Volontari, cittadini europei

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Volontari, cittadini europei
La Risoluzione del Parlamento Europeo sul
valore del volontariato come strumento di
protagonismo della società civile
Giustino Trincia
Indice
1. Elementi di contesto
2. Le motivazioni
3. I contenuti
4. Alcuni nodi e questioni aperte
5. Ipotesi per l’utilizzo
Giustino Trincia - 2009
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1. Elementi di contesto
1.1 - La cornice
1.2 – La sua importanza
Giustino Trincia - 2009
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1. La cornice in cui si colloca
E’ il percorso istituzionale compiuto dalle
Istituzioni Europee su alcuni temi:
a. La coesione economica e sociale
b. La cittadinanza attiva europea
c. I giovani e il volontariato
Giustino Trincia - 2009
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1.1 - La cornice in cui si colloca
d. Il futuro demografico dell’Europa: gli
anziani come nuova opportunità
e. Attività di volontariato: impatto e ruolo
nella società europea
f. La responsabilità sociale d’impresa
(modello sociale europeo)
Giustino Trincia - 2009
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1.2 – L’importanza della Risoluzione
del P.E. del 22.4.2008 (2007/2149 (INI))
a. Punto di arrivo
b. Percezione e interpretazione politica e
istituzionale del fenomeno
c. Nuove opportunità
d. I nodi e le questioni aperte per il
volontariato
e. Punto di partenza per tutti
Giustino Trincia - 2009
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2. Le motivazioni della Risoluzione, il
volontariato come:
a. Espressione di democrazia partecipativa
b. Legame con la cittadinanza attiva
c. Considerazione dei cittadini come
catalizzatori del cambiamento e non
semplici (o soli) consumatori
d. Un fenomeno europeo imponente: oltre
100 milioni di volontari nei 27 Paesi UE
Giustino Trincia - 2009
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2. Le motivazioni della Risoluzione
e. Espressione di un ricco polimorfismo:
- aiuto recupero e/o autoaiuto
- filantropia o assistenza a terzi
- attività di sensibilizzazione, sostegno,
partecipazione e autogoverno
f. Volontariato e creazione di capitale sociale
g. Volontariato e riduzione delle disuguaglianze
economiche e crescita economica regionale
Giustino Trincia - 2009
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2. Le motivazioni della Risoluzione
h. Promozione della occupabilità:
- con l’apprendimento non formale per i giovani
- non è una misura alternativa alla occupazione
ma uno strumento della formazione permanente
- Facilita nuove opportunità per i gruppi più
vulnerabili della società.
i. Promozione dell’inclusione sociale, con minori
probabilità di essere disoccupati e maggiore
accesso al lavoro
Giustino Trincia - 2009
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2. Le motivazioni della Risoluzione
l. Il suo valore economico:
- contribuisce al 5% del PIL dei Paesi
- “importanza dell’inserimento del volontariato
nei conti economici nazionali”
m. Il contributo alla promozione della coesione
sociale
- “…consente di ritrovare significato, senso di
responsabilità e struttura nella propria vita”
- favorisce il legame dei giovani con la comunità e
con gli anziani
Giustino Trincia - 2009
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2. Le motivazioni della Risoluzione
m. ….Promozione della coesione sociale
- agevola l’integrazione, il dialogo
interculturale (cittadini migranti e di Paesi
terzi) e lo scambio di esperienze
n. L’effetto positivo sulla salute delle persone
di tutte le età (prevenzione malattie fisiche
e mentali)
o. Il nesso tra volontariato e sviluppo
sostenibile
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2. Le motivazioni della Risoluzione
p. Esercita “un ruolo importante nel
promuovere la società civile e la
democrazia”
q. Contribuisce alla inclusione finanziaria
r. Ha un valore economico misurabile con un
chiaro valore aggiunto
s. Le sue attività si aggiungono ai servizi
pubblici e non servono a sostituirli
Giustino Trincia - 2009
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3. I contenuti specifici della Risoluzione
Pronunciamenti espressi sotto forma di:
• Inviti (preponderanti)
• Raccomandazioni
• Solleciti
• Richieste di attenzione
• Riconoscimenti
• Richieste esplicite
• Incarichi
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3. I contenuti specifici della Risoluzione
Pronunciamenti rivolti a:
• Commissione Europea (14)
• Stati membri (11)
• Autorità regionali e locali (6)
• Imprese e operatori settore privato (1)
• Media (1)
• Organizzazioni di volontariato (1)
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3. I contenuti specifici della Risoluzione
•
•
•
Riconoscere il valore del volontariato per la
promozione della coesione sociale ed economica
e creare un quadro stabile e istituzionale per la
partecipazione delle ong ai dibattiti pubblici (1).
Occorre una distinzione più chiara tra org.ni
volontariato e Ong e un’esauriente indagine
paneuropea sulla partecipazione sociale (2)
Aiutare le org.ni volontariato ad accedere a
finanziamenti sufficienti e sostenibili, con i
controlli necessari ma senza eccessivi
adempimenti burocratici (3)
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3. I contenuti specifici della Risoluzione
•
•
•
•
Servizi volontari di emergenza in ogni località
(calamità naturali e incidenti) (4)
Applicazione del principio di partenariato
nell’ambito dei Fondi strutturali (5)
Introdurre la categoria specifica del volontariato
nei conti statistici di Eurostat (6)
“Sostiene con vigore che il volontariato e
l’attività di volontariato non debbano prendere
il posto del lavoro retribuito” (7)
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3. I contenuti specifici della Risoluzione
•
•
•
Valutare adeguatamente il valore economico del
lavoro di volontariato; accettarlo come
contributo ai progetti co-finanziati (8)
Sviluppare un programma “Anziani in azione”
in modo parallelo e complementare a “Gioventù
in azione” (9)
Promuovere e sostenere il volontariato nelle sue
diverse forme e organizzarlo rendendolo
compatibile con la vita familiare e professionale
(10)
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3. I contenuti specifici della Risoluzione
•
•
•
Responsabilità sociale d’impresa, sostegno delle
imprese per finanziare iniziative di volontariato
e incentivi al settore privato per il sostegno
finanziario al volontariato (11)
Volontariato come attività per acquisire
competenze e capacità, complemento
dell’istruzione formale (Youthpass e Europass)
(12)
L’adozione della Carta europea del volontariato
(c’è un ritardo) (13)
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3. I contenuti specifici della Risoluzione
•
•
•
•
Banca dati europea delle organizzazioni e delle
buone prassi, per la loro diffusione (14)
Adeguata copertura assicurativa per i volontari
e il rimborso delle spese concordate (15)
Promuovere il volontariato a tutti i livelli
d’istruzione, fin dalle prime fasi del ciclo
d’istruzione e incoraggiare i collegamenti tra di
essi (16)
L’introduzione dell’esenzione dall’Iva per le
organizzazioni del volontariato (17)
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3. I contenuti specifici della Risoluzione
•
•
•
•
•
Infrastruttura per il volontariato sostenibile che
si occupi anche del finanziamento di base (18)
Dichiarare il 2011 Anno europeo del
volontariato (19)
La diversità del volontariato nei vari stati e lo
scambio delle migliori prassi (20)
Scambi internazionali tra i volontari; rilancio del
volontariato nei paesi ex comunisti (21)
Progetti transfrontalieri di volontariato (22)
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3. I contenuti specifici della Risoluzione
•
•
•
•
Atteggiamento favorevole in tutte le aree
politiche e legislative (23)
Fornire ai cittadini informazioni e formazione
adeguate sul volontariato, ponendo l’accento
sulle categorie marginalizzate e le regioni
remote (24)
Un Piano V per riconoscere il valore e la validità
e la garanzia della visibilità dei volontari (25)
Rivedere la politica dei visti per i volontari
provenienti da paesi extra UE per fare
volontariato in UE (26)
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4. Alcuni nodi e questioni aperte per il
volontariato
A - Volontariato e nuovo scenario della più
grave e della più globale crisi dal
dopoguerra (non è più solo crisi di risorse
finanziarie pubbliche)
B - Volontariato e servizi pubblici; lavoro
gratuito e lavoro retribuito: integrazione
ma non sostituzione, ma come?
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4. Alcuni nodi e questioni aperte per il
volontariato
C - Le alleanze strategiche:
- nella società civile
- le imprese e il settore privato
(responsabilità sociale d’impresa)
- il sistema formativo integrato
D - La dimensione economica del fenomeno:
- Pil e volontariato
- valutazione economica lavoro volontario
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4. Alcuni nodi e questioni aperte per il
volontariato
E - Accrescere le proprie capacità negoziali
nelle varie dimensioni: locali, nazionali,
europee
F - Essere all’altezza delle grandi attese
suscitate
G - Rappresentanza e indipendenza politica:
salvaguardare la propria natura
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4. Alcuni nodi e questioni aperte per il
volontariato
H - Darsi una propria interpretazione molto
condivisa e non subire quelle degli “altri”:
ricerca, riflessione, elaborazione.
I - La comunicazione interna ed esterna
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5. Ipotesi sull’utilizzo della Risoluzione
a. Comunicare la Risoluzione:
- ai volontari e agli operatori
- al grande pubblico
- agli operatori della comunicazione
- alle istituzioni pubbliche
- ai partner della responsabilità sociale
d’impresa
b. Inserirla in tutti i programmi formativi
c. La raccolta e la diffusione delle buone pratiche del
volontariato
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5. Ipotesi sull’utilizzo
d. Progettare la valutazione civica delle azioni di
volontariato:
- Indicatori e Standard di qualità
- Carte della qualità dei servizi
e. Un piano di azione per l’adozione della Carta
Europea del volontariato:
° monitoraggio mediante raccolta e memorizzazione
di informazioni e dati
° la sollecitazione pubblica
° l’interlocuzione istituzionale e sociale.
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5. Ipotesi sull’utilizzo
f. Interlocuzione e lobby con:
- le Istituzioni Comunitarie e Nazionali
- le Regioni e i Comuni, mediante:
- produzione pareri e documenti mirati
- Petizioni (PE) e gli statuti comunali
(istituti part.ne popolare)
- spazi di partecipazione civica previsti
dalle diverse normative
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Es. Commissioni Parlamentari Permanenti del P.E.
• Affari Esteri (diritti
dell’uomo)
• Sviluppo
• Occupazione e Affari
sociali
• Ambiente, sanità
pubblica e sicurezza
alimentare
• Cultura e istruzione
• Sviluppo regionale
• Libertà civili, giustizia e
affari interni
• Mercato interno e
protezione dei
consumatori (servizio
universale, gruppi
vulnerabili,…)
• Affari costituzionali
• Diritti della donna e
uguaglianza di genere
• Petizioni
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5. Ipotesi sull’utilizzo
g - L’anno Europeo del volontariato 2011
Per avere un evento non solo celebrativo:
- occorre un percorso di attivismo civico
- l’orientamento al cambiamento della
realtà (dimensione cognitiva ed operativa)
- l’alleanza tra dimensione europea e
dimensione locale (territorio)
- comunicazione virtuale e informazione di
prossimità.
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5. Ipotesi sull’utilizzo
h – Le elezioni del Parlamento Europeo nel giugno
2009:
- la messa a punto del “Manifesto del volontariato
italiano per l’Europa”
- per interloquire con i deputati italiani che
verranno eletti.
i – Prendere parte alle consultazioni europee dei
cittadini sul futuro dell’Europa promosse dalle
Istituzioni Europee e da diversi partner della
società civile europea.
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5. Ipotesi sull’utilizzo
In conclusione:
fare della Risoluzione una esperienza
condivisa di cittadinanza attiva europea
Grazie dell’attenzione!
[email protected]
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