From master control gene to regulatory gene cascade. Modelli e metafore nella biologia contemporanea: il caso della determinazione sessuale – B. Busi From master control gene to regulatory gene cascade Modelli e metafore nella biologia contemporanea: il caso della determinazione sessuale Beatrice Busi, Dottore di ricerca in Filosofia, Università di Roma “Sapienza” Responsabile del programma di ricerca: Prof. Elena Gagliasso - Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze umanistiche, Studi orientali - Università di Roma “Sapienza” Sede di svolgimento del programma di ricerca: Dipartimento di Filosofia – Università di Roma “Sapienza”, Via Carlo Fea 2, 00161 Roma Abstract Con questo progetto, mi propongo di osservare, analizzare e discutere la funzione delle metafore e dei modelli sia nelle teorie e nelle politiche della ricerca postgenomica, sia nella comunicazione pubblica degli sviluppi della biologia contemporanea. In particolare, il nostro campo di interesse saranno i cambiamenti cruciali che, negli ultimi vent‟anni, ha subito la rappresentazione della relazione tra geni e sviluppo. La ricerca sarà dunque articolata in tre parti. Al fine di esplicitare le premesse teoriche generali, dalle quali trarrò alcuni primi strumenti concettuali euristici, la prima parte del progetto si occuperà di ricostruire le linee del dibattito epistemologico sul ruolo rivestito da metafore e modelli sia nella ricerca scientifica sia nella divulgazione dei suoi risultati. Un fruttuoso dibattito iniziato negli anni Sessanta del Novecento con i contributi dei filosofi della scienza Max Black e Mary Hesse, proseguito con l‟importante testo del 1979, Metaphors and Thought - nel quale Richard Boyd introdusse il concetto di “metafore interattive” o “costitutive”-, che ha aperto un prolifico campo di studi applicativi, tra i quali faremo riferimento in particolare ai lavori dell„epistemologa Evelyn Fox Keller e alla “filosofia sperimentale della biologia” di Paul E. Griffiths e Karola Stotz. Nella seconda parte del progetto, utilizzerò come caso di studio paradigmatico la concettualizzazione del rapporto tra le leggi della determinazione genetico-cromosomica e i processi di sviluppo che producono la differenziazione sessuale: un campo di ricerca nel quale risulta evidente l‟avvenuto passaggio da una prospettiva genecentrica ad una prospettiva genomica ed epigenetica, di cui è testimone la sostituzione della metafora del gene master e del “programma genetico” con altre figurazioni più attente ai processi di regolazione, ovvero alle interazioni tra geni e geni, tra geni e loro prodotti e tra genoma e ambiente cellulare. Per osservare e analizzare le trasformazioni dei modelli teorici e del loro framing metaforico in questo campo di studi, mi occuperò di costruire una dettagliata review della letteratura scientifica prodotta tra il 1987 e il 2002. La terza parte della ricerca, sarà quindi dedicata all‟analisi e alla discussione delle metafore utilizzate per rappresentare il genoma rintracciabili dalla letteratura più recente, sempre più spesso mutuate dal linguaggio politico, per valutare se e quali siano le proposte in grado di candidarsi a ridurre il divario tra la monolitica immagine pubblica del gene e la sua complessa e plastica identità biologica. L„indagine sulla funzione teorico-costitutiva ma anche esplicativa e comunicativa delle metafore nel pensiero e nella ricerca biologica contemporanea, ci consentirà inoltre di discutere le implicazioni etiche del loro uso e abuso rispetto alla public understanding of science.