREMIO DELLA CRITICA 2014
PREMIO IN-BOX 2013
PREMIO UBU UNDER 30 2012
PREMIO UBU SPECIALE E PREMIO HYSTRIO ALTRE MUSE 2010
Il signor di Pourceaugnac è un omaggio a Molière e alla tradizione comica napoletana. Una cruda
farsa, in cui i passi aggraziati della comédie-ballet si rifanno in modo piuttosto fedele ai canovacci della commedia dell’arte, in una Napoli grottesca, irreale e livida come le parole di Molière.
“Da qui siamo partiti, sulle tracce di quello sguardo comico che è nella nostra tradizione e che
scegliamo per raccontare la realtà che conosciamo”.
Direttamente da due canovacci di commedia dell’arte – Pulcinella pazzo per forza e Pulcinella
Burlato – Pourceaugnac è un erede della maschera campana di cui assume tutta l’umanità, tutte
le funzioni dissacratorie, comiche e poetiche. Come spesso succede a Pulcinella a causa della sua
inadeguatezza, Pourceaugnac diventa il capro espiatorio di una società vorace e falsa, una galleria di personaggi neri che Molière dipinge con ritmo, ironia e crudeltà. Più si mette alla gogna lui,
meglio stiamo noi.
“Uno spettacolo di cupa bellezza, anche se si ride spesso. (…) Un ritmo perfetto la regia di Valenti. Una combinazione rara di festosa spietatezza”. Valeria Ottolenghi - Prime del Teatro.
PUNTA CORSARA è attualmente impegnata nella tournée dei suoi lavori: Hamlet Travestie, PetitoBlok (presentato anche assieme a Il Signor di Pourceaugnac nella formula MolièrePetitoBlok)
e Il Convegno vincitore del premio IN-BOX 2013 per la regia di Emanuele Valenti; Io, mia moglie e
il miracolo diretto da Gianni Vastarella e vincitore del bando I Teatri del Sacro 2015.
QUATTRO CHIACCHIERE CON al termine dello spettacolo segue un incontro di 20 mn. con gli
artisti, moderato dal critico teatrale Roberto Canavesi, caporedattore di www.teatroteatro.it
L’ESERCIZIO DEL PENSIERO incontro monografico su Molière, venerdì 20 novembre h.
18.30/19.45. Biblioteca Primo Levi, adiacente al teatro, all’interno del complesso La Fabrica.
Mer 9 dicembre h. 10.30
COMUNI MARZIANI
ovvero dell’omosessualità e
dell’affettività
Matinée a teatro
Scuole superiori
Uno spettacolo di Stefano Botti e Aldo Torta
con Stefano Botti, Francesca Brizzolara, Francesca Cinalli,
Riccardo Maffiotti, Aldo Torta, Elena Valente
Produzione Tecnologia Filosofica
Progetto nazionale Comuni Marziani In collaborazione con AGEDO (Associazione Genitori di
Omosessuali) e con il patrocinio di UNAR (UFFICIO NAZIONALE ANTIDISCRIMINAZIONI RAZZIALI).
Progetto regionale in collaborazione con il SERVIZIO LGBT del Comune di Torino, il GRUPPO FORMAZIONE
TorinoPride e con il sostegno della FONDAZIONE LIVE Piemonte dal Vivo e il patrocinio della REGIONE PIEMONTE e della CITTA' DI TORINO.
“..ciascuno di noi pertanto è un simbolo d’uomo
poiché da uno che era fu tagliato in due
perciò ciascuno cerca sempre l’altra metà sua”. Da PLATONE, Simposio.
Lo spettacolo ha come tema l’omosessualità, intesa come uno dei modi di vivere la sfera affettiva. Lo spettacolo si propone di affrontare quella sottile linea d’ombra che non ha età e che costituisce il passaggio dell’individuo da una fase di non accettazione e spesso di solitudine – in cui ci
si sente “sbagliati”, “marziani” appunto – ad una fase di riconoscimento di se stessi, di apertura
al mondo, di confronto, di accettazione che i propri sentimenti hanno gli stessi sapori, le stesse
dinamiche e gli stessi profumi di quelli vissuti dagli altri, con la differenza che sono indirizzati ad
un compagno dello stesso sesso. Attraverso situazioni teatrali che prediligono il linguaggio della
danza, la vita reale ispirata a racconti, storie ed esperienze personali si colora in scena di tinte
surreali, a volte comiche, spesso grottesche affrontate secondo uno stile nel quale i linguaggi del
teatro, della danza e del canto si fondono in una ricerca su gesto, movimento e parola.
“ (…) Piccolo spettacolo di culto della compagnia (…) ironico e leggero, delicato e affettuoso,
ma al tempo stesso profondo e mai banale…” Sergio Trombetta - La Stampa
TECNOLOGIA FILOSOFICA La compagnia Tecnologia Filosofica è attiva dal 1999 nella ricerca artistica, nella sperimentazione e nella contaminazione dei linguaggi, con una predilezione particolare per il lavoro sul corpo e sulla presenza, nell’idea di un teatro concepito come atto totale. Il suo
studio si colloca su una linea di confine tra teatro e danza, con la figura del danzatore-attore,
non solo interprete, ma anche “autore” del suo lavoro. Una comunità teatrale di artisti a struttura orizzontale, non verticistica, né gerarchica in cui non è prevista la figura tradizionale del direttore artistico. Le linee guida sono definite e orientate grazie a un continuo confronto dinamico
all’interno del gruppo, mentre le responsabilità artistiche dei lavori sono stabilite a progetto,
sulla base delle urgenze portate dai singoli. L’apertura all’incontro e lo sguardo esterno di artisti
che nel tempo si sono avvicinati al gruppo, completano i tasselli dell’identità della compagnia.
PRENOTAZIONE CLASSI OBBLIGATORIA ENTRO 30 NOVEMBRE AL NUMERO 339 8232634
Ven 11 dicembre h. 21
L’AMORE SEGRETO DI OFELIA
Uno spettacolo di e con
Michele Di Mauro e Carlotta Viscovo
da Steven Berkoff
la voce di Gertrude è di Franca Nuti
scene Lucio Diana / suono e live electronics G.u.p. Alcaro
Fondazione Teatro Piemonte Europa in collaborazione con Festival delle Colline Torinesi
Amleto, atto III, scena prima: dopo il celebre monologo “essere o non essere”, Ofelia, obbligata
dal padre, restituisce ad Amleto i doni e le lettere da lui precedentemente ricevuti... È proprio da
questa memorabile scena che trova ispirazione “The secret love life of Ophelia” di Steven Berkoff, il quale immagina un fitto carteggio di carnalità inappagate ed indaga questa tensione erotica, lasciata in Shakespeare latente. Cosa c'era scritto in quelle lettere? Sappiamo così poco, dell'amore tra Amleto e Ofelia. La fanciulla vive lo scorrere degli avvenimenti e il delinearsi della
tragedia, sempre un po' di riflesso rispetto al Principe protagonista. Berkoff inventa un carteggio
tra i due amanti, parallelo al dramma shakespeariano. E, attraverso quello, ci regala immagini di
amore cortese, desiderio sessuale e presagi di imminenti catastrofi, dando vita a un'originale
forma di “drammaturgia epistolare in versi”.
Grande prova di Carlotta Viscovo, (…), superba ed imponente creazione di Di Mauro. (…)
Il pubblico numeroso ha costretto gli attori ad uscire più volte per gli applausi
ed all’uscita c’era un sorriso compiaciuto sul volto di ognuno.
Francesco Roma - Teatrionline
MICHELE DI MAURO Attore, autore, regista e insegnante. Comincia con il Teatro Stabile di Torino e poi diventa socio del Gruppo della Rocca. Vive e lavora a Torino collaborando, negli anni,
con le più interessanti realtà del territorio (Teatro Settimo, Teatro di Dioniso). Alterna l’attività di
musicista e attore a quella di doppiatore e poi d’insegnante. Tra i registi con cui lavora in teatro
ci sono Missiroli, Guicciardini, Castri, Vacis, Solari, Bianco/Liberti, Malosti, Binasco e Cauteruccio.
Al cinema lavora con Tavarelli, Ponti, Capotondi,...
CARLOTTA VISCOVO dal 1997 al 2000 è allieva presso la scuola di teatro del “Teatro Stabile di
Torino” fondata da Luca Ronconi, diretta da Mauro Avogadro. Nel 2005 frequenta la II edizione
del Progetto Thierry Salmon,la nuova Ecole des Maitres, diretto da Franco Quadri, tenuto da
Rodrigo Garcia. Nel 2000 frequenta il master di specializzazione teatrale tenuto da Massimo Navone. Negli anni partecipa a laboratori e studia con: Danio Manfredini, Bruno De Franceschi,
Catherine Marnas, Raffaella Giordano, Claude Coldy,…Ha lavorato come attrice con Ronconi,
Rifici, Hermanis, Pitoiset, Michele Di Mauro,…
QUATTRO CHIACCHIERE CON al termine dello spettacolo segue un incontro di 20 mn. con gli
artisti, moderato dal critico teatrale Roberto Canavesi, caporedattore di www.teatroteatro.it
L’ESERCIZIO DEL GUSTO - forme e modi del teatro presente: incontro di approfondimento per
analizzare i segni scenici, stimolare la riflessione e attraversare le strutture della scena contemporanea. Lunedi 7 dicembre h. 18.30/19.45. Biblioteca Primo Levi, adiacente al teatro, all’interno del complesso La Fabrica.
Dom 10 gennaio h.16.00
VOGLIO LA LUNA !
Le famiglie a teatro
Ideazione e Regia: Simone Guerro
Drammaturgia: Lucia Palozzi
Con: Diego Pasquinelli, Fabio Spadoni, Simone Guerro
Allestimento e figure: Ilaria Sebastianelli, Alessio Pacci
Produzione ATG - TEATRO PIRATA !!!!
Compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le attività culturali come Impresa di Produzione per l infanzia .
Spettacolo finalista al Premio Scenario Infanzia 2010
Spettacolo VINCITORE PREMIO EOLO AWARDS 2013 - Miglior Progetto Educativo per il Teatro
Ragazzi e Giovani
L’idea di questo spettacolo nasce dall’incontro con Fabio, un ragazzo affetto dalla sindrome di
Down. Fabio ha uno sguardo aperto al mondo come quello dei più piccoli e la capacità di credere
che se si vuole davvero qualcosa sia possibile ottenerla. Per questo non poteva essere che lui
l'unico interprete di questa storia. Fabio ha costruito con noi il suo clown, la sua maschera, esaltando le caratteristiche della sua personalità e sviluppandola su registri comici….
Fabio è nella sua cameretta, alle prese con i suoi giochi ma soprattutto con comandi, raccomandazioni e rimproveri della mamma. Non è per niente tranquillo, gli sembra che le cose non vadano mai come lui vorrebbe e di non poter far niente per cambiarle. Finché una notte, come per
magia, viene svegliato da un soffio di vento e si accorge che lì, proprio nella sua camera, è venuta a trovarlo la luna! E’ bellissima, grande, luminosa… giocano insieme e poi lei, così come è arrivata, scompare. Fabio non è mai stato così felice. Decide che vuole averla a tutti i costi, riesce
così a catturare la luna, solo che Fabio non sa che nel mondo, senza più la luna nel cielo, i problemi sono appena cominciati. Comprenderà allora che non sempre si può volere tutto per sé ciò
che appartiene anche agli altri… e con un gesto magico e poetico deciderà di condividere lo
splendore della luna con il pubblico dei bambini. La storia è accompagnata dalla narrazione, dalla
musica dal vivo e da scene di teatro di figura con pupazzi e ombre.
TEATRO PIRATA nasce a Jesi nel 1993 su ideazione di Gianfrancesco Mattioni, Silvano Fiordelmondo e Diego Pasquinelli. Tre inseparabili avventurieri, burattinai, attori e animatori, uniti da
una lunga esperienza lavorativa iniziata nel 1980 con Otello Sarzi e proseguita poi come Compagnia del Barattolo. Oltre alla produzione di spettacoli e alle tournée in Italia e all’estero (in 20
anni, sono 18 gli spettacoli prodotti e 2978 le repliche), l’esperienza della compagnia è legata
alla direzione artistica di rassegne e laboratori teatrali per ragazzi.
A conclusione dello spettacolo una bella merenda per i bambini offerta da NovaCoop - Avigliana.
Ven 15 gennaio h. 21
LA FAMIGLIA CAMPIONE
di Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini e Luca Zacchini.
con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini
Produzione Gli Omini
2014 Premio Enriquez - Compagnia di innovazione per la ricerca drammaturgia e l’impegno civile
Questa è l'ora di una famiglia come tante. Lo sguardo su un corridoio come tanti, che dà su una
porta chiusa.I nonni aspettano di morire, i genitori sono troppi, i figli continuano a girare a vuoto. Ma uno di loro domani parte, abbandona il posto di combattimento. Un altro invece ha scelto
un viaggio diverso, si è chiuso nel bagno dietro quella porta chiusa. E' da una settimana che non
esce, non parla. Ma mangia, state tranquilli che mangia. Dieci sono i personaggi. Tre le generazioni a confronto. Tre gli attori in tutto. Così che il gioco si sveli pian piano e che ognuno sia nonno, genitore e figlio di se stesso. Così che il ritratto dell'oggi, delle piccole province, della gente di
valle, della famiglia campione, si astragga dalla realtà, rimanendo sospesa nel tempo.
BABBO- Inizio a preoccuparmi.
FIGLIO- E' un po' tardi per iniziare.
“(…) la consueta affilata recitazione e quella certa dolce sciatteria ci conquistano regalando qualche risata amara e coprendoci le spalle con un cappotto di brividi”. Sergio lo Gatto
GLI OMINI sono una compagnia teatrale nata nel 2006 con il primo obiettivo di avvicinare le persone al teatro e di far nascere il teatro dalle persone. Da questo prende forma il progetto Memoria del Tempo Presente che prevede la costruzione degli spettacoli tramite settimane d'indagine
territoriale e interviste, creando eventi unici, che debuttano e muoiono a ogni data. Primo spettacolo di memoria del tempo presente è Crisiko! , finalista del premio Scenario 2007. Nel 2008
Gli Omini debuttano con Gabbato lo Santo, vincitore del Premio del Pubblico al concorso Giovani
Realtà dell'Accademia Nico Pepe.
Nel 2009, per la prima volta debutta Tappa, terzo spettacolo del progetto Memoria del Tempo
Presente. Tra il 2010 e il 2011 Gli Omini lavorano alla stesura del libro "Il pesce spada non esisteinterviste, racconti, frasi fatte, fiori fritti, in memoria del tempo presente", edito da Titivillus. Dal
libro nasce la lettura-spettacolo "Il pesce spada non esiste". La compagnia partecipa a "Sogno
d'una notte d'estate" di Massimiliano Civica, prodotto dal Teatro Stabile dell'Umbria e da Roma
Europa Festival. A fine 2011 il gruppo stroppia, apre la Casamatta e la Casamatta apre il gruppo.
Da questa famiglia allargata nasce nel 2014 La Famiglia Campione.
Sempre nel 2014, Gli Omini diventano compagnia residente all'Associazione Teatrale Pistoiese.
A fine 2014 Gli Omini iniziano a lavorare al Progetto T, progetto triennale che punta al rilancio
della Ferrovia Porrettana per trasformarla in un vagone di teatro viaggiante.
QUATTRO CHIACCHIERE CON al termine dello spettacolo segue un incontro di 20 mn. con gli
artisti, moderato dal critico teatrale Roberto Canavesi, caporedattore di www.teatroteatro.it
L’ESERCIZIO DEL GUSTO - forme e modi del teatro presente: incontro di approfondimento per
analizzare i segni scenici, stimolare la riflessione e attraversare le strutture della scena contemporanea. Martedì 12 gennaio h. 18.30/19.45. Biblioteca Primo Levi, adiacente al teatro, all’interno del complesso La Fabrica.
Sab 30 gennaio h. 21
CANTI ORFICI / VISIONI
Dino Campana
Progetto e regia di Giancarlo Cauteruccio
Con Michele Di Mauro
e con Martina Belloni
dramaturg Andrea Cortellessa
musiche originali Gianni Maroccolo
scene Paolo Calafiore
Produzione Teatro Studio Krypton
A diciassette anni dalla pubblicazione in disco del concerto dei Canti Orfici di Dino Campana,
ultimo esito della pluriennale e multiforme frequentazione di Carmelo Bene con l’opera del folle
di Marradi, Teatro Studio Krypton mette in scena il Libro Unico del “primo poeta della modernità”, come lo definì Eugenio Montale. Già nel 1994, con un allestimento teatrale Teatro Studio
Krypton si era occupato di Dino Campana, la cui esperienza poetica – come scrive il poeta Roberto Carifi – è forse la più tragica del Novecento italiano. Questo nuovo incontro
di Cauteruccio con il poeta avviene nel segno di un limpido e profondo rapporto con la sua poesia, con la forza visionaria dei suoi versi, con quella capacità di agglutinare in una straordinaria e
fulminante esperienza letteraria temi di una sconcertante e sconcertata comprensione del futuro. La vicenda umana di Campana viene tenuta in ombra e la regia si concentra esclusivamente
sui versi e sulla carne della parola. Versi che sono qui materia drammaturgica e innesco per un
viaggio scenico, poetico e filosofico che amplia lo sguardo su orizzonti inediti rispetto alle svariate interpretazioni convenzionali. Bellissimo il disegno scenico di Paolo Calafiore: rupi, monti, cascate d’acqua, il soffio dei venti, prendono forma davanti ai nostri occhi, diventano reali, facendoci immergere in quei luoghi che nascono dai versi stessi di Campana. Suoni, immagini e parole
si fondono intimamente facendoci viaggiare nella mente del poeta.
Straordinario Michele Di Mauro,(…) un attore dal talento travolgente, (…), sfoggia continue variazioni ritmiche, accelerazioni a perdifiato, repentine pause introspettive. Passa da uno stupore
euforico a un'estasi quasi dolorosa (…) È improprio, ma inevitabile il confronto con Carmelo Bene
(…) non dico che sia meglio, ma certo non sfigura.
Renato Palazzi - Il sole 24 ore
KRYPTON I Krypton sono una compagnia teatrale fondata a Firenze nel 1982 da Giancarlo Cauteruccio e Pina Izzi, cui successivamente ha aderito Fulvio Cauteruccio. La compagnia basa la sua
poetica sulla ricerca tecnologica e la sua applicazione nella scena e nelle arti, approfondendo le
relazioni tra il corpo teatrale e gli apparati tecnologici linguistici audio-visuali, cogliendo l’impulso del postmoderno e creando pionieristicamente spettacoli affidati ad elementi scenograficovisuali in spazi virtuali. A questa ricerca Krypton affianca un profondo lavoro sulla drammaturgia,
dai testi di maestri del Novecento, come Beckett, Pinter e Jarry, alla rivisitazione di testi classici,
alla giovane creazione contemporanea.
QUATTRO CHIACCHIERE CON al termine dello spettacolo segue un incontro di 20 mn. con l’artista, moderato dal critico teatrale Roberto Canavesi, caporedattore di www.teatroteatro.it
L’ESERCIZIO DEL PENSIERO incontro monografico su Dino Campana, martedì 26 gennaio h.
18.30/19.45. Biblioteca Primo Levi, adiacente al teatro, all’interno del complesso La Fabrica.
Lun 1 febbraio h. 10.30
Viaggio ad Auschwitz A/R
Matinée a teatro
Scuole superiori
regia LucianoNattino
testo Gimmi Basilotta e Lino Lanternino
scenofotografie Maurizio Agostinetto e Francesca Bono
con Gimmi Basilotta
Produzione Il Melarancio
Eolo Awards 2014, miglior progetto creativo - 2014
Primo premio CENTRO alla drammaturgia per testi di monologhi - 2012
Vincitore del CIVI EUROPAEO PREMIUM del Parlamento europeo - 2012
Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano - 2011
Dal 15 febbraio al 1° maggio 2011 Gimmi Basilotta ha avuto la ventura di compiere un lungo
cammino, insieme ad altri “pellegrini”, dal Piemonte fino in Polonia, ripercorrendo a piedi il viaggio di deportazione che nel 1944 portò ventisei ebrei cuneesi da Borgo San Dalmazzo ad Auschwitz. Lo spettacolo, alternando momenti drammatici a situazioni serene e gioiose, in un mix
di avventura e riflessione, è una restituzione del cammino ma è anche la storia di 76 parole che
verranno condivise con il pubblico.
Diretto dal maestro amatissimo Luciano Nattino, l’attore traduce in parole semplici il suo cammino (…)una specie di preghiera laica, una via crucis liberatoria e commovente che appassiona e
cattura l’attenzione degli spettatori per cercare insieme di affrontare un futuro migliore.
Motivazione Premio Eolo Awards 2014
IL MELARANCIO nasce nel 1982 e svolge la sua attività prevalentemente nell'ambito del Teatro
per ragazzi, coniugando la recitazione dell’attore con i linguaggi propri del Teatro di Figura e del
Teatro danza. Alla base del suo operare c’è il radicamento di alcune ferme convinzioni: il credere
nell’Arte come sintesi tra pensiero ed emozione; l’immaginare un Teatro a tutto tondo, che ricerca e sperimenta forme espressive e narrative nella continua commistione dei linguaggi; l’intendere la Scena come l’opportunità di creare una situazione di “benessere” dove attori e spettatori nel gioco delle parti condividono passioni e idee.
L’attività della Compagnia si articola in diverse forme: la produzione di spettacoli, la conduzione
di laboratori teatrali;la formazione; l’organizzazione di manifestazioni, eventi culturali, rassegne
e festival di teatro. Dal 2002 la Compagnia coordina in Cuneo la Residenza Multidisciplinare Officina e gestisce una sala teatrale nella quale programma una stagione annuale di teatro per ragazzi.
PRENOTAZIONE CLASSI OBBLIGATORIA ENTRO 10 GENNAIO AL NUMERO 339 8232634
Dom 7 febbraio h. 16.00
KLINKE
Le famiglie a teatro
...per festeggiare insieme
il Carnevale
di e con Milo e Olivia – Circo Teatro Comico Poetico
Regia Philip Radice
Costumi Colomba Ferraris
Premio "Gioco del teatro 2006 Torino" "Per l'eccellenza tecnica, la sottile ironia e la raffinatezza
dei personaggi".
Premio "I Teatri del Mondo 2004", Festival Internazionale del Teatro per Ragazzi Porto Sant
'Elpidio.
Primo Premio Artisti dell'Anno Strabilandia 2004 - Bellizzi
Klinke è uno spettacolo che fonde e sublima le principali arti di rappresentazione (teatro, danza,
tecniche circensi) inserendosi nel filone narrativo definito nouveau cirque o circo teatro. Una
forma di intrattenimento capace non solo di tenere adulti e piccini incollati alle loro sedie col
fiato sospeso, ma anche di divertire ed entusiasmare un pubblico di tutte le età con personaggi
eccentrici. È uno spettacolo che si sviluppa su diversi piani ad altezze differenti. La scenografia è
costituita da diversi oggetti che sommandosi l’uno all’altro compongono una struttura solida
grazie alla quale vengono compiute evoluzioni altrimenti impossibili in teatro o in strada. Scatole, scale, lampadari, valigie, oggetti luminosi…Equilibri a 4 m d’altezza, acrobatica su scale in piedi nel vuoto, scalate al cielo su lunghi tessuti verticali, manipolazione di oggetti, verticalismi.
MILO E OLIVIA nasce nel 2003 il Duo Milo e Olivia e dall'unione delle loro due personalità esplode un nuovo modo di fare circo e di concepire il teatro: un genere che affonda le radici nel nouveau cirque, ma con un intento narrativo più marcato grazie ad una solida drammaturgia e all'approfondimento teatrale dei loro studi.
Milo e Olivia vantano una notevole esperienza internazionale . Milo si è diplomato alla famosa
“Ecole Nationale de Cirque” (Cirque du Soleil) di Montreal; Olivia figlia d’arte, si è diplomata all’Accademia d’Arte Circense” di Cesenatico. Entrambi hanno completato la loro formazione in
California presso “ Dell’arte International Theatre School”. Il loro talento gli consente di essere di
volta in volta equilibristi, giocolieri, acrobati, danzatori e attori. Da Ottobre 2011 Milo e Olivia
aprono la scuola di circo Chapitombolo a Monale, per condividere con grandi e piccini la gioia e
il divertimento delle arti circensi. L'intensa attività artistica in Italia, Europa, Centro e Nord America realizzata in questi anni si accompagna a un crescente ruolo di diffusore della cultura dell'arte in strada.
A conclusione dello spettacolo una bella merenda per i bambini offerta da NovaCoop - Avigliana.
Sab 13 febbraio h. 21
IL MALATO IMMAGINARIO
dall’opera di Jean Baptiste Poquelin
in arte Molière
Regia di Antonio Dìaz - Floriàn
Direzione d’attore Giorgia Cerruti
Con Davide Giglio, Giorgia Cerruti, Pierpaolo Congiu, Luca Busnengo,
Camilla Sandri, Andrea Romeri.
Uno spettacolo di Piccola Compagnia della Magnolia coprodotto con Théâtre de l’ Epée de Bois
- Cartoucherie de Vincennes, Parigi, con il sostegno di Sistema Teatro Torino / Fondazione del
Teatro Stabile di Torino.
Il lavoro sulla pièce del Malato Immaginario ha messo in luce – dietro l’immagine stereotipata
dell’autore di “Commedie” – l’avventura di un uomo di Teatro adulato e detestato, cortigiano e
sovversivo, applaudito e censurato, in un’epoca in cui gli ori di Versailles non riescono a nascondere l’odio delle coalizioni integraliste. Durante le prove, l’adattamento del testo si è indirizzato
verso l’esigenza primaria di far ascoltare la voce di Molière, rivelando le realtà complesse che
legano lo spettacolo ed il suo creatore, l’attore e la propria vita. Argan si spoglia della maschera
della Commedia dell’Arte – in cui il vecchio avaro e ipocondriaco affronta l’universo ridicolo dei
medici – e si avvicina a Jean Baptiste Poquelin detto Molière, direttore di troupe e attore che
recita gli ultimi istanti della sua vita incarnando questo personaggio. La scena associa indissolubilmente Argan e Molière di fronte all’evoluzione della malattia ed al suo epilogo che culmina come narra la biografia dell’autore - nella quarta rappresentazione del Malato Immaginario.
Non è mai ovvio uno spettacolo della Compagnia della Magnolia… tali e
tanti elementi di imprevedibilità da tenere sempre vigile lo spettatore. [...]
Diaz-Floriàn colloca questo estremo frutto molieriano in un contesto che va molto al di là della
satira contro i medici e contro la medicina. I bravi Davide Giglio e Giorgia Cerruti recitano con
toni epici che raddoppiano il gioco degli specchi deformanti.
Osvaldo Guerrieri - LA STAMPA NAZIONALE
PICCOLA COMPAGNIA DELLA MAGNOLIA nasce nel 2004 per volontà di alcuni giovani artisti che
decidono di mettere in comune le proprie passioni e i singoli percorsi formativi. Tra i maestri
importanti nel percorso di crescita degli artisti della compagnia: Antonio Diaz - Floriàn, Judith
Malina, Philippe Hottier, Linda Wise, Danio Manfredini, Michele Di Mauro, Eugenio Allegri. Pcm
compie una rigorosa e appassionata indagine a cavallo tra codici teatrali e ricerca, affrontando
con sguardo contemporaneo il proprio fare teatro, riappropriandosi dei classici o sperimentando
scritture originali, inseguendo una sintesi tra ricerca formale e densità emotiva, in un dialogo
aperto e diretto con il pubblico. Attualmente la Compagnia ha sede presso il Teatro Comunale di
Avigliana, nell’ambito del progetto Teatro Abitato.
QUATTRO CHIACCHIERE CON al termine dello spettacolo segue un incontro di 20 mn. con gli
artisti, moderato dal critico teatrale Roberto Canavesi, caporedattore di www.teatroteatro.it
L’ESERCIZIO DEL PENSIERO incontro monografico su Molière, martedì 9 febbraio h.
18.30/19.45. Biblioteca Primo Levi, adiacente al teatro, all’interno del complesso La Fabrica.
Mer 17 febbraio h. 10.30
GRETA LA MATTA
Matinée a teatro
Scuole medie
uno spettacolo di OcchiSulMondo
con
Greta Oldoni
Debora Renzi
Samuel Salamone
SPETTACOLO MENZIONE SPECIALE PREMIO SCENARIO INFANZIA 2014
Ispirato al quadro Dulle Griet (Greta la Matta) di Bruegel il Vecchio, il libro di Geert De Kockere,
da cui abbiamo tratto lo spettacolo, presenta meravigliose illustrazioni ad opera dell’illustratore
belga Carll Cneut. Il libro contestato dagli studiosi di pedagogia infantile, ha riscosso un enorme
successo in Europa e un forte diverbio ha aperto nella comunità degli studiosi della nuova pedagogia per l’infanzia. Censurato in Italia fino alla pubblicazione del 2008 per la casa editirice Adelphi. La storia di Greta è una storia “vera”. E’ la storia di una bambina che, crescendo, diventa
folle e, rifiutata dagli altri, si uccide. Si possono trovare storie simili, altrettanto violente, in tutte
le nostre città e i bambini riconoscono Greta (e la nostra indifferenza) meglio di noi.
Il lavoro parte dall’analisi di quello che può succedere quando qualcuno di noi è spinto a diventare ciò che gli altri dicono che sia. La storia narra della dolce bambina Greta che diventa una vecchia strega cacciata dal paese; allora decide di andare dal diavolo come le suggeriscono, trova la
bocca spalancata del demonio, ci entra, si aggira tra avanzi rancidi e puzzolenti di uomini donne
e bambini mal digeriti. Chiama il diavolo ma lui non risponde, pazza di rabbia si trafigge con una
spada e muore stecchita in una doppia pagina color rosso sangue. Greta la matta è una fiaba dai
contorni forti e significativi, molto contemporanea, e assai lontana dall'iconografia e dal sentimento comune, ma che in qualche modo ben si adatta alla nostra realtà, dove spesso la diversità
è costretta a nascondersi o ad essere allontanata dalla vita della comunità. Niente ci sembrava
più attuale di questa storia.
OCCHISULMONDO La compagnia OSM (Occhisulmondo), nata nel 2005, è impegnata nella ricerca di una azione espressiva semplice e dinamica. OSM è composta da danzatori e attori provenienti da esperienze formative e professionali diverse, maturate in realtà nazionali ed internazionali.
OSM mette in scena un Teatro Dinamico che cerca di fondere diversi generi basati sul linguaggio
del corpo e sul significato del movimento nello spazio vuoto, attraverso lo studio delle azioni
fisiche e dei processi emotivi. “Il nostro personale processo di studio si orienta in modo trasversale su piani differenti: lo spazio vuoto, il corpo, la drammaturgia. L'immagine è quello che cerchiamo come risultato del nostro lavoro, un immagine emotivamente dinamica.” La compagnia
ha avuto incontri di studio e formazione con: Jurij Alshitz, Francis Pardeilhan, Massimiliano Civica, Matteo Tarasco, Loris Petrillo, Salvo Romania, German Jauregui.
PRENOTAZIONE CLASSI OBBLIGATORIA ENTRO IL 30 GENNAIO AL NUMERO 339 8232634
Sab 5 marzo h. 21
ATRIDI
METAMORFOSI DEL RITO
Regia e elaborazione di Giorgia Cerruti
Contributi da Eschilo, Sofocle, Euripide, Hofmannsthal, Yourcenar, , Maraini, Manfridi
Con Davide Giglio, Giorgia Coco, Ksenija Martinovic, Camilla Sandri, Matteo Rocchi
Realizzazione scene e luci: Riccardo Polignieri
Realizzazione costumi: Gaia Paciello
Suono: Carlo Girardi
Uno spettacolo di Piccola Compagnia della Magnolia
in coproduzione con Europe&Cies/Festival Printemps d'Europe-Lyon, Festival Benevento Città
Spettacolo, con il contributo della Città di Torino, della Provincia di Torino, con il sostegno di Sistema Teatro Torino e Provincia
Piccola Compagnia della Magnolia riporta il teatro alla sua natura rituale, con lo stile antinaturalistico che le è proprio, esplorando con sguardo contemporaneo il mito della dinastia greca di
Agamennone. Scrive Giorgia Cerruti: «Atridi è una storia d’amore, grande quanto l’umanità”. Lo
spettacolo è un’indagine sulla mortalità dell’amore che attraversa i nodi fondamentali della dolente storia degli Atridi: il sacrificio di Ifigenia, l’omicidio di Agamennone per mano di Clitemnestra, l’odio custodito da Elettra, il desiderio di vendetta di Oreste. Con questo nuovo lavoro abbiamo voluto illuminare la trama dei rapporti familiari nell’attimo esatto in cui degenerano, collassano, trasformando la forza proficua dell’amore in passione incontrollata. Ci pare che i fatti
accaduti agli Atridi possano rivelare il dramma di tutti, con una temperatura vitale che allerta la
coscienza personale e collettiva.
(…) “una scrittura che amalgama narrazione, dialogo, musica ed in particolare corporeità, riconducendo il ruolo dell'attore e della sua presenza a costruttore di spazi e dimensioni nel mentre
stesso porta su di sé (“sopporta”) la parola scritta. (…) una drammaturgia non solo rinnovata ed
originale ma anche intrinsecamente contemporanea”. Maria Dolores Pesce – Dramma.it
PICCOLA COMPAGNIA DELLA MAGNOLIA nasce nel 2004 per volontà di alcuni giovani artisti che
decidono di mettere in comune le proprie passioni e i singoli percorsi formativi. Tra i maestri
importanti nel percorso di crescita degli artisti della compagnia: Antonio Diaz - Floriàn, Judith
Malina, Philippe Hottier, Linda Wise, Danio Manfredini, Michele Di Mauro, Eugenio Allegri. Pcm
compie una rigorosa e appassionata indagine a cavallo tra codici teatrali e ricerca, affrontando
con sguardo contemporaneo il proprio fare teatro, riappropriandosi dei classici o sperimentando
scritture originali, inseguendo una sintesi tra ricerca formale e densità emotiva, in un dialogo
aperto e diretto con il pubblico. Attualmente la Compagnia ha sede presso il Teatro Comunale di
Avigliana, nell’ambito del progetto Teatro Abitato.
QUATTRO CHIACCHIERE CON al termine dello spettacolo segue un incontro di 20 mn. con gli
artisti, moderato dal critico teatrale Roberto Canavesi, caporedattore di www.teatroteatro.it
L’ESERCIZIO DEL GUSTO - forme e modi del teatro presente: incontro di approfondimento per
analizzare i segni scenici, stimolare la riflessione e attraversare le strutture della scena contemporanea. Lunedi 29 febbraio h. 18.30/19.45. Biblioteca Primo Levi, adiacente al teatro, all’interno del complesso La Fabrica.
Gio 17 marzo h. 10.30
Matinée a teatro
Scuole elementari
IL TENACE SOLDATINO
DI PIOMBO
Un film da palcoscenico
da H.C. Andersen
Una produzione di Teatro delle Apparizioni-Teatro Accettella
un’idea di Fabrizio Pallara
di e con Valerio Malorni e Fabrizio Pallara
PREMIO Eolo Awards 2015 come miglior spettacolo di Teatro di Figura
Una stanza, molti giocattoli, una finestra che si affaccia su un esterno immaginario, la pioggia, le
luci soffuse di un interno intimo e caldo, per raccontare la storia del soldatino di piombo e della
sua ballerina. La celebre fiaba viene reinterpretata in un gioco in cui gli oggetti prenderanno vita
parlando, combattendo, danzando, protagonisti di un film teatrale proiettato su un grande
schermo in diretta.
Il set è dunque la stanza dei giochi, il luogo in cui avviene la meraviglia e qui il teatro si mostrerà
nel suo farsi al servizio dell’occhio della telecamera che, come il buco della serratura di una porta
invisibile, offrirà agli spettatori uno sguardo inedito e privilegiato, per entrare nella storia osservando il piccolo e l’impercettibile.
Due piani di azione, due differenti visioni, due linguaggi a confronto, quello teatrale e quello cinematografico, che si sveleranno e si misureranno per unirsi e raccontare una grande storia d’amore.
TEATRO DELLE APPARIZIONI la compagnia viene fondata nel 1999 da Fabrizio Pallara. Nei primi
anni concentra le sue sperimentazioni attorno al teatro sensoriale, lo spettatore diviene così
elemento partecipante e fondante dello spettacolo stesso.
Lo spazio scenico tradizionale viene affrontato invece in occasione del premio scenario 2003 con
il paese dei sussurri (finalista 2003). Dal 2004 il teatro delle apparizioni è impegnato nell’ideazione e produzione di eventi e spettacoli. Poi l’incontro nel 2006 con il teatro per l’infanzia e la produzione de La stanza dei segreti che hanno costituito l’inizio di un rapporto fertile con il mondo
della scuola e con i bambini. Il 2007 è un anno di grandi cambiamenti e ci si avvale della collaborazione di artisti nazionali e internazionali per la produzione di progetti specifici. Così nasce la
collaborazione con il Teatro dei Sassi di Matera e il percorso di ricerca Mahabharata. L’incontro
con l’attore Dario Garofalo conduce nel 2008 ad una nuova produzione per bambini e adulti Uno
che prelude alla pubblicazione della monografia teatro delle apparizioni per Editoria & Spettacolo. Tra il 2012 e il 2013 il teatro delle apparizioni cura il progetto Valle dei ragazzi – uno sguardo
sul teatro per le nuove generazioni al Teatro Valle Occupato.
Il 2014 è poi l’anno di una nuova produzione, Alice, spettacolo prodotto con il Teatro del Piccione e coprodotto dal Teatro di Roma.
PRENOTAZIONE CLASSI OBBLIGATORIA ENTRO IL 25 FEBBRAIO AL NUMERO 339 8232634
Mar 5 aprile h. 10.30
IL PIFFERAIO DI HAMELIN
Matinée a teatro
Scuole materne
dai fratelli Grimm
di Emanuele Conte
regia di Enrico Campanati
con Alessandro Damerini
allestimento a cura di Bruno Cereseto
Produzione Teatro della Tosse
Protagonisti della scena sono una valigia e un baule che narrano la storia della città di Hamelin e
dei suoi abitanti: i cittadini e il loro sindaco, rappresentati con gli utensili di una cucina. Una coperta di topi e un mondo fatto di carta sono solo alcuni degli elementi che colorano la scena rendendo questo spettacolo godibile e divertente non solo da un punto di vista narrativo ma anche
visivamente.
La storia narra le vicende della città di Hamelin e del suo Sindaco che, per liberarsi dalle invasioni
notturne di topi, decide di chiedere aiuto a un pifferaio e al suo flauto magico. Il Sindaco pattuisce una cifra come compenso ma, al momento della resa dei conti, decide di non onorare la sua
promessa.
Per questo motivo il Pifferaio rapisce i bambini di Hamelin che verranno liberati grazie all’aiuto di
qualche piccolo eroe scelto fra il pubblico. Dalla fiaba dei Fratelli Grimm, un cantastorie racconta al pubblico della città di Hamelin e del pifferaio magico che la liberò dall’invasione dei ratti. In
scena una valigia e un baule dai quali, come dal cappello di un mago, escono i protagonisti della
storia.
TEATRO DELLA TOSSE con le sue tre sale e un foyer sempre animato da incontri, letture e iniziative diverse, il Teatro della Tosse non è solo una casa per la compagnia della Tosse – che crea
anche eventi fuori dal palcoscenico e porta in tournée i suoi spettacoli – ma un crocevia per artisti e compagnie da ogni parte del mondo, in cui offrire al pubblico un luogo di incontro ricco di
novità e stimoli culturali.
Fondato nel 1975 da personalità del teatro e della cultura tra cui Aldo Trionfo, Rita Cirio, Giannino Galloni, la Tosse ha avuto come ideatori il regista Tonino Conte e lo scenografo Emanuele
Luzzati che ne sono stati direttori artistici fino al 2006-07. Teatro Stabile Privato dal 1995, nel
1996 il Teatro della Tosse riceve il premio speciale UBU per l’attività di ricerca. Nel 2005 il Teatro
diventa “Fondazione Luzzati Teatro della Tosse”.
Nel 2007 Massimiliano Civica dà vita al progetto triennale Facciamo insieme teatro. Dalla stagione 2010-11 Emanuele Conte è il direttore artistico del Teatro della Tosse con la consulenza del
regista Fabrizio Arcuri. Dal gennaio 2015 direttore artistico è Amedeo Romeo. Nel marzo 2015 la
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse è riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali “Teatro di
Rilevante Interesse Culturale” (TRIC), unica realtà ligure insieme al Teatro Stabile di Genova.
PRENOTAZIONE CLASSI OBBLIGATORIA ENTRO IL 18 MARZO AL NUMERO 339 8232634
Ven 8 aprile h. 21
EDIPUS
Di Giovanni Testori
con EUGENIO ALLEGRI
regia LEO MUSCATO
una produzione di Pierfrancesco Pisani, NidodiRagno
e OffRome In collaborazione con Infinito s.r.l
Eugenio Allegri è lo "Scarrozzante", capocomico di una piccola compagnia che in un teatrino di provincia tenta di mettere in scena una rappresentazione su Edipo. Abbandonato dal primo attore e dalla
prima attrice, che hanno preferito strade più comode, lo Scarrozzante si trova quindi a ricoprire tutti i
ruoli e finisce per confondere il piano del racconto con quello della sua disastrata vicenda autobiografica personale.
Il lavoro su Edipus, opera di Giovanni Testori datata 1977, a distanza di 20 anni dalla storica interpretazione di Sandro Lombardi ed a quasi 40 dall'esordio con Franco Parenti, è pensato proprio per Eugenio Allegri, erede del filone più sperimentale della grande tradizione della Commedia dell'Arte.
Esistono degli spettacoli che sembrano dedicati a chi entra a teatro per la prima volta. Un attore
magnifico, una scenografia colorata, dei costumi bizzarri, un linguaggio originale, una regia materna e un testo compatto che rielabora il mito e quindi apre ai grandi temi della vita.
Miriam La Rocca - Cinespresso.com
EUGENIO ALLEGRI si diploma nel ’79 alla scuola Galante Garrone di Bologna. Nell’81 recita nell'Opera dello Sghignazzo, diretto da Dario Fo. Dopo aver collaborato a lungo con la cooperativa
Nuova Scena di Bologna e in particolare con Leo De Berardinis, nel 1991 avvia intensi rapporti
con il Laboratorio Teatro Settimo di Torino dove è diretto da Gabriele Vacis. Dall'incontro con lo
scrittore Baricco nasce nel 1994 Novecento. Negli ultimi anni ha calcato le scene italiane con La
storia di Cyrano, diretto da Vacis. È docente di Commedia dell’Arte, nella quale si è specializzato
continuamente a partire dal primo stage di Lecoq (1979); oggi è considerato a livello europeo un
maestro nella Commedia dell’Arte. Negli ultimi anni realizza importanti spettacoli con i registi
Gallione, Vacis, Bonazzi. È oggi uno degli attori più apprezzati del teatro italiano.
LEO MUSCATO: regista e drammaturgo, durante gli anni di Università entra a far parte della
compagnia di Luigi De Filippo e recita in alcuni spettacoli. Nel 1997 studia regia all’Accademia
d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano e mette in scena i suoi primi spettacoli, orientando i
suoi interessi verso la drammaturgia contemporanea. Dal 2005 al 2008 è Direttore Artistico della
Compagnia LeArt’ con la quale lavora attorno a Cechov, Ibsen e Shakespeare. L’intero progetto
totalizza oltre 500 repliche. Nel 2007 l’Associazione Nazionale dei Critici Teatrali gli assegna il
Premio della Critica come miglior regista di prosa. Parallelamente al lavoro di regista svolge
un’intensa attività di pedagogia teatrale.
QUATTRO CHIACCHIERE CON al termine dello spettacolo segue un incontro di 20 mn. con l’artista, moderato dal critico teatrale Roberto Canavesi, caporedattore di www.teatroteatro.it
L’ESERCIZIO DEL PENSIERO incontro monografico su Testori, lunedì 4 aprile h.
18.30/19.45. Biblioteca Primo Levi, adiacente al teatro, all’interno del complesso La Fabrica.
BIANCANEVE
Dom 17 aprile h. 16.00
Le famiglie a teatro
Con Ombretta Zaglio
Musiche di Mozart,Chopin, Bach
Regia di Irina Favaro
Sviluppo multimediale a cura di Andrea Romano
Con la collaborazione di Adriana Zamboni
Produzione Teatro del Rimbalzo
Biancaneve è la fiaba che tutti credono di conoscere perché è stata rappresentata, ripresa, citata, interpretata, messa in parodia in mille film, spettacoli, aneddoti. Per molti Biancaneve è la
protagonista del cartone animato della Disney, una donna-bambina cristallizzata in un'immagine
piena di farfalle e cerbiatti, diventata poi icona popolare nei "nani da giardino". Sono pochi, invece, quelli che conoscono e hanno letto il racconto originale dei fratelli Grimm, la storia in cui
nasce questa figura divenuta poi quasi proverbiale e dalle infinite incarnazioni. Una fiaba per
bambini, certo, ma adatta anche agli adulti, con diversi possibili livelli di lettura, tutti da esplorare, e sorprendenti richiami all'attualità. Nell’allestimento del Teatro del Rimbalzo, Biancaneve
mescola lo stile tradizionale della narrazione con le immagini rielaborate al computer e l'uso dei
video e degli effetti sonori, in una scenografia che gioca sui colori base della fiaba – rosso, bianco, nero . Divertente, commovente, sottilmente inquietante, l'eterna storia dell'innocenza tradita e dell'invidia che finisce per distruggere se stessa rivive così in un'interpretazione insieme antica e innovativa, che tiene sempre presente la lezione di Italo Calvino, nella sua introduzione
alle Fiabe Italiane…
“Mi è piaciuto questo teatro.” Piergiorgio Rex, 4 anni
OMBRETTA ZAGLIO a partire dal 1978 - è cofondatrice del Teatro del Rimbalzo con il quale lavora nel settore di teatro ragazzi e giovani. Intraprende la formazione teatrale sotto la guida di diversi maestri: Gino Zampieri, Marcello Bartoli, Keras Manis, Susanne Martinet, Anna Sagna, Roy
Art Theatre, R. Cieslake con il teatro di J.Grotowsky, nel '85 con il regista belga Tierry Salmon affrontando uno studio sui personaggi della mitologia greca, nel '87 con il regista Mario
Martone per una produzione su V. Majakovskij , nel 97/98 riprende la formazione
con Mamadou Dioume e Tapa Sudana attori di Peter Brook. Nei decenni realizza spettacoli di
teatro ragazzi che vengono rappresentati nei maggiori cartelloni e festival dedicati all’infanzia. Al
linguaggio teatrale si aggiungono inoltre esperienze e collaborazioni con musicisti e artisti visivi.
Dal 2000 ad oggi la ricerca teatrale si colloca nell'ambito del digital storytelling (narrazione in
ambiente), multimediale dove la parola amplifica il suo senso combinata alle immagini. Nell'ambito di questa ricerca si inserisce UN CAPPELLO BORSALINO (2002) e la produzione sulla guida
alpina MATTIA ZURBRIGGEN conquistatore dell'Aconcagua. Accanto agli spettacoli conduce un'intensa attività di formazione teatrale in particolare sulla narrazione e l'espressione corporea
rivolta ad adulti e ragazzi.
A conclusione dello spettacolo una bella merenda per i bambini offerta da NovaCoop - Avigliana.
Programma completo
prenotazioni
informazioni
Gli incontri collaterali sono indicati all’interno
del programma, accanto agli spettacoli
tel. 011 0446158 - 339 8232634
www.teatroabitato.it
FB Progetto Teatro Abitato
IL BIGLIETTO
Serale: 12 intero – 10 ridotto – professionale 3
Le famiglie a teatro: 5 €
Le scuole a teatro: 5 € - prenotazione della classe obbligatoria
Abbonamento intero: 5 spettacoli a 50 euro invece di 60 euro
Abbonamento ridotto: 5 spettacoli a 42 euro invece di 50 euro
Riduzioni:
Soci NovaCoop, Soci Unitre, allievi corsi condotti da Pcm, Over 65, Under 18, Diversamente abili, Torino + Piemonte Card, tesserati CinemAlCinema, Associati Fitel
Si ringrazia la Coop di Avigliana per la merenda della domenica offerta ai bambini
Teatro Comunale E. Fassino
Via IV Novembre 19 Avigliana (To) - 10051
Direzione Piccola Compagnia della Magnolia
La stagione è realizzata da Piccola Compagnia della Magnolia, in accordo e con il sostegno della
Città di Avigliana, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, con il sostegno della Fondazione
CRT, con il sostegno di Fondazione Live Piemonte dal Vivo, con il sostegno della Regione Piemonte, con il Patrocinio della Provincia di Torino.
CON IL PATROCINIO DI
CON IL SOSTEGNO DI
Città di Avigliana