Carta d`identità del MANDARINO In che stagione si raccoglie

Carta d’identità del MANDARINO
In che stagione si raccoglie?
Inverno, autunno
Di che colore é?
Giallo-Arancio.
Varietà:
Avana, Paternò Satsuma,
Com'è la pianta?
E’ un arbusto, ha foglie molto profumate, di verde intenso e lanceolate, e piccoli fiori bianchi. I rami hanno
qualche spina.
Dove cresce?
In Sicilia nei dintorni di Catania e Palermo. dove il clima è mite tutto l’anno.
Com'è il frutto?
Ha una forma a sfera ma appiattita sopra e sotto, una buccia facile da togliere e una polpa divisa a spicchi
molto succosa.
Che gusto ha?
Profumato, succoso e dolce . Di solito si mangia fresco, ma se ne possono fare succhi e marmellate o metterlo a
spicchi sulle crostate di frutta fresca.
Quali sono le sue proprietà nutritive?
Fornisce un bel po’ di vitamina C, anche se meno delle arance, utilissima per stare bene ed evitare
raffreddori.
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Marzo
Classe terza B: IL MANDARINO
Attraverso un percorso sensoriale, abbiamo conosciuto meglio il mandarino.
Lo abbiamo osservato, toccato, annusato, gustato, ed ora siamo pronti a presentarlo.
Il mandarino è un frutto autunnale e invernale proveniente dalla pianta che ha il suo
stesso nome.
Appartiene alla famiglia degli agrumi insieme all’arancia, al pompelmo e al limone.
Il mandarino ha dato vita ad altri agrumi:
 il mandarancio, incrocio tra mandarino e arancia;
 le clementine, incrocio tra mandarancio e mandarino;
 il mapo, incrocio tra mandarino e pompelmo.
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Il mandarino assomiglia all’arancia ma è di dimensioni inferiori;
ha la forma di una sfera leggermente appiattita sopra e sotto, il peduncolo si trova in
una piccola infossatura, le sue foglie si presentano piccole e profumate.
La buccia è lucida, di colore arancio; è molto facile sbucciare il mandarino con le mani
perché la buccia è poco attaccata alla polpa. Ha un profumo agrodolce e da essa si ricava
un olio essenziale, il limonene, utile al benessere della salute.
La polpa è di colore arancio chiaro, costituita da spicchi facilmente divisibili, succosi,
dolci e profumati. Negli spicchi sono presenti dei semini, li puoi anche masticare perché
non fanno male anzi contengono vitamine.
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La polpa del mandarino, ricca di vitamina C , è utile per prevenire il raffreddore ;
inoltre contiene sali minerali indispensabili per una sana crescita delle ossa.
Consuma il mandarino come frutta fresca , la quantità consigliata è di due al giorno. Lo
puoi consumare a fine pasto, perché ti aiuta a digerire.
In cucina si possono preparare ottimi dolci e marmellate ottenute con la polpa del
mandarino.
Viene utilizzato molto in pasticceria per decorare torte, pasticcini e per la preparazione
di sorbetti e caramelle. Con la sua buccia, si producono liquori, sciroppi, canditi e
profumi.
La pianta del mandarino è un arbusto alto poco più di due metri e, in alcune varietà ,
può arrivare anche a quattro.
Ha foglie molto profumate, di verde intenso e lanceolate e piccoli fiori bianchi. I rami
hanno qualche spina.
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Un albero adulto può dare da 400 a 600 frutti all’anno. I mesi migliori per acquistarli
sono da gennaio a marzo e a dicembre.
Il mandarino è originario della Cina .Oggi è coltivato soprattutto nei paesi del
Mediterraneo, negli Stati Uniti e nell’Africa Meridionale. Giunge in Italia nel 1828
La maggior parte dei mandarini consumati in Italia arriva dalla Sicilia e dalla Calabria.
Le varietà principali sono quelle dette Avana .
Da non dimenticare la rarissima e protetta varietà del Mandarino tardivo di Ciaculli dal
sapore zuccherino che viene coltivato a Palermo in Sicilia.
Sembra che il nome Mandarino derivi dalle massime autorità che governavano la Cina e si
chiamavano appunto Mandarini; vestivano con colori molto vivaci, come il giallo e
l’arancione.
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IL MANDARINO … IN RIMA
Mandarino, mandarino
sei un frutto piccolino!
Hai un semino fastidioso,
ma sei tanto delizioso.
Con le mani ti sbucciamo,
e a spicchi ti mangiamo.
Poco dopo sei finito
ma sei stato assai gradito!
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